#progetto letterario
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<<Ho scritto poesie e per queste sono stato premiato, ma sono stato anche bibliotecario, traduttore, critico letterario e musicale e persino disoccupato per riconosciuta insufficienza di fedeltà a un regime che non potevo amare. Pochi giorni fa è venuta a trovarmi una giornalista straniera e mi ha chiesto: come ha distribuito tante attività così diverse? Tante ore alla poesia, tante alle traduzioni, tante all'attività impiegatizia e tante alla vita? Ho cercato di spiegarle che non si può pianificare una vita come si fa con un progetto industriale. Nel mondo c'è un largo spazio per l'inutile. ... In ogni modo io sono qui perché ho scritto poesie, un prodotto assolutamente inutile, ma quasi mai nocivo e questo è uno dei suoi titoli di nobiltà.>>
Eugenio Montale - tratto dal libro "Il tempo del bosco" di Mario Calabresi
#pensieri#riflessioni#scrittura#citazioni#frasi#frasi tumbrl#frasi pensieri#frasi italiane#libri#vita#poesia#eugenio montale
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Quello che mi è accaduto ha dell'incredibile: il poeta, scrittore, traduttore, critico d'arte e letterario Vincenzo Guarracino mi ha chiesto l'amicizia su Facebook e mi ha inviato un messaggio facendomi sapere che era rimasto colpito da un mio pensiero su Leopardi e perciò mi chiedeva il permesso di utilizzarlo per la compilazione di un suo Dizionario Leopardiano.
Guarracino è autore di una famosa Guida alla lettura di Leopardi dell'87 e, cercando su Google, ho scoperto di possedere un libro di cui è stato curatore, un'antologia di lirici greci tradotti da poeti italiani (non solo da Quasimodo). Inoltre, una delle sue pubblicazioni più recenti è Un nome venerato e caro, una biografia di Ranieri oltre il mito dei Sette anni di sodalizio, ed io, proprio in questi giorni, sto leggendo due opere di critica biografica che furono scritte in risposta al controverso libretto di Ranieri.
Io non ho ambizioni letterarie, altrimenti, a quest'ora, sarei una delle tante prede consenzienti di case editrici a pagamento che fanno leva sulla vanità di più o meno velleitari scrittori. Ciò che mi rende felice di questo progetto è unicamente l'associazione del mio nome a quello di Leopardi e la diffusione, fra i lettori del Dizionario, del mio amorevole pensiero su di lui. Immaginare che qualcuno, per un istante, penserà: "Toh, una Valentina che ama Leopardi" mi fa sorridere di soddisfazione.
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“ Il dialetto gaddiano, il romanesco del Pasticciaccio tanto spesso avvicinato a quello pasoliniano, entra in un rapporto ludico complesso con la lingua, con i suoi differenti livelli, e nel gioco quello che conta è la scrittura, l'artificio della scrittura come suprema abilità di maneggiare (e magari di distruggere, ma dall'interno) il registro del simbolico, la comunicazione (e la tradizione) letteraria. Al contrario il romanesco pasoliniano vuole prima di tutto essere puro suono, nasce indifferente ai significati, esterno alla comunicazione, posto al servizio di un progetto di ipnosi, di trance. È un dialetto "brutto", rigorosamente privo di tensioni formali, tutto concentrato sulla propria noia. Se nei primi racconti di Alí l'artificio letterario tradizionale, inteso come abilità ed eccezionalità linguistica, era ancora ben presente, col dialetto dei romanzi passa in secondo piano e ci sembra di leggere semplici registrazioni vocali. La letterarietà dell'operazione si è spostata, ha cambiato scopo. L'« intervento dello scrittore in quanto tale »* non si indirizza piú al perfezionamento interno della scrittura, ad esibire gli artifici, le astute scelte, a molare e render "bello" il pezzo testuale; ma punta piuttosto all'effetto finale, pratico, del testo: non interessa la tenuta estetica ma il potenziale di fascinazione che il testo può produrre. Perciò i romanzi pasoliniani, nonostante le apparenze spesso alessandrine, possono anche mostrare rozzezze, e trascuratezze di scrittura. Il romanesco non è affatto un registro "d'arte", viene adottato e trascritto in una chiusa brutalità che lavora efficacemente come un suono addormentatore. Tale vistosa modifica della letterarietà testuale chiarisce le profonde differenze tra l'operazione dialettale romana e il precedente friulano. Nel Friuli il dialetto funzionava come metafora della dimensione immaginaria ma conservava tutti i segni "letterari" del gergo ermetico. L'immaginario era messo in gioco per via di metafora, proprio attraverso la strumentazione raffinata dell'artificio: la cantilena ipnotica del fantasma era prima di ogni altra cosa una scrittura, un'elaborazione testuale, e fingeva abilmente di essere il suo contrario, l'oralità liberata di un registro pre-linguistico. Ora invece l'esperimento pasoliniano è diverso, molto piú radicale. Ora il dialetto dei romanzi, appiattito nella ripetizione, è letteralmente quella oralità dell'immaginario. Se volessimo servirci di una sottile distinzione potremmo dire che il friulano era una « scrittura », il romanesco è invece una « trascrizione » del fantasma.