#ribolla
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Ribolla, 4/5/54
Non posso fare a meno di essere turbato: anche il mio babbo, qualche anno dopo, sarebbe stato tra quegli operai, quei minatori che, per campare, andavano sotto terra per centinaia e centinaia di metri, con la speranza di uscire otto o dieci ore dopo e di tornare a casa evitando la morte che era lì, dietro ogni 'volata' o in agguato in un 'fornello' delle miniere di pirite delle Colline Metallifere. Le ho vissute in famiglia, queste situazioni: quante volte ho visto la preoccupazione di mamma per il ritardo di un rientro del babbo, quante volte ho sentito io stesso, bimbetto, la notizia portata da qualche compagno di lavoro, che 'in miniera c'è stato un incidente…' e allora le mamme e le mogli correvano alla fermata dell'autobus che avrebbe dovuto già riportare a casa figli o mariti, e lì si angosciavano, tutte insieme, per una terribile paura, non detta, ma incisa sulle loro facce.
Note al testo Pozzo Camorra: Uno dei "pozzi", che sono strutture che servivano per portare all'esterno il materiale estratto nella miniera o per fornire aerazione sino al fondo della miniera. Gabbia: Il grande ascensore senza pareti che portava i minatori tra i vari livelli del sottosuolo. Volata: "Disposizione e il caricamento del materiale esplosivo necessario per abbattere una parete rocciosa durante i lavori di una galleria" e relativo scoppio. Fornello: Scavo che mette in comunicazione due livelli della miniera e che serve per scaricare i materiali, per il passaggio del personale e per la ventilazione.
Ribolla 4/5/54
Noi, gente di Maremma, quel 4 Maggio del 1954 non riusciamo a dimenticarlo; quando se ne parla, anche a quasi settantanni di distanza, ci viene un groppo alla gola e gli occhi ci si fanno lucidi, come a me adesso. Quel martedì a Ribolla, un paesino della Maremma vicino a Grosseto, nella miniera di lignite della Montecatini, a 256 metri di profondità, una galleria esplodeva a causa di una grande stagnazione di grisù. Fu una tragedia: 43 minatori morti.
Ricordo i fatti, con le parole di Luciano Bianciardi:
«Si seppe della sciagura la mattina del 4 Maggio: era stata verso le otto e trenta, un’esplosione al Camorra, un’esplosione spaventosa: avevano visto una gran nube di fumo uscire dalla bocca del pozzo, un boato sordo. (…) «Le notizie che si diffusero subito erano vaghe e contraddittorie, ma la gravità del disastro fu subito chiara a tutti: le esperienze precedenti avevano insegnato che un’esplosione in una miniera di lignite, assume sempre proporzioni tragiche. Non è facile capire quel che è realmente successo. Una piccola folla di donne si accalca dinanzi al cancello dell’infermeria, ne esce un’auto con a bordo un uomo svenuto. Carabinieri, poliziotti, guardie giurate cercano di trattenere la gente che man mano cresce, preme. «I primi morti uscirono dal Camorra verso le cinque del pomeriggio: l’opera di soccorso, o meglio, di raccolta delle vittime, continuò tutta la notte. «La gente sta a guardare in silenzio (…). Quando suona il campanello dell’arganista il silenzio si fa ancora più grave, perché vuoi dire che arriva la «gabbia» (…). Una donna si mette a piangere (…). Un vecchio cammina avanti e indietro gridando solo una bestemmia, sempre quella. Fa: “Diolupo, diolupo, diolupo”… «Rimasi quattro giorni nella piana di Montemassi, dallo scoppio fino ai funerali, e li vidi tirare su quarantatre morti, tanti fagotti dentro una coperta militare».
L. Bianciardi, C. Cassola, I minatori di Maremma [1956], Stampa alternativa - Strade bianche, 2010
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E poi…all’improvviso…è finito il vino…
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An historic wine grape from an historic region in Italy!
