#primo incontro tumblr
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Non è scontato (on Wattpad) https://www.wattpad.com/story/380142857-non-%C3%A8-scontato?utm_source=web&utm_medium=tumblr&utm_content=share_myworks&wp_uname=GiulioBaraldi Peter Neumann ha finalmente un appuntamento con una ragazza ma non sa scegliere tra la sua splendida routine domenicale e le suggestioni erotiche di questo nuovo incontro. Non gli resta che... ECCO IL MIO PRIMO RACCONTO PUBBLICATO SU WATTPAD
#amore#berlin#berlino#book#domenica#incontri#ironia#lasagne#libro#psicologia#routine#seduzione#solitudine#write#books#wattpad#amwriting
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Questa è una mia lettera d’amore scritta intorno Marzo del 2023, racconta del mio primo incontro con Matilde.
Onestamente non me lo scorderò mai
La penso ancora tutti i giorni,
Nonostante siano passati quasi 2 anni dal nostro ultimo incontro, tengo questa lettera mai pervenuta con me
Questa è una di quelle sere in cui sono un po’ pensieroso, ma ormai nessuno mi ascolta più, quindi tieni Tumblr, questa è la lettera di un ragazzo ancora innamorato
E si, mi va di condividerla, é proprio la serata adatta.
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Luna di miele in Sicilia per l'Incorvaia e Paolo Ciavarro: a 4 anni dal loro primo incontro nell'isola di Clizia, hanno coronato il loro sogno d'amore con le nozze e poi sono tornati 'a casa' L’estate di Clizia Incorvaia e Paolo Ciavarro è tutta da vivere nei luoghi del cuore. Prima le nozze, il 12 luglio, sulla spiaggia di Forte dei Marmi, location particolarmente gradita alla coppia perché è proprio lì, sul set di Sapore di ma... Continua a leggere.. https://www.eva3000.com/luna-di-miele-in-sicilia-per-clizia-incorvaia-e-ciavarro/?feed_id=9028&_unique_id=669e7f996578b&utm_source=Tumblr&utm_medium=%40Redazione30&utm_campaign=FS%20Poster
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yes I need something, ho bisogno di salutarti perché sei il primo italiano che incontro qua 👋🏻👋🏻
Well, ciao anche a te. E guarda la cosa è reciproca, perché trovare gente italiana qui su tumblr è molto arduo, soprattutto nella parte dei fandom. Quindi yee :D 👋🏻👋🏻
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Metti una sera...
a circa 80 km da dove sono adesso, in un posto molto carino, con una bella cascata, un bel tagliere di salumi e un calice di Chianti...
Voi direte: vabbuò, Papero, abbiamo capito, è l'ennesima cena che hai fatto fuori, pensi sempre a magna'!
Avreste ragione, se non fosse che stavolta avevo una compagnia speciale, nientepopodimenoche @notseriously-mica!
Per raggiungerla ho affrontato strade sismiche, temerari delle rotonde e trattori vittime di cori ultras.
Sono onesto, ero un po' teso, e si capiva dalla telefonata al parcheggio, sembravamo due commerciali che si chiamavano per affari :)
Mentre lei esclamava mi è semblato di vedele una macchina alancio, io le sono andato incontro ed è andato tutto liscio, la mia esuberanza napoletana si è scontrata con le parole più dolci che abbia mai ricevuto in vita mia:
Sta' bbono che c'è er Covid!
Ho passato il resto della serata a trattenere il fiato per nascondere la panza e ad evitare scivoloni papereschi e figuracce barbine al calcolo del conto (oh, Mica, non ci crederai, ma quello del bar mi ha ciulato 2 ricchi euri! Te l'avevo detto che non son capace).
Adesso tocca a lei confermare o ribaltare il risultato.
#diario#primo incontro tumblr#ce ne saranno altri?#solo San Gennaro ha tutte le risposte#nel frattempo io accendo ceri
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“Fai il primo passo verso ciò che vuoi e ciò che vuoi ti verrà incontro.”
