#premi trekking
Explore tagged Tumblr posts
Text
La Pietra Verde ETS: 24 anni di escursioni, turismo lento e amore per il territorio. Un programma ricco di eventi per il 2025 tra trekking, cultura e valorizzazione del lupo italiano.
Sabato scorso, al Centro Mater Dei di Tortona, è stato presentato il programma 2025 de La Pietra Verde ETS, un'associazione che da 24 anni promuove il turismo lento e la scoperta del territorio
Sabato scorso, al Centro Mater Dei di Tortona, è stato presentato il programma 2025 de La Pietra Verde ETS, un’associazione che da 24 anni promuove il turismo lento e la scoperta del territorio. L’evento, moderato da Alessandra Dellacà, ha visto la partecipazione di esperti, soci e un’ospite speciale: Dune, una cucciola di lupo italiano. Un’ospite speciale e un focus sul lupo italiano. Dune,…
#: Pier Carlo Lava#Alessandria today#Alexala#associazioni trekking#Calendario 2025#camminatori#Dune lupo italiano#escursioni in Italia#escursioni Tortona#Escursionismo#eventi Tortona#Flavio Mogni#Google News#italianewsmedia.com#La Pietra Verde ETS#lupo e natura#lupo italiano#natura e trekking#percorsi naturalistici#Pietro Nigelli#premi trekking#provincia di alessandria#Riccardo Rancan#rifugio Cantalupo Ligure#Rifugio Piani di San Lorenzo#sentieri Alessandria#sentieri Piemonte#storia La Pietra Verde#trekking#trekking Alessandria
0 notes
Text
As someone who only really cares for DS9 and voyager, I have no skin in the game here.
What I DO have is a very immature sense of humour 🤭
#star trek#star trek tos#trekkies#captain kirk#james t kirk#spock#spock/kirk#kirk/spock#spirk#s/k#k/s#the premi#space husbands#the premise
35 notes
·
View notes
Text
Voyager seson 3 episode 21 is why i love star trek.
SPOILER WARNING
In this episode, Kes lives through future events in reverse chronological order with no memories of her past.
This premis makes close to zero logical sense, but only Star Trek can make it work and make an interesting discussion about mortality, love, and Kes's best haircut.
3 notes
·
View notes
Text
For Any reason at all.
Knowledge is the foundation of imagining future ideas intended for the bounds of reality better adhere to that reality, so that you can preform the process of taking it out of your brain and putting it into the Real World.
I think this is why Sentient AI is always paired with the Trapped Intelligence Takes Being In A Cage Very Badly plot, to the point that it actively bores me. Like... yeah, literally anything with the capacity to realize It Is In A Container Will Try To Get Out Of That Container. Living things, all living things, react when something impacts or closes on it. Grass releases a chemical messanger that triggers its neighbors to pop into Growth Overdrive, which means the delightful smell of a freshly cut lawn and the pleasure many brains get from it is the smell of thousands of living things bleeding their own hormone therapy to trigger Super Healing And Cell Replication in their fellow blades of grass. A sort of... smell of Death, if you will. Like the pungent scent of blood.
Also Grass Blood Has Healing And Regrowth Properties And You Bet Your Bippy I'm Gonna Find A Way To Sneak That Into Some Fantasy / Scifi Shit in the future. Like... what if when a tiger TAKES YOUR ARM OFF the smell of your blood makes everyone around you heal faster and grow bigger for the next few days? THAT WOULD BE WILD, and one can build an entire premis of a story from that one factoid if they liked. Alien race in Star Trek to fully original fae-inspired anthropmorphizatiom of all things we call Grass worshiped as a local god / spirit by nearby population who gets the forest to regrow from a wild fire by ripping open her own flesh to bleed Plants Groe Faster Smell all over the place? SEE? THATS JUST OFF THE TOP OFF MY HEAD.
The more you learn, the more you can imagine.
So Learn Anything that Interests You Enough To Stick, For Any Reason. Because You Can Play With It Later.
Do It For Any Reason That May Come In The Future.
17K notes
·
View notes
Text
Nichelle Nichols
Nichelle Nichols è l’attrice passata alla storia per aver interpretato la tenente Uhura in Star Trek.
