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#pillole-management
ivanscudieri-blog · 2 years
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IL TEMPO È DENARO ed ogni store manager lo sa bene Nonostante ciò, ancora in molti, non hanno le idee chiare su come pianificare al meglio la propria attività lavorativa nella quotidianità o come sottolineato dal nostro speaker: guidare il proprio tempo Molti manager trovano difficile l’individuazione di un un collaboratore al quale poter delegare compiti urgenti, ma anche il riuscire a distribuire il carico di lavoro pensando differentemente al breve e al lungo termine. Ivan Scudieri, Project Manager e Business Coach per Be1 srl ci racconta come trarre profitto dalla giusta forma mentis
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pensierosicuro · 4 months
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Una chiacchiera veloce parlando di ogni volta di un argomento diverso in maniera veloce. Grazie per aver scelto #PensieroSicuro, il tuo compagno affidabile nel mondo della #cybersecurity e della #tecnologia Se sei appassionato di #sicurezzainformatica o desideri esplorare i concetti di base della #tecnologia, sei nel posto giusto. Se desideri intraprendere una carriera nella cybersecurity, considera lo studio di argomenti chiave come reti e sistemi operativi, programmazione e crittografia. Imparare dai migliori #framework e standard di sicurezza, come #ISO27001 e #NIST, è fondamentale. Hai domande che pensi siano troppo basilari? Non aver #paura a chiedere qui su #PensieroSicuro. Siamo qui per supportarti nel tuo percorso di #apprendimento e soddisfare la tua #curiosità tecnologica. Unisciti a noi in questa #avventura di conoscenza e condivisione. Non dimenticare di iscriverti, #commentare e condividere se hai apprezzato il contenuto. Continua a esplorare e rimanere aggiornato su tutte le novità del nostro #podcast con #PensieroSicuro. Se Pensi Sicuro, Sicuramente Pensi
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situazionespinoza · 7 months
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La scorsa settimana una delle mie clienti, insegnante di Pilates bravissima sul tappetino ma con l'abilità comunicativa di una bavosa, mi ha detto che in call che le sarebbe piaciuto riallocare il budget per il mio lavoro di copywriter social e community manager nella scrittura di articoli per il suo blog.
Peccato che le sue scarse abilità di linguaggio, probabilmente sterminate dalla lettura di troppi libri di autoaiuto e poesie di Gio Evan, non le facciano capire che riallocare è un sinonimo di spostare e che spostare significa destinare a uno spazio nuovo qualcosa nella sua interezza.
Ecco, il risicato patrimonio lessicale della Maestra di Pilates voleva tradurre un effettivo dimezzamento del mio onorario. Quindi da €300 euro mensili prenderò la bellezza di €160.
E questo incide sul mio bilancio mensile, visto che a malapena riesco a superare la soglia della povertà assoluta quando metto insieme tutte le commissioni corrisposte dagli altri clienti.
Sto cercando di prenderla con filosofia, almeno per dare un senso esistenziale alla mia laurea, convincendomi che il tempo che risparmierò dalla gestione dei post di questa persona egoriferita e deficiente potrò riallocarlo nella creazione di un mio sito web, nell'arricchimento della pagina IG che ho creato per parlare di libri, nella formazione.
Ma nonostante i miei titoli da filosofa davvero non riesco a scendere a patti con questa cosa, nonostante non si tratti di un fallimento.
Perché non è un fallimento: io so scrivere e questa idiota funzionale se n'è accorta. Perché i miei testi hanno un senso, un'armonia di lettura, sono privi di ripetizioni e tautologie, intrattengono e informano occupando meno di 2200 caratteri - spazi inclusi.
La mia rabbia deriva dal discorso pretenzioso e supponente che questa persona mi ha propinato durante la famosa call. Un discorso fatto di questo è il mio lavoro, la gente mi deve pagare in risposta al mio consiglio di non chiedermi di inserire marchette del cazzo dentro degli articoli blog perché rovinano l'esperienza utente.
Non so, forse se avessi avuto una laurea alla IULM o al San Raffaele, forse se avessi fatto la gavetta con stage sottopagati sull'asse Roma-Milano potendo contare sulla borsetta di mammà, forse se avessi preso un Master con l'ennesima realtà chs propina corsi di formazione inutili a prezzi modici, ecco forse la Maestra di Pilates mi avrebbe dato ascolto e io mi sarei risparmiata la geremiade sul valore monetario dei suoi esercizi del cazzo.
Invece ho sgobbato 4 anni in un pub del cazzo per pagarmi gli studi e un letto, il cibo e la luce e il riscaldamento. Quindi posso solo vantare la mia laurea in Filosofia nel classico Ateneo dimenticato da Cristo nel Sud Italia.
E forse sarà un limite mio, ma a 27 anni l'idea di spendere soldi per un master mi fa salire il vomito.
Quindi il senso di fallimento non è dovuto a questa deficiente illitterata, ma alle scelte che non ho avuto la libertà di compiere.
Per questo, forse, in queste ultime settimane ho riaperto il cassetto del mio Piano Infallibile In Caso Di Fallimento Totale e Conto In Rosso.
In questo cassetto ci sono due blister di pillole sublinguali, circa 20 pasticche in tutto.
Quanto vorrei poter rivelare alla Maestra di Pilates che la persona che traduce in post i suoi deliri sulla consapevolezza e sul vivere il presente ha pronte 20 pillole per farla finita.
