#reddito di cittadinanza sud italia
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mestruazioni · 2 years ago
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oltre a leggere coglioni dire "voi giovani non vi potete lamentare del costo degli affitti, tutti abbiamo fatto sacrifici", negando completamente l'evidente cambiamento economico degli ultimi 20 anni (che boh, magari questi hanno un'alzheimer precoce, magari dobbiamo solo compatirli perchè pensano di essere ancora giovani, pensano di ricordarsi che i loro sacrifici siano stati fatti nel 2010 e non negli anni '80, poverini)
bisogna pure subire giornalisti e politici di destra pronti a sparare cazzate ecofasciste tipo "siamo in troppi e non ci sono case per tutti" e altre cazzate razziste tipo "è colpa dei continui sbarchi di migranti se i prezzi salgono", il tutto mischiato a puntino con un tipo alla brumotti che va fuori dalle stazioni a beccare il tipo che viene dalla Nigeria a spacciare e dire "vedete che gente arriva? vi portano via la casa il lavoro e le persone a voi care, bisogna avere paura"
come se questi si fossero portati chili di droga pesante con loro su un barcone in mezzo al Mediterraneo, quando invece è ovvio che gli è stata data qui in italia, e che sono stati presi per lo spaccio proprio a causa delle loro condizioni di povertà
AH MA CHE POI mi son dimenticata delle continue lamentele sul sud italia e su come sono tutti fancazzisti che vogliono solo il reddito di cittadinanza. ti dicono "vedete che voi del nord vi sbattete di più e prendete solo la merda del sud ed extracomunitari" così boh, questi sperano di portarci a puntare il dito contro i nostri stessi concittadini e un paio di intere etnie di persone e la smettiamo di combattere contro lo stato e gli stronzi che ti fanno pagare 800€ per una stanza-corridoio ma iniziamo a combattere PER lo stato persone povere come la grande maggioranza della popolazione italiana, il vicino che ammazza il vicino e così via
e quindi niente se volete vivere dignitosamente cominciate a fare sacrifici come abbiamo fatto noi, vivete a pane ed acqua e lavorate mentre studiate. e con lavoro si intende 850€ mensili per 6 giorni a settimana 12 ore al giorno. che poi ormai non vedono neanche più l'università e la laurea come una cosa che va a giovare all'intero stato ma la vedono come un egoismo del giovane studente. boh
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e-o-t-w · 1 year ago
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Eyes on the world #157
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Superiamo i tre anni TRE ANNI di questa rubrica.
Micro-grazie a chiunque mi abbia sopportato/supportato in questo cammino completamente non richiesto *smack*. Detto questo, ci sono delle notizie da dare, spaziando tra Italia, Niger, USA e l’immancabile guerra in Ucraina.
Non ci perdiamo in melensaggini e andiamo 👇
🇺🇦 TENSIONI POLONIA-BIELORUSSIA, ATTACCO SUL MAR NERO, ULTIME DALLA CRIMEA: LA SETTIMANA IN BREVE
(1) Non troppe le notizie provenienti dal fronte questa settimana, ma doveroso fare un check delle ultime novità. Continuano gli scambi di missili tra #Ucraina e #Russia, con quest’ultima che ha fatto sapere di averne abbattuto uno ucraino i cui detriti sono piovuti a Taganrog, città russa a 40 km dal confine. Sono stati danneggiati diversi edifici e il bilancio è di 9 feriti. Parlando di confini, particolarmente movimentato quello tra #Polonia e #Bielorussia, con la prima che ha inviato mezzi militari e soldati al confine dopo che la seconda avrebbe violato lo spazio aereo polacco con velivoli militari. La Bielorussia ha ovviamente negato e accusato a sua volta la Polonia di aver inventato tutto per schierare le truppe al confine. Tornando invece all’attacco al ponte che collega la #Crimea alla Russia di qualche settimana fa, le autorità ucraine hanno ufficialmente confermato di aver eseguito materialmente il suddetto attacco per voce del segretario del Consiglio di Difesa ucraino Oleksiy Danilov. Nella notte tra ieri e oggi infine, nel porto russo sul Mar Nero di Novorossiysk, ci sono state diverse esplosioni provocate da droni marini. La Russia – anche in questo caso – ha subito accusato l’Ucraina, che tuttavia non ha ancora commentato l’accaduto. Il porto in questione è tra i più importanti per le esportazioni russe nell’area e vale la pena notare che gli attacchi di questo tipo da parte dell’Ucraina – specialmente dopo l’uscita dall’accordo sul grano – si stanno moltiplicando.
🇮🇹 LE ULTIME DALL’ITALIA: PNRR SBLOCCATO, CONTRAZIONE DEL PIL, REDDITO DI CITTADINANZA IN USCITA
(2) Carrellata di notizie provenienti dall’#Italia, tra provvedimenti del governo, clima e ultime dall’economia. Cominciamo dalla scorsa settimana, quando la Commissione Europea ha dato l’ok al piano presentato dall’Italia per ricevere la terza rata del #PNRR, dopo che il mancato raggiungimento di un obiettivo aveva messo in sospeso la sua erogazione. L’Italia ha così rinunciato a 519 milioni (dei 19 miliardi totali) che saranno spostati nella quarta rata (da 16,5 miliardi). Intanto il ministero dell’Economia e il governo hanno fatto sapere che è stato raggiunto un accordo tra le associazioni delle banche italiane e quelle degli esercenti al fine di ridurre le #commissioni sui pagamenti elettronici al di sotto dei 30 euro, tema particolarmente delicato nella lotta all’evasione fiscale. Torniamo per un attimo al “#maltempo”, che negli ultimi giorni sta mettendo in ginocchio l’Alto Adige. Dei temporali particolarmente forti hanno provocato allagamenti e danni soprattutto nella notte di sabato scorso, ma al momento non sono stati segnalati feriti, morti o dispersi. Altre zone interessate quelle di Varese e Verona. Al #sud invece la situazione incendi è in via di miglioramento, anche se quello avvenuto nella discarica di Bellolampo (nel nord ovest di Palermo) ha fatto scattare una serie di obblighi e divieti a causa della possibile contaminazione di diossina dell’aria. Fino a metà agosto, per evitare problemi di salute, nel raggio di 4 km dalla discarica, sarà vietato mangiare carne, latticini e uova di provenienza locale, nonché frutta con la buccia. Sempre per gli effetti degli incendi, ci sono ancora parecchi disagi nell’aeroporto di Catania, dove è stato aperto un nuovo terminal provvisorio, ma non si vola ancora a pieno regime. Dal ministero dell’Economia è comunque giunta la comunicazione che le persone colpite da “maltempo” e incendi potranno pagare tasse e contributi oltre la scadenza del 31 luglio. Non è ancora chiaro però quali siano i territori coinvolti dal provvedimento (potrebbero essere intere regioni, come semplici comuni) e, di conseguenza, quando verrà approvato il rinvio. Rinviata anche la decisione sulla proposta di legge relativa al salario minimo, dopo il voto di ieri – favorevole alla maggioranza – alla Camera. Per altri 60 giorni non sarà possibile discutere il testo alla Camera, che nel frattempo ha riconfermato il taglio ai vitalizi per gli ex senatori ripristinato qualche settimana fa.
