#scusate lo sfogo

[lonelygirl-97]

Mi sento come se non bastassi mai a nessuno.

[my-liminalspace]

Sempre stata brava ad esserci per gli altri nei momenti di bisogno senza ascoltare i miei di sentimenti, ignorando il mio cuore. Vorrei essere, per una volta sola egoista e pensare a me perché ora sono io la persona che ha bisogno di ME.

[lonelydarkmountain]

Io lo capisco sai?

Quello che senti, quella voglia di avere gente intorno, si avere quel qualcuno che capisce davvero stringerti e dirti che va tutto bene, anche solo il bisogno di ricevere quel messaggio, quello che alleggerirebbe tutto, ogni singola pietra sulla schiena così si sposterebbe.

Ma so anche che al tempo stesso, senti di non essere in grado di tollerare la presenza di un altra persona, che respirare, vivere, anche solo aprire la bocca e parlare è intollerabile, perché sotto sotto anche tu ti infastidisci per la tua presenza.

Lo capisco.

So che è una merda, so che è una pesantezza diversa che non tutti capiscono, ma passerà.

Prima o poi, perché niente è eterno, manco le emozioni

[al-sapore-di-sigarette]

Sono stanco di sentirmi sempre fuori posto, sempre indietro rispetto al resto del mondo, non abbastanza. Mai.

Mi sento escluso anche in quel posto che pensavo fosse fatto per me. Non lo è. Nessun posto è per me.

Mi sento diverso ovunque. A disagio, ovunque.

Vorrei qualche conferma che sto facendo la cosa giusta. Ma forse non la sto facendo.

Forse devo smettere di sognare.

Forse devo smettere di scrivere.

Forse devo smettere.

Sono stanco.

[prendi-fiato-e-ricomincia]

Il pensiero di arrendermi è sempre più forte

[umi-no-onnanoko]

Oggi ho fatto la mia terza guida, ho toccato con il cerchione l'angolo di un marciapiede in una curva, mio padre ha urlato tanto, mi sono agitata, ho avuto una crisi d'ansia subito dopo, ma l'ho ignorata mandandola giù come un rospo, mi pizzicavano gli occhi, ma non ho pianto, lo sto facendo ora..l'ansia fa schifo e mi sento di aver fallito.

So che succede e non è nulla di grave e nessuno si è fatto male, ma odio stare così male..

Ps. Cercate persone pazienti con voi se potete.

-umi-no-onnanoko ( @umi-no-onnanoko )

[lory78blog]

L'estremo desiderio di emigrare da sola in un mini isolotto con i miei cani e cosi tanti libri che mi basteranno per tutta la vita fino alla fine, senza niente altro. Oggi va' così.

[deep-oblivion]

Eccomi qui, di nuovo, a scrivere nel pieno della notte, in preda all' ennesima crisi, che poi non so nemmeno io come definirla correttamente: un mix di sintomi fisici, pensieri catastrofici, preoccupazioni, ansie, paure. Mi trovo sdraiato sul letto, nel vano tentativo di tranquillizzarmi per cercare di dormire almeno un po', ma in queste condizioni credo sia impossibile. Scrivere qui, forse è l' unica cosa che posso tentare di fare, quantomeno per schematizzare ciò che mi passa in questi momenti. Questa, credo sia la quarta volta che mi capita di ritrovarmi in questa situazione nel giro di tre mesi ed inizio davvero a preoccuparmi. La cosa peggiore in tutto questo è il dover fare finta che vada tutto bene domani, nonostante il fatto di non aver dormito e la spossatezza che mi lasciano questi sintomi. Nella maggior parte dei casi evito di parlarne con mia madre, anche se lei è l'unica che riesce a trasmettermi un senso di tranquillità, ma se posso evitare di vederla preoccuparsi e stare male a causa mia, è meglio. Altro problema è il dover nascondere tutto questo ad altri parenti, i quali mi trovo "costretto" a frequentare nel weekend ed in particolare uno, che è sicuramente una delle cause maggiori del crollo della mia tranquillità e stabilità emotiva. Una persona morbosa, lunatica, un maniaco del controllo, di quelli che ti contano anche quanti capelli hai in testa, che quando esci di casa sembra ti stia aspettando per chiederti dove stai andando e a che fare, manco fossimo in una caserma a fare rapporto, che è sempre lì in agguato, ad aspettare che tu faccia un qualsiasi errore, anche per le cose più banali, per poterti rimproverare e farti la paternale. Uno di quei soggetti subdoli e prepotenti, che arrivano a sfruttare le tue debolezze per sentirsi forti nei tuoi confronti e poterti sovrastare psicologicamente, facendoti sentire un errore come essere umano. Mi chiedo quando troverò la forza ed il coraggio di riuscire a troncare questo genere di rapporti tossici, che davvero non auguro a nessuno. Ho tanta rabbia dentro verso questa persona, una rabbia accumulata negli anni, talmente tanta che ormai mi basta sentire solo pronunciare il suo nome per rendermi nervoso. Ci sarebbero tanti dettagli da descrivere nel rapporto con questa persona, ma credo di aver scritto già troppo. Posso solo concludere dicendo che chi arriva a dire ad un proprio nipote, sempre stato rispettoso e gentile con tutti: "tu sei un peso per la tua famiglia", per via della sua insicurezza e ansia, beh altro non si potrebbe considerare che come un vigliacco. Posso perdonare uno sbaglio, ma non una cattiveria.