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edwin--artifex · 2 months
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Voice Professionals Italy produced 7x56 scripts (6x56 of which translated and adapted from the original Italian) and the 392 (between approx. 1'30" - 2'30" long) "Pillole d'Arte" (lit.: Art Pills) audio tracks for a portable multilingual videoguide in Italian, English, German, French, Spanish, Russian and Japanese for Arthea in December 2007 - January 2008, recorded at the ADM Studios, Rome, for SEDIF.
VPI Creative Director & Talent Manager: Edwin Alexander Francis.
Narration by: Davide Lepore (Italian), Mark Hanna (English), Edwin Alexander Francis (German), Jacques Peyrac (French), Luis Moriones (Spanish), Ivan Melkumjan (Russian) and Hal Yamanouchi (Japanese)
Here's one of three samples of the same clip "La Dama dal Collaretto" ; this one is in German: "Dame mit Kragen", by Amedeo Modigliani read by Edwin Alexander Francis ->
...and (for comparison) here's the (original) Italian version "La Dama dal Collaretto" read by Davide Lepore ->
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...and the Spanish version read by Luis Moriones ->
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...and below you can see 5 sample clips of "Apollo e Dafne" (by Gian Lorenzo Bernini) in Italian (read by Davide Lepore), Russian (read by Ivan Melkumjan), Spanish (read by Luis Moriones), French (read by Jacques Peyrac) and English (read by Mark Hanna)
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...and here is: "Adoration of The Child" by Fra Bartolomeo in the Japanese version read by Hal Yamanouchi ->
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ELENCO SCRIPT “PILLOLE D'ARTE” (ITALIANO)
ARTE ROMANA BRUTO CAPITOLINO ARTE ROMANA SPINARIO GIAN LORENZO BERNINI BUSTO DI MEDUSA GIUSEPPE PALIZZI FORESTA DI FONTAINEBLEAU GIOVANNI FATTORI LA BATTAGLIA DI CUSTOZA GIOVANNI SEGANTINI ALLA STANGA GIOVANNI BOLDINI RITRATTO DI GIUSEPPE VERDI VITTORIO CORCOS SOGNI ANGELO TOMMASI GLI EMIGRANTI VINCENT VAN GOGH IL GIARDINIERE PAUL CÉZANNE LE CABANON DE JOURDAN GIACOMO BALLA PESSIMISMO E OTTIMISMO ALEXANDER CALDER MOBILEMOBILE BOCCIONI ANTIGRAZIOSO ARCO DI COSTANTINO FONTANA CONCETTO SPAZIALE ATTESE MODIGLIANI DAMA DAL COLLARETTO ARTE ROMANA FANCIULLA SEDUTA GIACOMETTI FIGURE FONTANA DI TREVI E PALAZZO POLI NUNZIO LINEA BERENTZ LO SPUNTINO ELEGANTE, L'OROLOGIO, LA MOSCA GIOVANNI DA MILANO MADONNA CON BAMBINO ARTE ROMANA MARCO AURELIO ARTE ROMANA MOSAICO CON COLOMBE ARTE ROMANA MOSAICO DI CACCIA ARTE ROMANA MUSA POLIMNIA BURRI GRANDE SACCO ARTE ROMANA LUPA CAPITOLINA DUGHET PAESAGGIO CON RINALDO E ARMIDA PIAZZA DEL CAMPIDOGLIO PIAZZA DI SPAGNA UNCINI PORTA DEL SOLE BASSANO PRESEPE STACCIOLI RUOTE FRANCIA SAN GIORGIO E IL DRAGO RUBENS SAN SEBASTIANO SANTA MARIA DEGLI ANGELI POLLOCK SENTIERI ONDULATI CAPOGROSSI SUPERFICIE ARTE ROMANA TOGATO BARBERINI ARTE ROMANA VENERE ESQUILINA RAFFAELLO FORNARINA BARBERINI BRONZINO STEFANO COLONNA CARAVAGGGIO LA BUONA VENTURA GUERCINO SEPPELLIMENTO DI SANTA PETRONILLA ARA PACIS AUGUSTAE VITTORIANO CASTEL SANT'ANGELO LA TERRAZZA E GLI SPALTI LA BIBLIOTECA E LA CAMERA DEL TESORO LA SALA DI APOLLO LA CAMERA DEL PERSEO E LA CAMERA DI AMORE E PSICHE LA STUFETTA DI CLEMENTE VII GALATA CAPITOLINO IL PROGETTO MEIER PER L' ARA PACIS
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harusphotos · 7 months
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PILLOLE DI GOSSIP by Matryoshka: i gossip della settimana in pillole
Cambi alla conduzione, cause tragicomiche, trash all'orizzonte: il #gossip italiano ci riserva sempre delle autentiche perle delle quali si discuterà davvero a lungo, tra il serio e il faceto.
•Cambio al timone di #battitilive, celebre contenitore musicale in stile Festivalbar in onda su #italiauno. Dopo aver perso la conduzione de #lisoladeifamosi, per #IlaryBlasi si spalancano le porte dello show dell'estate, che dovrebbe passare per l'occasione su #canalecinque. La battaglia anti-trust condotta da #piersilvioberlusconi dopo la dipartita del padre Silvio continua a riservare strani colpi di scena e altrettante strane "epurazioni";
•"Le brutte intenzioni" sbarca in tribunale, in una versione tragicomica di "Boston Legal". #Bugo fa causa a #Morgan dopo l'arcinota diatriba sanremese perché, a detta dei suoi legali, sarebbe reato sostenere che il Bugatti - in gara con #sincero in coppia con l'ex #bluvertigo - abbia rovinato la cover di Sergio Endrigo. La vicenda farebbe già ridere così, se non fosse che la "parte lesa" pare si sia presentata in Tribunale con manager e cameraman, non ricambiando il saluto di Castoldi, che si sarebbe risentito di fronte a tale gesto.
