#resurrection au

[ofthemorningstars]

Thank you so much @kabukiaku for creating this family portrait of my little TerzOmega family 🥰

Pictured are their daughters Starlight (left, age 9) and Astrid (right, age 6) and I love them all so much 🥺

Support kabukiaku on Ko-fi

[rainbow-flavoured-skittles]

Lilly-centric fic has arrived! I’ve been working on this for a while. it’s set in my resurrection au where Cole dies instead of Lilly

description: In one universe, Lilly dies and Cole is left. In this universe, Cole dies and Lilly will stop at nothing to get him back.

TWs: terminal illness, hospitals, child death and loss, grief, funerals, suicidal ideation

[noyob]

just wanted to say I love your resurrection au!!

THANK YOU,,,, I really lov when people are into my weird little p3 ideas. Just for u,, more art! (+ lore™️)

remember mitsuru's maid from p4a ans the drama cds? She becomes the kotone watchdog as they figure out how this whole business came about

[earthry]

post resurrection, terzo's having a rough time.

[howtodrawyourdragon]

To be honest for the Viking ancestor au, I can imagine hiccup being the older brother figure for Tom.

I can definitely see that! Especially with who he was for the other Dragon Riders. It was more than just a leader or a friend.

Ruffnut hung out with him when Tuffnut hung out with Gruffnut. Hiccup was the first to notice that somethings hadn't gone right in Heather's life and he's also the first one she admitted to that she was adopted. He was the one to notice that Snotlout wasn't himself and gave him the opportunity to boost his confidence. And later, when Snotlout pissed Astrid off so badly he had to flee from the Edge, he was the one to get the other Riders off their asses to go look for Snotlout when a storm possibly threatened his life.

He gives Fishlegs opportunities to be in charge and disappointing Hiccup clearly has an effect on all of them. He keeps Astrid grounded and lets her rant when she needs to, but then also reminds her that the twins and Snotlout are valuable members of their team so she could remember that at her angriest, too.

All of these examples are from RttE and continuing on will just make this answer go on for way too long. The point is, Hiccup tends to take people under his wing. Thinking also of Eret just immediately being accepted as the newest Dragon Rider near the end of Httyd 2.

I've always thought of Hiccup as more of a father figure for Tom specifically, considering that Tom doesn't have his birth father in his life. But then ever since coming across the TNR's version of the Book of Dragons, Tom tried to translate/read all that he can, follow in Hiccup's footsteps (literally in one ep, when he tried to find that "resting place" that was apparently just a spot that Hiccup liked to sit in) and trying to make a man who died 1,300 years ago proud... I always took it as Hiccup serving kind of like a father figure for Tom.

So even in death, he's still taking people under his wing and Tom is just longing for that connection. I do plan on exploring that in this AU, I just need to get to writing it.

Thank you for the ask about my AU! (◠‿◠✿)

[orsinist]

[Resurrection AU where Miles resurrected Trager after the Whistleblower events]

they're so silly

[inittosinit]

First attempt at killing Eclipse didn’t go so well [Resurrection AU arc 2]

Click for better quality

[nightfox-4ever]

TW: EYESTRAIN + GORE*

*anatomical heart + blood

girl you are NOT bryce tankthrust put it back!!!!! (yes I know the heart is way bigger than it should be idc I did it on PURPOSE!!!!! I was cooking here ok!!!!)

alt versions under the cut

[boizdocry]

Nnoitra scribbles - Afterlife AU

Basically, Nnoitra ejected into real world, kinda Sengoku period.

Will scribble down both by commenting this post and reposting with the addition of new snippets here and there - some SFW, some other not.

Unfortunately, I'll release the most part in Italian, since I don't feel confident enough to write them directely in English.

Hope that IA Bing and Google Translate might help, I know there is lot of Nnoitra fans out there.

Also, YT good stuff to hear while you read - namely, Secret Stairways' "What Lies Beyond the Door". Even if you want to jump over my scraps of fanfic, give the song a try, you'll thank me later.

Lei, Mori, non aveva paura: non perché fosse coraggiosa in modo particolare e più di altre giovani donne della sua età ma, più semplicemente, perché viveva con tanto poco ed in tale isolamento, che tutto quel che la preoccupava erano il freddo, le intemperie e le bestie selvagge. Gli uomini la impensierivano assai meno: li vedeva di rado e, per lo più, quando si recava al mercato del più vicino villaggio per vendere oggetti intrecciati: ceste, sporte, stuoie, gioiellini fatti con corteccia e sassolini pescati dai torrenti che traversavano la foresta, oppure con le canne ed i vinchi che coglieva in riva al fiume.

