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4 buoni motivi per allenarsi a lasciare andare le critiche e i giudizi altrui
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lavo stiro cucio, ho un incredibile senso dell’umorismo e scrivo articoli accademici. onestamente continuo a domandarmi come mai non sia ancora coniugata
#fonte: sto sistemando la mia gonna dai bottoni decorativi bellissimi ma che vanno rafforzati ogni tanto perché il lavaggio li smolla sempre#comunque oh le application sono aperte. l’unica cosa è che non so cucinare. o meglio. mi mancano interesse e fantasia#perché se mi ci metto sono capace. almeno a livello base. poi non esageriamo
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Se non vuoi un partner infantile, evita di essere sua “madre” nel rapporto. Sii alla pari, rispettandoti.
Se non vuoi amore abusivo, non essere mai una vittima.
Rafforzati. Fai quello di cui ha bisogno la tua anima.
Le relazioni cercano di compensarsi energeticamente,
cercano di equilibrarsi.
Chi siamo attrae come un calamita l'altra persona, e viceversa.
Che ruolo stai rappresentando?
A volte i nostri partner sono Letteralmente Specchi di noi stessi.
Altre volte sono Poli Opposti.
E, come tutti gli specchi, servono a guardarci in quel riflesso e capire che abbiamo solo bisogno di imparare ad amarci e prenderci cura di noi stessi.
Non può esserci un carnefice senza una vittima, né un satiro senza ninfa.
La chiave sta in te.
Se vuoi un amore sano,
sii un amore sano ed equilibrato.
“Il vero amore è nient’altro che
l’inevitabile desiderio di aiutare l’altro in modo da essere chi è. ”
Vincenzo Esposito
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Qualche settimana fa la Francia ha completato la rinazionalizzazione della produzione e della vendita dell’energia elettrica. Il contesto internazionale e l’instabilità dei mercati hanno spinto il governo di Macron (non esattamente un socialista sovietico) a questa risoluzione per proteggere le proprie industrie e i propri cittadini. In Italia stiamo passando invece al libero mercato. Quasi 10 milioni di famiglie saranno esposte alle oscillazioni dei prezzi con la promessa di un risparmio che non ci sarà. Solo in Italia c’è chi è convinto che la logica del profitto possa dare vantaggi ai consumatori nell’ambito dei servizi essenziali e strategici come quello energetico. Con la liberalizzazione siamo tutti più deboli e dovremo competere con quei paesi che come la Francia si sono rafforzati con la nazionalizzazione.
Paolo Desogus
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Gli istinti inferiori sono troppo forti, soprattutto nel nostro tempo, in cui sono rafforzati e rigenerati continuamente dal sistema economico imperante.
W. Sombart
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Peter Freeman
PRIMA DELLA SCALA - PARTE II
Succede dunque che dopo l'esecuzione del brutto inno dal petto di un loggionista entusiasta prorompa spontaneo il grido "Viva l'Italia antifascista". E che un paio di agenti della DIGOS accorrano per fermare e identificare l'incauto.
Chissà se in una simile incombenza i solerti funzionari non avranno provato un fremito di imbarazzo, se un minimo rossore ne avrà colorito il volto, sentendosi calati in un ruolo così simile a quello di sgherri di qualche ancien regime, sospesi tra senso del dovere e ottusità. Chissà. Dagli uffici competenti hanno poi fatto sapere che l'intervento era atto dovuto, che questo disponevano gli ordini di servizio, magari rafforzati dalle raccomandazioni del ligio questurino di turno, gerarchicamente superiore ai due funzionari.
Comunque la si veda tutto quanto è accaduto si allinea perfettamente con lo spirito dei tempi, di Meloni e Piantedosi. E l'invocazione all'antifascismo è dunque di per sé sospetta, fastidiosa, meritevole di indagine. Tutto questo è miserevole prima ancora che scandaloso.
Poi è arrivato il bifolco e ci ha messo la ciliegina. Il bifolco - bifolco e ignorante come una capra - è il ministro dei Trasporti del quale non merita fare il nome. "Alla Scala si viene ad ascoltare, non a urlare". Col che il nostro ha tirato una riga su un secolo e mezzo (almeno) di storia dell'opera lirica e del suo pubblico, in specie i loggionisti. I quali loggionisti, rappresentando la critica più competente e democratica, hanno sempre caratterizzato il proprio ruolo manifestando il proprio qualificato punto di vista: rumorosamente, senza curarsi degli eccessi, fossero anche di entusiasmo. Giubilo o lancio di ortaggi, all'occorrenza. Questa è l'opera lirica è questo è uno degli aspetti che la distingue da sempre: alla faccia del bifolco, il quale come è noto, era solito esibirsi in quel tempio del bon ton di nome Papeete, a torso nudo e ingurgitando mojitos, o presenziando ai raduni padani con annesse gare di rutti.