Il match avrà un secondo round in aula: basta solo sapere quando. Attendiamo fiduciosi e "maleducati".
(Foto tratte dal web)
#pilloledigossip #pilloledimatryoshka #gossipitaliano #gossipinpillole #rai #mediaset
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Gossip in pillole!
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renzardi · 2 years
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Renzo Ardiccioni OTTIMO PRESENTE 🌈 50 pillole di benessere 🌈 26/50 TU CHIAMALE SE VUOI EMOZIONI 🌈 L'intelligenza del cuore si compone di almeno quattro elementi: percezione delle emozioni, uso delle emozioni, capire le emozioni e gestire le emozioni. Se siete bravi in questi quattro punti, siete in possesso di una grande intelligenza emotiva. Percepite le vostre emozioni e quelle degli altri, non appena si manifestano, e sapete distinguerle dalle vaghe sensazioni. Sapete usarle al momento giusto, in modo appropriato. Sapete capirle e interpretarle anche quando si tratta di emozioni complesse, vostre o altrui. Complimenti, siete un vero manager delle emozioni, sapete gestirle e metterle a frutto nel modo migliore. Come un vero capitano del vostro cuore, riuscite sempre a tenere la barra dritta, anche in piena tempesta... ________________ Renzo Ardiccioni, Ottimo presente, Giovanni Fioriti editore, Roma. Per saperne di più: https://www.amazon.it/presente-lezioni-psicologia-positiva-cambiare/dp/883625019X #ottimopresente #carpediem #ottimismosempre #psicologiapositiva #psicologia #benessere #benessere360 #medicinaesocietà #mindfulness #pensieropositivo #renzardi #renzo_ardiccioni #giovannifioritieditore (at Campo Imperatore Abruzzo) https://www.instagram.com/p/ClDKES_ojao/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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customercentricity · 4 years
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Tutorial 2.0
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Tutorial 2.0
Per comprendere il linguaggio degli altri, non è sufficiente comprenderne le parole, è necessario capirne il pensiero. [Lev Vygotskij]
In virtù della sua intrinseca capacità di velocizzare e semplificare i processi aziendali, la tecnologia ha dato una seconda vita a molte soluzioni che la maggior parte di noi avrebbe definito obsolete solo fino a qualche anno fa. Il vecchio…
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themichstuff · 3 years
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Oggi pensavo a te.
Eri il mio migliore amico, ti volevo bene ed eravamo molto uniti.
Pensavo a cosa sarebbe potuto succedere oggi, ci saremmo potuti incontrare e fare una vacanza insieme. Sarei potuto venire al tuo compleanno come avresti tanto voluto 4 anni fa. Ma alla fine evidentemente non ci tenevi così tanto.
Mi dispiace Michele, eravamo un bel gruppo. Quella pagina su Facebook coi miei meme e le tue pillole volava, ricordi? E tutte quelle volte che siamo stati managers insieme? Io e te abbiamo innovato i ruoli: eravamo stati capaci di fondere i nostri ambiti e proporre novità che in 10 anni nessuno aveva mai pensato. Abbiamo lasciato il segno lì, sai?
Mi sarebbe piaciuto incontrarti e divertirmi con te perché sei un ragazzo in gamba come pochi. Sarebbe bello se un giorno per caso ci capitasse l'opportunità di fare una chiacchierata dopo tutti questi anni in cui siamo cambiati tanto e abbiamo fatto tante esperienze. Non credi?
Ti aspetto Moki.
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tarditardi · 4 years
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"Faccio After", l'ebook benefico per diventare come David Guetta... e che dà una mano ad artisti e dj in difficoltà
"Faccio After" è un eBook benefico. Lo riceverà dall'1 giugno 2020 chi dona già da oggi almeno 10 euro all'associazione no profit Mai Più Solo - www.maipiusolo.com Tutto il ricavato verrà diviso tra dj e artisti dell'intrattenimento italiano, un settore in assoluta difficoltà, visto che i locali sono chiusi da mesi e non si sa quando e come potranno riaprire.
La causale da indicare nelle donazioni (con carta di credito o Paypal, si dona cliccando in alto a destra sul sito) è "Faccio After". Per ricevere l'ebook basta fare una foto della ricevuta della donazione e mandarla via mail a [email protected].  In pochi minuti si riceve un link per scaricare il libro.
"Faccio After" è un "manuale" "completo", dalla A alla Z, per diventare meglio di David Guetta, la star dell'universo musicale dance pop contemporaneo. Siccome però Guetta c'è già, l'eBook dà tanti spunti, idee e pillole per lavorare divertendosi nell'intrattenimento... Perché far tardi con il sorriso sulle labbra lavorando non è mica da tutti. Chi sogna di farlo adesso, adesso che non è possibile, qualche idea, sia pur vaga, se la merita.
