#prevenzione infarto
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pier-carlo-universe · 4 months ago
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Progetto “ILLUMINATE”: Alessandria in prima linea nella gestione dell’Ipercolesterolemia primaria
Un innovativo cruscotto digitale per monitorare e migliorare l’assistenza ai pazienti a rischio cardiovascolare.
Un innovativo cruscotto digitale per monitorare e migliorare l’assistenza ai pazienti a rischio cardiovascolare. Un progetto rivoluzionario per la sanità alessandrina È ufficialmente avviato il progetto “ILLUMINATE”, una ricerca multidisciplinare dedicata alla gestione dell’ipercolesterolemia primaria, una patologia che rappresenta uno dei principali fattori di rischio per le malattie…
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babypandaus-blog · 1 month ago
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Fitosteroli, se li conosci, li cerchi
Sono tra i migliori alleati della salute, perché riescono a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue e di conseguenza a prevenire i problemi cardiovascolari. L’aumento dei livelli di colesterolo oltre la norma è legato ad un maggiore rischio di mortalità per malattie cardiovascolari come ictus e infarto. Altrettanto risaputo è il fatto che la prevenzione e il primo intervento terapeutico…
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medicomunicare · 7 months ago
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Biomarcatori del Sangue e Rischio Cardiovascolare: Nuove Scoperte sui Fattori Predittivi di Infarto e Ictus nelle Donne
IntroduzioneLe malattie cardiovascolari, comprese l’infarto e l’ictus, rappresentano la principale causa di morte a livello globale e colpiscono sia uomini che donne. Tuttavia, le donne presentano caratteristiche uniche in termini di rischio e manifestazione di queste malattie, rendendo necessarie strategie di prevenzione e diagnosi specifiche. Recenti studi hanno identificato tre biomarcatori…
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blogsdaseguire · 2 years ago
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Allarme ipertensione in Italia e nel mondo
Nel mondo cresce l'allarme #ipertensione e l'#OMS lancia il progetto in 4 punti per la #prevenzione. In Italia giovani e adulti non la curano. Solo il 10% della popolazione si preoccupa di misurarsi la #pressione sanguigna e cresce l'allarme tra i giovani
L’ipertensione è una condizione che colpisce circa 1,13 miliardi di persone nel mondo, causando ogni anno 10 milioni di morti per malattie cardiovascolari. Si tratta di una pressione sanguigna troppo alta, che danneggia i vasi e gli organi vitali, aumentando il rischio di infarto, ictus, insufficienza renale e demenza. L’OMS ha lanciato un piano globale per ridurre l’ipertensione e prevenire le…
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amigayaps · 2 years ago
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Lezione Amigay della Dott.ssa Agnese Maria Fioretti, Cardiologa dell'istituto tumori di Bari sulla Cardiologia di Genere LGBTI.
https://youtube.com/live/khmOR8kzlYU
Aumentato rischio cardiovascolare nelle persone LGBTI?
1 Le malattie cardiovascolari sono raramente studiate nelle persone LGBTI che invece presentano una elevata prevalenza dei fattori di rischio cardiovascolari
2 La terapia ormonale Cross-Sex altera il profilo cardiometabolico delle persone Transgender con risvolti cardiovascolari sottovalutati
3 La prevenzione cardiovascolare nelle persone LGBTI dovrà individuare target specifici per ogni sottogruppo perché hanno fattori di rischio molto diversi tra loro
https://youtube.com/live/khmOR8kzlYU
Condividete e Iscrivetevi ad AMIGAY aps se siete operatori sanitari o studenti di facoltà sanitarie LGBTI o friendly.
#cardiovascolare #infarto #Cardiologia #cuore #trombosi #LGBTI #transgender #Amigay
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farmaciabrunomilazzo · 2 years ago
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⭕ Hai già fatto un controllo al tuo 𝐜𝐮𝐨𝐫𝐞? ❤️
👨‍⚕️ Le 𝐦𝐚𝐥𝐚𝐭𝐭𝐢𝐞 𝐜𝐚𝐫𝐝𝐢𝐨𝐯𝐚𝐬𝐜𝐨𝐥𝐚𝐫𝐢 rappresentano la prima causa di morte in tutto il mondo occidentalizzato. L’infarto del miocardio, e più propriamente la cardiopatia ischemica, colpisce nella maggior parte dei casi individui nel pieno dell’efficienza psico-fisica, riproduttiva e lavorativa.