Una delle prime donne nere a ottenere un ruolo da protagonista in una serie famosa è stata anche la prima attrice a girare una scena di un bacio interrazziale, nel 1968, con William Shatner che interpretava il capitano Kirk.
Il personaggio interpretato, in un ruolo di primo piano e di comando, accanto a maschi bianchi, è stato di incoraggiamento e ispirazione per tante donne che non si erano mai viste rappresentate in questo modo.
Tra i suoi ammiratori c’era stato Martin Luther King che era intervenuto personalmente per convincerla a non abbandonare la parte dopo la prima stagione, ritenendola fondamentale per la rappresentazione delle persone afroamericane sullo schermo.
Nacque col nome di Grace Dell Nichols a Robbins, un sobborgo di Chicago, il 28 dicembre 1932, da Lishia Parks e Samuel Earl Nichols, operaio e futuro sindaco della città dell’Illinois.
Aveva esordito, negli anni Cinquanta come attrice e ballerina. Dopo diversi ruoli a teatro, al cinema e come cantante nelle orchestre di Duke Ellington e Lionel Hampton, aveva recitato in un episodio della serie televisiva The Lieutenant, incentrato sulla discriminazione razziale e mai trasmesso in televisione perché considerato controverso.
È stata protagonista di diversi musical e occasionalmente anche modella.
Dopo l’enorme successo di Star Trek, andato in onda dal 1966 al 1969, denunciando la mancanza di donne e persone di colore in campo aerospaziale, aveva deciso di collaborare in maniera volontaria in un progetto speciale con la NASA per reclutare personale. Un impegno durato dal 1977 al 2015, gestito insieme alla società Women in Motion che ha portato all’arruolamento di centinaia di persone e contribuito a formare celebri carriere come quelle di Sally Ride e Mae Jemison, prima afroamericana a viaggiare nello spazio.
Entusiasta sostenitrice dell’esplorazione spaziale, è stata nel consiglio di amministrazione del National Space Institute (oggi National Space Society), organizzazione educativa per la difesa dello spazio.
Nel 1992 le è stata assegnata una stella sulla Hollywood Walk of Fame.
Nel 1994 ha pubblicato la sua autobiografia, Beyond Uhura: Star Trek and Other Memories.
Ha partecipato a numerosi film e serie tv come attrice, doppiatrice, produttrice e coreografa, oltre agli spin off cinematografici della serie che le aveva portato fama mondiale.
Ha pubblicato anche due dischi Down to Earth, nel 1967 e Out of This World, nel 1991.
Nel 2007, in Heroes ha interpretato Nana Dawson, la matriarca di una famiglia di New Orleans devastata dall’uragano Katrina. L’anno successivo ha recitato nel film The Torturer, seguito da The Cabonauts, una commedia musicale di fantascienza.
Nel 2015, ha volato a bordo dello Stratospheric Observatory for Infrared Astronomy, un Boeing 747 modificato per osservazioni astronomiche condotte, che analizzava le atmosfere di Marte e Saturno in una missione ad alta quota.
Ha ricevuto la sua prima nomination agli Emmy per il suo ruolo in The Young and the Restless nel 2017.
Dopo un ictus che ne aveva rallentato gli impegni, nel 2018 le è stata diagnosticata la sindrome di demenza senile.
Si è spenta a Silver City, il 30 luglio 2022, aveva 89 anni.
Vincitrice di numerosi premi internazionali, ha ricevuto anche una laurea ad honorem dal Los Angeles Mission College ed è stata la prima donna a ricevere il Life Career Award, dall’Academy of Science Fiction, Fantasy and Horror Films, nel 2016.
A lei è stato anche dedicato l’asteroide 68410 Nichols.
La sua vita e l’impegno per lo spazio sono stati protagonisti del documentario Woman in Motion.
La sua autorità sullo schermo in un mondo alternativo e futuro, ha esercitato un’enorme influenza in un momento storico in cui la popolazione afroamericana stava combattendo per i diritti civili.
Grazie al suo attivismo ha aiutato la NASA ad abbracciare la diversità, contribuendo a cambiare le esplorazioni spaziali.