Cambiando momentaneamente argomento, dal 1° agosto i benzinai di tutta Italia sono obbligati a esporre il prezzo medio dei carburanti accanto al loro prezzo di vendita, dopo l’introduzione di tale provvedimento all’interno di un decreto-legge risalente a gennaio. Chi si trova in autostrada dovrà esporre il prezzo medio nazionale, mentre tutti gli altri quello regionale; in nessuno dei due casi sono state date indicazioni su dove posizionare tale cartello. La norma venne introdotta dopo la rimozione dello sconto sulle accise introdotto dal governo Meloni (definito molto costoso e iniquo, dal momento che non aiutava esclusivamente i possessori di un reddito più basso o in difficoltà) e il conseguente aumento dei prezzi del carburante, in modo da evitare eventuali speculazioni delle singole stazioni di rifornimento. Sempre dal 1° agosto sono cambiate le regole sul reddito di cittadinanza, che molti degli attuali percettori smetteranno di ricevere perché “in grado di lavorare” secondo il governo. L’#INPS ha avvisato via SMS della scadenza oltre 170 mila famiglie delle quasi 900 mila che lo riscuotevano, generando parecchio malcontento in chi non aveva idea della perdita del sussidio. In base alla situazione familiare, i nuclei riceveranno un assegno di inclusione a partire da gennaio (e il #RDC fino ad allora) o il “Supporto per la formazione e il lavoro”, nel caso in cui ci fosse almeno una persona ritenuta in grado di lavorare. Passando per un attimo all’economia, in base alle ultime stime dell’#ISTAT, nel secondo trimestre dell’anno il PIL italiano ha perso lo 0,3% rispetto al primo, dovuto soprattutto ai settori primario e secondario, mentre l’inflazione è diminuita sia in Italia (dal 6,4% al 6%) che negli altri paesi dell’Eurozona (dal 5,5% al 5,3%).
🇳🇪 PROCEDE IL COLPO DI STATO IN NIGER: OMAR TCHIANI PRENDE IL POTERE, TRA ALLEATI DELLA GIUNTA E NON
(3) In #Niger la situazione continua a essere delicata. Venerdì scorso il capo della Guardia presidenziale del Niger Abdourahmane Tchiani (noto anche come Omar Tchiani) si è autoproclamato leader del paese in seguito al colpo di stato della scorsa settimana. Gli interrogativi erano parecchi e hanno riguardato in primis il rapporto tra Tchiani stesso e l’esercito regolare, fedele all’ex presidente Mohamed #Bazoum e comandato dal generale Abdou Issa. Inaspettatamente, quest’ultimo ha fatto sapere di voler sostenere il colpo di stato, nel tentativo di evitare scontri armati tra le forze del paese. Intanto ci sono state manifestazioni in tutto il paese in favore di entrambi gli schieramenti, con i sostenitori dell’ex presidente dispersi a colpi di arma da fuoco dalla Guardia presidenziale. In migliaia in favore dei golpisti si sono radunati domenica davanti all’ambasciata francese della capitale Niamey, cantando cori anche in favore del presidente russo Putin. Un ingresso dell’ambasciata è stato dato alle fiamme, con l’esercito che poi è intervenuto per disperdere la folla. Nel frattempo i leader facenti parte della Comunità economica degli stati dell’Africa Occidentale (#ECOWAS) si sono riuniti d’urgenza sempre domenica ad Abuja (Nigeria), dando un ultimatum di 7 gg alla giunta militare, che dovrà liberare il presidente destituito Bazoum e consentirgli di tornare a esercitare il potere, pena nuove misure per ristabilire l’ordine democratico nel paese. Non è tutto. L’Unione Europea si è mossa in tal senso, sospendendo ogni programma di cooperazione con il Niger e cominciando a far evacuare i propri cittadini dal paese. Josep Borrell, Alto rappresentante per gli affari esteri europei, ha definito inaccettabile l’azione della giunta e ha interrotto immediatamente l’invio di aiuti economici al paese. Una minaccia simile è arrivata altresì dal segretario di Stato americano Antony Blinken. In tutto ciò il presidente Bazoum si è fatto vedere in compagnia dell’omologo del Ciad Mahamat Idriss Déby, nella sua prima uscita pubblica dal colpo di stato. L’incontro è avvenuto probabilmente nella residenza presidenziale della capitale Niamey, dove la giunta gli ha consentito di incontrare Déby, che a sua volta ha incontrato anche Tchiani. In tutto questo va tenuto anche in conto il fatto che non tutti i paesi africani sono a favore del reinsediamento del governo Bazoum, anzi. Burkina Faso e Mali, entrambi sospesi dalla ECOWAS per via dei propri colpi di stato, hanno fatto sapere di essere disposti a intervenire in difesa della giunta nel caso in cui l’ECOWAS stesso decidesse di avviare un’azione militare. Anche la Guinea ha dato supporto in tal senso. Quel che è certo è che ancora regna l’incertezza intorno a quali potrebbero essere gli sviluppi futuri di tale questione.
🇺🇸 DONALD TRUMP E IL PIANO DIETRO L’ASSALTO AL CONGRESSO: NUOVE ACCUSE PER L’EX PRESIDENTE
(4) In settimana si è tornato a parlare anche di uno dei leader politici più chiacchierati degli ultimi anni, ovvero Donald #Trump. L’ex presidente degli Stati Uniti è stato incriminato per aver tentato di ribaltare il risultato delle elezioni presidenziali del 2020, quando è stato sconfitto dall’attuale capo di stato Joe #Biden. Trump è attualmente il candidato di punta dei Repubblicani per il 2024, ma sulla sua testa sono piovuti altri 4 capi d’accusa tra cui cospirazione contro i diritti dei cittadini e per commettere frode nei confronti degli Stati Uniti. Il tutto nell’ambito dell’ormai noto assalto al Congresso del 6 gennaio 2021 messo in atto dai suoi sostenitori. Per il capo d’accusa principale, la pena è di 20 anni di prigione. In sostanza Trump è accusato di aver creato un sistema di “falsi elettori” al fine di risultare vincitore negli stati in bilico, con pesanti pressioni all’ex vice presidente Mike Pence (ora testimone chiave del processo, nonché avversario alle primarie repubblicane per la corsa alla Casa Bianca del 2024) per non certificare il reale risultato delle elezioni e ai rappresentanti delle istituzioni di tali stati per dichiarare Trump vincitore pur non essendolo realmente. Insieme a Trump, altre sei persone sono state incriminate, con l’accusa di aver collaborato a tale cospirazione, ma i nomi – pur essendoci degli ovvi sospetti (come l’avvocato Rudy Giuliani) – non sono stati resi noti ufficialmente. Trump, dal canto suo, si è presentato in tribunale a Washington proprio ieri, quando era stata richiesta la sua presenza per essere messo in stato di fermo. Si è dichiarato, prevedibilmente, non colpevole per tutti e 4 i capi di accusa ed è stato rilasciato alla fine dell’udienza. Le prossime saranno definite insieme ai suoi avvocati, che è probabile chiedano che il procedimento venga rinviato fino a dopo le elezioni del 2024, superando quindi anche la campagna elettorale.
