#re dei goblin
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diaryofanauthor · 4 months ago
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"Un'oscura parte di me, di cui non vado fiera, si emoziona di fronte alla bellezza della morte e della decadenza." [...] Trovare fascinose la morte e la decadenza era una stranezza ridicola e morbosa, in teoria, eppure io stessa vi riconoscevo qualcosa di romantico. Ripensai alla Radura dei Goblin e alle foglie che marcivano e si decomponevano dissolvendosi nel terreno, in quel ricco, fertile suolo in attesa di dare spazio alla vita con il giusto tocco di sole e pioggia. Mi tornò in mente anche la residenza Snovin, con il suo antico splendore che lentamente deteriorava in rovine, reclamate dalla natura. La differenza tra dolore e malinconia - il filo del rasoio che divideva il piacere estetico dall'annichilimento emotivo.
Shadowsong, S. Jae-Jones
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soldan56 · 1 year ago
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- Zia Giorgia?
- Sì?
- È vero che tu governi il Paese?
- Io e altre persone, sì.
- È difficile?
- Molto. Certi giorni però è anche bello. Per esempio domani inauguro a Roma una mostra su Tolkien.
- Chi?
- Non conosci Tolkien? Ma, tesoro mio, è uno dei più grandi scrittori di tutti i tempi. L’autore del Signore degli Anelli, il mio romanzo preferito. Un libro che mi ha cambiato la vita.
- Perché?
- Perché ha influenzato la mia persona e definito quelli che oggi sono i miei ideali politici.
- E di che parla?
- È una grande storia. Un’epica fatta di onore, coraggio, fratellanza e cameratismo. Vedi, c’è questo piccolo gruppo di impavidi che deve sconfiggere un esercito molto più numeroso e attrezzato.
- Come i partigiani?
- Eh no! No cazzo! Non come i partigiani!
- …
- Scusa, io… scusami, non so che m’è preso. Mi spiego meglio: c’è questo manipolo di combattenti che muovendosi fra i boschi…
- Come i partigiani.
- No! Non sono come i partigiani! Sono diversi! Sono una compagnia, un pugno d’uomini, una… una…
- Brigata?
- Una squadra! Una squadraccia! La squadraccia dell’anello. Tosti, gagliardi, virili! Aragorno, Gimlio, Legolazzo!
- E che fanno?
- Fanno la marcia su Rohan.
- La che?
- Non importa. Ti basti sapere che questi sono uomini d’altri tempi, individui tutti d’un pezzo, come non se ne scrivono più. E insieme uniscono le forze per…
- Resistere?
- Assolutamente no! Semmai per difendere i confini della Terra di Mezzo. Pensa che nella squadraccia c’è un nano, un elfo, un umano, un…
- Che bello, sono inclusivi.
- Non sono inclusivi! Porca mignotta non possono essere inclusivi! Loro cercano l’omogeneità culturale. Via gli orchi, via i goblin, via pure gli elfi. Si tollerano i nani giusto perché ce li abbiamo in coalizione.
- Ma tu hai detto…
- Silenzio. C’è Aragorno, destinato a diventare re…
- Re?
- Reazionario. Il leader forte di cui la Terra di Mezzo ha disperato bisogno. E poi ci sono gli hobbit.
- Cosa sono gli hobbit?
- Sono i veri protagonisti della storia. Un popolo fiero e genuino che vive isolato dal mondo in una magica terra incontaminata chiamata Contea. E nella Contea trascorrono liete giornate in comunità bevendo e fumando erba rilassante.
- Come un centro sociale.
- Col cazzo! Un centro sociale! Come t’è venuto in mente?! È una comune hobbit!
- E che differenza c’è?
- Che questi stanno a piedi nudi e ballano e cazzo è un centro sociale.
- Te l’avevo detto.
- Ma non è neanche la Contea il punto. Il punto del libro è… è la guerra, il conflitto, le battaglie.
- Le battaglie contro chi?
- Contro Sauron e il suo malvagio regime. No, aspetta. Non regime, mi correggo: regno. Regno di Mordor che si trova dietro a un cancello di colore opposto al bianco…
- Cioè nero.
- Per cortesia, è solo un colore, non strumentalizziamolo. Si rischia di farlo diventare la solita coperta di Linus della sinistra. Insomma, questo Sauron ha creato una specie di stato autonomo dentro la Terra di Mezzo…
- Tipo la Repubblica di Salò?
- C’hai dodici anni! Dove cazzo hai imparato cos’è la Repubblica di Salò?
- A scuola.
- Devo assolutamente parlare con Valditara… Insieme a Sauron, che per quanto ne sappiamo potrebbe pure venir fuori da certi ambienti contestatori e sovversivi, ci sono i suoi cavalieri del colore non rilevante. Si chiamano Nazghul.
- Sembra nazisti.
- E invece no. E se volesse dire studenti? Se volesse dire zecche buoniste a cavallo di mostri alati? Mo conosci pure la lingua di Tolkien! Arrogante! Comunque non vorrei che adesso passasse l'idea sbagliatissima che i neri son tutti i cattivi e gli altri tutti buoni. Per dire, Saruman è bianco ma è anche cattivo.
- Okay. Chi è Saruman?
- Un tizio che parla da un balcone.
- E quando non parla dal balcone?
- Bonifica.
- Zia…
- …
- Perché fai così?
- Così come?
- Ti affanni nel tentativo disperato di accostare questo libro alla destra radicale?
- Be’, non ne abbiamo tanti.
- D’accordo, ma evidentemente questo non funziona.
- A noi piace questo.
- Perché proprio questo?
- Perché se riusciamo a trovare un modo per farci associare ad Aragorn e Frodo, in questa Storia vinciamo noi.
Non è successo niente
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katnisshawkeye · 6 months ago
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Il Re delle Volpi
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Scheda informativa
Autore: Fiore Manni – sua è anche l'illustrazione in copertina Direzione grafica: the world of dot – Francesca Leoneschi (art director) e Mauro De Toffol (graphic designer) Editore: Rizzoli Prima edizione: ottobre 2023 Pagine: 490 Prezzo: € 17,50
Trama
Il giorno del suo diciottesimo compleanno, Marian ha ben poco da festeggiare: la madre l'ha promessa in sposa al detestabile Carl Lawrence, e a lei non resta che ubbidire. È proprio nella residenza di campagna del futuro marito che la ragazza incontra una volpe nascosta in un cespuglio. Incredibile ma vero, la volpe le parla. Si chiama Macbeth, e le fa una promessa: se Marian lo aiuterà a tornare a Faerie, il Re delle Volpi in cambio esaudirà qualsiasi suo desiderio. Marian, che per tutta la vita non ha fatto altro che subire le decisioni altrui, non ha dubbi. Questa è l'occasione che ha sempre sognato per rivendicare la sua libertà! Appena varcato il passaggio tra l'Altrove e il mondo di Faerie, però, scopre di essersi cacciata in un mare di guai e che Aleister, il Re delle Volpi, non è esattamente come se lo era immaginato. In compagnia del viziatissimo (ma affascinante) re, Marian dovrà sfuggire a fate vendicative, introdursi nel labirinto sotterraneo dei nani, difendersi da frotte di goblin e da mostri feroci. Ma, soprattutto, per la prima volta, dovrà imparare a sentire la propria voce.
Recensione
Fin dal prologo si nota come l'attenzione per le leggende gaeliche sia il punto chiave del nuovo libro di Fiore Manni, ma subito ci si accorge che anche la letteratura inglese ha la sua importanza.
Il libro si apre quasi come Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen. Quasi solamente perché l'incipit di "Il Re delle Volpi" è semplificato, più moderno e meno pesante, accompagnandoti per mano in un mondo e in un'epoca caratterizzati dagli obblighi e dai doveri coniugali ed ereditari dell'alta borghesia inglese.
La protagonista, Marian Crawford, è la terzogenita della sua famiglia. Ma mentre le sorelle maggiori, Margaret ed Elizabeth, sono a loro agio alle feste e ai balli, al corteggiamento dei ragazzi carini, agli inviti a eventi sociali, Marian si trova più a suo agio con il naso chino in un libro, immaginando mille avventure e trovando proprio nei libri conforto e risposte a domande e pensieri che non ha il coraggio di esporre ad alta voce.
Ma, nell'andare avanti, il libro inizia a somigliare più a Le Avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carroll: come Alice segue il Coniglio nella sua tana, Marian segue la volpe nel suo mondo*. Ma la somiglianza tra Marian e Alice non si ferma qui: entrambe le protagoniste delle loro storie, infatti, amano la lettura e nei libri trovano il loro mondo e le loro avventure, vivendone poi una loro, personale, solo quando incontrano la magia di cui hanno sempre solo letto nelle narrazioni che le appassionano.
La volpe, Macbeth, ricorda inoltre quella de Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry. È una creatura per così dire magica, parlante, che nel suo sapere sa essere saggia e che prende a fidarsi con l'umano protagonista della storia condividendo perle del suo mondo, in modo tale da aiutare inconsciamente Marian nel suo destino.
Interessante è come Marian si senta di impazzire nel mentre sceglie di seguire Macbeth e non, invece, di far parte di un sogno che sembra così reale da apparire vero e dal quale si sveglierà. Come se il svegliarsi da un sogno in cui hai sfiorato un futuro senza matrimonio, un futuro di libertà fosse peggio di essere rinchiuso in un manicomio nel qual caso venissi trovato e avessi raccontato dell'assurda avventura vissuta.
