#paura di uscire dagli schemi
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Manipolazione e Paura
Mi pesava delegare qualcuno. Volevo che le cose andassero come io me le ero prefissate. Con un uomo, o quando ho imparato un lavoro, che ho considerato io corretto nell’andamento e nella struttura. Successivamente ero io a gestire un’attività, le persone che lavoravano con me e i miei collaboratori dovevano imparare da me le regole, il mestiere, come anche semplicemente apparecchiare una tavola…
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L'Imperatrice
"Ad un passo dall'Essenza".
Luglio ci invita a staccarci dalle prospettive che impongono dei limiti o delle fissità di Giudizio. Quelle prospettive che ci portano a trattenere una parziale Verità su noi stessi, negando la presenza di un piano più ampio ed articolato di quello che percepiamo.
Ci invita ad osservare il quadro della nostra Esistenza da una distanza sufficiente per delinearne i contorni e non restare appesi ai puntiformi dettagli.
Siamo parte di un piano Energetico più vasto. E ciò che ci accade è solo una delle infinite esperienze di sperimentazione che possiamo esprimere nella Materia. Non è l'unica.
Se solo riuscissimo ad uscire dall'illusione del controllo, dalle fissità, dagli schemi di disfunzione, libereremmo la Materia dalla reiterazione costante dello stesso copione.
Noi non siamo lo schema. Siamo infinito potenziale vibrazionale.
E siamo qui per rappresentare l'Essenza dello Spirito nel Corpo Fisico.
Siamo qui per i Miracoli, non per le ordinarie rappresentazioni del Limite.
E quando ci arrenderemo al nostro Destino, alla nostra Origine e alla nostra Sacra Provenienza, solo allora saremo in grado di comprendere che siamo puro Amore. E dall'Amore proveniamo e torneremo.
Non l'Amore Umano, spesso totalmente disconnesso dalla sua ottava superiore, ma quello Divino. Quello che unisce tutte le creature viventi sul Pianeta Terra.
L'Evoluzione di Coscienza è un movimento di Riconnessione alla Fonte. E' una esperienza di Trasformazione del Limite in Opportunità.
Molti sono schiavi del Senso di Ingiustizia. Non riescono ad accettare l'aspetto di disfunzione che hanno interpretato nella loro parte dolorosa di Vita. Non accettano la funzione Evolutiva del Processo. Si bloccano di fronte alla Libertà. Chiedono un "risarcimento" alla Vita anziché onorare gli apprendimenti che hanno permesso loro di evolvere verso una condizione più Alta di Consapevolezza e Connessione interiore.
Sono a caccia del Carnefice per "staccargli la testa", anziché compiere quel passo indietro e comprendere che su un piano più espanso, tutto è stato perfetto, impeccabile, fondamentale per la crescita e la maturazione.
Tutto era in orario.
Non ci sono stati "treni persi o mancati".
Nessun evento è stato inutile o realmente evitabile.
E restare appesi al senso di impotenza e alla "prigionia dell'errore e del rimpianto", è una trappola della Mente.
Siamo liberi.
Ciò che vediamo come insormontabile è fasullo.
E' legato alla paura dell'ignoto.
Ma di ignoto non c'è nulla.
Tutto è già dentro di noi. Dentro alla nostra Storia Futura, già accaduta, già sperimentata, già compresa, in un'eterna esperienza della multidimensione dell'Incarnazione.
Perciò respiriamo e affidiamoci.
Nulla di ciò che sta accadendo o è accaduto in Passato è stato privo di Amore e Bellezza sul piano dello Spirito.
Potremmo essere arrabbiati a livello umano.
Ma lo saremmo molto di meno se iniziassimo a fluire insieme alla Vita, anziché etichettare gli accadimenti come giusti o sbagliati, sbattendo i piedi e rifiutandoci di considerare la nostra permanenza sul Pianeta Terra come un progetto infinitamente più grande.
La Spiritualità non è negare l'esperienza del Corpo. Nè evitare il conflitto o il dolore. Ma riconnettere il piano dello Spirito alla Materia. Riportarlo alla sua Essenza. E fluire insieme all'Esperienza dell'Amore.
Qui. Sulla Terra. Proprio dove in certi momenti non vorremmo trovarci.
Sembra semplice a parole. E forse lo è.
Se smettiamo di credere a tante bugie. Se abbassiamo i toni del Giudizio. Se smettiamo di leggere la nostra storia e quella degli Altri sempre con lo stesso "sguardo interpretativo", sempre attraverso le stesse lenti sfocate. Allora diventa facile.
Nei prossimi giorni la Vita ci chiederà di compiere due passi indietro. Per osservare la nostra Vita da una prospettiva diversa, nuova.
Ci siamo sempre visti con le lenti del Dolore e dell'Ingiustizia.
Ma possiamo cambiare occhiali. E osservare la Verità di chi siamo veramente.
Siamo liberi. Se non giudichiamo. Se non opponiamo strenua resistenza al Cambiamento, se non continuiamo a fissare il Carnefice come fosse l'unica causa di tutti i nostri mali.
Nulla di ciò che è accaduto è stato realmente un "male". Tutto ci ha restituiti al Ricordo di Coscienza.
Ogni incontro, ogni presunto ostacolo, ogni illusorio problema ci sta liberando dal "Limite" e ci sta riportando all'Essenza della nostra Origine.
