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storiearcheostorie · 12 days ago
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Mostre / A Conegliano il fascino eterno dell’Egitto: un viaggio tra mito e immortalità attraverso oltre cento reperti
Mostre / A Conegliano il fascino eterno dell’Egitto: un viaggio tra mito e immortalità attraverso oltre cento reperti
Elena Percivaldi Una porta d’accesso a un mondo perduto, dove la vita e la morte non erano che tappe di un unico, infinito cammino verso l’eternità. A spiegarlo con dovizia di particolari è la mostra “Egitto. Viaggio verso l’immortalità”, che ha appena aperto i battenti nel Palazzo Sarcinelli di Conegliano, splendida cittadina della Marca trevigiana (e dove resterà visibile fino al 6 aprile…
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effepicomunicazione · 2 months ago
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Una mostra fotografica per festeggiare i 25 anni di Amorim Cork Italia
La Mostra “Il passo del viandante”, dal 05 ottobre 2024 al 03 novembre 2024 nella suggestiva cornice della Sala del Novecento, a Palazzo Sarcinelli, Conegliano, raccontale Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene attraverso l’obiettivo fotografico di Arcangelo Piai in un percorso iconografico, letterario e multimediale nel quale i visitatori sono invitati a soffermarsi sulla bellezza e…
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pikasus-artenews · 4 months ago
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EGITTO. Viaggio verso l’immortalità
Annunciata a Conegliano una grande mostra sull’antico Egitto per la stagione invernale 2024/2025
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therealmrpositive · 4 months ago
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Species III (2004)
In today's review, I find that alien-human hybrids may be more than academic. As I attempt a #positive review of the TV sequel, Species III #RobinDunne #RobertKnepper #SunnyMabrey #SavannaFields #AmeliaCooke #JohnPaulPitoc #MichaelWarren #ChristopherNeame
There is liberating freedom to thought experiments, ideas so wild that they can only exist in our imagination. Yet, when faced with reality, any prepared response and planned action goes out the window, when reality is staring right back at you. In 2004, the hypothetical continuation of new ways of life may become the nightmarish reality of humanity, in Species III. Sara grows quickly, like her…
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caterinasarcinelli · 9 months ago
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Caterina Sarcinelli "Futuristic Man" - The White Show Central Saint Martins
Inspired by the theme of Lovers and the relationship between Ying and Yang.
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blogexperiences · 2 months ago
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In mostra oltre 100 reperti dal Museo Egizio di Firenze, secondo in Italia dopo Torino
La vita oltre la morte è l’affascinante tema della mostra “Egitto. Viaggio verso l’immortalità” che Palazzo Sarcinelli propone dal 23 ottobre al 6 aprile del prossimo anno. A poco meno di due mesi all’apertura e solo dal 2 settembre al 1° ottobre 2024, sarà possibile acquistare i biglietti di ingresso al prezzo agevolato di 10 euro anziché 17 euro, direttamente dal sito degli…
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cinquecolonnemagazine · 5 months ago
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"Brividi d'Estate 2024" al Real Orto Botanico di Napoli
