#quelli che contano
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nothing more than a personal opinion but english dub for anime series? make me cringe so damn much.
#i think it's because the 'acting' sounds so ...#contrived? i think could be the word for it.#forced? so unnatural? which could be a given#considering japanese and english are worlds apart#as languages before everything else#but yeah.#to me for the most part they sound like they're#reciting poems if that makes sense.#i mean there are some italian dub that actually#sound good? most probably because i grew up#with them and that's the nostalgia talking.#that could be it really now that i think about it.#but detective conan? okay il doppiaggio di#conan per italia uno all'epoca? ci stava tutto.#quello su super poi era comico con tutte le censure#però dettagli.#sto ripensando al doppiaggio italiano di haikyuu-#. . . . . qualche personaggi s'è salvato. tipo kuro#o kenma. quelli che contano. kuro sembra#che c'ha trent'anni ma quello è in linea col personaggio.#peccato che non è di vent'anni fa-#'na siglia italiana per haikyuu avrei#voluto sentirla. chissà che minchiate#s'inventavano. pensa a 'mila e shiro'.#comunque.
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“Purtroppo nella vita tutto ha un prezzo, pure gli streaming”
SO TRUE FEDEZ
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Anche oggi il cielo da azzurro di prima mattina si è ingrigito, coperto da una cappa uniforme nella quale non si riesce a distinguere una sola nuvola.
Dove vivo io, l'irraggiamento solare medio nel mese di giugno per ogni metro quadrato di terreno, è di circa 7,5 KWh/mq
E' un valore medio quindi comprensivo delle giornate nuvolose che storicamente, nel mese di giugno sempre riferendomi a dove vivo, si contano sulle dita di una mano.
Nel mese di giugno 2024 (e siamo al 29...) le giornate di cielo coperto sono state 28 su 29
Non ho i dati di maggio e di aprile ma sono del tutto simili a quelli di giugno
L'irraggiamento solare lo si può definire come la quantità di energia proveniente dal sole che investe una data superficie. La differenza di energia che giunge al suolo in una giornata di cielo coperto è meno della metà di quella che arriverebe se il cielo fosse limpido.
Se moltiplicate quei valori di irraggiamento per ogni giorno di un giugno qualsiasi e per tutti i metri quadrati dell'intera Pianura Padana (che misura circa 46.000kmq cioè 46 miliardi di metri quadrati) si ottiene una quantità di energia solare pari a circa 345 miliardi di kwh
Me essendoci stati 28 giorni di cielo coperto su 29, si può affermare che quest'anno, al solo mese di giugno, mancano all'appello 172 miliardi e 500 milioni di chilowattora.
Gli animali, le piante e gli umani che vivono in Pianura Padana sono stati privati di tutta quell'energia che la natura "usa" in tutto ciò che fa e che non sarà rimpiazzata.
Cosa questo comporti nei cicli biologici della natura ed ai ritmi circadiani degli umani non lo so ma temo che invece qualcuno questi calcoli se li deve essere fatti.
(Luoerco)
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Non ci vuole un genio per capire come si muovono quelli che contano, i veri padroni del nostro Paese. Dopo 30 anni dovrebbe essere chiaro a molti. Quando c'e' da gonfiarsi le tasche , da spolpare le casse pubbliche, da banchettare a ostriche e caviale, si porta in processione il cdx. Quello che toglie ogni controllo e mette la mordacchia a quei magistrati che si mettono a parlare di regole e che potrebbero indagare quel mare melmoso pieno di pescecani . Niente regole, via lacci e lacciuoli, soldi a cascata per amici degli amici. Quello che e' sempre successo e succede oggi con il PnRr, 200miliardi da spartirsi senza problemi. Poi capitano i momenti di crisi, quei momenti difficili per p.iva (evvabbe', quel settore, pero', si potrebbe tenere a bada) ma piu' difficili per pensionati e lavoratori dipendenti. 30 milioni di persone che se non controllati, leniti, blanditi in qualche modo, potrebbero mettere a soqquadro tutto lo stivale. Ecco allora che si cambia santo e in processione ci va il csx, con il supporto dei sindacati. Tocca a loro gestire il periodo di crisi economica e sociale ma sempre a vantaggio di chi li ha portati al potere. Ecco allora il taglio delle pensioni, i tagli all'istruzione e alla sanita', altrimenti il Paese sara' travolto dal debito pubblico. Il risultato deve essere sempre lo stesso: a pagare il conto devono essere sempre i soliti: lavoratori, pensionati e gli onesti; loro a portar la croce e gli altri a portare guadagni alle loro tasche.