** Certo, anche nel caso del romanesco il dialetto è prima di tutto linguaggio, quindi interno alla generale dimensione della comunicatività; ma Pasolini ne fa un uso così speciale, così limitato (fatto di formule, di indifferenza, quasi di cecità linguistica), che il salto dal dialetto-linguaggio al dialetto-fantasma è facilissimo. Il romanesco, così ridotto e impoverito, è una catena di significanti, senza semantica, e una tale catena non riesce neppure a localizzarsi come sistema di opposizioni, di simboli, di segnali riconoscibili e produttori di senso: insomma, il puro significante di questo dialetto non riesce a diventare organizzazione, griglia simbolica dentro la quale ordinare le cose. “
*Si veda la dichiarazione pasoliniana: « Per assumere nel romanzo il colloquio in dialetto occorre perciò un intervento dello scrittore in quanto tale molto piú accentuato e dichiarato che in una pagina scritta nell'italiano letterario ». Cfr. F. Camon, Il mestiere di scrittore, Milano, 1973, p. 107. **Ci serviamo di una distinzione enunciata da Lacan, a proposito dei suoi seminari, nella Postface a J. LACAN, Le séminaire livre Xl. Les quatre concepts fondamentaux de la psychanalyse, Paris 1969, pp. 251-254.
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Rinaldo Rinaldi, Pier Paolo Pasolini, Ugo Mursia Editore (collana Civiltà letteraria del Novecento - Profili N. 40), 1982¹; pp. 145-46.
#Rinaldo Rinaldi#Pier Paolo Pasolini#saggistica#romanesco#intellettuali italiani del XX secolo#leggere#citazioni#saggi#scrittori italiani del '900#critica letteraria#friuli venezia giulia#poeti italiani del '900#Ragazzi di vita#dialetti italiani#lingua#centenario pasoliniano#cultura#sottoproletariato#retorica#letteratura italiana del XX secolo#Carlo Emilio Gadda#Roma#Quer pasticciaccio brutto de via Merulana#dialetto friulano#dialetto romanesco#jacques lacan#comunicazione#semantica#incomunicabilità#romanzi italiani
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A SCUOLA SI STUDIA SUI TESTI DI DE ANDRÈ, GUCCINI E BATTIATO
I cantautori italiani entrano nelle scuole e i loro testi diventano materia di studio.
De Andrè, Dalla, Vecchioni ma anche Venditti, Battiato e De Gregori e le loro parole cantate sono i nuovi strumenti didattici adottati dal liceo Lorenzini di Pescia, in provincia di Pistoia, per un progetto che riscrive l’antologia della lingua e della cultura contemporanea italiana. I promotori di questo progetto sono i professori Francesco Bargellini e Silvia Pagni che hanno preparato un programma di incontri dove le canzoni prenderanno il posto dei libri. “Alcuni testi sono patrimoni da salvare. La riflessione è sul significato artistico di questa forma d’arte composita. L’uguaglianza canzone-letteratura è corretta oppure no?” spiega Bargellini.
Le lezioni iniziano con l’ascolto di un brano, seguito dalla discussione in classe, evidenziando i caratteri fondamentali, le peculiarità e il processo creativo del brano insieme all’aiuto di un esperto, autore o musicista. In seguito è portata una panoramica sulla vita dell’autore e sulla sua opera, i motivi e i valori che lo hanno ispirato e l’ascolto di brani emblematici della sua carriera. Infine, l’analisi del testo, un esame retorico e letterario per capire il senso profondo del brano. Le lezioni sono aperte e on-line in modo che tutti possano seguirle e si concludono con la creazione di una compilation con i brani più belli e significativi che viene creata dai ragazzi e caricata sul sito della scuola, in modo che possa nutrire la conoscenza di altre persone e prolungare l’effetto ispirante della musica il più possibile, magari dando nuovi spunti anche ad altri e moltiplicando questa pratica anche in altre scuole.
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Fonte: Istituto Lorenzini Pescia; immagine Rodnae Production
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Aggiornamenti sul progetto Jangany ha sete acqua per vivere
Nella prima immagine Jangany vista dal satellite con le nuove rilevazioni satellitari del 19 maggio 2023
Nella seconda immagine i triangolini rappresentano i punti di perforazione individuati dai GEOX nel maggio 2023 con la relativa profondità della falda. I cerchi (numerati da 1 a 4) rappresentano l'ipotesi corrente dei punti di distribuzione dell'acqua; saranno raggiunti con tubazioni a partire dai prime tre forages che si trovano a nord, a valle del Centro di Formazione Rurale.
