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#residenze2020
sguardimora · 4 years
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La coreografa e danzatrice Paola Bianchi è la prima artista ad essere in residenza nel teatro nel bosco di Mondaino dopo i quattro mesi di lockdown che hanno tenuto in stand-by la maggior parte dei luoghi e dei corpi. OtherNess, uno dei tasselli che va a comporre il macro progetto ELP, è un solo che si origina da uno sguardo multiculturale. La ricerca di Paola si apre oltre i confini occidentali e il nuovo archivio di immagini, ancora in via di sviluppo, sul quale lavorerà per la ricerca coreografica, si fa carico di un immaginario che pur provendo da luoghi spesso vicini, corrisponde ad altri mondi e ad altre visioni. “Ho chiesto ad alcune persone provenienti da paesi stranieri quali fossero le immagini pubbliche impresse nella loro retina che anche dopo molto tempo continuano a essere vive nella memoria visiva. Immagini che hanno attraversato mari e terre per chilometri e chilometri, superando confini, luoghi e nazioni, custodite negli occhi, fissate nella memoria di esseri umani erranti” ci racconta Paola e sottolinea che nella sua visione i colori dominanti sulla scena saranno di nuovo il bianco e il nero ma cambiati di posto. Allora quelle immagini, scelte per essere incarnate nelle posture che andranno a comporre la scrittura coreografica, non saranno solo degli “oggetti” per la danza; al contrario il medium fotografico sembra andare a costruire un ulteriore livello, una metafora, per quel frame seriale dentro cui si iscrive il progetto. Infatti se nella fotografia il positivo che vediamo corrisponde al negativo che lo svela, si potrebbe dire che questa tensione scorre tra il primo solo Ekphrasis e il nuovo OtherNess. I due differenti immaginari, che fanno da humus creativo per le due composizioni, vivono in una sorta di simbiosi e a farsi medium è il corpo stesso.
Lo spazio in cui Paola si muove è delimitato da un perimetro circolare di piccole dimensioni. Lì, concentrato più spesso nel centro di quella circonferenza che fa da perno vitale alle azioni, il corpo si muove pulsante, carico di una tensione che prova a trovare una via di fuga dall’immobilità, rompendo quella stasi congelante che lo scatto fotografico impone. 
Intorno la vicinanza degli sguardi si fa inquieta e potente, con un senso che si carica emozionalmente, ma anche politicamente: essere di nuovo insieme ad altri in uno spazio ad assorbire la bellezza di un’azione creativa ancora in gestazione. 
*I passages dalla residenza
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sguardimora · 4 years
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29/06/2020 - 13/07/2020 #PHOENICOPTERIDAE
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Inizia oggi la residenza creativa per la ricerca e la composizione del nuovo spettacolo di COLLETTIVO INCIAMPO PHOENICOPTERIDAE - La verità del fenicottero, progetto selezionato da Chiamata Pubblica Di nuovo ERetici | percorso biennale (2019-2020) di accoglienza, sostegno e accompagnamento critico. Lo stato e le aspettative dei giovani artisti under 30 dell’Emilia-Romagna – prima edizione
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sguardimora · 4 years
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16/07/2020 - 31/07/2020 #Comaneci+Mara Cerri
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Inizia oggi la residenza creativa per la ricerca e la composizione del concerto di Comaneci e Mara Cerri
Anguille è un progetto di residenza condiviso da L’arboreto – Teatro Dimora | La Corte Ospitale ::: Centro di Residenza Emilia-Romagna.
L’anguilla rappresenta un enigma. È pesce ma anche altro, serpente, verme, mostro marino. La sua enigmaticità muove curiosità e diventa eco di interrogativi comuni a molti. La figura dell’anguilla spinge a perseverare nella ricerca, a prescindere da quanto tempo sia necessario o da quanto disperata sia l’impresa. La sua vita è un dilemma che spinge i ricercatori all’ostinatezza.
I lavori di Comaneci e Mara Cerri sono accomunati da una suggestione onirica, che conduce il fruitore in una dimensione altra, nella quale poter vagare tra forme note e illusioni, tra il tangibile e il subcosciente. Il progetto di collaborazione nasce dalla volontà di trovare punti di contatto tra musica, parole e immagini in movimento, in cui i rispettivi immaginari possano coesistere, contaminarsi a vicenda, e creare un territorio comune. Il lavoro mira all’elaborazione di forme sottilmente illusorie, all’apparizione di pareidolie momentanee e in costante movimento, le quali anziché risolvere l’ambiguità del presente lo rendano ancora più misterioso.
Muovendo da queste suggestioni Comaneci e Mara Cerri lavoreranno insieme all’elaborazione di nuovi materiali per la creazione di un concerto spettacolo audiovisivo.