È affidata alla nuova ‘creazione’ di Maurizio de Giovanni l’inaugurazione di Brividi d’Estate 2024, ventitreesima edizione della storica rassegna, quest’anno dedicata ai sogni, organizzata da Il Pozzo e il Pendolo Teatro di Napoli che, da sabato 29 giugno 2024 alle ore 21.00, tornerà ad animare, con le sue storie, l'affascinante cornice del Real Orto Botanico di Napoli. Nata da un’idea di Annamaria Russo, la rassegna, fra le più longeve della città, è sostenuta dalla sensibilità e la preziosa collaborazione dell’Università Federico II di Napoli, che gestisce il parco, e con il patrocinio del Comune di Napoli. Brividi d'Estate 2024, quaranta giorni di teatro... verde? Per circa quaranta giorni, fino a domenica 4 agosto, il parco più bello di Napoli si trasformerà nel più magico dei teatri immersi nel verde, con un viaggio nelle storie che abbiamo amato di più. Divenuta per i napoletani, e non solo, un classico e atteso appuntamento estivo, la rassegna proporrà, in questa edizione, dodici spettacoli (cinque novità, classici inossidabili targati Il Pozzo e il Pendolo Teatro, compagnie ospiti) e le cene con delitto, in un ventaglio di proposte e un entusiasmo che continua sin dagli inizi di questa consolidata avventura. «Questa ventitreesima edizione - così il direttore artistico Annamaria Russo -  è dedicata ai sogni che puzzano di retorica, che fanno buoni sentimenti e sono fuori moda. Ai sogni che sono il contentino per gli imbecilli, ai sogni che si chiudono in un cassetto quando arriva l’ora di fare sul serio. Èun manifesto dei buoni sentimenti, un monumento alle favole cui nessuno crede più. È un atto di fede all’incoscienza, e se ci accuseranno di lesa maestà alla sacralità del teatro ci dichiareremo colpevoli. E felici di esserlo». Apertura e programma Ad aprire il sipario sulla rassegna, sabato 29 giugno, sarà Il canto del mare di e con Maurizio de Giovanni, affiancato da Rosaria De Cicco, Paolo Cresta, Marianita Carfora, Giacinto Piracci, Enzo Grimaldi. Lo scrittore partenopeo rinarra Maruzza Musumeci di Andrea Camilleri, rendendo omaggio al più grande narratore italiano. La riscrittura di una storia straordinaria in cui si intrecciano mito, storia e molto altro, attraverso un racconto poetico dolce e imprevedibile come l’acqua del mare. Il primo weekend della rassegna proporrà, domenica 30 giugno, la seconda novità, Lighea di Giuseppe Tomasi da Lampedusa, con Paolo Cresta e Carlo Lomanto, uno dei racconti più straordinari, visionari ed erotici della letteratura italiana del Novecento. La storia di un amore fra un giovane uomo e una sirena, un racconto che apre le porte ad una dimensione soprannaturale, popolata di allusioni simboliche ed erotiche e di implicazioni psicologiche, che ne fanno una struggente meditazione sull’amore e sulla morte. Ancora una novità è programmata per giovedì 4 luglio con Nico Ciliberti in Migliore di Mattia Torre, una storia sui nostri tempi, sulle persone che costruiscono il loro successo sulla spregiudicatezza, il cinismo, il disprezzo per gli altri. E sul paradosso dei disprezzati, che di fronte a queste persone chinano la testa e, affascinati, li lasciano passare.  Continuano gli appuntamenti per Brividi d'Estate 2024 Venerdì 5 luglio la rassegna proseguirà con il primo appuntamento de La cena con delitto, il murder party che, primo tra tutti in Italia, il Pozzo e il Pendolo Teatro ha importato dalla Gran Bretagna. Uno spettacolo gioco che vedrà coinvolto il pubblico dall’inizio alla fine per tre ore, per indagare e smascherare un diabolico assassino e scoprirne il movente. Gli appuntamenti successivi con La cena con delitto sono programmati per venerdì 19 luglio, venerdì 26 luglio e venerdì 2 agosto. Sabato 6 e domenica 7 luglio sarò in scena Circe di Madelin Miller, nell’adattamento di Annamaria Russo e Rosalba Di Girolamo, con Rosalba Di Girolamo e Lorenzo Sarcinelli, regia di Annamaria Russo. Alla Miller va il merito di aver colto le mille sfumature di uno dei personaggi più noti e meno conosciuti della cultura classica, liberandolo dalle ombre cupe che, secoli di misoginia, le avevano gettato addosso. Giovedì 11 e venerdì 12 luglio, sarà la volta di A te, Masaniello drammaturgia e regia di Annamaria Russo, con Alessio Sica, Marianita Carfora, Alfredo Mundo, Riccardo Maio, Gennaro Monti, Debora Sacco, Michele Costantino. Aveva ventisette anni Masaniello, faceva il pescatore e vendeva il pesce al mercato. In dieci giorni riuscì a regalare un sogno ai napoletani. Un sogno