Nel frattempo il container - partito il 18 luglio 2023 alle ore 16:45 da Settimo Torinese e il 21 luglio con la nave APL MEXICO CITY dal porto di La Spezia - è giunto al porto di Tamatave il 27 agosto 2023.
Il container contiene
3,5 bancali con 108 pannelli solari pari a 50 Kw;
6 bancali di 198 elementi di batterie a 600 Ah pari a 237 kWh;
Strutture in ferro zincato per il supporto ai moduli solari
Contiene inoltre 105 personal computer donati da Intesa Sanpaolo che andranno 70 al Liceo Letterario e Scientifico Sainte Marie di Jangany e 35 alla scuola di Ranohira dopo è direttrice la ex responsabile della Sainte Marie di Jangany.
Ci sono inoltre 20 copie del libro Negli occhi di chi guarda, realizzato nel 2021 con i post facebook pubblicati dai giovani di Jangany.
Notizie da padre Tonino
12 agosto 2023 Il nuovo quartiere detto "TANAMBAO"(città nuova) è in costante espansione. Non è qualche cosa di programmato, ma va avanti. L'arrivo dei rifugiati dal sud e di gente povera dalla brousse non è vistoso, ma continua. Il problema del portare luce e acqua c'è. Se non lo affronterà la Missione, sarà ben difficile che lo affrontino altri e la povera gente continuerà a soffrire.
27 agosto 2023 Abbiamo parlato con la Saint Gabriel. Ci siamo accordati per l'inizio del lavoro di 3 Forage il 27 settembre. C'è un aumento del prezzo da 500 mila Ariary a 550 mila per metro di scavo.
28 agosto 2023 Ho appena ricevuto la notizia che il container è arrivato ieri a Tamatave. Si sta procedendo allo sdoganamento. Domani avrò ulteriori notizie. Per ora abbiamo presentato puntualmente i documenti necessari. Speriamo bene.
28 agosto 2023 Avremmo anche noi desiderato iniziare gli scavi ai primi di settembre, ma abbiamo dovuto concordare le date anche con gli altri clienti della St. Gabriel, in modo da risparmiare nelle spese di trasporto. Ciao.
30 agosto 2023 Vi aggiorno sullo sdoganamento del container. Questo pomeriggio, il container verrà caricato sul camion della SOTRAEX. Domani ci sarà il controllo del container da parte del personale della dogana. Poi saranno consegnati i fogli che autorizzano l'uscita del container dalla nave. Infine verrà data l'autorizzazione per l'uscita del container dal porto e per il trasporto a destinazione (Jangany). Speriamo che non ci siano complicazioni.
Per queste operazioni, ci vorrà una settimana di tempo. Se tutto andrà bene, l'arrivo a Jangany avverrà nella prossima settimana. Vi informeremo.
31 agosto 2023 Ho appena ricevuto altre notizie da Tamatave. Il container esce dal porto oggi. Domani, 01 settembre, partirà da Tamatave per venire a Jangany.
Il trasportatore chiede un prezzo molto alto: 13 milioni di Ariary. Stiamo contattando. Noi proponiamo 10 milioni di Ariary: speriamo di riuscire a ottenere questo prezzo. Vi farò sapere. Mi sembra che lo sdoganamento si sia svolto molto infretta. Questo potrebbe essere un segno di buona riuscita, ma, per essere sicuri, bisogna ancora aspettare le informazioni di SOTRAEX. A dopo.
31 agosto 2023 Abbiamo già preso contatto diretto con il trasportatore del Container. Abbiamo chiesto una riduzione del prezzo del trasporto: abbiamo ottenuto di pagare 12 milioni di Ariary invece di 13 milioni. Il camion è di mezzo rimorchio perché il peso del container supera le 14 tonnellate. Stiamo aspettando la notizia dell'uscita del camion dal porto. Speriamo bene. Ciao.
1 settembre 2023 Ecco i punti di distribuzione dell'acqua che noi indichiamo.
1. Punto del Lavatoio: a est della scuola agraria, fuori recinzione, a metà percorso del muro est, partendo dal triangolino verde di nord-est, verso sud, dove c'è scritto "Linea3".
2. Di fronte al cancello (a sud) della scuola agraria, dove confluiscono il quartiere Feno Arivo e quello di Jangany-be.
3. Accanto alla stella bianca n.3, non lontano dal triangolino rosso 180, verso il quartiere Tanambao.
TANAMBAO incomincia nel punto di distribuzione n. 3 e si estende verso sud. Il punto di perforazione a 130 mt è a sud-ovest del quartiere.
