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AVIARIA, TEST PER BOVINI E LATTE A seguito della diffusione del virus influenzale H5N1 ad alta patogenicità (HPAI) negli allevamenti degli Stati Uniti, gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali delle Venezie (IZSVe) e della Lombardia ed Emilia-Romagna, in accordo con il Ministero della Salute, si sono resi disponibili ad organizzare test sperimentali su bovini e latte crudo allo scopo di produrre dati scientifici utili ad una valutazione del rischio e per una precisa diagnosi, qualora dovessero presentarsi eventuali riscontri sul territorio nazionale di casi analoghi a quelli statunitensi. Questi studi mirano ad ampliare il quadro delle conoscenze scientifiche attualmente a disposizione e a fornire una risposta efficace e tempestiva in caso di rischio sanitario, attraverso metodi di laboratorio validati. Allo stato attuale non vi è alcuna evidenza di infezione, neanche pregressa, nella popolazione bovina in Europa. La circolazione del virus H5N1 nelle mucche da latte ad oggi è stata segnalata solo negli Stati Uniti. Ad oggi, sono stati esaminati oltre 3.200 bovini delle province di Verona, Vicenza e Padova, tutti con esito negativo. Nelle ultime settimane il Centro di referenza nazionale per l’influenza aviaria dell’IZSVe ha messo a punto test virologici e sierologici per la corretta diagnosi di infezione da virus H5N1 HPAI nei bovini. LA NATURA “CORPOREA” DELLE EMOZIONI, MILANO-BICOCCA MAPPA LE AREE DEL CERVELLO Una ricerca dell’Università di Milano-Bicocca ha dimostrato che nel cervello le aree corticali somatosensoriali e motorie (ovvero quelle aree della corteccia cerebrale che vengono tipicamente attivate dalla sensazione tattile o dal movimento di una parte del corpo) vengono attivate anche da emozioni soggettive. La natura delle emozioni si può quindi considerare fortemente “corporea”. Lo studio è sulla rivista iScience. «In passato diversi progetti di ricerca avevano dimostrato a livello comportamentale che le emozioni sono associate a specifiche parti del corpo. Tuttavia, rimaneva da capire quanto specifiche aree cerebrali, tipicamente coinvolte nell’elaborazione di sensazioni tattili e motorie partecipassero alla generazione di specifiche emozioni, quali la tristezza, la felicità, la paura. Noi lo abbiamo dimostrato per la prima volta a livello neurofisiologico», spiega Elena Nava, professoressa del dipartimento di Psicologia dell’Università di Milano-Bicocca. Con la risonanza magnetica funzionale, i ricercatori hanno registrato quale area del cervello venisse attivata da ogni stimolazione, motoria, tattile o emotiva, ricavando due mappe. Sovrapponendo la mappa delle aree corticali attivate durante la rievocazione delle emozioni alla mappa delle aree corticali attivate durante le stimolazioni tattili e motorie, i ricercatori di Milano-Bicocca hanno scoperto che alcune aree si attivano con entrambe le due tipologie di stimolazione. DIMINUISCE IL NUMERO DI FUMATORI IN SVIZZERA Nel 2022 il 24% della popolazione dai 15 anni in su fumava in Svizzera. Ciò significa che dall'ultimo sondaggio del 2017 la percentuale delle persone che fumano è diminuita di 3 punti percentuali, dopo essere rimasta stabile per molto tempo. Il calo più netto della quota di persone che fumano è stato osservato tra quelle con una formazione terziaria. Negli ultimi 30 anni la quota di fumatori accaniti (da 20 sigarette al giorno) si è più che dimezzata. I prodotti del tabacco di nuova generazione o le sigarette elettroniche sono diffusi soprattutto tra le persone giovani. Nel 2022 li hanno consumati il 17% di quelle dai 15 ai 24 anni. Questi sono alcuni dei risultati della recente pubblicazione dell'Ufficio federale di statistica in merito al consumo di tabacco. Il fumo è uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo di numerose malattie. I risultati dell'indagine sulla salute in Svizzera fungono da base per esaminare come si è sviluppato il consumo di tabacco nell'arco di 30 anni, dal 1992 al 2022. Il fumo comprende il consumo di prodotti a tabacco da combustione o riscaldato. Nel 2022 il consumo di sigarette elettroniche è stato registrato separatamente e non viene conteggiato come fumo. Approfondimenti e altre notizie sono nel portale salutedomàni.com e Saluteh24.com, nelle pagine social collegate e nel canale gratuito di telegram: salutedomàni
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Il fumo delle sigarette riduce i telomeri nelle cellule
Fumare fa invecchiare più in fretta, la prova è nel Dna. Accorcia le estremità dei cromosomi, legate alla capacità della cellula di ripararsi. La prova è scritta nel Dna, per la precisione nei cromosomi: il fumo, infatti, accelera l’accorciamento delle loro estremità, chiamate telomeri, che sono un indicatore della capacità della cellula di rigenerarsi e ripararsi e della velocità di invecchiamento.
