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Inverno 2024-2025: Influenza Australiana e Altri Virus Minacciano la Salute – È Allarme per il Boom di Infezioni Respiratorie (Pharmexpo a Napoli)
Dai virus para-influenzali al ritorno del Covid, la stagione fredda si preannuncia insidiosa. L’esperta: "Vaccinarsi e rinforzare il sistema immunitario con alimentazione e attività fisica".
Dai virus para-influenzali al ritorno del Covid, la stagione fredda si preannuncia insidiosa. L’esperta: “Vaccinarsi e rinforzare il sistema immunitario con alimentazione e attività fisica”. Con l’arrivo della stagione fredda, quest’anno si prospetta un inverno particolarmente difficile dal punto di vista sanitario. Il rischio di diffusione di infezioni respiratorie aumenta a causa della…
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Ettore Meccia, fb
Una selezione minima, solo per avere qualche riferimento.
Il 4 ottobre 2020 scrive, assieme a Martn Kulldorf e Sunetra Gupta la Great Barrington Declaration, un documento in cui sostiene che per fronteggiare al meglio l'emergenza da Covid-19 la vita deve andare avanti come se niente fosse meno che per i vulnerabili che dovranno ricevere una focused protection (non riuscendo a definire né chi siano i vulnerabili né cosa sia la focused protection se no portare la spesa a casa agli anziani). In questo modo la popolazione infettandosi raggiungerà in fretta l'immunità di gregge e ci lasceremo la pandemia alle spalle. Quattro anni dopo contiamo milioni di decessi, un virus che continua a circolare e mutare originando ancora nuove varianti infettando e reinfettando la popolazione, è sempre più chiaro il rischio da infezioni cumulative e milioni di persone stanno ancora combattendo con gli esiti del Long Covid.
L'11 gennaio 2021 sostiene in un articolo su The Print che ormai la maggior parte degli Indiani ha raggiunto l'immunità naturale e non è il caso di vaccinarli per Covid-19, anzi potrebbe essere pericoloso. L'11 gennaio è dove c'è la freccia rossa nel grafico qui sotto con l'andamento cumulativo dei casi per milione (dati Our Wold In Data). Due settimane dopo in India emerge la variante Delta con 300.000 morti, più tutti quelli che farà in giro per il mondo.
A maggio 2023 viene presentato come un eroe in un'intervista pubblicata sul sito della Hoover Institution, il Think Tank conservatore e neoliberal che ha sede da sempre nella sua università (Stanford) per essersi opposto alle politiche di prevenzione del governo durante la pandemia. La Hoover Institution non ha nulla a che spartire con scienza e ricerca biomedica ma solo con politica e economia.
La comunità scientifica internazionale si prepara ad accogliere il prossimo direttore del NIH, Jay Bhattacharya. Sperando che H1N5 continui ad infettare solo oche selvatiche polli e mucche e non si faccia venire strane idee.
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Buongiorno Kon😘
Cosa ne pensa del vaccino per le meningiti? Ho fatto il richiamo del tetano e non credevo ma mi ha dato fastidio un bel po'...a breve dovrei fare quello per le meningiti, so che non è obbligatorio, perché? Lei lo consiglia?
Il vaccino per i cinque ceppi batterici della Neisseria Meningitidis (la meningite virale non è contagiosa e di solito la si contrae per altre problematiche organiche) ha fondamentalmente ragione di essere somministrato in soli tre casi:
Viaggi in paese dove uno o più ceppi sono endemici.
Nel primo anno di vita con richiami fino a 12 anni
Focolaio epidemico in atto
Nel primo caso, si parla della meningitis belt (in rosso) dell'africa centrale e di altre nazioni a rischio (in marrone)
e allora un viaggiatore dovrebbe essere protetto contro i ceppi specifici più ricorrenti
(mappa mondiale dei sierotipi più frequenti)
Per ciò che riguarda l'età, l'organismo di un neonato è molto più soggetto a questo tipo di infezioni sia per la conformazione fisica che per la valenza del sistema immunitario e quindi è consigliato proteggerlo verso i ceppi presenti.
Il terzo caso è quello più complicato e oltre a dare una spiegazione dell'insorgenza dei focolai, ribalta l'equazione solita per cui ci si vaccina per avere l'immunità di gregge ed evitare epidemie.
Un'alta percentuale della popolazione ha il batterio responsabile della meningite nelle proprie mucose nasali.
Solo che sono poche unità ed è quiscente perché tenuto a bada dal proprio sistema immunitario.
In particolari e rare condizioni questo batterio riesce ad avere la meglio ed è a quel punto che la persona sviluppa la meningite, che oltre a essere mortale se non tratta precocemente, è estremamente contagiosa per via aerea.
