#sbalzi termici
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pier-carlo-universe · 1 month ago
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Inverno 2024-2025: Influenza Australiana e Altri Virus Minacciano la Salute – È Allarme per il Boom di Infezioni Respiratorie (Pharmexpo a Napoli)
Dai virus para-influenzali al ritorno del Covid, la stagione fredda si preannuncia insidiosa. L’esperta: "Vaccinarsi e rinforzare il sistema immunitario con alimentazione e attività fisica".
Dai virus para-influenzali al ritorno del Covid, la stagione fredda si preannuncia insidiosa. L’esperta: “Vaccinarsi e rinforzare il sistema immunitario con alimentazione e attività fisica”. Con l’arrivo della stagione fredda, quest’anno si prospetta un inverno particolarmente difficile dal punto di vista sanitario. Il rischio di diffusione di infezioni respiratorie aumenta a causa della…
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falcemartello · 1 year ago
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ATTENZIONE !?!
A seguire:
E' MORTO PERCHE'
* e' scivolato sulle foglie secche e ha battuto la testa
* ha preso il tetano pungendosi con un riccio di castagne e non aveva fatto l'antitetanica
* diceva che i fichi si possono mangiare con la buccia, ma lo ha fatto con un fico d'India
* coma etilico alla festa dell'uva
* il melograno gli è esploso nello stomaco come una bomba a grappolo
* gli è venuto un colpo quando ha visto la zucca di Halloween illuminata
* in autunno c'è la festa dei morti ed è sempre stato un uomo coerente
* se avesse fatto anche l'antinfluenzale si sarebbe salvato
* non ha retto il troppo freddo dopo il troppo caldo: era sensibile agli sbalzi termici
* il karma. l'autunno scorso mi aveva messo il diserbante sulla pianta di more
* ha fatto esplodere una noce a martellate e un frammento del guscio gli è entrato in un occhio arrivando al cervello
* era un uomo dal sangue freddo: non ha retto il cambiamento climatico
* stava cuocendo delle salsicce sulla griglia in giardino. Le esalazioni
* gli è venuto un infarto quando l'IT-ALERT si è messo a suonare
* la gente ha sempre sofferto di morte improvvisa in autunno anche negli anni scorsi. E pure nei secoli scorsi.
➡️ 🌐 t.me/ArsenaleKappa 🅰️ 💥💥
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nociaograzie · 1 year ago
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questi continui sbalzi termici tra aria condizionata in casa e 85 gradi fuori stanno mettendo a dura prova il mio pancino
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coaching-energetico90 · 3 months ago
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I Benefici della Doccia Fredda
Fare la doccia fredda in modo graduale è un ottimo modo per rinfrescarsi dopo una giornata calda o per iniziare la mattinata con energia. Iniziare con acqua tiepida e poi abbassare gradualmente la temperatura può aiutare il corpo ad adattarsi progressivamente al freddo, evitando bruscamente sbalzi termici. Questo metodo può contribuire a migliorare la circolazione sanguigna e a favorire la…
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daniela--anna · 3 months ago
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#sapeviche il guscio delle tartarughe è dotato di moltissime terminazioni nervose che lo rendono sensibile al tatto, al solletico e al dolore, come anche agli sbalzi termici.
Per questo le tartarughe in generale, apprezzano carezze o strusci sulla schiena.
#animali
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yoursweetberry · 3 months ago
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Sono a casa, non sono scesa perchè non mi andava di fare nulla, non ho voglia nemmeno di esistere.
Spero ti sia scesa la febbre, mi dispiace che gli ultimi giorni lì te li sia passati a stare male.. Cerca di riposare e non prendere sbalzi termici.. altrimenti allunghi solo di più la guarigione.. stammi a sentire mezza volta. Ma figurati.. le mie premure non contano a un cazzo vabbè..
13:10
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nonsipuomorireperamore · 5 months ago
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Mi dispiace! Colpa degli sbalzi termici, col caldo di questi giorni?