bello da far paura, tanta di quella paura che i suoi concittadini decisero di distruggere il sogno e quel folle che aveva permesso loro di sognarlo. Storie e racconti È un testo teatrale geniale, fulminante, divertente e commovente Smith e Wesson di Alessandro Baricco, novità della rassegna in scena sabato 13 e domenica 14 luglio, con Paolo Cresta, Andrea de Rosa, Marianita Carfora. Una storia di sfide, sogni impossibili, coraggio e rimpianto, in cui due uomini forse arresi, perdenti, ai margini, con la voglia di rifiutare o di fuggire da un mondo che non gli piace, trovano riscatto in una giovane giornalista e nella forza dei suoi sogni. È una storia d’amore straniante, sullo sfondo dell’isola d’Ischia Tu, mio di Erri de Luca, con Nico Ciliberti e Giacinto Piracci, per la regia di Annamaria Russo, in scena giovedì 18 luglio. Il mare, la musica, le voci dei pescatori e quelle più lontane di una guerra finita da poco “raccontano” l’affresco di un’epoca e di un’età difficili. Un racconto di mare e di vita di un marinaio al suo ultimo viaggio è L'ultimo viaggio di Sindbad di Erri De Luca, in scena sabato 20 e domenica 21 luglio, con Marco Palumbo, Alfredo Mundo, Gennaro Monti, Sonia de Rosa, Michele Costantino, Rita Ingegno, Cristoforo Iorio, adattamento e regia Annamaria Russo. Giovedì 25 luglio sarà in scena Moby Dick di Herman Melville, monologo per sette voci intorno alla balena bianca con Rosalba Di Girolamo (voci narranti), Marco Messina (colonna sonora originale), Rocco Zaccagnino (fisarmonica), Stefano Cammarota (tecnico del suono), nell’adattamento e regia di Rosalba Di Girolamo. Ci sono libri di cui si sa già tutto anche senza averli letti, perché sono dei classici. Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry, novità della rassegna in scena sabato 27 e domenica 28 lugliocon Paolo Cresta e Giulia Cresta, è sicuramente uno di questi. Una finta fiaba per bambini che in realtà parla ai grandi, con le parole dei più piccoli. Peccati e miracoli Antologia di peccati ed altri miracoli ne La notte dei racconti magici di Gennaro Monti, anche interprete con Sonia De Rosa, Davide De Rosa, Alfredo Mundo, Carolina Aterrano, in scena giovedì 1 agosto. Sotto un cielo magico e con la cornice speciale di un giardino unico, i peccati capitali nella cultura popolare, ira, invidia, gola, avarizia, superbia, accidia e lussuria, si mescoleranno a storie tramandate, danze affascinati e canzoni dimenticate. A chiudere la rassegna, sabato 3 e domenica 4 agosto, sarà Cent’anni di solitudine, un viaggio fra le pagine del capolavoro di Gabriel Garcia Marquez 'guidato' dalle parole di Paolo Cresta e la musica dal vivo dei Ringe Ringe Raja, nell’adattamento di Annamaria Russo e Ciro Sabatino. Un racconto musicale, un concerto di parole per uno spettacolo che vorrebbe essere una preghiera laica dedicata all’immensità della letteratura.  Brividi d’Estate è, ormai, un appuntamento atteso, che restituisce voci e suggestioni, attraverso il teatro e la letteratura, in uno degli spazi verdi più belli e meno frequentati della città. Il segreto è sempre quello: fare teatro, in un luogo altro dal teatro, rispettando e valorizzando la meravigliosa cornice naturale. Immagine di copertina: Il Pozzo e Il Pendolo - Dove vivono le storie - Teatro e Cene con Delitto Read the full article
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duecredits · 10 months ago
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Mike Sarcinelli
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The Horrific Evil Monsters (2021)
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personal-reporter · 1 year ago
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Giorgio De Chirico, Metafisica continua a Conegliano
