#proroghe legge di bilancio 2018
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a cura del Dott. Emanuele Caggegi Sintesi delle principali novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2018 Tra nuove disposizioni fiscali e altre riconferme, la Legge di Bilancio 2018 viaggia ormai verso l’approvazione definitiva da parte del Senato. Ecco di seguito una sintesi degli interventi più[...]
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Il bilancio della menifestazione di Legambiente “Spiagge e fondali puliti” del 2021 a Terracina
Spiaggia Manifestazione Manifestazione Rifiuti Manifestazione Manifestazione Manifestazione Manifestazione Manifestazione Manifestazione Manifestazione Tabella GraficoIniziativa Legambiente Dal 1995 Legambiente coordina per l’Italia la campagna “Spiagge e Fondali Puliti” all’interno del programma internazionale Clean Up the Med che coinvolge 21 Paesi del Mediterraneo. Quest’anno l’appuntamento si è svolto lo scorso weekend di maggio con tantissime iniziative in tutta Italia, una delle quali a Terracina, nella giornata di domenica 16 maggio scorso, presso la Riviera di Levante (Scogliera e Sorgente dell’Acqua Magnesia) organizzata dal Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano” in collaborazione con il Comitato Spiagge Libere e Mare della Riviera d’Ulisse e il Coordinamento Nazionale Mare Libero. Con questa campagna, che è stata molto partecipata, il Circolo Legambiente di Terracina “Pisco Montano” ha voluto riportare alla centralita’ del dibattito cittadino: - la questione delle spiagge libere realmente fruibili a Terracina, lanciando una campagna estiva “TROVA LA SPIAGGIA LIBERA E SEGNALALA A LEGAMBIENTE TERRACINA” per l’individuazione e il censimento delle spiagge libere sul nostro litorale associata ad un concorso fotografico a premi #ACACCIADELLASPIAGGIALIBERAPERDUTA” con foto da inviare entro il 31 agosto 2021 alla mail [email protected], complete di luogo, posizione geografica e data di scatto e senza persone riconoscibili, anche e soprattutto in previsione della necessita’ ormai inderogabile di adeguarsi al nuovo Piano Utilizzazione Arenili (PUA) regionale e ai regolamenti regionali, visto che Terracina non rispetta la percentuale del 50% secondo la Regione Lazio e Legambiente, - 2) la questione della riattivazione del protocollo di rete Plastic Free Beach Terracina, sottoscritta anche dal Comune di Terracina, che tanti risultati aveva portato negli anni scorsi in termini di prevenzione e contrasto alle plastiche, stimolando l’Amministrazione Comunale e le Associazioni di Categoria ad affrontare la gravissima emergenza della plastica in mare e sulle spiagge, - 3) il progetto Fishing for Litter Terracina, con i pescherecci “Piramide”, “Carlo Padre”, “Tequila”, iniziato già nel 2018, e che con i propri dati di monitoraggio è stato determinante per la redazione del DDL “Salvamare” "Disposizioni per il recupero dei rifiuti in mare e nelle acque interne e per la promozione dell'economia circolare ("legge SalvaMare")" (AS. 1571) approvato alla Camera e attualmente in fase di discussione al Senato, e che è stato anche recentemente vincitore di un progetto nazionale di Legambiente e BNL-BNP “ Se butti male finisce in mare” per la costituzione di un protocollo sperimentale di azione e monitoraggio condiviso tra tutti i portatori di interesse, che verrà lanciato a breve. Oltre alla rimozione dei rifiuti, l’obiettivo della campagna nazionale Legambiente “Spiagge e Fondali Puliti” è infatti quello di sensibilizzare i cittadini sul grande problema dei rifiuti sulla spiagge #beachlitter e nel mare #marinelitter che non risparmia il Mediterraneo. A parlar chiaro sul grave stato di inquinamento delle nostre spiagge, sono proprio i dati dell’indagine Beach Litter 2021, realizzata dai circoli locali di Legambiente. Nelle 47 spiagge monitorate in 13 regioni (Abruzzo, Basilicata, Toscana, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Puglia, Sardegna, Sicilia, Veneto) sono stati censiti 36821 rifiuti in un’area totale di 176 100 mq. Su circa un terzo delle spiagge campionate, la percentuale di plastica eguaglia o supera il 90% del totale dei rifiuti monitorati, mentre sul 72% dei lidi monitorati sono stati rinvenuti guanti usa e getta, mascherine o altri oggetti riconducibili all’emergenza sanitaria Covid-19. In particolare le mascherine sono state