#progetto esecutivo
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sardies · 1 year ago
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Sassari-Alghero, Solinas approva il progetto esecutivo
Cagliari. Il presidente della Regione e commissario straordinario per le opere pubbliche incaricato dal Governo, Christian Solinas, ha approvato il progetto esecutivo per la realizzazione dell’intervento sulla SS 291 ‘della Nurra’, che riguarda i lavori di completamento della Sassari-Alghero (lotto 1, da Alghero a Olmedo, bivio cantoniera di Rudas) e della bretella di collegamento con l’aeroporto…
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pier-carlo-universe · 1 month ago
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Novi Ligure: Al Via il Bando di Gara per il Recupero della Ex Cavallerizza. Presentazione delle offerte entro il 31 ottobre 2024 per la messa in sicurezza dell’edificio storico e l’abbattimento del mercato "Le Vele"
Il Comune di Novi Ligure ha aperto il bando di gara per la prima fase dei lavori relativi al recupero dell’ex Cavallerizza, un edificio storico di grande valore
Il Comune di Novi Ligure ha aperto il bando di gara per la prima fase dei lavori relativi al recupero dell’ex Cavallerizza, un edificio storico di grande valore. L’intervento prevede la messa in sicurezza dell’edificio e l’abbattimento dell’ex mercato ortofrutticolo “Le Vele”, che permetteranno una riqualificazione dell’area. Secondo il Vice Sindaco Simone Tedeschi, questa prima fase di lavori…
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vintagebiker43 · 5 months ago
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Passate le elezioni in pratica hanno cancellato il ponte ma hanno mantenuto le strutture politiche per permettere agli amichetti di continuare a prendere soldi senza fare un ca##o
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mezzopieno-news · 7 months ago
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OPERATIVI I PRIMI TRENI ALIMENTATI CON OLIO DA CUCINA
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In arrivo un nuovo treno alimentato a olio da cucina. Lineas, operatore privato di trasporto ferroviario di merci in Europa, ha infatti avviato la sperimentazione della locomotiva che utilizza il biocombustibile Fame con l’obiettivo di sostituire nel più breve tempo possibile i treni a diesel con nuovi alimentati proprio da olio da cucina.
Il Fame (acronimo per fatty acid methyl ester, estere metilico di acidi grassi) è uno speciale biodiesel ottenuto da acidi grassi di olio vegetale fatti reagire in eccesso di alcool metilico. Benché il biocombustibile Fame sia già utilizzato nei motori marini e nei sistemi di combustione semplici, non era ancora stato testato per il trasporto ferroviario. I test proseguiranno fino a giugno e riguardano il porto commerciale di Gand in Belgio. Lineas è ottimista dal momento che fino ad ora la sperimentazione è stata un successo. “I test attualmente condotti con Fame evidenziano i nostri sforzi per implementare soluzioni di trasporto sostenibili”, afferma Bernard Gustin, Presidente esecutivo di Lineas. “Ci impegniamo a ridurre il nostro impatto ambientale garantendo al contempo l’efficienza e l’affidabilità dei nostri servizi.” Lineas infatti punta a ridurre le proprie emissioni del 42% entro il 2030 sottolineando però che c’è un gran bisogno di un ulteriore sviluppo delle infrastrutture per consentire un uso diffuso di questi combustibili. Attualmente infatti non esiste alcuna infrastruttura di rifornimento per la fornitura di biocarburanti, il che ne ostacola la diffusione immediata. Il progetto sperimentale è reso possibile grazie alla collaborazione con Cargill, gruppo agro-industriale che ha deciso di scommettere sulla particolare soluzione e proprio la cooperazione con varie realtà produttive è ciò che Lineas auspica per accelerare la transizione verso carburanti per trasporti sostenibili.
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Fonte: Lineas
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diceriadelluntore · 1 year ago
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Storia Di Musica #301 - Weather Report, Mysterious Traveller, 1974
I detrattori di Miles Davis hanno sempre puntato in particolare su un aspetto: non è mai stato un virtuoso del suo strumento, la tromba. Effettivamente l'osservazione ha senso, ma nel progetto musicale di Davis è irrilevante il virtuosismo esecutivo, dato che aveva sempre in mente ben più potenti rappresentazioni musicali. Ma perfino i suoi più acerrimi avversari non hanno mai potuto dire nulla sua sul carisma da band leader e sul suo fiuto di talent scout, capaci di mettere insieme gruppi di musicisti sulla carta perfino antitetici, ma che con lui non solo hanno dato il loro meglio, ma hanno persino continuato e ampliato le sue idee. Questo successe al pianista, tastierista e organista Joe Zawinul e al sassofonista Wayne Shorter. Il secondo è stato il pilastro del secondo grande quintetto davisiano (a cui dedicai il mese celebrativo della 250.ma Storia Di Musica), il primo fu uno degli innesti decisivi in quel piccolo arco di tempo che attraverso i già citati capolavori In A Silent Way e Bitches Brew porta al jazz fusion. Zawinul è il più entusiasta della svolta, e anche quello più aperto alla sperimentazione, Shorter forte della sua esperienza è colui che lo asseconda ma lo tiene anche con un piede per terra. Il mix diviene perfetto quando si aggiunge il musicista cecoslovacco Miroslav Vitouš, virtuoso del contrabasso, formando il trio centrale di una nuova formazione che decidono di chiamare come qualcosa che la gente ricordi facilmente: Weather Report, il bollettino meteo.