Quelli sono i RARI focolai di cui ogni tanto si sente parlare e per cui le autorità fanno frenetica ricerca dei contatti per la somministrazione profilattica di antibiotico e in quel caso - E SOLO IN QUEL CASO - la vaccinazione per area geografica ha senso, proprio per attuare quello che è chiamato RING VACCINATION cioè un contenimento ad anello del focolaio per evitare che si propaghi (il contrario è la BLANKET VACCINATION, cioè la vaccinazione di massa per prevenire il contagio che conosciamo).
Per concludere, ognuno fa quello che vuole per sentirsi protetto e proteggere gli altri e personalmente preferisco molto di più un individuo prudente e responsabile piuttosto che uno sospettoso ed egoista, però si tratta di valutare i benefici e i costi di tale vaccinazione e in questo credo che il tuo medico curante possa darti una risposta valida e soddisfacente.
P.S.
Molto bene il richiamo per il tetano perché dopo la terza dose dell'adolescenza deve essere riinoculato ogni 10 anni.
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Contenitore metallico polifunzionale Ad Maiora: impianti e strumenti di precisione per l'ortopedia veterinaria
I contenitori metallici polifunzionali in ortopedia veterinaria servono come sistemi di stoccaggio specializzati progettati per contenere strumenti e impianti chirurgici necessari per l’esecuzione delle procedure. Per i chirurghi ortopedici è di fondamentale importanza mantenere gli strumenti e gli impianti in un ambiente asettico per ottenere risultati positivi e ridurre al minimo l’incidenza di complicazioni gravi, quali le infezioni iatrogene.
Questa esigenza ha portato allo sviluppo di contenitori metallici polifunzionali che consentono la conservazione di impianti e strumenti per l'ortopedia veterinaria. Oltre alla sterilità, i contenitori metallici polifunzionali ottimizzano lo spazio nelle sale chirurgiche, soprattutto in ambito veterinario dove lo spazio può essere limitato. Questi contenitori sono progettati per ridurre al minimo il tempo che i chirurghi dedicano alla loro preparazione e gestione, concentrando così l'attenzione sulla procedura stessa. Questi contenitori, inoltre, consentono di essere predisposti con vassoi diversi, che contengono gli strumenti e gli impianti specifici per procedure differenti specifici per procedure differenti, semplicemente sostituendo un vassoio con un altro. In questo modo, offrono la flessibilità necessaria per un'ampia gamma di interventi chirurgici ortopedici.
Maggiore sterilità e biocontenimento
Una delle funzioni principali dei contenitori metallici polifunzionali è il mantenimento di una rigorosa sterilità in più comparti. Questo consente di potere disporre di Diversi vassoi all’interno dello stesso contenitore, in modo da iniziare le procedure di sterilizzazione. Diversi vassoi all'interno dello stesso contenitore, in modo da iniziare le procedure di sterilizzazione
Per i chirurghi che utilizzano impianti e strumenti per l'ortopedia veterinaria, i contenitori metallici polifunzionali offrono una soluzione efficace per la gestione della sterilità, dell'organizzazione e della flessibilità del contenuto. Queste caratteristiche semplificano la preparazione chirurgica, riducono il rischio di contaminazione e garantiscono che gli strumenti e gli impianti siano facilmente accessibili. Per queste ragioni sono diventati strumenti indispensabili per le procedure ortopediche veterinarie, contribuendo in ultima analisi a migliorare i risultati chirurgici e a rendere più efficiente l'uso delle risorse della sala operatoria.
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Prodotti al 40% di sconto!! https://www.erboristeriarcobaleno.it/categoria-prodotto/offerte/
Secondo quanto riportato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità il 63% dei problemi che coinvolgono le donne al tratto urogenitale è causato dalla scarsa qualità degli assorbenti igienici utilizzati.
La comparsa di infezioni, allergie e candidosi può essere prevenuta adottando assorbenti di qualità. I batteri, già a temperatura ambiente, sono in grado di duplicarsi circa ogni 20 minuti.
Il segreto di ILLEDI è nel suo trattamento al Nano Silver e lo strip Anionico. Le barriere protettive laterali sono studiate per ridurre il rischio delle fuoriuscite. Lo strato superiore in cotone biologico ipoallergenico, ti lascia asciutta e ti regala una sensazione di freschezza a lungo in modo naturale. Ti senti sicura e protetta grazie alla sua azione controlla odori che neutralizza i batteri.