L'avventura di Marian può essere paragonata alla ricerca di se stessa. Fin da quanto la protagonista mette piede a Faerie, le difficoltà e i ripensamenti non mancano di arrivarle una dopo l'altra, mettendola di fronte a domande e a scelte che, prima, avendo sempre vissuto a casa propria tra i suoi amati libri, non si era mai veramente premurata di porsi e di affrontare. Ma, con il proseguire della sua avventura, Marian capisce che il matrimonio non è una "perdita di libertà" se tale libertà è condivisa con qualcuno che si ama veramente.
Le similitudini con altre storie non si fermano a Il Piccolo Principe e ad Alice nel Paese delle Meraviglie, ed è molto divertente e stimolante scoprire le varie ispirazioni, Harry Potter e leggende celtiche comprese, incastonate nella storia in modo da formarne una tutta nuova e meravigliosa.
La lettura è gradevolmente scorrevole, e il libro ha tutte le caratteristiche di una favola moderna.
* La stessa Marian cita di essere diventata Alice che si tuffa nella tana del Bianconiglio alla scoperta del Paese delle Meraviglie, citando inoltre "Quanto è profonda la tana del Bianconiglio?" quando deve effettivamente infilarsi nel buco nero, sudicio e umido, ingresso di Faerie.
Valutazione
★★★★★ 5/5
Della stessa autrice
Libri
Jack Bennet e la chiave di tutte le cose, Rizzoli, 2018
Jack Bennet e il viaggiatore dai mille volti, Rizzoli, 2019
Come le cicale, Rizzoli, 2021
Nel buio della casa, con Michele Monteleone, Sterling&Kupfer, 2021
Amore, sesso e altre cose così, con Elena Peduzzi, Rizzoli, 2022
Fumetti
4 o'clock. Patetico., Shokdom, 2015
Mask’d - The Divine Children, con Michele Monteleone e Ilaria Catalani, Star Comics, 2020
Una nuova Camelot, con Michele Monteleone, Marco Del Forno, Claudia Giuliani e Maria Letizia Mirabella, Edizioni BD, 2024
Curiosità sull'autrice
Fiore Manni ha, inoltre, un canale YouTube nel quale recensisce e parla di libri, anche insieme al marito Michele Monteleone, che recensisce e parla di libri anche sul suo personale canale YouTube.
Insieme a Michele, Fiore ha un gruppo di lettura: La Lega dei Lettori Straordinari (Telegram – Instagram).
Fiore ha, inoltre, un altro gruppo di lettura tutto suo: The Fox Book Club.
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dilebe06 · 1 year ago
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Tale Of The Nine Tailed & Tale Of The Nine Tailed 1938 e A Familiar Stranger
Un po' di questo... e un po' di quello.
Sono troppo pigra per scrivere commenti su queste serie. Ma d'altra parte, mi dispiace non mettere per iscritto manco due righe: d'altronde, sono tre drama che nel bene e nel male, meritano almeno menzione.
Ma appunto perché sono svogliata, andrò a casaccio, trattando solo le cose che mi sono piaciute e cosa invece mi ha lasciata perplessa.
TALE OF THE NINE TAILED & TALE OF THE NINE TAILED 1938
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Questi due li metto insieme perché uno seguito dell'altro. Anche se la seconda stagione si può benissimo vedere senza che si sia manco toccata la prima.
Di questa serie ho amato l'ambientazione simil horror, super inquietante. Tanto che certe volte ho dovuto mettere in pausa la serie per riprendere fiato e far passare l'ansia. Entrambe le stagioni portano in campo la mitologia koreana - adoro- nel modo più allarmante possibile. Non solo è stato super interessante scoprire le leggende della Korea ma il taglio inquietante ha reso la visione ancor più elettrizzante. La cosa che mi rende ancor più felice è il fatto di esser arrivata in fondo senza incubi: ho passato la mia prova di coraggio.
Un'altra cosa che mi è piaciuta è stato la caratterizzazione del lead, Lee Yeon. A differenza di altre creature sovrannaturali più conosciute - coff... coff ...Goblin - il protagonista di questa serie è perfettamente ambientato nell'epoca moderna: non solo sa come funzioni la tecnologia ed il mondo attorno a lui, ma usa tutto ciò con molta naturalezza. Cosa che ho adorato. Come mi è piaciuta tantissimo, l'espressione del Nostro ogni qualvolta c'erano casini: quello sguardo scocciatissimo di chi c'ha altro da fare ma gli tocca stare lì a risolvere bordelli. Adorabile. La qualità più interessante di Lee Yeon comunque non sono i super poteri ma la sua intelligenza. Seriamente, questo gumiho mi ha conquistato più per il suo cervello che per l'abilità con la spada.
L'altra cosa che ho amato, sempre su Lee Yeon, è la sua fallacità. Pur essendo un Dio di Montagna, un Gumiho ecc ecc... compie errori di valutazione, fa sbagli che si riflettono tutti nel disastroso rapporto con il suo fratellino, ad esempio.
Il Fratellino, Lee Rang, è la mia stella di questa serie. Stagione uno e due. Non solo perché la recitazione di Kim Bum è stata fantastica...ma anche perché il suo personaggio è un concentrato di contraddizioni e dolore: ama suo fratello ma lo risente per averlo abbandonato. Vorrebbe passare del tempo con lui ma ha sempre il terrore di affezionarsi e poi soffrire nel caso che Yeon lo abbandoni di nuovo. Un adorabile tsundere. E poi è il personaggio con un evoluzione ed una crescita più bella di tutti. In entrambe le stagioni.
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Nella seconda stagione ancor più che nella prima, il rapporto dei due fratelli è centrale ed ho amato questa cosa. La prima stagione - senza fare spoiler - mi aveva lasciato l'amaro in bocca per come era finita. Ma la seconda mette a posto quel finale dando finalmente a Lee Rang la chiusura che si merita. Sul finale di tale Of the nine tailed ci sarebbe da scrivere un poema per quanto mi ha fatto incaz...re.
Altra cosa che mi è piaciuta - e qui andiamo nella seconda stagione - è la storia d'amore di Rang e Yeo Hee. Semplice, romantica, senza pretese. Posso alzare un po' gli occhi per la velocità con cui la volpe ha aperto il suo cuore alla sirena...ma va bene. Condensare tutto in 12 episodi porta anche a questo. Nonostante ciò, la loro storia mi è piaciuta molto, trovando nella ragazza la compagna perfetta per Lee Rang.
Infine nota di merito per la collega di lavoro di Lee Yeon: la divinità di montagna Hong Joo. Fantastica. Spettacolare. E non mi riferisco solo alla sua recitazione ma anche il suo personaggio. So Yeon tratteggia una Hong Joo cazzutissima e badass ma allo stesso tempo fragile e desiderosa della sua vecchia vita con i suoi vecchi amici diventati come una famiglia per lei. Vorrebbe che tutto tornasse come quando i tre erano ancora Divinità di montagna e fa di tutto per proteggere le persone a cui vuole bene. Anche cose poco lecite. L'ho amata.
Ed ora la cosa che invece mi ha convinto meno. La storia d'amore tra Lee Yeon e Nam Ji Ah. Chiariamoci, è una bella storia. Super romantica, straziante, fatta bene e ben costruita. E pure a tratti divertente. Il mio problema con lei è stato il fatto che di drama con due persone che si amavano nel passato, poi una è morta e si aspetta la sua reincarnazione per continuare ad amarsi... è roba già vista. Cioè, Destined with you parla più o meno della stessa cosa. Per questo mi sono ritrovata, a malincuore, a skippare alcuni pezzi di romanticismo tra i due, desiderosa solo di andare avanti nella trama principale o vedere cosa stesse combinando Lee Rang. Ho un feticismo per questo uomo
Anche la trama certe volte non è stata poi così chiara. Alcune volte fa diversi pasticci e ti costringe a porti domande che mai e poi mai avranno risposte. Per carità, la storia si segue bene ma consiglio di vedere le due stagioni godendosi la trama senza porsi troppe domande. XD
Detto questo, Tale Of the Nine Tailed 1 e 2 merita sicuramente la visione. Anche perché per come è finita la seconda stagione e la locandina di una terza già apparsa su Mydramalist, ci sono in ballo altre stagioni... e che ti perdi l'opportunità di vederti e far parte di una Saga?!
VOTO: 7.6 alla prima stagione e 7.8 alla seconda
A Familiar Stranger
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Siccome le donne incinte uccise e fatte a pezzi -con testa e feto spariti - in Dark Night non mi avevano ancora convinto del tutto, ho deciso di buttarmi su questo mini drama da 8 episodi che alla fine si è rivelato uno dei migliori mini drama degli ultimi tempi.
Certo, c'è la questione dello scambio di faccia che ancora non mi fa dormire la notte ( l'hanno scuoiata? magia nera? ) ma nel complesso posso pure prendere queste domande e metterle a tacere concentrandomi su altro. In questo caso la trama:
Una povera pittrice viene ricattata dalla figlia del Primo Ministro per sposare il Generale al posto suo cossicchè lei possa continuare a troieggiare in giro con il suo amante, il Principe Ning.
Il ricatto consiste nella vita della sorella della pittrice, sorella sparita anni or sono e che la ragazza potrà rivedere solo se adempierà alle richieste della nobildonna. Anche se questa di nobile ha solo l'atto di nascita.
Per la riuscita del piano, alla pittrice viene data la faccia dell'altra donna appunto - operazione fattasi tramite magia nera credo- ed il sjuo compito è copulare con il Generale e trovare "qualcosa" - ma non si sa cosa - nella residenza del futuro marito.