E il sogno può diventare realtà. Se Garrix, Sven Vath e Guetta sono unici, l'intrattenimento ha bisogno di bravi dj resident, vocalist, superstar del mixer, lucisti, vj, ballerini, videomaker, organizzatori, gestori, PR, uffici stampa, blogger (...).
"Il tono dell'ebook è a volte scherzoso, perché delle cose davvero importanti quasi mai si parla con la dovuta leggerezza", dice Lorenzo Tiezzi, l'autore, uno da oltre vent'anni racconta dj, musica dance e discoteche come ufficio stampa, giornalista e blogger di AllaDiscoteca. "La musica da ballo moderna, splendida definizione di Ralf, non è mica una cosa seria... E' però una cosa bellissima che ci riempie la vita. E in discoteca nascono gli amori e le amicizie che durano una vita".
Dai pensieri di Claudio Coccoluto e Saturnino, passando per le dritte Willy Marano (personal assistant di Vasco Rossi e manager degli Eiffel 65) e quelle del dj manager Alberto Gobbi e del top dj Cristian Marchi, una delle coppie meglio assortite del panorama italiano, da Giordano Vecchi (Bolgia) a Fabio Facchini (Villa Bonin), fino alle esperienze di chi ha creato un party di successo assoluto come Vida Loca, "Faccio After" racconta  moltissimi dei protagonisti dell'entertainment italiano... e non solo, visto che c'è spazio pure per Karl Bartos (Kraftwerk), Gianluca Vacchi, elrow, festival, show girl, party, locali (etc).
"Scherzando potrei dire che chi non c'è in questo 'dizionario' dell'intrattenimento vuol dire che non conta", spiega Lorenzo Tiezzi. "Invece non è affatto così. E' un settore quasi sempre dimenticato, ma pieno di artisti di qualità e professionisti che potrebbero emergere anche di cose più 'serie'. Ci sono però anche problemi, soprattutto creativi. Tra il serio e il faceto, fornisco anche soluzioni".
"Faccio After" è dedicato a chi già lavora e ha bisogno di fare un po' di re-branding (una parolaccia che vuol dire riposizionarsi un po' e ripensare al proprio lavoro) e ai tanti ragazzi, che nonostante oggi sia tutto fermo a tempo indeterminato non riescono a non sognare di lavorare con musica e divertimento.
"Faccio After" è un ebook da leggere, non una community, un corso online o un metodo immediato per raggiungere il successo. "Ho avuto la fortuna di lavorare con top dj come Tiesto e Claude Challe (Buddha Bar), ho intervistato più volte star del mixer come Sven Vath e Bob Sinclar. Prima di lavorare nell'intrattenimento, ho pure fatto il direttore di palco per Salvatore Accardo e Carlo Maria Giulini. Prima ancora, mi sono laureato in Musica al Dams di Bologna, dove ho portato il caffè più volte a Umberto Eco", spiega Lorenzo Tiezzi. "Tutte queste persone hanno in comune una sola cosa: sono incredibilmente preparate e chi lo è di solito non legge molto. Legge moltissimo".
special adv by ltc - lorenzo tiezzi comunicazione
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situazionespinoza · 2 years
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E' il terzo anno di fila che febbraio e marzo tentano di mandarmi al manicomio. O al creatore, dipende dai giorni.
Nel 2020 a marzo è scoppiato il lockdown in tutta Italia e credo non ci sia bisogno di aggiungere altro.
Nel 2021 a marzo ho deciso di conoscere il protagonista del successo del mio precedente blog.
Nel 2022 a marzo ho avuto un crollo mentale perché facevo tre lavori in contemporanea per pagarmi la strizzacervelli. La quale proprio a marzo scelse di comunicarmi che se mi volevo ammazzare facevo prima ad interrompere le sedute.
Nel 2023 a marzo ho dato le dimissioni dal pub in cui ho lavorato per 4 anni per inseguire il sogno di lavorare come social media manager e copywriter.
Infatti oggi avrei dovuto girare un reel e scrivere un articolo, magari anche due, invece sto scrollando da un'ora i feed di IG e Tumblr perché per il terzo anno di fila i venti di primavera mi sconvolgono con ansia e angoscia.
Cosa mi provoca ansia e angoscia? Proviamo a fare una lista, perché se anche oggi ho scelto di stare sul letto a crogiolarmi nella disperazione domani dovrò lavorare per forza.
Disoccupazione, Partita Iva e la Repubblica Italiana La mia manager capo supremo della sua one woman agency voleva fortissimamente che io mi aprissi la partita iva, così da potermi fare un contratto di collaborazione e smettere di pagarmi a nero. Non può assumermi, perché i costi sono assai. Non può pagarmi in ritenuta d'acconto, perché i costi sono assai. Quindi io posso aprirmi una partita iva, nonostante i costi siano esorbitanti. E se lei mi paga solo 500 euro al mese io i primi due anni vivo di aria fritta. Quindi questa dannata partita Iva non l'ho aperta, però adesso sono nella terrificante posizione di non avere un contratto, non avere formalmente un ruolo attivo nella società. Sì, gestico un profilo da 10k di follower. Sì, scrivo gli articoli di una consulente di immagine che lavora con i brand di lusso. Ma per la nostra Repubblica Italiana Fondata Sul Lavoro io sono una disoccupata di 26 anni. Una choosy, una neet, una deficiente che ha rescisso un contratto a tempo indeterminato per non fare niente. Poco conta che quel contratto a tempo indeterminato mi fruttasse poco più di due euro l'ora.