4. Nella zona della stella bianca n.1, a sud-ovest, per i quartieri Alakamisy e Ampandratokana.
I punti di distribuzione da noi indicati sono più facilmente controllabili e gestibili, perché non lontani dal nostro luogo recintato.
1 settembre 2023 Il camion sta partendo da Tamatave. Il suo arrivo a Jangany è previsto per mercoledì mattina (6 settembre). Speriamo bene.
2 settembre 2023 Per mandare altri soldi, aspettiamo alla prossima settimana. Vi farò sapere. Può darsi che il container arrivi a Ihosy domani sera, 3 settembre. In quel caso, potrà arrivare a Jangany lunedì ed essere scaricato martedì (5 settembre). Speriamo bene.
4 settembre 2023 Domani mattina, il container partirà per Jangany. Noi indicheremo la strada per facilitare il lavoro degli autisti del camion. Speriamo bene. Vi diremo.
5 settembre 2023 Il container è a Ihosy. Si prepara ad affrontare l'altipiano dell'Horombé.
5 settembre 2023 Il container è arrivato a Jangany ed è piazzato al suo posto. Deo gratias! Mi sembra che la parte più delicata dell' impresa "Jangany 2023" sia ben riuscita. Tiriamo un profondo respiro.
Grazie a tutti voi per il grande impegno. Che Dio vi benedica.
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CRISTINA ITALIANI , flautista e performer di formazione classica , laureata giovanissima in flauto al Conservatorio L. D’ Annunzio di Pescara , con corsi di perfezionamento in Accademie all’estero ( Francia e Germania ) , dalle partecipazioni ai festival musicali internazionali si è velocemente unita ad alcune Orchestre in Italia ed in Germania ( Schleswig Holstein, Bayreuth ).
Ha fatto parte di numerosi collettivi Jazz (o di Musica creativa ) tra i quali
Da-i-da Orchestra ( al Pinocchio Jazz a Firenze ) e l’etichetta Improvvisatore Involontario.
Attiva nell’ambito dell’interdisciplinarietà artistica , ha realizzato numerosi lavori di -creazione e sonorizzazione per eventi teatrali ( Theatre de Nanterre e Friche de la Belle de Mai a Marseille)
-spettacoli di danza (Florence Dance Festival al Teatro Romano di Fiesole, Gaia Scuderi alla
Limonaia di Villa Strozzi etc.) spettacoli di mimo (con Bianca Francioni )
-reading musicali sonorizzazioni live al Caffè Letterario Le Murate di Firenze in occasione di presentazione di libri con la Nottola di Minerva ( Biblioteca delle Oblate e Abbazia di San Miniato al Monte)
Dal 2015 è membro del Duo Hayet con il virtuoso dell'oud algerino Hafid Moussaoui in numerosi Festival e trasmissioni radiofoniche - Terra Mia, Piazza Verdi su Rai Radio 3, Mediterranean Orchestra.
Nel 2019 ha composto la colonna sonora per la mostra ''The Global Eye presso la Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze, organizzata da Angelo Cattaneo e Sabrina Corbellini e, come solista, ha partecipato alla Conferenza internazionale.
Ha fondato l'Ensemble "Shababik" con la Good World Citizen Association con cui ha vinto un grant della Fondazione Anna Lindh per Mediterranean Day nel 2022 e 2023.
Il suono del suo flauto è nella colonna sonora di "La cinquieme saison" del regista algerino Ahmed Benkalma per il Centro di Cinematografia d'Algeria.
L'artista prosegue la sua attività con progetti interculturali, collaborando sia con la Good World Citizen Association che con l'Università di Firenze.
Ha partecipato con la Good World Citizen Association e il prof. Angelo Cattaneo (Isem Cnr - Unifi - Yale University) a
un importante evento su Muhammad Al Idrisi e il Mediterraneo organizzato dal Dipartimento Sagas - Unifi.
L’artista ha vinto numerosi grant trascorrendo diversi periodi di residenza all’estero per Fondazioni internazionali come Culture Moves Europe – Goethe Institut, Anna Lindh Foundation e Ionion Center of Culture and arts ( Kefalonia )
Alcuni brani composti da Cristina Italiani sono stati selezionali per Progetto internazionale Cities and Memory dell’ University Oxford ed , in particolare il brano ‘’ A new Beginning of Xiamen ‘’ ha fatto parte dell’installazione al Pitt River Museum di Oxford
Appassionata di performance artistica e arti visive in generale, integra nella sua pratica il modo di pensare la musica e le arti visive, la scenografia e performance così come la poesia della risonanza tra tutti questi campi.