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La patata italiana è attualmente minacciata da una grave crisi che potrebbe colpire una produzione annua di 5,5 milioni di tonnellate. L'Italia è uno dei principali produttori di patate in Europa e il prodotto svolge un ruolo fondamentale sia nell'alimentazione dei consumatori nazionali che nelle esportazioni, contribuendo così all'economia agricola del paese. Le varietà di patata italiane, come la patata di Bologna DOP e la Rotonda IGP, sono riconosciute per la loro qualità e sono molto apprezzate. Tuttavia, ora si presenta un problema serio rappresentato dal batterio Ralstonia solanacearum, noto per causare il marciume bruno nelle piante di patata e pomodoro. Questo patogeno ha già colpito diverse coltivazioni in regioni come Veneto, Emilia-Romagna, Toscana e Sardegna, con segnalazioni anche in Piemonte, Lombardia, Campania e Puglia. Le infezioni sono spesso associate all’importazione di semi di patata provenienti da paesi tropicali e subtropicali, dove il batterio può persistere nel suolo e nei residui colturali. L'importazione di semi dall'Egitto, sebbene con il fine di contenere i costi, espone le colture italiane a questo patogeno, per il quale non esistono mezzi di difesa efficaci. Il sintomo principale dell’infezione, l’avvizzimento batterico, si manifesta in breve tempo sulle foglie, portando alla morte delle piante e alla fuoriuscita di materiale organico scuro dai tuberi. L’unica strategia di resistenza al problema è la rotazione delle colture, oltre al controllo del pH del terreno. Per affrontare questa emergenza, le autorità fitosanitarie hanno avviato un monitoraggio rigoroso delle importazioni di semi e hanno implementato misure di quarantena. La Regione Emilia-Romagna ha emesso misure di monitoraggio, sanificazione degli impianti e incentivi per gli agricoltori colpiti. È imperativo anche disinfettare gli strumenti agricoli e gestire i residui colturali per prevenire l'ulteriore diffusione del batterio. Recentemente, è stata confermata la presenza di Ralstonia solanacearum anche in Sardegna, portando all’istituzione di nuove aree di quarantena per limitare la diffusione del patogeno.
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"Aumentano cistiti e donne più colpite", i consigli di Bassetti
(Adnkronos) - Può essere una scomoda compagna di vacanze, e rendere più complicati i giorni tanto sognati sotto l'ombrellone, fra mare e bagnasciuga. Estate tempo di cistiti, soprattutto per la popolazione femminile. Secondo le stime, almeno una donna su 3 ne ha sofferto nella vita e fra queste c'è chi va incontro a forme ricorrenti. "Le cistiti, episodi fastidiosi di infezioni delle vie urinarie che colpiscono più facilmente le donne, sono molto più frequenti in estate per tante ragioni - spiega all'Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell'ospedale policlinico San Martino di Genova - Si beve meno acqua, in genere si hanno più rapporti sessuali" nella stagione delle vacanze "e la cistite, nelle donne sessualmente attive, è appunto spesso correlata direttamente ai rapporti sessuali". Altre condizioni che aumentano il rischio di incappare in una cistite sono per esempio "il costume bagnato - elenca ancora Bassetti - o degli indumenti particolarmente stretti che magari si utilizzano di più in estate, tutti fattori che aumentano evidentemente il rischio di queste infezioni che possono essere veramente fastidiose, soprattutto nel genere femminile". I sintomi? Campanelli d'allarme sono il classico bruciore, o dolore, quando si fa la pipì; difficoltà a urinare e bisogno frequente e urgente; ma anche una sensazione di peso sulla vescica, al basso ventre, e di non completo svuotamento e visivamente si osservano anche urine torbide. Cistiti: importante non trascurarle Il fastidio può essere significativo, osserva l'infettivologo, sottolineando l'importanza di non trascurare questa problematica, perché spesso questi episodi di cistite "portano a un utilizzo spropositato di antibiotici, anche in autoprescrizione - avverte lo specialista - Purtroppo oggi le infezioni urinarie sono uno dei settori nel quale abbiamo più facilmente batteri resistenti agli antibiotici, necessità di ricovero in ospedale e quant'altro. Quindi bisogna fare grande attenzione", ammonisce. L'esperto affronta il tema anche in un post su Facebook dedicato alle cistiti estive, nel quale dispensa qualche consiglio "per provare a prevenirle: bevi almeno 2 litri di acqua al giorno - suggerisce - segui una dieta ricca di vitamine e antiossidanti come frutta e verdura; evita cibi zuccherati e bevande gassate; svolgi attività fisica regolarmente; bevi molta acqua; limita il consumo di caffè, alcolici, dolci o cibi troppo conditi; non trattenere la pipì; non indossare vestiti troppo attillati di materiale sintetico o passare la giornata con il costume bagnato". E infine: "In caso di episodio di cistite, è molto importante fare un'urinocoltura prima di iniziare l'antibiotico (meglio evitare il fai da te)". [email protected] (Web Info) In copertina foto di Irina L da Pixabay Read the full article
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Non sappiamo se sia solo uno scoop estivo quello di un rischio di nuova Epidemia di M-Pox in Europa tra omosessuali, bisessuali persone transgender e loro partner o altre persone che abbiano rapporti sessuali tra nati uomini.
