#posti italiani
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yanderepinkhair · 2 years ago
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Salone degli affreschi
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qu4lc0s41ncu1cr3d3r3 · 2 months ago
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Mercato di Rijeka, Fiume, Croazia 🇭🇷
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rainbowgod666 · 10 months ago
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Here in italy is "gamer becomes an anime protagonist after defeating a soulsborne boss"
And also laughing like Kira but still.
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vintagebiker43 · 2 months ago
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Il più grande errore di Togliatti
Ogni anno la premier Meloni ricorda la morte di Giorgio Almirante, celebrandolo come eroe della patria, uomo retto e suo riferimento politico.
Almirante in realtà è stato un razzista convinto, un criminale di guerra e un istigatore di stragi e rappresaglie.
Nella primavera del 1944 firmò il "manifesto della morte" come capo di gabinetto del ministro della Cultura Popolare dell'RSI. Il manifesto annunciava la fucilazione per "sbandati ed appartenenti a bande" che non si fossero consegnati ai "posti militari e di polizia italiani e tedeschi".
Le zone della Toscana in cui fu affisso il bando divennero teatro di stragi e rappresaglie, in particolare a Niccioleta, dopo la diffusione di quel bando, furono assassinati dai nazifascisti 83 minatori accusati di collaborazione con i “banditi partigiani”. Il manifesto della morte venne ritrovato nell'estate del 1971 e pubblicato il 27 giugno dai quotidiani "l'Unità" e "il Manifesto". Giorgio Almirante li denunciò per diffamazione.
Nel corso del procedimento furono rinvenute negli Archivi di Stato e prodotte in giudizio inequivocabili prove documentali attestanti la veridicità del manifesto di fucilazione. La Cassazione nel 1978 decretò la vittoria totale de L’Unità, che rifiutò il risarcimento economico. La stampa comunista aveva dimostrato che Almirante era un criminale di guerra. Questa è solo una delle tante criminali vicende legate alla storia di Giorgio Almirante.
Chi lo ritiene il proprio riferimento politico si qualifica da solo/a.
Cronache Ribelli
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ilpianistasultetto · 5 months ago
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Noi italiani siamo gente strana. Ogni volta che andiamo all'estero, torniamo in italia e decantiamo le bellezze che abbiamo visto e apprezzato: centinaia di zone pedonali, citta' con poche auto e piene zeppe di biciclette; tanta gente seduta fuori da locali a godersi quella tranquillita', gente che parla a bassa voce. Spiagge libere, pulite, ordinate e con servizi di ogni tipo curati dalle amministrazioni comunali del posto. Battiamo le mani ai servizi taxi, alla presenza di controlli della polizia, ai dossi sulle strade, ai limiti di velocita', alle file ordinate alle fermate dei bus. Una volta tornati, poi... ecco il problema..una volta tornati si maledice chiunque voglia togliere un' auto dalle citta', chiunque voglia rendere pedonale una via, si sale sui bus anche dai finestrini, si parcheggia in terza fila e si applaude chi protegge la casta dei tassisti e dei balneari. Si potra' dire: "Vabbe', in vacanza e' un conto ma la vita quotidiana e' altra cosa. Si va di corsa, si lavora, bisogna andare a prendere i figli a scuola, c'e' tanta frenesia che ogni intralcio ci crea un problema. Ah, ho capito! Certe cose vanno bene solo dove andiamo in vacanza. Pero' dimentichiamo che in quei posti che ci accolgono come turisti ci sono comunita' che ci vivono tutto l'anno, comunita' che quel modo di vivere lo hanno scelto o approvato. Scemi loro? @ilpianistasultetto
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curiositasmundi · 4 months ago
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Nell’intervista di Elon Musk (riportata da diversi media italiani) al sito conservatore americano Daily Wire, si esprimono dure opinioni sui supporti farmacologici e sulle forzature “ideologiche” che accompagnano il cambiamento di genere. Uno dei tanti figli di Musk lo ha fatto: nato Xavier, è diventata Vivian. «Distruggerò la malvagia cultura trans che ha ucciso mio figlio», dice Musk con la ben nota mancanza di qualsivoglia dialettica. (Non ne possiede, lui così ricco, neppure un grammo, e spaventa che uno dei grandi finanziatori dell’Intelligenza Artificiale manchi del tutto della componente fondamentale dell’intelligenza, che è appunto la dialettica). Tornando al caso in questione. Capisco, e anche condivido, alcune delle perplessità sul cambiamento di genere, specie riguardo le mutilazioni genitali e la manipolazione (anche farmacologica) del corpo di una/un adolescente. Ma arrivato in fondo all’intervista, mi è stato impossibile non registrare che né l’intervistato né l’intervistatore si sono posti, nemmeno per un secondo, la più rilevante delle domande: come sta Vivian? Che cosa ne pensa Vivian? Conta di più, nella storia di Vivian, quello che pensa Vivian, o conta di più l’opinione del suo potentissimo padre e del giornalista che, conversando con lui, non formula la più banale eppure la più determinante delle domande: come sta sua figlia? L’intero dibattito, legittimo, rilevante, sulle questioni di genere, perde legittimità e rilevanza se antepone il giudizio “degli altri” a quello delle persone coinvolte. Lo stigma sociale è, da secoli, la galera della quale le persone omosessuali e trans cercano di liberarsi. La chiacchierata tra Musk e il suo giornalista-spalla ne fa parte.