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La mostra Giorgio de Chirico. Metafisica continua, allestita a Conegliano, in provincia di Treviso,  presso Palazzo Sarcinelli fino al 25 febbraio 2024, anticipa le celebrazioni del centenario del Surrealismo (1924-2024), movimento di cui de Chirico fu, a sua insaputa, capostipite, come disse il fondatore André Breton. Infatti, come per altri surrealisti quali Max Ernst, René Magritte, Yves Tanguy e Salvador Dalì, la prima pittura metafisica (1910-1918) di de Chirico svolse un ruolo fondamentale nello sviluppo del movimento dall’inizio degli anni Venti in poi. A cura di Victoria Noel-Johnson, la mostra è organizzata da ARTIKA di Daniel Buso ed Elena Zannoni, in collaborazione con Fondazione Giorgio e Isa de Chirico e il Comune di Conegliano, con 71 opere dell’artista e tra esse un’importante selezione dei principali soggetti di de Chirico, tra cui i Manichini senza volto e i Trovatori, le Piazze d’Italia e le Torri, gli Interni ferraresi, i Trofei, i Gladiatori, gli Archeologi, i Soli accesi e spenti e i Bagnanti misteriosi del 1934. Un ampio focus nella mostra è  riservato alla stagione neometafisica (1965-1978) di cui La Fondazione de Chirico possiede la più importante e completa collezione al mondo, dove l’artista tornò a elaborare i temi che popolavano le opere del primo periodo metafisico (1910-1918). Oltre a presentare i motivi più noti, i prestiti fanno notare la gamma di tecniche in cui si è cimentato il maestro: pittura, disegno, acquerello, scultura e litografia. Come ormai ampiamente riconosciuto dalla critica, tutti questi lavori sono considerati metafisici, in quanto sostenuti dal costante interesse di de Chirico per i due concetti nietzschiani dell’eterno ritorno e del dualismo apollineo - dionisiaco. Una delle figure principali dell’arte del primo Novecento, de Chirico ha influenzato in modo profondo non solo il surrealismo, ma anche altri movimenti di ampio respiro, tra cui il dadaismo, il realismo magico, la Neue Sachlichkeit (nuova oggettività), la pop art, la transavanguardia e alcuni aspetti del postmodernismo. A ciò ha contribuito la volontà di sperimentazione dell’artista, che nei suoi settant’anni di carriera (1908-1978) non ha mai smesso di elaborare stili, tecniche, soggetti e colori diversi, in modo non dissimile dal coetaneo Picasso. La natura apparentemente paradossale dell’opera di de Chirico è, per l’appunto, ciò che la rende ancor oggi così attuale per gli artisti e il pubblico moderno. Promossi per la prima volta nel 1913 da Apollinaire e Picasso, i primi dipinti di de Chirico furono un “canto nuovo” che affascinò e, in parte, galvanizzò l’avanguardia parigina degli anni Dieci, seguita dai surrealisti negli anni Venti. Read the full article
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indyfilmlibrary · 1 year ago
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Saturday Matinees Preview: C'era una volta il Covid (2020)
C'era una volta il Covid will be available to view for free in full from 09:00 UK time on Saturday the 22nd of July, until the end of the weekend, via our Saturday Matinees theatre page.
Director: Giuseppe Arcieri Writer: Giuseppe Arcieri & Michele Piazzolla Cast: Antonio Sarcinelli Running time: 5mins The costs of running a film festival often mean they struggle to break even, let alone make a profit, making fee waivers difficult to grant. As a result, filmmakers who already struggle to have their voices heard are often further marginalised. But movies from artists from…
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tempi-dispari · 1 year ago
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Fil di Ferro: Torino fucina metallica
Contesto
Il 1979 è un anno denso di avvenimenti come lo sono pochi altri. Avvenimenti quasi tutti di pesante impatto globale e gravidi di conseguenze per il periodo a venire. Già il 1° gennaio, il riconoscimento della Cina comunista da parte degli Stati Uniti, lo scambio di ambasciatori tra Whashington e Pechino.
Cambia tutto tra le due sponde del Pacifico. Il 7 gennaio cade in Cambogia il regime di Pol Pot, uno dei più sanguinari della storia recente. Un poco più a Ovest, in Iran, il giorno 17 prende invece il potere un leader religioso rientrato da un lungo esilio a Parigi, Ruhollah Khomeini.