La ragazza si era incamminata presto, quella mattina, chiudendo la porta della casupola con una sorta di lucchetto di corda e canniccio intrecciati.

Non si trattava di una serratura efficace: chiunque avrebbe potuto entrare facilmente, tagliando il laccio e sfondando il sottile pannello di legno che costituiva l'uscio della sua umile abitazione. Tuttavia, la ragazza - Mori, non aveva altro nome - non temeva intrusi: era l'unico essere umano che vivesse in quella foresta ed i suoi simili badavano a tenersene alla larga per non incorrere nello sdegno degli spiriti.

Dopo aver fatto un buon tratto di strada, quando si trovava ormai in una radura dove era solita sostare un poco prima di riprendere il cammino verso il torrente, dovette trattenere un grido di stupore alla vista di qualcosa che la colse del tutto alla sprovvista.

Quel giorno, un fresco e dorato giorno di settembre, era diretta per l'appunto al fiume e portava con sé, in una sporta di sua fabbricazione, un po' di panni da lavare e una coperta da rinfrescare prima che giungessero i primi freddi. Inoltre, era intenzionata a pescare qualche tinca da mettere in salamoia per l'inverno.

Poi, come sempre, si sarebbe data da fare a cogliere giunchi da disseccare e che le sarebbero tornati utili per i mesi più rigidi: con quelli meno solidi e flessuosi avrebbe foderato gli spifferi della sua casetta, mentre i migliori erano destinati alla creazione di oggetti che Mori barattava in cambio di sale, tessuti e olio per lampade.

A dire il vero la radura, che definire tale era eccessivamente generoso, non era più che un cerchio dal diametro di quasi cinque piedi, circondato da tre alberi dal tronco così ampio che Mori non sarebbe riuscita a circondarne uno con entrambe le braccia.

Si trattava, tuttavia, di splendide querce, più antiche della foresta stessa, tra le cui robuste radici l'erba cresceva più rada ma di un verde tenero e splendente. La luce filtrava a stento tra le meravigliose e folte chiome di quei vecchi giganti, disegnando mobili macchie di azzurro e di oro che il giuoco del vento dissolveva e ricomponeva senza sosta.

Tra quelle radici giaceva a terra un uomo - il che, già di per sé, costituiva un accadimento straordinario; ma la sua eccezionale presenza non era l'unica cosa che meravigliasse Mori.

La ragazza, addossatasi al tronco d'una quercia, si protese ad osservarlo meglio: anche il suo aspetto era fuori del comune... Fuori del comune, s'intende, per quel che la ragazza era abituata a conoscere degli altri umani nella regione.

Infatti, Mori sapeva di non appartenere allo stesso popolo con il quale, negli anni, si era abituata a commerciare: era più alta e forte di loro, aveva capelli chiari e mossi ed occhi verdi mentre loro erano minuti, eleganti, i capelli corvini perfettamente lisci.

Chiamavano il loro paese Ni-hon-gou e nutrivano, per chi appariva così diverso da loro, un misto di timore, sospetto e fascinazione.

Mori aveva imparato a proprie spese come misurarsi con il turbamento che suscitava negli altri; a loro volta, quelli che abitavano i villaggi circonvicini avevano appreso a fidarsi di lei e perfino ad ignorare la sua carnagione rosea e i suoi tratti esotici.

Tuttavia, quando alle fiere capitava qualche straniero, Mori cercava di starsene in disparte e non suscitare scandalo.

L'uomo che adesso giaceva a terra davanti a lei era simile agli abitanti del Ni-hon-gou per i tratti fini ed appuntiti e per la capigliatura d'un color nero lucido e freddo; le sue spalle, però, erano larghe quasi il doppio di quelle di Mori, che era già piuttosto robusta rispetto alla gente comune.

Mori si avvicinò ancora, troppo sorpresa ed incuriosita per tenere in considerazione le più basilari regole di prudenza: era una fortuna, in effetti, che l'uomo sembrasse profondamente assopito.

Lo guardò meglio: poteva avere trent'anni, un'età che, per quel che Mori sapeva di sé, era di almeno dieci anni più avanzata della sua. Anche riverso sul rado prato che, in contrasto con il terreo pallore della sua pelle, sembrava d'un verde violento, si capiva bene che doveva essere altissimo: con il suo grande corpo riempiva quasi interamente la lunghezza della radura.