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👉 Approfitta della "𝗚𝗶𝗼𝗿𝗻𝗮𝘁𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗖𝘂𝗼𝗿𝗲" organizzata dalla Farmacia Bruno
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✔ 𝐄𝐥𝐞𝐭𝐭𝐫𝐨𝐜𝐚𝐫𝐝𝐢𝐨𝐠𝐫𝐚𝐦𝐦𝐚 di controllo, che registrando l'attività elettrica del cuore è in grado di mostrare immediatamente eventuali problematiche da segnalare al medico;
✔ analisi del 𝐩𝐫𝐨𝐟𝐢𝐥𝐨 𝐥𝐢𝐩𝐢𝐝𝐢𝐜𝐨 (colesterolo totale, colesterolo HDL, colesterolo LDL e trigliceridi);
✔ carta del 𝐫𝐢𝐬𝐜𝐡𝐢𝐨 𝐜𝐚𝐫𝐝𝐢𝐨𝐯𝐚𝐬𝐜𝐨𝐥𝐚𝐫𝐞, servirà a stimare la probabilità di andare incontro ad un evento cardiovascolare (infarto o ictus) nei 10 anni successivi, conoscendo il valore di sei fattori di rischio.
👉 L'esito sarà refertato e valutato entro pochi minuti da medici specialisti 𝐜𝐚𝐫𝐝𝐢𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢. Utile, anche, per richiedere certificati medici per attività sportiva.
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akille15 · 2 years ago
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Infarto, occhio al lunedì: rischio attacco cardiaco fatale più alto. Quando sballano gli orologi biologici
MEDICINA,SALUTE,INFARTO,PREVENZIONE,
A inizio settimana, infatti, il rischio di subire un attacco cardiaco letale è superiore del 13% rispetto al previsto. Gli infarti gravi e fatali sono più comuni di lunedì. A inizio settimana, infatti, il rischio di subire un attacco cardiaco letale è superiore del 13% rispetto al previsto. Infarto, occhio al lunedì Lo dimostra una ricerca irlandese, condotta dai medici del Belfast Health and…
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medicodifamiglia · 6 years ago
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Prosegue la raccolta fondi per l’acquisto di un defibrillatore cardiaco. Ad oggi siamo a 520 euro raccolti in meno di 2 settimane. Grazie a chi ha donato e a chi lo farà! #defibrillatore #donare #beneficienzafabene #beneficienza #raccoltafondi #piemonte #caselletorinese #torino #prevenzione #infarto #lavitaèbella #celafaremo #instagram #instalike #instagood #instafashion #instafit #instacool #instaphoto #help #helpme (presso Turin, Italy) https://www.instagram.com/p/BvV4hbLnkpN/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=a05qjixucvrq
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ifattinews · 3 years ago
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Roma: malore durante gara calcio "salvo grazie a primo soccorso"
Francesco Figliomeni Ieri mattina, nel corso della gara di calcio Cura-Allumiere – prima categoria – il portiere della squadra ospite, colto da malore, è stato salvato grazie al tempestivo intervento dell’allenatore della squadra di casa e di suo padre. Francesco Figliomeni, responsabile dei rapporti con le istituzioni di Planet Solidarietà Aps, che da sempre si batte per la presenza di…
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pier-carlo-universe · 5 months ago
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Prevenire l’Infarto Miocardico con il Controllo del Colesterolo – Un Evento per la Salute del Cuore a Casale Monferrato. Informazione, sensibilizzazione e misurazioni gratuite del colesterolo per ridurre il rischio cardiovascolare
Sabato 9 novembre 2024, dalle 9:00 alle 12:00, il Teatro Municipale di Casale Monferrato sarà il fulcro di un evento dedicato alla prevenzione dell'infarto miocardico, con un'attenzione particolare al controllo del colesterolo.