1 note
·
View note
Text
Star Trek: Picard e Strange New Worlds vincono 5 Saturn Awards
Con un totale di 15 nomination, le due serie di Star Trek, si accaparrano un totale di 5 Saturn Awards 2024 #StarTrekPicard #StarTrekStrangeNewWorlds #StarTrekUniverse #StarTrek #ParamountPlus #Scifi #Fantascienza
Star Trek fa incetta di premi ai Saturn Awards 2024. Partendo da Star Trek: Picard che si è accaparrato sette nomination in 5 categorie ottenendo quattro vittorie, inclusa quella come “migliore serie televisiva di fantascienza”. Sul palco della kermesse, a ritirare il premio c’era il protagonista della serie, Sir Patrick Stewart, insieme allo showrunner Terry Matalas e ai membri del cast Michelle…
View On WordPress
0 notes
Note
oooh all your titles are very intriguing, but I wanna know about the Dornröschen retelling, please? or ff as an apple tree amongst trees of wood? chose the one u wanna talk abt or do both (that would be awesome but I don't want to pester u too much)
OK SO. Dörnröschen is SO LONG AGO I had to open the Doc because I, the author, myself had no Idea what was in it. This is what I found:
It starts with the typical ‘once upon a time there was a king and a queen’, only one sentence later, the king dumps the queen bc she couldn’t have children and remarries younger. And then a princess is born blablabla and we get to this part:
Als aber die zwölfte vortrat, um ihren Wunsch zu nennen, öffneten sich laut die Türen zum Saal, und die Dreizehnte trat ein. Ihr habt vergessen, mir eine Einladung auszuschreiben, sprach sie den König an. Ich habe es nicht vergessen, sagte der König, Ihr seid hier nicht erwünscht. Da ging ein Raunen durch den Saal; Jemandes Einladung zu vergessen, das war ein Fehler. Ihr ins Gesicht zu sagen sie wäre nicht erwünscht, das war eine Beleidigung. Das Gesicht der Fee zeigte keine Regung, aber mit langesamen Schritten näherte sie sich der Wiege der kleinen Prinzessin. Niemand hielt sie auf. Ein schönes Kind, sagte sie zur Königin. Ihr müsst sehr stolz sein, sagte sie zum König. Dann beugte sie sich zum Kind hinunter, und obwohl sie flüsterte, hörte sie der ganze Raum. An deinem sechzehnten Geburtstag wirst du dich an einer Spindel stechen, und sobald der erste Tropfen Blut auf den Boden fällt, wirst du tot darnieder sinken. Dann erhob sie sich, und verlies den Saal genauso, wie sie gekommen war. Sobald man die Türen hinter ihr geschlossen hatte, begann ein unheimlicher Lärm. Alles schrie durcheinander, die Edelfrauen an den Tischen weinten, die Dienstmädchen rannten in die Küche, um den Vorfall den Köchen zu berichten. Nur die Feen blieben still. Als die Prinzessin aus ihrem Schlaf erwachte und auch zu schreien anfing, wurde Ruhe im Saal befohlen. Da trat die zwölfte Fee vor. Ich habe noch einen Wunsch frei, sagte sie. Ich wünsche der kleinen Prinzessin, dass sie nicht sterben soll, sondern dass sie und alles um sie herum in einen tiefen, hundert Jahre dauernden Schlaf fallen soll. Die Feen hatten nichts gewusst von der Beleidigung ihrer Schwester, und auch wenn dieser letzte Wunsch wie ein Akt der Gnade erscheinen mochte, so war es doch einer der Rache. Noch während der Feier lies der König alles Spinngerät verbieten; Jede Frau, die ein Spinnrad besaß, musste dieses abgeben, und als alle zusammengetragen waren, wurden sie im Burghof aufgetürmt und in Brand gesteckt. Das Feuer brannte eine Woche lang lichterloh.
....and that’s pretty much all I wrote.