Forza! Che Luglio ci vuole carichi e combattivi, ardentemente motivati a superare ogni stagnazione e fissità interiore!
Buon Giovedì, anime Meravigliose. Di Gratitudine. A chi c'è, a chi c'è stato e a chi non giungerà mai ...
Mirtilla Esmeralda
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PARAFRASANDO
Aiuta alcune persone nel migliorati la vita, allontanandole.
Esercizio Zen: scrivere il nome di una persona che non volete nella lettiera del gatto.
Credete sempre nel fastidio a prima vista.
Va bene essere liberi dagli schemi, ma è meglio esserlo dagli scemi.
Nulla può durare per sempre, stupidità a parte.
Non fare troppi piani per la tua vita, altrimenti nascevi ascensore.
Le persone perfette all’inizio, generalmente chiudono in un crescendo di stronzaggini.
Tutto torna di moda, tranne i neuroni.
Concedetevi qualche stop nella vita, non prendetela come una resa. Ma come una rottura di caz*o.
Fidatevi di chi vi preferisce alla Nutella.
Non importa a che altezza uno vola, sia l’ape che la mosca volano ma è dove atterrano che fa la differenza.
Invece di giudicare con facilità il tuo prossimo “caso umano”, prova a chiederti “perché”.
Niente vendette, sono scontate e superate. Siate superiori, l’indifferenza non v’immaginate quanto faccia male.
Attenzione a voler incontrare chi nei social mette foto filtrate, da una bella dea a una brutta idea il passo è breve.
Il mio Papa ideale sarà colui che beatificherà Santa Ipocrisia, per poter fare gli auguri di buon onomastico a molte persone.
Non fate la guerra, perderete sempre qualcosa.
Temo le persone che quando s’incazzano fanno uscire il dialetto che c’è in loro.
Mai contraddire la presunzione di una persona, non è bello rovinare i sogni di un bamboccio immaturo.
Non solo i medicinali hanno effetti collaterali, anche l’amore ne ha.
Sfortunato nel gioco, fortunato in amore. Salvo scoprire che l’amore per molti è un gioco.
Non sempre ogni lasciat* è pers*, credetemi a volte è un colpo di fortuna che non potete sapere.
Lasciateli pure esultare quelli che pensano di aver vinto contro di voi, mentre in realtà voi non stavate neanche gareggiando.
Prestate un po’ di personalità a chi non ce l’ha.
Notate tutto, non prendetevela per niente.
Perché si commettono errori? Semplice, perché tentiamo di essere felici.
I pareri degli altri fateli appoggiare lì, fuori dall’uscio della vostra vita.
Molti pensano di averti rotto il cuore, pochi capiscono di averti rotto qualcosa d’altro.
In tanti sono speciali, grazie al cielo poi passa.
Avete notato come molte persone sono proprio ciò che criticano? Incredibile.
Se una persona crede di essere furba, siate più furbi di essa e lasciateglielo credere.
Se la vita è un film, perché non potrebbe essere un bel porno?
Quando qualcuno se ne va lascia più spazio per noi.
Dire “sei mia” a una donna solo se non è femminista, altrimenti dire “sono tuo”.
Quanti “grazie al cazzo” riuscite a dire in un giorno? Sempre pochi.
La bellezza oggi è ansia e sapone.
Avere paura di perdere persone che non sono vostre, ma davvero ci fate?
Chi prendeva le distanze aveva capito tutto.
Spesso le persone inarrivabili sono inutili da raggiungere.
A chi non si fa i cazzi propri, dategli una planimetria delle vostre zone di cui non si devono interessare.
Si dice che si torna sempre dove si è stati felici, vedo un sacco di gente girovagare senza meta.
Pensa a una cosa che desideri, fatto? Bene adesso urla: “No, brutta, è cacca quella cosa”.
Life is a collection of mannaggialaputtana.
Fino a quando nelle foto profilo non si capiranno i disturbi mentali, evitate.
Ciò che è destinato a te, troverà il modo di raggiungerti… e colpirti. Forte, sulla fronte.
Il dubbio atavico su quale faccia sputare agli ipocriti, nel dubbio doppio sputo.
Una volta non si sopportavano i lunedì, oggi tutta la settimana.
Reggete meglio l’alcol o le persone? Forse è meglio andare in un centro per alcolisti.
Possono chiudersi molte porte, l’importane è non quella del frigorifero.
Tra innamorarsi perdutamente e fidanzarsi disperatamente, quali differenze non vi sono ancora chiare?
Attenzione a fare salti di gioia, spesso la vita da soffitti bassi. Siate contenuti.
Se si chiede scusa si ha palle, se si cerca scuse si cercano palle.
Mi fanno sorridere quelli che ruggiscono miagolando.
Mi dissero che era meglio dire sempre la verità a costo di risultare antipatico, non è facile però vedendo quanto risultano simpatici quelli che ingannano.
Ho smesso di essere amico con chi non lo è mai stato, seguitemi per altri consigli di vita.
[continua...]