Sabato 9 novembre 2024, dalle 9:00 alle 12:00, il Teatro Municipale di Casale Monferrato sarà il fulcro di un evento dedicato alla prevenzione dell’infarto miocardico, con un’attenzione particolare al controllo del colesterolo. L’iniziativa, organizzata dalla Città di Casale Monferrato in collaborazione con la Fondazione per il Tuo Cuore HCF e con il supporto di PIAM Farmaceutica, mira a…
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babypandaus-blog · 2 years ago
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I VEGETALI CHE COMBATTONO IL COLESTEROLO
L’aumento dei livelli di colesterolo oltre la norma è legato ad un maggiore rischio di mortalità per malattie cardiovascolari come ictus e infarto. Altrettanto risaputo è il fatto che la prevenzione e il primo intervento terapeutico debbano avvenire a tavola, prima o comunque in aggiunta, nei casi in cui è necessario, del ricorso a farmaci come le statine. Quando la dieta scorretta diviene la…
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medicomunicare · 4 years ago
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Omega-3 per la salute: cosa ne pensa la scienza per psoriasi e malattie cardiache?
Omega-3 per la salute: cosa ne pensa la scienza per psoriasi e malattie cardiache?
Gli acidi grassi omega-3 hanno dimostrato di avere vari benefici per la salute, tra cui migliori condizioni della pelle e aumento della salute del cuore. La ricerca ha suggerito che gli omega-3 possono migliorare vari segni e sintomi della psoriasi. Una revisione completa degli studi scientifici, pubblicata sul Journal of the American Academy of Dermatology un paio di anni fa, ha mostrato che i…
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wdonnait · 2 years ago
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Cardiopatia ischemica cronica e ipertensiva
Nuovo post pubblicato su https://wdonna.it/cardiopatia-ischemica-cronica-e-ipertensiva/114792?utm_source=TR&utm_medium=Tumblr&utm_campaign=114792
Cardiopatia ischemica cronica e ipertensiva
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La cardiopatia ischemica cronica, nota anche come malattia coronarica, è una condizione in cui le arterie che forniscono sangue al cuore si restringono o si ostruiscono a causa di un accumulo di placca. Questo può portare a una riduzione del flusso di sangue al cuore e, di conseguenza, a problemi come angina (dolore al petto) e infarto.
La causa principale della malattia coronarica è l’aterosclerosi, un processo in cui le particelle di colesterolo e altre sostanze si accumulano nelle pareti delle arterie. Questo accumulo può formare placche che possono restringere o ostruire il flusso sanguigno. Fattori di rischio per l’aterosclerosi e la malattia coronarica includono fumo, ipertensione, diabete, obesità e una dieta ricca di grassi saturi.
I sintomi della malattia coronarica possono variare da lievi a gravi e possono includere dolore al petto, affaticamento, sudorazione e difficoltà respiratorie. La diagnosi può essere effettuata attraverso una serie di test, tra cui l’elettrocardiogramma, l’ecocardiogramma e la scintigrafia miocardica.
Il trattamento della malattia coronarica può includere cambiamenti nello stile di vita, come smettere di fumare, seguire una dieta sana e fare attività fisica regolarmente, oltre a terapie farmacologiche come la terapia antiaggregante piastrinica (ASA), gli inibitori dell’ enzima di conversione dell’angiotensina (ACE) e gli statine. In casi gravi, può essere necessaria una procedura chirurgica come la coronarografia o l’angioplastica.
La prevenzione della malattia coronarica è fondamentale per ridurre il rischio di sviluppare la condizione. Ciò include la gestione efficace dei fattori di rischio, come l’ipertensione e il diabete, nonché una dieta sana e un’attività fisica regolare.
In sintesi, la cardiopatia ischemica cronica è una condizione pericolosa che può portare a problemi come l’angina e l’infarto. La prevenzione è fondamentale per ridurre il rischio di sviluppare la malattia e ci sono diversi trattamenti disponibili per gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita dei pazienti.
Cardiopatia ischemica cronica differenze con quella ipertensiva
La cardiopatia ischemica cronica e quella ipertensiva sono entrambe condizioni che possono causare problemi al cuore, ma hanno cause e sintomi diversi.
La cardiopatia ischemica cronica è causata da un accumulo di placca nelle arterie coronarie che forniscono sangue al cuore. Questo può restringere o ostruire il flusso di sangue al cuore, causando problemi come l’angina e l’infarto. I fattori di rischio per la cardiopatia ischemica cronica includono fumo, obesità, diabete e una dieta ricca di grassi saturi.