In Italia
In Italia il 1979 avviene l’assassinio del giornalista Mino Pecorelli, che ha voluto mettere il naso nei segreti di certe banche e della massoneria. L’incriminazione del governatore della Banca d’Italia Paolo Baffi e l’arresto del direttore generale Mario Sarcinelli per interesse privato in atti d’ufficio (accusa che poi cadrà).
Il delitto dell’avvocato Giorgio Ambrosoli liquidatore della banca di Michele Sindona. Arresto dei brigatisti Valerio Morucci e Adriana Faranda coinvolti nel caso Moro. Morte in un incidente aereo a Forlì del re dei cereali Serafino Ferruzzi. La fine del sequestro di Fabrizio De André e Dori Ghezzi, rapiti in Sardegna quattro mesi prima.
Per ricordare un fatto che ha tenuto a lungo le prime pagine dei giornali e che avrà echi negli anni successivi si deve tornare al 7 aprile. Un magistrato di Padova, Pietro Calogero, lancia una grande offensiva giudiziaria contro Autonomia operaia.
Tra gli arrestati figurano docenti universitari, intellettuali, giornalisti. Spicca il nome del professor Antonio Negri, Toni Negri. Gli inquisiti sono centinaia.
Nel 13 marzo nasce lo Sme, Sistema monetario europeo, antenato della valuta unica di oggi. Margareth Thatcher si prepara alla elezione del suo primo parlamento.
In questo contesto nascono i Fil di ferro
Storia del gruppo
I Fil di ferro sono un gruppo heavy metal italiano, formatosi a Torino nel 1979 per iniziativa del bassista Bruno Gallo Balma e del batterista Michele De Rosa.
La band è considerata, insieme a Vanadium, Strana Officina, Death SS e Bulldozer, una delle prime ad aver portato la musica metal in Italia, nonché una delle più importanti dello stesso.
Michele De Rosa e Bruno Gallo hanno formato il gruppo con il chitarrista Danilo Ghiglieri e il cantante Leonardo Fiore. Nel 1986 (dopo un demo tape del 1984 e numerosi concerti che danno una certa notorietà al gruppo) esce il primo album, Hurricanes, pubblicato da Il Discotto Records. Questo album viene registrato con il nuovo cantante Sergio Zara e il nuovo chitarrista Claudio De Vecchi.
Il titolo Hurricanes proviene dal nome del gruppo biker di cui facevano parte sia Michele De Rosa sia Bruno Gallo. Il disco è stato registrato da Beppe Crovella (tastierista degli Arti e Mestieri).
Nel 1987 per l’etichetta dischi Noi, con la produzione esecutiva di Mariano Schiavolini (ex membro del gruppo rock progressivo Celeste), i Fil di ferro registrano il loro secondo album, omonimo, che vede l’entrata del nuovo chitarrista Miky Fiorito, autore di tutti i brani del disco, arrangiati con il resto del gruppo.
Le registrazioni vengono effettuate in Cornovaglia con Guy Bidmead, ingegnere del suono di Rod Stewart e Motörhead. I Fil di ferro tengono anche un concerto presso l’Hammersmith Apollo di Londra, trasmesso dalla televisione italiana su Italia 1 nel programma Rock a mezzanotte.
La performance viene registrata e inclusa nella compilation Italian rock invasion.
Nel 1991 Sergio Zara è uscito dai Fil di ferro, lasciando il posto alla voce femminile di Giordy (Elisabetta Di Giorgio), con la quale la band ha registrato la ballata Give me your hand e girato un video clip per il mercato russo.
Nel 1992 per l’etichetta Axis Records è uscito il terzo album, Rock Rock Rock che vede la partecipazione del chitarrista russo Victor Zinchuk e di Roberta Bacciolo delle Funky Lips in veste di ospiti. In esso è stato ripreso Give me your hand registrata precedentemente da Giordy come singolo.
L’album ha presentato caratteristiche più hard rock/blues rispetto ai primi due lavori e vede Miky Fiorito anche nel ruolo di cantante. Nello stesso anno si è verificata la fine della collaborazione, durata quasi un anno, con Giordy.
Nel 1997 è entrato nel gruppo Piero Leporale alla voce, mentre il 1998 è tempo dell’ingresso di Francesco Barbierato al basso.