#Libero De Mente#vademecum#lista#ironia#frasi#divertenti#sarcasmo#elenco#vita#gente#amore#mi sono rotto il cazzo#ecco l'ho scritto qui#negli hasthag
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“Faccio fatica ad innamorarmi delle cose. del verde nuovo, di un vecchio treno, del cielo giovane degli alberi che si curvano al vento, luccicando quel vento che non spezza i fiori, soffiando dell’aria che ora odora d’acqua e grano e zucchero, letame, e polline e fiume del giorno che sa di foglie e polvere un autunno secco e luminoso e roseo della mattina che suona di cucchiaini e clacson di tutto di niente. Quel che mi piaceva io so solo descriverlo un poco e neanche poi tanto bene, oramai e nemmeno in maniera poi tanto sincera; cercare le parole, poi farle giocare mettendole in fila per i gradini e in colonna per far le scale che senso ha avuto mai? Il trucco c’è, ed è secco e le croste mi danno fastidio e le parole son sempre le stesse le mie preoccupazioni, sempre uguali come le mie maschere incrostate e anche ora sto facendo fatica a uscire dagli schemi scemi ad appassionarmi di ciò che faccio, che scrivo prima ancora di quello che vedo. Faccio fatica ad innamorarmi delle cose e ho paura, paura da pisciarmi sotto paura che un giorno possa perdere tutto ossia la bellezza, ed il brutto suo doppio ricavarne indifferenza per ogni cosa maledetta persino per la gioia di essere, di riscoprirmi vivo e smarrire così questa piena mancanza di fretta di morire, però aspetta ho ancora una voglia benedetta. Faccio fatica, faccio solo più fatica e allora fatico gonfio il petto col fiatone e poi aspetto mi aspetto”
- aprile 2009 (che tenerezza)
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Sacrifice, Chapter 14
PAIRING: Wanda Maximoff & James Bucky Barnes
"Signora Winnifred, i miei complimenti! È la torta al cioccolato fondente più buona che io abbia mai mangiato, supera persino quella di mia madre"
"Dai, così mi fai arrossire!"e lei rise alla battuta della mamma di James.
"Non so se sia più buona questa o quella della signora Romanoff"
"Tipica torta di mele? Melina è davvero brava a fare le torte ma la torta al fondente è qualcosa fuori dagli schemi capisci?"
"Si, mamma ma non vantarti. Lo scorso anno hai bruciato il tacchino per il ringraziamento e abbiamo dovuto mangiare solo le patate al forno"disse James che ora stava scendendo le scale.
"Intanto la torta è piaciuta"disse sua madre riferendosi a Wanda
"Ma non parlo della torta parlo del tacchino, mamma"disse invece James procurando una risata a Wanda.
"Oh, non lamentarti, Wanda dovresti vederlo se non mangia qualcosa va in panico!"lei continuava a ridere e James non smetteva di guardarla.
"Viziato?"
"Quello no!"rispose lui.
"Concordo a pieno, James mangia di tutto. Solo che quando torna a casa e non trova nulla da mangiare ha paura"
"Paura? E di cosa?"
"Di cucinare...persino mettere una pentola sul fuoco con dell'acqua. Povera colui che se lo sposerà, spero tanto che sappia cucinare"
"Oh mio Dio! Come non sai cucinare? Ormai gli uomini sanno fare tutto in casa!"chiese lei mentre James voleva sotterarsi.
"Beh, sul resto non ho da ridire. Lui è davvero un bravo ragazzo ma spero solo che si trovi una ragazza che lo ami davvero e che non pensi solo allo shopping"disse sua madre.
E sembrava che tutti e tre avessero capito già di chi si stava parlando in quel momento.
"Giusto perché tu lo sappia Winnifred, io so cucinare molto bene"
"Oh, finalmente! Un'altra donna in questa casa che riesca a cucinare, tranne per Rebecca ovviamente. Ma appena si farà più grande la metterò subito all'opera"
"Lo spero per lei, è davvero carina"disse lei vedendo la piccola di casa giocare con alcune bambole al centro del salotto.
"Si, lo è..."
"Ha davvero molto da vendere e poi è così radiosa"
"Hai ragione...spero solo che suo padre non faccia la stessa cosa che ha fatto con James"
"Cosa?"chiese Wanda.
Vedendo che suo figlio era in cucina, Winnifred si sistemò sulla sedia e mise le mani sul tavolo. Si avvicinò a Wanda e la stessa cosa la fece anche lei
"Mio marito certe volte non sa distinguere ciò che i nostri figli vogliono davvero, rispetto a ciò che lui vuole che loro facciano...."
"Che intende dire?"
"Quello fra James e Sharon non era amore e non perché fosse a convenienza. Mio marito li ha piazzati insieme solo perché lui ottenesse un posto nell'azienda di suo padre e che mio marito ne trarrebbe i frutti..."
"Mi dispiace ma...cosa vuole che io faccia?"
"Nulla, nulla ma ho come l'impressione che con te lui si senta diverso. So che non vuole proseguire così con la sua vita, ma sento che con te possa fare dell'altro, altro di più bello capisci?"
"Lo spero, davvero..."
Perché sua madre aveva detto con te? Perché pensare che potessero stare insieme? Certo, se fosse stato solo per questo Wanda avrebbe aiutato James con tutto il cuore, in modo da ricambiargli lo stesso favore. Ma non c'era solo questo.
C'era tanto altro che Wanda custodiva gelosamente e che non sarebbe uscito fuori, neanche con la forza.
Lei era divisa. Da un lato era troppo forte, tanto da custodire un segreto come questo e troppo debole perché a volte preferiva che tutto questo non era mai successo.
Che avrebbe vissuto la sua vita comodamente, senza la stanchezza che si portava dietro ogni giorno e senza il dolore che provava. Ma il dolore non era per sempre, giusto? Non rimaneva per sempre...
