#scelte da C
Explore tagged Tumblr posts
dispallesuunanuvola · 1 month ago
Text
Tumblr media Tumblr media
Xmas’ colors 🎄
224 notes · View notes
clarissasworld · 19 days ago
Text
Ma il Natale è ancora una festa cristiana?
Mi sono posto questa domanda quando mi è stato chiesto che cos´è il Natale per
l´ateo che non crede in Dio, per l´agnostico che non sa se Dio c´è,
per il laico che nelle sue scelte etiche prescinde dalla nozione di Dio?
E la risposta che mi sono dato guardando le pratiche natalizie degli acquisti e dei consumi è che nella nostra cultura il Natale è già ateo, o se preferite agnostico, certo profondamente laico.
Di cristiano è rimasto solo il rito che si ripete, la ricorrenza che ritorna, la festa che, come nessun´altra, è davvero "comandata".
Comandata da chi?
Dalla nostra economia naturalmente che,
per quanto in recessione, resta comunque un'economia dell'opulenza
dove il consumo e lo spreco sono sotto gli occhi di tutti in un tripudio di malcelata festività..
Tumblr media
-Umberto Galimberti
16 notes · View notes
3nding · 2 months ago
Text
Banalissimo
Tumblr media
, banalissimo.
Le analisi da tinello e quelle colte finiscono tutte dove devono finire, cioè: nella monnezza, perché nove volte su dieci non chiariscono uno dei meccanismi più rodati, triti e abusati della storia umana.
Vale a dire:
il popolo si aspetta che qualcuno risolva i problemi del quotidiano, micro e macro. Si fa avanti qualcuno che dice, fatemi vostro capo, e io li risolverò tutti, ve lo assicuro. E loro, mediamente, ci stanno, perché l'idea piace tantissimo.
Poi i problemi non si risolvono, e si fa avanti qualcun altro che dice: vabbè quello è un poraccio, votate me, che sono molto più bravo.
I problemi aumentano e si sommano, e via via l'aria si fa più sottile perché a questi si aggiunge il vecchio trucco di spaventare la gente per farle comprare qualcosa.
Si cade in una spirale sempre più rapida e inclinata che va verso la fiducia a gente sempre più tracotante, burina e stronza, caratteristiche che si confondono con la tempra di ferro che si vuole unica qualità necessaria per risolvere casini sempre più giganteschi; si delegano sempre più scelte, potere, si passa sopra a peccati sempre più grandi, si concedono culi sempre più stretti, sempre con la promessa: votate me, io sono più duro degli altri e risolverò io i vostri problemi.
Si scende la china della chiusura, dell'isolazionismo, della regressione, della restaurazione di costumi e metodi e idee.
Fino a quando il cesso scoppia e qualcuno non si rende conto che nessuno, nessuno dei problemi di cui sopra è stato mai risolto; perché le capacità erano sempre in discesa, perché non c'era niente di resolubile, perché i problemi erano altri, e via così, e quindi dopo un eventuale giro di boa contornato o no da bagni di sangue non sempre metaforici si torna a sinistra, per poi ricominciare un nuovo ciclo.
La verità è che nessuno può risolvere problemi a) che sono semplici sfighe, b) che richiedono fatica e impegno collettivo, c) che passino sopra avidità, menefreghismo, superficialità, mancanza di visione e di programmazione.
E che non si impara niente dalla Storia.
Nella foto: uno dei tanti che ha fatto campagna elettorale per l'ennesimo tracotante usando il parere del popolo come strumento per non pagare le tasse, promessa necessaria e sufficiente per l'immediato futuro.
Nota: film già visto mille volte e in particolare negli USA, con grande ascellamento di tanti intellettuali e media e artisti che sono sovrarappresentati e fanno pensare che il voto non andrà a destra, mentre invece essendo per definizione il popolo una bestia cretina e ignorante all'aumentare delle crisi il giochino di cui sopra avrà sempre successo, più sei poveraccio e più ti butti a destra.
Con il distinguo che pensare che Kamala Harris sia di sinistra significa proprio non avere capito un cazzo assoluto dell'America, con buona pace dei ridicoli politici di destra italiani che sono lì a gioire per il successo di Trump.
Questa cosa della destra e della sinistra vi ossessiona.
Gli americani non sono né di destra, né di sinistra. Sono, ahimé, americani. - via fb
14 notes · View notes
apropositodime · 4 months ago
Text
Ore 22:30
Piatti ancora da lavare
Eh lo so, ma non ho la lavastoviglie.
Si vabbè siamo nel 24, l'ho sempre avuta nelle altre cucine. Poi bo in questa cribbio di casa del ca*** no!!
Sto messaggiando con la Fede.
Quanti cazzi da smazzare abbiamo spesso noi donne, per una cosa o per un'altra.
Per colpa di nessuno o a causa delle scelte sbagliate che abbiamo fatto.
Niente adesso lavo i piatti.
Ecco una scelta sbagliata che manco mi ricordo il perché, non aver messo la lavastoviglie in questa cribbio di cucina di questa c**** di casa.
Scelte sbagliate e altri rimedi.
10 notes · View notes
lalacrimafacile · 6 months ago
Text
Becoming Elisabeth - Il ritratto di una regina (2022)
Alla scoperta di "Becoming Elizabeth": Un'immersione nella storia Tudor
"Becoming Elizabeth" è una miniserie che cattura l'attenzione degli appassionati di storia e delle serie TV storiche. Essa offre uno sguardo affascinante e dettagliato sugli anni formativi della futura regina Elisabetta I d'Inghilterra. La serie, ambientata nel tumultuoso periodo post-Enrico VIII, esplora le dinamiche politiche e personali che hanno influenzato la giovane Elisabetta.
Tumblr media
Fedele ai Riferimenti Storici
Una delle principali forze di "Becoming Elizabeth" è il suo impegno nel rimanere fedele ai fatti storici. Ovviamente presenta qualche inevitabile licenza artistica. Nonostante il focus su Elizabeth, la miniserie mette anche in evidenza eventi chiave come la morte di Enrico VIII assieme alla successione di Edoardo VI. Vengono rappresentate le lotte di potere tra le diverse fazioni della corte inglese. Attraverso dialoghi ben scritti e una trama avvincente, la serie riesce a trasmettere l'atmosfera di incertezza politica che caratterizzò l'epoca.
Ecco che Elisabetta, interpretata da Alicia von Rittberg, è presentata come una giovane donna intelligente e ambiziosa. Una persona consapevole delle insidie che la circondano. La serie non manca di esplorare le sue relazioni personali. Sono inclusi i complessi rapporti con il fratellastro Edoardo VI, la sorella Maria, e il patrigno Thomas Seymour. Queste dinamiche sono trattate con una sensibilità che permette di comprendere meglio le sfide e le pressioni a cui Elisabetta fu sottoposta fin dalla giovane età.