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NdNC: come solito, salvini è la ciliegina su una torta di merda...
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“ Immaginatevi un vasto cortile, di un duecento passi di lunghezza e centocinquanta circa di larghezza, tutto recinto all'intorno, in forma di esagono irregolare, da un'alta palizzata, cioè da uno steccato di alti pali, profondamente piantati ritti nel suolo, saldamente appoggiati l'uno all'altro coi fianchi, rafforzati da sbarre trasverse e aguzzati in cima: ecco la cinta esterna del reclusorio. In uno dei lati della cinta è incastrato un robusto portone, sempre chiuso, sempre sorvegliato giorno e notte dalle sentinelle; lo si apriva a richiesta, per mandarci fuori al lavoro. Di là da questo portone c'era un luminoso, libero mondo e vivevano degli uomini come tutti. Ma da questa parte del recinto ci si immaginava quel mondo come una qualche impossibile fiaba. Qui c'era un particolare mondo a sé, che non rassomigliava a nessun altro; qui c'erano delle leggi particolari, a sé, fogge di vestire a sé, usi e costumi a sé, e una casa morta, pur essendo viva, una vita come in nessun altro luogo, e uomini speciali. Ed ecco, è appunto questo speciale cantuccio che io mi accingo a descrivere.
Appena entrate nel recinto, vedete lì dentro alcune costruzioni. Dai due lati del largo cortile interno si stendono due lunghi baraccamenti di legno a un piano. Sono le camerate. Qui vivono i detenuti, distribuiti per categorie. Poi, in fondo al recinto, un'altra baracca consimile: è la cucina, divisa in due corpi; più oltre ancora una costruzione dove, sotto un sol tetto, sono allogate le cantine, i magazzini, le rimesse. Il mezzo del cortile è vuoto e costituisce uno spiazzo piano, abbastanza vasto. Qui si schierano i reclusi, si fanno la verifica e l'appello al mattino, a mezzogiorno e a sera, e talora anche più volte durante il giorno, secondo la diffidenza delle guardie e la loro capacità di contare rapidamente. All'interno, tra le costruzioni e lo steccato, rimane ancora uno spazio abbastanza grande. Qui, dietro le costruzioni, taluni dei reclusi, più insocievoli e di carattere più tetro, amano camminare nelle ore libere dal lavoro, sottratti a tutti gli sguardi, e pensare a loro agio. Incontrandomi con essi durante queste passeggiate, mi piaceva osservare le loro facce arcigne, marchiate, e indovinare a che cosa pensassero. C'era un deportato la cui occupazione preferita, nelle ore libere, era contare i pali. Ce n'erano millecinquecento e per lui erano tutti contati e numerati. Ogni palo rappresentava per lui un giorno; ogni giorno egli conteggiava un palo di più e in tal modo, dal numero dei pali che gli rimanevano da contare, poteva vedere intuitivamente quanti giorni ancora gli restasse da passare nel reclusorio fino al termine dei lavori forzati. Era sinceramente lieto, quando arrivava alla fine di un lato dell'esagono. Gli toccava attendere ancora molti anni; ma nel reclusorio c'era il tempo di imparare la pazienza. Io vidi una volta come si congedò dai compagni un detenuto che aveva trascorso in galera venti anni e finalmente usciva in libertà. C'erano di quelli che ricordavano come egli fosse entrato nel reclusorio la prima volta, giovane, spensierato, senza pensare né al suo delitto, né alla sua punizione. Usciva vecchio canuto, con un viso arcigno e triste. In silenzio fece il giro di tutte le nostre sei camerate. Entrando in ciascuna di esse, pregava dinanzi all'immagine e poi si inchinava ai compagni profondamente, fino a terra, chiedendo che lo si ricordasse senza malanimo. Rammento pure come un giorno, verso sera, un detenuto, prima agiato contadino siberiano, fu chiamato al portone. Sei mesi avanti aveva ricevuto notizia che la sua ex-moglie aveva ripreso marito, e se ne era fortemente rattristato. Ora lei stessa era venuta in vettura al reclusorio, lo aveva fatto chiamare e gli aveva messo in mano un obolo. Essi parlarono un paio di minuti, piansero un poco tutti e due e si salutarono per sempre. Io vidi il suo volto, mentre tornava nella camerata... Sì, in questo luogo si poteva imparare la pazienza. “
Fëdor Dostoevskij, Memorie dalla casa dei morti [Testo completo]
NOTA: Questo romanzo, pubblicato negli anni 1861-62 a puntate sulla rivista Vremja, pur non essendo un resoconto è fedelmente autobiografico. Nel 1849 l'autore era stato condannato a morte per motivi politici e, dopo un'orribile messa in scena che tra l'altro peggiorò la sua epilessia, la sentenza di morte fu commutata in condanna ai lavori forzati a tempo indefinito; ottenne la liberazione per buona condotta nel 1854 ma le sue condizioni di salute erano ormai irrimediabilmente compromesse.