Andiamo subito alle brevi 👇
🚤 Quattro persone sono state accusate di pirateria marittima per la prima volta nella storia della tratta tra Libia, #Tunisia e Sicilia. 4 cittadini tunisini (il capitano e 3 membri dell’equipaggio di un peschereccio) sono attualmente in carcere ad Agrigento per aver depredato delle imbarcazioni con a bordo di migranti nel mar Mediterraneo, dopo averli fermati sul loro mezzo direttamente in mare. La procura della provincia siciliana sta attualmente coordinando le indagini.
🇱🇧 Riad Salameh non è più il presidente della banca centrale del #Libano, dopo 30 anni in carica. Secondo molti analisti è tra i principali responsabili della crisi economica che sta colpendo il paese da diversi anni, con il settore bancario che ha raggiunto perdite per 70 miliardi di dollari e la valuta locale che ha perso ben il 90% del proprio valore. Al suo posto è stato nominato Wassim Mansouri, uno dei 4 ex-vicepresidenti.
📲 Dopo una partenza col botto, il nuovo social di Meta #Threads sembra già in fase calante, a meno di un mese dal suo lancio e dal suo posizionamento come alternativa di Twitter. Secondo quando dichiarato da Mark Zuckerberg stesso, pare siano già decine di milioni gli utenti che non utilizzano più l’app.
🇬🇧 Al fine di diventare ancora più indipendenti dal punto di vista energetico, il primo ministro britannico Rishi #Sunak ha reso noto che concederà oltre 100 nuove licenze per poter estrarre petrolio e gas nel Mare del Nord. Se da un lato la mossa ha l’obiettivo di correre ai ripari per via delle azioni specialmente della Russia dall’inizio della guerra in Ucraina, dall’altro ha provocato le ire di molte organizzazioni ambientaliste e dell’opposizione guidata dai Laburisti.
⚽ Il prossimo 10 ottobre la #UEFA (principale organismo europeo di calcio) avrà il compito di valutare le candidature per ospitare gli Europei di calcio del 2032. La scorsa settimana Italia e Turchia hanno presentato una candidatura congiunta per ospitare i match della rassegna iridata, analogamente a quanto fatto dal Regno Unito e dall’Irlanda per la competizione del 2028. Restando in tema di calcio, finisce ai gironi il cammino dell’Italia femminile ai Mondiali in corso in Australia e Nuova Zelanda. Decisiva la sconfitta con il Sudafrica nell’ultima giornata della prima fase.
🎬 Si sarebbe dovuta tenere il 18 settembre 2023 la cerimonia annuale degli #Emmy Awards, i premi più importanti della televisione americana. A causa dello sciopero di attori e sceneggiatori di Hollywood, l’evento è stato spostato a data da destinarsi. L’ultima volta che gli Emmy furono posticipati accadde in seguito agli attacchi dell’11 settembre 2001.
🤺 La schermitrice ucraina Olga Kharlan, squalificata per non aver dato la mano all’avversaria russa Anna Smirnova al termine di una gara di qualificazione ai Mondiali di #scherma di Milano, è stata riammessa al torneo il giorno dopo. Ha concluso quarta nella sciabola. Il torneo, conclusosi domenica, ha visto l’Italia arrivare prima nel medagliere finale, con 4 ori, 4 argenti e 2 bronzi. Diverso l’esito degli altri mondiali appena conclusi, quelli di nuoto, dove l’Italia ha chiuso ottava nel medagliere (14 medaglie, 26 in meno della Cina, prima con 40).
🌪 2 tifoni hanno interessato l’Oriente tra la scorsa e questa settimana. In #Cina quello noto con il nome di Doksuri ha causato 11 morti e 27 feriti, oltre che migliaia di sfollati. Nello stesso tempo il Giappone è pronto per evacuare oltre 760.000 persone a causa del tifone Khanun, prossimo a raggiungere l’arcipelago di Okinawa. Le autorità hanno invitato i residenti a spostarsi nei rifugi, dal momento che sono previste onde alte fino a 12 metri, piogge e venti intensi.
📖 Pur avendo preso le distanze da tali episodi, i governi di Svezia e Danimarca stanno valutando la possibilità di limitare le proteste con all’interno l’incendio di testi religiosi come il #Corano, note per aver causato problemi con i governi – tra gli altri – di Iraq, Iran, Arabia Saudita e Turchia. La scorsa domenica 5 copie sono state bruciate a Copenaghen, mentre la scorsa settimana due attivisti di estrema destra ne avevano bruciata una copia davanti all’ambasciata irachena.
🇵🇰 La scorsa domenica, oltre 50 persone hanno perso la vita a causa di un’esplosione nel corso di un comizio elettorale in #Pakistan. Oltre 100 sono rimaste ferite, molte delle quali in modo grave. Jamiat Ulema-e-Islam era il partito maggiormente rappresentato all’interno della manifestazione e fa parte della coalizione di governo. È molto probabile che l’attacco sia stato suicida e a rivendicarlo è stato l’ISIS, che ieri – tra le altre cose – ha annunciato la morte del proprio leader (Abu al Hussein al Hussayni al Qurashi) e il nome di chi prenderà il suo posto (Abu Hafs al Hashimi al Qurashi).
🇦🇺 Il prossimo 21 agosto nel Queensland (in #Australia) si presenterà in tribunale un uomo di 45 anni accusato di aver abusato di oltre 90 bambine tra il 2007 e il 2022. Il caso è stato presentato dalla polizia solo martedì, seppur l’arresto sia avvenuto un anno fa circa e le indagini partite nel 2014. Nella casa del 45enne sono state trovate migliaia di immagini e video di abusi. I reati di cui è accusato sono più di 1.600, avvenuti in 10 diversi centri per l’infanzia di Brisbane e uno di Sydney.
🇹🇼 La scorsa settimana il governo degli USA ha annunciato l’invio della prima di tre tranche di armi a #Taiwan per un valore di 345 milioni di dollari. È la prima volta che gli Stati Uniti mandano armi direttamente dal proprio arsenale al paese asiatico ed è probabile che ciò possa scatenare nuove tensioni con la Cina, che considera lo stato come proprio.
🇪🇸 Il conteggio delle schede dei cittadini spagnoli residenti all’estero ha portato a una ridistribuzione dei seggi assegnati al Congresso dei deputati. Il Partito Popolare, principale partito di centrodestra, non può comunque formare un governo, pur avendo ottenuto un nuovo seggio a scapito del secondo classificato, il Partito Socialista del premier uscente Pedro #Sánchez. Per quest’ultimo la speranza di formare un governo stabile diventa sempre più utopistica.