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Un barbone a passeggio?
Errore!... è probabilmente il più grande matematico vivente al mondo.
Il russo Grigorij “Grisha” Jakovlevič Perelman è stato l’unico uomo che sia riuscito a risolvere uno dei sette "Problemi del Millennio", dimostrando la Congettura di Poincaré e ha rifiutato il premio da un milione di dollari che gli era stato assegnato dal Clay Mathematics Institute per questa scoperta.
La Congettura di Poincaré, è un complesso problema di topologia e quando Grisha trovò la soluzione disse: "Per me è del tutto irrilevante, in quanto se la soluzione è quella giusta, non c'è bisogno di alcun altro riconoscimento”.
Vive in un mini-alloggio all’interno di un palazzone popolare, uno di quelli costruiti da qualche zar del socialismo reale. Per lui i soldi non contano nulla: "Non voglio essere uno scienziato da vetrina, ma uno che studia la scienza per il bene degli altri”.
Grisha gira con capelli e barba incolti e scarpe da ginnastica sformate, le immagini più recenti di lui lo ritraggono con un look trascurato: un blogger l’ha scovato in metropolitana e l’ha immortalato con il cellulare mettendo poi le sue foto su internet.
Dicono che nella sua città, che fu la capitale degli zar, sia di moda indossare una t-shirt con il suo volto e la scritta: "In questo mondo… non tutto si può comprare".
[RG]
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Ma quelli che si pompano allo sfinimento, si riempiono di proteine e chissà quali sostanze, che diventano grossi come degli armadi, che contano i valori nutrizionali eccetera, alla fine scopano?
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Le verità che contano, i grandi principi, alla fine, restano sempre due o tre. Sono quelli che ti ha insegnato tua madre da bambino.
Enzo Biagi
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I Dems. per vincere hanno ben due opzioni: o contano solo i voti precedenti la giornata elettorale (quelli per posta, già in corso: quelli che li fanno sperare nel "testa a testa" in questi giorni) o contano anche quelli immessi tra le due e le quattro di notte a urne chiuse in alcune grandi città sotto loro controllo (voti postali precotti, voti seriali, voti di non aventi diritto o di morti).
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La lunghezza effettiva della vita è data dal numero di giorni diversi che un individuo riesce a vivere. Quelli uguali non contano.
Il tempo infatti come aveva intuito Einstein con quella sua famosa teoria della relatività è un'emozione. Ed è una grandezza bidimensionale, nel senso che lo puoi vivere in due dimensioni diverse: in lunghezza e in larghezza. Se lo vivete in lunghezza, in modo monotono, grigio, sempre uguale, dopo sessant'anni, voi avete sessant'anni. Anzi ve ne sentirete anche di più addosso!
Se invece lo vivi in larghezza, con alti e bassi, con passione, innamorandoti, magari facendo pure qualche sciocchezza, allora dopo sessant'anni avrai solo trent'anni. Il guaio è che gli uomini studiano come allungare la vita, quando invece bisognerebbe allargarla.
