#resilienza records
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We welcome with particular pleasure the invitation to the new sound assembly 'RESISTENZA, NON RESILIENZA' (Resistance, Not Resilience) curated by Antonello Cresti, in collaboration with Hellbones Records and Matteo Antonelli. This is a music project involving about 30 bands united in an attempt to act against censorship, political correctness, transhumanism, one-track thinking, surveillance capitalism, greenpass, great reset. Full details on the operation coming soon! In the meantime, send you greetings of alien light! Kirlian Camera 2023 ⚔🌹⚔
* shot by Andrey Gruzdyev
#kirlian camera#kirliancamera#elena alice fossi#angelo bergamini#mia w. wallace#elenaalicefossi#elenalicefossi#elena fossi#last rebels#warriors of light#avantgarde music#avant rock#experimental music#experimental rock#avantgarde metal#electro#electronic rock#electronic music#electronica#dark electro#post goth#industrial music#dark angels
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📣 Rolli Days, 15° Edizione “Il Mare, Genova e i suoi Palazzi” 🏛🌊
Quindici anni insieme, sempre con la “R” maiuscola, che non significa solo “Rolli” ma Ruolo, Rischio, Resilienza, Riqualificazione, Restauro, Rinnovamento, Rivoluzione, Ribellione, Rock ’n’ Roll, Record, Reddito…In un periodo buio “R” è stato Restringere per poi Riaprire e Riabbracciarci, Ritornarando a Respirare, sempre per Rivalorizzare e Restituire a Voi il nostro patrimonio più prezioso, i “Rolli”.
Buona Visita ! 😉👋
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Ricky Martinelli “Not a second try”
Il nuovo singolo del cantautore bresciano esplora temi di amore, rimpianto e resilienza
«Mi sono seduto al basso ed è venuto fuori un riff che mi piaceva, sul quale ho composto il testo. Il processo è avvenuto abbastanza spontaneamente e il significato della canzone ha preso forma da sé. “Not A Second Try” rappresenta per me un’opportunità di cambiare le cose cercando di non rimpiangere il passato.» Ricky Martinelli
"Not A Second Try" è il nuovo singolo pubblicato dal giovane cantautore Ricky Martinelli, un pezzo che riflette su un amore finito e il concetto del Panta Rei: tutto scorre, e la vita va avanti con ogni esperienza vissuta. Il brano esprime come l’amore, sia per una persona cara che per la passione stessa, permetta di vivere pienamente la vita.
Il ritornello evoca il rimpianto che perseguita gli amanti, ricordando che ogni fine porta con sé nuove possibilità.
Il brano è stato scritto e arrangiato con grande cura, con un piano elettrico “alla Doors” che conferisce un tocco retrò, e una chitarra tremolante che suona il riff principale, mantenendo alta la dinamica del pezzo. Il brano è stato rifinito nell’arrangiamento e produzione da Gabriele Fersini presso il Good Recording Studio di Milano.
Riccardo Martinelli è nato a Brescia il 9 aprile del 2006. Studia chitarra con Marco Tiraboschi e Gabriele Fersini dal 2012, sitar col maestro Ashanka Sen, impara a suonare basso e pianoforte da autodidatta e si dedica allo studio del canto con Luigina Bertuzzi. Partecipa come cantautore al Tour Music Fest e Tour Music Camp 2023. Nel 2023 comincia a registrare i suoi brani nello studio di Paolo Costola a Brescia. Il 12 aprile esce il singolo “Picture of two”, il suo esordio discografico per l’etichetta G Records che raggiunge la prima posizione nella classifica cantautori indipendenti del 27 maggio. Il 5 luglio 2024 esce il singolo “You may take a photograph”. Il nuovo singolo è “Not a second try”, in radio dal 18 ottobre.