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Primosic
Primosic Klin Colio Bianco Friuli-Venezia, Italy 2016 Friulano, Chardonnay, Ribolla Gialla
A complex, elegant yet intense wine developed with age.
The result of decades of experience, handed down from generation to generation, fermentation in wood and long aging in barrels to capture the essence of the terroir of Collio.
Full bodied, balanced acidity with toasted undertones. Mango, banana and Mirabelle plum with a creamy finish. Develops with every sip.
Tasting notes: mango, banana, mirabelle plum, creamy, toast
Pairing: pork, poultry, cheese, shellfish
#friuli Venezia#Italy#2016#primosic#kiln colio bianco#ribolla gialla#friulano#Chardonnay#mirabelle plum#mango#banana#Collio#toasty#creamy#pork#poultry#cheese
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🇮🇹 🍷 In September, I had the pleasure of attending an exclusive virtual wine tasting via Zoom to taste the latest wines from Piera 1899's Terre Magre line of wines - a pure expression of Friuli. Both Pinot Grigio's and the Ribolla Gialla were my favourites! Read all about it here: https://rebrand.ly/du520tn
#wine#vino#white wine#red wine#pinot grigio#ribolla gialla#sauvignon blanc#pinot noir#merlot#friuli#italy#wiyg#winelover#wineoclock#wine tasting
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L'Appeso.
"Non ammalatevi d'Amore".
Non ammalatevi d'Amore.
Perché d'Amore non ci si ammala, si risplende.
Non costringetevi ad una relazione che vi blocca, vi rende sottomessi o dipendenti.
Perché l'Amore quando entra nel vostro Cuore espande il vostro Campo Energetico, non lo limita, non lo circuisce, non lo divora.
Non imbrigliatevi nella Passione, ma vivetela in ogni istante con fuoco ardente e spirito d'avventura.
Perché le Fiamme bruciano e distruggono, ma possono anche riscaldare i freddi inverni della nostra Vita.
Non sradicatevi per piacere all'Altro.
Perché ciò che è autentico dura per sempre.
Non calpestate i Fiori della vostra Magia interiore e non strappateli per donarli all'Altro.
Il loro profumo inebrierà la vostra Relazione in ogni gesto e scambio che regalerete al Mondo.
Non create lacci e nodi, perché ciascuno deve muoversi nella piena responsabilità personale e scegliere di restarvi accanto per ciò che siete, non per ciò che "volete".
Non riempitevi di promesse e anelli. Ma di Presenza.
Perché l'Amore non vi chiede se ci siete stati o sarete. Ma se oggi siete presenti a voi stessi, fedeli alle vostre promesse interiori, trasparenti nella vostra Verità e limpidi nel dialogo con l'Altro.
Non accusate.
Perché l'Amore non è una gara. Nessuno vince e nessuno perde. Ma tutti crescono e maturano nel progetto condiviso del proprio piano d'Anima.
Non restate dove sentite "povertà", delega e "senso di colpa".
Perché l'Amore non è portare il peso dell'Altro, ma risolvere il proprio attraverso l'esempio e la forza interiore che regaliamo a noi stessi nella Relazione.
Non inchinatevi mai.
Perché l'inchino è una riverenza dell'Anima, non dell'Umano. Ma se entrambi lo fanno col Cuore puro, diventa Magia.
Non siate impazienti con l'Amore.
La Vita sa quando portare acqua al vostro Mulino interiore. E quando toglierla, per rendervi in ogni istante accorti dell'emorragia di risorse che sprecavate nel impetuoso "dare" senza alcun "ricevere".
Non rinnegate l'Amore degli Avi.
Essi custodiscono il vostro Tesoro interiore, nel moto perpetuo dell'Incarnazione, dove senza radici non si vola e non si splende. Ma non accogliete il loro trauma come fosse vostro. Esso non è incluso nell'eredità. Non siete voi, e non lo sarete mai.
Non idealizzate l'Amore.