La grande assente è la protagonista di Michele Serra
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generalevannacci · 6 months ago
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Del perché Toti è "tranquillissimo" (e la Dottoressa Garnero non si deve dimettere).
Anni fa, un simpatico guascone di nome Silvio Berlusconi, raccontò agli italiani che una delle signorine con le quali organizzava serate danzanti, la signorina Ruby Rubacuori, era la nipote dell'allora Rais dell'Egitto, il sig. Mubarak.
Quando la vicenda approdò in Parlamento, i politici dello schieramento nazi fascio leghista creato dal simpatico guascone, votarono a suo favore, dichiarando così di credere alla favola che aveva inventato magistralmente (più o meno) per pararsi il culo.
Tra coloro che votarono a favore della veridicità della favoletta sulla nipote del Rais, c'era anche l'attuale PresidentO del Consiglio dei Ministri nonché matrigna bugiarda e fascista d'Italia e una gran parte dei suoi attuali sodali e alleati di partito, con incarichi di governo o meno.
Fin qui tutto bene, tutto comprensibile, il simpatico guascone in fondo era anche un amabile burlone e gli italiani lo adoravano al punto da prendere per vera ogni sua cazzata, fossero dentiere per tutti o milioni di posti di lavoro.
Poi un giorno, malgrado il simpatico guascone (e il circo danzante che lo attorniava in TV o in politica) si credesse immortale, egli morì.
Dopo la sua dipartita, la coalizione che aveva creato, pur cambiando gli equilibri interni, non solo è sopravvissuta ma alle ultime elezioni è stata votata dal 40% degli elettori e governa da un paio d'anni.
Ecco perché la Dottoressa Garnero resta al suo posto e il Presidente della Giunta Regionale della Liguria non è per nulla preoccupato, anzi, ce ne fossero di avvisi di garanzia o arresti ai domiciliari.
Perché gli italiani di destra, che poi significa nazi fascio leghisti, pur di lottare contro il comunismo* imperante nel Paese, sono disposti a ingoiare qualsiasi 💩ta venga loro servita, come se fosse Nutella.
* vabbè, quella della lotta al comunismo è la foglia di fico, i motivi reali sono esclusivamente legati ai $$$ ma "lotta al comunismo" è molto più glamour.
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libero-de-mente · 1 year ago
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4 ottobre 2023
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Scrivo sempre post leggeri, quasi sempre, a volte con pensieri cupi quando non sto bene, mi sono ripromesso di non entrare mai più nel bailamme dei commenti che riguardano politica, fatti di cronaca o altre questioni. Lo feci con il mio primo account, risultato? Bannato con ignominia.
Però...
Però a un certo punto qualcosa non riesci più a trattenerlo, come la goccia che un po' alla volta riempe un vaso e poi lo fa traboccare.
I social sono stati accolti come un mezzo di comunicazione tra la gente. Ci hanno sicuramente cambiato la vita e la stanno condizionando come nessuno si poteva immaginare.
Un piccolo potere tra le mani di chiunque di dire, fare e poi pubblicare qualsiasi cosa. Con device sempre più potenti e di conseguenza immagini e video più nitidi.
I social aiutano a denunciare fatti brutti o pericolosi per la gente, o mostrare posti e meraviglie del mondo.