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"SHA" è il nuovo singolo di Magic D. Lens
“SHA“ è il nuovo singolo di Magic D. Lens, disponibile da venerdì 28 giugno per Fonoprint Records, un brano che racconta il rapporto con una persona speciale che è stata un pilastro di forza durante un periodo difficile della vita dell’artista. “SHA” è una canzone che celebra l’amore, l’amicizia e la resilienza. Con un testo evocativo, Magic D. Lens ci trasporta in un viaggio di trasformazione e…
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Crisi climatica in Etiopia: siccità estrema e malnutrizione
«In Etiopia è in corso una delle peggiori siccità degli ultimi 40 anni. Cinque stagioni consecutive di pioggia saltate stanno portando il Paese in uno stato di emergenza umanitaria drammatico, che sta colpendo l’intero Corno D’Africa. Da un lato un periodo da record in stato di siccità, dall’altro le recenti devastanti alluvioni che hanno colpito almeno 36 milioni di persone in Etiopia, Kenya, Somalia. Un “paradosso climatico”, considerando che l’intero continente africano contribuisce per appena il 4% alle emissioni di gas serra globali, che alimentano l’emergenza». A lanciare l’allarme è Fondazione CESVI, che interviene proprio in Etiopia dal 2021 con progetti per rafforzare la resilienza della popolazione agli shock di tipo naturale e migratorio interno e per contrastare la crisi climatica. Crisi climatica in Etiopia, cos succede nel resto del mondo? La crisi climatica non risparmia nessuno, nemmeno l’Europa, con milioni di persone colpite da eventi estremi. Nel 2023 le temperature sono state sopra la media per 11 mesi, con livelli record a settembre, caratterizzato da un boom di giornate di caldo estremo, aumentando la mortalità legata al calore del 20% rispetto a 20 anni prima. In parallelo, le piogge sono aumentate del 7%, facendo salire il livello dei fiumi in modo allarmante o facendoli esondare, come in Emilia-Romagna, dove CESVI è intervenuta in risposta agli allagamenti del maggio 2023, costati la vita a 16 persone e causando più di 23 mila sfollati. L’Italia sperimenta però anche la siccità, come in Sicilia, dove sono stati dichiarati lo stato d’emergenza e il razionamento dell’acqua. Il Corno d'Africa Nell’area allargata del Corno d'Africa (GHoA) l’aumento dei disastri legati al cambiamento climatico, unito a povertà, instabilità e conflitti, oltre a causare un numero imprecisato di morti e centinaia di migliaia di sfollati, ha fatto sì che nella regione si concentri ormai il 22% dei bisogni umanitari del mondo. Sono quasi 50 milioni le persone in condizioni d’insicurezza alimentare acuta (IPC3+), fra cui almeno 10,8 milioni di bambini sotto i 5 anni d’età, numero destinato ad aumentare ancora. Secondo l’Indice globale della fame (GHI) 2023, diffuso da CESVI, in Somalia la situazione è estremamente allarmante, mentre in Etiopia e Kenya è grave. In questo contesto aumenta il rischio di epidemie, soprattutto nelle zone inondate dove l’acqua potabile non solo scarseggia, ma viene contaminata. Inoltre, la drammatica situazione ha fatto salire a 23milioni i rifugiati e gli sfollati interni nel Corno d’Africa e Regione dei grandi laghi, con i numeri più alti proprio in Etiopia, Uganda, Sudan e Somalia. In Etiopia oltre 21milioni di persone necessitano di aiuti, fra cui quasi 16 milioni per insicurezza alimentare, e l’Onu stima che 2,4 milioni di bambini sotto i 5 anni e 1,3 milioni di donne incinte o in allattamento abbiano bisogno di trattamenti contro la malnutrizione acuta. In un paese dove il 91% della popolazione vive in aree rurali e il mezzo di sostentamento più diffuso è la pastorizia, dal 2021 la siccità più grave della storia recente ha portato cinque stagioni delle piogge consecutive pressoché prive di precipitazioni. Attività della Fondazione CESVI Centinaia di migliaia di persone sono sfollate e la ripresa richiederà tra i 5 e gli 8 anni per chi ha perso tutto, come le comunità agro-pastorali. Nell'area di Borena, nell’Oromia, tra le più colpite dalla mancanza d’acqua, CESVI è attiva dal 2021.Le comunità di pastori dell’area negli ultimi anni hanno visto stravolgere la propria vita: l’80% dei capi di bestiame, che prima davano cibo e sostentamento alla popolazione, oggi è scomparso a causa dell’assenza quasi totale dell’acqua, alla cui ricerca e raccolta è oggi orientata l’esistenza degli abitanti. È possibile sostenere questo intervento attraverso una raccolta fondi aperta su GoFundMe con l’obiettivo di aiutare la comunità di Borena e contrastare la malnutrizione infantile che colpisce le famiglie più vulnerabili. Le conseguenze della crisi climatica in Etiopia e nel resto dell'Africa In Somalia siccità e inondazioni si alternano e hanno portato il Paese sull’orlo della carestia, spingendo dal 2021 lontano dalle proprie case 1,5 milioni di persone, uccidendo migliaia di animali, e il numero di sfollati è salito a oltre 2,6 milioni. Nel 2023, poi, le piogge hanno portato acqua, ma anche devastanti inondazioni, colpendo 2 milioni di abitanti e spingendo oltre 750mila a muoversi. Il livello di malnutrizione in Somalia è gravissimo, mentre le strade sono interrotte e i villaggi isolati, scuole e ospedali chiusi, il rischio di malattie è cresciuto. CESVI interviene nel Paese attraverso progetti sanitari con centri di salute e cliniche mobili dove prevenire e trattare la malnutrizione. In Kenya, segnato di recente da forti piogge e conseguenti inondazioni, almeno 267 persone sono morte, 280mila sono sfollate e 380mila colpite. Gli allagamenti hanno ucciso decine di migliaia di animali e distrutto campi coltivati, aziende, infrastrutture, fonti d’acqua. Foto di Clker-Free-Vector-Images da Pixabay Read the full article