Non è un oggetto. Non è un giocattolo. Non è una fiaba. Non è un ruolo. Non è una madre e non è un padre per voi. L'Amore non salva. Se non si è già con i piedi ben radicati sulla terraferma. Ma accompagna a riva quando serve.
Non continuate a cercare l'Amore.
Esso si trova ovunque. In ogni vostro sguardo, in ogni vostro gesto, in ogni vostra emozione. Esso vive e si riproduce attraverso le vostre Mani e il vostro Cuore da sempre.
Non elemosinate un Abbraccio.
Perché esso oggi verrà a cercarvi.
Perché siete belli. Siete splendenti anche quando vi spegnete dentro.
Perché oggi si esce dal Buio. E si affronta la Luce. Ed essa non mancherà di pervadervi di dolcezza e di calore autunnale.
Buona tazza calda di ribolla. Con le caldarroste. Quelle buone, quelle che profumano di Gentilezza e di Amore, quelle che scottano tra le mani e vi fanno sentire nuovamente a Casa.
Mirtilla Esmeralda
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Xanax e Ribolla Gialla.
Al limite due patatine.
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Jermann Vintage Tunina 2021. Bianco Venezia Giulia (IGT). Imbottigliato Da Jermann. Dolegna del Collio. 13.5%. Italia 🇮🇹
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Sauvignon
Chardonnay
Ribolla Gialla
Malvasia
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Amarillo pajizo, brillante. Tonos dorados. Elegante. Notas florales, miel. En boca suave, seco. Fresco. Sedoso. Retrogusto largo.
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Mi Puntuación 96/100
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#elcatador #brindoconelcatador #jermann #chateaulaguiole #italy #italia #lapeñadelquijote #lapenadelquijote #wines #instawine #goodwines #wineup #winegeek #winetime #jermannvintage
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Questo è un migrante di successo. Solanum tuberosum. La patata.
È arrivata ai primi del Seicento dal Sudamerica, il suo nome comune viene dal quechua, la lingua degli Inca. Insieme al suo compagno di viaggio, il pomodoro, ha rivoluzionato l’alimentazione in Europa e in Italia, salvando dalla carestia milioni di persone.
Entrambi, patata e pomodoro, ci hanno messo più di un secolo per entrare nell’uso comune. All’inizio sembravano stranezze esotiche, cose mai viste e mai mangiate, forse pericolose, forse velenose. Nessuno le voleva mangiare.
Molte fonti sostengono che fu Federico il Grande, re di Prussia, a metà del Settecento, a sdoganare definitivamente la patata. Con un espediente geniale. Cominciò a coltivare patate nell’orto reale e mise guardie armate a proteggerle, così tutti cominciarono a pensare che le patate fossero preziose, un cibo da re. Di notte andavano a rubarle e impararono a mangiarle e a piantarle.
Gli agrumi invece sono arrivati dall’Asia. I romani conoscevano il cedro, il limone e l’arancio amaro, che è quello più antico. La coltivazione dell’arancio moderno, simbolo della Sicilia, viene introdotta in Europa dai portoghesi solo nel Millecinquecento. Il mandarino arriva in Italia solo nell’Ottocento.
Nei giorni scorsi ci sono state polemiche molto accese sulla cucina tradizionale italiana, sulla sua identità. Tradizione e Identità sono temi molto cari a questo governo. Come si addice a un governo nazionalista, intende battersi per l’italianità del cibo, della lingua, dei costumi, contrapposta a quelli che un progetto di legge di Fratelli d’Italia per la difesa della lingua chiama “forestierismi”. Forestiero è un termine che non sentivo da un bel pezzo. Significa: gente o roba che viene da fuori.
Eppure la patata, che fu forestiera per eccellenza, ormai è italianissima. E lo è perché l’identità e la tradizione, che sono cose importanti, mutano. Si evolvono. Si adattano. Si arricchiscono attraverso l’esperienza, la contaminazione, il cambiamento.