Io ti vorrei dire che sto bene, ma non è così... Solo che il discorso è talmente lungo e contorto che non è il caso di aprirlo... 😅
Non lo so,stiamo un po’ tutti così,la mia famiglia i miei colleghi di lavoro,quindi forse è un po’ il periodo 😂
Beh se ti va di parlare,sfogarti un po’ a me va bene,mi piace ascoltare.
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giardinoweb · 7 months ago
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Orchidea Cambria: Consigli per fioriture spettacolari
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Ciao a tutti da Andrea! voglio condividere con voi la mia passione per le orchidee, in particolare, oggi vi parlerò della Cambria. Innamorarsi di questa bellezza non è stato difficile: i suoi fiori, che sembrano piccole opere d'arte, sfoggiano colori vivaci e forme incantevoli, e la loro fragranza delicata riempie la casa di un'atmosfera speciale. All'inizio, la cura di questa orchidea mi sembrava un'impresa ardua, un labirinto di termini tecnici e regole da seguire. Ma con il tempo e un pizzico di pazienza, ho scoperto che la Cambria non è poi così esigente come pensavo. Anzi, è una compagna di viaggio fiorita che regala immense soddisfazioni. Per aiutarvi a coltivare questa splendida orchidea, voglio condividere con voi alcuni consigli che ho imparato lungo il cammino, senza addentrarmi in un linguaggio troppo tecnico: Luce e temperatura: La mia Cambria ama la luce indiretta e luminosa, ma odia il sole diretto che può bruciarle le foglie. Per questo, la posiziono vicino a una finestra, ma mai sotto i raggi cocenti del sole. In quanto alla temperatura, lei preferisce un clima mite, tra i 18°C e i 24°C, evitando correnti d'aria e sbalzi termici. Acqua e umidità: Innaffiare la Cambria è un po' come un ballo delicato: troppo poca acqua la fa appassire, troppa la soffoca. Il segreto è trovare il giusto equilibrio, annaffiandola solo quando il terriccio è asciutto al tatto. Per aumentare l'umidità, che lei adora, la nebulizzo regolarmente con acqua tiepida o la posiziono su un vassoio di ghiaia umida. Concimazione e rinvaso: Per far fiorire la mia Cambria in tutto il suo splendore, la nutro con un fertilizzante specifico per orchidee ogni 2-4 settimane. Circa ogni 2-3 anni, quando le radici hanno riempito il vaso, la rinvaso in un nuovo contenitore con terriccio fresco per orchidee. Fioritura e propagazione: La fioritura della Cambria è uno spettacolo che emoziona ogni volta: i suoi fiori sbocciano in primavera e in autunno, colorando la mia casa con sfumature sempre nuove. Per favorire questo evento magico, le assicuro luce adeguata, una temperatura costante e un'umidità elevata. Se desidero moltiplicare la mia bellezza, posso dividerne i rizomi o provare la semina, anche se la divisione è sicuramente il metodo più semplice e veloce. Malattie e parassiti: La mia Cambria è una coccola, ma come tutte le orchidee, può essere soggetta ad afidi, cocciniglie e marciume radicale. Per questo, la controllo regolarmente per individuare precocemente eventuali problemi e intervenire tempestivamente. Consigli da amico: Vi consiglio di utilizzare un vaso con fori di drenaggio per evitare ristagni d'acqua che potrebbero far marcire le radici. Evitate l'acqua fredda per le annaffiature e non concimate la Cambria durante la fioritura. Se le sue foglie ingialliscono, potrebbe ricevere troppa acqua o poca luce; se invece diventano marroni, il problema è probabilmente l'eccesso o la carenza di acqua. Coltivare la Cambria non è solo una questione di regole e tecniche, ma un'esperienza che richiede amore, pazienza e attenzione. Prendervi cura di lei significa creare un legame speciale, un piccolo rituale quotidiano che porta colore e gioia nella vostra vita. Provateci anche voi, e lasciatevi conquistare dalla bellezza magnetica di questa orchidea speciale! Read the full article
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indupdates · 2 years ago
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Come mantenere in vita una poinsettia
La poinsettia, conosciuta anche come stella di Natale, è una delle piante più popolari durante le festività natalizie. Con le sue vistose brattee colorate, aggiunge un tocco di vivacità e bellezza agli interni delle case. Tuttavia, molti si chiedono come mantenere in vita una poinsettia dopo le festività. Ecco alcuni consigli utili per far durare più a lungo la tua pianta di Natale.