Rappresentazione grafica di un cromosoma e alle estremità, in rosa, i telomeri (fonte: AJC1, da Wikipedia) Lo indica uno studio presentato al Congresso Internazionale 2023 della Società Europea per la Medicina Respiratoria, in programma a Milano, e guidato dall’Università cinese di Hangzhou. La ricerca dimostra anche che smettere di fumare, invece, riduce considerevolmente il rischio di invecchiare prima del tempo. I telomeri, sequenze ripetute di Dna che proteggono le estremità dei cromosomi, sono come le guaine di plastica o metallo alla fine dei lacci delle scarpe, che impediscono a questi ultimi di sfilacciarsi. Ogni volta che una cellula si divide i telomeri si accorciano un po’, fino a diventare così corti che la cellula non riesce più a dividersi con successo e muore: questo fa parte del processo di invecchiamento. La lunghezza dei telomeri è stata collegata a molte malattie, come disturbi cardiovascolari, diabete e perdita di tessuto muscolare, ma finora pochi studi hanno indagato il rapporto con il fumo. I ricercatori guidati da Siyu Dai, analizzando i dati genetici di quasi 500mila persone raccolti nella banca dati britannica Biobank, hanno ora scoperto che fumare accorcia in maniera significativa i telomeri dei cromosomi contenuti nei globuli bianchi, cellule che fanno parte del sistema immunitario. Inoltre, l’effetto risulta tanto maggiore quanto più grande è il numero di sigarette fumate abitualmente. Invece, per gli ex fumatori, gli autori dello studio hanno trovato solo una lieve tendenza verso cromosomi più corti, non significativa dal punto di vista statistico. Read the full article
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#instagram#la retorica del bullo che lo fa “per il tuo bene”#e non hai idea di quanti ce ne siano#anche laureati professionisti o medici#spero che tu rompa il cazzo anche ai fumatori allo stesso modo se ti interessa tanto la salute altrui
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CALANO I TUMORI IN ITALIA E CRESCONO QUELLI CHE SI RIESCONO A CURARE
Nel 2024, in Italia, sono stimate 390.100 nuove diagnosi di tumore, un calo rispetto al 2022 (391.700 casi) e al 2023 (395.900 casi). La diminuzione della mortalità per cancro nei giovani adulti 20-49enni è stata costante negli ultimi 15 anni (2006-2021), scendendo del 21,4% nelle donne e del 28% negli uomini. Uno degli elementi più significativi rilevati dall’Associazione Italiana Oncologia Medica è il calo dei fumatori che sta mostrando i suoi effetti con una diminuzione dei decessi per carcinoma polmonare in entrambi i sessi: -46,4% nelle donne e -35,5% negli uomini. Un ulteriore elemento positivo rilevato dal rapporto annuale dell’AIOM è inoltre determinato dai rapidi progressi nelle terapie e dal conseguente costante incremento del numero di persone che vivono dopo la diagnosi di tumore, anche con una buona qualità della vita.