Luciano De Crescenzo
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Eccomi qui, di nuovo, a scrivere nel pieno della notte, in preda all' ennesima crisi, che poi non so nemmeno io come definirla correttamente: un mix di sintomi fisici, pensieri catastrofici, preoccupazioni, ansie, paure. Mi trovo sdraiato sul letto, nel vano tentativo di tranquillizzarmi per cercare di dormire almeno un po', ma in queste condizioni credo sia impossibile. Scrivere qui, forse è l' unica cosa che posso tentare di fare, quantomeno per schematizzare ciò che mi passa in questi momenti. Questa, credo sia la quarta volta che mi capita di ritrovarmi in questa situazione nel giro di tre mesi ed inizio davvero a preoccuparmi. La cosa peggiore in tutto questo è il dover fare finta che vada tutto bene domani, nonostante il fatto di non aver dormito e la spossatezza che mi lasciano questi sintomi. Nella maggior parte dei casi evito di parlarne con mia madre, anche se lei è l'unica che riesce a trasmettermi un senso di tranquillità, ma se posso evitare di vederla preoccuparsi e stare male a causa mia, è meglio. Altro problema è il dover nascondere tutto questo ad altri parenti, i quali mi trovo "costretto" a frequentare nel weekend ed in particolare uno, che è sicuramente una delle cause maggiori del crollo della mia tranquillità e stabilità emotiva. Una persona morbosa, lunatica, un maniaco del controllo, di quelli che ti contano anche quanti capelli hai in testa, che quando esci di casa sembra ti stia aspettando per chiederti dove stai andando e a che fare, manco fossimo in una caserma a fare rapporto, che è sempre lì in agguato, ad aspettare che tu faccia un qualsiasi errore, anche per le cose più banali, per poterti rimproverare e farti la paternale. Uno di quei soggetti subdoli e prepotenti, che arrivano a sfruttare le tue debolezze per sentirsi forti nei tuoi confronti e poterti sovrastare psicologicamente, facendoti sentire un errore come essere umano. Mi chiedo quando troverò la forza ed il coraggio di riuscire a troncare questo genere di rapporti tossici, che davvero non auguro a nessuno. Ho tanta rabbia dentro verso questa persona, una rabbia accumulata negli anni, talmente tanta che ormai mi basta sentire solo pronunciare il suo nome per rendermi nervoso. Ci sarebbero tanti dettagli da descrivere nel rapporto con questa persona, ma credo di aver scritto già troppo. Posso solo concludere dicendo che chi arriva a dire ad un proprio nipote, sempre stato rispettoso e gentile con tutti: "tu sei un peso per la tua famiglia", per via della sua insicurezza e ansia, beh altro non si potrebbe considerare che come un vigliacco. Posso perdonare uno sbaglio, ma non una cattiveria.
#scusate lo sfogo#tristezza#sofferenza#angoscia#ansia#attacchi di panico#preoccupazioni#rabbia#malessere#cattiverie#persone tossiche
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Francamente trovo difficile dare la colpa del risultato delle elezioni ad altri che la sinistra. Hanno avuto 20 anni di governo, si sono fatti guerra intestina e si sono demolecolizzati in micropartitini. E siccome l'Italia è un paese di pensionati, è chiaro che questi vedendo che la situazione non è migliorata per loro neanche un po', hanno riposto le loro speranze prima nei 5 stelle (completamente falliti) e poi nella destra. E ti basta pensare che il governo italiano è il più stabile d'Europa per capire che questo sentimento di inconcludenza della sinistra e di "inquietudine" nelle fasce più anziane della popolazione non riguarda solo l'Italia. Gli under 30 hanno votato principalmente a sinistra, ma dopo covid, guerre e crisi, tutti quelli sopra i 30 hanno preferito votare a destra per avere un senso di "sicurezza".
Secondo me invece se si sono votati dei fascisti la colpa è della gente che ha votato i fascisti. Fa bene fare della sana autocritica (cosa che in Italia la sinistra deve farsi assolutamente, seriamente, da anni e anni) ma non mi piace questo ragionamento che i poveri pensionati debbano "riporre le loro speranze" in gente che fa campagna elettorale in questo modo.