— Stephen Littleword
#fare#primo passo#volere#incontro#frasi tumblr#frasi#frasi e citazioni#frasi motivazionali#frasi motivanti#frasi incoraggianti#frasi interessanti#frasi intelligenti#stephen littleword
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Sempre più in alto
Lei era appollaiata su quel muretto. Proprio sul margine di una primavera appena accennata, gialla di sole e di parole sparpagliate. Si guardava intorno combattuta tra l’esitazione di spiccare il volo verso l’incerto, e la paura di restare immobile e attendere. Ferma su quel muretto consapevole che l’attesa non era la scelta migliore, ma l’alternativa… poi si accorse che lui si stava avvicinando.
Lo aveva notato subito, mentre gironzolava attorno a lei con una indifferenza sintetica e sfrontata. Lo aveva visto avvicinarsi da lontano, quando era una sagoma appena accennata, eppure come se avesse già una sua presenza percepibile e concreta.
Era carino.
Non fu un pensiero esplicitò che si manifestò dentro di lei, e certo non voleva subito ammetterlo a se stessa, ma lo comprese nel momento stesso in cui capì di aver scelto l’alternativa di restare, di restare ferma su quel muretto aspettando che la vita seguisse il suo corso anche oltre la sua volontà di scegliere. Lui effettuò un altro giro, sempre più concentricamente vicino a lei, poi superò ogni titubanza e si fermò sul muretto accanto a lei.
Illuminata dai raggi del sole lei era bellissima.
Eccolo, è qui accanto a me. Ma lei girò il capo in direzione opposta fissando il vuoto sempre più denso di emozioni e ansie. Non si mossero. Esistono degli attimi che sono solidi tanto è possibile scandirli in tutta la loro prolungata istantaneità. Quelli furono tali. Prolungati, lenti e delicatamente dolci.
Lei però era voltata verso il niente e fissava l’inesistente. Quasi lui non ci fosse. Ma ormai era risoluto. Concentrò tutte le sue energie vitali in un punto della mente trasmutandole in intraprendenza, circumnavigò il suo corpo e si pose accanto a lei dal lato dello sguardo.
Se lei avesse di nuovo girato lo sguardo sarebbe stato un rifiuto definitivo. Non poteva farlo. Non voleva farlo e non lo fece. SI guardarono finalmente negli occhi. Avresti giurato che si sorridevano.
Lei batteva le palpebre nervosamente. Lui avrebbe voluto parlarle, ma non poteva. Avrebbe voluto prenderle la mano ma non aveva mani per farlo. SI limitò a emettere un cinguettio garrulo rimodulato in armonia con l’essenza dell’universo. Lei rispose con un cinguettio sincopato e irresistibile.
Si sollevarono in volo insieme, muovendosi in una nuvola profumata di suoni primaverili. Sotto di loro il mondo era sempre più distante. Le parole sparpagliate si affievolivano, e quelle sagome brulicanti erano sempre più piccole, minuscoli batteri voraci e corrosivi troppo impegnati a divorarsi reciprocamente per avere il tempo di alzare la testa e osservare il loro volo.
Sempre più distanti, sempre più inutili, sempre più inesistenti,
E loro volavano sempre più in alto.
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E per telefono,
una volta,
mi hai promesso
che mi avresti usato
come cuscino
mentre leggi
nel parco.
E mi hai detto
che il tuo primo
vero bacio
me l’avresti riservato
perché vuoi che sia speciale.
E mi hai promesso
che non ti arrabbierai
quando per la millesima volta
metterò il dito
nelle tue fossette,
ma bensì
sorriderai
ancor di più
per istigarmi a farlo
perché sai
che poi
dovrai aspettare un anno
per farmelo fare ancora.
-MaDi
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"I loro cuori già lo sapevano di amarsi, sapevano già di appartenersi, ma loro ancora non lo sapevano... ancora non sapevano che si sarebbero incontrati e non sapevano che sarebbero stati insieme tutta la vita"
- LaLupaBianca(12/2/2019)
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La piazza è invasa dal caos del pomeriggio.
La piazza è gremita di gente sconosciuta che si gode la calda serata estiva.
Piazza piena di volti di tanta gente che incrocia il mio sguardo.
Ed io mi perdo ad immaginare...