The destiel fic is a wonderful intersection between Destiel Superhell Confession and a very short obsession I had with the Donner Pass Incident. I didn’t write very much yet and I don’t know if I ever will but the premis is: Russian imigrant priest Castiel is suppossed to join a settler trek to California or Oregon, only he arrives two weeks too late and ‘his’ settlers have departet without him. He decides to follow them and try to catch up, leaves all his stuff except for a golden cross, a bottle of holy water, and a reliquiary in the cross at the post, and buys a golden mule he names Lincoln after some weirdo he met on the coach. He wants to leave alone, but the innkeepers and people at the post convince him he needs a guide, so he pays trapper Dean Winchester who practically lives in the mountains AND already went over the pass once (with his brother, who is a lawyer with a wife and like 10 kids in California now). *cue brokeback mountain only Dean is the only one with internalized homophobia*. I wanted to incorporate lots of bible quotes about love bc my Cas doesn’t see ANY conflict between having a lover and being a priest. Also in the end they get married and live happily ever after in a cabin by the woods. After like 200k words of heartbreaking pining, that is! ALSO the impala is a 26 year old mare and NO ONE understands why Dean won't buy a younger horse already! He dosn't even ride her anymore! He carries most of his stuff in a backpack! Why not put that mare on a nice pasture and get a horse he can ACTUALLY RIDE! (She was the only gift from his dad that wasn't a bruise or a broken bone, that's why)
3 notes
·
View notes
Text
self-para: cause i love the adrenaline in my veins
There were few things Edith hated more than hospitals. For as long as she could remember, St. Mungo’s had been less a refuge and more a prison. The place where Valarie locked her up whenever she had so much as a tickle in her throat. The place where she was confined to a hard bed with starched sheets over and over again throughout her childhood. It was a place that Edith avoided like a plague, preferring to treat herself or, when she couldn’t, seek assistance at an Order safe house as opposed to St Mungo’s. Under normal circumstances, just setting foot in the building, just thinking about the antiseptic scent of the place, mader her skin crawl. But these weren’t normal circumstances.
Under normal circumstances, Edith was fairly certain she would be left safe at the auror offices while the others went to take care of the threat. She’d heard some of the older aurors muttering about it, most of them hadn’t seen any real action until the second or even third year of their training. After all, a brand new recruit with not even 6 months of training was hardly an ideal candidate for the front lines. Nevertheless, Edith found herself outside St. Mungo’s, sticking close to Auror Barnett and compulsively loosening her hold on her wand as she realized again and again that she was gripping the ebony wood too tightly. She did her best to listen to Auror Moody’s instructions past the buzzing in her ears, breathing through what she knew was just adrenaline, preparing her body for the fight that was to come.
When they finally broke through the barricade at the front door, Edith rushed in on the heels of the rest of her group, but nothing could have prepared her for the chaos that had formerly been St. Mungo’s hospital.The air was thick with smoke and screams, the scent of blood filling her nose so strongly that the building didn’t even smell like a hospital anymore. Worst of all was the frisson of frantic energy that seemed to coat Edith’s tongue with an alien taste that she instinctively knew was terror. It was almost enough to overwhelm her, but she focused on her breathing and the way her blood pounded in her ears. It was hard to stay by the doors with Auror Barnett when all she wanted to do was follow Lily and Auror Bones into the fight, but she held her ground. She had her orders, and her father had always told her the difference between a good auror and a dead auror was knowing when to follow orders.
Edith followed Auror Barnett eagerly into the streets when the retreat was finally sounded. Edith’s lungs were burning as they chased Death Eaters through London’s back alleys, and she felt like she had to push twice as hard to keep up with her too-short, premie legs, but she loved it. This was what she lived for, seeing how far she could go without breaking, proving to everyone who’d ever doubted her, who’d ever coddled her, just how strong she was. Edith wasn’t about to give up the chase, no matter how tired she was, until Auror Barnett made her return to the hospital. Edith made the trek back on legs that were shaking with fatigue, and her arm was aching from a hex that had grazed it, but in all her years, she’d never felt more alive.