Il primo album, omonimo Weather Report, è inciso nel marzo del 1971 in soli tre giorni. Con i tre ci sono il batterista Alphonse Mouzon e i percussionisti Barbara Burton e Don Alias entrambi agli inizi della carriera. Airto Moreira, che invece è l’unico a comparire nelle note di copertina, incide solo qualche intervento. Partono da dove era finita la lezione "elettrica" del Maestro Davis, ma spingendosi verso una spiritualità musicale, con atmosfere ancora più eteree e sfuggenti: la critica ne è rapita, tanto che la rivista Downbeat lo colloca al primo posto come album dell’anno. Il momento creativo è magico, e nello stesso anno pubblicano I Sing The Body Electric. L’album riprende il titolo da un racconto del 1969 dello scrittore Ray Bradbury che, a sua volta lo aveva preso da una composizione poetica di Walt Whitman del 1867. Nell’album compare per la prima volta il sintetizzatore di Zawinul che da qui in avanti caratterizzerà il musicista: Zawinul ne diventerà un pioniere, tanto che alcune grandi aziende produttrici se lo contenderanno sia come testimonial sia proprio come sperimentatore, e molte innovazioni tecniche di questi strumenti, e alcune derivazioni come i vocoder, devono molto all'opera del musicista nato in Austria. Le ultime tre tracce vengono registrate in Giappone durante una tournée del gruppo, e sono utilizzate anche per il terzo album Live in Tokyo dello stesso anno. Dom Um Romao alle percussioni e Eric Gravatt alla batteria subentrano nella sezione ritmica ai musicisti originari. Nel 1973 esce Sweetnighter, più orecchiabile dei lavori precedenti, che è apripista per il disco di oggi, che chiude in un certo senso il primo percorso della band.
Vitouš si chiama fuori, e parteciperà solo ad una traccia di Mysterious Traveller, che esce nel marzo del 1974, frutto di registrazioni del Novembre del '73 e di una giornata di perfezionamento poco prima dell'uscita del disco nel marzo 1974. Infatti è presente solo in un brano, la sua American Tango, musica che più si mantiene legata agli standard iniziali, e lascia il posto ad Alphonso Johnson, fenomeno del basso elettrico, che porta con sé tutta la forza della nuova musica nera; entra nel gruppo insieme al batterista Ishmael Wilburn, il quale prende il a sua volta il posto di Greg Errico, batterista nelle sessioni e nel tour di Sweetnighter, ma che declinò l'offerta di entrare in pianta stabile nel gruppo. Mysterious Traveller si apre con uno "scherzetto": gli oltre dieci, magici, minuti di Nubian Sundance, una sorta di rituale musicale magico con un celestiale coro scat singing, furono registrati in una surreale unica take di registrazione, e per valorizzarne l'effetto, fu fatta passare come un brano live, a cui aggiunsero applausi e brusii di pubblico in post produzione. Il disco mostra come ormai sia quasi del tutto naturale la contaminazione nelle strutture del jazz di sonorità funk, R&B, persino di musica etnica, che proprio in quegli anni stava avendo un notevole interesse di riscoperta. Cucumber Slusher è il funk del basso che accompagna gli assoli di Shorter e le terzine ai piatti di Wilburn e le percussioni etniche, in uno dei brani più famosi della compagnia. Mysterious Traveller è un brano sognante e armonioso, che sfuma nel duetto\scontro tra Zawinul e Shorter di Blackthorn Rose, vertiginosa scalata elettrica. Scarlet Woman, compassata e ritmica e l'intro quasi prog di Jungle Book (che sarà il punto di partenza per chiunque si accosterà alla materia per mille future divagazioni world e fusion) segnano un passaggio storico al pieno utilizzo degli strumenti elettronici nel jazz. Il risultato fu accolto con grande successo sia di pubblico, con il disco che va altissimo nelle classifiche di vendite jazz, e non sfuggì all'occhio attento dei lettori della rivista Downbeat, che lo decretarono disco dell'anno.
Zawinul continuerà ancora a registrare questo jazz-funk-rock fino al 1976, quando l'incontro con un altro genio, Jaco Pastorius, renderà ancora diverso, rinnovandone l'unicità, il suono meraviglioso e distintivo di una band che volle chiamarsi con un nome che tutti potevano facilmente ricordare.
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co-arch · 2 years ago
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CESARIN SHOWCOOKING
Uno spazio teatrale per lo showcooking in legno all’interno di una fabbrica produttiva di frutta candita. Ci troviamo all’interno di una fabbrica che produce frutta candita, da più di cent’anni, nella Valdalpone, area agricola tra Verona e Vicenza famosa per le piantagioni di Prunus Avium, gli alberi di ciliegie. L’intervento è al primo piano di una palazzina produttiva con tetto a falda, un’altezza interna di circa cinque metri e doppie finestre sul perimetro. L’esigenza era quella di realizzare uno spazio showcooking dove poter girare video dimostrativi per l’impiego dei loro prodotti di pasticceria, una cucina con i relativi servizi e una nuova sala riunioni. Data l’altezza dello spazio interno, la strategia è stata quella di inserire un nuovo volume in legno a doppia altezza che si distaccasse dall’interno esistente industriale e che potesse ospitare tutte le funzioni richieste. L'eredità industriale è visibile nelle putrelle a vista sulle pareti perimetrali, che, verniciate come le pareti, sono come una tela bianca che mette in risalto le linee del progetto. Il volume in legno mette in evidenza l'altezza del soffitto, definendo con giochi di pieni e di vuoti il ritmo degli spazi e creando visuali interne inedite. Il nuovo volume è stato progettato come un grande mobile, ispirato al quadro di Antonello da Messina “San Girolamo nello studio”, vera e propria ossessione, in cui un uomo rinascimentale lavora all’interno di un mobile abitabile. Dipinto noto anche per l’uso impeccabile della prospettiva, restituendo