rinvenute sul 68% delle spiagge monitorate, i guanti usa e getta sul 26%. Rinvenuti anche quest’anno, in 5 spiagge di Campania, Lazio e Sicilia, i dischetti utilizzati come biofilm carrier nei depuratori. Il Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano” ha effettuato, dopo lo stop forzato causa pandemia da COVID19 del 2020, l’indagine “Beach Litter 2021” a Terracina lo scorso 24 Aprile sulla spiaggia di Levante, spiaggia campione oramai da 5 anni, su un’area di 5000 metri quadri, e Terracina entra quindi per la quinta volta, nell’indagine “Beach Litter ”, come uno dei 5 siti del Lazio sottoposto a classificazione e monitoraggio (Anzio, Terracina, Roma, Formia, Fondi). Sono stati raccolti e classificati (utilizzando il questionario ed il protocollo di raccolta, campionamento e classificazione internazionale sviluppato sulla base della Marine Strategy Framework Directive che permette la classificazione ed il confronto tra i dati raccolti da chiunque lo utilizzi seguendo i criteri della Citizen Science) ben 1440 rifiuti con una media di 28,8 rifiuti ogni 100 metri quadriin linea con lamedia del 2019 sempre sulla stessa spiaggia 29,3 rifiuti ogni 100 metri quadri e del 2018 con 29 rifiuti ogni 100 metri quadri, a fronte di una densità media nazionale che quest’anno è di 21 rifiuti ogni 100 metri quadri e una densita’ media regionale pari a 24,4 rifiuti ogni 100 metri quadri. Oltre l’82% dei rifiuti classificati è plastica, seguita da metallo (5,3%), carta/cartone (2,9%), tessili (2,4%), vetro e ceramica (2,22%). Di questi rifiuti ben 1254 (87%) sono ascrivibili a Cattiva Gestione dei rifiuti urbani, 129 (8,9%) a Mancata Depurazione e 57 (3,9%) ad Attività Produttive come pesca e acquacoltura. Anche quest’anno si confermano al primo posto nella top ten dei rifiuti spiaggiati sulla spiaggia di Levante gli oggetti e i frammenti di plastica o di polistirolo non identificabili, che insieme rappresentano circa il 31% dei rifiuti classificati. Al secondo posto troviamo i mozziconi di sigarette (oltre il 7% dei rifiuti rinvenuti), seguiti al terzo posto dai cotton fioc in plastica (4,4% dei rifiuti monitorati). Questi ultimi sono il simbolo per eccellenza di maladepurazione (spesso infatti vengono gettati nel wc) e in Italia sono al bando in favore di alternative più sostenibili e compostabili. Al quarto posto troviamo i rifiuti da costruzione di plastica (2,8%), essendo la spiaggia monitorata una spiaggia urbana con numerose attività commerciali balneari, seguiti dai frammenti di carta (2,6%).Al sesto posto troviamo i tappi e i coperchi di bevande di plastica (2,5%), seguiti dai contenitori, tubi compresse e blister medicinali (2,4%). All’ottavo posto troviamo la carta stagnola e carta alluminio (2,3%) seguita dai frammenti di vetro e ceramica superiori a 2,5 (2%). A chiudere la top ten le bottiglie e i contenitori di plastica per bevande (1,95%). Inoltre sono stati anche rinvenuti, anche se in minori quantita’, guanti usa e getta, mascherine o altri oggetti riconducibili all’emergenza sanitaria Covid-19. Ha affermato Roberto Scacchi, Presidente di Legambiente Lazio: “I rifiuti, e in particolare quelli in plastica, sui nostri litorali continuano a rappresentare per gli ecosistemi un problema enorme – – intorno al quale bisogna costruire una grande risposta fatta non solo di azioni di volontariato, ma anche di politiche a tutela delle coste e delle acque, forti interventi amministrativi e legislativi, per cambiare in meglio le modalità di raccolta, aumentare l’uso di bioplastiche, mettere in campo scelte coraggiose come per esempio il divieto di fumo in spiaggia. Nel Lazio l’impagabile ruolo dei volontari continua e continuerà ad essere forte e ringraziamo tutti quelli che hanno lavorato e continuano a farlo per la realizzazione di queste straordinarie esperienze e tutti quei volontari che collaborano con noi e con il Circolo di Terracina”. Ha dichiarato Anna Giannetti, Presidente del Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano” e Consigliere Nazionale dell’Associazione: “L’emergenza dell’inquinamento da rifiuti in mare ha assunto proporzioni allarmanti a livello globale. Un problema che riguarda da vicino anche il nostro “piccolo” Mar Mediterraneo. Un mare che costituisce meno dell’1% della superficie di mari e oceani del Pianeta e, nonostante sia uno dei 25 hot spot della biodiversità