2 notes
·
View notes
Text
Ducati DesmoGP Corak WSBK Ikut Balap MotoGP Catalunya 2022
Ducati DesmoGP Corak WSBK Ikut Balap MotoGP Catalunya 2022
Ducati DesmoGP Corak WSBK Ikut Balap ., salam pertamax7.com, Ducati DesmoGP Corak WSBK Ikut Balap MotoGP Catalunya 2022 Link ponsel pintar ( di sini ) Salam MotoGP Mania. Tim Aruba.it Racing kembali ke trek balap dengan Michele Pirro dan Ducati Desmosedici GP untuk MotoGP Gran Premi de Catalunya 2022. Info resmi dari Aruba.it Racing | 2022 Aruba.it Racing MotoGP | Barcelona | Kamis 2 Juni…
View On WordPress
0 notes
Photo
Era il 26 aprile 2003 ed un giovane ingegnere meccanico e alpinista statunitense di 27 anni chiamato Aron Lee Ralston, mentre faceva trekking nel Parco nazionale delle Canyonlands (Utah, USA), smosse accidentalmente un masso che, cadendo, gli bloccò il braccio destro. Il braccio non poteva essere mosso, rimanendo intrappolato tra il masso e la parete di roccia. Ralston cercò di liberarsi per cinque giorni, senza successo. Non aveva detto a nessuno dove sarebbe andato e non aveva un telefono. Era da solo, bloccato, senza cibo né acqua. Era destinato a morire di sete e fame. Dopo avere visto che il braccio si stava ormai imputridendo (visto che - senza sangue - il tessuto stava andando in necrosi), decise che - se voleva sopravvivere - doveva amputarsi da solo l'arto bloccato. L'unica opzione per farlo era usare un coltellino multiuso da campeggio (tipo Leatherman) che aveva nello zaino. Una volta tagliati i più morbidi fasci muscolari e nervosi, giunto al robusto osso si rese però conto di non riuscire a completare l'operazione. Decise allora di spezzare di netto l'osso facendo leva sulla pietra che lo schiacciava. Incredibilmente ha affermato che, dopo l'amputazione, si ritrovò in preda all'euforia. Nel momento in cui si staccò l'arto, era rimasto bloccato a causa della roccia per 127 ore (cinque giorni). Dopo essersi tagliato il braccio destro, Ralston percorse 12 km prima di incontrare, ormai agonizzante, due turisti olandesi che chiamarono un elicottero salvandolo: se ciò non fosse successo, sarebbe sicuramente morto dissanguato e per l'infezione. Successivamente a Ralston è stata impiantata una protesi, ed egli ha così potuto riprendere col suo hobby di alpinista. La sua storia fece il giro del mondo e nel settembre 2004 decise di raccontarla nel libro autobiografico "Between a Rock and a Hard Place", edito da Atria Books; il volume è corredato dalle immagini che lui stesso aveva scattato durante quei momenti. La sua storia è raccontata nel film diretto e sceneggiato dai premi Oscar Danny Boyle e Simon Beaufoye "127 Ore" (uscito nel 2010 negli USA e nel 2011 in Italia) con James Franco nel ruolo di Ralston (li vedete insieme nell'ultima foto). Il film, che vi consigliamo di vedere, ha ricevuto 6 nomination ai premi Oscar 2011, tra cui miglior film e miglior attore a James Franco; quest'ultimo, per meglio immedesimarsi nel personaggio, ha visionato il materiale audio e video originale girato da Ralston stesso durante i cinque giorni di prigionia, affermando di esserne rimasto profondamente turbato.#127ore #127hours #AronRalston #braccio #amputazione #film #storiavera #sopravvivenza #MedicinaOnLine
0 notes
Text
Loft e Loft Go sono arrivate in città #ridetosmile
#Loft di #ElectraBike è un prodotto pensato per chi naviga quotidianamente il mare metropolitano; per chi predilige una #mobilitàsostenibile e #cool, in stile #californiano. #ebike #trekbike #Milano #ris8 #ris8lifestyle #magazine
Grazie all’arrivo di Electra (premi qui) in Italia, il brand statunitense Trek presenta un’iconica famiglia di ebike e biciclette da città. Sono disponibili i nuovi modelli dal design minimal e city friendly per pedalare con stile, sorridendo. L’azienda californiana di biciclette made to smile, infatti, svela al pubblico i modelli Loft, biciclette muscolari disponibili anche nella variante…
View On WordPress
0 notes
Text
Scopro ora che un paio di giorni fa, il 28 giugno, è venuto a mancare Harlan Ellison. Scrittore prevalentemente fantascientifico, ha vinto diversi premi del settore e ha scritto, tra le altre cose (episodi di Star Trek e Ai Confini della realtà, robetta, insomma) Non ho bocca e devo urlare, uno di quei racconti che mi hanno fatta mordere le mani e dire "cazzo, questo lo avrei davvero voluto scrivere io".