Ambientazioni Autentiche
Le ambientazioni di "Becoming Elizabeth" sono curate nei minimi dettagli, offrendo uno spaccato realistico della vita nella corte Tudor. I set, dalle grandi sale del palazzo reale ai giardini curati e ai castelli austeri, contribuiscono a creare un senso di immersione totale. Le riprese, realizzate in parte in location storiche in Inghilterra, aggiungono autenticità e profondità visiva alla narrazione.
Come detto in precedenza, infatti, ogni ambiente è attentamente progettato per riflettere l'epoca, dai lussuosi appartamenti reali ai più modesti alloggi dei servitori. Le scelte cromatiche, la disposizione degli arredi e l'uso della luce naturale nelle scene interne contribuiscono a creare un'atmosfera che rispecchia fedelmente il periodo rinascimentale.
Costumi Dettagliati
Continuando a parlare dei particolari su cui i creatori si sono soffermati, parliamo dei costumi.
Un altro elemento che distingue "Becoming Elizabeth" è l'attenzione ai costumi. Quest'ultimi sono ricchi di dettagli e riflettono accuratamente la moda dell'epoca Tudor. Abiti sontuosi, ricami intricati, tessuti pregiati e gioielli sfarzosi contribuiscono a delineare lo status e la personalità dei personaggi.
Elisabetta, con i suoi abiti elaborati, trasmette l'evoluzione da giovane principessa a futura regina. I costumi di personaggi come Maria Tudor e Caterina Parr sono ugualmente curati. La serie quindi offre un ulteriore livello di profondità e autenticità alla rappresentazione storica.
Recitazione Eccellente
La qualità della recitazione in "Becoming Elizabeth" è un altro punto di forza della serie. Alicia von Rittberg offre una performance convincente e sfaccettata come Elisabetta. L'attrice riesce a trasmettere sia la vulnerabilità che la determinazione della giovane principessa.
Da fan delle romance, molto importante è stata anche la chimica tra la protagonista a l'attore di Robert Dudley. Jamie Buckley diventa uno dei principali attori negli ultimi episodi, dando alla serie una sfumatura più giovanile.
Gli attori di supporto, tra cui Romola Garai nel ruolo di Maria Tudor e Tom Cullen come Thomas Seymour, offrono interpretazioni altrettanto solide, aggiungendo complessità ai loro personaggi. Le interazioni tra i personaggi principali sono cariche di tensione emotiva e sottigliezza, riflettendo le sfide e le rivalità che caratterizzavano la corte Tudor.
Conclusione
"Becoming Elizabeth" è una miniserie che merita di essere vista sia dagli appassionati di storia sia da chi ama le narrazioni ricche e ben realizzate. La sua fedeltà ai riferimenti storici, le ambientazioni autentiche, i costumi dettagliati e la recitazione di alto livello si combinano per creare un'esperienza coinvolgente e istruttiva.
Guardando "Becoming Elizabeth", gli spettatori possono immergersi nel mondo complesso e affascinante della corte Tudor, scoprendo le radici di una delle sovrane più iconiche della storia inglese.
Se anche voi amate le serie storiche, romanzate come questa appena descritta, commentate e scrivetemi la vostra preferita!
Non perdetevi gli altri articoli di questo blog. Se avete dei consigli su quali serie TV recensire o qualche argomento che vi appassiona, scrivetemi!
Stay Tuned! La vostra Easy Tears
2 notes · View notes
diceriadelluntore · 2 years ago
Photo
Tumblr media
Storia Di Musica #265 - Family, Anyway..., 1970
Il filo rosso delle storie di musica di Marzo nasce per puro caso, mentre stavo ripulendo il mio scaffale dei dischi. Sul tavolino erano allineate tre copertine, finite per caso lì, che avevano la strana coincidenza di essere accumunate da un particolare niente male, cioè usavano in tutto o in parte un famoso dipinto del Rinascimento come cover. Mi è partita quindi la curiosità di indagare un po’ più a fondo ed ecco le scelte marzoline. Iniziamo dalla prima, uno di quei tre dischi che accennavo prima. In copertina ha un particolare nientemeno che di un disegno di Leonardo da Vinci, conservato alla Biblioteca Ambrosiana di Milano, che raffigura Mortai Con Proiettili Esplosivi, databile al 1485. Gli autori di questa scelta erano uno dei gruppi più interessanti del periodo, e sono una di quelle band che nella mia lista di quelle “fenomenali ma di poco successo” (almeno nella memoria rispetto ad altre) stanno nei primi posti. Tutto inizia al Leicester Art College quando si formano i Farinas, nel 1962: lo compongono Charlie Whitney alla chitarra, Jim King, che suona il sassofono e anche il flauto, Harry Overnall alla batteria, Tim Kirchin alle tastiere e soprattutto Roger “Chappo” Chapman, vocalist furioso e struggente. Poco dopo Kirchin se ne va sostituito da Ric Grech. Registrano un primo singolo nel 1964, poi cambiano nome in Roaring Sixties, e nel 1966 con l’ingresso di Rob Townsend al posto di Overnall cambiano definitivamente in Family. Diventano in breve una delle band più acclamate del circuito dei locali di Londra, dove si sono trasferiti, soprattutto grazie alla ruvida e magnifica voce di Chapman. Registrano il primo singolo Through The Eye Of A Lens nel 1967, firmano per la Reprise che gli mette a disposizione come produttore Dave Mason dei Traffic, con cui nel 1968 pubblicano un disco capolavoro: Music In A Doll’s House. Il disco è un culto per due motivi: uno contingente, perchè anticipò di poche settimane con il suo titolo, ispirato al famoso testo teatrale di Ibsen, la stessa idea che aveva John Lennon per l’album dei Beatles, che per quel motivo diventerà il White Album del 1968, che si intitola ufficialmente The Beatles; il secondo è perchè dal punto di vista musicale il disco anticipa quello che diventerà il progressive più bello e spettacolare, mischiando in modo magnifico blues e canto gregoriano (Old Songs New Songs) , r&b da manuale (Hey Mr. Policeman), epica barocca (Me My Friend), meraviglioso folk rock (Peace Of Mind) il tutto con echi di oriente e l’utilizzo di strumenti inusuali (oltre al sassofono di King, sitar, archi e così via). Anche nel primo disco, spicca la voce animalesca di Chappo, che influenzerà una intera generazione. Nel 1969 Family Entertainment e l’anno successivo A Song For Me consolidano il successo, con quest’ultimo in Top Five, tanto che la band chiede alla Reprise di pubblicare un doppio album. La casa discografica nicchia, e ci fu anche un avvicendamento in