Il difetto più evidente di questa connessione di massa resta, a mio avviso, il cervello delle persone. In particolare le opinioni che si partoriscono per ogni vicenda.
Un esempio, ieri sera poco dopo le 21:00 un autobus è precipitato da un tratto sopraelevato a Mestre. Subito il tam-tam delle notizie con persone che si sono precipitate sul posto filmando, anche dall'alto le scene strazianti di un autobus distrutto e delle urla della gente.
Non sono riuscito a guardarle, in tutta franchezza, ho sempre una sorta di riguardo e rispetto per queste cose. Non mi piace curiosare sulla sofferenza altrui. O sono lì sul posto che aiuto, oppure fare da umarell delle disgrazie altrui anche no.
Il difetto delle opinioni della gente dicevo, questa mattina dando una rapida occhiata sui social, in merito alla tragedia di Mestre leggo che
- Onore ai Vigili del Fuoco ITALIANI che hanno salvato vite umane
- Ringraziare i grande cuore degli EXTRACOMUNITARI intervenuti a soccorrere e salvare vite
- Le strutture, i guardrail, erano arrugginiti e vecchi. Indovinate chi amministra?
- Però i soldi per il ponte sullo stretto ci sono vero?
- Ah ah ah, poi dicono che da noi al Sud le strade fanno pena
- Malore per l'autista, era v4ccinat0?
- C'erano degli ucraini a bordo, c'è lo zampino di Putin
- Malore... dico solo questo non c'è correlazione. Pagliacci!
- Guardate i mio video fatto dopo pochi minuti, sentite la gente urlare? Mettete "Mi piace" e condividete!!!
- Dov'è il Governo?
- Bisogna tornare alla Lira, così si che abbiamo potere economico per sistemare le infrastrutture
Evito di andare oltre, ho già il mal di stomaco.
Capite che si strumentalizza tutto ai fini politici, ideologici? Di eterna guerra contro i nemici che esistono dall'altra parte delle barricate. quelle non fisiche a ideologiche e di opinioni che l'uomo in massa si è creato.
Per le vittime? Nessun pensiero?
Certo che ci sono, la stragrande maggioranza sono di politici e capi di stato italiani o europei, persino Ursula von der Leyen.
Poi ci sono utenti che postano il segno di lutto, o di una candela accesa ne buio, con scritto "Una preghiera per le vittime di Mestre". E fino a qui nulla di male, se non per il fatto che poi spesso aggiungono "scrivi Amen e fai girare".
Perché oggi uno degli sport preferiti è fare girare:
- Girare la testa dall'altra parte per non vedere
- Far girare le palle alla gente
- Far girare i propri post per aumentare a visibilità perché in molti di noi, nel profondo dell'anima, esiste un piccolo influencer che vuole farcela.
Ora mi fermo, non vi preoccupate tornerò quanto prima a scrivere scemenze come sempre e con leggerezza. Che la vita è pesante di per sé, almeno sui social sentiamoci leggeri.
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nonamewhiteee · 7 months ago
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domenica 7/04: la vita qui è persino più lenta della mia cittadina di provenienza, proprio come nei vlog degli americani che romanticizzano ogni aspetto negativo dei posti italiani sperduti. sono uscito a cercare un negozio aperto, ma ho trovato solo un paio di bar "affollati" da gente di un'età media vicina ai 70anni. è una domenica calda, ventilata, e terribilmente soleggiata, di quelle da passare in compagnia e che mi fanno sentire terribilmente solo. eppure adesso mi sento in uno stato di pseudo calma, tra le labbra una canna di fumo bruciante a mo di incenso purificante, musica ad accarezzarmi. non scrivevo da tempo, le giornate si susseguono senza senso, mi fa strano avere le prime responsabilità lavorative, pur essendo solo uno stagista (non retribuito), ma nonostante questo sento di essere inutile, di non saper cosa fare da "grande", di non aver mai trovato la mia pace nel mondo.
#me
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oltre-la-linea · 2 days ago
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MATTARELLA: "Più investimenti della Cina in Italia"
Dopo aver abbandonato lo sciagurato accordo con la Cina, denominato "via della seta", ad opera del governo Conte, questa volta è il Presidente della Repubblica, in visita in Cina, ad auspicare che il dragone cinese acquisisca altri gioielli di famiglia del nostro patrimonio industriale.
Caro Presidente Mattarella, "più investimenti", e questo deve valere per chiunque scelga l'Italia, può significare solo creazione di posti di lavoro.