E li che immagino quando incrocerò il tuo sguardo per la prima volta.
Immagino quanto per la prima volta riuscirò a guardati negli occhi.
Immagino quando per prima volta mi abbraccerai e potrò senrire il tuo calore,il tuo profumo.
Immagino quando finalmente io e te saremo li insieme stretti l'uno all'altra.
Tra li sguardi di tutta quella gente e l'imbarazzo che ci circonda.
Ma finalmente saremo INSEME.
-la ragazza dal cuore nero♡
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Avrei parlato con te altre ore se solo avessi potuto. Ti ho visto per la prima volta e mi sembrava di conoscerti da sempre. Camminavamo senza interruzione per strade sconosciute pronti a perderci in due, anche se di entrambi sapevamo ben poco. Ad ogni passo scoprivo sempre più una parte di te e non ne ero mai stanca. C'era di mezzo la timidezza nel chiederti, nel parlarti, ma tu riuscivi a demolirla indirettamente con la tua tranquillità. Sei riuscito a farmi sentire me stessa al primo giorno in cui ci siamo conosciuti. Delle volte ti guardavo e non potevo fare a meno di cadere nel colore dei tuoi occhi. Avevo quasi paura ad incrociarli delle volte, ne sarei rimasta intrappolata.
Ho osservato il tramonto cercando di immaginarmi abbracciata a te, cercando di capire se anche tu lo volevi.
Mi facevano male le gambe dalla stanchezza ma non importava, io volevo scoprirti.
Una volta tornata a casa mi sono sentita contenta, euforica. Ho raccontato alle mie amiche la bella giornata che mi hai fatto passare. Ho raccontato di quanto mi sei sembrato dolce e prudente nei miei confronti. Ho raccontato di te.
É stato bello incontrarti.
Giulia Dea @themelodiesdreamer
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Veronica e Andrea Bocelli sono una coppia d'oro da 23 anni: un amore nato con un colpo di fulmine, e l'artista ha corteggiato la sua futura moglie per soli due minuti e mezzo Dal loro primo incontro, 23 anni fa, Veronica Berti e Andrea Bocelli sono inseparabili, una coppia stellare nella vita e nel lavoro. E se il successo mondiale della più famosa voce italiana è una certezza, quello della loro vita privata è i... Continua a leggere.. https://www.eva3000.com/andrea-e-veronica-bocelli-solo-due-minuti-per-innamorarci/?feed_id=7261&_unique_id=6659d09325bd5&utm_source=Tumblr&utm_medium=%40Redazione30&utm_campaign=FS%20Poster
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Mi ricordo ancora il primo giorno che ci siamo incontrati. Tu eri bellissimo. Io ero triste, ma poi hai sorriso.
TheGirlOfMilkshake
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Reddito di cittadinanza, ecco come cambierà da Settembre:
Nuovo post pubblicato su https://wdonna.it/reddito-di-cittadinanza-ecco-come-cambiera-da-settembre/116246?utm_source=TR&utm_medium=Tumblr&utm_campaign=116246
Reddito di cittadinanza, ecco come cambierà da Settembre:
Il Reddito di Cittadinanza vedrà alcuni cambiamenti a partire dal primo settembre.
Si parla infatti dell’introduzione della piattaforma Siisl, ovvero uno strumento progettato per semplificare la gestione del supporto alla formazione e all’occupazione (Sfl).
Tale informazione è stata comunicata dal ministero del Lavoro attraverso un comunicato, dopo un incontro con i rappresentanti delle regioni. L’obiettivo principale sarebbe quello di accelerare il processo di assistenza per tutti coloro che possono beneficiare dei nuovi incentivi. A tal fine, il ministero del Lavoro sta vigilando attentamente sul potenziamento dei Centri per l’Impiego a livello territoriale.
Reddito di cittadinanza, la nuova piattaforma:
Si sta avvicinando la possibilità di un nuovo decreto che stabilirà i criteri necessari per accedere ai corsi di formazione, consentendo così ai cosiddetti “occupabili” di passare dal Reddito di Cittadinanza al Sostegno Formazione e Lavoro.