mondiale, è anche la sesta area di accumulo dei rifiuti al mondo. Sono tante le iniziative portate avanti dal nostro Circolo sul tema dei rifiuti in mare e sulle spiagge negli ultimi anni, tutte in collaborazione con Legambiente nazionale, Legambiente Lazio, il Corpo della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera, Balneari, Pescatori, Comune, Scuole e Universita’, anni di studio, lavoro, campagne di sensibilizzazione e di educazione, progetti di grande prestigio nazionale e internazionale e Terracina sarebbe potuta diventare già da anni, una città simbolo nella lotta alla plastica con atti corretti e validati anche dal punto di vista scientifico e legale, visto anche la sottoscrizione da parte del Comune di Terracina del Protocollo “Plastic Free Beaches Terracina” con Legambiente e le principali Associazioni di Categoria, conDeliberazione di Giunta Comunale - n. 51 del 19/03/2018, con una serie di impegni che sono stati poi invece disattesi. In aggiunta, la nostra Amministrazione, dopo aver sospeso l’ordinanza “Terracina plastic free” prot.N. 1759 del 10 gennaio 2020 (una ordinanza molto “leggera” in termini di disposizioni e che sarebbe entrata in vigore il 15 giugno 2020) fino a dicembre 2020 (salvo proroghe!), causa pandemia e con l’obiettivo di smaltire le scorte di plastica in magazzino (!) non ha mai più ripreso la questione tanto e’ vero che anche la nuova stagione balneare appena iniziata si presenta purtroppo senza regole in questo campo. Con i dati dell’ultima campagna Beach Litter 2021 Terracina che ci confermano il problema dei rifiuti plastici sulle spiagge e con i monitoraggi in corso di Fishing for Litter Terracina che ci confermano sulla grave emergenza delle plastiche in mare, è assolutamente necessario invece che si adottino politiche e atti amministrativi cogenti nella direzione della protezione dell’ambiente e del contrasto al #beachlitter e #marinelitter, assolutamente importanti anche per dare un senso ed una concretezza a raggiungimenti come quello della tanto sbandierata “bandiera blu” che se non accompagnati da reali processi di miglioramento che vadano ad incidere concretamente sulla qualità della vita del cittadino e del turista della nostra Città, restano solo dei vuoti adempimenti burocratici” Read the full article
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Sintesi legge di bilancio 2019
Fiscal News n. 6 - 2019
La Legge di Bilancio 2019 (Legge n. 145 del 30/12/2018 pubblicata sul S.O. alla G.U. n. 302 del 31 dicembre 2018), prevede numerose le disposizioni di interesse fiscale tra conferme, proroghe, rimodulazioni, abrogazioni e novità. Per il “pacchetto casa”, accanto alle ormai “tradizionali” detrazioni… (segue)
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Congedo del padre lavoratore prorogato anche per il 2019
Congedo del padre lavoratore prorogato anche per il 2019
Lavoro & Previdenza
La legge di bilancio 2019 e il decreto fiscale introducono una serie di misure a sostegno della genitorialità
Con l’obiettivo di sostenere i genitori lavoratori, la legge di bilancio 2019 (L. 145/2018) e il decreto fiscale (DL 119/2018) dispongono una serie proroghe di alcuni istituti sperimentali già introdotti in passato (ad es. il bonus bebè),…
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Gli ambulanti sono definitivamente fuori dalla direttiva Bolkestein
L’ANA festeggia il grande risultato domenica prossima al mercato settimanale di Fondi Dopo tre anni di manifestazioni, iniziative, dibattiti, incontri, riunioni, assemblee, sit – in, lettere, appelli e persino rallentamenti sulla Autostrada Bologna – Firenze, le Associazioni No Bolkestein possono festeggiare il più grande risultato della loro lotta: la fuoriuscita definitiva degli ambulanti dalla Direttiva Bolkestein. L’ANA (Associazione Nazionale Ambulanti) oggi - e prima di essa la Associazione “IMPRESE OGGI” promotrice della “MARCIA DEI SILENZIOSI” svoltasi a Fondi il 9 giugno del 2016 - sono stata parte di questo straordinario e pacifico movimento degli ambulanti sorto spontaneamente a Roma e nel Basso Lazio e poi sviluppatosi a macchia d’olio nelle più grandi città d’Italia (Napoli, Firenze, Milano, Torino, Campobasso, Bari) ed in tutte le Regioni d’Italia. Importantissime e vitali erano state le proroghe delle concessioni fino al 2018 ed al 2020, stabilite dai Governi Gentiloni. Come pure