L’idea che l’identità, della cucina italiana come dell’Italia intera, sia qualcosa di definitivo, di cristallizzato, qualcosa che può addirittura essere stabilita per legge, non è neanche sbagliata. È insensata. È come voler mettere in un museo qualcosa di vivo. È come cercare di imbalsamare qualcosa che si muove.
Marcello Veneziani, un intellettuale di destra come ce ne sono pochi, purtroppo, dice che “la tradizione non è culto del passato, ma senso della continuità e gioia delle cose durevoli”. La definizione è bellissima. A patto che la si esponga, la gioia delle cose durevoli, al sole e al vento, la si faccia respirare, e non la si lasci ammuffire in fondo a un cassetto.
La cucina italiana, intesa come insieme di ricette, ingredienti, cultura del convivio, è una delle meraviglie del nostro Paese. Dobbiamo difenderla. Ma non la si difende trasformandola in un pezzo da museo. La si difende prima di tutto avendo cura - e questo è compito della politica - che i contadini non siano sfruttati, o derubati dalla grande distribuzione. Poi facendo attenzione a cosa mettiamo nel piatto, alla qualità degli ingredienti, alla quantità di chimica e di farmaci che rischiamo di ingoiare se non stiamo in guardia.
Io mi sento italianissimo anche quando mangio il sushi, con il quale non bevo il saké giapponese, ma Vermentino sardo, o Ribolla del Friuli. Contaminazione, appunto. La farina di insetti, criminalizzata dal governo come accadde, quattro secoli fa, alla patata, in sé non mi fa nessuna paura, è un cibo naturale quanto i gamberetti. Proteine disponibili in natura. Mi fa molta più paura avere paura dei forestieri, delle persone e delle cose che arrivano da fuori. È una paura sterile, gretta, poco vitale. Blocca lo stomaco, blocca l’appetito. Se Federico il Grande si presenta alle prossime elezioni, con la patata nel simbolo, io voto per lui.
Michele Serra
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WineNews: Anche gli Orange Wines hanno il loro calice: nasce il “T-made 95 Oslavia” per la Ribolla Gialla
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Cattedrale di Palermo gremita per i funerali di Totò Schillaci
In chiesa circa mille le persone presenti per dare l'ultimo saluto a Totò Schillaci. Nei giorni scorsi era stata allestita la camera ardente allo stadio Renzo Barbera. Il corteo funebre Prima di raggiungere la cattedrale, la salma di Schillaci ha attraversato le strade del Cep, il quartiere d'origine, dove vive ancora Mimmo, il padre dell'attaccante. Tanti i residenti presenti, di tutte le età, a cominciare dagli studenti dell'istituto comprensivo "Giuliana Saladino". Molti al passaggio dell'eroe di Italia '90 hanno pianto e intonato cori da stadio e "Notti magiche", di Gianna Nannini ed Edoardo Bennato, la storica colonna sonora dei Mondiali italiani. Dopo il saluto alla chiesa di San Giovanni Apostolo, il carro è passato dal Ribolla per salutare il campo dell'Amat dove è sbocciato il talento e i ragazzi della scuola calcio del giocatore scomparso. La figlia: "Sempre nel mio cuore" La messa viene officiata da monsignor Filippo Sarullo, parroco della Cattedrale. Presenti anche alcuni rappresentanti delle istituzioni, oltre che cittadini comuni e tifosi. "Resterà sempre nel mio cuore. Avrei voluto condividere altri momenti con lui, ma non sarà possibile. Ho potuto vivere gli ultimi giorni con lui e ho visto quanto dolore ha provato. Mi manca tantissimo, ma almeno ha smesso di soffrire", ha detto Nicole Schillaci, terza figlia di Totò. Lei con i fratelli, e con la moglie di Totò, Barbara Romano, sono in prima fila ai funerali nella cattedrale di Palermo Bergomi: "È stato l'ero di tutti noi" "È stato l'eroe di tutti noi, ci stava regalando un sogno. Mi sembrava giusto essere qui oggi", ha detto in occasione del funerlale Beppe Bergomi, uno degli ex compagni di Totò Schillaci. Insieme hanno giocato in Nazionale e all'Inter. "Quando ci si ritrovava anche a distanza di tempo - assicura Bergomi - l'amicizia profonda rimaneva. Abbiamo vissuto l'anno e mezzo che è stato all'Inter intensamente. Ma mi rimane nella mente il gol con l'Austria, venne ad abbracciarmi. I giovani di oggi vogliono tutto e subito, invece bisogna faticare. Totò in questo era un esempio". Read the full article
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Ribolla: Arrestato uomo per produzione e traffico di marijuana.