l’immagine di uno spazio vissuto ma insieme utopico e rigoroso. L’altro richiamo è al teatro dovendo realizzare un’area scenica non immediatamente visibile entrando. Per enfatizzare l’aspetto teatrale dello spazio sono state utilizzate, per oscurare le numerose finestre, tende chiare ondulate, che ricordano il sipario. Il volume è stato progettato come una vera e propria casa in legno, con struttura a balloon frame con pilastri e travi in abete, rivestiti in legno di Okumè, che ricorda nel colore il legno del ciliegio; infatti, il prodotto di punta dell’azienda sono le ciliegie. La tecnologia di costruzione è stata scelta per la leggerezza e per facilitare il trasporto e il montaggio. Gli interni del nuovo volume sono stati progettati per contenere tutte le funzioni richieste: a piano terra vicino all’ingresso una piccola area caffè, una seduta e una zona guardaroba, poi proseguendo lungo il corridoio una scala porta al piano soppalco, dietro una porta a filo muro ci sono i bagni dei clienti e proseguendo si apre la sala principale dove si trova il bancone, la cucina con il magazzino e il bagno del personale. Al piano soppalco una sala riunioni con un grande tavolo centrale. La struttura in legno è stata realizzata da una carpenteria dell’Alto Adige. Con cui è stato fatto un lavoro molto interessante sulla prefabbricazione degli elementi strutturali, che ha consentito oltre a velocità e precisione, una qualità altrimenti impossibile. Brand ARREDI E RIVESTIMENTO – Furniture and wood - Rabatto S.r.l. STRUTTURA LEGNO – Wood structure Idealhouse SRL – GMBH / Ainhauser GMBH TENDE – Curtains B&B Group srl PAVIMENTI E RIVESTIMENTI - Flooring Forbo S.r.l. INSTALLAZIONE RIVESTIMENTI DA – Flooring Biraschi S.r.l. IMPIANTO ELETTRICO – Electrical and light Flli Bari S.r.l. IMPIANTO IDRAULICO – HVAC Termoidraulica Valdalpone S.r.l. Luci / Lights Rossini Group S.r.l. https://rossinigroup.it/serie/hole/ Creative Cable https://www.creative-cables.it/sospensioni-con-paralume/19544-lampada-a-sospensione-made-in-italy-completa-di-lampadina-cavo-tessile-paralume-tub-e14-e-finiture-in-metallo.html Sedute / Seating Bd15 chairs – Equilibri Furniture ( design co.arch studio) https://www.equilibri-furniture.com/prodotti/bd15/ PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO E DIREZIONE LAVORI A project by co.arch studio ARCHITECTURE Principal architects Andrea Pezzoli and Giulia Urciuoli team Matteo Torti, Deniz Agaoglu http://coarchstudio.it https://www.instagram.com/co.arch.studio/ ENGENEERING Ing Emanuele Fornalè https://studiofornale.it/ Photos by SIMONE BOSSI https://www.simonebossi.it/photographer/ https://www.instagram.com/simonebossiphotographer/ RASSEGNA STAMPA https://www.archdaily.com/997399/cesarin-showcooking-crch-studio https://divisare.com/journals/940 https://decor.design/it/cesarin-showcooking-studio-co-arch/ https://divisare.com/projects/475901-co-arch-simone-bossi-cesarin-showcooking https://homeadore.com/2023/04/21/cesarin-showcooking-industrial-design-meets-wooden-elegance/ https://www.gooood.cn/cesarin-showcooking-by-co-arch-studio.htm https://www.archiportale.com/news/2023/04/case-interni/uno-spazio-teatrale-per-il-cesarin-showcooking_93424_53.html https://wooooooow.cn/cesarin-showcooking-italy-co-arch-studio/ https://www.matrix4design.com/it/architettura/co-arch-uno-spazio-teatrale-per-lo-showcooking-in-azienda/ https://www.thisispaper.com/mag/cesarin-project-co-arch
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lavoripubblici · 5 days ago
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⛔️ Appalto integrato: no alla progettazione esecutiva nell'offerta tecnica
🧑‍⚖️ La redazione del progetto esecutivo costituisce l'oggetto dell'obbligazione contrattuale e non può essere richiesta in sede di gara, come parte dell'offerta tecnica
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viunews · 15 days ago
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Licata: al via i lavori per mettere fine agli allagamenti nel centro storico
Licata: al via i lavori per mettere fine agli allagamenti nel centro storico
Questa mattinata è avvenuta la consegna dei lavori del progetto esecutivo che porrà fine agli allagamenti nel centro storico di Licata. Gli interventi, finanziati dal PNRR con 5 milioni di euro, prevedono la sostituzione delle reti attualmente presenti e la realizzazione di un sistema meccanizzato di allontanamento delle acque piovane, partendo da Piazza Duomo fino ad arrivare a Piazza della…
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emavinci · 24 days ago
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https://youtu.be/NmfSMHxISaQ?si=j6Xn7quICe2hQ5mr
SCUDETTO IN CASA PAISIELLO Opera in due atti soggetto di Mario Menicagli
musica di Mario Menicagli e Oliviero Lacagnina libretto di Mario Menicagli e Lido Pacciardi edizioni: EMA Vinci edizioni – Sillabe
Danilo Paludi (baritono) – Gaetano [tifoso del Napoli] Francesca Mercadante (soprano) – Caterina [moglie di Gaetano] Niccolò Roda (baritono) – Munacello [spiritello] Orchestra Il Contrappunto
L’azione si svolge in un appartamento napoletano tra il 30 aprile e il 4 maggio 2023 Sceneggiatura e Regia di Giuseppe e Luciano Scali una produzione EMA Vinci records – NAREEI* direttore di produzione Marco Cardone
PREMESSE _ storia e tradizione “La prima operetta italiana che come soggetto ha il calcio”. Sebbene il calcio sia uno sport relativamente giovane rispetto alla storia della lirica e dell’operetta, ma incredibilmente seguito dalla grande massa, ancora non avevamo esempio di un’Opera da Camera che avesse come soggetto appunto il calcio. L’idea di un’opera incentrata su questo tema è affascinante: il soggetto può dar vita a trame molto interessanti e quindi appassionare sia gli amanti della musica classica che i tifosi del calcio.