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Giustizia, boom di domande per addetti all’Ufficio per il processo
Giustizia, boom di domande per addetti all’Ufficio per il processo. Sono 72.901 le domande di partecipazione al concorso, indetto dalla Commissione RIPAM per il Ministero della Giustizia, per l'assunzione di un secondo nuovo contingente di 3.946 addetti all'Ufficio per il processo, in coerenza con il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Un quarto dei candidati ha meno di 30 anni, quasi il 60% meno di 40, e la partecipazione femminile è superiore al 70%. «L’altissima partecipazione al concorso conferma la crescente attrattività del settore pubblico come datore di lavoro – sottolinea il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo –. Alla vigilia della Festa dei Lavoratori, questo importante risultato ci spinge a continuare a lavorare per fare sì che i nostri giovani mettano le loro capacità al servizio del Paese. Non possiamo perdere l'opportunità di avvalerci del loro imprescindibile aiuto». Il bando, volto al reclutamento su base distrettuale di personale non dirigenziale da inquadrare a tempo determinato nell'Area funzionari, è rivolto a laureati in ambito giuridico, economico o delle scienze politiche e sociali. Tra i candidati ci sono anche 870 laureandi. In base a una innovativa disposizione dell'ultimo decreto-legge Pnrr (n.19 del 2024) possono partecipare purché abbiano superato l'ultimo esame del corso di studi e conseguano una delle lauree richieste entro 60 giorni successivi ai termini di scadenza del bando, ovvero il 4 giugno. «Il record di candidature è un segnale di fiducia nella Giustizia», commenta il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio. «Conferma il desiderio di partecipazione a questa fase di rinnovamento, favorita dal Pnrr. Il Ministero potrà avvalersi dell'energia dei futuri addetti all'Ufficio per il processo, che a loro volta avranno l'occasione di arricchire le proprie competenze e contribuire a dare nuovo slancio al funzionamento di un servizio essenziale di ogni stato di diritto». I nuovi assunti si andranno ad aggiungere agli altri 5.575 addetti dell'ufficio per il processo già in servizio, per garantire il raggiungimento della prossima scadenza Pnrr prevista per il 30 giugno 2024.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Sam Allan Libera Unbreakable: Un Viaggio Sonoro Attraverso la Brillantezza Elettronica
Introduzione: Nel sempre evolutivo mondo della musica elettronica, gli artisti continuano a spingere i confini e a catturare il pubblico con i loro suoni innovativi. Tra questi pionieri c'è il talentuoso Sam Allan, la cui ultima uscita, "Unbreakable", sta facendo scalpore nella scena della musica elettronica. Sotto l'illustre etichetta "BlackHole", il brano di Allan promette un viaggio sonoro che va oltre i confini convenzionali.
Sam Allan: Una Stella Nascente negli Scenario Sonori Elettronici: Sam Allan sta scolpendo costantemente il suo spazio nel panorama della musica elettronica, noto per la sua fusione unica di melodie, ritmi intricati e un acuto senso di narrazione sonora. Con ogni pubblicazione, Allan ha attirato l'attenzione per la sua capacità di creare esperienze immersive che risuonano con gli ascoltatori.
"Unbreakable": Un Capolavoro Musicale: La più recente creazione di Allan, "Unbreakable", mostra la sua abilità come produttore e compositore. Il brano fonde senza soluzione di continuità ritmi pulsanti con melodie eteree, creando un paesaggio sonoro ipnotico e vigoroso. Il titolo stesso suggerisce resilienza e forza, temi che echeggiano in tutta la composizione.
Il brano inizia con una costruzione sottile, attirando gli ascoltatori con toni atmosferici che preparano il terreno per il viaggio sonoro in arrivo. Man mano che il ritmo si intensifica, "Unbreakable" si svela, mostrando strati di elementi elettronici che danzano armoniosamente. L'attenzione meticolosa di Allan ai dettagli è evidente nelle transizioni senza soluzione di continuità e nel modo in cui ogni elemento contribuisce all'energia complessiva del brano.
BlackHole Records: Una Piattaforma Perfetta: Pubblicato sotto la rinomata etichetta "BlackHole", "Unbreakable" beneficia di una piattaforma nota per il supporto alla musica elettronica all'avanguardia. BlackHole ha una storia di sostegno a talenti emergenti e fornisce un palcoscenico per gli artisti per esprimere la propria creatività. La collaborazione di Sam Allan con l'etichetta indica un impegno reciproco nel superare i confini della musica elettronica.