Nel 2023 si è raggiunta una copertura preventiva della popolazione che è stata del 49% per lo screening mammografico, il 47% per quello cervicale e il 32% per quello colorettale. I dati dei Registri Tumori indicano un costante aumento della prevalenza, cioè del numero di persone che vivono dopo la diagnosi, cresciuto di circa l’1,5% all’anno nell’ultimo decennio (1,6% nelle donne e 1,3% negli uomini). “Oggi sono quasi 3,7 milioni i cittadini, il 6,2% dell’intera popolazione. E la metà delle persone che si ammalano di cancro nel 2024 è destinata a guarire” spiega Diego Serraino, Direttore SOC Epidemiologia Oncologica e Registro Tumori del Friuli Venezia Giulia.
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Fonte: Associazione Italiana Oncologia Medica; foto di Thirdman
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IL CORPO SOMATIZZA I MALESSERI DELLO SPIRITO
Il nostro corpo somatizza nella sua materia quello che lo spirito subisce in tutta la nostra anima, quello che il n...ostro inconscio tace, lo urlano le nostre malattie dolori e malesseri. La malattia è un conflitto tra la personalità e l'anima.
Quando ti manca calore affettivo, basta una minima frescata di vento freddo e subito prendi un raffreddore. Il raffreddore "cola" quando il corpo non piange. Forti mali di schiena (ovvio non causati da un peso caricato male) ti dicono che stai subendo un dolore, porti con te un peso un trauma una tristezza immensa; il mal di gola "tampona" ti assale sicuramente quando hai tanti dolori da sfogare ed afflizioni da dire e non hai con chi confidarti. Quando una persona non la sopporti, non la digerisci e la devi sopportare ti viene acidità allo stomaco, le coliche spesso sono rabbie accumulate che non riesci a sfogare.
Il diabete "invade" quando la solitudine ti attanaglia. Il cancro ti divora come l'odio che corrode l'amore mancato. Il corpo ingrassa quando sei insoddisfatto o dimagrisci quando ti senti logorato. Dubbi preoccupazioni ansietà ti portano via il sonno e soffri di insonnia. Se non trovi un senso alla tua vita la pressione del cuore rallenta o accelera quindi ipotensioni e pressioni alte al cuore sono sbalzi che ti condizionano l'umore e le forze. Il nervosismo aumenta i respiri, come se ti mancasse l'aria, donde dolori al petto ed emicranie (molti fumatori prendono aria extra dal fumo fatidico ed effimero che li rilassa in maniera compensatoria ma illusoria) La pressione "sale" quando la paura imprigiona. Quando ti senti sopraffatto di un problema che sei ai limiti, allora la febbre ti assale, le frontiere dell'immunità sono all'erta. Le ginocchia "dolgono" quando il tuo orgoglio non si piega. le artrosi vengono quando la tua mente non si apre, sei troppo rigido e i muscoli ti si contraggono. I crampi indicano che stai subendo una situazione ai limiti della sopportazione. La stitichezza ti indica che hai residui nel tuo inconscio, hai segreti che ti otturano (quanta merda ci teniamo dentro che non è utile) e non trovi chi ti comprenda senza giudicarti. la diarrea è un atto di difesa dell'organismo che vuole eliminare ciò che percepisce come dannoso (come il vomito) vale per i virus ma anche per le situazioni, i sentimenti... forse chi ha diarrea non riesce a trattenere o assimilare.
La malattia non è cattiva, ti avvisa che stai sbagliando cammino. Ascolta il tuo corpo ed impara a guarire con il tuo spirito, non c'è altra medicina che la tua stessa natura non possa darti. E' ovvio che non generalizziamo, non è un catalogo farmacologico ma una linea guida... chi una preoccupazione la somatizza nella testa (emicrania) chi nello stomaco (indigestione).
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Nell'estate 1950, nei giorni che precedettero il suo suicidio nella camera dell'albergo Roma di Piazza Carlo Felice a Torino, avvenuto nella notte tra il 26 e il 27 agosto 1950, Pavese trascorse le vacanze a Bocca di Magra, vicino a Sarzana, in Liguria, meta estiva di molti intellettuali, dove instaurò una relazione con l'allora diciottenne Romilda Bollati sorella dell'editore Giulio Bollati, appartenente alla nobile famiglia dei Bollati di Saint-Pierre (da qui il soprannome Pierina) conosciuta nelle settimane prima tra i corridoi della casa editrice Einaudi. I due si innamorarono, come testimoniano i manoscritti dello scrittore, e in particolare una lettera d'amore indirizzata alla giovane, ma questo "guizzo" non bastò a tenere accesa la fiamma della "candela" ormai "bruciata dai due lati".