🤰 A Torino sta facendo discutere la possibile introduzione di una stanza definita “dedicata all’accoglienza e all’ascolto” all’interno dell’ospedale Sant’Anna. Questo sportello sarà utile per le donne che vogliono interrompere la propria #gravidanza, ma l’iniziativa è stata firmata – tra gli altri – anche dall’associazione anti-abortista Movimento per la Vita. Alcuni dei loro volontari riceveranno su appuntamento all’interno della suddetta stanza, facendo di fatto entrare gruppi antiabortisti di ispirazione cattolica all’interno di strutture pubbliche, con l’obiettivo di influenzare la libertà di scelta sulla salute riproduttiva delle donne che vi entreranno.
🚕 L’Antitrust ha avviato un’attività di verifica del settore dei #taxi in alcune delle principali città italiane (Roma, Milano e Napoli), in seguito alle diverse lamentele e segnalazioni giunte negli ultimi mesi. Focus dell’indagine saranno l’uso poco trasparente del tassametro e il rifiuto dei pagamenti elettronici.
🇲🇲 Torniamo per un attimo in #Myanmar, dove – come se ce lo fossimo dimenticato – dal 2021 è la giunta militare a governare. Già da allora è in vigore uno stato di emergenza che lunedì scorso è stato ulteriormente prolungato, con il conseguente rinvio delle elezioni (libere ed eque, in base a quanto dichiarato dalla giunta) previste per agosto. Lo stato d’emergenza permette al generale Min Aung Hlaing di detenere tutti i poteri per gestire il paese. Martedì, abbastanza a sorpresa, la giunta ha anche comunicato di aver concesso la grazia parziale all’ex leader del paese (attualmente incarcerata con accuse pretestuose) Aung San Suu Kyi. Dai 33 anni di carcere accumulati con le condanne che ha ricevuto si è passati a 27, poiché è stata graziata per 5 dei 19 reati a lei contestati.
🇸🇳 In #Senegal è stato bloccato l’accesso a TikTok. Il motivo? Evitare che vengano alimentate le proteste in seguito all’arresto del principale oppositore del presidente Macky Sall (Ousmane Sonko), che governa il paese in modo sempre più autoritario. Sul social, ha fatto sapere il ministro delle Comunicazioni, c’è il rischio che vengano diffusi messaggi sovversivi che possano destabilizzare il paese.
🇨🇳 Cambiano alcuni assetti all’interno dell’esercito cinese. Il presidente Xi Jinping ha rimosso dal loro incarico il capo e il vicecapo dell’unità deputata alla gestione dell’arsenale dei missili balistici terrestri (Li Yuchao e Liu Guangbin). Sui due pare sia stata aperta un’indagine per corruzione ed è probabile che Xi voglia sostituirli con uomini più fedeli a lui. Inoltre i due non si vedono in pubblico da settimane e non è chiaro dove si trovino al momento.
🚀 Una sonda della #NASA in viaggio dal 1977, nota come Voyager 2 e distante quasi 20 miliardi di km dalla Terra, non risponde più ai comandi inviati dalla Terra. La NASA ha reso noto il malfunzionamento nelle comunicazioni per via di un comando errato spedito alla sonda, provocando un danno all’antenna. Durante l’anno Voyager è programmata per resettare i propri sistemi e ri-orientarsi verso la Terra, cosa che dovrebbe accadere il prossimo 15 ottobre.
Alla prossima 👋
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infosannio · 1 year ago
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Reddito di cittadinanza, Conte: “Il Governo faccia un passo indietro”
“Durante la pandemia il Reddito di cittadinanza salvava 1 milione di persone in povertà mentre Meloni blaterava di 1000 euro con un click”. (lanotiziagiornale.it) – “Da mesi lanciamo l’allarme per il rischio di un disastro sociale. Fra novembre e dicembre abbiamo girato l’Italia da Nord a Sud per mostrare a Giorgia Meloni che in Italia ci sono tante persone finite in condizioni di gravi…
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Conte, allarme disastro sociale su reddito di cittadinanza
“Da mesi lanciamo l’allarme per il rischio di un disastro sociale. Fra novembre e dicembre abbiamo girato l’Italia da Nord a Sud per mostrare a Giorgia Meloni che in Italia ci sono tante persone finite in condizioni di gravi difficoltà. Non per colpa loro, non perché divanisti o scansafatiche. Nulla da fare. Adesso la situazione è questa: difficoltà enormi sui territori, per i sindaci e per i…
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lamilanomagazine · 2 years ago
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Silvio Berlusconi intervistato da "Zona Bianca", le anticipazioni
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Silvio Berlusconi intervistato da "Zona Bianca", le anticipazioni Il Presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi sarà ospite di Giuseppe Brindisi nel nuovo appuntamento con “Zona Bianca”, in onda domani sera, domenica 5 febbraio, in prima serata su Retequattro. La puntata  Nel corso della serata, ampio spazio sarà dedicato al caso Cospito e alle tensioni sociali con gli anarchici, all’Italia divisa in due nell’eterno duello tra Nord e Sud e al reddito di cittadinanza. Inoltre, per la prima volta in studio a Milano, la testimonianza di Javier Rigau, marito di Gina Lollobrigida. L'intervista a Berlusconi Infine, nel corso della puntata andrà in onda un'intervista a Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia e uno dei membri di spicco della maggioranza di centro-destra al Governo. Il ruolo di Forza Italia In merito al ruolo di Forza Italia, Silvio Berlusconi dichiara: “Noi nella coalizione di Governo siamo il cuore e l’anima, siamo anche il cuore e l’anima del Governo perché siamo i soli a rappresentare nel nostro Paese la tradizione liberale, la tradizione garantista, la tradizione cristiana e la tradizione europeista. Le altre forze politiche della Coalizione hanno radici e tradizioni diverse". "Forza Italia è dal punto di vista dei numeri una forza politica indispensabile per tenere in vita questa maggioranza e questo governo. Ma anche politicamente Forza Italia è essenziale per le sue idee e i suoi valori che sono quelli del Partito Popolare Europeo, che come lei sa, è la più Grande famiglia politica in Europa, è il Partito che noi rappresentiamo orgogliosamente in Italia”. I parlamentari di Forza Italia Sul lavoro dei parlamentari di Forza Italia, Silvio Berlusconi afferma: “I nostri parlamentari costituiscono i due gruppi con più cultura e con più professionalità alla Camera e al Senato. Lavorano meglio, e di più, di tutti gli altri gruppi e collaborano con assoluta lealtà con gli altri parlamentari del centro-destra. Io continuo ad essere il regista di Forza Italia, lavoro molto e sono in continuo contatto con i miei ministri e con tutti i miei parlamentari”. Il caso Cospito Sul caso Cospito, Silvio Berlusconi dice: “La violenza politica in Italia non è un ricordo così lontano, ha inquinato la vita politica e la democrazia italiana fino a pochi anni fa. Lo Stato non può e non deve cedere ad alcun ricatto. Il 41 