Posizione e luce: La poinsettia preferisce un'esposizione alla luce indiretta e moderata. Evita di posizionarla vicino a fonti di calore, come radiatori o stufe, che potrebbero far seccare rapidamente la pianta. Assicurati che la tua poinsettia riceva almeno 6 ore di luce indiretta al giorno, ma evita l'esposizione diretta alla luce solare intensa.
Temperatura: La poinsettia è una pianta tropicale e prospera in temperature comprese tra i 15°C e i 23°C. Evita sbalzi termici e posizionala in un ambiente con temperatura costante. Proteggila da correnti d'aria fredde e assicurati che la temperatura non scenda al di sotto dei 10°C.
Annaffiatura: La poinsettia richiede un'adeguata annaffiatura per sopravvivere. Tuttavia, è importante non innaffiarla eccessivamente. Prima di annaffiare, controlla il terreno con un dito. Se il terreno è asciutto al tatto, è il momento di innaffiare. Assicurati di drenare l'acqua in eccesso dal sottovaso per evitare ristagni idrici che possono causare marciume radicale.
Umidità: La poinsettia ama un ambiente umido. Puoi aumentare l'umidità attorno alla pianta posizionando una ciotola con acqua vicino ad essa o utilizzando un umidificatore. Evita però di spruzzare acqua direttamente sulle foglie, poiché potrebbe causare macchie antiestetiche.
Potatura: Dopo la fioritura, puoi potare la tua poinsettia per mantenerla compatta e favorire la crescita delle nuove brattee. Taglia le brattee appassite e riduci leggermente la lunghezza dei rami. Assicurati di utilizzare utensili puliti per evitare la diffusione di malattie.
Fertilizzazione: Se desideri mantenere la tua poinsettia in vita dopo le festività, puoi fertilizzarla ogni due settimane durante la primavera e l'estate. Usa un fertilizzante equilibrato e segui le istruzioni del produttore per la quantità e la frequenza di applicazione.
Riposo: La poinsettia ha bisogno di un periodo di riposo per poter rifiorire l'anno successivo. A partire dalla fine dell'inverno, riduci gradualmente l'irrigazione e posiziona la pianta in un'area buia e fresca. Riduci anche la frequenza delle fertilizzazioni. Dopo alcune settimane, inizia a esporre gradualmente la pianta alla luce e riprendi l'irrigazione regolare per stimolare la crescita.
Seguendo questi consigli, puoi mantenere in vita la tua poinsettia anche dopo le festività natalizie e goderti la sua bellezza per molto più tempo. Ricorda di prestare attenzione alle esigenze specifiche della pianta e di agire di conseguenza. Con cura e attenzione, la tua poinsettia continuerà a regalarti gioia e colore per molto tempo.
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meteoroby · 2 years ago
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Una veloce perturbazione entro mercoledì 15 riporterà piogge, rovesci e venti forti su gran parte dell'Emilia-Romagna, seguito da un rapido calo termico. Ma da giovedì 16 e venerdì 17 il tempo si farà più stabile e mite grazie al ritorno dell’anticiclone
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gliartigianisulweb · 2 years ago
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TOP IN PIETRA LAVICA.Le caratteristiche dei top in pietra lavica smaltata sono uniche. Durevole resistente agli sbalzi termici perché conduce il calore antiacido ingelivo igienico alta resistenza al carico di rottura e smaltandolo è possibile ottenere ogni tipo di color https://t.co/7mRfoYMTSW
TOP IN PIETRA LAVICA.Le caratteristiche dei top in pietra lavica smaltata sono uniche. Durevole, resistente agli sbalzi termici perché conduce il calore, antiacido, ingelivo, igienico, alta resistenza al carico di rottura e smaltandolo è possibile ottenere ogni tipo di color… https://t.co/7mRfoYMTSW — Gli Artigiani sul Web (@gliartigianisw) Mar 10, 2023 March 10, 2023 at 06:45PM via Twitter https://twitter.com/gliartigianisw
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retemeteoamator-blog · 2 years ago
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scrivimiquandoarrivi · 5 years ago
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Scalo a Madrid. Il problema degli sbalzi di temperatura degli aeroporti
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imthedestination · 3 years ago
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Comunque, sti sbalzi termici anche meno
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autolesionistra · 4 years ago
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Cronache Vacanziere Tardive #2
La pipì in mare
Non abbiamo dati certi sulle abitudini dell'Homo habilis ma è plausibile che la nobile arte di pisciare in mare sia contestuale alla sua comparsa sul pianeta, circa due milioni e mezzo di anni fa.