La spinta artistica e il desiderio di connessione con altri artisti e lo scambio di energia col pubblico rappresentano per Cristina Italiani una forte motivazione alla crescita musicale e umana .
https://www.instagram.com/portraits_marika?igsh=bGxzd3U5NW9oODRr
@Cristina Italiani Music
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Ernesto VIDOTTO (Coordinatore del Centro Studi Cultura e Società)
Programmi e Scadenze
Si segnalano scadenze ed eventi in programma:
· Entro 14/01/2025: Un Testo (Ricordo, Riflessione, Poesia, ecc.) su Shoah e Deportazione per Video Conferenza del 21/01
· Entro 16/01/2025. Invio opere Premio Kuliscioff XXXII per Poesia e Narrativa breve. Partecipazione gratuita con una sola opera. - Vai al link
· https://culturaesocieta.gsvision.it/content/Regolamenti/01%20Premi%20LetterariEntro 20/02/2025. Invio opere Premio Piemonte Letteratura XXXIII per Poesia e Narrativa breve. Montepremi 800,00 Euro. - Vai al link
Martedì 07/01/2025 ore 21:00
Ariosto all'Inferno
Versi danteschi nell'Orlando Furioso
Videoconferenza da Cultura e Società
https://meet.google.com/rhf-tkqq-kfr
Il programma prevede:
· Introduzione sul Tema del Giorno a cura di Stefano BORGOGNI
· Bancarella dei libri: Marino BERGALLA
· Mazzolino di Poesie offerto da Silvia SARZANINI
· Le figlie di ATENA: La Mamma di San Francesco d’Assisi - Le figure femminili che si sono distinte nelle Arti e nella Scienza e nella Vita Sociale, proposte da Marina GALLIA.
· Petali di Poesia e di Pensiero, Ricordi e Riflessioni offerti da:
Giulio PERUGI; Silvia SARZANINI; Patrizia STEFANELLI ;Loretta ZOPPI
Per questa Video Conferenza viene realizzato un Quadernetto consultabile e scaricabile dal nostro sito, nella sezione Pubblicazioni a questo link
Mercoledì 08/01/2025 ore 16:00
Pianoforte classico con il M° Fabrizio Sandretto
Progetto Raggi di Sole e un Mare di idee c/o RSA La Trinité
Martedì 14/01/2025 ore 18:00
Incontri d'Autore
Saletta Vigone - via Vigone 52 Torino
Mercoledì 15/01/2025 ore 16:00
La magia dell'Inverno
Progetto Raggi di Sole e un Mare di idee c/o RSA La Trinité
Sabato 18/01/2025 ore 15:30
Caffè Letterario - I Sentimenti: Rabbia
Saletta Vigone - via Vigone 52 Torino
Conducono Doriana DE VECCHI e Bruno GIOVETTI
Ospite musicale Franco NERVO
Libro in bancarella: Filomena IOVINELLA
Petali di Poesia offerti da:
Martedì 21/01/2025 ore 21:00
L’Oblio è Colpa 1 - Shoah e Deportazione (Giorno della Memoria)
Videoconferenza da Cultura e Società
https://meet.google.com/rhf-tkqq-kfr
Il programma prevede:
· Introduzione con documenti e testimonianze Video
· Bancarella dei libri: Carolina MANFREDINI
· Mazzolino di Poesie offerto da XXX. Nessun vincolo di tema. Cinque poesie, cui una, Il fiore più bello, ammessa al Premio Scrittori dell’Anno
· NOBELtà Letteraria: André GIDE (Francia) - Un Nobel per la Letteratura proposto da Silvia SARZANINI per la sua opera artisticamente significativa, nella quale i problemi e le condizioni umane sono stati presentati con un coraggioso amore per la verità e con una appassionata penetrazione psicologica
· Petali di Poesia e di Pensiero, Ricordi e Riflessioni offerti da:
PARTECIPA ANCHE TU con un testo da inviare con mail ENTRO il 14/01. Ricordare di orrori della Shoah Pieri per contrastare l'antisemitismo militante di oggi
Non inviare se non puoi partecipare alla Video Conferenza. Non è un concorso, ma un evento da condividere.