bis che è uno strumento applicato in autonomia dalla magistratura contro criminali pericolosi e pluriomicidi, deve restare così. Ad ogni tipo di minaccia contro la democrazia e la pacifica convivenza l’Italia, attraverso il suo sistema politico, ha sempre risposto e deve ancora rispondere con l’unità e con la comunità di intenti. Riuscirono a farlo anche la Democrazia cristiana e il Partito comunista contro le Brigate rosse, in piena Guerra fredda". "Questa lotta contro chi attenta alla democrazia è per la libertà di tutti ed è costata il sacrificio di molte vite umane. Anche per onorare la loro memoria bisogna continuare a promuovere questa unità e non prestare in alcun modo il fianco a chi ci vuole dividere. Questo è stato l’atteggiamento che abbiamo tenuto sul caso di Alfredo Cospito". "Forza Italia - conclude Berlusconi - si è tenuta ben alla larga da ogni forma di polemica. Per quanto riguarda la condizione delle nostre carceri, vorrei ricordare di essere stato l’unico leader in Italia a chiedere la realizzazione di nuove strutture che possano finalmente essere in grado di adempiere alla loro fondamentale funzione, quella della rieducazione dei detenuti”. Il pallone spia cinese negli Stati Unit In merito all’abbattimento del pallone spia cinese da parte degli Stati Uniti, Berlusconi dice: “da tempo denuncio le manovre spregiudicate di un regime totalitario e comunista che si muove in sfregio ad ogni regola internazionale e che mira al globalismo cioè all’espansione economica, politica e militare in ogni parte del mondo". "Di fronte a questo pericolo incombente, sempre più evidente, io ho chiesto e continuerò a chiedere ai leader europei di arrivare al completo coordinamento di tutte le nostre forze militari per una comune politica di difesa che possa, tra l’altro, anche disporre di un corpo di pronto intervento di almeno trecentomila uomini e spero che la miopia degli attuali leader europei e occidentali non produca i suoi effetti negativi anche su questo problema. La Cina è una sfida che riguarda il nostro futuro, il futuro dei nostri figli e dei nostri nipoti e dobbiamo prepararci ad affrontarla”. Read the full article
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telodogratis · 2 years ago
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Nord e Sud: il divario in Italia aumenta
Nord e Sud: il divario in Italia aumenta
Read More Divari grandi fra Sud e Nord Italia e nel 2023 aumenteranno ancora di più. Il nostro paese è in parte tamponato dagli aiuti del governo e in special modo dal reddito di cittadinanza. Il Pnrr dovrà riequilibrare la situazione. Anche la guerra in Ucraina e l’aumento dei prezzi dell’energia hanno influito negativamente.  Nel 2023 il Nord e Sud: il divario in Italia aumenta è stato…
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salvo-love · 2 years ago
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AGI - Una truffa da 8 milioni di euro sul reddito di cittadinanza è stata scoperta dalla Polizia di Stato di Cagliari che ha denunciato 300 persone, cittadini stranieri che avrebbero dichiarato falsamente di avere i requisiti per ottenere il beneficio e, tramite i Caf o le Poste Italiane, hanno trasmesso all'Inps la relativa domanda. Al vaglio la posizione di altre 200 persone.
Secondo gli investigatori, per ottenere il reddito di cittadinanza autocertificavano falsamente di essere in possesso del permesso di soggiorno di lungo periodo o di avere la residenza in Italia da almeno dieci anni, di cui gli ultimi due continuativi.
È stato accertato anche che alcuni dei denunciati venivano appositamente in Italia per chiedere il reddito: dopo averlo ottenuto con le false dichiarazioni, ritornavano nei Paesi di origine portando con se la carta di credito delle Poste sulla quale veniva "caricato" mensilmente il denaro.
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Rintracciate richieste indebite per quasi 15 milioni di euro che sono finiti nelle tasche di 662 persone in tutto il territorio. Bilancio di carabinieri e Inps. Tra chi lo percepiva senza averne diritto camorristi, rapinatori, cittadini extracomunitari e parcheggiatori abusivi
A Napoli più di 4 mila truffe in 18 mesi per il reddito di cittadinanza
Rintracciate richieste indebite per quasi 15 milioni di euro che sono finiti nelle tasche di 662 persone in tutto il territorio. Bilancio di carabinieri e Inps. Tra chi lo percepiva senza averne diritto camorristi, rapinatori, cittadini extracomunitari e parcheggiatori abusivi
Sale a 440 il numero di stranieri beneficiari denunciati dalla questura di Cagliari per aver dichiarato il falso in modo da incassare il reddito di cittadinanza, alcuni fin dal 2019. I primi 140 erano stati scoperti dalla Squadra mobile lo scorso maggio: provenivano da 22 Paesi extraeuropei, in prevalenza africani, e avevano percepito ognuno, in media 600 euro al mese, più dell'importo medio percepito dai beneficiari in Sardegna, per un danno all'Inps di circa 4 milioni di euro.
Con i 300 nuovi indagati di cui la polizia di Stato ha dato notizia e che rientrano fra i 478 stranieri la cui posizione è stata passata al setaccio negli ultimi cinque mesi, l'importo ai danni dell'istituto di previdenza sale a 12 milioni di euro.
Le indagini della Squadra mobile sono iniziate circa otto mesi fa, quando l'Ufficio Immigrazione della questura, nel valutare le domande di quanti chiedevano il permesso di soggiorno, ha scoperto che molti risultavano percettori del reddito.
I denunciati provengono dal nord Africa, dall'Africa sub-sahariana, dal sud America e dai Paesi balcanici. Sono al vaglio degli investigatori altre 200 posizioni di stranieri residenti nella provincia di Cagliari, percettori di reddito che hanno fatto istanza di permesso di soggiorno alla questura.
Le domande presentate ai Caf e agli uffici postali della Città metropolitana di Cagliari e del Sud Sardegna erano il risultato del passaparola nelle comunità di migranti. In attesa di una risposta sulla richiesta d'asilo o del ricorso contro il diniego, alcuni stranieri avevano comunque chiesto e ottenuto il sussidio, pur senza avere i requisiti.
Controlli incrociati insufficienti fra le banche dati pubbliche hanno favorito la truffa, dato che Caf e Poste si limitano a trasmettere richieste e autocertificazioni ma senza verifiche documentali.
Gli investigatori avevano fin da subito escluso l'esistenza di un'organizzazione dietro le posizioni irregolari scoperte. Il sistema si regge, appunto, sul passaparola.
In Sardegna, secondo i dati dell'Osservatori Inps sul reddito e la pensione di cittadinanza aggiornati a fine settembre, il beneficio era stato erogato a 39.824 famiglie per un totale di 76.971 persone coinvolte e un importo medio mensile di circa 533 euro, contro i 535 di luglio. Fra gennaio e agosto il sussidio è stato revocato a 2.108 nuclei familiari.