L'Impatto di "Unbreakable": Mentre "Unbreakable" permea le onde radio, lascia un segno indelebile negli ascoltatori. L'energia contagiosa del brano sicuramente risuonerà con gli appassionati della musica elettronica e con gli ascoltatori occasionali. La capacità di Allan di creare un'esperienza sonora dinamica ed emotiva dimostra perché è una forza da non sottovalutare nella scena della musica elettronica.
Conclusione: Con "Unbreakable", Sam Allan consolida il suo status di stella nascente nel mondo della musica elettronica. La fusione senza soluzione di continuità di ritmi e melodie, unita al sostegno di BlackHole Records, garantisce che il viaggio sonoro di Allan continuerà a catturare il pubblico in tutto il mondo. Mentre ci immergiamo nella brillantezza elettronica di "Unbreakable", anticipiamo con entusiasmo quali paesaggi musicali Sam Allan esplorerà prossimamente.
Ascoltate “Unbreakable” qui: https://open.spotify.com/intl-it/track/2CeV2vrXKaCysEYcB4GQN7?si=a2719681045b47e6 , e seguite Sam Allan su Instagram: https://www.instagram.com/samallan_dj/
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In Italia turismo da miliardi di euro in evasione fiscale
I sette peccati capitali del turismo: vale 100 miliardi ma spazza via tutte le regole. Dopo il Covid l’Italia è di nuovo invasa dai visitatori, con meno italiani e più stranieri. Ma le città d’arte soffocano, le norme sono inapplicabili e le restrizioni agli affitti brevi non arrivano. Tra inquinamento, evasione e lavoro nero il viaggio è da incubo. Inquina. È in prima linea nell’evasione fiscale. Applica condizioni di lavoro da settore tessile nell’Inghilterra di fine Settecento. Ha regole a iosa ma i controlli sono quasi impossibili. Chiede sussidi e occupa sempre più gli spazi pubblici. Vive di concessioni, come quelle dei lidi o dei taxi, che si tramandano per ius sanguinis. Sta snaturando le città d’arte con il fenomeno degli affitti brevi e con una pressione di visitatori insostenibile. I sette peccati capitali del turismo sono uguali nel mondo. In Italia, sono un po’ più gravi perché bisogna aggiungere la fragilità del sistema trasporti-infrastrutture, le condizioni climatiche e persino il dissesto idrogeologico. Sotto questo titolo possono rientrare l’alluvione in Emilia-Romagna di questa primavera, a ridosso dell’apertura delle spiagge in riviera, l’incendio di un condizionatore o di una fotocopiatrice che ha bloccato l’aeroporto di Catania e l’ondata di calore sahariana.
Eppure, dopo gli anni orribili della pandemia che hanno fatto saltare tutti i parametri di settore, il turismo ha mostrato la sua capacità di ripresa e resilienza. E se il cliente o il residente non sono sempre soddisfatti, affari loro. I serbatoi delle Americhe, dell’India e della Cina sono ben lontani dall’essere sfruttati secondo le potenzialità. In un’Italia che perde peso nell’industria e dell’innovazione tecnologica da ben prima del Covid-19, il turismo si conferma un pilastro del prodotto interno lordo con 100 miliardi di euro circa nel 2022 pari a poco più del 5 per cento rispetto ai 1.909 miliardi del pil totale 2022. Per dare un’idea, è lo stesso peso del comparto costruzioni ed è un quarto dei 400 miliardi che porta a casa l’intero settore industriale. Il rilancio dopo le chiusure del 2020 è stato disordinato, da corsa all’oro della California, e la stagione estiva si sta chiudendo con un bilancio altalenante. In sintesi, i visitatori stranieri hanno compensato il disamoramento degli italiani costretti sulla difensiva dalla crisi e dai prezzi impazziti. Ma già parlare di stagione è anacronistico. Il nuovo mantra è appunto la destagionalizzazione con le giunte comunali e regionali che sempre più si orientano verso i grandi eventi per dodici mesi all’anno. Il nuovo tsunami ha creato, soprattutto ai sindaci, un caso clamoroso di falsa coscienza. Da un lato, benedette siano le orde che puntellano l’economia cittadina pagando la divisione in due dei toast sul lago di Como, il servizio torta a Palermo e tre pizze a 63 euro a Genova. Dall’altro, ci sono i datori di lavoro dei sindaci ossia gli elettori, sempre più imbestialiti da mangifici e movide. Fermare il maremoto che stravolge i centri urbani sembra impossibile. Un esempio è Milano che solo vent’anni fa nessuno avrebbe mai definito una città turistica e che nel 2022 ha totalizzato 6,7 milioni di presenze con un +33 per cento (871 mila unità) nel luglio 2023 rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Fra settimane della moda, del design, del beauty, del wine, si dovesse mai usare l’italiano, il capoluogo lombardo è diventato un riferimento persino per la capitale che ha 911 siti culturali contro i 524 della città governata da Beppe Sala. Roma oggi ha un assessorato ai grandi eventi, sport e turismo guidato da Alessandro Onorato, 41 anni, imprenditore della ristorazione che nei mesi scorsi si è detto prudente sul giro di vite alle licenze varato dal primo cittadino di Firenze Dario Nardella. Per la capitale ancora in caccia dell’Expo 2030, quindici anni dopo l’esposizione milanese, è stato un anno ottimo. Il record del 2019 è stato superato con +14,3 per cento di arrivi e + 9 per cento di presenze, secondo l’ente del turismo regionale (Ebtl). Il valore aggiunto punta a quota 10 miliardi di euro, quasi un decimo del pil turistico nazionale. Ad agosto l’aeroporto di Fiumicino ha mosso 4,2 milioni di passeggeri (+30 per cento sul 2022). L’esordio del Pantheon a pagamento ha fruttato 280 mila visitatori mentre la Ryder cup di golf da poco conclusa ha portato prenotazioni per 70 mila stanze.