Questo fenomeno storicamente non ha portato a conseguenze di rilievo se si tralascia la posizione oltranzista di mio zio che si rifiuta di frequentare l'alto adriatico d'estate sostenendo che rapporto fra il numero di gente che piscia in mare e la volumetria delle acque non possa garantire una balneazione salubre. Argomentazioni forse non sostenute dalla letteratura scientifica ma onestamente non mi sento di contraddire chiunque voglia evitare l'alto adriatico a prescindere dalle motivazioni.
Dopo intense osservazioni di bagnanti dovute all’essermi scordato più volte di portarmi dietro il libro che stavo leggendo arrivo alla conclusione che l'attività orinatoria marina presenti spiccate differenze di genere: se da un lato è più complicato stabilire quando un maschio stia dando un suo personale contributo alle acque (fatti salvi alcuni casi in cui l'operazione pare comporti l'urlare agli amici "state lontani, sto pisciando"), il genere femminile rispetta una ritualità rigidamente codificata che andremo ad analizzare.
La donna si alza dalla sua compagnia ombrellonifera, che sia il fidanzo, la fidanza o il gruppo di amici e senza proferir parola si dirige verso il mare. I due elementi che caratterizzeranno l'intera durata dell'operazione sono lo sguardo assorto e fisso verso l'orizzonte, come ad inseguire una sehnsucht lontana o a prepararsi ad un dibattito filosofico con Umberto Galimberti, e l'andatura lenta e solenne da sacerdotessa di un culto pagano.
Raggiunta la battigia, il soggetto entra in acqua con lo stesso passo regale apparentemente imperturbabile a sbalzi termici, fino a raggiungere il livello cintola (momento che tradisce un po' lo scopo dell'intera operazione perché nessun essere umano sano di mente trova qualche tipo di sollievo dall'immersione in un liquido fermandosi alla panza). Opzionali alcune operazioni di dissimulazione tipo l’accenno ad alcuni passetti o l’immersione di una mano in acqua come a suggerire una possibile indecisione fra il raggiungere la Tunisia a piedi o a nuoto. Ma è un’illusione: espletato il bisogno, avviene il compassato ritorno alla base con un ultimo gesto rivelatore, l’aggiustamento del pezzo di sotto del costume che vista la lentezza di marcia non si sarebbe potuto spostare manco se fosse stata una di quelle mutande di carta che ti danno nei centri benessere.
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levysoft · 4 years ago
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[...] La Terra è un luogo instabile, sostiene Thanga, che è professore di ingegneria aerospaziale e meccanica all’University of Arizona College of Engineering, noi esseri umani, prosegue, abbiamo avuto una chiaro avviso circa 75.000 anni fa con l’eruzione del supervulcano di Toba.
L’eruzione ha causato un periodo di raffreddamento durato 1.000 anni e, secondo alcuni, è stato il responsabile del calo della diversità della specie umana. La nostra civiltà lascia una vasta impronta sull’ecosistema della Terra e se dovesse collassare, potrebbe avere un effetto a cascata negativo sul resto del pianeta.
Il cambiamento climatico, ha aggiunto Thanga, è un’altra preoccupazione: se il livello del mare continua a salire, molti luoghi oggi asciutti verranno sommersi, inclusa la Svalbard Seedbank, una struttura in Norvegia che conserva centinaia di migliaia di campioni di semi per proteggerci dalla perdita accidentale di biodiversità.