Dunning Kruger e Impostori Io sono brava bravissima a fare la social media manager, sono brava bravissima a scrivere, ho una forte fortissima etica del lavoro e sono un asso nel rispettare le scadenze perché non ho una vita sociale. Però io sono anche incapace incapacissima di lavorare, sono incapace incapacissima di avere idee originali, incapace incapacissima di fare reel, foto, tiktok e soprattutto odio profondamente parlare con la gente e chiedere cose. La manager capo supremo mi paga 100 euro in meno di quanto pattuito? Probabilmente me lo merito. Un cliente mi riempie di complimenti? Faccio schifo, sono dei leccaculo. E mi pagate anche poco. Non riesco a lavorare per un giorno? E di che ti sorprendi, la tua vita fa schifo LAY DOWN AND ROT. Ecco, io gradirei tanto tantissimo non avere questa costante sensazione di essere un rifiuto umano incapace di volere e perseverare. Però a marzo la mia serotonina fa le valigie e parte alla volta di Caracas, lasciandomi qui sul letto a fissare il soffitto e a ingurgitare pillole di Zoloft.
Ogni famiglia infelice... Dopo un'assenza durata 4 anni, mio padre si è ricordato di avere una figlia. Che sarei io. Se n'è ricordato perché la sua compagna, da cui ho subito abusi psicologici per 13 anni, gli ha regalato un bel paio di corna talmente alte e frondose che non lo fanno passare da sotto le porte. Adesso questo mio genitore mi chiama una volta ogni due settimane per tenermi aggiornata sulla situazione da telenovela in cui si trova la sua famiglia. L'ex moglie che lo tradisce ripetutamente ma non vuole dargli il divorzio, i figli adolescenti che stanno precipitando in depressione e lui stesso che si trova a pagare due affitti perché non ha più una casa. E non ha più neanche una macchina. "Ma Giulia, allora il tuo genitore versa in un grave stato di indigenza!". No, il mio genitore guadagna abbastanza da potermi fare tre bonifici da 5000 euro e liberarmi dalla gabbia di povertà in cui io sono intrappolata da quattro anni per colpa sua. Invece mi chiama solo per avere qualcuno che lo ascolti senza chiudergli il telefono in faccia o fargli notare che francamente mio caro hai rotto un po' il cazzo. Ah, e non mi dà comunque dei soldi.
Letture sbagliate e OCD Due post fa ho dato la mia interpretazione sul perché un'opera come Killing Stalking esista e venga letta e abbia un sacco di successo. Però non vi ho detto che io soffro di disturbo ossessivo compulsivo abbastanza pesante e al momento il mio cervello proprio non ce la fa a farmi sognare o pensare a qualcosa di diverso da mutilazioni, mommy issues, stupri e violenza. Quindi se già le mie mattine si svolgono in audace bilico tra la voglia di ammazzarmi e il sentirmi la regina del mondo, le mie notti sono popolate da corpi straziati e guerre nucleari. E il mio algoritmo TikTok non aiuta, dal momento che è bastata una piccola insignificante brevissima ricerca degli hashtag #yoonbum #killingstalking per avere il feed intasato di video fan art e cosplay tanto grotteschi quanto esilaranti. Però ecco, se Yoon Bum esistesse nel mondo reale probabilmente gliela lancerei con la fionda. Conoscendomi.
Vorrei ma non posso Vorrei aggiornare il profilo LinkedIn, vorrei cominciare a produrre contenuti, vorrei aprire un canale YT per parlare di OCD in maniera non romanticizzata e nemmeno filosoficheggiante. Ma non mi sento in grado perché non ho l'attrezzatura. Non ho un buon telefono, il mio pc si blocca se apro tre schede contemporaneamente e soprattutto manca la pecunia. O meglio, la pecunia in fin dei conti c'è, ma voglio davvero spendere soldi per un telefono? No. E quindi mi tengo i rimpianti e mi limito ad accarezzare rancorosa i miei sogni di gloria immensa.
All work and no teaching makes me a dull girl La manager capo suprema e patrona delle libere professioniste ogni settimana scopre che c'è bisogno di coprire buchi e contenuti e si rivolge a me, come se io fossi uscita dalla IULM o disponessi di una conoscenza a priori del mondo dei social. Formazione? Questa sconosciuta...
Verrà la morte e avrà i suoi occhi Ogni tanto ancora penso a Martyn e ogni volta mi chiedo se farò la sua stessa fine. E quasi sempre penso di sì. Impazzirò anche io, un giorno. E la follia si accompagnerà a un'esplosione che lascerà il mio corpo sopra i binari di un treno. Un dolore immenso, insostenibile, ma poi una così grande e infinita pace.
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badolasblog · 5 years
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Il solito circo,tutto cambia perché non cambi niente.
Dopo l'inizio a rilento di ieri,oggi le posizioni incominciano a definirsi.Tra parentesi, abbraccio e bacio del capo mi hanno turbato parecchio,ma non avendo io 33 anni e non avendo sentito galli cantare non sono più preoccupato del solito.Oggi Ringhio(quality manager)ha dato il supporto fondamentale alla soluzione di un problema,ovvero è sparito per un paio d'ore per un collaudo importantissimo(uno dei suoi troioni immagino ).Numero 1 ha dispensato pillole di saggezza e ordini stupidi in eguale misura.Numero 2 ha negato l'evidenza,cosa che gli riesce benissimo sempre.Numero 3 ha vagato per l'officina e la tangenziale senza capire bene il perché.