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Resilienza: capacità degli individui di far fronte allo stress e alle avversità uscendone rafforzati, di saper resistere e di riorganizzare positivamente la propria vita e le proprie abitudini a seguito di un evento critico negativo.
Non mollare❤️
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C'è quella bellissima idea di Osho di pensare che ciò che non ti uccide ti fortifica.... Quindi niente rispetto questo è un addestramento militare a base di nonnismo spietato. Siate forti. Ne uscirete rafforzati
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In evidenza la poesia del professor Dr. Joseph S. Spence Sr. (Maestro Epulaeryu)!
Foto cortesia 20 ottobre 2024: Saluti, namaste, ciao, hola, salaam, shalom, miei fratelli e sorelle della grazia ispiratrice di Dio. Prego che tutto vada bene per ognuno di voi e per i vostri cari, e continueremoil nostro grazioso cammino e saremo rafforzati lungo il cammino nel favore di Dio per essere vittoriosi nell’elevare l’umanità in tutto il mondo affinché diventi un popolo migliore. Oggi…
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Forlì, controlli rafforzati della Polizia per contrastare la diffusione di sostanze stupefacenti nelle Scuole e nel Centro Storico
Forlì, controlli rafforzati della Polizia per contrastare la diffusione di sostanze stupefacenti nelle Scuole e nel Centro Storico.... Leggi articolo completo su La Milano Read the full article
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Nel dubbio, fermati.
Nel dolore, ascoltati.
Nella tristezza,amati.
Nell'inquietudine, crea.
Nel rancore, perdona.
Nella perdita, rafforzati.
Nella solitudine, ritrovati.
E quando tutto ti sembra più grande di te, lascia andare e rinasci.
Pensiero Zen
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Suffocation: una data in Italia a marzo 2025
Dopo una serie di show di successo in Veneto e a Milano, i SUFFOCATION tornano anche in terra emiliana per conquistare Bologna. L’ultimo album “Hymns From The Apocrypha” li ha rafforzati nel loro ruolo di maestri di brutal e technical death metal, generi di cui furoni pionieri già negli anni 90, tornando oggi con un sound ammodernato e fortificato. Lo dimostra anche l’occhio di riguardo per una…
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I New York Knicks non saranno mai ignorati nella nuova stagione
La squadra più seguita nella Eastern Conference sono i Boston Celtics, che hanno vinto il campionato la scorsa stagione. C'è un'altra squadra che sta gradualmente diventando più forte, e sono i New York Knicks. Le Maglia New York Knicks non sono le più attraenti della NBA e non saranno ignorate dai fan nella nuova stagione.
Nessuna squadra professionistica nella NBA vuole essere ignorata dai fan, ma le squadre provenienti da piccole regioni semplicemente non hanno un vantaggio. I New York Knicks sono stati rafforzati nello scambio estivo e sorprenderanno i fan nella nuova stagione. I New York Knicks appariranno nella lista dei rivali dei Boston Celtics e le loro formazioni iniziali e sostitutive sono molto forti. I New York Knicks si sono classificati secondi nella Eastern Conference nella stagione regolare la scorsa stagione e la loro efficienza offensiva e difensiva si è classificata tra le migliori della lega. I New York Knicks, guidati dall'allenatore Tom Thibodeau, sono diventati una formazione offensiva e difensiva molto equilibrata. I New York Knicks hanno raggiunto le semifinali nei playoff e hanno buone possibilità di avanzare alle finali della Eastern Conference. Sfortunatamente, l'attenzione dei tifosi era tutta rivolta ai vincitori degli Indiana Pacers e la prestazione dei New York Knicks nella serie è stata ignorata.
La dirigenza dei New York Knicks conosce la forza della squadra e ha fatto degli scambi accurati in estate. L'obiettivo dei New York Knicks è semplice: vogliono dimostrare la loro ambizione di vincere il campionato. Jalen Brunson ha completato in anticipo l'estensione del contratto con i New York Knicks e non vuole completare la questione del contratto l'anno prossimo. Jalen Brunson non ha l'idea di apprezzare altre Sconti Maglie NBA e ha aiutato i New York Knicks rinnovando il suo contratto con uno stipendio più basso. La nuova stagione è una nuova sfida per ogni squadra ed è anche un nuovo inizio per i New York Knicks per vincere il campionato.
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quando vedi quelle tabelle dove "sembra" che i paesi nordici accolgano il triplo dei migranti ma poi ti accorgi che sono rifugiati politici e laureati.
la Danimarca paga il Kosovo per prendersi i migranti che delinquono e apre negoziati con in Ruanda per gli irregolari.
Ma noi abbiamo la sinistra.
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...essere potentemente rafforzati nell'uomo interiore...
Ef 3,8-19
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