"Cara Pierina, ma tu, per quanto inaridita e quasi cinica, non sei alla fine della candela come me. Tu sei giovane, incredibilmente giovane, sei quello che ero io a vent’otto anni quando, risoluto di uccidermi per non so che delusione, non lo feci – ero curioso dell’indomani, curioso di me stesso – la vita mi era parsa orribile ma trovavo ancora interessante me stesso. Ora è l’inverso: so che la vita è stupenda ma che io ne sono tagliato fuori, per merito tutto mio, e che questa è una futile tragedia, come avere il diabete o il cancro dei fumatori. Posso dirti, amore, che non mi sono mai svegliato con una donna mia al fianco, che chi ho amato non mi ha mai preso sul serio, e che ignoro lo sguardo di riconoscenza che una donna rivolge a un uomo?
E ricordarti che, per via del lavoro che ho fatto, ho avuto i nervi sempre tesi e la fantasia pronta e decisa, e il gusto delle confidenze altrui. E che sono al mondo da quarantadue anni? Non si può bruciare la candela dalle due parti – nel mio caso l’ho bruciata tutta da una parte sola e la cenere sono i libri che ho scritto. Tutto questo te lo dico non per impietosirti – so che cosa vale la pietà, in questi casi – ma per chiarezza, perché tu non creda che quando avevo il broncio lo facessi per sport o per rendermi interessante. Sono ormai aldilà della politica. L’amore è come la grazia di Dio – l’astuzia non serve. Quanto a me, ti voglio bene, Pierina, ti voglio un falò di bene. Chiamiamolo l’ultimo guizzo della candela. Non so se ci vedremo ancora. Io lo vorrei – in fondo non voglio che questo – ma mi chiedo sovente che cosa ti consiglierei se fossi tuo fratello. Purtroppo non lo sono. Amore."
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Questa la scrivo alla ragazza della festa, quella con la gonna rossa, gli occhiali, la pioggia, un libro che si affacciava dalla borsa, i seni indovinati dalla sera, i capelli corti, l'aria malinconica, amata e perduta nel tempo eterno di uno sguardo, lì, per caso, sul terrazzo dei fumatori.
Luigi Mancini
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top servizio @ Fiumicino: la gabbiette asfissianti per i fumatori che se rimani lì dentro per più di 5 minuti muori
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beh no secondo me non è da ingenui pensarlo, anzi, è più che normale. L’ingenuità arriva nel momento in cui davanti ad evidenti e palesi problemi e gesti si cerchi di giustificare con grande sicurezza tutto ciò che può essere motivazione di dubbio o insicurezza. Ma questo non accade solo ai ragazzi verso le ragazze, anche viceversa. Per il resto si, il discorso è molto generalizzato e bisognerebbe analizzare caso per caso, esistono persone che danno grande valore al rispetto verso gli altri e altre che non glielo danno. Per la questione del “siamo simili ai nostri simili” anche lì si generalizza, ti faccio un esempio metaforico perché non so come rendere chiaro il mio discorso: se in una famiglia i genitori fumano, non è detto che automaticamente anche i figli saranno fumatori, e se i genitori non fumano non è detto che i figli non fumeranno. Le persone non sono gruppi, sono tutti individui a se, mentalmente e fisicamente indipendenti da altri, e ogni individuo può decidere se essere simile a chi gli sta intorno o essere diverso. Detto questo in realtà non ho capito che tipo di risposta ti aspettassi, ho buttato qualche pensiero a caso e non so nemmeno io se sono soddisfatta di questa “esposizione” hahaha
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allora okay tutto ma mettere “scene con fumatori” tra i trigger di un prodotto audiovisivo per me è una grande sconfitta per la nostra civiltà contemporanea
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gli enmaranzini in dicoteca
come mi immagino sarebbero gli enmaranzini durante un normale sabato sera in disco
JUNGWON
-non beve
-è stato obbligato a venire (probabilmente da sunghoon che non voleva essere l'unico sobrio)