formazione, con Ric Grech che va ai Blind Faith di Ginger Baker e Eric Clapton sostituito da John Weider. Si arrivò al compromesso di un disco singolo di inediti metà in studio e metà dal vivo, che esce nel 1970 prodotto dalla stessa band. Anyway... fu registrato per metà al Fairfield Halls di Croydon, un teatro usato dalla BBC per spettacoli, registrazioni di programmi e concerti per la Radio, e per metà agli Olympic Studios di Londra. La parte live parte con la forza magnetica di Good News, Bad News, belluina e con uno spiazzante assolo di vibrafono, poi si smorza nelle delicate Willow Tree e Holding The Compass, davvero bellissima, per poi finire con i fuochi d’artificio di Strange Band. L’avvicendamento di Weider al posto di Grech portò ad un suono più rock e meno “esoterico”, e anche ad un sapore musicale più “americano”, con echi country e della The Band. La parte in studio dedica alla vita on the road la quasi funk Part Of The Load, continua cone la complessa e misteriosa Anyway, con echi psichedelici, c’è uno strumentale, Normans, che era un nomignolo che la band ebbe e che vuol dire “scemi”, ma soprattutto c’è la splendida Lives And Ladies, scelta dal leggendario dj John Peel una delle più belle canzoni contro la guerra, che nell’ultima strofa dice: He loves his lady and baby\And he's sure that you love yours\So don't go pulling your switches\They don't need your wars. Il disco venderà molto bene, e il periodo stupendo continuerà con il bellissimo disco Fearless del 1971, che sbalordisce per l’audacia nel mescolare stili, timbri e sfumature, con quel tocco, unico, di coniugare eleganza e aggressività, il loro marchio di fabbrica (da ascoltare la bellissima Between Blue And Me, uno dei gioielli della riserva Family). La band resisterà fino al 1973, quando finita la verve creativa si scioglie, sebbene le pubblicazioni di rarità e live continuerà per decenni, anche fino ai giorni nostri; lasciando però un segno in tutti coloro che li hanno ascoltati, sia dal vivo che sul disco, come una band dal successo mai del tutto espresso, e colpevolmente dimenticata. 
12 notes · View notes
furrycollectorsoul · 2 years ago
Text
Il corpo è Mio e lo gestisco come voglio Io.
Il corpo d'una persona appartiene a quella persona soltanto, che ha il pieno diritto di gestirlo come meglio pensa; ciò decade soltanto quando vi siano problematiche di salute pubblica. La nostra libertà termina quando i terzi (già nati) non incorrono in danni, attraverso il nostro comportamento.
Ciò che si forma all'interno del corpo di una donna è parte integrante del corpo di quella donna, pertanto le appartiene: solo lei, quella donna, ha diritto a decidere cosa farne. I terzi non hanno alcun diritto di intromettersi sulla gestione del Suo corpo.
I Diritti Civili non obbligano alcuno ad aderirvi, solo a rispettare le altrui scelte: in questo si differenziano rispetto alla moralità repressiva imposta ai credenti di religioni moleste, che opprimono le persone invece di favorirne la felicità.
L'aborto rientra nel diritto inalienabile di una persona ad autodeterminarsi; non è una ideologia, ma il riconoscimento oggettivo che il corpo di una donna appartiene solo a quella donna. Qualsiasi tentativo liberticida contro la gestione autonoma del proprio utero va considerato come reato: è uno stupro.
Chiunque, in veste religiosa o meno, pretenda perentoriamente di gestire il corpo altrui come se fosse il proprio, va trattato per quello che è oggettivamente: uno psicopatico e gentilmente invitato a sottoporsi a trattamento sanitario, di cui ha, senza alcun dubbio, urgente necessità.
Rispettare le donne non è un ideale politico, appartenente a precise aree, ma segno di Civiltà - è la Civiltà che contraddistingue coloro che hanno messo da parte e superato disvalori religiosi, maleducazione religiosa, moralità, pregiudizi, per comportarsi con Etica.
Il fatto che la vita di molti organismi viventi, tra cui la nostra, si sia sviluppata ed evoluta, a partire da miliardi di anni fa, non significa in alcun modo che una donna debba sentirsi obbligata a partorire: una donna è una Persona, non una 'incubatrice di figli'. Coloro che hanno una visione strumentale della donna appartengono ad aree religiose - e la religione non ha nulla a che vedere con la Verità e il rispetto per le persone.
Autodeterminarsi è un diritto inalienabile di ogni individuo: un credente ha diritto a vivere la propria 'fede', anche come martire di una iniqua sofferenza, ma non di imporre a terzi il suo 'credo'.
Esistono milioni di bambini nati in Paesi poveri, la cui speranza di vita è molto bassa; ci sono milioni di bambini oggetto di abusi, di violenza, di schiavitù d'ogni sorta: non è logico occuparsi di un 'grumo di cellule' incoscienti ignorando i diritti di chi è già nato, è minore, è cosciente e ha bisogno di protezione. Coloro che si battono per la Felicità dei bambini, si occupano di bambini, cioè di Persone nate.
Un ovulo fecondato non è una persona: perché lo diventi, deve affrontare una gravidanza, cioè un periodo di formazione, durante il quale non esiste certezza alcuna che il processo vada a buon fine. Per tali motivi scientifici, definiamo persone solo coloro che sono già nate.
Chi pensa che l'aborto sia omicidio, non abortisca o intervenga sul proprio corpo con una vasectomia. Gli altri, con il loro corpo - che è solo il loro! - fanno ciò che meglio pensano. Si può essere pro-vita, ma non con gli uteri degli altri.
La decisione di una donna di abortire deve essere rispettata, indipendentemente dalle opinioni personali di chi osserva un fenomeno, come l'aborto, che riguarda solo la donna coinvolta, non i terzi.
È importante rispettare le decisioni delle donne sul proprio corpo, non giudicarle, nonché promuovere un dialogo rispettoso, un ambiente inclusivo, anche per garantire che le donne abbiano accesso a opzioni di assistenza sanitaria sicure, sostegno psicologico, quando vogliono abortire.
L'aborto non è omicidio, ma interruzione di gravidanza: ogni 'opinione' volta a colpevolizzare le donne relativamente alle scelte fatte sul loro corpo, sul loro diritto ad autodeterminarsi, si configura come molestia - e come tale va denunciata alle Autorità di Polizia.
Tumblr media
5 notes · View notes
stringlore · 2 years ago
Text
Il corpo è mio e lo gestisco come voglio io.