I denunciati sono stati segnalati all'Inps per l'immediata revoca del beneficio: l'ente di previdenza avvierà ora le procedure per recuperare le somme percepite (in media, 600 euro al mese).
Difficile recuperare i soldi truffati
Fra i 300 denunciati ci sono anche discendenti di italiani emigrat all'estero. Si tratta di stranieri con lontane origini italiane arrivate in Italia per chiedere la cittadinanza italiana in base allo ius sanguinis e poi rivendicare il sussidio, nonostante non avessero il requisito dei 10 anni di residenza, di cui almeno due continuativi.
Una volta incassato il beneficio, i 'neo italiani' rientravano nel Paese d'origine. Anche in questi casi l'erogazione del reddito di cittadinanza è stata sospesa, ma difficilmente il procedimento penale andrà avanti, visto che la gran parte degli indagati risulta irreperibile, condizione che rende arduo anche il recupero delle somme.
CHISSÀ QUANTI CE NE SONO ANCORA DA SCOPRIRE 
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cico-mato · 2 years ago
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Ho fatto una riflessione ( più o meno) sul fatto del turismo in Italia, stamattina di dati pubblicati, hanno detto che il turismo è tornato ai livelli del 2019 cioè tutto pieno, in qualsiasi località. E lo confermo da un mio modesto parere, perché abito vicino all autostrada E45 ,che poi si collega Con la Salerno Reggio Calabria, ebbene, sono 4 giorni che la direzione sud è sempre intasata a volte bloccata!! Giorno e notte. E mi viene in mente le proteste di piazza contro il lokdown perché non si poteva muovere in libertà e dovevano dare il pane ai figli ,ecc ecc, poi vogliamo parlare dei ristoratori, tutti i giorni a dire che per via del reddito di cittadinanza, non potevano lavorare, costretti a chiudere!!! Dove sono tutte queste persone ora? Buona domenica a tutti I tumblriani!🌹🌹🌹👋🏿🌈🌈
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corallorosso · 3 years ago
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8 ore al giorno per 6 giorni a settimana: 48 ore di lavoro in totale. La paga? 80€ a settimana, cioè 320€ al mese. Pari a 1,66€ a ora lavorata. Non è solo Napoli o il Sud. È tutta Italia in cui, soprattutto nel terziario, quello della ristorazione e del turismo, si lavora a queste condizioni: nero, salari da fame, zero diritti. «La gente deve soffrire», diceva Renzi. No, la verità è che la nostra gente già soffre abbastanza. E, se invece di spendere tutto il tempo a scervellarsi su come eliminare/restringere il reddito di cittadinanza, ci si industriasse a rafforzare l'Ispettorato Nazionale del Lavoro, a combattere queste condizioni schiavistiche e ad approvare una legge su un Salario Minimo dignitoso, restituiremmo un po' di rispetto, di gioia e ridurremmo la porzione di sofferenza quotidiana che patisce la grande maggioranza della nostra gente. Non dovrebbe essere questo l'obiettivo di una buona politica? Giuliano Granato
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toscanoirriverente · 4 years ago
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Esisterà in Italia un criminale che vive a sud di Roma senza il reddito di cittadinanza?
Remigio
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soldan56 · 5 years ago
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«Molti giovani del sud che l’anno scorso avevano lavorato nei nostri alberghi - scrive il Sindaco - quest’anno hanno risposto di non tornare a Gabicce perché stavano percependo il reddito di cittadinanza. E se accettassero di tornare perderebbero l’assegno da oltre 700 euro che a loro basta per vivere».
Caro sindaco Domenico Pascuzzi e Caro Matteo Renzi, premettendo che siamo critici rispetto alla misura e alle modalità di erogazione del reddito di cittadinanza introdotto dal Governo giallo/verde e molto più favorevoli ad un reddito di base universalistico e incondizionato sganciato da un sistema di work fare come quello imposto da Di Maio e soci, ovvero che siamo per una società libera dal lavoro salariato, siamo tuttavia molto contrariati conoscendo bene il settore del lavoro stagionale,  in particolare della Costa romagnola, da questa pseudo polemica politica che giustifica l’assenza di lavoratrici e lavoratori stagionali a causa dell’introduzione del reddito di cittadinanza. “I lavativi e le lavative” del turismo, choosy di lontana memoria, preferirebbero il divano ad un lavoro vero e proprio. Questo sostengono il sindaco di Gabicce Mare, Domenico Pascuzzi e Matteo Renzi. Entrambi del Pd.
Ma di quale lavoro parliamo quando parliamo di lavoro stagionale nel turismo?
Parliamo di un lavoro dove la metà delle ore lavorate non sono retribuite, ovvero si lavora gratis per metà delle ore, dove per 4/5 mesi si lavora senza giorno libero, con retribuzioni da terzo mondo che si aggirano sui 2, 3, 4 euro all’ora, con un monte orario giornaliero che va dalle 10 alle 13 ore di lavoro consecutive e con brevi pause, dove il contratto che si firma, così come il rispetto del CCNL del settore,  il più delle volte è carta straccia ( http://bit.ly/2WXdguW ).
Andateci voi caro Sindaco e caro Renzi a lavorare a queste condizioni, a vivere nelle aziende dove lavorate, nelle soffitte degli hotel o nelle cantine dei ristoranti, in luoghi malsani, sotto controllo del vostro datore di lavoro 24 ore su 24. Poi vi stupite se c’è chi si rifiuta di accettare queste condizioni perché magari percepisce una misura di sostegno al reddito, oppure ricerca altrove la possibilità di un lavoro stagionale ma a ben altre condizioni di quelle imposte dal mercato del lavoro turistico italiano.
Per noi l’introduzione di un reddito di base dovrebbe servire anche a questo oltre che a contrastere la povertà, da un lato a mettere in ginocchio quei settori, come quello turistico, altamente femminilizzato (60% della manodopera è femminile) e sfruttato/razzializzato (sono pochissimi nei territori turistici i lavoratori e le lavoratrici stagionali autoctoni che ricoprono generalmente i lavori con più alta qualifica),  ma anche a contrastare il lavoro come ricatto e l’illegalità diffusa che lo accompagna.
Intanto però, mentre chi ha introdotto misure come il Jobs act, il Piano casa, il Pacchetto Minniti (vero e proprio manuale delle nuove leggi razziali in Italia), imposto politiche a favore delle imprese, delle centrali cooperative e a svantaggio dei lavoratori e delle lavoratrici e del diritto di sciopero, grida alla scandalo definendo la misura del reddito di cittadinanza diseducativa e un vero e proprio autogol di questo (sempre e comunque) indegno Governo, questa tipologia di lavori sono svolti sempre più da persone rese invisibili dalle stesse leggi che questi hanno introdotto,  persone senza diritti che mandano avanti i servizi turistici e il settore.