3 notes
·
View notes
Photo
🇮🇹⛰🏃🏽♀️🏃🏻Facciamo una premessa: questo tempo sospeso, che stiamo vivendo, consente a molti residenti di scoprire sentieri e natura che la frenesia del turismo di massa aveva cancellato. Il Monte Le Croci Trail Park con la sua ragnatela di sentieri, che in gran parte abbiamo riaperto e reso fruibile in questi anni, e' perfetto per essere lo scenario in questo mese di lock-down piu' o meno parziali per camminate e corse in natura, e forse anche qualche fungo fuori stagione. Noi abbiamo pensato pero' a qualcosa di diverso: la SFIDA VERTICALE. Le regole sono molto semplici devi iscriverti col proprio nome e cognome su Strava o su altra applicazione in grado di fornire il dislivello del tuo percorso e per tutti quelli che riusciranno a fare nel corso del mese di Aprile 2021 piu' di 2 mila metri di dislivello in un'unica uscita, senza passare dallo stesso sentiero ........Cinque Terre Trekking ti premia. La comunicazione della verticalita' guadagnata andra’ inviata a [email protected], con oggetto #SFIDA VERTICALE i vincitori saranno informati per e-mail. Il premio** La t-shirt Cinque Terre Trekking con davanti il marca sentiero bianco e rosso (il colore e’ indicativo, in base alla disponibilita’), il premio non e' cumulabile. Ci sara' una felpa in palio per il vincitore assoluto decretato a fine mese. Questo e' ovviamente riservato (nel mese di Aprile) ai residenti del Comune di Riomaggore e dei Comuni limitrofi, nel rispetto delle normative anti covid. ** non si tratta di concorso o operazione a premi in quanto il premio corrisposto non ecceda i 25,82€ (DPR 430/01) #riomaggiore #cinqueterre #verticalchallenge #vertical #dislivello #elevationgain (presso Cinque Terre Trekking) https://www.instagram.com/p/CNFw3s3ACJq/?igshid=168wjfhno5gzo
0 notes
Text
Jeri Ryan vince gli "Astra TV Awards" per "Star Trek: Picard" - VIDEO
Nuovi premi arrivano in casa Star Trek. A questo giro sono per la serie conclusasi lo scorso anno: “Star Trek: Picard 3”. A ricevere il premio come “migliore attrice non protagonista in una serie drammatica in streaming” è stata l’attrice Jeri Ryan interprete del comandante 7 di 9 nella stagione 3 della serie, accaparrandosi l’Astra TV Awards. L’attrice durante la consegna del premio ha…
View On WordPress
0 notes
Text
Doug Jones. Protagonista di innumerevoli pellicole. Trionfatore, ma non premiato, ai premi Oscar 2018. Interprete di oltre 130 film, ed impegnato in produzioni tv di notevole spessore. Dovrebbe essere uno dei volti più noti del cinema, eppure è sconosciuto ai più.
Nel 1987 diviene popolare al pubblico statunitense come protagonista di uno spot McDonald’s. Nella galleria di immagini potrete vederlo posare a fianco della maschera da luna che lo ha fatto conoscere. Appunto la maschera. Doug infatti indosserà nella sua carriera innumerevoli maschere, caratterizzando ogni suo personaggio in modo unico, rendendolo vivo, concreto e portando nelle sale e nelle nostre case eroi e mostri di ogni genere. Chi è quindi Doug Jones?
Partiamo dal suo ultimo lavoro per presentarvelo, ripercorrendo la sua splendida carriera. Doug è la creatura dell’ultimo capolavoro di Guillermo Del Toro. Doug è l’uomo anfibio del campione di incassi La Forma Dell’Acqua – The Shape of Water. Quest’ultimo film, meglio di tutti racconta la carriera dell’attore. Bravissimo nell’interpretare personaggi fantasy, mostri, o alieni. Le sue camaleontiche apparizioni lo hanno reso immortale, ma lo hanno anche relegato ad un ruolo di semplice comprimario nei film candidati e vincitori dell’ambita statuetta.