Questa recente Review ci informa sui fattori di rischio:
https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2319417024000490?via%3Dihub#bib93
1) Avere più partner sessuali occasionali all'interno di reti sessuali interconnesse (amicali, nei locali oppure online)
2) Partecipare a eventi sessuali durante i mesi primaverili ed estivi
3) Partecipare a feste chemsex
Ognuno può facilitare ulteriormente la trasmissione della malattia.
Resta basso il rischio per la popolazione generale mentre diventa basso per chi lavora in Sanità o nei laboratori di analisi se segue le corrette procedure di sicurezza valide per tutte le possibili infezioni.
Va soprattutto consigliato il Vaccino JYNNEOS per le persone che abbiano rapporti omosessuali, che non avessero ricevuto in precedenza un vaccino contro il Vaiolo e che non abbiano una immunideficienza da HIV o per altre cause. Il vaccino è a virus attenuato e nelle persone immunocompromesse causa uguali o maggiori danni della malattia effettiva.
L'eventuale Terapia si limita a idratazione e controllo in ambiente normale, cure sintomatiche come per la febbre e i dolori e l'uso eventuale di antibiotici SOLO se c'è sovrainfezione batterica sulle piaghe.
La FDA americana raccomanda alcuni antirrtrovirali solo per le persone con immunideficienza da HIV o altre cause.
La sede dove si trova maggiormente il virus è la bocca, l'ano e il liquido seminale. Va quindi consigliato SEMPRE l'uso del Preservativo anche per rapporti orali, anali o oro-anali.
#mpox #epidemia #msm #gay #bisex #transgender #sesso #amigay
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Succo di mirtillo rosso è utile contro la cistite?
Un gruppo di ricercatori delle Università di Bond, Oxford e Helsinki ha analizzato 20 studi scientifici per verificare l'efficacia del succo di mirtillo rosso nel prevenire e curare le infezioni urinarie.
I risultati suggeriscono che il succo di mirtillo rosso riduce il rischio di infezioni urinarie del 54% rispetto a nessun trattamento e del 27% rispetto a un placebo. Inoltre, l'uso di antibiotici è diminuito significativamente tra chi assumeva il succo.
Tuttavia, la certezza delle prove è variabile e non abbastanza solida per raccomandare il succo di mirtillo rosso come trattamento standard.
Approfondimenti nell'articolo:
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Allarme virus Oropouche: due morti e contagi in aumento, i sintomi Tutto sul virus Oropouche, dai sintomi alla trasmissione, con un focus sulla situazione attuale e i dati dei contagi in Sud America. Il virus Oropouche sta creando allarme in Sud America con oltre 8.000 casi registrati e due decessi in Brasile. La diffusione del virus ha colpito anche paesi che non avevano mai registrato infezioni in precedenza, con alcuni casi importati in Italia. Questa emergenza sanitaria ha spinto l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) a emettere un avviso epidemiologico di alto rischio per le Americhe. Secondo l’Organizzazione Panamericana della Sanità (OPS), il cambiamento climatico, la deforestazione e l’urbanizzazione non pianificata stanno facilitando la diffusione del virus. Questa situazione richiede una maggiore sorveglianza e una pronta risposta per affrontare la crescente minaccia del virus Oropouche. Sintomi del virus Oropouche I sintomi dell’infezione da virus Oropouche includono febbre improvvisa, mal di testa intenso, dolori muscolari e articolari, sintomi che possono essere facilmente confusi con quelli della dengue. La malattia può inoltre causare meningite asettica in alcuni casi, una forma di infiammazione delle membrane che circondano il cervello e il midollo spinale. Il periodo di incubazione varia dai 3 agli 8 giorni, dopo i quali i sintomi iniziano a manifestarsi. Sebbene la maggior parte dei sintomi si risolva entro una settimana, possono persistere o ripresentarsi con minore intensità per un mese. Nei casi più gravi, l’infezione può coinvolgere il sistema nervoso centrale, portando a complicazioni come meningiti ed encefaliti. Inoltre, il 15% dei pazienti può presentare una tendenza al sanguinamento anomalo, rendendo necessaria una tempestiva attenzione medica. Modalità di trasmissione La trasmissione del virus Oropouche avviene principalmente attraverso la puntura di moscerini del genere Culicoides paraensis. Anche altri insetti, come le zanzare Culex quinquefasciatus e Aedes serratus, possono fungere da vettori. Le condizioni ambientali e il cambiamento climatico hanno creato un habitat favorevole per questi insetti, aumentando il rischio di diffusione del virus. Nel 2024, fino alla fine di luglio, sono stati riportati 8.078 casi di infezione in cinque paesi delle Americhe: Brasile (7.284 casi, inclusi due decessi), Bolivia (356), Colombia (74), Cuba (74) e Perù (290). La rapida urbanizzazione e la mancanza di infrastrutture adeguate per la gestione degli insetti vettori hanno contribuito alla diffusione del virus, rendendo necessarie misure di prevenzione e controllo più efficaci.