Non bastano le migliaia di attività al dettaglio aperte dai cinesi, che hanno messo in ginocchio altrettante famiglie di piccoli commercianti italiani?
Non bastano le acquisizioni di quote di Eni, Telecom, Enel, Generali ecc?
L'opera di "denazionalizzazione" e di scardinamento della nostra identità e dei nostri confini nazionali e' sempre più favorita dall'interno....
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michelangelob · 6 days ago
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Aumentano i musei senza direzione ma il bando ancora non c'è
Oramai i musei nazionali italiani privi di direzione sono quindici, quindici se già si considera la Galleria dell’Accademia di Firenze sito unico assieme ai Musei Nazionali del Bargello che di per sé raccolgono già sotto la loro ala ben cinque musei. Il primo giorno di novembre 2024 la lista si è allungata ulteriormente ma ancora non c’è alcun bando all’orizzonte. Tra gli ultimi posti vacanti…
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mchoyonee-d · 3 months ago
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Come feci per le Olimpiadi di Tokyo 3 anni fa, arriva il riassuntone delle medaglie conquistate dalla spedizione italiana.
Ma prima, un po' di "menzioni speciali": mai come quest'anno, infatti, ci sono stati così tanti piazzamenti al quarto posto per gli atleti italiani...
4️⃣ Giovanni Abagnale (canottaggio 4 con)
4️⃣ Domenico Acerenza (nuoto di fondo 10km)
4️⃣ Fabio Balaso (pallavolo)
4️⃣ Elisa Balsamo (inseguimento squadre)
4️⃣ Elena Bertocchi (tuffi 3m sincro donne)
4️⃣ Mattia Bottolo (pallavolo)
4️⃣ Alessandro Alberto Bovolenta (pallavolo)
4️⃣ Luca Braidot (MTB corsa)
4️⃣ Tammaro Cassandro (skeet)
4️⃣ Martina Fidanza (inseguimento squadre)
4️⃣ Gianluca Galassi (pallavolo)
4️⃣ Simone Giannelli (pallavolo)
4️⃣ Larissa Iapichino (salto in lungo)
4️⃣ Lamont Marcell Jacobs (atletica 4x100m uomini)
4️⃣ Nicholas Kohl (canottaggio 4 con)
4️⃣ Daniele Lavia (pallavolo)
4️⃣ Matteo Lodo (canottaggio 4 con)
4️⃣ Lorenzo Marsaglia (tuffi 3m sincro uomini)
4️⃣ Matteo Melluzzo (atletica 4x100m uomini)
4️⃣ Alessandro Michieletto (pallavolo)
4️⃣ Letizia Paternoster (inseguimento squadre)
4️⃣ Lorenzo Patta (atletica 4x100m uomini)
4️⃣4️⃣ Chiara Pellacani (tuffi 3m sincro donne, tuffi 3m trampolino)
4️⃣ Riccardo Pianosi (vela kite)
4️⃣ Benedetta Pilato (100m rana)
4️⃣ Luca Porro (pallavolo)
4️⃣4️⃣ Simona Quadarella (800m stile, 1500m stile)
4️⃣ Yuri Romano (pallavolo)
4️⃣ Roberto Russo (pallavolo)
4️⃣ Giovanni Sanguinetti (pallavolo)
4️⃣ Riccardo Sbertoli (pallavolo)
4️⃣ Stefano Sottile (salto in alto)
4️⃣ Massimo Stano (marcia 20km)
4️⃣ Giovanni Tocci (tuffi 3m sincro uomini)
4️⃣ Filippo Tortu (atletica 4x100m uomini)
4️⃣ Giuseppe Vicino (canottaggio 4 con)
E adesso, l'elenco delle medaglie (e di altri quarti posti...) come da protocollo:
🥈 Angela Andreoli (artistica squadre)
🥇 Ekaterina Antropova (pallavolo)
🥇 Diana Bacosi (skeet squadre miste)
🥇 Caterina Marianna Banti (multiscafo misto)
🥈4️⃣ Nadia Battocletti (atletica 10000m, atletica 5000m)
🥇 Alice Bellandi (judo -78kg)