Nessun riconoscimento o premio arricchiscono il suo palmares, anche se siamo di fronte ad un gigante della cinematografia mondiale, gigante in tutti i sensi, in quanto alto circa 2 metri. Qualcuno sta pensando che sia giunto il momento di creare una categoria ad hoc per questo genere di interpretazioni di cui Jones è il maestro indiscusso. E’ infatti impensabile che chi, con la propria recitazione e presenza scenica, ha arricchito e reso capolavori i film dove ha recitato, non sia meritevole di ricevere un premio riconosciuto universalmente per tale bravura.
Come dicevano all’inizio, non ha recitato solo al cinema, ma ha partecipato ha diverse serie tv. Quest’anno lo abbiamo visto nei panni del Primo Ufficiale dell’astronave Discovery dell’universo di Star Trek. Il Comandante Saru , primo Kelpien ad entrare a far parte della Flotta Stellare è stato uno dei personaggi più positivi ed amati della prima stagione. Nonostante il trucco spesso, che ne nasconde completamente i lineamenti, l’attore riesce con la sua mimica e la sua gestualità a rendere vero e tangibile questo alieno dotato dell’abilità di avvertire il sopraggiungere della morte.
La bravura di Doug, nato come mimo, e per questo abile nel recitare anche con la sola gestualità, gli permette di passare da ruoli deboli, come quello del già citato luogotenente Saru, a ruoli da eroe forte e imbattibile, come il Silver Surfer del film dei Fantastici Quattro.
Ma Doug, non predilige solo il ruolo di buono, anzi è con i ruoli da cattivo o ambigui che ha riscosso il maggior successo al botteghino, fra tutti, la doppia interpretazione nel controverso film Il labirinto del Fauno (sempre di Del Toro di cui è la espressione più bizzarra) in cui interpreta il fauno stesso e l’uomo pallido, quest’ultimo protagonista di una delle sequenze più belle della filmografia horror.
Con Guillermo Del Toro, sarà protagonista anche dei film Hellboy, recitando anche qui nel doppio ruolo, quello dell’anfibio Abraham Sapien e in quello dell’Angelo della Morte. Cos’altro possiamo aggiungere? Bravo. Eclettico. Ma soprattutto sconosciuto!
Auguriamo a Doug di restare anonimo per molto altro tempo se riuscirà a regalarci ancora tante emozioni senza mostrare mai il suo volto. Per arricchire il nostro riconoscimento ad un mostro sacro come Doug Jones, vi proponiamo qui di seguito una gallery – non completa – dei suoi migliori trasvestimenti.
Uno, nessuno e centomila – I mille volti del trasformista Doug Jones Doug Jones. Protagonista di innumerevoli pellicole. Trionfatore, ma non premiato, ai premi Oscar 2018. Interprete di oltre 130 film, ed impegnato in produzioni tv di notevole spessore.
1 note
·
View note
Link
Norman Richard Spinrad è nato il 15 settembre 1940 a New York, negli USA. Norman Spinrad ha conseguito un Bachelor of Science al City College di New York nel 1961. Successivamente, ha fatto vari lavori vivendo in varie città, anche in Europa. Ha accumulato esperienza nel campo dei media lavorando per programmi radiofonici e, dopo aver iniziato a fare lo scrittore, occasionalmente come sceneggiatore scrivendo ad esempio un episodio della serie originale di “Star Trek”.
In campo letterario, Norman Spinrad ha esordito nel 1963 ma fino al 1966 ha fatto lo scrittore solo part-time. Anche quando lo è diventato a tempo pieno, non è stato particolarmente prolifico. Fin dal suo primo romanzo, “La civiltà dei solari” (“The Solarians”) del 1966, si può vedere la sua tendenza a non avere mezze misure nello sviluppo di temi anche scabrosi come quello sessuale. Nel corso della sua carriera, Norman Spinrad non ha mai vinto i maggiori premi nel campo della fantascienza, probabilmente anche a causa delle controversie che hanno accompagnato le sue opere. È senza dubbio un autore che sviluppa temi difficili in modo estremo. È il motivo per cui è al centro di controversie ma è anche il suo pregio principale.
0 notes