LA PRODUZIONE _ antefatti EMA Vinci records partecipa e vince il bando nuove musiche indetto dalla SIAE e dal Ministero della Cultura nell’ambito del progetto “Per Chi Crea”. La discografica identifica quale l’artista da proporre al bando (giovani under 35) l’Orchestra giovanile “Il Contrappunto”, orchestra con la quale la discografica collabora oramai da tempo. (Andrea Mura Fondatore e vicepresidente, Damiano Tognetti Presidente e direttore artistico). EMA Vinci records commissiona a Mario Menicagli il compito di scrivere e musicare un’operetta che verrà realizzata e prodotta in ambito cinematografico come nuova musica nella forma OPERA VIDEO. Mario suggerisce come soggetto un’opera sullo scudetto del Napoli e avvalendosi dell’aiuto di Lido Pacciardi e Olviero Lacagnina scrive la musica e il libretto. Giuseppe e Luciano Scali realizzeranno la sceneggiatura e la regia. Marco Cardone sarà il direttore esecutivo della produzione.
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Con il Sostegno del MIC e di SIAE nell’ambito del programma “Per Chi Crea“
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#scudettoincasapaisiello #scudettonapoli #scudettoema #scudettonareei @emavinci @EMA Vinci service @EMA Vinci records @NAREEI #EMAVinciservice #EMAVincirecords #NAREEI @SIAE @MIC #PerChiCrea #PCC #SIAE #ministerodellacultura #MIC
EMA Vinci records, EMA Vinci service e NAREEI sono marchi di EMA Vinci s.a.s
[email protected] – www.emavinci.it
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carmenvicinanza · 1 month ago
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Maria Spiridonova
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Maria Spiridonova, rivoluzionaria russa dalla volontà inossidabile, ha trascorso la maggior parte della sua vita in esilio e in carcere, sia sotto il regime zarista che sotto quello sovietico.
Assieme ad Aleksandra Kollontaj, è stata l’unica donna a svolgere un ruolo davvero di primo piano durante la rivoluzione.
Nata a Tambov il 16 ottobre 1884, in una famiglia nobile di provincia che le aveva permesso di istruirsi, era anche a studiare odontoiatria a Mosca prima che la morte del padre e la tubercolosi che l’aveva afflitta, la costrinsero a tornare a casa e cercarsi un impiego.
Si era avvicinata al Partito Social Rivoluzionario sin da giovanissima e aveva preso parte alle giornate social rivoluzionarie del 1905 che l’hanno vista andare in prigione per la prima di tante volte.
La repressione di quei moti fu brutale e compagni di lotta furono spietatamente massacrati dai cosacchi.
Aderì, per questo, all’ala combattente del PSR per eliminare uno dei responsabili della sicurezza che aveva represso nel sangue gli scioperi agrari. Dopo averlo seguito per lungo tempo, travestita da studentessa, gli aveva sparato cinque colpi di pistola che lo avevano ammazzato.
Arrestata, subì torture e sevizie da parte delle forze dell’ordine senza mai rivelare i nomi dei suoi complici. Venne condannata a morte con sentenza poi commutata nei lavori forzati a vita in Siberia.
La sua lettera, pubblicata sul giornale liberale di San Pietroburgo Rus’, in cui raccontava dell’orribile trattamento ricevuto, scosse l’opinione pubblica progressista che la trasformò in un’icona del movimento rivoluzionario.
Un vero e proprio culto si diffuse per la Russia, i contadini di Tambov offrivano preghiere per la sua salute, il suo ritratto si trovava nelle case accanto alle icone sacre e intere folle si radunavano per vederla passare durante i trasferimenti in treno da un carcere all’altro. Addirittura a Londra, venne raccolto un cospicuo fondo destinato a finanziare la sua possibile fuga dalla prigione.
Dopo dieci anni di detenzione, insieme ad altre cinque rivoluzionarie, il cui gruppo è passato alla storia come šestërka (il sestetto), venne liberata nel 1917, in seguito all’amnistia decretata dopo la rivoluzione di febbraio.
Diventata delegata al Terzo Congresso Nazionale del partito, si era schierata con l’ala sinistra estrema che si alleò brevemente con i bolscevichi dopo la rivoluzione d’ottobre.
Figura di primo piano in politica, grazie al suo carisma, alla sua fama e alle sue abilità oratorie, venne eletta nel Soviet locale e nel Comitato Esecutivo dei soviet contadini.
In rottura col PSR di cui criticava la presenza nel governo borghese provvisorio, aveva fondato il Partito Social Rivoluzionario di Sinistra (PLSR) che rimase nel II Congresso dei Soviet.
Gli argomenti che portava avanti erano: fine della guerra, terra ai contadini, abolizione della pena di morte e potere ai Soviet, e le propagandava con efficacia nei periodici sui quali scriveva come Terra e libertà, La bandiera del lavoro e Il nostro cammino.
Nel novembre del 1917 venne eletta Presidente del Congresso dei Deputati dei Contadini, determinando l’ingresso del soviet contadino nel Comitato Esecutivo Centrale Panrusso saldamente in mano ai bolscevichi. Il fatto che Lenin avesse riconosciuto che il Decreto sulla terra del 26 ottobre 1917, fosse un progetto fortemente voluto dai socialisti rivoluzionari di sinistra fu sufficiente per convincerla a trovare un accordo di governo con i bolscevichi.
Era stata la candidata della sinistra alla presidenza dell’Assemblea costituente, insediatasi il 5 gennaio 1918, ma venne sconfitta dal centrista Cernov.
Era stata alla guida della Sezione contadina per poi far parte del Comitato Rivoluzionario di Difesa di Pietrogrado.
La rottura definitiva con Lenin avvenne in seguito alle requisizioni forzate di derrate alimentari nelle campagne, autorizzate dal governo, compiute tra abusi e violenze sui contadini.