Tutto normale insomma.
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Forse era Jung a dire che in nome del significato si può sopportare qualsiasi cosa. Intorno ai diciassette, diciotto anni avrò perso gli ultimi frammenti di significato. Poi, credo di essermi semplicemente spento. Ho fatto delle cose, ma niente di strutturato, continuativo, niente che avesse a che fare con un futuro. I gesti di un condannato a morte: una sigaretta, il piatto preferito, cose così. 
Rimane, per me, del tutto incomprensibile come gli altri facciano a vivere. Il significato è necessario, e il significato è impossibile. Chi difetta di uno o dell’altro elemento del dilemma mi sembra, più che estraneo, inumano, oltre qualsiasi linguaggio. Una gabbia di matti. Come si può avere fede in questo dio invisibile, in quest’ordine contraddetto dall’assurdo, nelle favole dei nostri padri? E, invece, nell’ancora più delirante favola dell’immortalità simbolica, di opere, idee, figli che magicamente dovrebbero persistere dopo di noi, le pillole di zucchero della Terror Management Theory? 
Non c’è niente prima, non c’è niente dopo, niente oltre e niente altro. 
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renzardi · 2 years
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Renzo Ardiccioni OTTIMO PRESENTE 🌈 50 pillole di ottimismo 🌈 26/50 TU CHIAMALE SE VUOI EMOZIONI 🌈 L'intelligenza del cuore si compone di almeno quattro elementi: percezione delle emozioni, uso delle emozioni, capire le emozioni e gestire le emozioni. Se siete bravi in questi quattro punti, siete in possesso di una grande intelligenza emotiva. Percepite le vostre emozioni e quelle degli altri, non appena si manifestano, e sapete distinguerle dalle vaghe sensazioni. Sapete usarle al momento giusto, in modo appropriato. Sapete capirle e interpretarle anche quando si tratta di emozioni complesse, vostre o altrui. Complimenti, siete un vero manager delle emozioni, sapete gestirle e metterle a frutto nel modo migliore. Come un vero capitano del vostro cuore, riuscite sempre a tenere la barra dritta, anche in piena tempesta... ________________ Renzo Ardiccioni, Ottimo presente, Giovanni Fioriti editore, Roma. Per saperne di più: https://www.fioritieditore.com/prodotto/ottimo-presente-otto-lezioni-di-psicologia-positiva-per-cambiare-in-meglio-la-nostra-vita/ #sostadipluto #ridere #sorridere #ironia #autoironia #ottimopresente #carpediem #ottimismosempre #psicologiapositiva #psicologia #benessere #benessere360 #medicinaesocietà #mindfulness #pensieropositivo #renzardi #renzo_ardiccioni #giovannifioritieditore @giovannifioritieditore @sostadipluto @kimmylove73 @natallialocricchio @spazioaries @happinessiswhereyouare @felicitain.pillole @mindful.psycho @lacitefirenze @il_libro_sul_tavolo @rinascimente_ @fiordilibri @farmaciadeilibri @chanel103paola @lalibreriadelleemozioni @mania.di.lettura @emozionedelcuore @parlorbooks @pawemotion @unacuocainbiblioteca @emozioni_tra_le_righe_ @ilmagicomondodeilibri @il_libro_sul_tavolo (at Rennes, France) https://www.instagram.com/p/CiZY-FKIwfe/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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sistemieconsulenze · 3 years
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Online la newsletter del mese di Dicembre Questo mese ci siamo occupati di: Project Manager, Fipronil, Nanotecnologie, Codice Appalti, Robotica, Agricoltura Biodinamica, Bioassorbimento, Certificazione ISCC, ISO 31000, Inquinamento acustico, IPA. Obiettivi raggiunti del mese: - Ribe rinnova Fssc 22000 - Coopam rinnova ISO 45001 - Lapi Gelative raggiunge ASC - Riviena raggiunge ISO 9001 - Eagle raggiunge ISO 45001 ed ISO 9001 #certifificazioni #consulenza #formazione #audit #sistemieconsulenze https://mailchi.mp/00759e5c9f38/sistemi-e-consulenze-pillole-di-qualit-mese-di-novembre https://www.instagram.com/p/CXbU27XoB0J/?utm_medium=tumblr
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dearzoemrphy · 4 years
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Royal Canin lancia il prodotto Pill Assist esclusivo per uso veterinario
Pet Nutrition Company presenta l'offerta felina per aiutare nell'amministrazione dei farmaci Hai bisogno di dare una pillola al tuo gatto? L'aiuto è finalmente arrivato! Ammettiamolo, somministrare un farmaco per gatti in forma di pillola non è mai stato facile. Infatti, un proprietario di animali domestici su quattro lascia una clinica veterinaria con una prescrizione di pillole e uno su tre di questi proprietari di animali domestici ammette che il proprio gatto sputa la pillola. * Sapendo che somministrare farmaci in pillole può causare angoscia sia ai proprietari che ai gatti, Royal Canin Feline PILL ASSIST & # x2122; aiuta i proprietari di gatti a somministrare il farmaco camuffando la pillola stessa.