Ribolla (Grosseto): Arrestato uomo per produzione e traffico di marijuana. Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione di Ribolla hanno proceduto all'arresto di un uomo del posto per produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope, ai sensi dell'articolo 73 del Testo Unico sugli stupefacenti.... Leggi articolo completo su La Milano Read the full article
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Vendita Vini Online: La Guida Completa per Acquistare i Migliori Vini
Comprare un grande vino online non è mai stato così semplice. Con la crescente diffusione dell'ecommerce, la Vendita Vini Online è diventata una pratica comune per gli appassionati di vino di tutto il mondo. Piattaforme come Vino.com offrono una vasta selezione di vini rossi, bianchi, rosati, spumanti e distillati esclusivi, rendendo l'acquisto di vino un'esperienza comoda e piacevole. Scopri come la vendita vini online può arricchire la tua cantina e migliorare la tua esperienza enologica.
Un Catalogo Ampio e Diversificato
Vino.com è un'enoteca online che offre un ampio catalogo di vini DOC e DOCG italiani e stranieri selezionati dai nostri sommelier. Nella nostra cantina puoi trovare le denominazioni italiane più prestigiose come Amarone della Valpolicella, Barolo, Bolgheri e Brunello di Montalcino, oltre ai grandi vini rossi provenienti da Bordeaux, Borgogna e altre regioni vocate alla produzione di eccellenti vini rossi. La vendita vini online ti permette di esplorare un'ampia gamma di etichette con facilità e convenienza.
Vini Rossi
Se sei un amante dei vini rossi, il nostro catalogo offre una selezione di etichette che soddisferà ogni palato. Dai classici italiani come Barolo e Amarone, ai prestigiosi Bordeaux francesi, troverai vini che esprimono il meglio delle loro rispettive regioni. La vendita vini online ti consente di accedere a queste prelibatezze senza dover cercare tra molteplici negozi fisici.
Vini Bianchi
Per chi preferisce i vini bianchi, abbiamo una vasta scelta di vini prodotti da vitigni internazionali come Chardonnay e Sauvignon Blanc, oltre ai vitigni autoctoni italiani come Gewürztraminer, Vermentino e Ribolla Gialla. La possibilità di filtrare per caratteristiche specifiche come vitigno, corpo e sentori rende la ricerca del vino bianco perfetto un gioco da ragazzi.
Bollicine e Spumanti
Le nostre selezioni di bollicine includono Champagne di alta qualità dalla regione francese omonima e spumanti italiani prodotti secondo il metodo classico, come Franciacorta, Trentodoc e Alta Langa. La vendita vini online ti offre la possibilità di festeggiare ogni occasione con stile, scegliendo tra le migliori etichette disponibili.
Strumenti Avanzati per una Scelta Perfetta
Il nostro sommelier digitale è uno strumento avanzato che ti aiuta a trovare e acquistare la tua bottiglia di vino preferita. Con ampie possibilità di ricerca, puoi selezionare le caratteristiche del vino come il vitigno, il corpo, i sentori e gli abbinamenti ideali. Inoltre, puoi restringere la ricerca filtrando per produttore, prezzo, regione di origine e denominazione. Questo rende la vendita vini online non solo facile ma anche personalizzata.