L’opposizione divenne crescente e il 6 luglio 1918 due militanti socialrivoluzionari uccisero l’ambasciatore tedesco Mirbach-Harff. Lei si assunse subito la responsabilità politica dell’atto e il 7 luglio il PLSR tentò una insurrezione contro i bolscevichi, arrivando ad arrestare per poche ore il capo della Ceka.
A capo della rivolta, si presentò al teatro Bolshoj, dove si stava svolgendo il Congresso dei Soviet, per pronunciare un discorso di attacco al regime bolscevico in difesa della creatività rivoluzionaria delle masse. Lenin la fece nuovamente arrestare.
Condannata a un anno di carcere e amnistiata poco dopo, aveva continuato la sua attività politica, cercando di riunire il partito. Accusava i bolscevichi di aver delegittimato i soviet imbrigliandone la libertà e di aver tradito gli ideali di emancipazione della Rivoluzione d’Ottobre.
Nel febbraio 1919 fu nuovamente arrestata, dichiarata inferma di mente e rinchiusa in una caserma-ospedale del Cremlino da dove di lì a poco fuggì, iniziando una fase di clandestinità spacciandosi per una contadina.
Il 6 ottobre 1920 la Ceka la arrestò nuovamente, scovandola in un appartamento malata di tifo. Venne sottoposta, per volere di Trockij ad un regime carcerario piuttosto duro, per poi essere trasferita in un istituto psichiatrico, venendo liberata l’anno successivo e affidata alla custodia dei vertici dell’ex PLSR fedeli alla linea bolscevica, purché non si occupasse più di attività politica.
Nel 1923, probabilmente per un tentativo di fuga all’estero, venne nuovamente arrestata e mandata in esilio alle periferie dell’Unione Sovietica, a Samarcanda e poi a Tashkent.
Non svolse più attività politica ma creò una rete di contatti per aiutare gli ex compagni esiliati a vivere dignitosamente.
In questo periodo sposò Andreij Majarov, ex dirigente social rivoluzionario anche lui al confino.
Con l’inasprirsi delle purghe staliniane, venne esiliata a Ufa, in Bashkiria, dove lavorava nella banca agricola locale e organizzava un piccolo collettivo casalingo con il consenso del ministero dell’interno.
Nel 1937, con le nuove purghe venne nuovamente arrestata e fu portata a Mosca nella prigione di Oriol per scontarvi 25 anni di carcere, dopo un processo sommario con l’accusa di cospirazione, attività controrivoluzionarie e sovversive per costruire una Repubblica Social Rivoluzionaria in Bashkiria.
L’11 settembre 1941, Stalin la fece fucilare insieme ad altri 150 prigionieri politici e seppellire in una fossa comune.
Ultimo oltraggio per lei che, fino all’ultimo, si era sempre dichiarata contraria alla pena capitale.
È stata una donna pronta a tutto per difendere i suoi ideali.
Ha passato più di trent’anni, dei cinquantasei vissuti, in carcere o in esilio. Sempre di salute cagionevole, non si è risparmiata nel suo attivismo.
Ha guidato le folle con i suoi discorsi e i suoi scritti. È stata osannata come una martire. È stata accusata di essere pazza e, infine, ammazzata.
Soltanto nel 1992 sono cadute tutte le accuse nei suoi confronti ed è stata completamente riabilitata.
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rendering3d · 2 months ago
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Cos’è la grafica 3D e perché è sempre più utilizzata?
Perché limitarsi ad immaginare un progetto, se possiamo realizzarlo? Hai un’ idea, un lavoro a cui sei affezionato? Immagina di poter dare sfogo alla tua immaginazione con oggetti, colori, luci, ambientazioni ed animazioni disparate. E se  W& E  s.r.l. potesse dare sostanza a quello che ti passa per la mente in modo reale e dettagliato? E’ possibile presentarti una  preview delle tue idee e proposte progettuali ancor prima di vederle realizzate. “Se puoi sognarlo, puoi farlo!” sosteneva Walt Disney. E’ vero. La Grafica 3D attribuisce corpo e sostanza a sogni immateriali. Consente di ricreare un’ ambientazione realistica per i propri prodotti in differenti settori e nicchie di mercato. Vediamo insieme i punti di forza e gli obiettivi di questa straordinaria metodologia.
Oltre il 2D c’è di più: le qualità della grafica 3D.
Il 3D supera i limiti statici delle immagini bidimensionali. Rappresenta uno strumento versatile che spazia dall’ interior design all’ advertising e comunicazione sfruttando i vantaggi e le potenzialità che nascono dalla computer grafica.
Il 3D permette una resa dell’immagine fotorealistica integrandola con la tecnica di post-produzione e fotoinserimento che unisce una gamma di soluzioni che si generano dall’ istaurazione di un confronto, di un dialogo con il cliente al fine di dare forma a qualsiasi progetto di cui l’ immagine e, soprattutto l’idea, saranno protagoniste.
La grafica 3D consente di agevolare l’iter progettuale di un oggetto nella fase embrionale di studio. Molti prodotti che devo essere immessi sul mercato, o devono essere approvati da un cliente, vengono realizzati con la computer grafica 3D, in modo tale che si abbia la possibilità a priori di vedere con assoluta esattezza e certezza come l’oggetto in questione verrà realizzato nella realtà.
Un modello realizzato attraverso il 3D contiene molte più informazioni di una semplice immagine bidimensionale.
Questo aspetto implica una maggiore e, soprattutto, migliore comunicazione fra il committente ed il graphic designer in quanto risulta molto più diretta e agevolata la comprensibilità del prodotto in 3D.
Grazie alla semplicità e comprensibilità di un prodotto tridimensionale, è possibile vedere a colpo d’occhio errori di valutazione e progettazione ab origine. Il prototipo può essere così corretto e sistemato senza spese eccessive, diminuendo  il margine di errore.
La possibilità di “toccare con mano” un prodotto fin dalla fase di progettazione e realizzazione del prototipo, permette di velocizzare i tempi di produzione senza inutili perdite di tempo o estenuanti tempi di attesa.