Il corpo d'una persona appartiene a quella persona soltanto, che ha il pieno diritto di gestirlo come meglio pensa; ciò decade soltanto quando vi siano problematiche di salute pubblica. La nostra libertà termina quando i terzi (già nati) non incorrono in danni, attraverso il nostro comportamento.
Ciò che si forma all'interno del corpo di una donna è parte integrante del corpo di quella donna, pertanto le appartiene: solo lei, quella donna, ha diritto a decidere cosa farne. I terzi non hanno alcun diritto di intromettersi sulla gestione del Suo corpo.
I Diritti Civili non obbligano alcuno ad aderirvi, solo a rispettare le altrui scelte: in questo si differenziano rispetto alla moralità repressiva imposta ai credenti di religioni moleste, che opprimono le persone invece di favorirne la felicità.
L'aborto rientra nel diritto inalienabile di una persona ad autodeterminarsi; non è una ideologia, ma il riconoscimento oggettivo che il corpo di una donna appartiene solo a quella donna. Qualsiasi tentativo liberticida contro la gestione autonoma del proprio utero va considerato come reato: è uno stupro.
Chiunque, in veste religiosa o meno, pretenda perentoriamente di gestire il corpo altrui come se fosse il proprio, va trattato per quello che è oggettivamente: uno psicopatico e gentilmente invitato a sottoporsi a trattamento sanitario, di cui ha, senza alcun dubbio, urgente necessità.
Rispettare le donne non è un ideale politico, appartenente a precise aree, ma segno di Civiltà - è la Civiltà che contraddistingue coloro che hanno messo da parte e superato disvalori religiosi, maleducazione religiosa, moralità, pregiudizi, per comportarsi con Etica.
Il fatto che la vita di molti organismi viventi, tra cui la nostra, si sia sviluppata ed evoluta, a partire da miliardi di anni fa, non significa in alcun modo che una donna debba sentirsi obbligata a partorire: una donna è una Persona, non una 'incubatrice di figli'. Coloro che hanno una visione strumentale della donna appartengono ad aree religiose - e la religione non ha nulla a che vedere con la Verità e il rispetto per le persone.
Autodeterminarsi è un diritto inalienabile di ogni individuo: un credente ha diritto a vivere la propria 'fede', anche come martire di una iniqua sofferenza, ma non di imporre a terzi il suo 'credo'.
Esistono milioni di bambini nati in Paesi poveri, la cui speranza di vita è molto bassa; ci sono milioni di bambini oggetto di abusi, di violenza, di schiavitù d'ogni sorta: non è logico occuparsi di un 'grumo di cellule' incoscienti ignorando i diritti di chi è già nato, è minore, è cosciente e ha bisogno di protezione. Coloro che si battono per la Felicità dei bambini, si occupano di bambini, cioè di Persone nate.
Un ovulo fecondato non è una persona: perché lo diventi, deve affrontare una gravidanza, cioè un periodo di formazione, durante il quale non esiste certezza alcuna che il processo vada a buon fine. Per tali motivi scientifici, definiamo persone solo coloro che sono già nate.
Chi pensa che l'aborto sia omicidio, non abortisca o intervenga sul proprio corpo con una vasectomia. Gli altri, con il loro corpo - che è solo il loro! - fanno ciò che meglio pensano. Si può essere pro-vita, ma non con gli uteri degli altri.
La decisione di una donna di abortire deve essere rispettata, indipendentemente dalle opinioni personali di chi osserva un fenomeno, come l'aborto, che riguarda solo la donna coinvolta, non i terzi.
È importante rispettare le decisioni delle donne sul proprio corpo, non giudicarle, nonché promuovere un dialogo rispettoso, un ambiente inclusivo, anche per garantire che le donne abbiano accesso a opzioni di assistenza sanitaria sicure, sostegno psicologico, quando vogliono abortire.
L'aborto non è omicidio, ma interruzione di gravidanza: ogni 'opinione' volta a colpevolizzare le donne relativamente alle scelte fatte sul loro corpo, sul loro diritto ad autodeterminarsi, si configura come molestia - e come tale va denunciata alle Autorità di Polizia.
Tumblr media
4 notes · View notes
principiodiverita · 6 days ago
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
DA ANNI, IMPUNITA, SPUDORATA CRIMINALITÀ, DISTURBI PSICHIATRICI ABILITATI E IN POLTRONA, RACCOMANDAZIONE, CORRUZIONE E TOTALE PROSTITUZIONE.
NESSUNO ANCORA FA NIENTE A QUESTA FECCIA PARASSITARIA.
DOVETE ESSERE SG*ZZATI COME MAIALI QUALI SIETE.
GABRIELLA BON, SEGUITA DA TUTTO IL RESTO DEI COMPLICI, FRANCESCA ANGELUCCI, GIAMPIERO COSTANTINI, MARIA TUDECH HENKE E MOLTI ALTRI INTORNO ALLA BON.
PSICHIATRICA PSICOPATICA INCURABILE, CRIMINALE, TROGLODITA, LADRONA, RACCOMANDATA, PUTTANA TROPPO DIPENDENTE DAL C*ZZO A TAL PUNTO M DA BASARE SCELTE SOCIO-SANITARIE SU QUESTO, AVANZO DI GALERA, INUTILE, INCAPACE, FECCIA PARASSITARIA MILIONARIA LADRONA E BIDONE NEL QUALE SBORR*RE.
DOVETE ESSERE RASI AL SUOLO AFFINCHÉ NIENTE DI VOI SCARAFAGGI MALEDETTI RESTI SU QUESTA TERRA. DOVETE MANGIARE LA VOSTRA STESSA MERDA. OGNI CRUDELTÀ PERPETRATA VI DEVE TORNARE CON MAGGIORE ATROCITÀ.
0 notes
incamminoblog · 29 days ago
Text
Mons.Nunzio Galantino"Nulla potrà privarci della gioia di Dio"
III Domenica di Avvento (Anno C) – Gaudete  (15/12/2024) Liturgia: Sof 3, 14-18a; Sl: Is 12, 2-6; Fil 4, 4-7; Lc 3, 10-18 È solo apparente, nella liturgia di questa terza domenica d’Avvento, il contrasto tra l’invito alla gioia delle due prime letture e la richiesta, da parte di Giovanni Battista, di riempire di contenuti e scelte concrete il nostro andare incontro al Signore che viene.Chi va…
0 notes
susieporta · 2 months ago
Text
Cinque di Coppe
"Il rombo del tuono".
Novembre è crudo quando ci parla di Verità.
Non si perde in giri di parole.