La cardiopatia ipertensiva, nota anche come ipertensione arteriosa, è causata da un aumento della pressione sanguigna. Questo può stressare il cuore e le arterie, causando danni a lungo termine. L’ipertensione può anche aumentare il rischio di ictus, insufficienza renale e malattie cardiache. I fattori di rischio per l’ipertensione includono età, ereditarietà, obesità, mancanza di attività fisica e una dieta ricca di sale.
I sintomi della cardiopatia ischemica cronica possono includere dolore al petto, affaticamento e difficoltà respiratorie, mentre i sintomi dell’ipertensione possono includere mal di testa, vertigini e lievi problemi di visione.
Il trattamento per la cardiopatia ischemica cronica può includere terapie farmacologiche e procedure chirurgiche, mentre il trattamento per l’ipertensione può includere cambiamenti nello stile di vita, come la perdita di peso, l’attività fisica regolare e la riduzione dell’apporto di sale, oltre a farmaci come diuretici, ACE e antagonisti del recettore dell’angiotensina.
Cardiopatia ischemica trattata con stent
La cardiopatia ischemica cronica può essere trattata con una procedura chirurgica chiamata angioplastica coronarica con posizionamento di stent. In questa procedura, un medico inserisce un catetere (un tubo sottile) attraverso un’arteria del braccio o della gamba e lo guida fino all’arteria interessata nel cuore.
Una volta in posizione, un palloncino viene gonfiato per aprire la zona ostruita dell’arteria. Successivamente, uno stent (una piccola griglia metallica) viene posizionato all’interno dell’arteria per tenerlo aperto. Lo stent mantiene l’arteria aperta e previene che si restringa nuovamente.
L’angioplastica coronarica con posizionamento di stent è una procedura mininvasiva che può essere effettuata in anestesia locale locale o generale e di solito richiede solo un giorno di degenza in ospedale.
Il vantaggio principale dell’uso degli stent è che essi possono mantenere aperte le arterie coronariche senza la necessità di effettuare un’intervento chirurgico a cuore aperto. Inoltre, gli stent attualmente in commercio sono generalmente rivestiti con farmaci che aiutano a prevenire la formazione di nuova placca all’interno dell’arteria.
Tuttavia, è importante notare che l’angioplastica coronarica con posizionamento di stent non è adatta per tutti i pazienti e che ci sono alcuni rischi associati alla procedura, come l’emorragia, l’infezione e la formazione di coaguli di sangue. È importante discutere con il medico i benefici e i rischi della procedura per decidere se è la scelta giusta per il paziente.
Cardiopatia ischemica cronica punteggio invalidità
Il punteggio di invalidità per la cardiopatia ischemica cronica varia a seconda del sistema utilizzato per la valutazione. In generale, tuttavia, vengono considerati fattori come la gravità della malattia, la presenza di sintomi, la capacità del paziente di svolgere attività quotidiane e la necessità di cure mediche.
In Italia l’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) utilizza un proprio sistema di valutazione dell’invalidità per determinare il grado di invalidità della cardiopatia ischemica cronica. Il grado di invalidità viene determinato sulla base di una serie di criteri, tra cui la funzionalità cardiaca, la presenza di sintomi, la necessità di cure mediche e la capacità del paziente di svolgere attività quotidiane.
Il punteggio di invalidità può variare dal 67% al 100% e determina la pensione di invalidità a cui il paziente ha diritto.
È importante notare che la valutazione dell’invalidità è un processo complesso che deve essere effettuato da un medico specialista e che può cambiare nel tempo a seconda della evoluzione della malattia e della risposta al trattamento.
Inoltre, la cardiopatia ischemica cronica può interferire con la capacità lavorativa, l’INPS in questi casi può prevedere l’erogazione di una pensione di inabilità al lavoro.
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amigayaps · 2 years ago
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Lezione Amigay della Dott.ssa Agnese Maria Fioretti, Cardiologa dell'istituto tumori di Bari sulla Cardiologia di Genere LGBTI.
https://youtube.com/live/khmOR8kzlYU
Aumentato rischio cardiovascolare nelle persone LGBTI?