Sono le europee. Non sono amministrative dove ne risente la tua amministrazione locale, non sono le parlamentari. Votare alle europee non cambia la vita in modo concreto e immediato alla maggior parte delle categorie (parte del motivo per cui l'affluenza è storicamente bassa). Se fai lo sforzo di andare a votare alle europee in po' ci tieni. E se voti un programma razzista e omofobo allora sei razzista e omofobo.
Sta cosa dei poveri centristi che non sapendo che pesci pigliare si rifanno alla "sicurezza" la posso credere per unə ex M5S che passa a Forza Italia, tiè. Ci posso credere in un'elezione locale dove spesso e volentieri le ideologie contano molto di meno che il modo in cui si ponga il candidato, e o vai a votare o vince l'altro. Ma alle europee? Nessuno ti punta la postola alla testa e ti costringe ad andare a votare Meloni o mandare Vannacci in parlamento. Il PD avrà tante colpe ma "hanno costretto i vecchietti italiani a votare i fascisti" non è una di queste.
Se vogliamo parlare male del PD segnalo questo post di @blogitalianissimo che fa notare come effettivamente il PD abbia fatto discretamente per essere un partito che manco ci prova a fare opposizione seria da quando al governo c'era Berlu. Guardando i risultati, ti viene da dire "Cazzo, wow, pensa che potremmo fare se avessimo una sinistra decente".
Tantissimi italiani VOGLIONO votare a sinistra, o almeno non vogliono votare l'estrema destra. Se avessero fatto un minimo di opposizione decente, avrebbero preso più voti. Vista la situazione attuale, molti insoddisfatti del PD se ne sono stati a casa. Ma la gente che ha deciso di muovere il culo e andare a votare un programma di estrema destra non l'ha fatto con una pistola puntata al cervello, l'hanno fatto con gli occhi bene aperti.
#comunque la metà della mia cerchia sociale è sopra i 30. non capisco questo nesso fra italia paese di pensionati e i 30enni#anyway. capisco i rodimenti di culo ma il qualunquismo no. hai sempre la scelta di non mandare un razzista omofobo in parlamento#se la scelta fosse fra vannacci e d'alema e uno vota vannacci? non è colpa di d'alema. è colpa tua#itapol#SIA CHIARO PD GESTITO DI MERDA. ma leggere che è colpa della sinistra se unə rigurgita merda razzista mi urta un po'
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Amati già, amati oggi, amati ora. Perché arriveranno giorni nella tua vecchiaia - se avrai questa fortuna - in cui riguarderai le tue foto di adesso e quelli che ora chiami difetti, diventeranno dettagli di tenerezza, e ne avrai nostalgia. Ti guarderai e dirai questo alla tua immagine: non perdere tempo sulle cose che non contano affatto e impara a vederti con occhi gentili. Ridi di più, ché le rughe verranno comunque. Piangi senza ritegno se è quello che senti. Non risparmiarti nei sentimenti, che saranno i ricordi più belli sulla tua pelle. Non temere per le cose che perdi, invecchiano, mentono, lasciano, feriscono, muoiono: ti resterà nel cuore l'amore. Per primo, quello che hai provato per te e hai saputo poi donare. Fa' che la tua luce interiore splenda oltre la pelle, dagli occhi, tra le mani. Sei bellissima, bellissimo, così come sei. Amati già, amati oggi, amati ora. Gloria Momoli art by Andrea ************************** Love yourself already, love yourself today, love yourself now. Because there will come days in your old age - if you are so lucky - when you will look back at your photos from now and what you now call defects will become details of tenderness, and you will be nostalgic for them. You will look at yourself and say this to your image: don't waste time on things that don't matter at all and learn to see yourself with kind eyes. Laugh more, because the wrinkles will come anyway. Cry without shame if that's what you feel. Don't spare yourself in feelings, which will be the most beautiful memories on your skin. Don't be afraid of the things you lose, they grow old, they lie, they leave, they hurt, they die: love will remain in your heart. First, what you felt for yourself and then knew how to donate. Let your inner light shine beyond the skin, from the eyes, between the hands. You are beautiful, beautiful, just the way you are. Love yourself already, love yourself today, love yourself now. Gloria Momoli art by Andrea
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Mi piacciono gli imperfetti,
quelli che afferrano la vita come viene,
improvvisando.