Quello che però la Nobildonna non sa è che la pittrice ed il Generale si conoscono da tempo: riuscirà la nostra protagonista a fingere di essere la Figlia del Primo Ministro abbastanza a lungo da fregare il Generale o sarà prima quest'ultimo a riconoscerla vedendo oltre la sua nuova faccia?
Inizia così una serie che per le prime 4 puntate mi stava rincoglionendo, dandomi più domande che risposte e facendomi pensare che le cose stessero accadendo a caz...o di cane. Non ne vedevo il nesso...finché da metà serie in poi tutto si mette al suo posto. Le domande trovano risposta, le cose si chiariscono e nel finale c'è un colpone di scena che mi ha fatto sbarellare.
Nota di merito per il personaggio del Principe Ning che, partito come uno di quelli che vorresti solo menare, trova una sua crescita ed evoluzione caratterizzandosi come uno dei personaggi migliori di questo mini drama.
Cosa che invece la serie si poteva per me pure risparmiare è la solita reiterata storia d'amore dei due che si conoscevano e si amavano da prima ancora che inizi la storia. Per quanto mi riguarda continuerò a credere che questo escamotage narrativo non solo non sia romantico ma sia pure sinonimo di pigrizia:
facile fare una storia d'amore quando i due protagonisti si conoscono da anni e sono già mezzi innamorati!
Su i due lead posso poi dire poco. Carini e ben caratterizzati...ma niente di spettacolare. Insomma, nella norma.
Infine, una parola sulla Figlia del Primo Ministro: pazza scocciata! Ho goduto troppo quando tutti i suoi piani le si sono ritorti contro ed ha gradualmente perso ogni cosa. BHUHAHAHAHAHAHAHA!
Chiaramente poi, essendo solo 8 episodi da 20/30 minuti l'uno non c'è tempo e spazio per approfondire le cose ma quel poco che c'è basta e avanza.
Consigliato quindi per le serate quando si cerca qualcosa di veloce ma che non sia stupido.
Voto: 8 =
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weirdesplinder · 1 year ago
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Podcast amiche di drama e trama: Drama che tutti amano, ma noi no
Nuova puntata del mio podcast dove parlo e sparlo di drama e libri con le mie amiche Anne e Manu.
Oggi parliamo di drama superacclamati dal grande pubblico che però a noi non sono piaciuti. Se volete sapere il perchè, dovrete ascoltare il podcast.
I drama citati sono:
Goblin, kdrama 
Link: https://www.viki.com/tv/31706c-guardian-the-lonely-and-great-god?locale=it 
Trama: È meglio vivere per sempre o essere finalmente in grado di morire? Kim Shin (Gong Yoo) è un distinto generale della dinastia Goryeo che è stato tradito dalla gelosia del re che serviva. Quando Kim Shin si trova davanti alla morte, anziché agli onori, dopo un' imponente battaglia, Dio gli fa dono dell'immortalità trasformandolo in un Goblin (in coreano Dokkaebi, un divinità speciale). Ma l'immortalità per Kim Shin è logorante e desidera ardentmente trovare la sua 'sposa', che è profetizziato sia l'unica che possa farlo finalmente morire e liberare la sua anima. Kim Shin arriva ai giorni nostri. Si trova costretto a condividere la sua abitazione con un Tristo Mietitore (Lee Dong Wook), che ha il compito di accompagnare le anime dei morti nell'aldilà. Jin Eun Tak è una studentessa dell'ultimo anno delle superiori che, dopo la morte della madre in seguito a un incidente d'auto, vive con la zia e i suoi cugini che la maltrattano. Jin Eun Tak è però una ragazza che ha un potere speciale: quello di poter vedere le anime dei defunti che non hanno trovato pace, dei fantasmi. Questo perché, a detta dei fantasmi sin dal giorno della sua nascita, lei è 'la Sposa del Goblin'. 
Crashlanding on you, kdrama 
Link: https://www.netflix.com/it/title/81159258 
Trama: Un incidente di parapendio fa precipitare un'ereditiera sudcoreana in Corea del Nord e nella vita di un ufficiale dell'esercito, che decide di aiutarla a nascondersi.
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evieebun125 · 2 years ago
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This is art for chapter 9! of Il Re dei Ladri — The King of Thieves written by @franzis-frantic-thoughts!! for @podcastbigbang
Summary:
Venice. The Floating City. An unlikely stage for an unlikely story.
The actors? A group of people who could not be more different.
A  runaway girl, wanting to protect her adopted brother. A jaded P.I.,  trying to make ends meet. A masked thief, supporting the less fortunate.  A mysterious client, hiring his services. A group of orphans, building a  life for themselves. And a playwright, looking for inspiration.
Join  them, as they meet, and plan, and chase their goals. And let the  Floating City take you away into a fantastical world full of magic,  friendship, and second chances.
[ID: A digital drawing of Hamid breathing fire in order to rescue Vesseek from Eldarion and Rakefine; Grizzop is waiting with open arms for Vesseek. The background is a courtyard at night. 
Hamid is an Egyptian halfling with curly brown hair and freckles. His cheeks are glowing gold with fire, he is wearing a black suit with silver trim. Eldarion is a brown haired, white elf, she has silver chain earrings and is wearing a baby blue dress. Her gloves, sash, and frills are all a matching white. Rakefine is a dark haired, white man with stubble, he is wearing an open grey shirt and dark pants. Grizzop and Vesseek are both gray skinned goblins. Grizzop is wearing a beige shirt and brown trousers, Vesseek is mostly obscured by fire and is wearing a brown tunic. /End ID]
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newsintheshell · 3 years ago
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BASTARD!! L’Oscuro Dio Distruttore: la prima parte dell’anime arriverà su Netflix il 30 giugno, svelati altri membri del cast
La serie sarà composta da 24 episodi, che verranno distribuiti divisi in due parti.
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Metallari, appassionati di fumetti e animazione, adunata! Abbiamo una data per la serie animata di “Bastard!! L’Oscuro Dio Distruttore��.
La dissacrante opera dark fantasy di Kazushi Hagiwara debutterà globalmente in streaming su Netflix il 30 giugno, con i primi 13 episodi. La seconda parte, composta da 11 episodi, seguirà in un momento ancora imprecisato del 2022. 
Con la notizia sono stati svelati altri quattro membri del cast:
Lars: Yoshitsugu Matsuoka (Bell Cranel in DanMachi)
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Sean Ari: Ari Ozawa (Hina Hikawa in BanG Dream!)
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Kai Harn: Shizuka Itoh (Rindo Kobayashi in Food Wars! Shokugeki no Soma)
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Di-amon: Takehito Koyasu (Dio Brando ne Le Bizzarre Avventure di JoJo)
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Fra poco ci sarà l’AnimeJapan e potremmo veder arrivare anche un nuovo trailer, nel frattempo, per chi se lo fosse perso, ecco il teaser diffuso a febbraio.
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L’adattamento, in lavorazione presso lo studio LIDEN FILMS (Cells at Work! Black, Blade of the Immortal), è diretto da Takaharu Ozaki (Goblin Slayer, Girls’ Last Tour) e sceneggiato da Yosuke Kuroda (My Hero Academia, Hellsing Ultimate).
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Il design dei personaggi è curato da Sayaka Ono (Cross Ange - Rondo of Angel and Dragon), mentre le musiche sono composte da Yasuharu Takanashi (Record of Ragnarok, Zombie Land Saga).
La sigla di testa sarà ad opera della band Coldrain (Fire Force), mentre la sigla di coda sarà cantata da Tielle (autrice dell’insert song in Mobile Suit Gundam Narrative).
A quattrocento anni dalla caduta della civiltà moderna, il mondo è dominato da un caos di spade e magia.
Sotto la guida degli onnipotenti quattro re, l'Armata Ribelle delle Tenebre continua a espandere il suo potere nel tentativo di controllare il mondo cercando di far risorgere il dio della distruzione Anthrasax. Il regno di Meta-Likana al centro del Continente è attaccato dal mago al comando dell'Armata e per salvarlo Tia Noto Yoko (la figlia del gran sacerdote) deve decidere se far risorgere l'antico grande mago che una volta voleva governare il mondo, ma che ora è imprigionato nel corpo del suo amico d'infanzia Lucien Renlen.
Solo il bacio di una vergine potrà sciogliere l'incantesimo. Con la minaccia di un pericolo imminente, Yoko sfiora le labbra di Lucien con le sue e in quel momento un'energia oscura e potente si diffonde nell'aria. Torna così in vita il leggendario mago Dark Schneider, il personaggio più potente, sfrenato e affascinante di tutti!
Il manga è stato lanciato sulle pagine della rivista Weekly Shonen Jump ormai nel lontano 1988. A partire dal 2011, la serializzazione è cominciata a diventare sempre più irregolare, per poi entrare in una pausa indefinita; il volumetto più recente è il numero 27 e risale al 2012.
L’opera è edita in Italia da Panini Comics, sotto l’etichetta Planet Manga e ha già ispirato una breve serie OVA di 6 episodi, usciti fra il 1992 e il 1993.
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Autore: SilenziO)))
[FONTE]
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cardest · 4 years ago
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Italy & Rome playlist
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Pizza. Fiat. Centurions. Fulci. Argento. Morricone. It’s all here in this Roma - Italia playlist. If you love ancient Roman history and horror film soundtracks, this is the playlist for you! Hit play right here: https://www.youtube.com/playlist?list=PL-iHPcxymC18JtHohAYmD7g1FGA8S-D2B
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Nero would enjoy this playlist! But, if there is a song or band I forgot or even a horror film soundtrack, or Italian prog record I mighta missed, let me know! This is one of my favorite playlists. Grazie!