Nel corso di un apposito incontro, non sono state riscontrate particolari criticità riguardanti il potenziamento dei centri per l’impiego, e si è confermata la piena operatività della piattaforma a partire dal 1° settembre. Gli occupabili dovranno iscriversi su questa piattaforma e fornire informazioni relative ai loro progetti di formazione, per poter accedere alle opportunità del Sostegno Formazione e Lavoro.
Insomma, sembra che un decreto imminente stia per definire le condizioni per accedere ai corsi di formazione. Si dà così modo ai cosiddetti “occupabili” di passare dal Reddito di Cittadinanza al Sostegno Formazione e Lavoro. Questa prospettiva è stata discussa durante una riunione tra il ministero del Lavoro e tutti i vari rappresentanti delle regioni.
Durante l’incontro, non sono state riscontrate difficoltà significative riguardo al potenziamento dei centri per l’impiego. Dunque, dovrebbe partire tutto da giorno 1 settembre. Ciò vuol dire che i soggetti che rientrano nei requisiti avranno l’opportunità di iscriversi su questa piattaforma. Allo stesso tempo, potranno presentare i loro progetti di formazione per accedere alla sezione che si intitola Sostegno Formazione e Lavoro.
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Come quando io ti ho vista per la prima volta, tra milioni di occhi la vita si nascose.
Tiziano Ferro ( @grandepezzodighiaccio)
#tiziano ferro#frasi tiziano ferro#incanto#canzoni#canzoni italiane#frasi#frasi belle#frasi sulla vita#frasi sugli occhi#frasi tumblr#frasi tristi#primo incontro#frasi tramonto
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Andiamo a rubare con Papero - Lezione 9 (parte 1) - Per andare, dove dobbiamo andare, per dove dobbiamo andare???
Buongiorno, miei cari Paperdiscepoli, si torna a parlare di Internet, e oggi vediamo come funziona un DNS, e nella successiva seconda parte come incular ... ehm ... come alterare il suo funzionamento per fargli fare quello che vogliamo.
Poiché la lezione di oggi verte su come chiedere informazioni per recarsi in un determinato luogo, chi meglio del Nostro Maestro Supremo può introdurre l'argomento?
Bon, pagato il mio perenne tributo alla divinità napoletana che mi ha permesso di essere quello che sono, andiamo subito sul pezzo che, se ce la facciamo, interrogo pure oggi e, se va bene, boccio anche qualcuno.
Nota: @belinde aveva già affrontato l'argomento con una simpatica storia che potete leggere qui: https://belinde.tumblr.com/post/647396407510220800
Fino a questo momento, parlando di Internet, io ho sempre parlato di indirizzi IP, anche perché quelli sono gli identificativi di ogni dispositivo connesso ad Internet. Ma sapete anche, dall'esperienza quotidiana, che per navigare non è che vi mettete a sparare numeri a lotto, bensì digitate un indirizzo simbolico, facile da ricordare, e il vostro browser si collega poi al server giusto (in teoria, e capirete nella seconda parte perché ho scritto in teoria). Ad esempio, per collegarvi a Tumblr, scrivete www.tumblr.com, e non 192.0.77.40, ovvero il suo reale indirizzo IP, e il browser fa il resto.
Ma come fa il browser a capire che a www.tumblr.com corrisponde 192.0.77.40? Venite con me!
Usando una delle mie famose metafore, supponiamo che il Rag. Fantozzi stia cercando l'indirizzo della Contessa Serbelloni-Mazzanti-Viendalmare.
Cammina per strada e all'improvviso incrocia il Rag. Filini.
"Scusi, Filini, sa dirmi dove abita la Contessa Serbelloni-Mazzanti-Viendalmare?"
Con quel suo solito fare da tuttologo-che-non-sa-un-cazzo, risponde "no, ragioniere, guardi, non lo so, ma me ne occupo io, sono esperto di queste cose, sa? Non si muova da qua, eh?" - "quindi io non vado?" - "no, non vadi, ragioniere, mi aspetti qui".