fu uno spartiacque l’approvazione del comma 1181 della Legge di Bilancio del 2017. Ma con l’ultima Legge di Bilancio approvata nei giorni scorsi dal Parlamento l’attuale Governo ha infatti deciso di escludere definitivamente gli ambulanti dalla Direttiva Bolkestein con l’intento di superare le attuali incertezze che pesavano come una spada di Damocle su circa 196.000 piccole attività ambulanti e su un indotto di circa 1 milione di imprese. Nella sola Provincia di Latina erano coinvolte ben 1.700 piccole imprese ambulanti; altre 2.000 nella Provincia di Frosinone; ben 20.000 nella Regione Lazio, di cui solo a Roma 11.000; oltre 30.000 in Campania, di cui ben 4.000 nella città di Napoli. Niente più Bandi, niente più selezioni, niente più rischi di rilascio di concessioni limitate a 7, 9 o 12 anni, niente più rischi di perdere la concessione e il posto su cui lavori da una vita per un banale errore formale. La Direttiva Bolkestein era diventata un vero incubo per tantissime famiglie ambulanti che durava dal marzo del 2010. Ora si volta pagina. Ora guardiamo la futuro di questa categoria che ha bisogno di rilanciarsi con una tassazione semplificata, con nuovi investimenti, con una sola tassa sul suolo pubblico, con l’istituzione di un Fondo di Solidarietà che li indennizzi in caso di danni causati da trombe d’aria o altri eventi atmosferici. E guardiamo al futuro dei nostri mercati e delle nostre fiere, che pur essendo stati riconosciuti nel 2006 dall’UNESCO patrimonio dei beni culturali immateriali del nostro paese, hanno bisogno di interventi di riqualificazione e di manutenzione. Read the full article
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ANCONA – I sindaci marchigiani interessati al Bando periferie di Ancona, hanno risposto ai parlamentari del Movimento 5 Stelle, eletti dai cittadini marchigiani, che hanno rifiutato l’incontro richiesto per fare chiarezza sui fondi per le Periferie portando a motivazione il fatto che una sentenza della Corte Costituzionale sarebbe la causa del mancato riconoscimento di quei fondi.
Ecco di seguito la nota inviata ai parlamentari 5 Stelle:
“Gentili On.li
Da quello che scrivete emerge quanto sia necessario fare chiarezza ed avere le informazioni corrispondenti a realtà affinché ognuno eserciti le sue responsabilità con piena consapevolezza.
Scrivete:
– che la Corte Costituzionale ha bocciato “il decreto del precedente governo relativo al Bando periferie proprio per l’illegittima assegnazione di tali fondi ai soli capoluoghi”;
Scrivete poi:
– che “le somme relative non sarebbero spendibili alla luce della Sentenza Corte Costituzionale n. 74/2018”.
Non corrisponde al vero nessuna delle due affermazioni:
– la Sentenza n. 74/2018 non boccia il “Decreto relativo al Bando periferie” ma invece il comma 140 dell’art. 1 Legge 232/2016, cioè la legge di bilancio dello stato per il 2017, comma con il quale veniva istituito un fondo pluriennale per una pluralità di interventi dalle infrastrutture ai trasporti, e tra questi, anche quelli relativi al c.d. Bando periferie. E boccia la norma non perché riserva i fondi solo alle città capoluogo, come da voi erroneamente affermato, ma per mancata previsione di preventivo passaggio ed intesa nella conferenza Stato/ Regioni, cioè per un vizio procedurale, se pur rilevante. Della “questione capoluoghi” nella Sentenza non c’è la minima traccia: basta leggerla. A tal fine ve la inviamo in allegato alla presente.
– le somme sono del tutto spendibili per due principali motivi: 1) la stessa Sentenza in conclusione afferma testualmente: “si precisa che la dichiarazione di illegittimità costituzionale NON produce effetti sui procedimenti in corso qualora questi riguardino detti diritti” (se non produce effetti sui procedimenti in corso figuriamoci su quelli già definiti con “contratto” stipulato tra lo Stato ed i singoli Comuni”)
2) Volendo superare ogni dubbio, anche il più giuridicamente infondato, bastava e basta inserire al posto dello sciagurato emendamento votato al Senato un altro che “sani” il vizio procedurale rilevato e cioè introduca nella norma la preventiva intesa della Conferenza Stato/Regioni, con contestuale immediata convocazione della conferenza stessa come richiesto già dall’Anci nazionale.
Questo può fare la Camera dei deputati l’11 settembre quando a sua volta sarà chiamata a votare il c.d. “mille proroghe”.