C'è una corresponsabilità nell'umano Adulto quando si creano relazioni basate sulla Disfunzione. E' un patto di reciproca accettazione di determinati "accordi di natura antica".
Nelle "Relazioni della Disfunzione" c'è chi è alla disperata ricerca d'amore perché è dominato dallo schema della malnutrizione, dell'invisibilità e dell'abbandono fisico e psichico e chi invece pretende di essere costantemente "imboccato energeticamente" per sentirsi pieno e soddisfatto di "latte materno".
Destini che si incrociano.
Che pretendono di amarsi. Ma non ne sono capaci.
Generazioni intere corrotte e distrutte dal trauma e dalla perversione, emotiva e sessuale.
Senza potersi sperimentare nell'Amore, senza riuscire a maturare alcuna "competenza affettiva e relazionale" sana, abbondante, rispettosa dell'autentico valore di ogni Essere umano.
Una strage annunciata.
E mano a mano che Novembre ci mostra le evoluzioni del Disamore e le fa danzare intorno a noi (ma soprattutto dentro di noi), il Carnefice non ha più bavagli e racconta con estrema onestà e disinvoltura la sua interpretazione distorta, ma sincera, dei fatti, con una precisione impeccabile.
Non ci sono più filtri. Cadono le maschere.
E la "presunta vittima" può assistere senza veli o fiocchettini ornamentali, atterrita e attonita, ai retroscena perversi di una manipolazione crudele e priva di alcun segno di reale connessione con le Emozioni e con la Ricchezza di sentimento.
Siamo agli atti finali dell'elaborazione dei nostri vissuti.
La Verità disvela i suoi macabri retroscena.
E "fa male", ci riporta alla sofferenza. Certo.
Ma non invano.
Perché oramai ciò che doveva emergere dall'Oscurità interiore, complicità e corresponsabilità incluse, si sta preparando alla "spinta finale".
Siamo pronti.
Abbiamo lavorato sodo per togliere le erbacce dal nostro Campo Emotivo.
Tutto ciò che siamo pronti a vedere e che ci permettiamo di vivere oggi in termini di Verità, non ci sta uccidendo come nel Passato, ma ci sta prontamente aiutando a preparare il "gran colpo finale".
Stiamo tendendo l'Arco con concentrazione ed esasperata pressione per contemplare il rilascio della freccia e, stavolta, colpire direttamente "il centro".
Siamo stati "bambini tristi e soli" nell'Amore. Siamo stati manipolati e siamo anche stati abili manipolatori di attenzioni.
Perfetti straccioni nell'elemosinare un grammo di riconoscimento.
Ora vogliamo Amare da "esseri adulti".
Vogliamo essere compagni e compagne di viaggio onesti e integri, amici sinceri e supportivi, genitori maturi e risolti, figli liberi dai sensi di colpa e dal peso della sofferenza altrui, esseri umani consapevoli dei Doni e delle splendide opportunità di realizzazione e ricchezza che ci offre la Vita.
Nella bugia di noi stessi siamo solo schiavi di uno schema disfunzionale.
E nella menzogna che ci siamo raccontati per anni, non siamo mai "cresciuti veramente".
Ci siamo inginocchiati di fronte all'Altro quando non ci sentivamo mai abbastanza, ci siamo piegati alle aspettative del compagno/a di turno per non sentirci diversi e troppo soli, ci siamo avvicinati all'affettività come dei bambini bisognosi, impotenti e incapaci di prenderci alcuna responsabilità sul nostro stato emotivo, sulle nostre scelte, sui nostri desideri profondi.
Tutto ciò non sarà più possibile.
Le Maschere oramai non restano più appiccicate al volto. Nemmeno quelle più resistenti agli urti.
La popolazione è nuda.
I Carnefici sono alla deriva.
Le Vittime sono sfinite.
Siamo pronti per il "grande salto".
Avverrà in queste settimane.
E non si tornerà più indietro. Non sarà più possibile farlo.
Si dovrà scegliere di rompere tutto. Saremo chiamati a farlo in un atto estremo di onestà e amore verso noi stessi.
E per la prima volta ci sentiremo pienamente "autentici".
Percepiremo il nostro "valore" riposizionarci nei luoghi giusti, nelle esperienze che ci appartengono, che ci sono affini, che sono allineate ai nostri Doni.
E non ci perderemo più tra le aggrovigliate strade imposte e condizionate dai meccanismi perversi dell'umiliazione o della bassa autostima interiore.
Sentiremo "l'Amore sano" accompagnare i nostri passi.
E attireremo ciò che avremmo voluto davvero sperimentare nel profondo, ciò che sentiamo davvero di "meritare". Anche se il "merito" non sarà più il metro di misura del nostro oramai strutturato "valore a prescindere".
Nessuno potrà più violentare il nostro Cuore o infiltrarsi senza il nostro permesso all'interno del nostro Spazio Sacro.
Il Campo di protezione dello Spirito sarà consolidato e purificato. Sarà incorruttibile. Sarà integro e pulito. Sarà ospitale. Colmo d'Amore, ma selettivo. Sarà pieno di Doni da offrire e ricevere. Sarà Potente e Brillante.
Sarà profondamente Sacro.
Come Sacre sono la nostra Bellezza, la nostra Gioia, la nostra Dolcezza.
Questo sarà.
Prima dentro di noi. E poi, per l'effetto domino, anche fuori.
Novembre spacca.
Espande.
Ingigantisce.
E' esplosivo e sconquassante.
Raccogliamo tutta questa potenza e animiamo il nostro Cuore di Coraggio, di Forza e di Amor proprio.
E' tempo.
Si va.
Mirtilla Esmeralda
1 note · View note
carmenvicinanza · 3 months ago
Text
Naomi Weisstein
Tumblr media
Sono femminista perché ho visto la mia vita e quella delle donne che conosco molestate, ignorate, danneggiate, distrutte. Sono femminista perché senza le altre posso fare ben poco per fermare l’indignazione. Senza il movimento politico e sociale di cui faccio parte, la mia determinazione e perseveranza, le mie risposte intelligenti, le mie ore di paziente spiegazione, i miei anni di esortazione valgono a poco.
Naomi Weisstein, psicologa cognitiva, neuroscienziata, autrice e accademica.
I suoi scritti hanno offerto importanti spunti di riflessione sul sessismo in psicologia.
Ha condotto ricerche in psicologia sociale e cognitiva, biologia matematica e psicologia clinica e aperto la strada allo studio della percezione e dell’elaborazione visiva. Nei suoi lavori ha dimostrato come le aspettative sociali influenzano e confondono la ricerca.
Figura fondamentale del movimento femminista, ha identificato distorsioni e pregiudizi in psicologia.