Vini Premiati e Distillati di Pregio
Scopri la nostra selezione di vini premiati dalla Guida Vitae dell’Associazione Italiana Sommelier, dalla Guida Bibenda, e da altre prestigiose guide enologiche. La vendita vini online ti consente di accedere a vini top, pregiati e di valore per occasioni speciali. Non mancano anche chicche enologiche di piccoli produttori, ideali per stupire i tuoi commensali.
Distillati e Liquori
Se sei un amante dei distillati, Vino.com offre una selezione di rum, whisky e altri liquori di alta qualità. Troverai i rum più amati al mondo come Zacapa 23, Diplomatico e Don Papa, oltre ai leggendari Scotch Whisky Single Malt e whisky giapponesi come Nikka. La vendita vini online include anche prodotti per mixology, permettendoti di preparare cocktail perfetti con un solo clic.
Servizio di Consegna Efficiente e Sicuro
Uno dei maggiori vantaggi della vendita vini online è la comodità della consegna a domicilio. Il nostro servizio di consegna è tra i più efficienti e puntuali. Se scegli i vini contrassegnati dal bollino con il camioncino bianco su sfondo verde, il tuo ordine sarà spedito in meno di due giorni lavorativi. La sicurezza è garantita grazie a un packaging che evita la rottura delle bottiglie, e tutte le etichette sono conservate nel nostro magazzino automatizzato a temperatura controllata.
Pagamenti Sicuri e Customer Care
Affidandoti a noi, puoi acquistare vini online in tutta sicurezza. Offriamo varie opzioni di pagamento, tra cui carta di credito, PayPal, Google Pay, Apple Pay, bonifico bancario e contrassegno. Il nostro customer care è sempre a disposizione per aiutarti in tutte le fasi dell’acquisto e per consigliarti sulle etichette migliori per te e le tue occasioni speciali.
Offerte Speciali e Promozioni
Non perdere l'occasione di approfittare delle nostre offerte speciali. Scopri la sezione di vini in promozione e iscriviti alla nostra newsletter per conoscere le promozioni e beneficiare di sconti, omaggi e offerte esclusive. La vendita vini online non è mai stata così conveniente!
Conclusione
Acquista il vino dalla nostra enoteca online e ricevilo comodamente a casa tua in tutta sicurezza. Comprare vino online non è mai stato così semplice! Con un vasto catalogo, strumenti avanzati per la ricerca, un servizio di consegna efficiente e pagamenti sicuri, Vino.com è la tua destinazione ideale per la vendita vini online.
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Guide to Italian Wine
What’s the Best Italian Wine for You?
Italian wine is one of the most vibrant in the world, and it’s because it’s incredibly varied; every town in the Big Boot seems to have its own grapes. This results in a stunning catalogue of thousands of grapes becoming wine in all styles.
Red, white, sweet or bubbly, there’s an Italian wine for your every need. The best part? The wine’s quality is better than ever! Italy is the largest wine-producing country in the world, and although most of it is everyday table wine, the finest labels are worthy of any cellar. Making wine in Italy is an art form.
Italy’s Wine Regions
To understand Italian wine, one must explore the country from the Northern Alps to the Warm Mediterranean south. And although, yes, it takes years to master Italian wine in all its forms, knowing the most significant wine styles in the country’s leading regions is a great start.
There are 20 Italian regions, and each is home to dozens of DOC and DOCG appellations. Let’s approach them from north to south and see if we can find the right Italian wine for you. Needless to say, all Italian wines are special in their own way!
Northern Italy
Valle d’Aosta
Valle d’Aosta is the smallest wine region in Italy, and it covers a narrow valley nestled in the Alps towards Switzerland. Although there’s little wine coming from this area, the quality is fantastic. Look for reds made with Petite Rouge and whites made with Petite Arvine.