Senza calcoli, senza incasellare le ore,
quelli che non contano le vittorie
ma solo le esperienze.
Le anime perse, vagabonde.
Vivono con passione,
si lasciano guidare dalle emozioni,
si baciano le ferite.
Mi sento vicina a quei coraggiosi.
Seguono l'istinto senza paura di sbagliare,
senza paura di sporcarsi un po'
agli occhi degli altri.
- Federica Napoli
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L'Attimo Vincente - di Giulio Zoppello
18 dicembre 2023 · ·
"Io ero sempre la più alta, ero nera, con questi ricci che odiavo. A un certo punto mi sono rasata a zero. Peccato che poi venivo presa in giro perché non avevo i capelli. La vita era uno schifo. Io mi sentivo uno schifo"
25 anni, ma solo per il calendario. La verità è che Paola Egonu, è come se avesse già vissuto il doppio, in virtù del suo percorso incredibile, complesso, assurdo dentro e fuori dal campo. Abbiamo capito di avere qualcosa di speciale tra le mani fin da subito, ancora quando era ragazzina, all'età in cui si prendeva la patente lei già tirava bombe assurde per il campo. Mai vista una schiacciatrice del genere nel nostro paese. Quando fu chiamata per la prima volta ad indossare la maglia azzurra, in un periodo di rifondazione della Nazionale, fece subito la differenza. Poi dal campo Paola si è mossa fuori, coerentemente con un vissuto complicato, spesso difficile duro, quanto lo è nascere con quel colore di pelle dalle mie parti, soprattutto in Provincia, dove le cose cambiano molto più lentamente.
Di ragazze promettenti, giovani, talentuose, l'Italia ne ha sempre tirate fuori a raffica, continuiamo a farlo ancora oggi, si è lavorato molto e bene in questo senso, pur dovendo soffrire inevitabili momenti di appannamento, di assestamento, tanto più significativi quando si pensa che la concorrenza (rispetto ai maschietti) è molto più alta, le nazionali forti sono molte di più.
Quando la vidi la prima volta in aria mi ricordo che mi parve che stesse a galleggiare per ore intere, come di solito avevo visto fare solo a qualche cubano di quelli che ti facevan sentire inutile. Quando attaccava non vedevo manco il braccio da quanto era veloce. In questi anni Paola Ogechi Egonu quel braccio lo ha fatto andare sempre più forte, senza paura, senza tremare, senza accusare le murate o gli errori. "Cazzo” pensai “questa se continua così tra 4-5 anni abbiamo un fenomeno”. Mi sbagliavo. Lo è diventata molto prima, a 25 anni, è la più forte al mondo nel suo ruolo, già ora la più forte di sempre che l'Italia abbia mai avuto, simbolo della nuova Italia multietnica, aperta al nuovo, al mondo...
190 cm, cresciuta da due genitori di origini nigeriane, non ha avuto un'infanzia e giovinezza fantastiche. A Treviso dagli spalti da piccola le fecero i versi della scimmia perché vinceva le partite da sola, i genitori delle avversarie le gridavano rabbiosi di tornartene al suo paese, che pensasse a coltivare un futuro da assistente delle pulizie o simili, che tanto qui quelle "come lei" di meglio non possono fare.
Non so cosa pagherei per vedere le loro facce adesso, anzi per averle viste in questi ultimi anni. Lei che a 13 anni lascia tutto quello che ha, va in B1, ci resta quattro anni, le ultime annate in A2 e poi eccola finalmente nella Lega Pallavolo Serie A Femminile. Nel solo match contro San Casciano (il suo terzo in A1) mise giù qualcosa come 46 palloni. Nessuno lo aveva mai fatto prima. Poi passò alla Igor Volley Novara, uno dei quei club che contano, una corazzata, con cui ha vinto tutto. Era il massimo? No. Il massimo è stata la Imoco Volley, un rullo compressore di cui lei è stato asse portante, braccio armato senza pietà. Mai vista credo una squadra così da noi. Lì Paola ha toccato il cielo con un dito.