ITALIA & ROMA
001 Goblin - La caccia 002 High On Fire -  Romulus And Remus 003 Braens Machine - Flying 004 Piero Umiliani - Produzione 005 Fantomas - Page 1 [6 Frames] 006 Lucio Fulci's Zombie Theme(1979) 007 Tullio De Piscopo drum pattern - Samba Carnival 008 Quella Vecchia Locanda - Il Tempo Della Gioia 009 Sandro Brugnolini - Amofen 010 Ufomammut - Mars 011 Gerardo Iacoucci - Tradimento 012 Procol Harum - Conquistador   013 LA TERZA MADRE  - Main Theme by Claudio Simonetti 014 Fantomas -  The Godfather 015 Toto Cutugno - L'Italiano 016 CHILDREN OF TECHNOLOGY - Fear the mohawk reaper 017 Ennio Morricone -  Non Rimane Piu Nessuno 018 Mina - Non credere 019 Bölzer - Roman Acupuncture 020 Jerry Goldsmith The Omen OST - Ave Satani 021 Lou Monte - roman guitar 022 Tony Di Marti - L'Uccellino Della Comare   023 Paul Chain Violet Theatre - 17 day 024 Satyricon -  The Ghost of Rome 025 Ghost - Con Clavi Con Dio 026 Charles Aznavour - Com'a Triste Venezia 027 Jula de Palma - Tua (1959) versione originale 028 Dean Martin - That's Amore   029 FORGOTTEN TOMB - We Owe You Nothing 030 Mike Patton - Ti Offro Da Bere 031 Death SS - Heavy Demons 032 The Lord Weird Slough Feg - Sword of Machiavelli 033 Afterhours - Milano Circonvallazione Esterna 034 Fantomas -  Page 17 [14 Frames] 035 Gluttony -  The Rise Of Pompey 036 Sherpa - Kim (((o))) Tigris & Euphrates 037 Umberto Tozzi Gloria - Italian Version 038 Franco Bracardi & Giorgio Bracardi -  Lo Strangolatore Di Boston 039 Black Hole - Bells of Death 040 Tarantella Pugliese - La Rondinella 041 Pino Villa- A Mucca Pazza 042 Opera IX - Bela Lugosi's Dead 043 MARIO MOLINO - TRAFFICO CAOTICO 044 Lucio Battisti - La Collina Dei Ciliegi 045 Tenebre (Main Title) by Goblin 046 SYK - FONG 047 FUOCO FATUO - Sulphureous Hazes 048 Primordial -  As Rome Burns 049 Abysmal Grief - Crypt of Horror 050 Mike Patton/Mondo Cane - re D'Amore 051 The Man from U. N. C. L. E. Soundtrack - Jimmy Renda Se 052 Stelvio Cipriani - Papaya 053 Fantomas - Page 28 [20 Frames] 054 Carlo Maria Cordio - Rosso Sangue (Absurd) 055 Emma De Angelis - Trip 056 BRUNO NICOLAI-Red Cats (1975) 057 Duncan Dhu - La barra de este hotel 058 FROZEN CROWN - Neverending 059 Pavor na Cidade dos Zumbis (City of the Living Dead, 1980) Theme 060 Jarboe & Father Murphy - The Ferryman 061 Mudhoney - When In Rome 062 Fantomas - Page 21 [11 Frames] 063  Ancient Roman Music - Synaulia I 064 Behemoth - Rome 64 C.E. / Slaying the Prophets ov Isa 065 Clutch - Nero's Fiddle 066 Gluttony -  The Rise Of Sulla 067 Goblin - L'alba dei morti viventi 068 Elvis Presley - Heart Of Rome 069 Bulldozer - Insurrection Of The Living Damned 070 Peggy Lee - When In Rome (I Do as the Romans Do) 071 Osanna - Variazione I (To Plinius) 072 GIULIANO SORGINI - Ultima Caccia 073 Ennio Morricone - Metti una sera a cena 074 Sepultura -  The Vatican 075 Rome Soundtrack 02 The Forum 076 Fantomas -  Page 4 [11 Frames] 077 Gladiator - Theme Song 078 Avantasia - The Glory of Rome 079 Caligula (1979)-Opening Credits 080 Umberto -  Temple Room 081 SODOM - Caligula 082 Lacuna Coil -  Survive 083 Gigliola Cinquetti - Non ho leta 084 Lucio Battisti - Emozioni 085 Goblin -  Markos 086 MIke Patton -  Urlo Negro 087 Sandro Brugnolini -  Megattera 088 Fantomas -  Page 25 [34 Frames] 089 The Italian Job Soundtrack- Opening Titles 090 Fabio Frizzi - Un Gatto Nel Cervello 091 Heidevolk - Het verbond met Rome 092 Messiah - Nero 093 Julio Iglesias - Todo el amor que te hace falta 094 Calabria - Luna Calabrisi 095 Various Artists -  Iena Sequence 096 Fantomas -  Page 5 [7 Frames] 097 Perry Como Mandolins In The Moonlight 098 The Beyond Soundtrack - main theme 099 Mercyful Fate - Gypsy 100 Goblin -  Suspiria 101 Ufomammut - Empireum 102 Diaframma - Neogrigio 103 Umberto -  The Psychic 104 NecroDeath - Master Of Morphine 105 The Dirtiest - Cento shot 106 Fantomas -  Page 29 [39 Frames] 107 La Morte Viene Dallo Spazio - Ashes 108 Achille Togliani Fontana Di Trevi 109 MV & EE - Much obliged 110 Isis Synaulia - Musica dell'antica Roma 111 Sandro Brugnolini - Marsuino 112 Giobia - far behind 113 Darvaza - silver chalice   114 Fantomas -  Investigation Of A Citizen Above suspicion 115 Rome Soundtrack - Main Title Theme 116 Nebulae - Carbon 117 Beat Fuga - Shake 118 Gruppo folk naxos - Tarantella siciliana 119 Russian Circles - Milano 120 Kalidia - Circe's spell 121 Harlan Williams, Beneath the Iron Heel of Pagan Rome 122 Exhorder - Slaughter in the Vatican 123 Vatican - the 5th of metal 124 Extrema - Deep Infection 125 Rod Stewart - Italian Girls 126 Louis Prima - Buona Sera 127 Mike Patton/Mondo Cane - Che Notte! 128 Sinoath -  Saturnalia 129 Piero Piccioni - L'Italia Vista dal Cielo (Lombardia) 130 PIERO UMILIANI - Topless Party 131 Dean Martin - Arrivederci Roma 132 Fantomas -  Page 30 [2 Frames] 133 Sadist - Nadir 134 Hour of Penance - Rise and Oppress 135  Virgin Steele - The Burning of Rome (Cry for Pompeii) 136 FROZEN CROWN - Battles In The Night 137 The Monolith Deathcult - Demigod 138 PIG DESTROYER -  Machiavellian 139 Raw Power  - State oppresion 140 La luna ammenzu o mari - Folk Sicilia 141 Angels and Demons Soundtrack - Main Theme (Hans Zimmer) 142 Lou Monte - Bella notte 143 Fantomas - Page 7 [6 Frames] 144 Danger Mouse and Daniele Luppi - Theme of ''Rome'' 145 INFERNO OST Dario Argento - MAIN THEME 146 Hombres G - Venezia 147 Rome Soundtracks - The Battle has began (Caesar's Theme) 148 NORA ORLANDI- Ossessione 149 Stelvio Cipriani - Orgasmo Nero 150 Goblin -  Profondo Rosso - Mad Puppet 151 Duatha - Maximinus Thrax 152 Sodom - City of God 153 Caronte - Invocation to Paimon 154 Demoni (Demons) Soundtrack by Claudio Simonetti  - Killing 155 PSYCHEDELIC WITCHCRAFT - Rising On The Edge 156 James Reyne - Fall Of Rome 157 Fantomas -  Vendetta 158  Rome Soundtrack - 16Th Death of Pompey 159 Alessandro Alessandroni & Sorgini Giuliano - Overcraft 160 The Man from U. N. C. L. E. OST - Che Vuole Questa Musica Stasera (Profumo Di Donna) 161 Clutch - Circus Maximus 162 Candlemass - Demons Gate 163 ROME - Uropia O Morte 164 Siouxsie And The Banshees - Cities In Dust (Extended 12 Version) 165 Tony Mottola - You And Only You 166 Musica dell'Antica Roma - Pavor 167 Fantomas - Page 6 [26 Frames] 168 Aborym -  II 169 Scorpions - The Sails Of Charon 170 Blind Guardian -  Lionheart 171 Septicflesh -  Dante's Inferno 172 MESSA - Leah 173 Mike Patton -  Senza Fine 174 Gary Numan - My Centurion 175 Frank Black and the Catholics - Back to Rome 176 Tonino Cavallo - Tarantella Siciliana 177 THE MELVINS - The Bloated Pope 178 Gluttony -  Lucullus In The East 179 Toto - Spanish Steps Of Rome 180 Fantomas -  Page 8 [9 Frames] 181 Mark Lanegan Band - Playing Nero 182 METRALLETA STEIN OST - Telemark 183 Luciano Pavarotti - Sole Mio 184 Jorja Chalmers - red light 185 Blood Ceremony -  Faunus 186 EKPYROSIS - Profound Death 187 Corleone  - Tutto diventerà rosso (feat. Mike Patton) 188 Primus -  The Storm 189 Museo Rosenbach - Superuomo 190 IVANO FOSSATI - MILANO 191 Lucio Dalla - Milano 192 Fantomas -  Page 9 [11 Frames] 193 Alessandro Allesendroni - Remember 194 Le Orme - Felona & Sorona - Return To Naught 195 Rome - The Spanish Drummer 196 Epitaph  -  Beyond the Mirror 197 Ephel Duath - The Passage 198 Three of You - New Life 199 Walter Rizzati I remember (Quella villa accanto al cimitero) 200 Lacuna Coil -  Heaven's A Lie 201 Judas Priest - Nostradamus 202 Triumvirat - Vesuvius 79 A.D. 203 Amedeo Tommasi - Exploration 204 Nero Kane † Lord Won't Come 205 FULCI - Eye Full Of Maggots 206 ULVER - Nemoralia 207 Voltumna  - Roma Delenda Est 208 Adorable - Sistine Chapel Ceiling 209 I Gres - Restless 210 Rita Pavone - Il Geghegè 211 Jahbulong - Under the influence of the fool 212 Theatres des Vampires -  Sangue 213 Antonio - High Voltage! 