"Il farmaco di un gatto non può aiutare se non viene assunto. In Royal Canin, comprendiamo lo stress che i proprietari di animali possono affrontare quando cercano di fornire i farmaci necessari per i loro animali domestici ", ha affermato la dott.ssa Catherine Lenox, nutrizionista veterinaria certificata del consiglio e Regulatory Veterinary Manager di Royal Canin. "Royal Canin ha sviluppato Feline PILL ASSIST per aiutare ad alleviare il peso dei proprietari di animali domestici e consentire ai gatti di consumare meglio i farmaci di cui hanno bisogno".
Il prodotto contiene una consistenza morbida che può essere facilmente modellata attorno a qualsiasi forma di pillola. Il nuovo Feline PILL ASSIST di Royal Canin ha consentito la somministrazione di pillole di successo nel 91% dei casi ** e aiuta i proprietari di animali a garantire che la prescrizione del loro veterinario sia un trattamento efficace a casa per il loro gatto.
Secondo un comunicato stampa di Royal Canin, Royal Canin Feline PILL ASSIST può essere utilizzato in combinazione con diverse diete esclusive per uso veterinario Royal Canin senza comprometterne l'efficacia.
Royal Canin Feline PILL ASSIST può essere trovato esclusivamente presso cliniche veterinarie selezionate. Verificare con il veterinario per determinare se portano questo prodotto e se è appropriato per il tuo gatto.
* Dati interni Royal Canin 2018, studio con 1.800 proprietari di animali domestici negli Stati Uniti
** Studio interno Royal Canin 2019
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pangeanews · 4 years
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“La gente non vuole nuove canzoni. Vuole sempre gli stessi pezzi, vuole che suoni con i denti, che rompi la chitarra… Jimi era stufo e frustrato, ecco”. Per i 50 anni dalla morte di Jimi Hendrix
Nell’ultimo concerto della sua vita, Jimi Hendrix è stato fischiato. Era il 6 settembre del 1970, dodici giorni prima della sua morte, il festival si chiamava “Peace and Love” e si teneva sull’isola di Fehmarn, in Germania. Pieno di motorizzati Hell’s Angels, arreso alla tempesta, fitto di falò: nessuno aveva il coraggio di difendere il logo del concerto, pace e amore. Quando fu il turno di Hendrix, si scatenò la tempesta. La performance non poteva andare in scena. Gli Hell’s Angels non l’hanno presa bene. Il concerto è stato rinviato al giorno successivo, a mezzogiorno. Quando Hendrix ha varcato il palco sono iniziati i fischi. Pubblico roso dal freddo, arrabbiato per il ritardo, “Vattene a casa”, gli ha detto qualcuno. “Pace, pace a tutti, comunque”, ha detto Hendrix, avvicinandosi al microfono. Le proteste continuarono. “Se volete fischiare, almeno siate accordati…”, disse, e attaccò una versione furiosa di Killing Floor. 
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Le proteste si placarono, la pioggia cominciò a dominare. Hendrix riceveva piccole scosse elettriche ogni volta che si avvicinava al microfono. Tutto era spiacevole e violento. Il concerto si è concluso con Voodoo Child.Quando Hendrix ha finito, i motociclisti lo hanno demolito. “Nell’ultimo tratto della sua vita non era felice”, ha detto Harry Shapiro, autore di Jimi Hendrix: Electric Gypsy.“Tutti volevano un pezzo di Hendrix: etichette discografiche, manager, groupie, stampa… Era sempre in prima linea. E questo è estremamente pericoloso per una persona creativa come lo era lui. La gente non vuole nuove canzoni. Vuole sempre gli stessi pezzi, vuole che suoni con i denti, che rompi la chitarra… Jimi era stufo e frustrato, ecco”.
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In un anno e mezzo, dal maggio del 1967 all’ottobre del 1968, Jimi Hendrix pubblica tre album (Are You Experienced, Axis: Bold as Love, Electric Ladyland), che cambiano per sempre la storia del rock. Durante gli ultimi 50 anni sono state messe ipotizzate almeno quattro ragioni che hanno portato alla morte prematura del più grande chitarrista rock della storia: suicidio per una vita impossibile e infelice; assassinio ad opera del manager, il viscido Michael Jeffrey, per riscuotere la sua assicurazione e saldare i debiti che aveva con la mafia; istigazione ad opera della Cia in un periodo di disordini razziali (Hendrix era un nero amato dai bianchi); quella ufficiale: soffocato dal vomito, prodotto da potenti sonniferi mescolati ad alcol. Hendrix è morto in una stanza nel seminterrato di un hotel londinese poco affascinante, il Samarkand. La donna che era con lui, Monika Dannemann, era una pattinatrice tedesca ritiratasi a causa di un infortunio, di famiglia benestante. Si erano conosciuti nel 1969, si erano visti una mezza dozzina di volte. La Dannemann era andata a trovarlo in albergo ed era rimasta lì. Secondo la sua testimonianza, il 17 settembre ha passato la giornata insieme a Hendrix, ascoltando musica e leggendo. Di notte, Hendrix le ha chiesto di portarlo in un posto. Lei gli domanda chi deve incontrare, lui non dice nulla. Poi è andata a prenderlo. Hendrix era stanco, aveva bisogno di dormire, lei disse che aveva delle pillole. Gliene dà alcune (Vesparax) dicendo di prenderne solo la metà, sono forti. Si addormentano. La Dannemann si sveglia alle 10.20 del 18 settembre, ha visto che Hendrix stava dormendo, è uscita a prendere le sigarette. Dopo mezz’ora è tornata. Sembrava che Hendrix stesse ancora dormendo, dalla bocca usciva un filo di vomito. “Ho preso il suo polso, sembrava normale. Mi sono innervosita perché ho visto che erano rimaste solo nove pillole. Ho chiamato Eric Burdon, mi ha detto di calmarmi, mi ha detto di chiamare il dottore se non migliorava. Mi sono messa litigare con lui, ho chiamato l’ambulanza”. Un team di medici ha tentato di rianimare il musicista, invano. Causa ufficiale: morte per soffocamento di vomito causato da intossicazione di pillole e alcol. 