Ha contribuito a fondare la Chicago Women’s Liberation Union e utilizzato il teatro, la stand up comedy e la musica per diffondere le sue idee.
Nata il 16 ottobre 1939 a New York, da Mary Menk e Samuel Weisstein, l’interesse per il femminismo le era stato tramandato dalla madre, mentre l’amore per la scienza era nato quando, giovanissima, aveva letto il libro Microbe Hunters di Paul de Kruif.
Dopo la laurea al Wellesley College, ha svolto un dottorato di ricerca dall’Università di Harvard, ma venne costretta a completare gli esperimenti sull’elaborazione parallela del cervello a Yale perché non aveva accesso al laboratorio. Non le veniva permesso di usare le attrezzature perché riservate agli uomini, avrebbe potuto danneggiarle in quanto donna!
Non poteva neppure studiare in biblioteca, perché le donne potevano distrarre gli studenti maschi.
Ha completato il post-dottorato all’Università di Chicago con il Committee of Mathematical Biology. La sua tesi di laurea verteva sul concetto di elaborazione parallela, ovvero la nozione che il cervello sia un agente attivo nel plasmare la realtà. Concetto che è ancora oggi oggetto di studio.
Durante gli anni universitari si è unita a diversi gruppi politici tra cui lo Student-Non-Violent Coordinating Committee, il Women’s Radical Action Project e University of Chicago Students for a Democratic Society. 
Ha insegnato all’Università di Chicago, alla Loyola University e alla State University di New York, ma la vita da docente è stata come quella da studente, irta di ostacoli e discriminazione.
La diseguaglianza di trattamenti l’ha spinta a diventare un’attivista politica femminista. Alcune delle sue azioni includevano la pubblicazione di articoli nel campo della psicologia che descrivevano in dettaglio la mancanza di comprensione delle donne, così come l’adesione al Congresso sull’uguaglianza radicale.
Nel 1969 ha contribuito a fondare la Chicago Women’s Liberation Union che includeva l’omonima rock band di cui ha scritto due canzoni. L’organizzazione aveva come priorità il miglioramento della vita delle donne e delle comunità emarginate, come quella LGBT. 
Ha lavorato alla Loyola University dal 1966 al 1973 e fatto parte dell’American Association for the Advancement of Science e dell’American Psychological Society.
Nel 1968 ha pubblicato l’articolo Psychology Constructs the Female, testo determinante del femminismo della seconda ondata che evidenzia il fallimento degli uomini nell’adattare le loro opinioni su natura e ruoli delle donne.
Nel 1979 le venne assegnata la borsa di studio Guggenheim Fellowship.
In seguito alle molestie subite dai colleghi, le intimidazioni nei confronti e le contestazioni, nel 1983, ha smesso di insegnare alla State University di New York a causa della sindrome da stanchezza cronica.
Si è spenta a Buffalo il 26 marzo 2015 a causa di un cancro.
Le sue scelte le hanno posto davanti sfide continue, a partire dalla disapprovazione del padre, proseguendo con la discriminazione subita a Harvard fino ai colleghi maschi che tentavano di rubarle il lavoro. La credibilità della sua ricerca è stata spesso messa in discussione e tante opportunità di lavoro le sono state negate, soltanto perché era una donna.
Ha resistito finché ha potuto e usato la sua voce e la posizione accademica per gettare le basi del femminismo nel campo della psicologia, lasciando un impatto notevole nella storia.
0 notes
southbendtrees · 4 months ago
Text
Arredare la Casa con Piante per Appartamento e Vasi di Design: Idee e Suggerimenti
Le piante per appartamento sono sempre più popolari non solo per il loro valore estetico, ma anche per i benefici che apportano all'ambiente domestico. Non solo purificano l'aria, ma creano anche un'atmosfera rilassante e accogliente, migliorando il benessere di chi vive in casa. Abbinare le giuste piante con vasi di design, come il Vaso Cubo Alto in Polietilene Schio, può trasformare qualsiasi spazio abitativo in un piccolo angolo di natura. In questo articolo esploreremo come arredare casa con piante per appartamento, l'uso di vasi da interno ed esterno, e come utilizzare un kit fai da te per la cura delle tue piante.
Perché scegliere piante per appartamento?
Le piante per appartamento offrono numerosi vantaggi, sia estetici che funzionali. In primo luogo, aiutano a migliorare la qualità dell'aria, assorbendo anidride carbonica e rilasciando ossigeno. Alcune piante sono note per la loro capacità di filtrare le tossine presenti nell'aria, come il benzene e la formaldeide, migliorando così l'ambiente domestico.
Oltre ai benefici per la salute, le piante aggiungono colore e vita agli spazi interni. Possono trasformare una stanza monotona in un ambiente vivace e rilassante, con una varietà di opzioni che si adattano a ogni stile di arredamento. Piante come la Dracaena, il Ficus, l'Asplenium Nidus 'Crispy Wave' e la Sansevieria sono solo alcune delle scelte popolari per interni, grazie alla loro facilità di manutenzione e al loro fascino estetico. vendita vasi da interno ed esterno
La scelta del vaso giusto: Vasi da interno ed esterno
Per ottenere il massimo dalle tue piante, è importante scegliere il vaso giusto. Un buon vaso non solo deve essere funzionale, permettendo alle radici di crescere in modo sano, ma deve anche integrarsi con l'arredamento della casa. Tra le opzioni più eleganti e funzionali ci sono i vasi in polietilene, come il Vaso Cubo Alto in Polietilene Schio.
Questo tipo di vaso è particolarmente apprezzato per la sua resistenza agli agenti atmosferici e la sua leggerezza, rendendolo adatto sia per interni che per esterni. La sua forma moderna e pulita lo rende perfetto per ambienti contemporanei, mentre il polietilene lo rende durevole e facile da spostare. Inoltre, i vasi in polietilene sono disponibili in una vasta gamma di colori, permettendoti di scegliere quello che meglio si adatta alla tua casa o al tuo giardino.
Kit fai da te per la cura delle piante
Per chi ama il giardinaggio o vuole iniziare a prendersi cura delle proprie piante, un kit fai da te può essere un'ottima soluzione. Questi kit contengono tutto il necessario per la coltivazione e la cura delle piante, rendendo il processo semplice e divertente anche per chi non ha molta esperienza.
Un tipico kit fai da te può includere semi, terriccio di qualità, concime naturale e strumenti per la cura delle piante. Alcuni kit sono pensati per specifiche varietà di piante, mentre altri sono più generici e possono essere utilizzati per una vasta gamma di specie. Utilizzando un kit fai da te, puoi assicurarti che le tue piante ricevano tutto ciò di cui hanno bisogno per crescere sane e forti, senza dover acquistare prodotti separati.