Comaneci formazione musicale che nasce nel 2005 a Ravenna fondata da Francesca Amati, alla quale dal 2009 si affianca Glauco Salvo con chitarra e banjo. Seguono una lunga serie di concerti in Italia e all’estero accompagnati tra il 2009 e il 2012 dalla produzione di due dischi. Dal 2017 il batterista Simone Cavina entra in pianta stabile nella formazione.
Mara Cerri è una illustratrice nata a Pesaro nel 1978. Tra gli albi illustrati che ha pubblicato con la casa editrice Orecchio acerbo: Via Curiel 8 e A una stella cadente di cui è autrice anche dei testi, Il nuotatore di Paolo Cognetti, La pantera sotto il letto di Andrea Bajani, E non mi fermo di Albino Pierro. Occhi di vetro dei Fratelli Mancuso per Else Edizioni e La spiaggia di notte di Elena Ferrante per E/O edizioni. Per Einaudi ha illustrato il Millennio dal titolo I libri di Oz, tradotti e raccontati da Chiara Lagani. Il corto animato Via Curiel 8, realizzato in collaborazione con Magda Guidi, ha vinto nel 2011 la sezione Corti Italia del Torino Film Festival. Per il cinema ha disegnato il manifesto del film di Alice Rohrwacher Lazzaro felice e A sud di Pavese di Matteo Bellizzi.
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sguardimora · 4 years
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18/06/2020 - 25/06/2020 #Marco D’Agostin
Inizia oggi la residenza creativa per la ricerca e la composizione del nuovo spettacolo di  Marco D’Agostin
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BEST REGARDS  di e con Marco D’Agostin suono, grafiche LSKA testi Chiara Bersani, Marco D’Agostin, Azzurra D’Agostino, Wendy Houstoun luci Giulia Pastore costruzione scene Andrea Sanson consulenza scientifica The Nigel Charnock Archive, Roberto Casarotto consulenza drammaturgica Chiara Bersani, Claudio Cirri, Wendy Houstoun, Tabea Martin, Alessandro Sciarroni consulenza tecnica Eleonora Diana Luca Poncetta Paola Villani movement coach Marta Ciappina direzione tecnica Paolo Tizianel traduzioni Johanna Bishop, Damien Modolo cura, promozione Damien Modolo organizzazione, amministrazione Eleonora Cavallo, Federica Giuliani
produzione VAN coproduzione KLAP Maison pour la danse à Marseille Rencontres chorégraphiques internationales de Seine-Saint-Denis CCN2-Centre chorégraphique national de Grenoble con il supporto di Centrale Fies CSC/Centro per la Scena Contemporanea (Bassano del Grappa) inTeatro ERT the WorkRoom (Fattoria Vittadini) Teatro Comunale di Vicenza Points communs, Nouvelle scène nationale de Cergy-Pontoise et du Val d’Oise L’arboreto – Teatro Dimora | La Corte Ospitale ::: Centro di Residenza Emilia- Romagna
Una lettera scritta a qualcuno che non risponderà mai: BEST REGARDS è un esercizio di memoria, una danza all’ombra (o alla luce) di Nigel Charnock, eccezionale performer e autore dei DV8 Physical Theatre, morto prematuramente nel 2012. Marco D’Agostin ne celebra il ricordo con uno spettacolo di disperato intrattenimento, senza nostalgia, cercando di rispondere, assieme agli spettatori, alla domanda: cosa scriveresti a qualcuno che non leggerà mai le tue parole?
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sguardimora · 5 years
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Nella residenza #DENTRO OGNI RAGIONEVOLE DUBBIO
Alcune immagini dalle prove di Teatro Patalò al Teatro Petrella di Longiano per Tell Tale. Uno studio sull’evoluzione.
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sguardimora · 5 years
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Nella residenza #DENTRO OGNI RAGIONEVOLE DUBBIO
TELL TALE
uno studio sull’evoluzione
di e con Isadora Angelini e Luca Serrani
con la partecipazione di Edoardo e Agata Serrani
musiche e cura del suono Luca Fusconi
disegno luci Luca Serrani e Simone Griffi
foto di scena e documentazione del progetto Dorin Mihai
grafica e comunicazione Caterina Sartini
organizzazione Isadora Angelini con la collaborazione di Caterina Sartini e Veronica Cannella
prodotto da Teatro Patalò con il sostegno di Regione Emilia-Romagnacon il sostegno L’arboreto – Teatro Dimora | La Corte Ospitale Centro di Residenza Emilia-Romagna, Teatro Petrella di Longiano
progetto di residenza condiviso da L’arboreto – Teatro Dimora | La Corte Ospitale ::: Centro di Residenza Emilia-Romagna; Teatro Petrella di Longiano; Drama Teatro, Modena; Fuor di Teatro, Ancona
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