Ma il saldo è in chiaroscuro. Sul fronte del passivo ci sono i deficienti che imitano Anita Ekberg e il suo bagno dentro la fontana di Trevi. C’è l’accaparramento dei biglietti del Colosseo attraverso i bot che imitano gli acquirenti reali per consentire a chi li manovra di rivendere gli 11 mila biglietti quotidiani sul mercato del second ticketing a prezzi maggiorati. Ci sono le file di due ore ai taxi della stazione Termini denunciate dal presidente di Federalberghi Bernabò Bocca e le risse con gli Ncc a Fiumicino. Ci sono le metropolitane a singhiozzo, l’Atac e l’Ama in crisi, il traffico impazzito. Soprattutto sono stati censiti 12 mila b&b abusivi oltre alle 35 mila strutture dedicate agli affitti brevi. L’evasione della tassa di soggiorno è stimata fra i 20 e i 40 milioni di euro. Dal grande al piccolo Venezia, che ha una concentrazione di siti superiore a Roma (258) considerando l’estensione, per la prima volta ha offerto più posti letto ai visitatori che ai residenti: 49700 contro 49300. La città lagunare sarà la prima a pagamento del mondo. A metà settembre la giunta del sindaco Luigi Brugnaro ha approvato in via sperimentale la tassa d’ingresso a partire dalla prossima primavera. Anche grazie a questo provvedimento, due giorni dopo l’Unesco ha votato contro l’inserimento di Venezia nella lista nera dei siti patrimonio dell’umanità a rischio. Resta peraltro da vedere se la tassa inciderà sulla limitazione degli accessi o se sarà soltanto una fonte di reddito in più per Ca’ Farsetti. Il boom più inatteso si è verificato a Napoli tanto che il giornale francese Le Monde, con romanticismo discutibile, ha rimpianto i bei giorni in cui i Quartieri spagnoli erano il regno di contrabbandieri e prostitute anziché dei pellegrini in visita a Largo Maradona bardati di maglia azzurra con scudetto tricolore. «Napoli teme di diventare una seconda Barcellona», ha titolato il giornale francese citando il caso della capitale catalana che per prima in Europa ha affrontato il tema del contingentamento delle licenze per gli affitti brevi e per gli esercizi commerciali, otto anni fa con Ada Colau sindaca. L’esempio della socialista spagnola è stato seguito dalla collega socialista parigina Anne Hidalgo che nel 2019 ha fatto causa ad Airbnb chiedendo 12 milioni di euro. En passant, è una cifra non proprio angosciante per il colosso fondato da Brian Chesky, Joe Gebbia e Nathan Blecharczyk. Airbnb ha chiuso il 2022 con 6,6 milioni di annunci attivi e utili netti a quota 1,9 miliardi di dollari. Ma nemmeno a Chesky piace perdere quote di mercato perché, dopo Barcellona e Parigi, anche Amsterdam, Berlino e Londra hanno introdotto limitazioni al numero di notti l’anno per non essere considerati struttura alberghiera, con le tasse e i controlli che ciò comporta. Ultima è arrivata New York, dove il 5 settembre è entrata in vigore la Local law 18 che stabilisce limitazioni severe sugli affitti brevi sia per le piattaforme sia nei confronti degli utilizzatori. Nell’intervallo tra la proposta di legge, annunciata a gennaio del 2022, e la sua applicazione venti mesi dopo la Grande Mela ha visto scendere i suoi annunci attivi a 7 mila, meno che a Napoli. È difficile dire se l’opposizione dei sindaci, alla lunga, creerà un effetto diga. Ma una diga serve. Secondo il rapporto Ue “Consumo e ambiente”, il turismo è la quarta causa di produzione di Co2. Secondo il Wttc (World travel and tourism), un forum di imprenditori che coopera con i governi, il settore è responsabile di una quota fra l’8 e il 10 per cento della produzione globale di anidride carbonica. In Giappone hanno coniato il termine Kanko Kogai (inquinamento turistico). Nella lingua dei viaggiatori, è semplicemente Overtourism.