Per questa Video Conferenza viene realizzato un Quadernetto consultabile e scaricabile dal nostro sito, nella sezione Pubblicazioni a questo link
Mercoledì 22/01/2025 ore 16:00
Su e giù per le Montagne
Progetto Raggi di Sole e un Mare di idee c/o RSA La Trinité
LA TUA ISCRIZIONE E’ IMPORTANTE; ; Se apprezzi i programmi culturali che stiamo realizzando, sostienici iscrivendoti.; La tua iscrizione ha un valore molto più grande di quello rappresentato dalla quota: è un incoraggiamento per l’associazione!; L’iscrizione vale un anno da quando la si versa. Il costo è simbolico ed ammonta a 10,00 (dieci) euro. L’iscrizione può essere effettuata nel corso delle serate; con versamento su Conto Corrente Postale N. 001009353721 intestato al Centro Studi Cultura e Società o con bonifico (IBAN IT21P0760101000001009353721). Va precisata la causale del versamento e data comunicazione al Centro Studi Cultura e Società con mail
Centro Studi Cultura e Società
Email [email protected] oppure [email protected]
NOTA BENE – In assenza di risposta entro 24 h, verificare che la mail sia arrivata
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Cass presenta “Caffè”: il singolo che trasforma il quotidiano in emozione
Il brano è disponibile nei digital stores e in promozione nazionale nelle radio
Giovanni Licari, in arte Cass, artista poliedrico (attore, rapper, scrittore e regista) di Torino, lancia il suo singolo “Caffè”, disponibile sui principali digital stores e dal 20 dicembre in promozione nazionale nelle radio. Il brano inaugura il progetto “La Realtà delle Cose”, contenente cinque canzoni (“Caffè”, “Letto”, “Sedia Armadio”, “Cestino”, “Pianta Finta”) e arrangiato dal producer e beatmaker parmense Samuele Reggiani, conosciuto come Reio.
Cass, che si definisce un “Rapper Letterario”, porta in questa traccia un mix unico di poesia e linguaggio crudo, capace di raccontare con intensità emozioni profonde. Nato durante il primo lockdown, “Caffè” prende spunto dai semplici oggetti quotidiani che popolavano la stanza dell'artista in un momento in cui viaggiare fisicamente era impossibile. È così che Cass ha trovato un modo per esplorare nuove dimensioni creative, trasformando la preparazione di una moka nel simbolo di un amore tossico e devastante.
Ascolta il brano
“Ti viene così facile smontarmi, riempirmi di emozioni come l'acqua, e poi mettere un filtro a quegli sguardi” canta l’artista, evocando tutta la sofferenza e la malinconia di un amore finito male. La metafora della moka che si scalda sul fuoco riflette la trasformazione interiore dell'artista, un tumulto emotivo che culmina nel verso “Mi si è sciolto pure il cuore, ora è un liquido nerastro dentro ad un contenitore”.
Con toni malinconici e carichi di introspezione, “Caffè” diventa la colonna sonora di chi ha vissuto relazioni complesse, fatte di manipolazione e abbandono, ma anche di riscoperta e resilienza. È un viaggio sonoro che, come un caffè la mattina, può dare inizio a qualcosa di nuovo, illuminando quelle sfumature emotive spesso nascoste nella routine quotidiana. Cass invita il pubblico a condividere questo viaggio musicale, in cui le piccole cose di tutti i giorni raccontano grandi storie. Un singolo da vivere e sentire, dall'anima malinconica, ma autentica.
Instagram: https://www.instagram.com/cass_ilvero/
Facebook: https://www.facebook.com/CassilVero
Youtube: https://youtube.com/@cassilvero?si=DWljs_JD1iv0G_Ry
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APOCALYPSE TOMORROW. Cronache da un futuro dopo o durante la catastrofe
Questo concorso, organizzato dal gruppo di ricerca YECEI con la collaborazione dell’editore Agenzia X, è un invito a scrittori e scrittrici di tutta Italia a raccontare le vicende del cambiamento climatico per immaginare scenari futuri in grado di cambiare le condizioni di vita delle generazioni attuali e di quelle che verranno.
Il concorso è aperto a chiunque abbia almeno 18 anni al momento dell'iscrizione e a tutti coloro che non hanno superato i 35 anni.
Per l’iscrizione, il regolamento, e ulteriori informazioni:
http://yecei.com/it/concorso-letterario/
o segui il QR Code nel flyer allegato
YECEI (Young Enterpreneurs of Creative Imagery) è un Progetto PRIN-PNRR dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, Università degli Studi di Pavia, Università degli Studi di Milano.