1 Le malattie cardiovascolari sono raramente studiate nelle persone LGBTI che invece presentano una elevata prevalenza dei fattori di rischio cardiovascolari
2 La terapia ormonale Cross-Sex altera il profilo cardiometabolico delle persone Transgender con risvolti cardiovascolari sottovalutati
3 La prevenzione cardiovascolare nelle persone LGBTI dovrà individuare target specifici per ogni sottogruppo perché hanno fattori di rischio molto diversi tra loro
https://youtube.com/live/khmOR8kzlYU
Condividete e Iscrivetevi ad AMIGAY aps se siete operatori sanitari o studenti di facoltà sanitarie LGBTI o friendly.
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scienza-magia · 2 years ago
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I polmoni guariscono se di smette in tempo
I polmoni di un fumatore possono guarire se si smette di fumare? Smettere di fumare è l’atto di prevenzione più importante per ridurre il rischio di patologie gravi, come tumori o malattie cardiache. Ma cosa succede ai polmoni dopo aver smesso di fumare? Il fumo è la prima causa di cancro ai polmoni, ed è stato dimostrato che può aumentare anche il rischio di gravi condizioni, come le malattie cardiache e non solo. Ma sai come sono i polmoni di un fumatore che consuma più di 20 sigarette al giorno? E smettendo di fumare questi “guariscono”? Per dimostrare ciò, una dottoressa americana qualche anno fa ha condiviso su Facebook un video, in cui confronta il funzionamento dei polmoni di un fumatore con quello di una persona sana. In sole due settimane il video è diventato virale, raggiungendo 14 milioni di visualizzazioni e più di 600.000 condivisioni. Le immagini nel video mostravano un polmone sano, rossastro e in grado di gonfiarsi facilmente, insieme a quello di un fumatore, di colore nero, che ormai aveva perso elasticità e si gonfiava a malapena. Il polmone apparteneva a un fumatore che da vent’anni consumava un pacchetto di tabacco al giorno.
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Quindi, i polmoni di un fumatore possono tornare come prima anche dopo aver smesso di fumare? Come dimostrato da un recente studio smettere di fumare rimarrà sempre la scelta migliore, è una delle azioni di prevenzione più importanti contro il tumore del polmone, e non solo, poiché in 9 casi su 10 questa forma tumorale è causata proprio dal fumo di sigaretta. Anche un secondo studio ha dimostrato chiaramente cosa accade ai polmoni dopo aver abbandonato questa brutta abitudine; infatti, come dimostrato: - dopo 8 ore: smettere di fumare migliora il flusso di ossigeno, e nel giro di pochi giorni inizia a notare un miglioramento del suo odore, gusto o pelle - dopo 12 ore: il corpo si purifica dall’eccesso di monossido di carbonio, riportando i livelli alla normalità e aumentando i livelli di ossigeno - dopo 24 ore: il rischio di infarto inizia a diminuire. La pressione sanguigna si abbassa, riducendo il rischio di malattie cardiache dovute all’ipertensione indotta dal fumo - dopo 1 mese: man mano che i polmoni guariscono e la capacità polmonare migliora, gli ex fumatori noteranno meno tosse e meno difficoltà respiratorie - dopo 9 mesi: i polmoni possono significativamente guarire, così come le ciglia, ossia quelle delicate strutture simili a peli all’interno dei polmoni che aiutano a espellere il muco e combattere le infezioni - dopo 5 anni: le arterie e i vasi sanguigni ricominciano a dilatarsi, riducendo il rischio di ictus - dopo 10 anni: le possibilità di sviluppare e morire di cancro ai polmoni sono circa la metà di quelle di chi continua a fumare. Quindi, in conclusione possiamo affermare che smettere di fumare è la scelta migliore che possiamo fare per tutelare la nostra salute. Le possibilità di morire di cancro o di altre malattie causate dal fumo stesso diminuiscono drasticamente e, soprattutto, la salute dei polmoni già dopo un anno migliora, e possono tornare com’erano prima. Effetti del fumo sui polmoni (il video) Read the full article
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robyeciubino · 3 years ago
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Prevenzione infarto, malattie cardiache e ictus | PLAC Test
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