-per la prima mezzora fa il morto depresso che non balla, ma dopo un po' (dopo il secondo drink degli amici) si sclada e si butta anche lui
-la mattina dopo spamma la gc di foto degli alitri per sputtanarli
HEESEUNG
-ha il posto fisso
-decide di ubriacarsi un sabato sì e tre no, per avere un po' di equilibrio
-all'una non lo si trova più e torna solo dopo 45 minuti
-probabilmente è nell'aria fumatori con ni-ki
JAY
-organizza sempre il tavolo, ormai la disco ha il suo numero salvato
-sceglie le bottiglie
-beve sempre il gin lemon
-fa amicizia con tutti. ogni. santa. persona. è una calamita
JAKE
-è fuori con due drink ma non lo ammetterà mai
-grande amante del quattro bianchi (al maracuja perchè quello alla fragola è troppo basico)
-si scatena col raggaeton
-verso l'una (quando perde heeseung) si siede sui divanetti e sta lì, non si sa bene a fare cosa. poi torna più carico di prima
SUNGHOON
-non può bere perchè fa sport, quindi porta tutti a casa
-è amico coi bodyguard
-puntualmente finisce nei post di insta della discoteca
-non scende quasi mai dal privè
SUNOO
-si scatena subito, anche senza alcol
-balla con tutti e si diverte così
-beve sempre e solo sex on the beach e non gli salgono manco a pagarlo
-amante del pop e delle serate throw back
NI-KI
-il minorenne del gruppo, entra solo perchè è con gli altri
-vodka e red bull. ci sono passati tutti ma lui li ama ancora
-il primo ad iniziare a ballare, insieme a sunoo e jake (è stato visto più volte ballare la sturdy)
-conosce tutte le canzoni. soprattutto quelle trap, pop e raggaeton
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comunque ieri passata un'ora in sala fumatori a litigare con una vecchia crush perché "sei stupida, potresti avere chiunque ma non ti metti in gioco" e non mi ha dato neanche un bacino, forse per avvalorare la sua tesi
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Non fumo ma trovo interessante quel che fanno ai fumatori
Restringono la possibilità di fumare sempre più, ammettendo bellamente che è un problema di costi per il SSN. Cioè, siamo al punto che si può annunciare che della salute di chi "sbaglia" non deve fregare nulla.
Fingiamo pure di credere che ce l'abbian solo col tabacco: in realtà in lista son già pronti con vini e carni. Ma non è lo "stato etico" il problema, quello è già evidente: dicesi TEOCRAZIA quel sistema che pretende di regolare l'etica fino ai "vizi" dei cittadini.
C'è di peggio.
Fingiamo anche infatti di ignorare cosa determini davvero i costi dello stipendificio maximo SSN: fregarsene per legge della salute dei "viziosi" ricorda l'affermazione "i novax van lasciati morire". E' un ciaone a millenni di civilizzazione fondata su pietas e coscienza del memento mori (cioè 100% RAZIONALITA', non spiritualismo o religione), di etica ippocratica umanitaria, di solidarismo; è post umanesimo nel senso che lo rinnega.
Siamo arrivati al fondo del livello, alla società=formicaio: alle persone che soffrono si applichi il toninelliano "rapporto costi/benefici": piace tanto agli ominicchi dalla fronte bassa alla Cruciani pensare che un mafioso non vada curato perché "ci costa".
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IL CORPO SOMATIZZA I MALESSERI DELLO SPIRITO
Il nostro corpo somatizza nella sua materia quello che lo spirito subisce in tutta la nostra anima, quello che il nostro inconscio tace, lo urlano le nostre malattie dolori e malesseri. La malattia è un conflitto tra la personalità e l'anima.
Quando ti manca calore affettivo, basta una minima frescata di vento freddo e subito prendi un raffreddore. Il raffreddore "cola" quando il corpo non piange. Forti mali di schiena (ovvio non causati da un peso caricato male) ti dicono che stai subendo un dolore, porti con te un peso un trauma una tristezza immensa; il mal di gola "tampona" ti assale sicuramente quando hai tanti dolori da sfogare ed afflizioni da dire e non hai con chi confidarti. Quando una persona non la sopporti, non la digerisci e la devi sopportare ti viene acidità allo stomaco, le coliche spesso sono rabbie accumulate che non riesci a sfogare.