I suoi pensieri e la sua chiacchierata con la madre di James furono interrotti dalla porta di casa che fu chiusa, in maniera parecchio rude. Una voce si sentì per tutta la casa e fece voltare Winnifred.
"Si, lo so. Parlerò con mio figlio..."
"Deve essere tornato mio marito"disse Winnifred.
"Robert, sarà stata una solita litigata fra ragazzi vedrai che passerà. Anche perché dovrà passare, James ha bisogno di quel posto nella tua azienda...si, sono a casa ne parlo ora con lui"
Mentre il padre di James staccò la telefonata, il sottoscritto si presentò subito nella sala da pranzo con un'espressione alquanto scocciata, ne aveva le scatole piene di dover ascoltare suo padre e le sue questioni inutili riguardo al suo futuro posto nella azienda del padre di Sharon.
Aveva ragione sua madre, lui non sapeva riconoscere quello che James voleva davvero.
"Oh, sei qui! Mi ha chiamato il padre di Sharon e mi ha detto che vi siete lasciati..."
"Quella cagna non poteva starsene con la bocca chiusa?"disse James e sua madre lo guardò con disappunto, non voleva che Rebecca sentisse quelle parole.
"Ancora non lo capisci? Non capisci che quel posto è la fortuna per me?"
"Si, papà tu continua a pensare a te stesso! Ricordati che hai una moglie e due figli, io sono uno di quelli. E non voglio fare quello che mi dici, non capisci la differenza fra ciò che vuoi che io faccia e ciò che voglio veramente io"
"Tu non capisci che investiremo alla grande, potrai iniziare a fondare un impero"
"Papà ho 18 anni voglio proseguire i miei studi e non pensare già a farmi dei soldi sulle spalle degli altri. Ne ho le palle piene di tutte queste tue stronzate,dei tuoi investimenti, ci fosse un giorno in cui non torni a casa e la smettessi di stare attaccato a quel cellulare..."
"Lo faccio per te"
"Lo fai per me? Davvero? Da quando fai una cosa per me? Saranno passati anni da quando non mi fai un regalo di compleanno o persino gli auguri quindi non uscirtene con scuse che non esistono..."
Per un attimo la casa regnava in un assoluto silenzio fin quando Wanda decise di alzarsi, si sentiva a disagio e parecchio incomoda in quella situazione familiare, che non era sua.
Stava per dirigersi alle scale per poterle risalire e andare nella stanza di James fin quando la stessa voce che aveva interrotto la chiacchierata con la mamma di James la fermò.
"È colpa sua, vero? Sharon ha detto a suo padre che c'era un'altra ragazza, tu dovresti essere Wanda, vero?"
Lei si fermò sul posto, non sapendo cosa fare perché la voce di quell'uomo l'ha spaventata e continuerà a spaventarla. Chiuse gli occhi pensando che magari qualcuno in quella stanza potesse fare qualcosa per tirarla fuori da quella situazione.
E come per magia, ecco che arriva il genio della lampada che gli esaudisce uno dei tre desideri. O era il principe azzurro che la salva dalle grinfie del mostro cattivo?
"Hai letto troppo favole, decisamente"pensò Wanda.
"Si, lei è Wanda e non c'entra nulla con questa storia. Se ho rotto con Sharon è solo perché ha un'altro..."
"Beh, in ogni caso sai già cosa devi fare per guadagnarti un posto in quell'azienda..."disse lui dirigendosi nel suo ufficio.
"Papà, non mi va di ripeterti le stesse cose"
"James, o si fa come dico io oppure niente...ah e in ogni caso potevi sceglierla un po' più carina, non è il massimo affianco a te"disse suo padre tagliente indicando Wanda.
Successe tutto d'improvviso. James la guardò per un attimo, fino a che lei salì le scale furiosa in direzione della camera di lui, entrò e prese tutta la roba che le era servita.
Fu proprio in mezzo alle scale di casa sua che lo incontrò per una seconda volta e stavolta era peggio della prima.
"Lasciami spiegare..."
"Non c'è nulla da spiegare James, avrei dovuto aspettarmelo..."
"Nulla di tutto quello che è successo me lo sarei aspettato anche io"
"Non inventare scuse...vuoi lasciarmi passare?"chiese ma non lo fece neanche rispondere che lo spinse con le spalle al muro e scese le scale di corsa.
Ma James Barnes era il tipico ragazzo che non si arrendeva al primo no che gli veniva detto e Wanda ancora non lo sapeva.
Appena sentì la porta di casa sbattere, subito corse anche lui. Prese il suo giubbotto di pelle e le chiavi di casa,pronto per uscire di casa e recuperare Wanda.
"Sei contento ora?"chiese a suo padre che era seduto sulla sua sedia d'ufficio.
Ma anche lui non ottenne subito risposta, troppo preso da poter recuperare Wanda per non perderla di nuovo e mai più.
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Di che hai paura veramente?
Di osare? Di uscire fuori dagli schemi?
Di deludere qualche amico?
Tu che senti? Come ti senti?
Dimmelo, come ti senti?
Io non sento.
Io non sento, mi tormento, mi ostento
A stenti ti riprendo
Che sento?
Sento che al momento ho bisogno di tempo.