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Dall’altra parte del mare, oggi ad Alghero Bibiana Candia
Bibiana Candia Alghero. L’identità, i confini, il fascino e le insidie del viaggio che chi lascia la propria terra deve affrontare per cercare fortuna altrove. Sono i temi di venerdì 8 novembre al festival letterario Dall’altra parte del mare, curato e organizzato da Associazione Itinerandia in partnership con la Scuola dell’Università di Salamanca in Italia, inserito nel progetto Salude&Trigu…
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10 Chiese 10 Gialli: Crimini, Misteri e Colpi di Scena nei Luoghi di Culto
Un’antologia di racconti gialli ambientati in chiese e conventi, firmata da dieci autori talentuosi, tra cui Angela Caputo, collaboratrice di Alessandria today e italianewsmedia.com
Un’antologia di racconti gialli ambientati in chiese e conventi, firmata da dieci autori talentuosi, tra cui Angela Caputo, collaboratrice di Alessandria today e italianewsmedia.com 10 Chiese 10 Gialli è un’antologia intrigante che riunisce dieci autori del panorama giallistico italiano in un progetto letterario unico. Angela Caputo, autrice valida e collaboratrice di Alessandria today e…
#10 Chiese 10 Gialli#Alessandria today#Alessandro Stringa#ambientazione chiese#Angela Caputo#antologia di racconti#antologia gialli#atmosfere gotiche.#autori emergenti#autori italiani#chiese e conventi#Claudia Proietti#Claudio Montalti#Colpi di scena#crime fiction#crime storytelling#crimini e delitti#crimini nei luoghi sacri#critica sociale#delitti in chiesa#Elena Andreotti#Fabio Rennani#Fabrizio Zagarella#fede e mistero#Giallisti italiani#gruppi di scrittori#Ilario Giannini#Indagini#investigazione#ironia nei gialli
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Una panchina per Flaiano e D'Annunzio e Altrecose...
Da un'idea del Comitato Pescaratutela, in collaborazione con il "Fla - Festival di libri e Altrecose” e "Il Fiume e la memoria” (qui l'articolo di Vortici.it sull'ultima edizione di questo festival), è nata la proposta di realizzare una panchina, con due sculture che riproducono Ennio Flaiano e Gabriele D’Annunzio, da collocare nel Centro storico di Pescara, in Piazza Garibaldi. L'iniziativa, intitolata "Una panchina per Flaiano e D'Annunzio e Altrecose", è stata presentata alla stampa lo scorso 11 settembre, nel corso di una conferenza al Caffè Letterario di via Delle Caserme a Pescara, alla presenza di Licio Di Biase, presidente di Pescaratutela, Milo Vallone, direttore artistico del festival Il Fiume e la Memoria, e Vincenzo D'Aquino, direttore del Fla, nonché di Mimmo Sarchiapone, autore del bozzetto della panchina letteraria, e della scrittrice Vittoria Castellano. Le interviste a Licio Di Biase, Milo Vallone e Vincenzo D'Aquino... «A Trieste - fa notare Licio Di Biase spiegando l'iniziativa – c'è una panchina con Gabriele D'Annunzio, per ricordare Fiume, mentre a Corso Manthonè, che ha dato i natali sia a D'Annunzio che Flaiano, non abbiamo un elemento di richiamo identitario. Ecco perché abbiamo pensato all'istituzione di una panchina con le immagini D'Annunzio e di Flaiano». Da ormai dieci anni, Pescaratutela «sta proponendo l'istituzione del parco letterario Flaiano-D'Annunzio, associato alla società Dante Alighieri – continua Di Biase – e ci sono tantissime parti in tutta Italia che si richiamano a luoghi in cui sono nati o sono vissuti o poi si sono soffermati degli autori, quindi anche con questa panchina potrebbe essere concretizzata l'idea del parco letterario». «Non potevamo non sposare questa idea – sostiene Milo Vallone – e l'abbiamo battezzata lo scorso 20 agosto proprio l'apertura della XXII edizione del Festival "Il Fiume la Memoria", quindi aderiamo con tutta la nostra partecipazione. La memoria storica è un qualcosa che caratterizza il mio operato personale nonché proprio la struttura contenutistica del Festival e di tutte le cose che promuove e appoggia. Credo che la memoria storica di Pescara debba cominciare dai luoghi identitari, che hanno fatto la storia di Pescara e dei personaggi che hanno contribuito a costruirla: D'Annunzio e Flaiano sono sicuramente i personaggi più emblematici».«Ci fa molto piacere sostenere questo progetto dell'associazione Pescaratutela insieme al Fiume la Memoria – dice Vincenzo D'Aquino –. Gli scrittori quando arrivano a Pescara per il Fla, ci chiedono spesso quali sono i segni, quali sono le tracce della vita questi due grandi geni che abbiamo avuto la fortuna di avere a Pescara e sono purtroppo ancora troppo poche. Quindi questa idea di una panchina può funzionare tanto dal punto di vista turistico ma anche come stimolo per noi pescaresi per riscoprire questi due grandissimi personaggi». Read the full article
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Simona Lo Iacono con "Virdimura" (Guanda) vince il Premio Vittorini 2024
Continua a parlare al femminile il Premio Letterario Nazionale Elio Vittorini. Il riconoscimento per l’edizione 2024 è infatti andato a Simona Lo Iacono autrice di “Virdimura”, edito da Guanda, che nella valutazione della Commissione presieduta da Antonio Di Grado (ai voti della quale si è aggiunto quello espresso dal Circolo dei lettori forti), ha avuto la meglio su Chiara Mezzalama con “Le nostre perdute foreste” (E/O edizioni) e Alberto Riva con “Ultima estate a Roccamare” (Neri Pizza).