🥈 Guillaume Bianchi (fioretto squadre)
🥇 Caterina Chiara Bosetti (pallavolo)
🥇 Carlotta Cambi (pallavolo)
🥈 Gabriele Casadei (canoa sprint doppio 500m)
🥇🥉 Thomas Ceccon (100m dorso, 4x100m stile uomini)
🥉 Martina Centofanti (ritmica all-around squadre)
🥈 Luca Chiumento (canottaggio 4 di coppia)
🥇4️⃣ Chiara Consonni (madison, inseguimento squadre)
🥈🥉 Simone Consonni (madison, inseguimento squadre)
🥉 Paolo Conte Bonin (4x100m stile uomini)
🥇🥈4️⃣ Alice D'Amato (artistica trave, artistica squadre, artistica all-around)
🥇 Anna Danesi (pallavolo)
🥇 Giovanni De Gennaro (kayak singolo)
🥇 Monica De Gennaro (pallavolo)
🥉 Andy Diaz Hernandez (salto triplo)
🥉 Agnese Duranti (ritmica all-around squadre)
🥇 Paola Ogechi Egonu (pallavolo)
🥇 Sara Errani (tennis doppio donne)
🥈 Arianna Errigo (fioretto squadre)
🥈🥉 Manila Esposito (artistica squadre, artistica trave)
🥇 Sarah Luisa Fahr (pallavolo)
🥈 Martina Favaretto (fioretto squadre)
🥇 Rossella Fiamingo (spada squadre)
🥉 Manuel Frigo (4x100m stile uomini)
🥈 Alessio Foconi (fioretto squadre)
🥉 Mattia Furlani (salto in lungo)
🥈🥉 Filippo Ganna (ciclismo cronometro individuale, inseguimento squadre)
🥈 Giacomo Gentili (canottaggio 4 di coppia)
🥇 Gaia Giovannini (pallavolo)
🥇4️⃣ Vittoria Guazzini (madison, inseguimento squadre)
🥈 Elisa Iorio (artistica squadre)
🥉 Francesco Lamon (inseguimento squadre)
🥇 Marina Lubian (pallavolo)
🥈🥈 Filippo Macchi (fioretto individuale, fioretto squadre)
🥇 Marta Maggetti (windsurf)
🥉 Giorgio Malan (pentathlon moderno)
🥉 Alessia Maurelli (ritmica all-around squadre)
🥈 Federico Nilo Maldini (pistola 10m)
🥈 Tommaso Marini (fioretto squadre)
🥇 Nicolò Martinenghi (100m rana)
🥉 Jonathan Milan (inseguimento squadre)
🥉 Alessandro Miressi (4x100m stile uomini)
🥉 Daniela Mogurean (ritmica all-around squadre)
🥉 Paolo Monna (pistola 10m)
🥉 Lorenzo Musetti (tennis singolo)
🥇 Mara Navarria (spada squadre)
🥇 Oghosasere Loveth Omoruyi (pallavolo)
🥈 Stefano Oppo (canottaggio 2 di coppia)
🥇 Alessia Orro (pallavolo)
🥈🥉 Gregorio Paltrinieri (1500m stile, 800m stile)
🥈 Francesca Palumbo (fioretto squadre)
🥈 Andrea Panizza (canottaggio 4 di coppia)
🥇 Jasmine Paolini (tennis doppio donne)
🥉 Laura Paris (ritmica all-around squadre)
🥉 Antonino Pizzolato (sollevamento pesi 89kg)
🥉 Sofia Raffaeli (ritmica all-around individuale)
🥈 Luca Rambaldi (canottaggio 4 di coppia)
🥇 Giulia Rizzi (spada squadre)
🥇 Gabriele Rossetti (skeet squadre miste)
🥉 Luigi Samele (sciabola individuale)
🥇 Alberta Santuccio (spada squadre)
🥉 Alessio Simone (taekwondo -80kg)
🥈 Gabriel Soares (canottaggio 2 di coppia)
🥈 Silvana Maria Stanco (trap)
🥇 Myriam Fatime Sylla (pallavolo)
🥈 Carlo Tacchini (canoa sprint doppio 500m)
🥉 Ginevra Taddeucci (nuoto di fondo 10km)
🥇 Ruggero Tita (multiscafo misto)
🥈 Giorgia Villa (artistica squadre)
🥈 Elia Viviani (madison)
🥈4️⃣ Alice Volpi (fioretto squadre, fioretto individuale)
Anche stavolta, la grande domanda: di loro, di tutti loro, ve ne ricorderete a lungo... O già questo sabato sarete ad imprecare contro lo streaming che non funziona per vedere altri "sportivi"?