Filini si reca in un posto dove c'è un esperto che potrebbe conoscere la contessa. Chiede: "scusi, sa mica dove posso trovare la Contessa Serbelloni-Mazzanti-Viendalmare?". L'esperto, dal forte accento romano e con una panza importante, risponde
"AO', non ce o so dove sta a Contessa tua, venite tutti qua a rompe li coglioni alla gente onesta e lavoratrice, ma li mortaaaaaci vostri!" - "Mario, ma chi è alla porta?" - "Niente, Teresi', è un altro di quei cornuti che vonno sape' daaaa Contessa. Senti, aaa coso, te voglio aiuta', stamme a senti': conosco un posto dove ce stanno tutti i Viendalmare ... TIE', va' qua, e di' che te manno io, HAI CAPITOOOO???".
Armato di santa pazienza, si dirige in questo altro luogo, bussa e risponde il classico imprenditore della Milano da bere. "Cosa è che vuole? Parli piano e scandito, che ho fatto un casino questa notte al Pirata, 2500 euro di champagne ..." - "Guido, ma chi è alla porta?" - "Ma niente, tesoro, è il classico drogato che rompe i coglioni! Ma cosa vuoi, testa?"
"Si', chiedo scusa, volevo chiedere se sapeva dirmi dove posso trovare la Contessa Serbelloni-Mazzanti-Viendalmare" - "'scolta, animale, io non ho mica da perdere tempo qua, eh, ho da partire per l'Hotel Cristallo di Cortina. Ma sembri uno simpatico, mi scatta l'approvazione, voglio aiutare un giovane come te! Conosco gente importante, gente giusta, con tanto grano, che sanno tutto riguardo ai Mazzanti-Viendalmare. Vai qui, di' che ti manda il Dogui, risultato ga-ran-ti-to! Oh, rapido, mi raccomando!"
Inizia a preoccuparsi che non ne verrà mai a capo, e si reca nella terza casa, dove trova un signore abbastanza basso, un po' in carne, pochi capelli col riporto. "SIIII?" - "Sì, chiedo scusa, sa per caso dove posso trovare la Contessa Serbelloni-Mazzanti-Viendalmare?" - "OOOO MADONNA BENEDETTA DELL'INCORONETA, tutti qua venite? Chi le ha deto il mio indirizzo?" - "Un certo Dogui"
"Maleducheti sindacheti maledetti lama carniti bentorneti e bentroveti!" - "Nico', chi è?" - "Ma niente, Addolereta, è un terrone maledetto, che se non se va gli spezzo la noce del chepocollo e gli metto le vertebre a trecollo! Sì che conosco la maledetta disgrazieta Serbelloni-Mazzanti-Viendalmare, la trovi qua, e dille che mi sta sulle pelle" - "In senso epidermico?" - "Noooo di pelle, di rottura di pelle, MI HA ROTTO LE PELLE, VA BENEEEE?????".
Finalmente riesce a tornare dal ragioniere, che l'avevamo lasciato lì per strada ad attendere per tanto tempo, con l'indirizzo della Contessa.
Subito dopo, passa un certo Calboni, e chiede "Scusi, Filini, sa mica dove posso trovare la Contessa Serbelloni-Mazzanti-Viendalmare?" - "Sì, ecco l'indirizzo".
E il ragioniere, sussurrando in preda al disagio, "ma ... ma ... come? scusi, eh, io ho aspettato tutto questo tempo!"
Calboni, mollandogli un pizzicotto: "EEEE BRAVO, PUCCETTOOOO!!!"
Filini: "oooohhhh, insomma, ragioniere, non stia sempre a lamentarsi, eh. E adesso vadi, su, VADI!".
Trasliamo questo stupendo racconto nel mondo dell'Internette. Premetto che gli indirizzi IP che userò nell’esempio sono inventati di sana pianta.
Nel mondo dei computer, i server che conoscono i vari indirizzi IP e hanno una mappa di quali siano gli indirizzi sulla base dei nomi simbolici vanno sotto il nome di DNS, Domain Name System.
Guardiamo insieme la seguente figura.