Questa la motivazione del premio:
“Nella Catania del XIII secolo una bambina ebrea, Virdimura, impara, accompagnando il padre medico, come curare i corpi e come aiutare gli ammalati, e soprattutto i poveri, a non sentirsi soltanto preda della disperazione. La storia raccontata da Simona Lo Iacono è vera e questa donna sarà la prima nella storia a ricevere l'autorizzazione ad esercitare l'arte che era fino ad allora privilegio soltanto maschile; ma, come sempre nella letteratura, non è tanto la storia che conta quanto il modo di raccontarla, e Lo Iacono, con leggerezza insieme con profondità di visione, è capace di gettare sui problemi della Sicilia di allora una luce che porta a momenti di vera commozione, attraverso un linguaggio semplice e insieme immaginoso che non è di quel tempo e non è nemmeno del nostro tempo, perché è il linguaggio della poesia”.
A consegnare i riconoscimenti ai finalisti non vincitori è stato il presidente dell’Associazione Vittorini Quasimodo Ebzo Papa mentre quello alla vincitrice è stato consegnato dall’assessore alla cultura della Città di Siracusa Fabio Granata. Nel corso della serata, condotta da Mimmo Contestabile, è stato consegnato il Premio Cittadinanza Attiva all’attrice Carmelinda Gentile per il suo progetto “Passo dopo passo” che punta a coinvolgere i pazienti oncologici.
Il Premio Arnaldo Lombardi per l’editoria indipendente Arnaldo Lombardi è stato assegnato alla casa editrice Lussografica di Caltanissetta. A ritirare il premio dalle mani dell’assessore all’istruzione della Città di Siracusa Teresella Celesti è stato l’editore Salvatore Granata.
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ACCIDENTI A ME!
Ogni volta che uno pseudo storico parla di Cesare, c'è sempre il saputello che mette Alessandro Magno al primo posto e Cesare, ovviamente, al secondo posto.
È falso, e ve lo dimostro.
È vero che Cesare ha cominciato a scrivere la Storia a quasi 40 anni, infatti davanti alla statua del suo idolo appunto, Alessandro, si disperava perché all'età in cui Alessandro è morto, ancora non aveva fatto nulla di così grandioso, però in seguito si è rifatto.
Vediamo i meriti dell'uno e dell'altro:
1) Cesare è stato un genio politico e letterario, incomparabilmente superiore ad Alessandro Magno.
Ideò le armi che resero il suo esercito invincibile, molte delle armi micidiali (un po' la bomba atomica dell'epoca sono di sua invenzione).
La struttura stessa dello stato è ancora in auge oggi in tutti paesi più importanti, Zar significa semplicemente Cesare.
2) È vero le conquiste territoriali di Alessandro sono di molto superiori, tuttavia in fatto di genio militare, nelle scuole di guerra di tutto il mondo, si studiano ancora oggi, le strategie di Cesare, questo non vuol dire che Alessandro in questo campo non fosse altrettanto grande, ma non più grande.
3) L'influenza di Cesare in tutto l'occidente è ancora viva 2 mila anni dopo.
4) Come dimenticare che l'impero di Alessandro si è sciolto come neve al sole subito dopo la sua morte.
Mentre quello di Cesare si è consolidato anche dopo la sua scomparsa, per mano delle "brigate rosse" dell'epoca, con l'arrivo del figlio adottivo il grande Augusto.
5) un'ultima considerazioni, non tutti sanno che quando è stato assassinato, aveva approntato la più grande armata che il mondo avesse mai visto, proprio per partire sulle tracce di Alessandro per conquistare le Indie, tutto era pronto per partire entro 15 giorni.
Ovviamente tutti erano al corrente del progetto.
Cesare aveva 54 anni e questa impresa poteva durare anni prima che ritornasse a Roma, con il rischio serio, data l'età, che magari non sarebbe ritornato vivo, il che rende ancora più assurdo l'attentato.
Spero di essere stato chiaro!
[Giuseppe Mattei.]
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È mancata la cara poetessa amica Lucia Bonanni (1951-2024)
Lo scorso 9 luglio ci ha lasciato a 73 anni Lucia Bonanni, poetessa, critico letterario, saggista e scrittrice. Le sarò sempre grato per la stima, l’amicizia e per l’apprezzamento della mia scrittura, per aver voluto spendere il suo tempo anche nell’analizzare con saggi e recensioni la mia produzione letteraria. Anche per l’apprezzamento del caro progetto di poesia “Dipthycha” concretizzatosi con…
#Critica Letteraria#Emanuele Marcuccio#Letteratura italiana#Lorenzo Spurio#Lucia Bonanni#Poesia#Poeti#Ricordo
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