214 Fantomas -  Page 23 [17 Frames] 215 Sadist - Enslaver of Lies 216 Bunker 66 - (She's Got) Demon Eyes 217 GIULIANO SORGINI - Mad town 218 Zu -  Ostia 219 Moonraker - Miss Goodhead Meets Bond in Venice 220 Franco Micalizzi - I Due Volti Della Paura 221 John Zorn Naked City - The Sicilian Clan 222 Piero Umiliani - Nel Villaggio 223 Mike Patton/Mondo Cane - Cielo In Una Stanza 224 UFOMAMMUT - Warsheep 225 Fleshgod Apocalypse -  Elegy 226 SLASHER DAVE - Fulzzi 227 Panna Fredda - La Paura 228 Meads Of Asphodel - God Is Rome 229 Nora Orlandi - I Robot Original Version (Il dolce corpo di Deborah) 230 Caronte - Exctasy of Hecate 231 White Skull - Will of the Strong 232 Wotan - Thermopiles 233 Chromatics - Faded Now 234 Fantomas -  Page 2 [7 Frames] 235 Schizo - the main frame collapse 236 Ghost B.C. -  Per Aspera Ad Inferi 237 Dream Theater - The Count Of Tuscany 238 Satyricon -  Commando 239 Psico Galera - La Prima Volta 240 Scolopendra - Priest's blood soup 241 Theatres Des Vampires - 'Til the Last Drop of Blood 242 Victrola - Game of Despair 243 Blue Phantom - Diodo 244 Mortuary Drape - My Soul/primordial 245 Fantomas -  Page 11 [10 Frames] 246 Gianni Ferrio - Un dollaro bucato 247 Ataraxia - Canzona 248 Hexvessel - Phaedra 249 Lee Hazlewood and Nancy Sinatra - Some Velvet Morning 250 Mike Patton -  L'Uomo Che Non Sapeva Amare 251 Idiota Civilizzato - Uno E Nessuno 252 Ennio Morricone - Main Theme for Dario Argento's THE CAT O'NINE TAILS 253 Rhapsody - Ascending to Infinity 254 Monumentum - Battesimo: Nero Opaco 255 Opera IX - 1313 (Eradicate the False Idols) 256 Piedone lo sbirro OST - The Baron's death 257 Goblin - Deep red OST main theme 258 EKPYROSIS - Immolate the Denied 259 L'Impero delle Ombre - II Sabba 260 Monte Kristo - The Girl of Lucifer 261 Ghost - Lady Nite 262 Hallowed - Wake Up In The Night 263 Fantomas -  Page 27 [15 Frames] 264 Giuliano Sorgini - Lavoro cerebrale 265 Death SS - Vampire 266 VOLTURIAN - Broken 267 Cradle Of Filth - The 13th Caesar 268 Fulci - tropical sun 269 Alessandro Cortini - Perdere 270 Francesco Guccini - Bologna 271 Abysmal Grief  - Celebrate what they fear 272 Goblin - book of skulls 273 Tom Waits - In The Colosseum 274 Peggy Lee - Autumn In Rome 275 Ruins - Petit Portrait 276 Urna - Omnis Inifinita Mens Est Gremium Et Sepolcrum Universi 277 Nicolas Gaunin - Noa Noa Noa 278 Lacuna Coil - No Need to Explain 279 Theatres Des Vampires - Morgana Effect 280 Sepultura - City of Dis 281 Opera IX - The Oak 282 Rhapsody - Il cigno nero 283 Cripple Bastards  - Variante Alla Morte 284 Goblin - Witch (Susperia OST) 285 Death SS - revived 286 Henning Christiansen - L'essere Umano Errabando La Voca Errabando 287 Rolling Blackouts - The Second Of The First 288 Giuda - Overdrive 289 Hierophant  - Son of the new faith 290 Giorgio Faletti - Nati a Milano 291 Fabio Frizzi - A Cat in the Brain, Sequence 2 292 Dean Martin - On An Evening In Roma (Sott'er Celo De Roma) 293 FLESHGOD APOCALYPSE - Monnalisa 294 Valgrind - The Endless Circle 295 Oceana - Atlantidea Suite Part 1 296 Soda Stereo - Paseando Por Roma 297 Blasphemer - The Sixth Hour 298 Raw Power - Dreamer 299 Mike Patton/Mondo Cane - Deep down 300 Lacuna Coil - Swamped 301 Slalom OST by Ennio Morricone - Main theme 302 Stefano Marcucci - INFERNO 303 Lou Monte - Shaddap Ya Face 304 The Case of the Bloody Iris OST by Bruno Nicolai - Main theme 305 Mortuary Drape - Dreadful discovery 306 Antonio Riccardo Luciani - Cinque sottozero 307 Plateau Sigma -  Ouija and the Qvantvm 308 Piero Piccioni - Colpo rovente OST - main titles 309 Riz Ortolani - sette orchidee macchiate di rosso 310 Ad Nauseam - Imperative Imperceptible Impulse 311 Oliver Onions - Italian Girl 312 Bauhaus - Bela Lugosi's Dead 313 Metamorfosi - Spacciatore di Droga - Terremoto - Limbo 314 Body Count OST by Claudio Simonetti  - main theme 315 Symphony X - Underworld 316 Carlo Savina - Titoli di testa 317 Orchestra King Zerand - Night Song 318 Piero Umiliani - La schiava 319 CLAUDIO SIMONETTI'S GOBLIN - The Devil is back 320 Roman Holiday OST - Main title 666 Fabio Frizzi - Voci Dal Nulla
Perhaps not enough Morricone and needs more Goblin. The next update will have more, I am sure. Play it here:  https://www.youtube.com/playlist?list=PL-iHPcxymC18JtHohAYmD7g1FGA8S-D2B
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ilgoblinverde · 3 years ago
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Benvenuti nella Locanda del Goblin impennato
Benvenuti nella locanda della Prima Ostessa, Nerill dalle bianche gote -anche conosciuta come la Principessa dei Barbari- inaugurata nell’anno 1060 del Regno.
Nim Drog Drig, goblin di campagna, che tanto desiderava una sposa umana, rapì all’amore della sua tribù la bella Nerill, figlia del re barbaro Tamcor il Selvaggio.
Oltremodo ricco e già padrone della Taverna del Rospo, Nim Drog Drig indisse sontuosi festeggiamenti invitando tutto il villaggio di Rosprum allo sposalizio.
Quando il primo giorno di festeggiamenti stava per volgere al termine, temendo per l'imminente minaccia alla sua purezza, Nerill chiese al suo sposo, come dono di nozze, di poter visitare il leggendario Pozzo dei Desideri, o Pozzo dei Desideri, per poter piangere un ultimo desiderio prima di soggiacere al suo triste destino.
Già ebbro di vino, Nim Drog Drig condusse la giovane al Pozzo dei Re, sperando di poter chiudere in fretta la fastidiosa faccenda e consumare quanto prima le nozze. Concedendole qualche minuto di solitudine, si addentrò nel bosco con l'impellente urgenza di mingere: tra bestemmie e canti osceni, scaricò la vescica su una delle Sacre Quercie di Hurill. La profanazione non passò inosservata! L'unicorno Shuna-hirimdill, custode del Sacro Bosco, andò su tutte le furie.
Lanciato al galoppo l'unicorno sacro rincorse Nim Drog Drig fino a Rosrpum. Qui il Goblin cercò di salvarsi facendosi scudo con gli ospiti che ancora affollavano la taverna del Rospo.
Ma niente e nessuno poteva metterlo in salvo dalla rabbia di Shuna-hirimdill che con un sol colpo lo incornò nel centro della sala grande.
Morto Nim Drog Drig, Nerill tornò a Rosprum. Ereditò le ingenti ricchezze del defunto marito, tra le quali la proprietà della taverna e venne accolta in paese come eroina. Insediatasi nella Taverna la trasformò in un'accogliente locanda, dove ospiti dalle terre più lontane potevano rifocillarsi e riposare ascoltando dalla Prima Ostessa in persona l'incredibile storia de' la Locanda del Goblin impennato.
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aengusnatureking · 4 years ago
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A volte le piccole cose celan i tesori più grandi.