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qu4lc0s41ncu1cr3d3r3 · 3 months ago
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📍piazza San Marco, Venezia, VE, Italia
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ilcaoselastelladanzante · 14 days ago
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“Lo stesso termine nazione non è banale. È utilizzato a profusione dall’attuale governo. Rispetto ad altri termini – come Paese o Stato – quello di nazionetende ad escludere gli stranieri o più semplicemente tutti coloro che per un motivo o per l’altro non sono italiani de souche, italiani di origine, o che hanno una religione diversa da quella cattolica. Mentre la parola Stato include, quella di nazione esclude. La prima si rifà a diritti e doveri. La seconda a sangue e cultura.
(…) Più in generale, sempre il ministero della Difesa sta organizzando dal 1 al 4 novembre grandi celebrazioni al Circo Massimo di Roma in occasione della “giornata dell’unità nazionale e delle Forze Armate”. Sui manifesti tricolori posti lungo tutto il perimetro dell’antico stadio romano c’è scritto a lettere capitali: “DIFESA – Siamo l’Italia”.
Insomma, viviamo in un periodo storico in cui in molti paesi, anche in Italia, si onora il ruolo passato e presente delle forze armate, si celebra la difesa dei confini nazionali e si esalta il compito della polizia nel mantenere l’ordine e la sicurezza. Di questi tempi, forse il rapporto dell’ECRI potrebbe rivelarsi un utile richiamo a tutti noi”.
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klimt7 · 10 months ago
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È bene che le persone aprano gli occhi sulla direzione che ha preso questo Governo di Destra.
Riprendo due articoli comparsi sulle pagine di Repubblica negli ultimi cinque giorni.
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Più disturbi alimentari e meno fondi dal governo: “Lasciano sole le Regioni”
LA TESTIMONIANZA
“Io, madre di un’anoressica, vi dico che questo governo se ne frega dei più deboli”
di Caterina Giusberti
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Niente più fondi per i disturbi alimentari che riguardano 4 milioni di italiani: “E’ la seconda causa di morte tra i ragazzi, senza sostegno sono perduti”
«Queste non sono devianze, sono malattie psichiatriche gravi. Queste ragazze e questi ragazzi non hanno più voglia di vivere, si trasformano. Senza la rete sui disturbi alimentari dell’Emilia-Romagna la mia famiglia sarebbe stata persa. Ma a questo governo dei fragili, dei deboli, non importa nulla: si vede dalle scelte che fanno». Claudia è mamma di una ragazza di 17 anni che si ammalata di anoressia a luglio 2020, in piena pandemia. All’improvviso al mare non voleva più mangiare il gelato, a cena litigava con la forchetta, sminuzzava tutto, ha iniziato a pesare sempre meno.
La situazione è precipita in pochi mesi, a ottobre 2020 ha vissuto il primo di una serie di ricoveri salva-vita. «E ne stiamo uscendo, faticosamente, adesso», dice Claudia.
Per un periodo sua figlia è stata seguita anche dal centro Gruber. «Ma i posti in residenza erano pieni - racconta - quindi ci avevano prese in day hospital: io la portavo tutti i giorni alla mattina e la andavo a prendere la sera. Dopo un po’ però ci dissero che non era il posto per lei, perché era troppo grave, stava perdendo troppo peso. Così alla fine abbiamo trovato posto a Parma, in una struttura residenziale che si chiama Il Volo». Sua figlia c’è rimasta nove mesi. «Quando è arrivata lì non mangiava niente, pesava 37 chili. Poi lentamente, piano piano, hanno iniziato a farle riprendere un pochettino di peso. Col tempo ha iniziato a potere uscire un po’ e alla fine è tornata a casa». Ma ancora adesso è seguita da uno psicologo, un dietista e un neuropsichiatra. In casa, a ogni pasto, misuriamo quello che mangia con la bilancia o con un mestolo. La rassicura sapere che lo facciamo», spiega Claudia
Sapere del taglio del fondo nazionale sui disturbi alimentari l’ha molto allarmata. «Penso a mia figlia che ha ancora bisogno di essere seguita - prosegue - Ma penso anche chi ha un ragazzo o una ragazza che precipita in questo problema oggi. Senza una rete di sostegno sei perso. Il rischio al quale esponi i tuoi figli è elevatissimo. È la seconda causa di morte per i ragazzi in Italia, dopo gli incidenti stradali. Servono risorse strutturali, stabili, sicure».