Il diabete "invade" quando la solitudine ti attanaglia. Il cancro ti divora come l'odio che corrode l'amore mancato. Il corpo ingrassa quando sei insoddisfatto o dimagrisci quando ti senti logorato. Dubbi preoccupazioni ansietà ti portano via il sonno e soffri di insonnia. Se non trovi un senso alla tua vita la pressione del cuore rallenta o accelera quindi ipotensioni e pressioni alte al cuore sono sbalzi che ti condizionano l'umore e le forze. Il nervosismo aumenta i respiri, come se ti mancasse l'aria, donde dolori al petto ed emicranie (molti fumatori prendono aria extra dal fumo fatidico ed effimero che li rilassa in maniera compensatoria ma illusoria) La pressione "sale" quando la paura imprigiona. Quando ti senti sopraffatto di un problema che sei ai limiti, allora la febbre ti assale, le frontiere dell'immunità sono all'erta. Le ginocchia "dolgono" quando il tuo orgoglio non si piega. le artrosi vengono quando la tua mente non si apre, sei troppo rigido e i muscoli ti si contraggono. I crampi indicano che stai subendo una situazione ai limiti della sopportazione. La stitichezza ti indica che hai residui nel tuo inconscio, hai segreti che ti otturano (quanta merda ci teniamo dentro che non è utile) e non trovi chi ti comprenda senza giudicarti. la diarrea è un atto di difesa dell'organismo che vuole eliminare ciò che percepisce come dannoso (come il vomito) vale per i virus ma anche per le situazioni, i sentimenti... forse chi ha diarrea non riesce a trattenere o assimilare.
La malattia non è cattiva, ti avvisa che stai sbagliando cammino. Ascolta il tuo corpo ed impara a guarire con il tuo spirito, non c'è altra medicina che la tua stessa natura non possa darti. E' ovvio che non generalizziamo, non è un catalogo farmacologico ma una linea guida... chi ha una preoccupazione la somatizza nella testa (emicrania) chi nello stomaco (indigestione).
Tutti abbiamo bisogno di un po’ di tranquillità,quello che ci manca chiediamolo prima a noi stessi,forse un po’ staremo meglio.
tratto dalla pagina FB della Dott.ssa Marina Romano
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SI MUORE SEMPRE MENO PER I TUMORI NEL MONDO
Il tumore è uno dei più grandi problemi di salute del mondo, la seconda causa di morte e un decesso su sei. Ciononostante, il tasso di sopravvivenza al tumore è in sensibile crescita.
Le nuove terapie, la diagnosi precoce e i trattamenti sempre più efficaci raggiungono ogni giorno un numero crescente di pazienti e permettono di curare sempre più casi, allungando notevolmente l’aspettativa di vita delle persone colpite da un tumore. Negli ultimi 30 anni il tasso di mortalità per tumore standardizzato per età è diminuito del 15%. Questo dato è calcolato dagli epidemiologi valutando i cambiamenti nel profilo dell’età nel tempo basandosi su una metrica che considera l’evoluzione del fenomeno calcolando l’effetto dell’invecchiamento della popolazione e la struttura per età della popolazione. Dal 1990 la quota di decessi è diminuita nella fascia tra i 15 e i 69 anni mentre è aumentata in misura comunque minore negli ultrasettantenni. Quasi la metà di tutte le persone che muoiono di tumore ha oggi oltre 70 anni e i giovani sotto i 14 anni rappresentano meno dell’uno per cento dei decessi totali.
Il tumore uccide soprattutto le persone anziane e con maggiore prevalenza nei paesi ad alto reddito. Quasi un quarto di tutti i decessi per tumore è dovuto al fumo e poiché i fumatori stanno diminuendo in tutto il mondo, questo fenomeno rappresenta una causa del forte calo della mortalità in molti Paesi. I dati evidenziano inoltre che i tassi di sopravvivenza a 5 anni per i tumori sono in aumento.
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Fonte: Annals of oncology; International Agency for Research on Cancer WHO
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