- Roberta
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Dubai - 30/10/2019
Eccolo qui. L’ennesimo attacco di panico. Sono all’estero da quasi un anno. È stato un anno difficile, pieno di alti e bassi, felicità e depressione, paura e emozioni.
Partiamo dall’inizio: giugno 2019. Dopo cinque anni di studio si conclude con grande soddisfazione un percorso importante, il liceo.
Come tutti i maturandi, quell’anno non fu proprio facile,l’indecisione regnava sovrana: cosa fare una volta finita la maturità? Non ho mai avuto una passione in generale, o comunque qualcosa che mi facesse pensare: “si è questo, quello che voglio fare per tutta la vita”. Quindi le scelte non erano molte.
Iniziare un nuovo percorso di studio della durata minima di tre anni fino ad un massimo di cinque anni.
Continuare con il solito noioso e frustante lavoro da cameriera, portato avanti in questi anni di studio per racimolare qualcosa e poter andare in vacanza senza chiedere nulla ai miei.
E qui viene la parte bella. Sfidare la sorte, uscire dagli schemi, opporsi alla tipica società italiana, la quale, durante tutto il tuo percorso di studi, cerca di impiantati nella testa, che senza un pezzo di carta chiamato laurea, non vai da nessuna parte. Scavalcare quel che si chiama “comfort zone”. Perché non iniziare un qualcosa di nuovo all’estero? Partire da zero:
Zero inglese.
Zero amici.
Zero lavoro.
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Grazie a Twitter ho seguito tutto il Festival e la cosa per cui stimo di più Achille Lauro è che non gliene è mai fregato un cazzo di arrivare al podio, il suo obiettivo è stato fin dalla prima sera esprimere se stesso e ribaltare la concezione binaria uomo-donna e c’è riuscito alla grande. Ha dato uno smacco a tutti i bigotti di Italia, mi sento di dire che ha rappresentato la mia generazione al meglio e anche quella dei Millennials. Tutte le sue esibizioni sono state pensate proprio per abbattere stereotipi e sono state un inno alla libertà d'espressione che noi ricerchiamo ogni giorno. Achille in un periodo pieno e strapieno di pregiudizi su ogni cosa ha risposto con la sua libertà di fare il cazzo che vuole, di vestirsi come vuole e di farlo con leggerezza e un sorriso sul volto. Chiunque grida allo scandalo lo fa perché ha una mentalità chiusa e non va oltre, lo fa perché non sa distinguere tutte le sfumature di colori di cui è piena una persona, lo fa perché non sa guardare con limpidezza ciò che è e cerca solo significati nascosti che in realtà non ci sono. Mi dispiace vedere come nel 2020 ci sia ancora questo bigottismo dilagato, questa paura del diverso, questo disgusto verso l'altro ma la mia generazione mi fa sempre sorridere quando è pronta a difendere da questi attacchi, perché vuol dire che noi saremo un futuro migliore.
E no raga, Achille non è omosessuale ma ha lo stesso baciato in mondovisione il suo migliore amico solo per dimostrare quanto un gesto d'affetto tra due persone che si vogliono bene possa far indignare chiunque lo veda come un messaggio del Diavolo manco fossimo ancora nel 1800. Quei baci sono stati subito etichettati come "omosessuali" "da gay" "da froci" ma in realtà, sono baci scambiati da due ragazzi etero, che combattono attraverso l'arte della musica gli stereotipi di una generazione che ormai non si sa più evolvere e non sa uscire fuori dagli schemi disegnati al catechismo e che reputa incontrollabili i ragazzi di oggi non capendo che tutto ciò è normale, ma che soprattutto tutto ciò c'è sempre stato attraverso i secoli, con la differenza che oggi lo si esprime mentre cinquant'anni fa lo si nascondeva.
p.s. i miei amori speciali piccoli Pinguini che sono arrivati terzi hanno spaccato di brutto. Li amo troppissimo e ora tutto il mondo li conosce aww
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Agosto... Limite non ti conosco!
Motto del mese : Fidati di quella vocina nella tua testa che dice “Forse sarebbe più interessante se …”. E allora fallo. (Duane Michals)
MESE UNIVERSALE 2
Agosto vibra per noi dell'essenza del 507. Una energia che parla di possibilità infinite raggiungibili grazie all'introspezione e alla saggezza interiore.
Il messaggio del mese è sottolineato dalla lama e dalla lettera del mese : 8 di spade e la tav.
Osservate la rappresentazione della lama che ho scelto (©Anna k tarot) una donna libera che guarda se stessa in uno specchio. Ciò che lo specchio le rimanda è una se stessa incatenata e sofferente.
Osservate la donna dentro lo specchio. È bendata e incatenata. Allo stesso tempo vittima e carnefice. La benda sugli occhi è la zona comfort che le permette di sostenere la realtà in cui è calata ma, allo stesso tempo, lo strumento che le consente di chiarire le idee di prendere coscienza profonda della situazione. Non vede via di uscita è completamente in balia di sensazioni e percezioni confuse.
Osservate, ora, la stessa donna al di qua dello specchio: la sua postura è perfettamente retta, il suo portamento rilassato. La spada che tiene in mano non le serve per difendersi ma è simbolo della sua presa di posizione, del suo coraggio.
La donna che guarda nello specchio è una donna che ha avuto il coraggio di guardarsi dentro e di compiere delle scelte per uscire dalle situazioni che le andavano strette. Le scelte non sono per forza comode o facili, possono non piacere ma sono necessarie per quello che sono, un passaggio obbligato per il cambiamento.