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Ma mica solo dal 2020, da sempre le infezioni virali e anche le sepsi batteriche possono causare alterazioni della conta linfocitaria. Mi pare molto rumore per nulla da parte dei titolo/articolisti.
Più che titolisti/articolisti, si tratta di utenti social che hanno fatto collage di ricerche e articoli medico-scientifici, col risultato che una realtà ben conosciuta dagli addetti ai lavori è diventata un'apocalisse medica.
Pensa se scoprono cosa fa la mononucleosi, una malattia causata da un virus contratto - la maggior parte delle volte in forma silente - dal 90% della popolazione mondiale entro i 30 anni di età...
Il virus di Epstein-Barr (EBV) provoca la mononucleosi infettiva ("mono" o "febbre ghiandolare"). È anche associato a varie malattie linfoproliferative associate al virus Epstein-Barr non maligne, precancerose e maligne come il linfoma di Burkitt, la linfoistiocitosi emofagocitica e il linfoma di Hodgkin; tumori maligni non linfoidi come cancro gastrico e carcinoma nasofaringeo; e condizioni associate al virus dell'immunodeficienza umana come la leucoplachia pelosa e i linfomi del sistema nervoso centrale. Il virus è anche associato ai disturbi infantili della sindrome di Alice nel Paese delle Meraviglie e all'atassia cerebellare acuta e, secondo alcune evidenze, a rischi più elevati di sviluppare alcune malattie autoimmuni, in particolare dermatomiosite, lupus eritematoso sistemico, artrite reumatoide. e la sindrome di Sjögren. Si ritiene che circa 200.000 casi di cancro all'anno a livello globale siano attribuibili all'EBV. Nel 2022, un ampio studio (popolazione di 10 milioni in 20 anni) ha suggerito l'EBV come la principale causa di sclerosi multipla, con una recente infezione da EBV che ha causato un aumento di 32 volte del rischio di sviluppare la sclerosi multipla.
Anche qua, per fortuna, vale il discorso della correlazione con la severità della malattia.
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Le malattie gengivali, comunemente note come malattie parodontali, sono infezioni e infiammazioni delle gengive e delle ossa che circondano e sostengono i denti. Generalmente si dividono in due categorie: la gengivite, che è l’infiammazione delle gengive, e la parodontite, una condizione più avanzata che può portare alla perdita dei denti. La causa principale delle malattie gengivali è la placca, una pellicola appiccicosa di batteri che si forma costantemente sui nostri denti. Quando la placca non viene rimossa con lo spazzolino e l’uso regolare del filo interdentale, può indurirsi trasformandosi in tartaro, che è più difficile da pulire e può irritare il bordo gengivale. Questa irritazione può portare alla gengivite, in cui le gengive diventano rosse, gonfie e possono sanguinare facilmente. Se la gengivite non viene curata può evolvere in parodontite. Nella parodontite, le gengive si staccano dai denti, formando tasche che si infettano. La risposta immunitaria del corpo a questa infezione, combinata con le tossine batteriche, inizia a distruggere l'osso e il tessuto connettivo che mantengono i denti in posizione. Senza trattamento, le ossa, le gengive e i tessuti che sostengono i denti possono essere distrutti, portando infine alla perdita dei denti. Altri fattori che possono contribuire alle malattie gengivali includono il fumo, i cambiamenti ormonali nelle donne (come quelli che si verificano durante la gravidanza), il diabete, alcuni farmaci che riducono il flusso di saliva, la predisposizione genetica e malattie come l’AIDS che interferiscono con il sistema immunitario. Controlli dentistici regolari e buone pratiche di igiene orale sono essenziali per prevenire e gestire le malattie gengivali. Prevenire le Malattie Gengivali Consigli Per Gengive e Denti Sani Prevenire le malattie gengivali è fondamentale per mantenere una bocca sana e un sorriso splendente. Ecco alcuni consigli efficaci per proteggere gengive e denti: Controlli dentistici regolari: Visita il tuo dentista per controlli regolari e pulizie professionali. I professionisti del settore dentale possono rilevare i primi segni di malattie gengivali e fornire i trattamenti necessari. Smettere di fumare: Il fumo è un fattore di rischio significativo per le malattie gengivali. Smettere di fumare può migliorare la salute orale e ridurre il rischio di malattie gengivali. Dieta equilibrata: Segui una dieta ricca di frutta, verdura, cereali integrali, proteine magre e latticini. Evita zuccheri eccessivi e cibi acidi che possono contribuire a problemi gengivali. Rimani idratato: L’acqua potabile aiuta a mantenere la produzione di saliva, essenziale per lavare via le particelle di cibo e neutralizzare gli acidi. Gestisci lo stress: Livelli elevati di stress possono influenzare il sistema immunitario e aumentare il rischio di malattie gengivali. Pratica tecniche di riduzione dello stress come la meditazione o lo yoga. Evitare digrignare i denti: Se digrigni i denti, considera l'uso di un paradenti. Digrignare i denti può portare a problemi gengivali e altri problemi di salute orale. Correggere i problemi dentali: Affronta tempestivamente i problemi dentali come denti disallineati o apparecchi dentali inadatti. Questi problemi possono contribuire allo sviluppo di malattie gengivali se non trattati. Revisione dei farmaci: Alcuni farmaci possono influire sulla salute orale. Consulta il tuo medico o il tuo dentista se sei preoccupato per gli effetti collaterali dei tuoi farmaci. Gravidanza e cambiamenti ormonali: Se sei incinta, presta particolare attenzione all'igiene orale poiché i cambiamenti ormonali durante la gravidanza possono aumentare il rischio di malattie gengivali. Seguendo queste misure preventive e mantenendo buone pratiche di igiene orale, è possibile ridurre significativamente il rischio di malattie gengivali e garantire la salute delle malattie gengivali. Controlli dentistici regolari sono fondamentali per la diagnosi precoce e il trattamento in caso di problemi.