Piedmont
Piedmont is the source of some of Italy’s most prestigious red wines; the illustrious trio of grapes, Nebbiolo, Barbera and Dolcetto, become spectacular wines at all price points. The best Nebbiolo comes from Barolo and Barbaresco. Piedmont is also a source of pretty white wine in Gavi and sweet sparkling wine in Asti.
Liguria
Liguria is a small region overlooking the Mediterranean Sea south of Piedmont. Here, Vermentino is queen, and it produces sea-scented wines that go well with pesto and seafood.
Notable Regions: Barolo, Barbaresco, Langhe, Gavi, Barbera d’Alba, Barbera d’Asti, Asti, Coli di Lune.
Wine to Try:
Tenimenti Ca’ Bianca Barolo DOCG 2015
Marchesi Di Gresy Langhe Nebbiolo 2019
Tenimenti Ca’Bianca Gavi DOCG Italian White Wine 2019
Lombardy
Also, in Northern Italy, just east of Piedmont, Lombardy is best known for its sparkling Franciacorta — Italy’s answer to Champagne.
Tre Venezie
Three Italian regions are known together as the Three Venices or the Tre Venezie: Trentino-Alto Adige, Veneto and Friuli-Venezia Giulia.
These northern, cold-climate regions are home to important wines like the fizzy Prosecco, the fruity red wines from Valpolicella and the medium-bodied white wines from Soave. This is also home to the acclaimed Pinot Grigio, and many producers also make stunning Merlot.
Crisp white wines are the best ambassadors for the entire area, whether made with local grapes like Ribolla or international varieties, such as Sauvignon Blanc.
Notable Regions: Valpolicella, Soave, Prosecco, Veneto, Trentino Alto Adige. Franciacorta.
Wine to Try:
Zenato Valpolicella 18
Terlano Pinot Grigio 20
Loredan GASPARINI- Prosecco
Central Italy
Emilia Romagna
Emilia Romana is already warmer than Italy’s northern regions. Although the area is home to delicious food, from Parmigiano Reggiano to Balsamic Vinegar of Modena, the wine here rarely stands out. Notably, this is home to the sweet fizzy red wine Lambrusco, perhaps one of the most popular Italian wines globally.
Toscana
Tuscany is as prestigious as Piedmont. Here, Sangiovese is the leading grape, and it’s used to make Chianti and Brunello di Montalcino. This is also home to the controversial Super Tuscan wines, often made with Cabernet Sauvignon and Merlot.
Marche
Marche is a lesser-known region with a developing wine industry. Perhaps the most interesting wine in the area is the red made with Lacrima grapes — it looks and tastes like Pinot Noir.
Notable Regions: Chianti, Brunello di Montalcino, Bolgheri, Orvieto, Lambrusco.
Wine to Try:
Castellare Chianti Classico 19
Altesino Brunello di Montalcino 2014
Umbria
Umbria is right below Tuscany, and the area produces similar wine. Sangiovese is also influential here, although Sagrantino, a rustic red grape, is worth seeking.
Lazio
Lazio is home to Rome and an uncomplicated white wine style — Frascati. This is an easy to drink wine that’s best enjoyed with a bowl of Spaghetti Carbonara.
Abruzzo - Molise
Abruzzo and neighbouring Molise specialise in red wines made with Montepulciano and whites made with Trebbiano. This is excellent everyday wine, although the most refined examples can age.
Notable Regions: Montepulciano d’Abruzzo, Trebbiano d’Abruzzo, Frascati, Montefalco Sagrantino.
Wine to Try:
Villa Medoro Montepulciano 18
Southern Italy
Campania
Naples is Campania’s capital city, meaning there’s pizza here for everyone! The wine is fantastic as well. White wines made with Falanghina, Greco and Fiano are refreshing and exciting on the nose and palate. The best red wines are made with the robust Aglianico.