Nel 2004 esce a distanza di dodici anni dal lavoro precedente il quarto album, It Will Be Passion. Il disco è un rifacimento di vecchi brani e nuovi inediti.
Nel 2008 il gruppo cambia ancora formazione: escono dalla formazione Fiorito, Leporale e Barbierato, sostituiti da Gianni Castellino al basso, Alex Verando alla chitarra e Phil Arancio alla voce. Nel 2009 entrano in formazione Gianluca “Yes” Uccheddu alla chitarra al posto di Alex e Elvis Taberna al posto di Phil Arancio.
Con questa nuova formazione il gruppo ha abbandonato l’hard rock blues del terzo e quarto album ritornando ad un più duro heavy metal di stampo Saxon/Judas Priest che ha caratterizzato la band nei primi due album.
Nel settembre del 2012 è uscito It’s Always time, album contenente il rifacimento di Hurricanes con la nuova formazione, tre inediti e dodici brani tratti dai dischi più significativi.
In occasione del festival Acciaio italiano 2015, tenutosi a Modena il 31 gennaio 2015, si è verificato il ritorno alla voce di Phil in sostituzione di Elvis Taberna, che ha dovuto abbandonare il gruppo per motivi di salute. Elvis è rimasto nel giro Fil di ferro con mansioni amministrative.
Dopo pochi mesi nuovo cambio di formazione riguardante la voce: entra Paola Goitre al posto di Phil, con la quale sono in programma vari lavori live e in studio.
A inizio 2017 ritorna in formazione il chitarrista Miky Fiorito, il quale si mette subito al lavoro per comporre le canzoni che faranno parte del sesto album del gruppo. I riff di chitarra questa volta hanno un piglio epico ed è a seguito di queste nuove sonorità che nasce l’idea del concept album intitolato Wolfblood, che narra della mitologia nordica del RagnaRock, anche per via dei testi a tema ideati da Paola Goitre. Il nuovo lavoro viene pubblicato a ottobre del 2019.
Discografia Hurricanes (1986) Fil di Ferro (1988) Rock Rock Rock (1992) It Will Be Passion (2004) It’s Always Time (2012)
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lamilanomagazine · 1 year ago
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Milano è memoria: a Palazzo Marino l'aula consiliare si fa teatro in ricordo di Giacomo Matteotti
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Milano è memoria: a Palazzo Marino l'aula consiliare si fa teatro in ricordo di Giacomo Matteotti. Il teatro in Consiglio comunale, in ricordo di Giacomo Matteotti: martedì 30 maggio, alle ore 21, l'Aula consiliare di Palazzo Marino si trasformerà in palcoscenico per ospitare lo spettacolo "Giacomo (Matteotti) ... io il mio discorso l'ho fatto", rappresentazione teatrale che mette a confronto due degli interventi del deputato socialista in Parlamento: quello del 31 gennaio 1921 e quello del 30 maggio 1924, l’ultima seduta a cui Matteotti partecipò prima di essere assassinato dai sicari fascisti. Lo spettacolo, promosso dalla Presidente del Consiglio comunale Elena Buscemi, rientra nel palinsesto di Milano è Memoria, è proposto dalla rassegna Stanze a cura di Alberica Archinto (www.lestanze.eu) e realizzato dal Teatro dei Borgia (www.teatrodeiborgia.it). In scena l'attrice Elena Cotugno per la regia di Gianpiero Borgia. "Il 30 maggio di 99 anni fa Giacomo Matteotti teneva il suo ultimo discorso alla Camera dei deputati - ricorda la Presidente del Consiglio comunale, Elena Buscemi -, un intervento di denuncia, certamente non l'unico da parte sua, delle violenze perpetrate dai fascisti e dei brogli da loro commessi alle ultime elezioni. Per quel discorso, per il suo impegno politico in favore di braccianti e lavoratori e per la sua forte opposizione al fascismo, Matteotti pagò con la vita. Rievocare quelle parole, la sua figura e il suo assassinio, è uno di quegli esercizi storici, politici e morali che fanno bene alla coscienza civica di ogni cittadino democratico e antifascista. Oggi come ieri". Tra i banchi dell'emiciclo di Palazzo Marino verranno riproposti i discorsi di Matteotti nella loro terrificante verità. L'iniziativa è resa possibile grazie al sostegno di Centro Brera, Centro Studi Grande Milano, Centro Studi Circolo Caldara, The Mill/Le passioni generano idee ed ha il patrocinio del Comune di Fratta Polesine, della Fondazione Giacomo Matteotti, della Fondazione di Studi Storici “Filippo Turati” e della Fondazione Circolo Fratelli Rosselli. La realizzazione dello spazio scenico è di Filippo Sarcinelli, i costumi di Giuseppe Avallone, l'ideazione, il coaching, la regia e le luci di Gianpiero Borgia. Coproduzione di TB e Artisti Associati Gorizia.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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aitan · 5 years ago
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Il presidente del Friuli Venezia Giulia è arrivato tardi. L'idea del muro risale ad almeno 30 anni fa. Si deve all'onorevole Ravaglia/Paolantoni della Liga Veneta. Ne ho le prove...