La tav rappresenta la porta, la soglia da oltrepassare per il cambiamento. Larga o stretta che sia non importa : il suo valore in gematria è 400. 400 sono gli anni dell'esilio in Egitto del popolo ebraico. Pensate siano stati facili? Eppure sono stati necessari. So che il paragone può sembrare sacrilego ma se ce l'ha fatta a sopportare la prova un popolo intero, pesante davvero che non possiamo farcela noi in situazioni meno gravi?
Lascio a voi la risposta, intanto vediamo come questa energia si andrà a dipanare a seconda del nostro anno di riferimento.
ANNO PERSONALE 1
Per voi agosto sarà un mese dove prendere in mano le fila della situazione: rafforzate e riannodare le situazioni che valgono e tagliare di netto tutte quelle che non meritano di rimanere con voi. Cercate collaborazione senza allontanare a priori le persone che fanno parte della vostra vita : potete affermare la vostra indipendenza anche senza atti di forza, amministrando semplicemente con saggezza I vostri spazi e le vostre posizioni.
Nei primi 15 giorni del mese, infatti potreste avere la percezione che nessuno vi capisca, che nessuno comprenda le vostre ragioni, mentre nella seconda parte potreste avere la tendenza a essere sfuggenti, a non adempiere ai vostri impegni rendendovi agli occhi esterni come elementi inaffidabili.
In linea di massima un buon mese per affermare chi siete e cosa volete. Sopratutto nella parte centrale (dal 7 al 21) dove non dovrete assolutamente tergiversare e potrete agire secondo i vostri desideri.
L'ultima settenaria invece sarà ottima per cominciare a pensare a lunga scadenza e a muovervi per raggiungere stabilità e affermazione.
ANNO PERSONALE 2
Questo agosto è un mese lento che vi consentirà di scoprire pian piano chi siete e a calibrare bene le vostre capacità, dandovi il tempo di utilizzarle con saggezza.
Attenzione a non farvi prendere dalla paura dei cambiamenti e dell'ignoto, evitate di guardare gli altri dall'alto in basso e di mettervi sul piedistallo perché non vivete su una isola deserta.
Fruttate fino in fondo la prima settenaria del mese per pensare a voi, a ciò che sentire e che volete. Successivamente non fate mistero di ciò che avete dedotto, promuovere idee e progetti perché, così facendo, avrete la possibilità di cominciare a lavorarci già dal 16.
ANNO PERSONALE 3
Durante questo mese vi sarà chiesto di fare un buon uso del vostro pensiero laterale. Sarà necessario infatti riconoscere l'eccezionalità come tale, senza volerla conformare alla convenzione e, di conseguenza, trovare soluzioni creative.
Dopo una prima settenaria tutto sommato molto easy e forse lenta, vi aspetta un secondo periodo tutto in movimento. Imprevisti, cambi di programma, occasioni servite su un piatto d'argento, ma anche colpi di sfiga o ostacoli non preventivati. Dal 15 al 21 sarà importantissimo spremere le meningi per superare il momento sopratutto perché l'ultima settenaria del mese richiede azione ferma e decisa.
Attenzione quindi a non farvi prendere dall'ozio estivo ma sopratutto a non fare i testoni e a non aver paura di muovere le cose.
ANNO PERSONALE 4
Se nei mesi scorsi avete lavorato per consolidare la vostra posizione, la vostra realtà, durante il mese di agosto, potrete raccogliere le prime ricompense; in caso contrario cercare di osservare ciò che capita con distacco e di comprendere quelli errori potevano non essere commessi.
Questo mese vi chiede leggerezza e relax. Ne avete bisogno per godere dei rapporti umani in corso e per stringere di nuovi ma anche, e sopratutto, per ritemprarvi nel corpo e nello spirito dopo 7 mesi non proprio facili per molti. Attenzione però a non sfruttare la cosa per tirarvi fuori dai giochi completamente, perché non è questo il senso del periodo. Sfruttate la prima quindicina per tirare il fiato ma senza mollare le redini di tutto.
Dal 16 in poi ti comincerete a macinare e a mettere ordine nelle relazioni e nelle questioni. Attenzione però a non pensare solo a voi stessi perché non sarebbe carino e qualcuno potrebbe farvelo notare in modo parecchio pesante.
ANNO PERSONALE 5
Agosto per voi è un mese che mette ordine dentro. È il momento di correggere ciò che ancora ha bisogno di ritocchi e cancellare ciò che è privo di valore. Abusate dell'intuito perché sono così verrete fuori va eventuali conflitti interiori.
Parlate, confrontatevi, utilizzate ogni dialogo come una fonte di imput. Vi serviranno nella seconda settenaria dove potrete prendere decisioni a lunga scadenza e tutte saranno rivolte al miglioramento. Dal 16 in poi, invece cercate alleati, eliminate i conflitti e date e accettate appoggio e sostegno: non è il caso di sentirsi inadeguati o di rendersi passivi e malinconici.
Il trucco è non chiudersi a riccio, credere in sé stessi e non fare i testoni.
ANNO PERSONALE 6
Un agosto all'insegna della crescita creativa che porta a una positivissima indipendenza personale.