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Un ringraziamento per la grafica a @iridialair
{Aibek, Comtos – maggio, primavera – 111 e. N.}
Da luce inondato, lussureggiante e prospero il minuto Comtos, paesino portuale, guarda epicureo l’impetuoso oceano Pacifico il qual lo separa coi suoi flutti imponderabili dalla costa dell’Oregon, lontana tanto da n’esser colta neppur dagl’occhi acuti degl’alfar o dai cannocchiali dai nani costruiti, creature che in quel novello loco han trovato casa. In tal lieto reame Enebro è da qualche giorno approdato, sul cominciar del maggio, per restituire il re pitone celeste, che da sedicenti avventurieri umani venne rapito al fine d’esporne il desueto color a scopo di lucro: ad egli si rivolse  la missiva del preoccupato consiglio cittadino demandandogli di ritroar l’animale; il procuratore s’era messo alla ricerca del rettile, fortunatamente l’investigazione fu assai breve tanto la pubblicità dei rapitori fu clamorosa, egli lo trovò poco pria che fosse venduto e trasformato in capo d'abbigliamento allor poté impugnare dalla sua parte la legge riuscendo a riportar il prezioso ofide, sano e salvo, al loco ove appartiene.  Il druido è rimasto talmente affascinato da quella nuova terra, emersa un secolo addietro, da essersi trattenuto per conoscerne la genesi e goder del sereno modus vivendi di Comtos; dalla mappa apprende che l’isoletta ha forma non dissimil dalla luna calante ed è percorsa da modesta catena montuosa la qual è materna pietra del fiume, chiamato soffio di Aibek, il cui delta da costituzione ad una laguna popolata da Nix mentre, nella terra ferma che la costeggia, s’erge il ridente villaggio, con tanto di porto, ove convivono Alfar luminosi e Nani le cui arti si son magistralmente unite donando all’architettura un aspetto delizioso, euritmico e tranquillo. Dop’aver lungamente passeggiato per le vie, di buon mattino, il fanciullo s’accomoda sulla panchina dell’alto ponte, poggia il bastone sulle proprie gambe e termina di sfogliar i cerulei volumi troati in biblioteca.   “Quando la furia della Natura/ offesa e devastata dalla tossicità/ potè placarsi, dai porti gai salparon esploratori: un gruppo d’essi, capitanati dalla prode Giselle l'impavida esploratrice nana, scoprì quest’isola stabilendo ivi dimora promettendo che sempre l’avrebbero protetta. Non volendo rimaner soli Aibek fu loco ospitale anche per una comitiva d’alfar solari che la buona Giselle, consigliata del giudizioso pitone celeste, invitò e pochissimi anni più tardi ambo le comunità accolsero i superstiti d’un villaggio di Nix americano, spazzato via da terribile battaglia contro i grun goblin. Così tre specie assieme suggellarono amicizia e fratellanza.”
Recitando a bassa voce, il castano leva il capo osservando il colossal cristallo azzurro chel sotto al cielo terso sfavilla; un mercante nano che di lì si troa a porre piè nota l’altrui interesse e con far gioviale ed energico esclama.
“È bellissimo non trovi, compare? Pensa, era sotto la montagna più piccola di Aibek, si trova laggiù sotto le nebbie. In realtà è talmente bassa rispetto le altre che non la si può, tecnicamente, considerare monte e neppur se ne riesce a veder la cima da qui!”
Così dicendo il barbuto indica l’Ovest ove la foschia vela l’orizzonte.
“A volte le piccole cose celan i tesori più grandi.”
Replica l'avvocato con far spavaldo, sicuro il qual s’affievolisce tuttavia terminato l’eloquio:spiacevoli rimembranze l’assalgon poich’egli, sovente, fu soggetto di scherno per le proprie dimensioni relativamente modeste da parte degl’umani dell’Epoca Vecchia; gli par d’udirne le risatine sommesse, le battute chel pungean, l’occhiate d’intesa che talvolta si scambian avversari nell’aule di tribunale ed addirittura dei collaboratori negl’uffici della procura. Ei sospira pesantemente, turna il verde guardo al nano il qual  gli sorride teneramente r riprende il proprio dire.
“Vale anche per le creature, come me…E come te. Quel cristallo l’abbiamo messo proprio al centro della città perché porti a tutti il messaggio c’hai appena detto.”
Il cubano gl’annuisce ritroando disinvoltura, l’esigue labbra rosate si stendon in timido sorriso; il commerciante dalla barba mora prende congedo dop’avergli stretto la mano, il castano s’incammina sulle vie petrose occhieggiando coi tetti su cui il vento salato ha steso una patina opaca, biancastra che conferisce alle case aspetto dicotomico tant’immacolato quanto vissuto. Sotto le tegole scarlatte si troa la locanda ove alloggia, il procuratore risale in camera p’indossar una blusa celestina a mezze maniche ed un pinocchietto, dalla bricolla estrae il profumo preparare all’inizio di quella primavera quando il suo vagare il portò a passar presso un campo interminabile di Non ti scordar di me; spruzzandosi sul collo il contenuto della boccetta vitrea egli percepisce l’ulimo dolce e delicato rimasto intatto, come se fosse di nuovo seduto tra quei piccoli fiorellini su quella landa che parea un secondo cielo tant’era azzurra e serena. Tornato in strada, ad occhieggiar coll’imponente cristallo, il viandante si guarda attorno individuando tosto la via per la biblioteca ove rende i tomi prestatigli, la commessa gli consiglia di visitare la laguna: par sia particolarmente bella nel maggio d’oro a detta sua così in quel mattino che stava divenendo pomeriggio, pien di sole e calore, Enebro s’indirizza al delta ove una scalinata dagl’alberi circondata l’accompagna nell’oceano limpidissimo, celeste e quieto; egli poggia la man destra sulla ringhiera lignea pria di privarsi dei sandali e discendere nella laguna con una certa cautela, poggiandosi al fido bastone che nella mancina mano impugna: sorpresa si dipinge sul suo viso nel trovar il fluido molto men freddo di quanto s’attendesse, è tiepido e camminarvi risulta molto piacevole tanto che le spalle si rilassan el viso, fin ad or contratto, fa altrettanto. Il druido passeggia con l’acqua sopra il ginocchio osservando la sabbia depositarsi accanto ai suoi piedi, guarda l’orizzonte terso el cielo che nella laguna si specchia, limpido, lucente. Al suon placido della risacca altro ben più dinamico, costrutto da spruzzi e gorgoglii, s’aggiunge attraendo l’attenzion sua: dai margini della laguna un coyote ha deciso di rinfrescarsi e farsi una nuotata, n’appena questi nota l’avvocato verso di lui si dirige a grandi balzi; il castano, ben lieto, l’accarezza: le sue mani grandi si poggian sul folto pelo grigiastro dell’animale che rivela di chiamarsi Alun, la qual ripiega tosto a riva per poi tornar con qualcosa in bocca che consegna all’ospite: è una rete da pesca bianca di perlaceo cotone.
“Puoi tenermela aperta?”
 Gli dimanda il canide.
 “Ma certo.”
Replica incuriosito il druido ma pria ch’egli potesse chiederne cagione la scodinzolante Alun affonda il muso nella laguna riemergendo con in bocca un bivalvo dalle stupende striature cerulee.
“N’aveo mai visto vongole del genere!”
Esclama il cubano osservando la bizzarra conchiglia.
“Sono così per via dell’influsso magico del grande cristallo azzurro, a molte creature egli dona colore ed incanto, come al saggio ofide che ci consiglia.”
Ribatte la creatura accompagnando l’antropomorfa figura nella sua passeggiata abbaiando della propria casa e delle meraviglie che nasconde senza cessari di collezzionar molluschi in si bel guscio nascosti ed audendo le narrazioni del castano il qual rivela ch’al silvestre sire quell’isola sarebbe piaciuta molto, ei racconta del loro incontro e del tempo trascorso assieme; presto la maestra pescatrice riempie la rete, le conchiglie celesti risplendon nell’acqua così i due inizian a giocare e rincorrersi tanto da finir entrambi completamente zuppi ed alquanto contenti, il fanciullo si diverte a lanciar il proprio bastone nell’acqua e farselo riportar dalla nuova amica la qual nuota in maniera assai buffa eppur oltremodo funzionale.
“Sapevi che basta mangiar un paio di queste vongole per sentirsi sazi? Questa è la loro magia.”
 Afferma Alun.
“Perché allora ne hai raccolte così tante?”
“Per i figlioli e gl’amici presso cui abito. Io ed i cuccioli abbiam però il vantaggio di mangiarli anche crudi ma i Nix debbono cucinarli.”
Spiega con gaudenti latrati mentre ritornano alla scalinata, pria di congedarsi ella spinge col nerissimo nasino un paio di vongole sulla mano dell'avvocato.  
“Queste le voglio regalare a te, grazie per avermi accompagnata.”
Con somma riconoscenza il castano stringe il dono al petto replicando.
“Grazie a te Alun per la compagnia, arrivederci e buona sorte.” Ciò detto egli risale la scaletta di legno sedendosi sul molo di medesimo materiale ad asciugar le vesti al lume possente del sol del pomeriggio, dall’altra parte della laguna, sulla riva di sabbia dorata, il coyote gli rivolge ultimo saluto.
“Arrivederci, dolce stellino.”
E così dicendo ella acchiappa nuovamente la rete trai denti per scomparir de retro le dune.
Enebro turna il viso delicato alle bianche nubi che sul ciel azzurro pascolano.
"Stellino.”