Questo ha chiesto l’Anci nazionale a nome di tutti i Comuni coinvolti.
Preme altresì ricordare come i 96 progetti di cui alle convenzioni sarebbero cantierabili già oggi o, al più, alla data del 15 settembre: d’altronde sarebbe il testo stesso delle convenzioni ad escludere dal finanziamento quegli elaborati che si dovessero trovare di fronte a lungaggini o si dimostrassero non realizzabili.
Tali informazioni, anche qualora decideste di non essere presenti all’incontro richiesto, possono essere a base di ragionamenti oggettivi, lontani dall’agone della sterile polemica politica (vista anche la matrice politica dei sindaci firmatari tutt’altro che univoca), al fine di giungere alla realizzazione di un obiettivo che non può che essere univocamente condiviso: quello della riqualificazione delle zone più fragili dei nostri tessuti urbani, le periferie.
I “cavilli giuridici” sono dunque superabili nel giro di pochi giorni se c’è vera volontà. E anche su tale proposta dell’Anci nazionale volevamo confrontarci con voi parlamentari e conoscere le vostre volontà. In questi giorni sono però anche circolate dichiarazioni preoccupanti di esponenti politici circa la sostanza della questione è cioè la “meritevolezza” dei concreti progetti in questione; preoccupanti perché, vogliamo ancora sperare, frutto di scarsa o errata informazione circa appunto la sostanza.
Ecco anche di questo avremmo voluto parlare con voi nell’incontro, fornendovi ogni elemento di conoscenza utile a capire di cosa stiamo parlando, e chiedere quindi il vostro impegno non generico a favore delle periferie – che ovviamente nessuno negherebbe – ma specifico e concreto rispetto a quei concreti progetti su cui le città – 96 città italiane – hanno lavorato da oltre un anno e che OGGI erano pronti per essere appaltati, oggi, no “non si sa quando”.
Infine, che il Senato abbia approvato all’unanimità lo sciagurato emendamento non significa affatto che esso sia giusto ed utile, semmai che l’errore grave è stato di tutti e che tutti sono chiamati oggi a porvi rimedio. O meglio l’11 settembre nel passaggio alla Camera.
Quindi ci permettiamo di insistere per avere la vostra presenza all’incontro, un supplemento di informazione non ha mai fatto male a nessuno. In caso contrario, il rifiuto dell’incontro con i sindaci (a qualunque area politica appartengano) apparirebbe piuttosto uno schiaffo arrogante ai cittadini dei territori che quei parlamentari li hanno votati, in particolare ai cittadini delle periferie, delle aree più fragili, che dello Stato hanno bisogno e che allo Stato chiedono solo il rispetto degli impegni presi, senza nascondersi dietro un vizio procedurale, volendo, sanabile”.
Sindaco di Ancona Valeria Mancinelli – Sindaco di Fermo Paolo Calcinaro – Sindaco di Macerata Romano Carancini – Sindaco di Pesaro Matteo Ricci – Sindaco di Urbino Maurizio Gambini
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CHIARAVALLE / OLTRE 500 MILA EURO DI CONTRIBUTI PER LA MESSA IN SICUREZZA DELLE SCUOLE
CHIARAVALLE / OLTRE 500 MILA EURO DI CONTRIBUTI PER LA MESSA IN SICUREZZA DELLE SCUOLE
CHIARAVALLE, 7 maggio 2018 – Il comune ha ottenuto dal ministero dell’economia e delle finanze 504 mila euro per la messa in sicurezza di alcuni edifici scolastici.