Apritevi al caso e all'imprevisto. Uscite dalla routine e dagli schemi, concedetevi delle piccole pazzie. Sfruttate la seconda settenaria per godervi relazioni e situazioni che vi fanno stare bene e che vi portano serenità. Dal 15 al 21 avrete tutto il tempo per riflettere e decidere cosa fare, come agire a fine mese.
Attenzione a non chiudervi a riccio, ad aspettare che siano gli altri a coinvolgervi o che vi piovano le occasioni dal cielo. So che questo mese non è facile ma non dovrete darvi per vinti cedendo alla convinzione di non farcela. Evitate la testardaggine!
ANNO PERSONALE 7
I mesi scorsi sono stati probabilmente una faticosissima scalata ma da agosto comincerete a percepire il senso dei sacrifici che avete sopportato. Tutto quello che deciderete in questo momento sarà valido e corretto quindi non perdetevi d'animo.
Sfruttate la prima quindicina del mese per dedicarvi a ciò che è importante : che sia lavoro, rete sociale, famiglia, affetti o amicizie non perdere occasione per approfondire. La seconda settenaria vi permetterà di cementare ancora di più le situazioni sane, di sanare le piccole falle ma anche di fare tabula rasa di ciò che proprio non va. Dal 15 al 21 prendete di petto le situazioni, affermate le vostre idee e decisioni e preparatevi a una fine del mese col botto perché ricca di occasioni di divertimento, crescita, sorprese e novità.
Attenzione però a non essere voi a fare il botto : per evitarlo evitate di lasciarvi scivolare addosso cose e persone e di guardare solo voi stessi... Potreste implodere!
ANNO PERSONALE 8
Agosto per molti è un mese di riposo e vacanza, per voi invece un ottimo periodo da sfruttare fino in fondo per sancire l'indipendenza finanziaria. Attenzione però a mantenere l'equilibrio e a non farvi sommergere completamente dal lavoro!
Il rischio questo mese, infatti, è di incaponirvi eccessivamente sul risultato facendovi scivolare il resto intorno... Non credete anche voi che sarebbe un peccato?
Prendetevi del tempo per voi stessi e capire da che parte state andando, sfruttate la seconda e la quarta settenaria per rafforzare i rapporti e le situazioni non lavorative che vi stanno a cuore. Impiegate la terza per mettere ordine fuori e dentro, perché nell'ordine si lavora meglio e si rende di più... Sarà un successo!
ANNO PERSONALE 9
Agosto per voi è il momento che sancisce un piccolo passo per l'umanità ma un grande passo per la vostra economia.
Tutta la prima parte del mese sarà infatti interessata da occasioni reali di guadagno e miglioramento mentre la seconda a riflettere su come muoversi e dove implementare l’intervento.
Attenzione però a non distaccarvi dal resto della vostra vita .. i soldi da soli non fanno la felicità! Quindi non siate egoisti e ogni tanto state con gli altri....
Buon agosto di epifanie dunque!
Caterina <3
©NUMEROLOGIAEVOLUTIVA
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“I limiti non esistono siamo solo noi a crearli” ho letto su Instagram ed è vero siamo noi che creiamo i limiti a volte perché non vogliamo uscire dagli schemi per paura di essere giudicati come strani o come diversi. Io ho imparato a fregarmene di ciò che pensano gli altri e delle loro vite. Ho smesso di interessarmi del loro pensiero perché la mia vita riguarda me e il mio percorso: rompere i miei limiti e superare me stessa, non riguarda loro e i loro giudizi infondati e non mi sento in competizione con nessuno se non che con me stessa. Non ho limiti perché mi mostro sempre per quella che sono realmente con tutti i miei pregi e i miei difetti.
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16 marzo
Come sei dolcemente incasinata, hai una strana attrazione per la confusione, preferisci gli equilibri precari, a qualcosa di solido. Hai sempre scelto di camminare su un filo rischiando costantemente di cadere, piuttosto che correre su una grande strada asfaltata. Tu che hai addirittura paura della tranquillità, perché temi la noia è l’abitudine, vuoi uscire dagli schemi, essere anticonvenzionale.
Ma tu, che sei anche così suscettibile, sei come un mare in tempesta, la direzione delle tue onde dipende sempre dal vento che tira. Tu, così fragile d costruirti una corazza, e sembri distaccata, stronza e un po’ cattiva, ma la tua è solo una terribile conseguenza delle esperienze che hai vissuto. Perché si certo tu non sei semplice da gestire, da capire, ma troppe poche persone ci hanno provato, quindi preferisci non spiegarti, stare lontana, nascosta, perché tanto non puoi essere capita.
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Mi hanno detto spesso che perdo tempo a vivere nei libri e forse è vero che spreco la mia vita perché non ho mai imparato come si vive veramente. Non so lasciarmi andare, spero sempre che qualcuno riesca a convincermi ad uscire dagli schemi, ma non succede mai. So il motivo, tutto dipende da me. Devo essere io a convincere me stessa, eppure non riesco mai a farlo. Ho paura dei salti nel vuoto e di farmi conoscere completamente. Una parte di me rimane sempre nascosta per paura, vergogna, non so altro. Non mi fido di chi ho attorno. Vorrei tanto avere la forza di vivere perché sono stanca di fingere, non fa per me, amo troppo la sincerità. Per adesso i libri rimangono il mio rifugio sicuro.
- elisadagliocchiblu
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mi sparo una camminata di 48 minuti a tuono, per scaricare la tensione, ma non serve a niente.