Le donne dell’est, spesso ridotte a vera e propria merce, sono sostituite sempre più da lavoratori e lavoratrici e provenienti dall’Africa subsahariana che svolgono i lavori più umili e faticosi e sempre back-office.
I contratti a tempo determinato o a chiamata sono sostituiti da centinaia e centinaia di tirocini svolti perlopiù da giovani richiedenti asilo accolti nei Cas o nello Sprar del territorio, tirocini per assistente bagnino, tirocini per lavapiatti…. veri e propri rapporti di lavoro subordinati sostituiti da tirocini a 450 euro al mese (spesso con Garanzia Giovani quindi ZERO costi per l’azienda, ci pensa lo Stato a “pagare” gli/le sfruttati/e) con le medesime condizioni di organizzazione del lavoro sopra descritte e nessuno della filiera di comando che controlla, in primis il tutor dell’ente di formazione. Ce poi tanto lavoro nero, perché questi tirocini raramente scaturiscono in contratti veri e propri, è molto più facile che i tirocinanti diventino poi lavoratori in nero ( http://bit.ly/2WZaHIw ).
Quindi Caro Sindaco e Caro Renzi, avete fatto voi un bel autogol e permesso finalmente a tutti e tutte di leggere la realtà del lavoro nel turismo fuori dalla retorica politica/imprenditoriale e dentro il mondo reale e i rapporti di forza che in esso si esprimono.
Il lavoro nel turismo è un lavoro gravemente sfruttato, sessista e razzista, dove regna un’illegalità diffusa, dove il potere conquistato da una buona parte degli imprenditori del turismo in anni di silenzio complice della politica ma anche delle organizzazioni sindacali confederali, ha portato una vera e propria lotta di classe al contrario. E’ arrivato il momento di invertire questa rotta. MAI Schiavi! MAI Schiave!
ADL Cobas Emilia Romagna
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ultimavoce · 5 years ago
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Entro 50 anni il Sud Italia perderà altri 5 milioni di abitanti
Nel 1972 il #CorrieredellaSera diceva che entro il 2020 il #divario tra Nord e Sud sarebbe stato colmato. Beh, al 2020 mancano 50 giorni.
Il rapporto Svimez pubblicato la scorsa settimana parla chiaro: al Nord crescono i posti di lavoro, mentre nel Sud Italia si registrano 27 mila occupati in meno. Nullo l’impatto del reddito di cittadinanza.
Nel 1972 il Corriere della Sera diceva che nel 2020 il divario tra Nord e Sud Italia sarebbe stato colmato. L’articolo citava un rapporto del ministero del Bilancio, che affermava come lo…
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falcemartello · 6 years ago
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La Lega dà l’addio al Nord? Messa così, la domanda è superata: l’abbandono della casa madre è già avvenuto per tappe attraverso la mutazione genetica in partito nazionalpopulista e con il peregrinare al Centro e al Sud, di cui la Sardegna è l’ultima trasferta di successo. Tuttavia ha senso porsi il problema ed è la stessa Lega a ripresentarlo, sia pure per rimuoverlo: un documento interno della segreteria nazionale, infatti, invita le sezioni locali a non utilizzare «simboli ormai superati» come «Lega Nord», ma continuare ad impiegare il contrassegno impiegato alle elezioni dell’anno scorso, «Lega-Salvini premier».
Dunque, davvero niente di nuovo in una storia che si ritiene pacificata e che va al cuore della frattura anni ’90? Il richiamo del vertice coincide con l’intervista di Maroni a «la Repubblica» in cui l’ex governatore, oggi battitore libero esterno al Carroccio, sostiene che la Lega sovranista non rappresenta più il Nord e che serve un partito su misura per il Settentrione da affiancare al salvinismo. Maroni, va da sé, esprime un sentimento, se non un disagio, che sta nei riflessi condizionati della vecchia guardia lumbard, nel pancione dell’elettorato storico e che ha in Zaia il suo portavoce istituzionale.
Malessere che si pone al di là dello stesso psicodramma sulla Tav, crocevia non solo settentrionale, ma italiano ed europeo a tutti gli effetti. E che si allinea allo snodo dell’autonomia differenziata, altro tema del contendere con i grillini. Il referendum leghista in Lombardia e Veneto era stato il colpo di coda dell’enclave bossiana, sostenuto dai gruppi dirigenti della società civile del Nord e dall’elettorato comune. Salvini non ha mai dato l’idea di crederci più di tanto ed è uno scetticismo, il suo, che permane, coerente – al di là del giudizio di merito – con il «prima gli italiani» al posto del «prima il Nord».
Il vero leader del governo felpastellato è partito per un’altra tangente, è monotematico (immigrazione), sta sul pezzo della politica del momento (populismo), consapevole che il consenso virtuale alla Lega è quasi tutta roba sua e che comunque se ne riparlerà dopo le Europee, quando conta di fare il pieno, di capitalizzare la svolta con i voti reali.
Il Nord, però, nella sua solitudine, resta lì a guardia del barile pronto a esplodere dopo le delusioni ricevute dalla stagione del forzaleghismo, con il suo scontento irrisolto, anzi aggravato dal ritorno della recessione e dalla cultura antindustrialista dei 5 Stelle. Si sente abbandonato. Addio, dunque, al «sindacato del territorio», all’armamentario ruspante e alle rivendicazioni territoriali che avevano una base concettuale negli studi dell’illustre Gianfranco Miglio. Andando oltre l’impatto delle disavventure giudiziarie del cerchio magico di Bossi. Se il senso di marcia archivia la Padania popolana e il ribellismo che stava dentro la parabola dell’avanguardia produttiva, questo disimpegno va visto nel ciclo politico attuale e in prospettiva. La questione del Nord è uscita da tempo dall’agenda politica. Tav e decrescita lo hanno riproposto, ma nel quadro di una congiuntura negativa, non ancora come indirizzo di fondo: fino a che punto l’autonomia differenziata (sperando che non sia una «secessione dei ricchi») scalda ancora i cuori e rappresenta un’urgenza per il Paese e come intende dialogare con il mondo esterno? E, a parte il pasticcio del reddito di cittadinanza, come si coniuga con un Sud, i cui indicatori sociali ed economici vanno di male in peggio? Su tutto, poi, c’è la rappresentanza sguarnita, che bene o male era gestita da Lega e Forza Italia. Il vuoto della dismissione lumbard non è stato colmato: lascia smarrimento, interrogativi, piazze di protesta a volte piene, ma che vanno e vengono. Maroni, nell’intervista, ha detto che i moderati, i principali referenti del Nord, sono in via di estinzione. Se con questo termine intendiamo i liberalconservatori, l’area pragmatica poco incline all’ideologia, il giudizio dell’ex governatore andrebbe completato: questo mondo politicamente sotto traccia e orfano del berlusconismo trionfante rimane tuttora consistente perché insediato nella natura mediana dell’italianità, ma non scorge all’orizzonte punti di riferimento, relazioni amichevoli.