A livello di governo centrale italiano la riforma promessa non c’è ancora. A giugno una prima bozza di disegno di legge della ministra del Turismo Daniela Santanchè, impiombata dalle inchieste giudiziarie sulle sue società, è stata ritirata fra le critiche. La seconda bozza è stata proposta in senso più restrittivo verso gli affitti brevi e con il no alla cedolare secca del 21 per cento. «Noi non siamo contro la proprietà privata ma prima c’era un far west che gli amministratori non hanno contrastato», ha replicato la ministra a Sala che l’accusava di non avere fatto nulla. Le critiche del sindaco, e di tanti altri politici locali schiacciati dalle invasioni barbariche, non sono rimaste isolate perché la regolamentazione del turismo è il modo ideale per farsi nemici, dovunque si mettano le mani. Confedilizia, il sindacato dei padroni di casa, insieme ad altre dieci organizzazioni di categoria, ha accusato il ddl sul turismo di ledere in modo incostituzionale il diritto di proprietà e di «contrastare la locazione di abitazioni private attraverso l’introduzione di un numero ingiustificato di divieti, limitazioni, requisiti e obblighi, alcuni dei quali di impossibile applicazione». Per motivi opposti il testo Santanchè è stato accolto con favore da parte di Federalberghi, che vede negli affitti brevi il nemico numero uno. Ma mentre gli squadroni di Airbnb, Booking, Expedia procedono compatti, in Italia si vive di spaccature corporative tra associazioni aderenti alla Confindustria (Federturismo), alla Confcommercio (Fipe) e decine di altre sigle indipendenti. Fra gli strumenti disponibili a sostegno del settore ci sarebbe l’ente del turismo Enit, carrozzone per antonomasia che nel lontano 2014 Matteo Renzi aveva messo nella lista delle rottamazioni. A novembre 2022 Santanchè ha affidato l’Enit all’amica Ivana Jelinic, ex numero uno di Fiavet, la federazione delle agenzie di viaggio messe in crisi dal fai da te online disponibile sulle piattaforme. Per adesso Enit si è sentita nominare per la campagna da 9 milioni di euro Open to Meraviglia, contestata urbi et orbi, e per l’accordo con WeChat, una sorta di WhatsApp cinese, finalizzato ad aumentare le presenze dalla Repubblica popolare, abitata da 1,4 miliardi di persone che solo in piccola parte hanno scoperto le gioie del turismo. Per gli operatori sarà una gioia accoglierle. Per tutti gli altri è l’incubo assoluto. Read the full article
#b&babusivi#Colosseo#evasionefiscale#industria#innovazionetecnologica#OpentoMeraviglia#Overtourism#prezziimpazziti#Quartierispagnoli#settepeccaticapitali#turismoitalia
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32 anni di Tresor
Un'icona berlinese compie 32 anni, e un nuovo documentario ne racconta il passato, il presente e il futuro. Il leggendario Tresor, uno dei club di musica techno più antichi e amati di Berlino, celebra i suoi 32 anni nel 2023. In questo nuovo cortometraggio, che si configura come una mescolanza tra storia e una riflessione sul futuro del club, si esplorano anche le implicazioni più ampie per il panorama culturale berlinese. Il fondatore Dimitri Hegemann, come tanti altri in città, avverte la pressione della sempre crescente gentrificazione e si trova a fronteggiare un contratto d'affitto precario. Con il mercato immobiliare berlinese in continua agitazione, questa situazione ha ispirato Dimitri Hegemann a dare vita alla Fondazione Tresor, un'iniziativa volta a proteggere la presenza di spazi culturali e creativi nel cuore della città e a garantire l'accesso della comunità a queste risorse vitali. Il documentario, intitolato "Tresor: A Story of Survival", è stato diretto da Josiah McGarvie e prodotto da Emma Tracey, con il supporto della Club Commission. Questa emozionante produzione ci offre uno sguardo avvincente sull'eredità del Tresor e sui suoi sforzi per adattarsi alle sfide del presente, mantenendo viva la fiamma della cultura underground di Berlino. Un appassionante viaggio nel cuore pulsante della musica elettronica e della resilienza della scena culturale berlinese. Musica (per gentile concessione di Tresor Records): Shao - Reflection Pt.1 ES - The Road Less Travelled Function - Distant Paradise Surgeon - Oak Bank Underworld - Born Slippy Surgeon - Force & Form Function - The Approach Joey Beltram - Instant Fireground - United https://www.youtube.com/watch?v=-Q09nP62VnU Read the full article
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Gory Blister - Greedy existence
"Reborn from Hatred", è la resilienza, la nostra resilienza.