Sono costantemente incazzata, piena di rabbia, ho la bocca sempre amara dal veleno che mi sento dentro.
Cammino e odio tutto e tutti.
Odio i miei amici che da due anni non ci sono mai quando ne ho bisogno. Non ci sono mai e basta. Ogni volta per vederli sembra di doverli pregare. E ogni volta per organizzare una cazzo di cena di merda ci sono duecento postille, ritardi, problemi. Andate affanculo anche voi.
Odio i miei genitori, che mi hanno fatta così malsana e contorta. perché sono maledettamente malsani, contorti e fuori da ogni logica di questo mondo.
Odio il tipo slavo che passa a braccetto con la moglie e mi fissa, neanche avessi due nasi o quattro culi.
Odio le ambulanze che passano e che mi fanno venire l’ipocondria con quel suono di merda.
Odio il mio disturbo ossessivo compulsivo e i pensieri intrusivi che vengono per non andar più via e che mi stritolano il cervello come un cappio al collo di un impiccato.
Odio Bob che si è mollato con la sua tipa sfigata e cerca di portarmi a letto sulla base di non so che cosa. Non sono un cazzo di sacco a pelo per piselli, non mi interessi, fai schifo. La tua mentalità da siculo retrogrado te la puoi ficcare su per il culo.
Odio il tempo che passa, io che non so stargli dietro, i miei trentaduefottutissimianni, il fatto che non so uscire dagli schemi.
Odio il fatto che vorrei una vita normale, ma contemporaneamente mi fa venire da vomitare. Odio che la mia paura di morire sia più forte di ogni altra paura e che non riesco a distruggermi più come vorrei.
Il mondo mi cola in faccia, come cera bollente, e io vorrei solo che la smettesse perché la mia pelle sta bruciando.
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#amare
scrivo queste parole rivolgendomi soprattutto ad una persona… me stessa!
potrei dire tanto su un argomento così vasto come l’amore eppure mi ritrovo ora a non saper cosa scrivere, forse perché ho un po’ di paura o magari ancora non sono pronta ad ammettere a me stessa tutto questo! ma voglio provarci…
nel tempo ho constatato quanto l’amore possa renderci fragili, quanto sia difficile uscirne vivi quando si ama qualcuno e, nonostante ciò, ho capito come non si smetta mai di amare, è quasi una cosa impossibile! ma quanto è difficile amare qualcosa di poco… convenzionale? mi chiedo sempre perché sia così complicato amare una persona diversa da quella che la società ci impone? perché ce lo rendono così difficile? non è giusto… anche io ho diritto ad amare, perché quando si ama qualcuno è tutto più bello, la vita cambia colore, ha un altro sapore, si vede il mondo da una prospettiva diversa e con occhi diversi… insomma, si è sempre felici! allora perché solo alcuni possono beneficiarne mentre altri si devono accontentare? cosa c’è di sbagliato ad amare una persona del mio stesso sesso? o ad amare una persona più grande o più piccola di me? magari una persona che non ha lo stesso colore della mia pelle o addirittura un’altra religione… è per caso un reato amare queste persone? sto per caso commettendo una tragedia? no, mi pare di no… allora perché mi deve essere reso impossibile? si, è vero, non c’è una legge che me lo vieta, anzi in base ad essa io “dovrei” essere una persona libera, così come ho libertà di pensiero allora dovrei avere anche la libertà di amore, che è tanto importante come qualsiasi altro dovere che mi è riconosciuto! eppure, nonostante non ci sia nulla che mi impedisce di farlo, è come se mi sentissi “costretta” dalla società o da chi ho intorno, a rientrare necessariamente in quegli schemi tradizionali di uomo con donna, bianco con bianco, nero con nero, giovane con giovane e vecchio con vecchio! io voglio uscire fuori da questi schemi, voglio essere lasciata libera di amare chi desidero perché ho anche io diritto ad avere la vita che tutti sognano, ma che solo in pochi hanno!
l’amore è una delle cose più innocue che esista, anche i bambini sono capaci di provare questo sentimento..
e magari nella vita molti di noi non riusciranno ad avere tutto ciò sperano, non avranno soddisfazioni di cui godere,si accontenteranno di uno stipendio misero, di un lavoro stancante, di non vivere in una città benestante, etc. etc. etc. allora dateci almeno questa gioia, questa soddisfazione: fateci essere realmente liberi di amare fuori dagli schemi!
Grazie!
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Non è questa la vita che voglio, che mi pesa sullo stomaco
ho troppa paura di uscire dagli schemi, realizzare i miei sogni e stravolgere tutto
ho paura di rimpiangere ciò che non realizzerò adesso
ma ho tanto bisogno di coraggio e di due palle così
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20/08/20
Non vado oltre i miei limiti.
Ho così tanta paura di restarci bruciata che continuo a mantenere ferma la mia voglia di uscire dagli schemi.
Mantenendo il controllo so che nulla può scalfirmi.
Lo so, è triste pensare che una ragazza a quasi ventuno anni, non riesca a volersi lasciare andare; il fatto è che per quanto io possa provarci, so che rimarrei delusa, un po’ come la profezia che si autoadempie : credo così fermamente che me ne pentirei da non provarci neanche e , a volte, quelle rare volte in cui decido di provarci, resto sempre più delusa e disgustata dal genere umano che mi rende completamente passiva.
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