“Ci eravamo posti l’obiettivo di approvare il bilancio di previsione 2018/2020 nei termini di legge – dice l’assessore ai servizi finanziari Lorenzo Gobbi– senza usufruire di proroghe o rinvii, evitando il ricorso all’esercizio…
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Lavoro a termine, che cosa cambia nel 2018
Indietro tutta sul contratto a termine: la flessibilità che era stata concessa col Jobs Act è stata messa in discussione da un nuovo emendamento alla legge di Bilancio 2018. In particolare, la��durata massima del contratto, attualmente pari a 36 mesi, è stata ridotta a 24 mesi, mentre il numero massimo di proroghe è stato ridotto da 5 a 3.Nell’attesa di avere la certezza che la riduzione di…
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La delibera sulle misure da adottare per contrastare le conseguenze del Covid a Formia della Giunta Comunale
Tavolino Forse l'assessore Franzini ha deciso di fare davvero l'assessore alle attività produttive, perché prima era veramente una copia dilavatissima di un assessore al ramo. Perchè questo? Perché la Giunta Comunale di Formia, dopo aver effettuato un tavolo tecnico tra il Comune di Formia e Confcommercio Formia con questi risultati : niente Tosap per tutto il periodo chiusura e possibilità di avere gratuitamente un ampliamento dell'occupazione di suolo pubblico per i pubblici esercizi alla riapertura.La Confcommercio Lazio Sud di Formia ha accolto con soddisfazione la notizia della Delibera della Giunta Comunale con cui sono state prese decisioni importanti per supportare le imprese, che stanno affrontando con responsabilità e sacrificio l'emergenza Covid 19. Ha sottolineato il Presidente Confcommercio Formia Giovanni Orlandi: "Vogliamo complimentarci con l'Amministrazione Comunale per aver attivato un positivo percorso di confronto, accogliendo alcune delle nostre richieste per alleggerire la pressione fiscale e facilitare la ripresa delle imprese. E' un primo importante passo che, oltre a rendere meno gravoso economicamente questo periodo, apre una importante possibilità per bar e ristoranti nel momento, speriamo a breve, in cui si riprenderanno le attività. Infatti, l'opportunità di ampliare lo spazio esterno, senza aggravio economico, permetterà di trovare una soluzione alla regola del distanziamento. L' imprescindibile regola del distanziamento ,infatti, ridurrà pesantemente i coperti e, quindi, avere la possibilità di creare maggiori spazi esterni è una soluzione fondamentale. Nel confronto collaborativo con l'assessore Franzini e con tutta l' Amministrazione Comunale e i dirigenti si è affrontato anche il tema di una rimodulazione degli altri tributi locali; abbiamo ricevuto rassicurazioni in tal senso, appena il Comune avrà disponibilità di fondi da parte del Governo. Con uno sforzo condiviso e il supporto dell' Amministrazione le imprese torneranno a lavorare ,in sicurezza per un rilancio di Formia e della sua comunità". Ma ecco il testo della delibera n. 119 del 30 aprile 2020 della Giunta Comunale di Formia (assente l'assessore Carmina Trillino e tutti i componenti della giunta hanno votato a favore): OGGETTO: TRIBUTI COMUNALI. EMERGENZA SANITARIA COLLEGATA ALLA DIFFUSIONE DEL COVID-19.- DETERMINAZIONI.- IL DIRIGENTE Su indirizzi del Sindaco (Assessore al Bilancio ed ai Tributi) e dell’Assessore al Turismo e Sviluppo Economico Vista la Delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020 con la quale e stato dichiarato, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 7, comma 1, lettera c), e dell'articolo 24, comma 1, del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, e dichiarato, per 6 mesi dalla data del presente provvedimento, lo stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili; Rilevato che la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha emanato una serie di decreti contenenti misure restrittive di contrasto alla diffusione del Covid-19, imposte dall’emergenza epidemiologica, stabilendo, per quanto riguarda le attività commerciali, progressive limitazioni, sino alla sospensione di tutte le attività in sede fissa e su area pubblica, fatta eccezione per le attivita di vendita di generi alimentari e di prima necessita individuate nell'allegato al decreto, le edicole, i tabaccai, le farmacie, le parafarmacie, i servizi bancari, finanziari, assicurativi nonché l’attività del settore agricolo, zootecnico di trasformazione agro alimentare comprese le filiere che ne forniscono beni e servizi; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 aprile 2020 che, da ultimo, dispone in merito alle misure restrittive di contrasto alla diffusione del Covid-19 prorogando le stesse sino al 17 maggio 2020, con le eccezioni disciplinate dal medesimo decreto; Dato atto che ai sensi delle disposizioni dei Decreti di cui ai punti precedenti e stato sospeso dal 12 marzo 2020 al 17 maggio 2020, salvo ulteriori proroghe e con le deroghe di cui al DPCM del 26 aprile 2020, l'esercizio di varie attività commerciali, produttive ed industriali; Visto il verbale del 