Disturbi alimentari, rete di cura più fragile
di Jessica Muller Castagliuolo
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Le strutture dedicate alla cura dei disturbi alimentari e della nutrizione in Italia sono 126, frammentate a livello regionale. Senza il finanziamento molte rischiano la chiusura
Negoziare una tregua. Fermarsi prima che sia troppo tardi.
È complesso quando teatro di battaglia politiche è il proprio corpo che, chilo dopo chilo, finisce per identificarsi con la malattia che lo divora. Un percorso feroce, che svuota o sedimenta troppo. A camminare su questo filo sospeso sono sempre più ragazze e ragazzi che dai disturbi alimentari stanno cercando di uscire. Un grido collettivo che proviene da corpi silenziosi, la cui traccia evapora davanti a uno specchio.
Nel riflesso, l’immagine di un’epidemia: i disturbi alimentari sono la seconda causa di morte tra i giovani dopo gli incidenti stradali.
Oltre 3 milioni le persone prese attualmente in carico in Italia.
“Oggi il disturbo prevalente è la bulimia nervosa. I disturbi mutano rapidamente perché sono collegati a contesti culturali e sociali del nostro tempo. Sono sofferenze profonde, c’è un desiderio di morte dentro”. Laura Dalla Ragione, direttrice della Rete disturbi alimentari Usl 1 dell’Umbria, ci racconta che negli ultimi anni la situazione è cambiata, non solo per l’aumento dei casi, che dai 680.456 del 2019 sono cresciuti di un milione nel 2023, per arrivare a 1.680.456, “a cambiare è la psicopatologia: in questo momento i quadri dei disturbi alimentari puri sono il 40%, il 60% sono invece quadri di comorbilità con altre patologie. Ad esempio, l’autolesionismo, un fenomeno che è aumentato moltissimo”.
Vale anche per le malattie del nostro tempo: anoressia, bulimia nervosa e disturbo da alimentazione incontrollata, sono sempre più presenti nell’immaginario collettivo, ma i connotati clinici faticano ancora a trovare residenza stabile e un “paesaggio" concreto.
Susan Sontag scriveva che “è quasi impossibile prendere residenza nel regno dei malati senza lasciarsi influenzare dalle sinistre metafore architettate per descriverne il paesaggio”. Vale anche per le malattie del nostro tempo: anoressia, bulimia nervosa e disturbo da alimentazione incontrollata, sono sempre più presenti nell’immaginario collettivo, ma i connotati clinici faticano ancora a trovare residenza stabile e un “paesaggio" concreto.
Il Fondo cancellato
Tuttavia, l’emendamento votato dal Senato il 21 dicembre 2021 sanciva un passo in avanti con l’istituzione di un Fondo presso il Ministero della Salute di 25 milioni di euro (15 milioni di euro per il 2022 e 10 milioni per il 2023) dedicato all’apertura di centri specializzati e alla creazione di una rete di sostegno per pazienti e famiglie. Ma la Legge di Bilancio 2024 taglia il finanziamento e i centri di assistenza, già pochi e frammentati a livello regionale, rischiano la chiusura il 31 ottobre prossimo.
Le strutture sul territorio nazionale, secondo l’ultimo censimento al 2023, sono 126 di cui 112 pubbliche 14 appartenenti al settore del privato accreditato. 63 i centri al Nord (20 in Emilia-Romagna e 15 in Lombardia), 23 al Centro (di cui 8 nel Lazio e 6 in Umbria), 40 quelli distribuiti tra il Sud e le Isole (12 in Campania e 7 in Sicilia). “Ci sono regioni che hanno attivato degli ambulatori con questi fondi perché non avevano nulla: il Molise, l’Abruzzo, le Marche, la Campania, la Puglia. È stato assunto personale a termine che non potrà essere rinnovato”, commenta Dalla Ragione.
Ma cosa implica per una persona affetta da un disturbo alimentare interrompere le cure?
“L’interruzione delle cure è un elemento di aggravamento del quadro e significa lasciare i pazienti in balia di sé stessi. Quando si inizia un trattamento si instaura un rapporto di fiducia.
Non puoi dire a un paziente, dopo averlo a fatica convinto che questo sia il percorso giusto, che l’ambulatorio ora chiude.