La magia del 3D: dove possiamo arrivare con questa tecnica?
Tecnica, emozionalità, creatività, precisione. Il mix di questi elementi  porta a prendere in considerazione alcuni aspetti su cui la grafica 3D è giocoforza. Questa metodologia possiede molto potenzialità che permettono:
La realizzazione del disegno di progetto curando alcuni aspetti sui dettagli, le qualità artistiche, specifiche tecniche
La creazione di uno stile accattivante di rappresentazione grafica e di comunicazione chiara ed intuitiva
L’ animazione che contribuisce a dare vita tridimensionale ad idee, prototipi, progetti
La capacità di rendere verosimile la complessità di un progetto
La conoscenza globale del progetto nelle sue peculiarità che consente una visione di insieme, un colpo d’occhio di ogni angolazione per soddisfare preventivamente i desiderata del cliente
Un accertamento preventivo, un’ analisi per una correzione di eventuali errori progettuali prima di pervenire al progetto esecutivo finale
La definizione di una soluzione su misura del cliente
Raccolta di giudizi, pareri, suggerimenti da apportare al prototipo ancor prima che venga generato materialmente
Non più mera analisi, dubbi o timori: creazione di una simulazione virtuale realistica e dettagliata
La creazione di forme di oggetti, tipi di materiale, caratteristiche di colore, illuminazione, animazione ed inquadrature
Il passaggio dalla figura 2D (bidimensionale) al 3D (tridimensionale) permette di superare limiti di staticità e di flessibilità apportando interventi di costruzione e modifiche dal particolare al globale in modo reversibile. Consente un passaggio dall’ immagine statica ad un dinamismo reale che conferisce anima, magia alle informazioni numeriche e statiche del 2D
La definizione e personificazione dello stile grafico e comunicativo e delle modalità di utilizzo, fondendo aspetti di carattere informativo ed innovativo
La Grafica 3D come potente strumento comunicativo.
Il supporto della grafica 3D permette di comunicare al cliente dinamicità, innovazione e unicità grazie alla realizzazione di un progetto efficace, esclusivo e di grande impatto. Il 3D è, quindi, uno strumento versatile con una potenza straordinaria in grado di unire perfettamente tecnica, creatività ed emozionalità. La parte razionale e matematica del cervello  incontra quella creativa ed intuitiva, dando origine ad una infinità di funzionalità, mondi ed applicazioni. Grazie alla grafica 3D è possibile ricreare la realtà, stravolgendola, mutandola o integrandola secondo lo stile che si desidera ottenere. Accostamenti surreali ed esperienze immersive con il rendering real time si è  in grado di andare oltre la bidimensionalità della comunicazione tradizionale ti garantiscono una maggiore efficacia comunicativa, una forte viralizzazione del messaggio e un vantaggio competitivo notevole rispetto ai competitor. Siamo arrivati a una svolta nel mondo della grafica e contestualmente, ad un’ evoluzione delle modalità di fruizione e comunicazione dei contenuti. La Grafica 3D ha ridefinito i limiti della nostra immaginazione ed è diventata protagonista di un mercato sempre più vasto, che va al di là degli universi tradizionali del cinema, dell’ animazione e della pubblicità.
Con la grafica 3d si possono realizzare prodotti da inserire in sito e-commerce oppure si possono creare prodotti da integrare all’ interno di un configuratore prodotto.
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micro961 · 2 months ago
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Beatrice Campagna - Il nuovo cortometraggio “Coming Out”
La regista lascia immergere il pubblico nei ricordi di una storia d’amore e separazione
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Il cortometraggio “Coming Out” della regista Beatrice Campagna, è stato proiettato alla VI Edizione dell’Aprilia Film Festival di Roma tenutosi il 21 e il 22 settembre 2024, vincendo il “Premio del pubblico Sabato” (https://cinecittanews.it/aprilia-film-festival-tutti-i-vincitori/). La produzione del corto è stata curata da Duende Film, una realtà del panorama cinematografico indipendente, che ha costruito solide collaborazioni con registi, attori e sceneggiatori di talento, arricchendo il proprio patrimonio creativo. Ogni progetto portato avanti è frutto di una combinazione unica di esperienza, innovazione e dedizione: l’obiettivo di Duende Film è quello di restituire forza comunicativa e ispirazione, partendo da un’esigenza espressiva. Le storie trattate hanno una loro identità e si propongono come esperienze uniche da ricordare per il pubblico.  La distribuzione è nelle mani di Associak, una casa di distribuzione cinematografica indipendente nata nel 2012 ed impegnata nella diffusione artistica e commerciale di lungometraggi, documentari e cortometraggi nei principali festival nazionali.
“Coming Out”, oltre ad essere il titolo del corto, è anche il primo locale gay di Roma, dove sono state effettuate le riprese, situato davanti al Colosseo. In questo luogo, fervono i preparativi per uno degli eventi più importanti dell’anno: il Pride, la parata che termina la sua corsa nella stessa via del locale, San Giovanni in Laterano. Lisa, una donna di 38 anni, ha fondato e gestisce il “Coming Out” da più di vent’anni ma, quest’anno, per lei, si respira un’aria diversa. Per la prima volta, infatti, non trascorrerà questo giorno con la compagna Gaia e il loro bambino. La separazione è ancora fresca, la loro storia andava avanti sin da quando erano adolescenti e i nuovi equilibri familiari si stanno ancora formando. Lisa continua ad organizzare i preparativi, riflettendo sul passato e mischiando i propri ricordi con i suoni e i colori del Pride (in questa sequenza, si evidenziano anche le riprese ad Anguillara). La storia narrata lascia immergere il pubblico in una dimensione intima e personale, trattando tematiche di estrema attualità con una sensibilità nuova e un punto di vista originale e autentico.