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pikasus-artenews · 2 years ago
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VIVIAN MAIER. Shadows and Mirrors Nell’ombra per oltre ottant’anni, l’hobby per la fotografia di Vivian Maier, una vita di bambinaia a New York e Chicago, l’ha resa una delle più acclamate esponenti della street photography.
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fashionbooksmilano · 3 years ago
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Lo scandalo della pittura Claudio Massini
Philippe Daverio presenta 120 dipinti di Claudio Massini piccolo sinologo pompeiano
catalogo con testi di Philippe Daverio e Roberto Vidali
Matteo Editore, Treviso 2006, 330 pagine, brossura, 26 x 21 cm.,
euro 25,00
email if you want to buy [email protected]
Mostra Palazzo Sarcinelli, Conegliano 16.03.06 - 15.05.06
La mostra apre con tele di piccola e media dimensione, prodromo di una stanza enorme riempita da grandi lavori, tra i quali spiccano quelli che hanno per soggetto sedie e tavoli con bicchieri, giocati su tonalità chiare. Si nota subito la pittura in rilievo, che ricorda l’encausto e le decorazioni a stucco. Il segno è netto, limpido, frutto di un disegno preciso, e il colore viene distribuito a strati, in modo da produrre una levigata sporgenza. I materiali usati sono pigmenti minerali vegetali organici e della chimica, come si può leggere nelle didascalie, e testimoniano il lavoro che con orgoglio Massini conduce nel produrre autonomamente i colori, come per esempio i rossi, che ricava direttamente dalle cocciniglie essiccate. E ugualmente anche la superficie è una tela di lino doppio bollito triplo lavato, quasi a sottolineare l’aspetto artigianale, la realizzazione manuale. Dai soggetti (molti dei quali costruiti simmetricamente), siano essi fiori o interni o costruzioni fantastiche con barche, sedie pagode o voliere per uccelli, traspira un atmosfera esotica, orientale, simile a quella di molte cineserie in voga in Europa a partire dal Settecento.  C’è anche la xilografia giapponese negli alberi e nei fiori, e Pompei e gli affreschi romani della Napoli in cui il pittore ha trascorso la giovinezza. E c’è un amore per la decorazione, per la ripetizione di trame, a mezza via tra i mosaici antichi di gusto geometrico e lo Jugendstil viennese. Un intreccio di maglie, come i tessuti su cui giacciono i piatti con zuppe di fiori di Grigio e celeste e Offerta per gli dei, o i tetti di pagode e capanne, che ricorrono in svariate composizioni (citando Giotto e Piero della Francesca). Ma poi ci sono costruzioni verticali, le Fiale, fatte di vasi sovrapposti, di rami attorcigliato, di bicchieri di cristallo decorato. Leggeri nei colori e, a dispetto dello spiccato decorativismo, sorprendentemente sobri. Al contrario delle nostre mani, che da bambine cattive, hanno toccato senza ritegno.
Daniele Capra   da Exibart
06/05/22
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labobros · 5 years ago
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We are proud to present Microfaces with Smiles, our latest weird smiles’ story !!! Enjoy 🙂
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