Scegli la Clinica Lema per i Trattamenti Avanzati delle Malattie Gengivali Scegliere la Clinica Lema per il trattamento avanzato delle malattie gengivali non offre solo cure mediche specialistiche, ma comprende anche un'esperienza lussuosa e completa. La clinica si distingue per il suo approccio unico alla cura del paziente, combinando l'eccellenza medica con un servizio clienti eccezionale. In primo luogo, la Lema Clinica dentistica Turchia comprende l’importanza del comfort e della comodità, soprattutto per i pazienti che viaggiano per cure. Offrono servizi di trasferimento VIP, garantendo che i pazienti arrivino alla clinica dall'aeroporto o dal loro alloggio in tutta comodità e stile. Questo servizio è particolarmente vantaggioso per coloro che non hanno familiarità con la zona, fornendo un'esperienza di trasporto senza stress e senza interruzioni. Le modalità di alloggio sono altrettanto impressionanti. La Lema Clinica dentistica Turchia collabora con hotel a 5 stelle di alto livello per offrire ai pazienti un soggiorno di lusso durante il periodo di trattamento. Questi hotel offrono la massima qualità di comfort e servizi, garantendo che i pazienti possano rilassarsi e riprendersi in un ambiente opulento e rilassante. Questo livello di sistemazione migliora notevolmente l’esperienza complessiva del trattamento, combinando assistenza sanitaria e ospitalità. Inoltre, l'approccio della Lema Clinica dentistica Turchia per raggiungere e coinvolgere i pazienti è moderno ed efficace, utilizzando strategie di marketing digitale al 100%. La loro presenza digitale non riguarda solo la promozione, ma include anche la fornitura di informazioni preziose, contenuti accattivanti e una piattaforma affinché i potenziali pazienti possano comprendere i servizi e l'etica della clinica. Questo approccio digitale riflette il loro impegno nell'utilizzo di tecnologie avanzate non solo nei loro studi dentistici, ma anche nel modo in cui comunicano e si connettono con la loro clientela globale.
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I Benefici dell’Allenamento Costante
Mantenere un regime di allenamento costante può trasformare la vita in molti modi positivi, influenzando sia la salute fisica che mentale. Ecco alcuni dei principali benefici di un allenamento regolare:
1. Miglioramento della Salute Cardiovascolare
Un’attività fisica regolare rafforza il cuore e migliora la circolazione sanguigna, riducendo il rischio di malattie cardiovascolari come infarti e ictus. L’esercizio aiuta a mantenere i vasi sanguigni elastici e favorisce una migliore gestione della pressione arteriosa .
2. Controllo del Peso
L’allenamento costante è essenziale per il controllo del peso. L’attività fisica brucia calorie e accelera il metabolismo, rendendo più facile mantenere o raggiungere un peso corporeo sano. La combinazione di esercizio aerobico e di resistenza è particolarmente efficace per la gestione del peso .
3. Aumento della Forza e della Massa Muscolare
L’esercizio regolare, soprattutto quello di resistenza come il sollevamento pesi, aiuta a costruire e mantenere la massa muscolare. Questo è fondamentale per la forza fisica, la mobilità e la funzionalità quotidiana, specialmente con l’avanzare dell’età .
4. Miglioramento della Salute Mentale
L’attività fisica ha un impatto positivo sulla salute mentale. L’esercizio rilascia endorfine, i cosiddetti “ormoni della felicità”, che possono migliorare l’umore e ridurre i sintomi di ansia e depressione. Inoltre, l’allenamento regolare può migliorare la qualità del sonno e aumentare l’autostima .
5. Miglioramento della Flessibilità e della Mobilità
L’allenamento costante, specialmente esercizi di stretching e attività come yoga o pilates, migliora la flessibilità e la mobilità delle articolazioni. Questo aiuta a prevenire lesioni e migliora la capacità di eseguire movimenti quotidiani con facilità .