Ci sono pazienti delicati che possono anche rapidamente avere un’evoluzione negativa”
Stefano Tavilla, co-fondatore della Fondazione Fiocchetto Lilla, spiega: “Le liste d’attesa si allungheranno e purtroppo si inizierà a pensare a una risoluzione della cura verso il basso. In quel contempo, la malattia va avanti. A quel punto la condizione di salute del paziente si aggrava e quando si è finalmente presi in carico la malattia non sarà più certificata da un percorso di guarigione, ma di raggiungimento di minimi obiettivi, che possono essere un particolare peso o la scomparsa di sintomi. Questo vuol dire che andiamo a creare una generazione di malati a lungo termine”.
I livelli essenziali di assistenza [L.E.A.]
È intanto in corso la revisione dei Lea (livelli essenziali di assistenza), ferma al 2017, e sono state fatte proposte dalle società scientifiche e dalle associazioni dei familiari, per inserire finanziamenti vincolati e permanenti per i Disturbi dell’alimentazione e della nutrizione e di allargare le prestazioni gratuite necessarie al monitoraggio della patologia, vista la complessità e la durata delle patologie.
“La nostra istanza è nata già con una manifestazione di piazza ad ottobre 2021, in pieno Covid – continua Tavilla - Attualmente su 21 regioni solo 9 hanno una rete completa.
Si finisce per peregrinare in Italia alla ricerca di un sistema di cura e si creano lunghe liste d’attesa.
L’inserimento nei L.e.a. permetterebbe a tutte le regioni di avere le risorse dedicate per creare una rete minima di cura che va dall’intercettazione del paziente in ambulatorio, alla comunità residenziale o all’ospedale”. Laura Dalla Ragione aggiunge: “Ci devono essere dei fondi vincolati per i disturbi alimentari, esattamente come per l’autismo.
Sono patologie dove il tasso di mortalità e molto alto e dove, essendoci una componente psichica e medica, la mortalità non è solo legata al suicidio (come avviene per le salute mentale), ma anche a conseguenze organiche”.
Dai disturbi alimentari si può però guarire. Ma, come conclude Laura Dalla Ragione: “Non c’è in letteratura un caso di remissione spontanea da queste patologie: non si guarisce senza cure.
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ilpianistasultetto · 1 year ago
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A seguito dell'alluvione romagnola, da quelle acque torbide e fangose sembra stiano uscendo fuori centinaia di coccodrilli politici e milioni di coccodrilli elettori, tutti pronti a fustigarsi per aver trascurato il problema dei cambiamenti climatici. Scene gia' viste tante volte. In pandemia gli angeli da sorreggere erano medici e infermieri. Ad ogni terremoto gli angeli erano i volontari, viglili del fuoco e protezione civile. Diversi anni fa gli angeli erano i magistrati, quelli che ripulivano questo Paese puzzolente dai politici ladri. Basta vedere che Paese siamo oggi. I magistrati sono messi alla gogna dalla maggioranza della politica e del Paese, la ricostruzione post-terremoto e' ferma al 10% e praticamente non frega niente a nessuno, la sanita' pubblica e' violentata ogni giorno e quelli che predicano l'economia circolare, una decrescita felice e lo stop a tutte le energie non rinnovabili, vengono presi a pedate da tre quarti di nazione. Prova lampante e' la rivolta contro quei sindaci che stanno vietando nelle citta' le auto piu' inquinanti o il plauso elettorale per opere inutili come TAV e ponte sullo Stretto di Messina o il plebiscito (70%) di Imperiesi che ha rieletto quello a cui avevano regalato una casa al Colosseo a sua insaputa. Noi italiani siamo ancora un coacervo di rivendicazioni personali, di personaggi alla Alberto Sordi e non sappiamo dove indirizzare questo Paese. Un popolo che invece di ascoltare i problemi posti dai giovani che imbrattano i monumenti, batte le mani a chi raddoppia le pene per gli imbrattatori, senza chiedersi perche' lo fanno. Un Paese che accetta supino le comparsate tv di politici condannati in via definitiva (Formigoni e altri) o lo sperpero di decine di miliardi per rifornire di armi l'Ucraina e zero per difendere l'Italia da questi eventi calamitosi sempre piu' frequenti.. L'unica che non vuol sentir ragioni e' la natura. Sempre pronta a ribellarsi contro chi la violenta continuamente. @ilpianistasultetto
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