Quel piccolo-grande capitalismo che macina le parole d’ordine di sempre della società aperta, oggi messa in discussione dal deficit sociale: capannoni, strade, poche tasse, molto mercato, poca politica-politicante, concretezza. Salvini ha fatto saltare lo schema del vecchio centrodestra berlusconiano, lasciando scoperto il fianco dei moderati e lo sbocco politico della questione settentrionale. Una terra storicamente difficile, e a tratti proibitiva, per il centrosinistra anche nei suoi momenti migliori. E, salvo smentite, il nuovo Pd di Zingaretti non pare il più sensibile a trovare una qualche affinità elettiva con la prima linea del mondo produttivo settentrionale. Un problema aperto: fra ciò che è andato in frantumi e quel che ancora non c’è.
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Condivido quasi tutto, nonostante l’Eco sia un quotidiano legato alla Curia e catto-comunista.  Qui al Nord si ha voglia di concretezza, poche parole ma fatti. Serve sicuramente un cambiamento di trend che per ora questo “governicchio  felpastellato” non è riuscito e non è in grado di dare, sopratutto al Nord e in tutto il resto d’Italia dove maggiormente è stato votato un anno fa.
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levysoft · 5 years ago
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“Oggi la donna è indipendente, lavora, e per questo non fa più figli”. Falso, oltre che offensivo. Una nota di Istat resa nota in questi giorni mostra che in dieci anni la quota di coppie (con o senza figli, dove lei ha fra i 25 e i 64 anni) dove entrambe le persone lavorano è passata dal 40% al 44% del totale. Una crescita insignificante, addirittura nulla al sud, dove il 26% delle donne in coppia ha un lavoro, anche se non è detto che questo basti comunque per essere indipendente. Non che altrove le cose vadano molto meglio: oggi è occupato il 55% delle donne in coppia al nord e il 50% di quelle che vivono nel centro Italia.  L’incidenza è ancora più bassa in quelle, specie nel Mezzogiorno, in cui la donna ha conseguito un titolo di studio basso e nelle coppie con due o più figli.
Riformuliamolo lentamente: oggi la metà delle donne con due o più figli fra i 25 e i 64 anni non lavora. In oltre una coppia su tre con figli lavora solo l’uomo. Addirittura in quattro coppie su dieci in Meridione lavora solo l’uomo, contro il 27% del centro e il 25% del nord. Va precisato che questa quota, dopo aver subito una flessione negativa negli anni di crisi, è tornata a salire nel periodo più recente. A lavorare di meno sono le donne meno istruite e quelle che hanno due o più figli.
Sembra inoltre che in questi mesi in cui si discute di flat tax, di reddito di cittadinanza e di pensioni, presenti o future, ci dimentichiamo dell’Italia che non lavora (regolarmente). Nel 2018 le coppie con entrambi i partner senza lavoro con meno di 64 anni ammontano a 1 milione 812 mila: il 7,2% delle coppie italiane, il 15% al sud, il 4,3% nel Centro e il 2,6% al nord. 279 mila unità in più rispetto al 2004. Metà di queste coppie vive in Sicilia, Calabria e Campania, dove il 18% di esse non detiene redditi o pensioni. Dal 2008 al sud le cose sono andate sempre peggio: tra il 2008 e il 2013 la quota di coppie under 65 senza pensioni o redditi era il 10% del totale, oggi è il 15%.
Nelle coppie con figli la tipologia più diffusa resta quella con solo il padre occupato a tempo pieno, (che riguarda il 32% delle coppie), seguita dalle coppie in cui entrambi i genitori lavorano a tempo pieno (il 27,5%) e dalla combinazione in cui al padre occupato full-time si associa la madre occupata part-time (16%). L’unica crescita che riguarda il lavoro femminile è proprio quest’ultima: il lavoro part-time, che oggi riguarda il 20% delle donne con un figlio e il 23% di quelle con più figli (dato sul totale, non sulle lavoratrici).
La cosa sconfortante è che le donne con meno di 49 anni con figli sono ancora meno indipendenti delle colleghe più anziane. Fra le coppie giovani che hanno figli solo nel 28% dei casi lavorano entrambi a tempo pieno, il che significa che possono permettersi servizi di accudimento.
La quota di quelle con entrambi i partner occupati a tempo pieno è più bassa, pari al 28,6% (17,1% nel Mezzogiorno) contro il 45,9% delle coppie più giovani senza prole, e tende a ridursi sensibilmente al crescere del numero dei figli: dal 32,4% nelle coppie con un figlio al 26,2% nelle coppie con due figli o più, a prescindere dal titolo di studio della madre.
Nelle coppie più giovani con figli, nel 19,2% dei casi l’uomo lavora con un regime orario a tempo pieno e la donna con un orario ridotto contro il 14,8% di quelle senza figli. Questa tipologia è più diffusa al Centro-nord (24,6%) rispetto al Mezzogiorno (9,7%), dove prevale la coppia con solo il padre occupato full-time (45,3%).
Come si può pensare di emancipare le famiglie dalla povertà se fare un figlio significa immobilità proprio per la donna, specie per quella che non ha studiato e che dunque ha meno possibilità di scelta di una persona che invece possiede un titolo di studio? Non fraintendiamo: alle laureate non va comunque benissimo, che abbiano figli oppure no. Solo la metà delle madri laureate oggi lavora a tempo pieno, contro il 60% delle laureate senza figli. Certo, si tratta di percentuali altissime rispetto alle madri con titoli di studio inferiori: lavora infatti il 14,5% delle ragazze con al massimo la licenza media e il 28,6% delle diplomate.
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livornopress · 2 years ago
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Renzi: "I grillini a Livorno li avete provati..Se li conosci li eviti" (Video)
Renzi: "I grillini a Livorno li avete provati..Se li conosci li eviti" (Video) #matteorenzi #renzi #politica #elezioni2022 #renzisugrillini #m5s #grlliniseliconoscilieviti
  Livorno, 20 settembre 2022 – Renzi: “I grillini a Livorno li avete provati..Se li conosci li eviti”   “Si parla dei grillini..ma voi a Livorno li avete provati. Se li conosci li eviti e non li voti”. Cosi Matteo Renzi, leader di Italia Viva oggi in città a sostegno del candidato Alessandro Cosimi: “M5s sta facendo un clientelare voto di scambio al Sud col reddito di cittadinanza. C”è da…
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telodogratis · 2 years ago
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Reddito di cittadinanza, Renzi accusa Conte di voto di scambio al Sud
Reddito di cittadinanza, Renzi accusa Conte di voto di scambio al Sud
Read More Matteo Renzi, leader di Italia Viva, in un incontro elettorale a Firenze in vista del voto del 25 settembre, ha accusato Conte di voto di scambio. The post Reddito di cittadinanza, Renzi accusa Conte di voto di scambio al Sud appeared first on BlogSicilia – Ultime notizie dalla Sicilia. Palermo, elezioni 2022, giuseppe conte, Italia Viva, matteo renzi, reddito di cittadinanzaMatteo…
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