6. Rafforzamento del Sistema Immunitario
L’esercizio fisico moderato e regolare può potenziare il sistema immunitario, rendendo il corpo più resistente alle infezioni e alle malattie. L’attività fisica promuove una circolazione sanguigna più efficiente, che facilita la distribuzione delle cellule immunitarie in tutto il corpo .
7. Longevità e Qualità della Vita
Numerosi studi hanno dimostrato che le persone che si allenano regolarmente vivono più a lungo e godono di una qualità della vita migliore. L’allenamento regolare riduce il rischio di malattie croniche come il diabete di tipo 2, l’obesità e alcune forme di cancro .
8. Miglioramento della Funzione Cognitiva
L’esercizio fisico ha effetti positivi anche sul cervello. L’attività regolare può migliorare la memoria, la concentrazione e le capacità di apprendimento, riducendo il rischio di declino cognitivo e malattie neurodegenerative come l’Alzheimer .
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Nike RCK
L’acido ascorbico, che è un fortissimo antiossidante, si comporta come “veicolo trasportatore” per il Potassio, mantenendo o riportando la sua concentrazione intracellulare ai valori corretti.
SUPPORTO ALLA SALUTE CARDIOVASCOLARE
Studi suggeriscono che l’ascorbato di potassio può aiutare a mantenere la salute cardiovascolare. La vitamina C è nota per contribuire alla sintesi del collagene, una proteina essenziale per la struttura dei vasi sanguigni. Inoltre, il potassio gioca un ruolo chiave nella regolazione della pressione sanguigna. Insieme, questi componenti possono supportare la funzione dei vasi sanguigni e ridurre il rischio di malattie cardiache.
POTENZIALE RUOLO NELLA PREVENZIONE DEL CANCRO
Alcune ricerche preliminari indicano che l’ascorbato di potassio potrebbe avere un effetto protettivo contro alcuni tipi di cancro. La capacità di questo composto di contrastare lo stress ossidativo e promuovere la salute cellulare è al centro di questi studi. Tuttavia, è importante notare che la ricerca è ancora in fase iniziale e ulteriori studi sono necessari per confermare questi effetti.
SOSTEGNO AL SISTEMA IMMUNITARIO
Come forma di vitamina C, l’ascorbato di potassio supporta il sistema immunitario aiutando a stimolare la produzione di globuli bianchi, che sono essenziali per combattere infezioni e malattie. La vitamina C è anche coinvolta nella produzione di interferoni, proteine che proteggono le cellule dall’invasione di virus.
PROMOZIONE DELLA SALUTE DELLA PELLE
L’ascorbato di potassio è spesso utilizzato in integratori e prodotti di bellezza grazie ai suoi effetti benefici sulla pelle. La vitamina C stimola la produzione di collagene, migliorando l’elasticità e riducendo i segni dell’invecchiamento come rughe e linee sottili.
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How Donald Trump’s Attempted Assassination Unfolded | WSJ
Lobotomie : Americani famosi e se TRUMP FOSSE DISCENDENTE ?
La storia della lobotomia, tra narrazione e realtà - Scientificast
Le prime lobotomie, dette leucotomie, furono eseguite sotto la supervisione del neurologo portoghese António Egas Moniz, nel 1935 (il nome leucotomia deriva dal greco “leukos”, bianco, poiché come spiegato più avanti si andava a recidere la materia bianca). Moniz in particolare era convinto che nelle persone affette dai disturbi sopra elencati i percorsi neurali andassero a formare dei circuiti abnormi dando vita a idee persistenti, ossessioni e deliri, e che quindi l’unica soluzione, per quanto invasiva, fosse rimuovere queste connessioni, e lasciare che in seguito il cervello si riadattasse alla nuova configurazione.
La sua procedura consisteva nel praticare un foro nella parte laterale del cranio e iniettare alcol etilico puro nella porzione di materia bianca immediatamente sottostante alla corteccia prefrontale. La materia bianca è costituita da quelle parti dei neuroni cerebrali, dette assoni e chiamate comunemente “fibre nervose”, che conducono gli impulsi elettrici dal nucleo del neurone alle sue terminazioni. L’alcol disgregava dunque i collegamenti tra l’area prefrontale del cervello e il talamo, che veniva considerato il centro di associazione tra aree cerebrali diverse. In seguito, per rendere gli interventi più efficaci, fu introdotto l’uso di uno strumento detto leucotomo, una sorta di stiletto da cui era possibile far uscire lateralmente una piccola lama in grado di sezionare il tessuto nervoso.