Reitera tra se e se: quell’è il modo in cui sol il silvestre sire è solito chiamarlo, un vezzeggiativo forse banale a giudizio d’alcuni ma che pel druido el monarca cela significati di gran rilievo, simboleggia non sol l’importanza, inspiegabile, quasi fortuita e del tutto contraccambiata, del druido pel sire, ma anche l’affetto di quest’ultimo nei confronti susi ed Aengus è famoso per esser creatura logica, distante, marmorea e gelida ed infatti egli così è ma non s’è mai comportato freddamente con lui e viceversa.  Entrambi si riparavano de retro un muro di ghiaccio azzurro e forse era tal modo di fare che permetteva loro di sciogliersi reciprocamente quand’erano assieme.
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alessiamenetti · 5 years ago
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Decostruzione e analisi di Lo Hobbit: Un viaggio inaspettato (2012)
1. “Il vestito”
Osservando la locandina si nota un uomo sulla trentina che regge in mano una spada. Il suo sguardo è concentrato e sembra quello di un guerriero, ma la sua pelle è pulita e priva di cicatrici e gli abiti che indossa possono ricordare quelli di un contadino o di un abitante della campagna. Inoltre la spada che sta reggendo è lucida e pulita come se fosse nuova.
Sullo sfondo vi è un paesaggio di colline con spiazzi d’erba e foreste. Il cielo è coperto da nuvole che sembrano preannunciare una tempesta tranne in un punto dove dei raggi di sole le attraversano.
Nella copertina tutto riconduce al genere del fantasy a paritre dal titolo, “Lo Hobbit”, che sembra essere la descrizione stessa del personaggio raffigurato.
Il font utilizzato si sviluppa principalmente verso l’alto, e sembra essere scolpito su una pietra marroncina richiamando il periodo medioevale.
In alto si legge “From the director of the Lord of the Rings’ Trilogy”, che sottolinea quindi ancora per una volta di che genere sarà il film.
2. “Il gancio”
Il gancio principale credo sia il genere stesso del fantasy.
Il film fa parte di una grande serie narrativa ed è stato diretto dallo stesso regista della trilogia de Il Signore degli Anelli. Queste due cose fanno quasi da garanzia sulla qualità del film, e inevitabilmente richiamano gli appassionati.
Una persona che però non ha familiarità col genere può trovare il punto di connessione con la locandina grazie alla spada incisa, emblema del fantasy medioevale, la quale è brandita da un uomo apparentemente comune.
3. La motivazione e il conflitto del protagonista
La motivazione principale per cui Bilbo si unisce alla compagnia di Thorin e parte per il viaggio lasciando la contea è più che altro data dall’impulso. Infatti la sera in cui gli viene proposto di partire per un’ avventura rifiuta ma la mattina dopo, ripensando a ciò che era successo la sera prima e alla sua vita tremendamente ordinaria, decide impulsivamente di partire in modo da avere poi in futuro una storia da poter raccontare. Il conflitto è l’avventura stessa piena di pericoli che porrebbero uccidere sia lui che i compagni. Inoltre Bilbo, essendo uno Hobbit, è inesperto sia nel combattimento che nel sopravvivere fuori da una casa accogliente.
4. Il bisogno
Il bisogno del protagonista è quello di provare a se stesso e agli altri di essere forte abbastanza da poter cavarsela nell’avventura. Ma puntualmente fallisce.
5. Il dilemma
Il dilemma del protagonista è se tornare a casa o proseguire nell’ avventura. I nani inizialmente non lo trattano bene, lo prendono in giro e cercano di spaventarlo, oppure si arrabbiano a causa della sua inutilità e incapacità di combattere. Bilbo molto spesso si sente accusato e pensa di essere un peso per loro. Anche per questo vuole tornare a casa. Nel momento in cui sta per andarsene però tutta la compagnia viene risucchiata in una caverna di goblin, e Bilbo cade nelle profondità incontrando per la prima volta Gollum. Più tardi quando riescono a liberarsi Bilbo si decide ad aiutare i nani.
6. Il codice morale del protagonista
Bilbo è un uomo buono, e il suo codice di condotta è dettato dal non voler usare la spada è la violenza se non strettamente necessario, preferendo il dialogo e di conseguenza l’ inganno.
7. L’ antagonista
Nel film vi sono due antagonisti principali:
Smaug è l’antagonista principale dell’intera trilogia. Anni prima i nani vivevano all’interno di una montagna ricolma di ricchezze da loro stessi estratte nelle miniere. Il drago, per natura essere attratto dalle ricchezze, distrugge la città e prende possesso della montagna.
Azog il Profanatore è il secondo antagonista. È un orco pallido che in passato partecipò alla conquista delle miniere di Moria, dove uccide e cattura i familiari di Thorin. Quest’ultimo per vendicarsi gli amputa la mano sinistra. Dopo questo avvenimento si ritira dentro alle miniere e di lui non si sa più niente: c’è chi crede che sia morto per le ferite e chi è convinto che sia ancora vivo. Durante il film Azog cerca vendetta cercando ed attaccando i nani, provando ad ucciderli. Inoltre in quanto orco, vuole anche appropriarsi della Montagna Solitaria piena di ricchezze.
8. I punti di svolta della storia
Il primo punto di svolta è quando Bilbo si unisce alla compagnia di Thorin, dando così inizio alla vera avventura.
Il secondo punto di svolta è quando a Gran Burrone Elrond decifra la mappa dei nani, confermando la presenza di una porta nascosta sulla Montagna, e che questa sarà visibile soltanto se illuminata dalla luce dell’ultima luna di autunno.
Il terzo punto di svolta è quando dopo essere stati catturati dal Re dei Goblin scoprono che Azog è ancora vivo. Contemporaneamente Bilbo trova l’anello caduto dalle tasche di Gollum.
Il quarto punto di svolta è quando la compagnia, dopo essere stata attaccata da Azog, viene salvata dalle aquile.
9. L’arco, lo sviluppo psicologico e la crescita del protagonista
Bilbo inizia essendo un uomo che incarna le caratteristiche base di un Hobbit: è abitudinario, ama la tranquillità e odia gli imprevisti. Quando parte per l’avventura inizia piano piano a dimostrarsi più coraggioso del previsto, oltre che un abile oratore. Dalla mancanza di casa inizia anche ad apprezzare i luoghi che visita durante l’avventura, imparando ad adattarsi ad ogni situazione. Nonostante ciò mantiene il suo aspetto innocente e la sua gentilezza.
10. Come finisce la storia
La storia finisce in sospeso, con l’arrivo della Compagnia a vedere dalla lontananza la Montagna Solitaria e con il risveglio del drago dal suo lungo sonno.
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redqueenofbooks99 · 6 years ago
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Top Of Wintersong
《Lei brucia come gli sterpi, una fiamma repentina che non ti scalda. Tu invece, tu sei come la brace, mia signora. Dentro di te c'è un fuoco, ma la sua fiamma brucia lentamente. Un calore scintillante, che aspetta solo un soffio per ravvivarsi.》
《Avete la musica nell'anima. Una musica selvaggia e indomita che mi parla e che non sicura di tutte le regole e le leggi in cui voi umani l'avete ingabbiata. La sento crescere dentro di voi, e desidero liberarla.》
《Non sarai solo. Non sarai mai solo. Io sarò sempre con te, nello spirito, se non in carne e ossa. La distanza non cambierà le cose. Ci scriveremo delle lettere. Continueremo a condividere la nostra musica con penna, inchiostro e sangue.》
《Immaginai risatine soffocate, battute che solo noi potevamo capire, melodie in basso continuo e improvvisazioni da soprano. Sognai dita che si sfioravano, baci rubati, sospiri e ansiti nel buio della notte, convinti che nessuno potesse sentirci. Volevo l'amore, quello etereo e quello fisico, il sacro e il profano.》
《Non avevo atteso qualcuno che mi trovasse bella, ma che mi desiderasse. Che mi volesse. Volevo che il Re dei Goblin mi reclamasse come sua.》
《Hai detto che sono altruista. Allora desidero per me un po' di egoismo, perché per una volta voglio amare prima di tutto me stessa.》
《Il Re dei Goblin invece interpretava me stessa, mi mostrava una versione di Liesl che fino a quel momento mi era sconosciuta. Lui suonava me.》
《Il bacio è più dolce del peccato e più travolgente della tentazione. Non sono delicata, non sono cortese: io sono brutale, selvaggia, sono senza regole. Io addento, mordo, lecco, divoro. Voglio, voglio e voglio, e non nascondo nulla.》
《Oh, Dio. Sono senza parole, lontana anni luce dal Paradiso, ma non mi importa. Voglio giacere con il Diavolo, e lo farei altre mille volte solo per sentirmi come mi sento adesso.》
《Una candela che non viene accesa è solo cera e uno stoppino. È meglio far bruciare la sua fiamma, pur sapendo che si estinguerà, piuttosto che rimanere per sempre nell'oscurità.》
《La tua anima è bellissima. E questa ne è la prova. La tua musica. Se tu non avessi tanta paura di condividerla con me, se non avessi tanta paura di quella parte di te, avresti potuto avermi già da un pezzo.》
《Cos'è la vita eterna se non una morte prolungata?》
《Di tutte le mie emozioni mortali, la speranza era la peggiore. Tutte le altre erano facile da sopportare e da mettere da parte: la rabbia divampava e poi si spegneva, la tristezza pian piano si affievoliva, la felicità scoppiava e poi svaniva. Ma la speranza... la speranza era ostinata. Ritornava sempre come un erbaccia, anche dopo che l'avevo strappata via chissà quante volte. E la speranza faceva soffrire.》
《Feci del mio meglio per soffocare la speranza, perché la gemella della speranza era la disperazione, e la disperazione era assenza di sofferenza. Assenza di sentimenti. Assenza di qualcosa di cui mi importasse. E io volevo che mi importasse di qualcosa.》
《Oh, quanto sarebbe dolce la mia fine se come ultima cosa vedessi le tue care mani chiudermi gli occhi.》
《Il tempo non si fermava per nessuno, tantomeno per me, ma nell'istante del nostro bacio trovai un piccolo assaggio di eternità.》
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miriskussnika · 6 years ago
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Cose di oggi random
Pare che il mio subconscio abbia un messaggio breve e conciso per me: ho sognato un pappagallo che mi chiamava “chiavica” in loop - chissà cosa ne penserebbe Freud?;
Mi sono svegliata alle 6:00 e sono andata a correre (le due cose separatamente succedono più spesso di quanto io stessa crederei possibile, ma insieme vi assicuro che c’è proprio del sovrannaturale);
Quando sono tornata a casa dalla mia corsetta (durata 30 min e conclusasi con un “BRO” pieno d’affanno), mi sono riaddormentata come una pera - ma l’attività fisica non dovrebbe darti la carica, l’energia, accelerare il metabolismo e tutte quelle belle cosine lì?;
Stamattina i miei capelli hanno deciso di essere la versione riccia della pettinatura di David Bowie Re dei Goblin - solo che almeno lui era gnocco;
Ho avuto un dejà-vu fortissimo mentre parlavo con una collega di “Un posto al sole” e dicevo la frase “A me piaceva, perchè è pieno di cattiveria gratuita”;
Lascio qui un CHE ANSIA catartico generale, così, senza perchè e senza percome;
Sono in pausa yogurt, ma vorrei essere in pausa vino - ed è solo martedì;
Non ci sono più le mezze stagioni;
Sto scrivendo cose a caso solo per fare una lista più lunga, ma in realtà ho smesso di avere qualcosa da dire dopo il terzo punto.