Il Rag. Fantozzi è il nostro PC, sa che vuole andare su www.google.com, ma non conosce l'indirizzo IP corrispondente. Il Rag. Filini è il primo DNS col quale il nostro PC parla, ed è quello del nostro Internet Provider (ISP). Il PC conosce l'indirizzo IP di questo DNS (204.75.1.27), perché gli viene indicato dal nostro gestore quando il nostro router si collega per la prima volta al provider. Ogni DNS possiede nella propria memoria una tabella che, per semplificare la spiegazione, supponiamo vuota in un primo momento.
Quando digitiamo www.google.com nel browser, il nostro PC, come prima azione, chiede al DNS del nostro provider quale sia l'indirizzo IP corrispondente. Il DNS guarda nella propria tabella (in azzurro) e non trova alcuna occorrenza. A questo punto, mette in attesa il nostro PC e si rivolge ad uno dei Root DNS del pianeta. I Root DNS sono un insieme di server che appartengono a vari enti governativi/enti pubblici/grandi corporazioni, dovrebbero essere 13, e che hanno i primi riferimenti verso altri DNS server. Gli indirizzi di questi Root DNS sono noti a tutti, quindi ogni DNS li conosce a priori.
Il DNS del nostro provider, con la richiesta numero 1 (ovvero Filini che si rivolge al romano), chiede di www.google.com al Root DNS, con l’indirizzo 175.10.97.24. Questo cerca www.google.com nella sua tabella, non trova nulla, e risponde "non conosco www.google.com, ma posso venirti incontro e dirti chi conosce gli indirizzi che finiscono in .com". Così restituisce al DNS del provider l'indirizzo del server DNS di tutti gli indirizzi .com, ovvero 15.3.104.9. A questo punto (così come Filini si rivolge al milanese), con la richiesta 2, il DNS del provider si rivolge al secondo server DNS, 15.3.104.9, e chiede nuovamente di www.google.com. Succede la stessa cosa che è capitata prima: cerca nella propria tabella, non trova www.google.com, ma risponde "non conosco www.google.com, ma posso aiutarti, e dirti chi conosce tutti gli indirizzi che finiscono in .google.com", ovvero 75.21.57.4. Infine, con la richiesta 3, il DNS del provider si rivolge a 75.21.57.4 (il pugliese), chiede di www.google.com, questo server DNS cerca nella propria tabella, trova l'indirizzo di www.google.com che corrisponde a 9.3.209.95 e lo restituisce al provider.
Oltre a restituire l'indirizzo IP, restituisce anche una indicazione di tempo, nell'esempio che ho fatto è pari a 24 ore. In pratica la risposta sarà "sì, conosco l'indirizzo di www.google.com, è pari a 9.3.209.95, e sappi che sarà sempre questo per le prossime 24 ore, quindi puoi fare a meno di richiedermelo fino a domani".
A questo punto, il DNS del nostro provider annota, nella sua tabella interna (azione 4), che a www.google.com corrisponde 9.3.209.95, che l'indirizzo è valido per 24 ore e finalmente, dopo una lunga attesa, comunica l'indirizzo al browser del nostro PC, che potrà finalmente connettersi e scaricare la pagina. L'intervallo temporale per il quale un indirizzo rimane valido si chiama TTL, ovvero Time To Live. La tabella interna di ogni server DNS va sotto il nome di Cache.
Il nostro vicino di casa (Calboni) chiede pochi istanti dopo, allo stesso DNS 204.75.1.27 (perché ha il nostro stesso provider, magari) l'indirizzo di www.google.com. Poiché l'indirizzo è già nella tabella e le 24 ore non sono ancora trascorse, il DNS non dovrà più fare tutto il cinema di chiedere in giro per il pianeta, potrà direttamente rispondere con l'indirizzo giusto, facendoci fare la figura dei puccettoni.
Ecco come tutti gli indirizzi che usate quotidianamente per navigare e connettervi ai vari servizi vengono tradotti in indirizzi IP, grazie al lavoro costante e paziente di migliaia e migliaia di server che hanno in pancia una rubrica più o meno lunga di nomi e indirizzi IP.
Ovviamente, poteva mancare la nostra rottura di coglioni per rompere tutto il giocattolo? CERTO CHE NO, e vedremo come scassare tutto il sistema con una tecnica che va sotto il nome di
DNS Cache Poisoning
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