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“La testimonianza della Dannemann è difficile da credere perché parte da una fantasia. Si presentava come il grande amore della vita di Hendrix, e questo non è vero. È possibile che sia stata negligente e abbia impiegato troppo tempo a chiamare l’ambulanza”, ha detto Charles R. Cross, autore di Room Full of Mirrors: A Biography of Jimi Hendrix.“Se mischi droghe, alcol e sonniferi il risultato è letale. Jimi li aveva combinati in tre diverse occasioni. Non penso avesse tendenze suicide o che fosse depresso. Era spericolato. Fama, soldi e successo non gli hanno dato ciò che voleva. Le droghe, soprattutto l’eroina, non lo hanno aiutato. Ma anche nell’arena della droga, non ha mai permesso che gli stupefacenti fossero più importanti della musica. Credo che la morte di Jimi sia stata provocata da un’overdose accidentale, avvenuta, probabilmente, perché ignorava la potenza di quei sonniferi di fabbricazione tedesca”.
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In una lunga intervista del 2010 James Tappy Wright, tecnico dei tour di star come Elvis Presley, Tina Turner, The Animals, ha detto a Shapiro che la causa della morte di Hendrix è da rintracciare negli atteggiamenti del suo manager, Michael Jeffrey. Sarebbe stato lui a confermargli di aver causato la morte del chitarrista. Il motivo: era sopraffatto dalle pressioni della mafia, a cui doveva restituire del denaro. Che avrebbe potuto riscuotere grazie alla polizza assicurativa firmata con la Warner. Il rapporto tra manager e musicista, nel 1970, era in esaurimento. I debiti crescevano. Il budget per la costruzione dello studio del musicista a New York, Electric Lady, era salito alle stelle; un contratto firmato all’inizio della carriera dal musicista li stava dissanguando; l’eccessivo ritmo di vita che i due conducevano richiedeva un reddito sempre importante. L’unico modo per produrre questo mare di dollari era che Hendrix fosse continuamente in tour. Ma il musicista voleva interrompere questa vita frenetica, voleva chiudersi in studio, aveva una collaborazione in sospeso con Miles Davis. “Vedo miracoli ogni giorno. Alcuni sono così radicali che se li spiegassi a qualcuno, mi rinchiuderebbero”, dice il chitarrista in una intervista rilasciata poco prima di morire.
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Eric Burdon è un altro dei personaggi centrali negli ultimi giorni di Hendrix. Sebbene il concerto a Fehmarn in Germania sia stato l’ultimo di Hendrix, c’è un’altra presenza scenica del musicista. Burdon stava suonando al Ronnie Scott’s Jazz Club di Londra, presentava il suo progetto funk psichedelico, War. Invitò Hendrix a suonare, era il 15 settembre, ma il chitarrista era “talmente fatto” (così ricordò Burdon, in seguito) da non riuscire a salire sul palco. Tornò il giorno dopo, il 16 settembre, due giorni prima di morire. Ha partecipato a tre pezzi, suonando la chitarra. Burdon è la persona a cui Dannemann telefona la mattina del 18 settembre. Burdon, che ora ha 79 anni, ha fornito diverse versioni di quanto accaduto quella notte. La più sorprendente l’ha rilasciata due giorni dopo la morte del musicista. In una intervista disse che si era trattato di un suicidio, autenticato da una nota scritta da Hendrix.
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Dopo quel fatidico 18 settembre 1970 sono stati pubblicati una ventina di album di Hendrix. La sua morte non ha avuto pace. Kathy Etchingham, la fidanzata più ‘ufficiale’ che Hendrix abbia avuto, ha deciso di indagare sul caso all’inizio degli anni Novanta. Le sue indagini hanno portato la polizia a riaprire il caso. La conclusione fu che l’atteggiamento della Dannemann era stato negligente. La polizia ha nuovamente chiuso il caso. “Penso che gli abbia dato le pillole, lui ha vomitato, è morto, lei è stata presa dal panico”, dice la Etchingham a Mick Wall nel libro Two Riders Were Approaching: The Life & Death of Jimi Hendrix.La Danemann, la cui vita si è fermata quel giorno del 1970, ha vissuto per 25 anni ricordando la sua relazione con Hendrix e insultando la Etchingham per aver messo in dubbio la sua versione. La Etchingham l’ha portata in tribunale perché le impedissero di dire che era bugiarda. Nel 1996 un giudice ha condannato la Dannemann per diffamazione. Due giorni dopo la condanna la Dannemann si è chiusa nel garage di casa, ha acceso la sua Mercedes, il monossido di carbonio l’ha uccisa. Aveva 50 anni. Settanta persone parteciparono al funerale. La maggior parte erano fan di Jimi Hendrix.
Carlos Marcos
*L’articolo è stato pubblicato integralmente su “El País”
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