21 aprile 2020 del Tavolo tecnico l’emergenza Covid-19 avente ad oggetto “TOSAP occupazione spazi ed aree pubbliche delle attività di ristorazione e bar”; Atteso che, conseguentemente, vi sono attività - quali quelle di somministrazione di alimenti e bevande in dehors annessi a pubblici esercizi, quelle di somministrazione di alimenti e bevande in chiosco e quelle di commercio su aree pubbliche, alle quali l’Amministrazione Comunale ha concesso l’occupazione di suolo pubblico prima dell'entrata in vigore dei suddetti Decreti e che, allo stato, sono impossibilitate a svolgere la loro attività lavorativa; Atteso che nella legge delega 23 ottobre 1992, n. 421 il legislatore delegante intendeva connettere il presupposto della tassa all’effettivo beneficio economico ritraibile dal privato per via dell’occupazione di suolo del demanio comunale sicchè, nell’originario schema della legge delega, l’occupazione, per essere tassabile, doveva consistere in un’apprensione del patrimonio indisponibile di comuni e province da parte di un privato, alla cui sottrazione del suolo doveva corrispondere un vantaggio particolare del soggetto autorizzato; Atteso, altresì, che giurisprudenza consolidata della Corte di Cassazione ha rimarcato più volte che l’obbligazione tributaria sorge in connessione di un beneficio economico ritratto dal soggetto privato per via dell’occupazione, che nel contesto normativo di sospensione delle attività e venuto meno; Considerato che nelle condizioni eccezionali che si sono venute a creare, con la sospensione delle attività, sono venuti meno i presupposti impositivi della tassazione delle aree e spazi pubblici collegati ai titoli autorizzatoti in quanto di fatto non occupati e lasciati alla libera fruizione della collettività si ritiene di poter consentire la sospensione del pagamento della tassa nel periodo 12 marzo - 17 maggio 2020, dando atto che tali agevolazioni si devono intendere ulteriormente prorogata in caso di emanazione di successivi decreti del Governo che proroghino la durata della sospensione obbligatoria di dette attività; Dato atto che il contenuto del presente atto comporta riflessi diretti sulla situazione economico - finanziaria dell'Ente in relazione alle entrate per le concessioni di occupazioni di suolo pubblico e ad eventuali rimborsi che l'Ente dovrà provvedere a liquidare e che tali riflessi saranno oggetto di specifica quantificazione al fine di apportare al bilancio 2020-2022 le necessarie variazioni, anche in considerazione dell’emanazione di provvedimenti normativi in materia; Ritenuto, in considerazione del termine delle misure restrittive di cui al DPCM del 26 aprile 2020, di dover affiancare alle misure di supporto precedentemente descritte ulteriori misure innovative, incentrate su un nuovo modo di fruire la città ed i pubblici esercizi, coerenti con il concetto di distanziamento interpersonale necessario al contenimento del rischio di diffusione del covid-19, ferma restando la necessita di adeguare gli stessi in coerenza con specifici provvedimenti normativi in materia che dovessero essere emanati dal Governo; Valutata la necessita di dare mandato ai Settori comunali interessati per lo studio di soluzioni che consentano di mettere a disposizione ulteriori spazi ai pubblici esercizi per agevolare un ritorno alla vita sociale ed all’utilizzo della città in totale sicurezza, a garanzia delle imprese ed a tutela dei cittadini e dei turisti, tramite interventi volti ad escludere dal computo delle superfici da assoggettare ad imposizione le superfici di suolo pubblico ulteriori necessarie a garantire il distanziamento interpersonale imposto dalla normativa nonchè a dettare linee guida per le modalità di determinazione degli spazi e delle strutture; Verificato che nelle condizioni eccezionali che si sono venute a creare, si ritiene di dover necessariamente agevolare in linea generale obblighi e scadenze tributari nei confronti del Comune, anche con riferimento alle rate relative al canone per l’installazione di mezzi pubblicitari, ai pagamenti dovuti a titolo di TOSAP permanente e temporanea, tenendo nel giusto conto le difficoltà che le strutture produttive e commerciali si trovano ad affrontare; Rilevato che nel periodo di vigenza delle disposizioni volte al contenimento della diffusione del Covid-19 e, comunque, dello stato di emergenza di cui alla Delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020, giungono a scadenza i pagamenti delle rate relative a diversi tributi di competenza comunale; Rilevato, altresì, che in tale periodo vengono a scadenza i versamenti rateali relativi alle dilazioni di pagamento concesse a richiesta dei contribuenti, con riferimento agli avvisi di accertamento per omesso e/o parziale versamento dei tributi di competenza dell’Ente; Dato atto che pur rimanendo inalterate le prossime scadenze regolamentari dei pagamenti a favore del Comune di Formia, per le motivazioni di cui sopra, si ritiene tuttavia di dover intervenire con misure agevolative conseguenti alla particolare situazione