Era magrissimo, al punto che Mori si sentì stringere il cuore all'idea della fame che doveva aver patito per essere tanto ossuto.

Il viso, già lungo, ed ancor più per la magrezza che lo rendeva scavato aveva tratti duri, sdegnosi, una bocca lunga dalle labbra sottili ed esangui. Non sembrava una bocca gentile, Mori sapeva di non sbagliarsi facilmente in questo genere di giudizi, ma di certo pareva la bocca di una persona disabituata a sorridere per qualcosa he lo rendesse sinceramente felice.

Gli occhi, a mandorla, erano strettamente serrati e ombreggiati da lunghe ciglia nere che ricadevano sulle profonde incavature delle occhiaie, illividite per il pallore. I capelli, lunghi e sottili, gli ricadevano scompostamente sulle spalle e attorno al capo reclinato: erano l'unica cosa autenticamente bella di quella fisionomia, per il resto acuminata fino ad avere qualcosa di esasperato, selvaggio.

Forse perché così cereo e smagrito, sembrava preda di una terribile spossatezza; lungo il torace, nudo, si vedeva chiaramente una lunga cicatrice simile alla traccia che avrebbero potuto lasciarvi un fendente, una frustata o un fulmine.

Quella cicatrice era paonazza, ma solo al centro: doveva essersi rimarginata molto velocemente e, sebbene fosse chiaro che la ferita doveva essere stata grave, nei suoi anni di vita solitaria nel cuore d'una foresta Mori aveva dovuto imparare abbastanza di medicina da giudicarla ben ristabilita.

Mentre meditava con rammarico sull'irreversibilità di quella deturpazione, notò che le mani dello sconosciuto - grandi, nodose e dalle dita molto lunghe, al punto da somigliare alle zampe d'uno strano predatore - tremavano.

A ben vedere, l'uomo tremava tutto.

Si affrettò a gettare la coperta addosso al giovane, poi, ritrattasi dietro l'albero, sollevata che lo sconosciuto dormisse tanto saporitamente da non accorgersi della sua presenza ma anche molto inquieta all'idea che potesse svegliarsi di lì a poco, scivolò via.

Mori credette di comprendere che lo straniero doveva avere freddo e pensò a quanto freddo lei stessa aveva patito negli anni.

Erano soli, in quella foresta: nessun altro viandante sarebbe passato di là e prestato soccorso allo sconosciuto.

Dubbiosa, cacciò la mano nella cesta e tastò la coperta.

Le dispiaceva separarsene con così poco anticipo rispetto ai primi freddi, ma non le rincresceva di meno vedere un suo simile debole e infreddolito: quante volte aveva rischiato di morire di polmonite, e quanto le sarebbe stato di conforto, oltre che di utilità, poter contare sulla compassione di qualche brava persona che potesse soccorrerla?

Sfortunatamente, Mori era sola da moltissimi anni e aveva dovuto sempre cercare di cavarsela da sola ma ricordava con emozione il tempo in cui suo padre era stato con lei e l'aveva protetta.

Era bello ricevere calore e tenerezza senza dover nulla in cambio e, per quanto le riuscisse duro pensare a uno sconosciuto prima che a sé stessa, sentiva che le sarebbe pesato passare oltre ed abbandonarlo al suo destino.

In fondo, ragionò con lo spirito pratico che l'aveva sempre sostenuta, c'era ancora un mercato da fare, di lì a pochi giorni: avrebbe preso un po' meno sale e una pezza di tessuto in più per rimpiazzare quella coperta.

E doveva mettersi di buona lena a raccattare più giunchi: se avesse potuto vendere qualche cesta in più, chissà!...

C'era solo da augurarsi che non si trattasse di qualcuno dal quale aspettarsi del male, pensò mentre, in salvo dietro a una fitta macchia di felci, affrettava il passo e prendeva poi a correre per mettere distanza tra sé e la radura. Del resto, era fiduciosa: la sua casa era ben nascosta. Al ritorno, poi, avrebbe percorso una strada diversa e più ampia, in modo che le digressioni la allontanassero ulteriormente da ogni possibile pericolo.