Con la squadra azzurra per ora stiamo ancora aspettando il trionfo definitivo, al netto dell'Oro di due anni fa nell'Europeo e di bronzi, argenti. Rimane la delusione di Tokyo 2020, dove finì sul banco degli imputati. Neanche pochi mesi dopo e si rifà, ma poi il rapporto con Coach Mazzanti naufraga. I motivi? Io devo ancora capirli, ma il sospetto che c'entri molto come si muove fuori dal campo, il suo monologo a Sanremo, l'essere simbolo di un'Italia del futuro meno bianca, è quasi una certezza. VakıfBank Spor Kulübü da questo punto di vista è stata una scelta giusta per certi versi, sbagliata per altri. Al netto di chi le dava della sopravvalutata, si è portata a casa la sua terza CEV Champions League Volley, prima di tornare a casa, al Vero Volley. Eppure, il suo percorso, la sua carriera fino ad oggi, sono per me soprattutto un esempio di quanto in Italia non siamo ancora assolutamente capaci di accettare due cose: che un atleta non voglia essere solo tale, e che non siamo capaci di gestire a livello mediatico la loro posizione e situazione.
L'unica salvezza è semplicemente non dire niente da noi, fare le statuine, sennò sei fritto. In questo paese che ogni giorno non smette di stupirci per stupidità, maschilismo, violenza e intolleranza, Paola è per forza di cose un simbolo. Elemento di rottura, quella inevitabile, che arriva sempre, ogni volta, in ogni sport per ogni paese. Assieme ad Ivan Zaytsev ha svolto un lavoro incredibile nell'aiutare il movimento a tornare ad essere qualcosa di familiare, comunicativamente e mediaticamente importante, per un'intera generazione multicolore di ragazzine e bambine italiane di cui è diventata beniamina. In campo Paola ha portato un'atleticità, una potenza che non eravamo abituati a vedere in una nostra atleta. Ne abbiamo avute tante di brave, ma come lei, a 25 anni, con questa continuità, nessuna mai. Dove possa arrivare da qui in poi dipende soprattutto da lei, ma non solo, come si è visto negli ultimi, terribili mesi e ammetterlo a molti costa ancora tantissimo.
Tanti Auguri Paola Egonu.
La pantera Azzurra.
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Puoi essere un somaro, un mulo, un brocco o un cavallo di pura razza. Dipende da come "quelli che contano" ti dipingono. Un giorno sei Varen e un altro l'asino piu' asino del nuorese. Ormai quasi niente viene raccontato per cio' che e', quasi nessuno per cio' che fa. Si e' quello che viene raccontato da chi conta. Ve lo ricordate il Salvini e la Lega del primo governo Conte? Per "quelli che contano" era un gigante, faceva tutto lui. Lui l'uomo del fare, quello che apriva cantieri a raffica e fermava i migranti. Era descritto come Un Mose' capace di aprire le acque del Mar Rosso (come fecero poi con Draghi). Conte e il M5S? Dei brocchi, dei buoni a nulla, degli scappati di casa che stavano facendo dell'Italia un paese fermo piu' di un bullone serrato su una traversina ferroviaria. E oggi? Eh, no! Oggi il Varen di turno e' Giorgia Meloni.. e Matteo? Beh, per lui c'e' solo la soma. Destino capitato a un altro Matteo, un certo Renzi, uno a cui avevano pompato il 40% dei consensi e adesso non viene votato nemmeno dai parenti stretti. Il potere e' questo, elevare a Varen un brocco qualsiasi per non cambiare niente e poi farlo ragliare appena l'aurea s'appanna. Avanti un altro, un altro brocco amico dei potenti vestito da nuovo Varen.... @ilpianistasultetto
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Nella vita, le cose che contano,
sono le persone che ami,
i ricordi che lasci e
quelli che ti porti dentro ♡
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