sanitaria attualmente in corso su tutto il territorio nazionale conseguentemente alla diffusione pandemica del covid-19, intervenendo, per quanto di competenza, unicamente sul sistema sanzionatorio in caso di mancato o ritardato versamento dei vari tributi comunali; Per quanto sopra; PROPONE 1) di ritenere la narrativa parte integrante e sostanziale del presente dispositivo; 2) di prendere atto della grave situazione emergenziale che si e creata con il diffondersi del Covid-19, la quale ha imposto, per il suo contenimento, misure restrittive che, inevitabilmente, portano ad un impoverimento generale dell’economia della Citta; 3) di dare mandato al Dirigente del Settore Economico Finanziario e Personale di provvedere alla sospensione del pagamento della tassa nel periodo 12 marzo - 17 maggio 2020, dando atto che tale agevolazione si devono intendere ulteriormente prorogata in caso di emanazione di successivi decreti del Governo che proroghino la durata della sospensione obbligatoria di dette attività, provvedendo alla determinazione dei riflessi economici di tale misura al fine di apportare al bilancio 2020-2022 le necessarie variazioni; 4) di dare mandato al Dirigente del Settore Economico Finanziario e Personale, coerentemente con i provvedimenti normativi che dovessero essere emanati dal Governo in materia e con le vigenti disposizioni regolamentari, di escludere dal computo delle superfici da assoggettare ad imposizione le ulteriori superfici necessarie a garantire il distanziamento interpersonale imposto dalla normativa da parte dei pubblici esercizi; 5) di dare mandato ai Dirigenti del Settore Sviluppo Economico, del Settore Urbanistica e del Settore Polizia Locale, di armonizzare, coerentemente con quanto stabilito al punto precedente, le procedure disciplinanti le autorizzazioni all’occupazione di suolo pubblico, con particolare riferimento alle modalita di determinazione degli spazi e delle strutture, che tengano conto dell’esigenza di contemperare le nuove e diverse particolari condizioni derivanti dalle norme sul distanziamento interpersonale con le caratteristiche peculiari del tessuto urbano; 6) di stabilire che sanzioni ed interessi non verranno applicati per ritardato versamento dei tributi di competenza dell’ente le cui scadenze cadono nel periodo di vigenza dello stato di emergenza di cui alla Delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020, purche le stesse risultino versate entro il termine del 31 luglio 2020 o dal diverso termine fissato da provvedimenti di legge che dovessero essere emanati; 7) di sospendere sino alla scadenza del 30 giugno 2020 i piani di rateizzazione concessi su richiesta dei contribuenti relativamente agli avvisi di accertamento per omesso e /o parziale versamento dei tributi di competenza dell’ente, gli stessi inizieranno a decorrere nuovamente dal 31 luglio 2020 o dal diverso termine fissato da provvedimenti di legge che dovessero essere emanati; Il dirigente - Dott. Daniele Rossi LA GIUNTA COMUNALE Esaminata la su estesa proposta di deliberazione, Ritenuto di far propria la narrativa e le motivazioni in essa contenuta; Vista la Delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020; Visti i decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri emananti in merito all’introduzione di misure volte al contenimento della diffusione del Covid-19 e da ul timo il DPCM del 26 aprile 2020; Acquisito il parere favorevole in ordine alla regolarita tecnica ed alla correttezza dell’azione amministrativa ai sensi dell’art. 49 comma 1 e dell’art. 147-bis comma 1 del D. Lgs. 267/2000; Acquisito il parere favorevole in ordine alla regolarita contabile ai sensi dell’art. 49 comma 1 e dell’art. 147-bis comma 1 del D. Lgs. 267/2000; Visti: - Q d.lgs. 267/2000 - T.U.E.L.; - lo Statuto comunale; - il Regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi, Con votazione unanime favorevole palesemente resa DELIBERA Di approvare, per le motivazioni di cui in premessa, la su estesa proposta di deliberazione avente ad oggetto: “T ributi comunali - Emergenza sanitaria collegata alla diffusione del Covid-19 - Determinazioni” Successivamente, LA GIUNTA COMUNALE Ravvisata l’urgenza di provvedere in merito stante la necessita di dover dare precisi indirizzi agli Uffici per la gestione delle scadenze tributarie nella presente fase emergenziale e per l’individuazione di specifiche modalita di attuazione; Visto l’art. 134, comma 4, del D.Lgs 267/2000 - T.U.E.L.; Con votazione unanime favorevole, palesemente resa, DICHIARA il presente provvedimento immediatamente eseguibile Read the full article
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Carburante
Infostudio n. 46 - 2018
A fronte delle recenti proroghe introdotte dal governo con il D.L. n. 79/2018 ad alcune delle modifiche apportate dalla Legge di Bilancio 2018 in materia di acquisto di carburante per autotrazione, si vuole fornire un quadro sintetico sulla disciplina in questione, al fine di consentire al… (segue)
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