Consigli per l'arredamento con piante e vasi
Quando si tratta di arredare con piante, la disposizione e la scelta del vaso sono fondamentali. Ecco alcuni suggerimenti utili per decorare la tua casa con piante per appartamento e vasi da interno ed esterno:
Scegli piante adatte all'ambiente: Prima di acquistare una pianta, valuta il tipo di ambiente in cui verrà collocata. Alcune piante richiedono molta luce, mentre altre preferiscono zone ombreggiate. La scelta della pianta giusta per ogni ambiente garantirà una crescita sana e rigogliosa.
Abbinamento di piante e vasi: Il vaso giusto può valorizzare una pianta. Vasi di design come il Vaso Cubo Alto in Polietilene Schio sono perfetti per piante alte o dalle foglie ampie, mentre vasi più piccoli e colorati possono essere utilizzati per piante grasse o piante da tavolo.
Gioca con l'altezza: Utilizza piante di diverse altezze per creare dinamismo negli spazi. Piante più alte possono essere collocate vicino a divani o poltrone, mentre quelle più basse possono essere disposte su tavoli o mensole.
Cura regolare: La manutenzione è essenziale per mantenere le piante in salute. Utilizza un kit fai da te per concimare e annaffiare correttamente le piante, e assicurati di potarle regolarmente per favorire la crescita.
Utilizza vasi esteticamente integrati: Se decidi di utilizzare piante all'esterno, scegli vasi che siano resistenti alle intemperie, ma che al contempo siano in armonia con l'estetica generale del giardino o del balcone.
La vendita online di piante e vasi
Acquistare piante e vasi online è diventato sempre più facile grazie a siti specializzati come I Giardini di Giulia. Qui troverai una vasta selezione di piante per appartamento e vasi da interno ed esterno, oltre a kit fai da te che ti aiuteranno a curare le tue piante nel miglior modo possibile.
La vendita online offre numerosi vantaggi, come la possibilità di confrontare diverse opzioni, ricevere consigli di esperti e fare acquisti comodamente da casa. Inoltre, la consegna a domicilio ti permette di ricevere le tue piante fresche e pronte per essere collocate nei tuoi spazi.
Conclusione
Arredare con piante per appartamento e vasi di design è un ottimo modo per dare un tocco di natura alla tua casa. Scegliere piante che si adattano al tuo stile di vita e abbinare vasi come il Vaso Cubo Alto in Polietilene Schio renderà ogni angolo della tua abitazione più accogliente e armonioso. Se stai cercando soluzioni per arredare i tuoi spazi verdi, visita I Giardini di Giulia e scopri la nostra selezione di piante e accessori per il giardinaggio.
0 notes
firewalker · 6 months ago
Note
Sono recentemente stata in Francia e qui il Nutriscore è parecchio usato. Ho comprato un pack di minisize di cereali per colazione ai gusti più porcosi, alcuni classificati come C, altri come B e uno addirittura come A: roba da 0,5 su 100 grammi in meno di zucchero tra uno e l'altro. Tra le altre cose, una confezione di patate novelle in scatola, lesse senza aggiunta di nulla, classificata in B, e un formaggio fresco tipo skyr sempre in B. Ora io non mi scompenso a vedere l'olio in C perché so che è grasso puro, ma trovo molto stupido usare lo stesso metro di giudizio per alimenti "puri" come patate e yogurt e altri ipertrasformati come i cereali, per non dire che avere il pacchettino in C e quello in A mi fa pensare a ricette ritoccate ad hoc per illudere i consumatori di avere più scelta e consumare più volentieri la variante in A perché ritenuta ok. Io so leggere un'etichetta, ma se fossi un consumatore del tutto ignorante il semaforo sul pacchetto mi porterebbe a fare scelte piuttosto discutibili. Se il consumatore deve contestualizzare comunque, non si risolve il problema di chi non ha strumenti per farlo.
beh... per valutare per bene dovrei vedere le etichette dei prodotti in questione, intanto ti dico che il Nutriscore devi leggerlo non come questo fa bene o questo fa male, ma è una scala di quanto quella cosa fa male. Se la valutazione è A la puoi mangiare spesso, se è E è meglio che sia una volta l'anno.
In particolare, le patate sono ricche di zuccheri e povere di fibre, è normale che abbiano una B, così come lo skyr che è comunque ricco di grassi e povero di fibre. I cereali cambiano classificazione a seconda degli ingredienti, ovviamente, e più ci sono prodotti integrali e fibre e più la classifica sale. Quindi quando dici
mi fa pensare a ricette ritoccate ad hoc per illudere i consumatori di avere più scelta e consumare più volentieri la variante in A perché ritenuta ok
effettivamente la ricetta con valutazione A è migliore della ricetta con valutazione B e C dello stesso prodotto, quindi non è un problema mangiarlo più spesso delle altre due. Non è un'illusione, sono calcoli matematici sugli ingredienti che danno un risultato numerico, risultato rappresentato dai cinque giudizi da verde a rosso e da A ad E.
0 notes
diarioquasiribelle · 8 months ago
Text
Non sapevo di far parte di una minoranza. No, non è un programma per adolescenti e casalinghe. Più la manifestazione di una persona che ha vissuto la sua vita in una bolla. In questa bolla, la percezione era alterata. Il giudizio era superficiale. Le definizioni approssimate. La precisione solo per cose superficiali. In questa bolla, che per comodità chiameremo "casa", si cresceva e si cresceva con dei valori. Alcuni rari, sensibilità profonde, tolleranza alta. Altri inesistenti, fiochi e dispersi. In questa casa, non c'erano spesso definizioni. Non c'erano limiti tangibili, non c'erano confini precisi.
Quando ciò accade, ci sono due possibili risultati. L'assenza di un limite, unita alla paura del fatto che non ci sia una regola ben definita per chi lo supera, può portare ad una paura che non permette di uscire dal limite del "conosciuto" e del permesso. L'alternativa, è che l'assenza di un vero muro permetta di giustificare ogni invasione, ogni manovra pericolosa, fino al limite delle conseguenze. In entrambi i casi, manca la consapevolezza. Manca la prevedibilità. Manca il punto fermo: decido di fare bene, decido di fare male. Sempre alla cieca. Senza un vero valore da accrescere.