Puglia - Basilicata - Calabria
These three regions comprise Southern Italy, from the boot’s heel to its tip. These regions might not be a source of sophisticated wine, but they do offer rustic wines and a few specialities worth trying. Grapes that do well in these warm area include Primitivo, Negroamaro and Gaglioppo.
Sicilia - Sardinia
The outstanding Italian islands of Sicily and Sardinia are both fantastic sources of fine and everyday wine. Sicily is also home to Marsala, a renowned appellation for fortified wine, although most of the island’s wine is red, and it’s made with Syrah or the local Nero d’Avola.
Producers in Sardinia make wine with Cannonau AKA Grenache and white wines with Vermentino. These are fantastic wines, and they come in all sweetness levels.
Notable Regions: Taurasi, Greco di Tufo, Etna, Marsala, Cannonau di Sardegna, Vermentino di Sardegna.
Wine to Try:
Feudi Taurasi 14
Planeta Dorilli, Cerasuolo di Vittoria Classico 2016
Antonio Argiolas Perdera, Monica di Sardegna 2018
Italian Wine — Larger than Life!
Italian wine is incredibly varied, and it’s because it goes back thousands of years. There’s tradition here, and that’s what makes the wine charming. From robust reds to crisp white wine. From bubbly Prosecco to sweet specialities. You could try a different Italian wine every day without having to repeat for the rest of your life!
The best part? You don’t have to choose. The best Italian wine is the one you still haven’t tried. Tasting wine is an adventure, and it can be a life-changing experience when it’s Italian.
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L’Isola del Natale 2023 a Grado
A Grado da sabato 2 dicembre le luminarie natalizie sono accese lungo le strade dell’isola, grazie all’accordo che è stato fatto dal Comune di Grado con la ditta che si occupa della gestione dell’illuminazione. Per gli allestimenti dei presepi, oltre a quelli al Cinema Cristallo, ci sono quelli esterni e non solamente da parte delle associazioni del centro storico, ma anche da altri gruppi e da privati. La data dell’8 dicembre, giornata che vede l’inaugurazione della rassegna presepiale e altre iniziative, è molto vicina, con anche un anteprima per l’apertura in via Sant’Agata del presepe in movimento di Pietro Longo. Sono davvero tante le iniziative che sono programmate per la prima parte di dicembre e affiancate dalla possibilità di parcheggiare gratuitamente nelle aree di sosta a pagamento dell’isola, dall’1 dicembre al 7 gennaio come avviene da alcuni anni, così da invogliare ancor di più il flusso di turisti a raggiungere Grado. Inoltre fino al 10 dicembre l’auditorium San Rocco ospiterà la mostra-mercato di idee regalo fatte a mano Non solo Natale con apertura dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 19. La giornata clou è quella dell’apertura del Nadal de Or dell’8 dicembre dove dalle 10, in campo Patriarca Elia saranno disponibili i gonfiabili per i bambini, presenti anche nelle giornate del 9 e del 10. Ma l’appuntamento più atteso è però alle 16 per l’inaugurazione, al cinema Cristallo, della rassegna dei presepi, mentre la Società Canottieri Ausonia e la Lega Navale di Grado accenderanno le luminarie sui loro scafi ormeggiati in porto e in campo Patriarca Elia gli imprenditori gradesi, in collaborazione con il Comune, offriranno a tutti tè caldo, castagne e ribolla nell’attesa dell’accensione del grande albero, prevista per le 17, con la partecipazione del più piccoli. Inoltre dall’8 dicembre e fino al 6 gennaio sarà attivo anche il Luna Park di Natale nell’area dei Giardini Palatucci. Sabato 9 dicembre ci sarà il consueto appuntamento con il concerto Voci di Natale organizzato dalla Sogit Eventi, mentre per domenica 10 dicembre alle 16 in basilica è da non perdere il Concerto della Cometa con l’Orchestra dell’Accademia musicale Naonis con Luisa Sello e Mihi Kim (flauti), Cristina Nadal (violoncello) e Mabel Troian (clavicembalo). Read the full article
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