La pubblicazione del nuovo singolo, “Greedy Existence”, ci ha fornito lo spunto per una piacevole chiacchierata con Raff Sangiorgio, chitarrista dei ritrovati Gory Blister. Il focus della discussione si è spostato ovviamente sull’anteprima del nuovo album “Reborn from Hatred” (Eclipse Records) la cui pubblicazione è prevista per il prossimo settembre. Ma, come potrete leggere, il prossimo disco…
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Morato acquista da Barilla uno stabilimento in Francia
Morato, gruppo internazionale nel settore della panificazione industriale con base ad Altavilla Vicentina, rafforza il proprio presidio sul mercato francese. La società ha acquisito il 100% di Harrys Restauration, società che controlla lo stabilimento specializzato nella produzione di panini per hamburger nel nord della Francia, a Gauchy. Lo stabilimento di Gauchy, ceduto da Barilla France che continua a rimanere presente con i suoi quattro siti produttivi, garantirà a Morato Group ulteriore capacità produttiva per rafforzare il business nel mercato europeo.“L’acquisizione dello stabilimento di Gauchy – dichiara Stefano Maza, ceo del Gruppo Morato (in foto) – rientra nel piano strategico di espansione in Europa e permetterà al Gruppo di consolidare la presenza in un Paese strategico non solo per le opportunità di crescita offerte dal mercato domestico ma anche perché, data la collocazione geografica, ci consentirà di rafforzare la nostra offerta verso i Paesi del Nord Europa”. L’operazione di acquisizione in Francia è in linea con l’obiettivo strategico del Gruppo di arrivare a sviluppare almeno il 50% del fatturato all’estero, sia attraverso il consolidamento sui mercati già presidiati sia attraverso lo sviluppo di nuove opportunità in Paesi ad alto potenziale per le categorie di riferimento. Morato Group ha ricevuto il supporto finanziario di Finint SGR Investments, Finest SPA, Banque Publique D’Investissment e Banque CIC per il completamento dell’operazione e, inoltre, si è avvalso della consulenza di Aliante Partners come advisor finanziario e di Chiomenti e Giola per l’assistenza e due diligence legale sull’operazione. La due diligence finanziaria e fiscale è stata seguita da Deloitte Financial Advisory. Il bond In particolare Finint Investments SGR, uno dei principali operatori nel private debt in Italia con base a Conegliano, ha affiancato con il proprio fondo PMI Italia II Morato Group nel rafforzamento del presidio sul mercato francese grazie all’acquisizione del 100% di Harrys Restauration. L’operazione è stata resa possibile grazie alla strutturazione di un prestito obbligazionario da parte del Fondo PMI Italia II, gestito da Finint Investments SGR, che ha inoltre sottoscritto il bond quale unico investitore; l’emissione – del valore complessivo di euro 7 milioni, secured, a tasso variabile e con scadenza 31 dicembre 2027 – presenta un rimborso amortizing e due anni di preammortamento. Mauro Sbroggiò, ceo di Finint Investments SGR ha dichiarato: “L’operazione con Morato Group rappresenta uno degli investimenti conclusivi del nostro fondo Fondo PMI Italia II, fondo di private debt dedicato alle PMI e Small-Mid Cap che dal 2019 ha effettuato oltre quaranta investimenti e, grazie a questo track record importante, siamo già in raccolta con il PMI Italia III che porrà attenzione particolare agli aspetti ESG”. Continua Luca Novati, Senior Fund Manager Private Debt Finint Investments SGR: “Il nostro intervento a sostegno del Gruppo Morato è motivo di grande soddisfazione e risulta perfettamente in linea con l’obiettivo del nostro fondo di private debt PMI Italia II di sostegno all’economia reale. Il Gruppo Morato ha dimostrato doti di notevole resilienza in questo ultimo anno, riuscendo a far fronte ai repentini aumenti dei prezzi delle materie prime e dell’energia. L’azienda Morato ha alle spalle 50 anni di pane. Una a tradizione viva ogni giorno, dal 1970, quando è stata aperta la prima bottega nel centro di Vicenza, fino ad oggi. industriale in Italia e in Spagna, con un fatturato consolidato superiore ai 300 milioni di euro di cui oltre il 40% sviluppato all’estero. La posizione nel mercato italiano è sostenuta da un portfolio di brand storici e da un’offerta di prodotto in grado di coprire tutti i segmenti all’interno della categoria del bakery salato, a cui si aggiunge il presidio del mondo business B2B e Private Label in partnership con i maggiori retailer europei.Nei suoi 16 stabilimenti dislocati tra Italia e Spagna e Francia, il Gruppo produce pani a fette (sandwich, cassetta, tramezzini), bruschette, panini dolci e salati e piadine; inoltre, produce sostituti del pane croccanti, tra cui in primis grissini e crostini.Considerando sia il business a marca che le private label, il gruppo vanta in Italia la leadership all’interno di molti segmenti del comparto dei pani confezionati. Read the full article
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Isohel & BennyKaay - Il singolo “it’s always the same..”