Il team di Thanga ritiene che la conservare dei campioni su un altro corpo celeste potrebbe ridurre il rischio della perdita di biodiversità se un cataclisma dovesse causare l’annientamento totale della Terra.
Per questo Thanga ha rivolto le sue attenzioni alla Luna, un corpo celeste relativamente vicino e quindi facile da raggiungere. Inoltre il nostro satellite sarebbe il luogo ideale dove realizzare un’arca lunare.
Sotto la superficie lunare è stata infatti scoperta nel 2013, una vasta rete di tubi di lava. Queste strutture si sono formate miliardi di anni fa, quando fiumi di lava sono defluiti formando caverne sotterranee.
Sulla Terra, i tubi di lava sono spesso di dimensioni simili ai tunnel della metropolitana e possono essere erosi da terremoti, tettonica a placche e da altri processi naturali.
Sulla Luna i tubi di lava, che hanno un diametro di un centinaio di metri, sono rimasti inalterati per miliardi di anni e potrebbero offrire un riparo sicuro a un’arca lunareproteggendola dalle radiazioni, dai micrometeoriti e dagli sbalzi termici.
Da decenni, le agenzie spaziali progettano di realizzare una base permanente sulla Luna in grado di ospitare squadre di astronauti, e la scoperta dei tubi di lava a dato un nuovo impulso all’idea.
Tuttavia il nostro satellite naturale non è un ambiente ospitale in cui gli esseri umani possono trascorrere lunghi periodi. Non c’è acqua o aria respirabile e gli sbalzi termici sono enormi.
Anche se l’ambiente lunare è molto duro, alcune caratteristiche lo rendono idoneo a conservare i campioni che devono mantenere una bassa temperatura e restare indisturbati per centinaia di anni.
Realizzare un’arca lunare sotterranea
Realizzare un’arca lunare sotterranea non è un’impresa semplice, ma, sulla base di alcuni“calcoli rapidi”, Thanga sostiene che non è così complicato come potrebbe sembrare.
Il trasporto di circa 50 campioni da ciascuna delle 6,7 milioni di specie richiederebbe circa 250 lanci. Ce ne sono voluti 40 per costruire la Stazione Spaziale Internazionale. Il concetto di arca lunare si basa su un precedente progetto proposto da Thanga e dal suo gruppo che prevedeva l’utilizzo di piccoli robot chiamati SphereX.
I robot sarebbero entrati all’interno dei tubi di lava e avrebbero raccolto campioni di regolite e misurato le condizioni ambientali. I dati raccolti sarebbero stati utili per la realizzazione di una base.
Un ulteriore vano ascensore merci verrebbe utilizzato per trasportare materiale da costruzione in modo che la base possa espandersi all’interno dei tubi di lava. Per essere crioconservati, i semi devono essere raffreddati a meno 180° C, mentre le cellule staminali devono essere mantenute a meno 196° C.
Un ulteriore vano ascensore merci verrebbe utilizzato per trasportare materiale da costruzione in modo che la base possa espandersi all’interno dei tubi di lava. Per essere crioconservati, i semi devono essere raffreddati a meno 180° C, mentre le cellule staminali devono essere mantenute a meno 196° C.
Il fatto che i tubi di lava siano così freddi e i campioni siano ancora più freddi, significa che c’è il rischio che le parti metalliche della base possano congelarsi, incepparsi o addirittura saldarsi a freddo.
C’è un modo per sfruttare le temperature estreme, è utilizzando un fenomeno chiamato levitazione quantistica.
Il design di un’arca lunare
Com’è design di un’arca lunare progettata dal team? Utilizza questo fenomeno per far galleggiare i contenitori dei campioni sopra le superfici metalliche che sfruttano la levitazione magnetica ottenuta da potenti magneti a bassa temperatura.
Questo progetto, al limite della fantascienza, ha bisogno di essere studiato a fondo. I progettisti di un’arca lunare devono ancora capire se l’ambiente lunare a bassa gravità abbia influenze negative su semi, spore e spermatozoi crio congelati.
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