Resistette all'impulso di voltarsi a guardare verso la radura o tendere l'orecchio ai suoni della foresta ed ignorò anche il vago turbamento che l'immagine dell'uomo nudo e inerme tra i ciuffi di trifoglio risvegliava in lei.

Perciò, non si accorse che lo straniero si era mosso e aveva mormorato qualcosa in una lingua sconosciuta, ma in un tono che anche Mori avrebbe ben compreso.

Un tono di collera, sofferenza e disprezzo.

[ofthemorningstars]

At least we always have TerzOmega through the madness 💕

My little plush terzomega resurrection AU family (Terzo and Omega with their daughters Starlight and Astrid) is complete, thanks to @kabukiaku 😭

I LOVE THEM SO MUCH 😭🤧

[mypersonalships]

So I illustrated it.

[rainbow-flavoured-skittles]

okay so about the three aus I mentioned at least two weeks ago:

assassin au

Cole is an assassin for an organisation that I will not reveal the name for yet

he's been with them since before Lilly’s death. they took him thinking that they could use his earth powers

so he has both lethal combat training and knowledge of his powers

he's one of their top assassins, and is very much under their thumb. he doesn't know anything outside of working for them, and so doesn't question anything

the organisation had ties with Chen, so when the ninja take him down they get pissed and start preparing for any future possibility that they'll have to eliminate the ninja

when the ninja start looking into this organisation, Cole is sent on a mission to spy on them and find out what they know, putting into action the plans the organisation had put in place

they trust him and make him a part of the team

Wu immediately clocks him as Lilly's son and starts looking into where he's been all these years

Cole accidentally gets attached to the ninja, and so when told to kill one of them, things go badly

takes place in a weird grey area between s6 and s7

there is (unfortunately) a multi chapter fic waiting to be written about this

resurrection au

Cole dies when he’s a kid, due to some form of terminal illness — the same one that Lilly died from in canon

Lilly takes offense to this, and starts looking into dark magic to bring him back

she makes a deal with a demon to bring him back in exchange for her soul

it works and Cole is resurrected with no memory of dying

Lilly gets the illness he had and dies like she did in canon

Lou ships Cole off to MOSPA because of the whole ‘his wife resurrected their son through unconventional means and now his son is not really his son anymore and holy crap is that a demon’

the demon Lilly made the pact with is, unfortunately, now haunting Cole and following his every step, waiting to claim his soul too

this is why you read the demon contract thoroughly, so that the person you are trying to save doesn’t get their soul sold to the demon too

when s5 happens and Cole becomes a ghost, the demon gets pissed that he stayed in the mortal realm instead of his soul going to it, so it makes the decision to go after him personally :)

disappearance au

Lilly disappears when Cole is a kid

no, not died from illness for a tragic accident. she just straight up vanished

her disappearance becomes this giant true crime unsolved mystery thing

fast forward ten years or so, and Cole is being interviewed about it

the interview causes him to realise some inconsistencies with what he's been told and what he remembers, and he decides to investigate and solve the case

Jay is his best friend and partner-in-crime who helps out

heavily inspired by The Reappearance of Rachel Price

no, Lou did not kill Lilly. I can tell you this right now

they get into shenanigans and discover sinister plots

the rest of the ninja are there as side characters mostly

very much a sort of modern au

[rattleroze]

Mushy May Day 13 -- Comfort After a Nightmare

Ever since Death Day, Dew has periodically had nightmares. On particularly bad occasions, he shuns comfort from within his pack and instead goes slinking off to one place he can be certain few of them have the guts to come looking for him. Unfortunately, in his haste, he forgot that his favorite hiding spot is no longer vacant, and is now occupied by someone who may know him better than almost anyone.

There’s Plot to this one

Read on Ao3

@forlorn-crows

[earthry]

having thoughts about omega and terzo post resurrection, omega becoming very overprotective and almost never leaving his side. most sisters and brothers of sin give him a very wide berth because of the growling and hisses he gives off if they even look at terzo. after a few months he calms a little but still keeps a close watch. 

at night he holds terzo in his arms safe and snug and quietly tells him that he’ll never let anything happen to him ever again.  

[howtodrawyourdragon]

Imagine in the ancestor au, hiccup tells Tom about his adventures during his time

Tom would beeeg Hiccup tell him some of his adventures with the other Dragon Riders. I think all the Flight Club members would just eat that up.

[inittosinit]

Resurrection AU Earth concept sketch

When your legs don’t work like they used to before 💀

REBLOGS ALWAYS APPRECIATED