Il brano dell’artista sugli stores digitali e nelle radio
“it’s always the same..” è il nuovo singolo del poliedrico cantautore e produttore Isohel con la partecipazione alle chitarre del musicista e TikToker (oltre 120.000 followers) BennyKaay , sui principali stores digitali e dal 22 marzo nelle radio in promozione nazionale. Produzione impeccabile dagli arrangiamenti attuali, di tendenza e dal forte respiro d’oltreoceano, che evidenziano la personalità dell’artista, figlia di una maturità artistica ben strutturata e raggiunta a pieni voti. Melodie vincenti che entrano in testa sin dal primo ascolto e destinate a rimanerci, con l’interpretazione vocale di Isohel che dona al tutto un forte impatto emotivo.
In questa veste “Pop-Rock”, il brano esplora il tema di cadere ripetutamente nella stessa situazione: la fine di una relazione caratterizzata da una condivisione equa delle responsabilità. L'intento del brano è di offrire conforto e solidarietà a coloro che si sono sentiti etichettati come egoisti semplicemente per aver fatto la scelta di andare avanti con le proprie vite, liberandosi da un contesto divenuto oppressivo. La musica e le parole si fondono per trasmettere un messaggio di resilienza e di auto-affermazione, invitando l'ascoltatore ad abbracciare il proprio diritto di perseguire la felicità e la serenità personale, anche se ciò comporta difficili decisioni e momenti di autocritica.
Storia dell’artista
Isohel, all’anagrafe Luca Indino, è un cantautore, produttore e polistrumentista italiano nato nel 1999. Il suo progetto musicale è in lingua inglese, indirizzato verso un pubblico internazionale.
Inizia a studiare canto all'età di 12 anni e successivamente apprende da autodidatta chitarra, basso e pianoforte. Nel 2017 canta il ritornello del brano “Do You Wanna?” dei Notalike, uscito su Revealed Recordings. Nel 2018 decide di imparare Produzione Musicale (Ableton) e nel 2019 esce il suo primo singolo “Not Alright”. Nel 2021 esce “Dreams”, una collaborazione Italo-Americana con gli artisti A.N.T e TYSHii, conosciuti tramite una AD sui social. A dicembre dello stesso anno va in America per conoscerli dal vivo dando vita a un meraviglioso rapporto professionale e d'amicizia. Nel 2022 si trasferisce a Milano ed inizia a produrre per artisti sotto etichette come Warner Music e Universal Music. Artisti come: Cara (Le feste di Pablo Feat. Fedez), LUK3 e TommyCassi.
Instagram: https://www.instagram.com/iamisohel/
TikTok: https://www.tiktok.com/@iamisohel
YouTube: https://youtu.be/3PBDLopOp08?si=zYdZOfo8Fj663rUy
Spotify: https://open.spotify.com/intl-it/artist/0sovgtcGZOF22Bx3XtwrlW?si=uUIwPbabSUO1FLyOSYLcMw
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Il mio profilo
Mimmo Parisi
Romanziere italiano. Ha esordito con La stella di Geq (lfapublisher, 2019), un romanzo che tratta della resilienza e del coraggio. A questo primo momento di formazione come scrittore - Mimmo Parisi nasce soprattutto come songwriter - seguono altre prove di 'volo' che si concretizzano con alcuni romanzi successivi (La ragazza degli oceani, 2020; Nemmeno il tempo di un abbraccio, 2021; All'ombra di Diabolik, 2022; e altri). Con il libro ispirato alla figura di Diabolik, ha contribuito ai festeggiamenti per i sessant'anni del personaggio creato da Angela Giussani. La prossima pubblicazione - data prevista, 15 dicembre 2022, titola 'Il quinto Van Halen' (LINEA-R). Il romanzo ha come personaggio principale, Steve Farrell, figura inventata per interpretare un membro della band di 'Jump' (nel plot narrativo si vuol rispondere a una domanda: chi era il quinto (sconosciuto) Van Halen che contribuì fortemente alla composizione del primo album in studio, pubblicato il 10 febbraio 1978 dalla Warner Bros. Records?)
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From Bologna to Bristol , from Bari to Amsterdam , from Rome to Seoul passing through Naples. ‘Hazy days’ is a polyedric cassette made by ten different artists from all over the world. A selection of the most hazy and fresh beats from their favorite independent producers. Out now on Resilienza Records.
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