Questi discorsi portati all'estremo di ogni attività svolta nella casa portano ad un distacco da sé stessi, essendo completamente assorti dalle possibilità e dalle reazioni. Portano a perdere i propri obiettivi e a confonderli con quelli intorno. Portano la propria idea ad essere annebbiata e distorta. Essere sensibili, ascoltare musica impegnata, avere una morale, prendere responsabilità, pesi, voler assaporare il mondo, magari cambiarlo... In quella casa erano degli aggettivi come altri. C'erano momenti di celebrazione e altri di indifferenza pura rispetto quelle caratteristiche. Anche qui era come per il resto: speciale come il resto. Interessante, ma non lo approfondirei. Affascinante, ma non fa per me. Coraggioso, ma non conviene. Ambizioso, ma che stress. Speciale, ma niente di che. In qualche modo, questo era arrivato. Speciale, ma mica tanto.
Ad un certo punto, da questa bolla inizi ad uscire. Approfondisci. Analizzi. Scopri. Entri in un gruppo, conosci, scrivi, ti scopri. Scopri speciali come te, ma effettivamente sembrate tanti. Musica impegnata, politica, caffè e dieta sana. Sigarette alcuni. Mercatino tutti. Feste ogni tanto. Inizi a vedere un mondo che non è come pensavi, che non è come casa tua, che non è come vedevi. Vedi le opportunità: che avevi, che hai perso, che hai. C r i s i Vedi le scelte. Vedi davvero. C o n s a p e v o l e z z a Impari. Prendi valori. C r e s c i t a Poi accade qualcosa. Crisi fuori, non dentro. Un non calcolato. Ora è un faccia a faccia con una società che, ora che ti conosci bene, non ti rappresenta. Non ti include. Eri uscita da una bolla per entrare in un'altra. Avevi scambiato una casa con un'altra ma il bosco fuori è ostile alle persone come te. Sei una persona gentile, alla fine. Non sai vivere per te, ma sembra che tutto fuori lo richieda. Sei una persona particolare. Con bisogni "particolari", talvolta difficili, talvolta pericolosi. Le tue idee iniziano a diventare pericolose. Da nascondere. Da vergognarsi o da discutere. Non è più superficiale ed è reale.
Ti sentivi parte di tutto, ma in realtà non avevi nulla. Eri in una bolla. E capisci: capisci che sei il nemico. Sei un nemico se hai valori. Sei un nemico se hai coraggio. Sei nemico se non ti pieghi al sistema migliore del mondo. Sei un nemico anche se non sei fatto per questo sistema. Sei un nemico, se non sei abbastanza del sistema. Sei un nemico, se lo dice il sistema. Sei un nemico, se lo richiede il sistema. Sei un nemico, se serve per sopravvivere. Forse anche se serve per vivere. O se serve per un capriccio. Tu però ti senti un gabbiano che vuole spiccare il volo ma la l'aria è troppo pesante. Come un fiore che vuole nascere, ma fuori è costante inverno. Come un fuoco che vuole ardere nella neve. Trova la tua scintilla, che sia fuori o dentro al sistema. Che sia tua. Che sia vera. Se sei il nemico, non vuol dire sia sbagliato.
0 notes
cinquecolonnemagazine · 8 months ago
Text
Al via l'insana roulette dei playoff di Serie C
Con la regular season che volge al termine, la Serie C entra nel vivo con la fase più emozionante: i playoff. Un sistema complesso e articolato (forse troppo) che tiene in fiato appassionati e addetti ai lavori, con verdetti incerti fino all'ultima sfida. Come funzionano esattamente i playoff di Serie C? Ecco una guida completa per non perdersi neanche un dettaglio. Squadre Partecipanti Al via dei playoff si schierano 28 squadre: - Le seconde e terze classificate di ogni girone (6 squadre) - Le squadre classificate dal quarto al decimo posto in ogni girone (18 squadre) - La vincitrice della Coppa Italia Serie C (1 squadra) Formula del Torneo Il torneo si sviluppa in tre fasi: 1. Fase a Gironi: - Le 18 squadre non teste di serie (dal quarto al decimo posto) si sfidano all'interno di tre gironi da 6 squadre ciascuno. - Le gare sono ad eliminazione diretta, con accoppiamenti predeterminati: 5a contro 10a, 6a contro 9a, 7a contro 8a. - Le 9 vincenti passano alla fase nazionale. 2. Fase Nazionale: - Le 9 squadre provenienti dalla fase a gironi si uniscono alle 5 teste di serie (le seconde e terze classificate di ogni girone e la vincitrice della Coppa Italia Serie C) per un totale di 14 squadre. - Si procede con eliminazione diretta in gare di andata e ritorno, con accoppiamenti stabiliti da sorteggio. - Le 5 teste di serie hanno il vantaggio di giocare la gara di ritorno in casa. - In caso di parità di reti al termine dei due incontri, passa la squadra con la migliore differenza reti nello scontro diretto. Se la parità persiste, la promozione viene assegnata alla squadra meglio classificata in regular season. 3. Final Four: - Le 4 semifinaliste si sfidano in due semifinali con andata e ritorno, con accoppiamenti determinati da sorteggio. - Le due vincenti si affrontano nella finale secca che decreta la vincitrice del torneo e la quarta e ultima squadra promossa in Serie B. Regole Specifiche - In tutte le fasi, in caso di parità al termine dei tempi regolamentari nei match di ritorno, non valgono i gol in trasferta. - La regola della "miglior classificata" in regular season viene utilizzata per determinare la promozione in caso di parità di altri criteri (differenza reti, gol in trasferta). Aspetti Tattici e Strategici Oltre al regolamento, i playoff di Serie C sono caratterizzati da un'alta dose di tatticismo e strategia. Gli allenatori devono calibrare le scelte per affrontare al meglio ogni avversario, dosando forze e rinunciando, se necessario, a parte del gioco offensivo per privilegiare la solidità difensiva. Esperienza e gestione della pressione possono fare la differenza in un contesto così teso e ricco di insidie. Emozioni e Tifo I playoff di Serie C rappresentano l'apice della stagione per le squadre e i loro tifosi. Le emozioni sono forti, l'atmosfera è elettrizzante e il sostegno del pubblico gioca un ruolo fondamentale per il morale dei calciatori. Ogni partita è una battaglia senza esclusione di colpi, dove passione e agonismo si mescolano per dare vita a spettacoli memorabili. I risultati della fase a gironi I playoff di Serie C sono un evento imperdibile per gli appassionati di calcio italiano. Un sistema complesso e avvincente che regala emozioni e sorprese fino all'ultima sfida. Conoscere il regolamento, gli aspetti tattici e le storie delle squadre protagoniste è fondamentale per vivere al meglio questo appassionante epilogo stagionale. La prima fase, quella a gironi, è già passata agli archivi e i risultati sono stati i seguenti: Foto di copertina: Logo Ufficiale Serie C Read the full article
0 notes