[whenmydevilrises]

Mi manca guardare gli anime insieme a qualcuno.

[profumo-di-mare]

Non sopporto più quelle conversazioni in loop:

ciao

come stai

che fai

ciao

come stai

che fai

mamma mia, basta, che monotonia se volete davvero interagire con qualcuno siate più espansivi, che già non ho voglia io in primis di chattare con la gente in più ogni volta la stessa solfa mi devo subire, ma basta davvero lasciatemi in pace, per non parlare delle confidenze non richieste, va bene che volete essere gentili ma non siete il mio ragazzo che potete parlarmi coi nomignoli, non siete un cazzo di nessuno.

[lonelygirl-97]

Non ho bisogno di miliardi di persone accanto, anzi, forse non ho mai voluto nessuno, forse perché quando una volta davo tutto pur di avere qualcuno accanto quel qualcuno non è mai rimasto, eppure se solo fossero rimasti gli avrei dimostrato che io ero capace di restare, di ascoltare senza mai annoiarmi di loro , di escludere tutto pur di avere accanto anche l’unica persona che ne valeva davvero la pena, ma non basta, non è mai bastato, tutti hanno sempre preferito avere altro piuttosto che avere me. Oggi non faccio più il primo passo per nessuno, perché fidatevi non ne vale la pena, non do più la mia amicizia o il mio amore a caso perché non voglio cose fittizie e senza valore nella mia vita.

[my-liminalspace]

Io credo nell'amore anche se viviamo in una società dove tutto è facilmente sostituibile dove le apparenze regnano. Sono cresciuta in una camera che profumava di inchiostro, mi perdevo tra le pagine di libri che mi teletrasportavano in mondi fantastici, in storie dove valeva la pena correre il rischio, storie che mi hanno insegnato tanto e che hanno gonfiato il mio cuore. Non smetterò mai di sognare una storia come quelle di cui leggevo nonostante la vita mi abbia fatto cadere tantissime volte, nonostante ho sofferto tanto da non riconoscermi. Prima o poi arriverà anche la mia storia, una storia per cui varrà la pena lottare fino al mio ultimo respiro. Vivo con la paura di soffrire ma ho una grande voglia di amare e di essere amata.

Sfogo..

[condividiamolavita]

terzo piantino del 2024

i miei genitori sono partiti per le vacanze (beati loro), io sono mezza raffreddata, domani ritorno a venice, giovedì ho un esame che spero di passare (va bene tutto, anche un 18), devo scrivere a quelli del tirocinio e alla prof per la tesi

[dovesonoituoiocchi]

Mi sento così sopraffatta dalle emozioni che non so come gestirle.

Sento un vortice di cose negative che attraversano il mio corpo ed io,inerme,aspetto solo che smettano di fare male.

Povo sempre a fare tutto bene, ad essere simpatica, a fare mille cose, e questo solo per non deludere le persone. Forse perché per troppo tempo mi sono sentita una delusione, tutt'oggi a volte mi sento così.

Ho sempre la costante paura di non essere abbastanza.

[prendi-fiato-e-ricomincia]

Ogni tanto i demoni del passato tornano a farmi visita.

Pensavo di essermene liberata e invece eccoli lì, nascosti e pronti a uscire quando meno me lo aspetto.

Io li chiamo demoni perché li immagino come esseri mostruosi, enormi, deformi, che mi inglobano e non mi fanno respirare. La mia psi li chiama traumi; PTSD. Adesso direbbe: Ali, trasforma il tuo dolore in qualcosa di positivo, di utile. Hai così tanto potenziale e neanche te ne rendi conto.

Grazie A.F. , mi stai salvando la vita ma al momento non riesco a vedere queste capacità di cui parli. Sento solo il dolore che mi logora.

Ho così tanta voglia di vivere e al tempo stesso così tanta paura.

[iinvisiblegirlword]

Vedo gli altri andare avanti e mi rendo conto come io sia rimasta ferma, bloccata su certi aspetti della vita.. ho perso relazioni senza mai trovarne delle nuove, senza neanche cercarle e mi sento un po' in difetto ma allo stesso tempo ancora completamente bloccata. Ferma davanti all'ennesimo muro che come sempre aspetto si sposti da solo, chissà se mai cambierò in questo