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Le attrici che hanno partecipato sono Anna Malvaso e Lara Balbo, rispettivamente nei ruoli di Lisa e Gaia; Elena Giuliano e Anna Chiara Gabriele, invece, hanno interpretato le due donne da adolescenti. Giulio Loreti Scarnera ha avuto il ruolo di Giulio, mentre Giovanni Cipolletta e Alex Croitor hanno recitato nei panni di Luca e Matteo. Gli altri camerieri del locale sono stati interpretati da Luigi Nicolas Martini e Alessandro Di Felice. Il produttore esecutivo del cortometraggio è Stefano Bacchiocchi, mentre i direttori della fotografia e delle musiche sono rispettivamente Roberto Gigliotti e Lilla Fiori. Il montaggio è stato curato dalla stessa regista Beatrice Campagna.
Storia della regista
Beatrice Campagna è nata a Roma nel 1989. Da sempre appassionata di cinema e teatro, dopo il liceo classico ha frequentato il DAMS di Roma Tre, oltre a diversi corsi più specifici (sceneggiatura, montaggio, regia). Sui set di film, videoclip, spot e cortometraggi ha ricoperto con continuità, per oltre dieci anni, i ruoli di segretaria di produzione, coordinatrice di produzione, assistente casting, assistente alla regia e aiuto regia. Tra le molte, ha lavorato per la Wildside e la Lotus Production.
Per quest’ultima, ha seguito la fase di sviluppo dei progetti; ha collaborato stabilmente con la società Agidi, seguendo la produzione di film e spettacoli teatrali (principalmente del trio “Aldo Giovanni e Giacomo”). Durante gli anni di impegno sul set, ha sempre continuato a scrivere per il cinema e per il teatro, lavoro che ormai svolge a tempo pieno. Oltre a diverse regie teatrali, ha realizzato nel 2020 la co-regia con Simone Miccinilli di una serie web “Fregene 37.1”, degli Actual; nel 2023 scrive per il cinema, firmando la sceneggiatura dei film a episodi "I migliori giorni" e "I peggiori giorni", per la regia di Massimiliano Bruno e Edoardo Leo, prodotti da IIF. Contemporaneamente, scrive e dirige per diverse aziende spot per il web e videoclip per artisti emergenti.
Nel 2024 è coinvolta da Istituto Luce nella scrittura del progetto "100 anni di Luce", che verrà proiettato alla 19esima edizione della Festa del Cinema di Roma. “Il Grande Méliès” (2022) è il suo primo cortometraggio da regista, vincitore di oltre trenta premi in Italia e all'estero, acquistato poi dalla piattaforma Mediaset Infinity+. "Coming Out", distribuito nei festival dal 2024, è il secondo corto che dirige.
Beatrice Campagna
https://www.instagram.com/bea.cmpg
Duende Film
https://www.instagram.com/duende_film
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vintagebiker43 · 5 months ago
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In pratica la constatazione che un progetto non esiste.
Però il ministro girasagre continua a distribuire incarichi e soldi pubblici agli amichetti.
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notiziariofinanziario · 2 months ago
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E' finito in manette per appalti truccati Franco Alfieri, sindaco di Capaccio Paestum e attuale presidente della Provincia di Salerno
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Terremoto giudiziario sul Partito Democratico in Campania, e non solo: è finito in manette per appalti truccati Franco Alfieri, sindaco di Capaccio Paestum e attuale presidente della Provincia di Salerno, nonché un fedelissimo del governatore campano Vincenzo De Luca. Da poco rieletto per il secondo mandato, già primo cittadino in altri due comuni del Salernitano,Torchiara e Agropoli, e con un passato da capo staff del governatore dem, il 59enne Alfieri era diventato famoso per una "battutaccia" dello stesso De Luca, registrata 8 anni fa nel corso di un incontro politico e poi diffusa dal Fatto Quotidiano. Il 15 novembre 2016, durante la campagna referendaria sulla riforma costituzionale voluta dall'allora premier Matteo Renzi, De Luca era in primissima linea per il sì e tenne un incontro con alcune centinaia di amministratori locali in un hotel di Napoli, per raccomandare loro l'impegno a favore della conferma della riforma. In quella occasione, De Luca elogiò la capacità di Alfieri di raccogliere consensi sul territorio, usando il termine "clientele": "Ecco, l'impegno di Alfieri sarà di portare a votare la metà dei suoi concittadini, 4mila persone su 8mila. Li voglio vedere in blocco, armati, con le bandiere andare alle urne a votare il 'Sì'. Franco, vedi tu come devi fare, offri una frittura di pesce, portali sulle barche, sugli yacht, fai come vuoi tu, ma non venire qui con un voto in meno di quelli che hai promesso". Il blitz della Guardia di finanza di Salerno ha portato a misure cautelari per sei indagati e sequestri per oltre 543mila euro. In carcere, come detto, anche Alfieri. Ai domiciliari sua sorella Elvira Alfieri, legale rappresentante della società Alfieri impianti, Andrea Campanile, dipendente del Comune di Capaccio facente parte dello staff del sindaco, Carmine Greco, responsabile tecnico dello stesso Comune e Vittorio De Rosa e Alfonso D’Auria, rispettivamente legale rappresentante e procuratore speciale della società Dervit. Le indagini riguardano alcune procedure di affidamento di lavori: in particolare, quella relativa all’intervento di adeguamento, ampliamento e efficientamento energetico dell’impianto di pubblica illuminazione comunale e quella relativa ai "lavori di adeguamento e riqualificazione energetica della pubblica illuminazione stradale del Comune", entrambe bandite dal Comune di Capaccio Paestum e aggiudicate dalla Dervit. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, "gli indagati a vario titolo avrebberoturbato con collusioni e altri mezzi fraudolenti le procedure negoziate volte ad affidare le commesse pubbliche di cui sopra, al fine di garantire alla Dervit S.p.A. l’aggiudicazione dei lavori", si legge in una nota firmata dal Procuratore capo di Salerno, Giuseppe Borrelli. In base alla ricostruzione della Procura, fondata sulle intercettazioni e sugli esiti dell’esame della documentazione, anche informatica, acquisita nel corso delle perquisizioni del 30 gennaio, molto tempo prima dell'ufficiale indizione delle gare sopra indicate, Campanile e D’Auria, operando il primo in nome e per conto di Francesco Alfieri e il secondo in nome e per conto di Vittorio De Rosa, legale rappresentante della Dervit, avevano concordato le strade da inserire nel progetto esecutivo concernente le future gare, i tempi e i costi dei singoli interventi, nonché ogni altro dettaglio tecnico concernente i futuri lavori, dando per certo che sarebbe stata la Dervit ad aggiudicarsi gli appalti. Proprio la Dervit, dopo il perfezionamento degli accordi, avrebbe provveduto — attraverso sue propaggini organizzative — alla materiale redazione degli atti delle due procedure. Il responsabile tecnico del Comune e Rup dei procedimenti, Greco, si era invece adoperato per invitare a partecipare alle procedure negoziate ditte compiacenti o non aventi i requisiti per aggiudicarsi le gare, in modo tale da rendere blindata l’aggiudicazione alla Dervit, "predesignata quale vincitrice delle procedure negoziate fin dal principio", si legge nella nota del Procuratore. Secondo il provvedimento cautelare, "quale corrispettivo per l’ottenimento degli appalti sopra indicati la Dervit S.p.A. aveva concesso alla Alfieri Impianti S.r.l., società legalmente rappresentata da Elvira Alfieri, ma di fatto riconducibile al fratello Francesco, in subappalto e sub-affidamento, parte dei lavori, dalla medesima svolti in Battipaglia, dei quali era risultata aggiudicataria all’esito di una terza e distinta gara bandita dallo stesso comune, allo stato non oggetto di contestazioni, per un ammontare complessivo superiore a 1 milione di euro".  "Il costante e ripetuto coinvolgimento delle persone più vicine al presidente De Luca in inchieste della magistratura dimostra quello che noi denunciamo da anni: un sistema che ha il suo epicentro a Salerno ma che sta stroncando come un cancro la Campania - attacca Severino Nappi, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Campania -. Noi siamo garantisti e auguriamo a tutti coloro che sono coinvolti in questa vicenda di poter dimostrare la propria estraneità a quanto viene contestato. Sta di fatto, però, che siamo di fronte all'ennesimo segnale di una gestione affaristica e 'famelica' che deturpa l'immagine della nostra regione, e rispetto alla quale De Luca non può girarsi dall'altra parte". Read the full article
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cartonionline · 2 months ago
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Goldrake U - La RAI acquisisce i diritti per trasmettere la serie anime in Italia
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Da fan di vecchia data di UFO Robot Goldrake, non potevo che accogliere con grande entusiasmo la notizia del ritorno del nostro eroe spaziale con la nuova serie Goldrake U. Quando ho saputo che RAI ha acquisito i diritti per trasmettere questo reboot in Italia, mi è sembrato di tornare indietro agli anni '70, quando la serie originale conquistava il cuore di milioni di spettatori, me compreso. https://youtu.be/9EiK-aPCSGo?si=5XcGttXlrsxr2QEy Per chi, come me, ha amato le avventure di Actarus (Duke Fleed) contro i malvagi invasori di Vega, questa nuova produzione promette di essere un omaggio all'originale, ma con un tocco moderno. Alla guida del progetto troviamo Mitsuo Fukuda, regista di Mobile Suit Gundam Seed, e Ichiro Okouchi, mente dietro Code Geass, alla sceneggiatura. Nomi che da soli sono garanzia di qualità e di una narrazione emozionante. Il character design è stato affidato a Yoshiyuki Sadamoto, famoso per Neon Genesis Evangelion, e questo rende ancora più interessante il ritorno di personaggi che abbiamo amato in passato. Senza dimenticare la colonna sonora di Kōhei Tanaka, il cui lavoro su One Piece ci ha già regalato momenti epici. Ma ciò che mi colpisce di più di Goldrake U è la presenza di Go Nagai come produttore esecutivo. Chi meglio di lui può garantire che il reboot mantenga lo spirito originale? È incredibile pensare che proprio la RAI, che nel 1978 portò per la prima volta Goldrake in Italia, sia ora pronta a trasmettere la sua rinascita. Un cerchio che si chiude e che farà scattare un'ondata di nostalgia per tutti noi fan di lunga data. La trama di Goldrake U sembra mantenere gli elementi chiave che ci hanno affascinato nella serie originale: la lotta di Actarus per difendere la Terra dall'invasione dei Vegani, i suoi legami con Koji Kabuto, e la sua identità segreta come pilota di Goldrake. Tuttavia, sono curioso di vedere come verranno sviluppati i personaggi e le dinamiche in questo reboot, specialmente con l'introduzione di nuovi elementi narrativi e visivi. L'annuncio di Goldrake U rappresenta un ponte tra generazioni: per chi, come me, ha vissuto l'epoca d'oro degli anime robotici e per chi si avvicina per la prima volta a questo leggendario eroe spaziale. Non vedo l'ora di rivivere le emozioni di allora e scoprire cosa riserverà il futuro a Goldrake, un personaggio che ha segnato l'immaginario collettivo di intere generazioni.
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bernar-dino-galgano · 3 months ago
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Le disegnatrici e i disegnatori tecnici
Coloro che eseguono disegni tecnici e progetti dettagliati in scala.  Il disegnatore professionista che realizza progetti tecnici per dare vita a strumenti, macchine, edifici, accessori di design e molto altro. Tramite l’utilizzo di software come il CAD per definire il progetto in un disegno tecnico esecutivo, creando disegni bidimensionali e modelli tridimensionali.  Partendo da bozzetti schizzi…
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