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longhomes · 2 years ago
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Goblin beancounter
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GOBLIN BEANCOUNTER SERIES
Their final act as Cherry Five was to drop new drummer Carlo Bordini and bring back Walter Martino on drums. This helped them better understand the world of soundtracks and the particular techniques required. Due to the band's peculiar sound, the band was frequently called to perform and arrange famous musicians' compositions. Cinevox Records was active mainly in soundtrack publishing. The band's name was changed to Cherry Five by the label, and according to Claudio Simonetti for no apparent reason, as the members themselves had intended to continue as "Oliver." Whatever debate about the band's name there may have existed, their first LP was titled Cherry Five. After many months of rehearsing, they returned to London while Offord was on tour with Yes in the US after many performances and various attempts at striking deals with record houses, they were forced to go back to Italy, due to lack of funds.īack home, they signed with Cinevox, and Clive Haynes was replaced by Tony Tartarini who had previously recorded with L'Uovo Di Colombo under the name Toni Gionta. By then, Fabio Pignatelli had become a steady member, and the band found a regular drummer, Carlo Bordini, and an English lead vocalist ( Clive Haynes). On a trip to London, while looking for contacts, the band bumped into Eddie Offord (then producer of Yes) after listening to a demo tape, the tycoon producer expressed interest and asked them to move to England. History Oliver, 1972–1975 īetween 19, Claudio Simonetti (keyboards) and Massimo Morante (guitars), aided by Fabio Pignatelli (bass guitar) and Walter Martino (drums), recorded some demo tapes using the name Oliver. 5.21 2015–present - Cherry Five - Il Pozzo dei Giganti.5.20 2001–present - Claudio Simonetti's Goblin (aka Daemonia) - The Murder Collection.5.18 2011–present - Goblin Rebirth - Goblin Rebirth.5.10 1982 - Tenebre (as Simonetti/Pignatelli/Morante).5.8 1979–1981 - Patrick - Buio Omega - Contamination - St.5.7 1979 - Squadra Antigangsters - Amo non-amo.5.5 1977–1978 La Via Della Droga soundtrack and Il Fantastico Viaggio Del "Bagarozzo" Mark.5.4 1975–1976 Roller and Chi? - Suspiria soundtracks.4.2 Claudio Simonetti's Goblin (aka Daemonia).1.9 4/5 of original Goblin members reunion, live and studio activity, 2013–present.1.8 Tour and Simonetti's Goblin, 2013–present.1.7 New Goblin/Goblin Rebirth and the Goblin Keys, 2010–present.The last collaboration with Argento took place in 2001, with the film Sleepless. The remaining members continued to work on further scores, and there was a partial reunification of three of the four band members for Argento's Tenebrae (1982), credited to the three band members, but not as Goblin. Tracks 1, 2 and 7 from the European version are also in the American version of the film.ĭespite their success, membership continued to be a revolving door. In both this and Suspiria's opening title sequences, they are credited as "The Goblins with Dario Argento". Other film scores and a concept album ( Il Fantastico Viaggio Del Bagarozzo Mark) followed, then the score for the European version of George A. After a reshuffle in their line-up, they put out an instrumental progressive rock album Roller, before working with Argento again for 1977's Suspiria. The 1975 soundtrack album was a huge hit. The band changed their name to Goblin, rewriting most of the score, originally written by Giorgio Gaslini including the famous main theme. Initially recording as Cherry Five (they had done some live shows as Oliver), their early work spawned one eponymous progressive rock record, and they were then called in to compose the score for Profondo Rosso.
GOBLIN BEANCOUNTER SERIES
Goblin returned with a series of live concerts in Europe in 2009 and in North America in 2013. CD re-releases of their scores have performed well, especially in Germany and Japan. Because their collaborator Dario Argento specializes in creating horror, suspense and slasher/giallo genre movies, scores made by Goblin in these movies often had eerie and ominous tones. They frequently collaborate with Dario Argento, most notably creating the scores for Profondo Rosso in 1975 and Suspiria in 1977. Goblin (also Back to the Goblin, New Goblin, Goblin Rebirth, the Goblin Keys, the Goblins and Claudio Simonetti's Goblin) is an Italian progressive rock band known for their film scores.
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poetyca · 3 years ago
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Non ti scordar di me – Do not forget me – Myosotis
Non ti scordar di me – Myosotis
C’era una volta un paese con due regni: il regno della luce e quello delle tenebre. Il regno della luce era gioioso e trasparente, il re e la regina erano buoni e saggi e vivevano in un castello di cristallo. Il regno delle tenebre era buio e la sua regina, sempre vestita di nero, invidiosa e cattiva, viveva in un castello di sasso senza finestre. Un bel giorno la regina della luce ebbe un figlio bello come un raggio di sole.
La regina del buio, invidiosa, lo rapì e lo portò nel suo castello.
La madre, disperata, da quel momento non fece che piangere. Un giorno, mentre piangeva nel suo giardino, vide sbucare dai cespugli tanti piccoli folletti di luce azzurra, accorsi ad aiutarla. I folletti luminosi si incamminarono verso il regno del buio per salvare il principino; man mano che si avvicinavano al castello perdevano un po’ della loro luce. Nonostante tutto, però, riuscirono a riportare il principino alla madre. Quando giunsero al castello di cristallo erano ormai spenti per lo sforzo e la fatica. Ma la regina disse: “Non vi lascerò morire cari amici e non vi scorderò mai; vi ridarò la luce e vi trasformerò nei più bei fiori del mio giardino. Da quel giorno, a primavera, nel giardino della luce, spuntano piccoli fiori azzurri con un cuoricino giallo, luminoso come il sole: i Nontiscordardime.
Nel linguaggio dei fiori il nntiscordardime è simbolo di fedeltà ed amore eterno
Dal web
Do not forget me – Myosotis
There was once a country with two kingdoms: the kingdom of light and darkness. The kingdom of light was joyful and transparent, the king and queen were good and wise and lived in a house of glass. The kingdom of darkness was dark and his queen, always dressed in black, envious, evil, lived in a castle of stone with no windows. One day the queen had a child of light looking like a ray of sunshine. The queen of the dark, jealous, kidnapped him and took him in his castle. The mother, in desperation, from that moment it did not cry. One day, while crying in his garden, he saw many little goblins emerge from the bushes of blue light, rushed to help her. The light elves walked toward the kingdom of darkness to save the prince, as they approached the castle lost a little ‘of their light. Despite everything, however, managed to bring the prince to his mother. When they reached the crystal castle had been turned off for stress and fatigue. But the queen said: “I will not leave my friends die and there’ll never forget, will restore the light and you turn in the most beautiful flowers in my garden. From that day, in the spring in the garden of light, small blue flowers emerge with a little heart yellow, bright as the sun: Forget-me-
In the language of flowers “do not forget me” is a symbol of fidelity and everlasting love
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goblincafe · 3 years ago
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🤩🤩🤩 Arrivi librosi del Martedì! Oggi serviamo una collezione di librogame per tutti i gusti. 🤩 Lupo Solitario il primo ciclo 🤩 Fausto e Furio: corse di cinghiali meccanici 🤩 Re Rosso: un gatto avventuroso 🤩 Stream Romance: una storia romantica ad alta quota piena di Gremlins. 🤩 Chile Wood: Un indagine su dei ragazzi scomparsi, una bambina ritrovata e un bosco misterioso. 🤩 Malleus monstrorum: una nuova collezione di mostri per il richiamo di Cthulhu. ------------------------ 📍 Pisa, via del borghetto 31 ✉️ Mail [email protected] 🌎 www.goblincafe.it 📞 WA 3297521606 (presso Goblin Café) https://www.instagram.com/p/CVfYO8GMVKt/?utm_medium=tumblr
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