La cattiva fama della lobotomia deriva principalmente dal suo adattamento da parte dei neuropsichiatri Walter Freeman e James Watts che, desiderosi di rendere l’intervento più semplice, rapido ed economico, in modo da poterlo eseguire anche nelle cliniche psichiatriche (che non disponevano di sale operatorie) idearono il metodo della lobotomia transorbitale. Uno strumento detto orbitoclasto (in sostanza, un sofisticato rompighiaccio) veniva inserito al di sotto delle palpebre nella cavità orbitale. Un martelletto veniva usato per forare il sottile strato osseo penetrando per circa 5-7 cm nel lobo frontale.
Con questa procedura rapidissima (si concludeva in pochi minuti) e in mancanza di valide alternative terapeutiche, il numero di lobotomie negli Stati Uniti conobbe una crescita vertiginosa: da poche centinaia nei primi anni ’40 fino a decine di migliaia alla fine della decennio. Lo stesso Freeman eseguì oltre 2900 lobotomie. Nel 1949, Moniz ricevette il premio Nobel per aver evidenziato le proprietà terapeutiche della procedura (un’assegnazione che è tuttora oggetto di feroci critiche). Le lobotomie transorbitali restarono in voga per tutti gli anni ’50 e per i primi anni ‘60. Un esempio di intervento è illustrato in questo video (ATTENZIONE: le immagini potrebbero urtare la sensibilità dei lettori).
Se l’operazione non aveva successo, la regressione era drammatica. Successe a Rosemary Kennedy, sorella di John Fitzgerald, sottoposta a una lobotomia transorbitale per correggere il suo comportamento ribelle e i suoi sbalzi d’umore, che dopo l’intervento perse qualunque autosufficienza e fu reclusa in un istituto. L’operazione, inoltre, esponeva i pazienti al rischio di emorragie cerebrali e infezioni, come nel caso del violinista polacco Josef Hassid, schizofrenico, che morì di meningite a 26 anni in seguito alla lobotomia.
Le critiche alla procedura si fecero sentire fin dalla metà degli anni ’40 e in alcuni paesi, come l’Unione Sovietica, fu bandita quasi immediatamente. Come spesso succede, la narrazione sulla lobotomia è molto drammatizzata; non tutti i soggetti lobotomizzati sviluppavano effetti collaterali invalidanti, e vi sono stati anche alcuni casi in cui l’operazione aveva benefici tali da permettere al paziente di vivere una vita normale e di lavorare. Tra questi vi è la prima paziente operata tramite la procedura transorbitale, Sallie Ellen Ionesco. In molti casi, l’unica alternativa era restare rinchiusi a vita negli ospedali psichiatrici.
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Temperature estreme: quante persone muoiono?
Pensa a qualcuno che muore a causa delle temperature estreme. Probabilmente hai immaginato qualcuno svenire per un colpo di calore o morire di ipotermia ma non è così che la maggior parte delle persone muore di "caldo". Muoiono a causa di condizioni come malattie cardiovascolari o renali, infezioni respiratorie o diabete. Quasi nessuno ha scritto "caldo" o "freddo" sul certificato di morte, ma le temperature non ottimali portano a un gran numero di morti premature. Come vedremo più avanti, i ricercatori stimano che uccida diversi milioni di persone ogni anno. Temperature estreme: chi sono i più vulnerabili? Le popolazioni più anziane sono solitamente più vulnerabili alle temperature estreme. La maggior parte dei decessi si verifica in persone di età superiore ai 65 anni. È importante considerare cosa significa "morte" qui e come le morti per temperature estreme potrebbero essere paragonate ad altre cause. Avere troppo caldo o troppo freddo può aumentare il rischio di sviluppare determinate condizioni di salute o peggiorare quelle esistenti. Può quindi portare a una morte più precoce di quella che si sarebbe verificata se le temperature fossero state "ottimali". Quanto tempo le condizioni di caldo o freddo tolgono la vita a qualcuno? È difficile dare stime precise. Un metodo che i ricercatori usano spesso è quello di esaminare i tassi di mortalità in eccesso – che misurano quante persone in più muoiono in un dato anno rispetto a un anno "medio" – in un anno particolarmente caldo o freddo. L'osservazione dei modelli di decessi in eccesso fornisce alcune indicazioni sul fatto che i decessi legati alla temperatura siano stati "anticipati" in modo significativo o meno. Quante persone muoiono a causa di temperature non ottimali? Ora ci sono una serie di studi che esaminano questa domanda. Tutti tendono a rientrare nell'intervallo di diversi milioni. La maggior parte di questi decessi si verifica nelle popolazioni anziane e, come ho detto prima, la quantità di vita persa nella maggior parte dei casi va da 6 mesi a pochi anni. Un ampio studio globale di Qu Zaho e colleghi ha stimato i decessi legati alla temperatura dal 2000 al 2019. Hanno stimato che ogni anno 5 milioni di persone muoiono prematuramente a causa di decessi legati al freddo o al caldo. Ciò equivale al 9,4% dei decessi per tutte le cause. Quasi un decesso su dieci. Foto di Sookyung An da Pixabay Read the full article
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