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Sono tre volte che provo a scrivere il recap di fine 2024 eppure mi sembra sempre incasinato. Direi che però questo descrive molto bene come è andato l’anno appena terminato.

A livello personale è andato abbastanza bene, ho continuato a combattere con la mia ansia e con la mia mania del controllo e devo dire che quest’ultima è migliorata, ho imparato a lasciare andare su molte cose e a delegare maggiormente e questo mi ha dato modo di non avere crolli emotivi o di stress. Ho imparato a fidarmi di più di chi ho accanto, ho avuto modo di avere del tempo per me tra le mille corse delle riunioni e degli eventi e questo anche mi ha aiutata molto a trovare una dimensione più tranquilla. Ho continuato ad andare in palestra, ho continuato a cogliere le opportunità di leggerezza senza farmi troppe pare mentali e nonostante alcune situazioni mi abbiano messa in crisi, alla fine sono riuscita a risolvere tutto. Come? Dando tempo alle cose.

Ecco, se c’è una cosa che forse ha caratterizzato molto il 2024 è stata proprio questa: dare tempo alle cose di nascere, evolversi, incasinarsi, delle volte trovare delle soluzioni, delle volte no, e poi finire.

Ho cucinato tanto, ho sperimentato, ho sbagliato ricette e ho ricominciato d’accapo. Ho capito che anche se delle volte abbiamo gli ingredienti giusti, quando poi proviamo a metterli insieme qualcosa potrebbe andare storto e bisogna accettarlo.

Ho smesso di rincorrere le persone ed i legami, ho avuto modo di realizzare in tempo di non star ricevendo il rispetto reciproco e di star perdendo davvero troppe energie dietro a chi non lo meritava.

Il 2024 è stato pieno di cose, di incontri, di persone, di esperienze e di gin tonic. E va bene così.

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the feminine urge to get him hard in very inconvenient places;)

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Stanotte così.

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I want to kiss you, so bad.

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È successa la cosa più inaspettata e scioccante alle ore 06:30 del primo gennaio duemilaventicinque e non in senso buono. Perché pure ad inizio anno mi ritrovo in situazioni del cazzo senza nemmeno volerlo? Che ho fatto di male? Ma poi perché sempre io?

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Io ed il Colosseo in palette per salutare il 2024 ✨

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Il regalo migliore è il mio nuovo pigiama 💝

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✨ Il trucco per sopravvivere ai parenti è arrivare brilli al cenone ✨

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Torniamo a respirare l’odore di quel fuoco 🏕️

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In meno di ventiquattr’ore mi sono fatta circa 200 km laziali per la prima volta in vita mia, ho perso la voce, mi sono ricordata perché voglio bene ai miei amici, non ho dormito un cazzo, ho fatto la Capo reparto e poi ho avuto uno di quei power nap pazzeschi in cui mi sono svegliata e non capivo nemmeno dove fossi.

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queste domeniche festive in cui vorresti solo dormire e stare a letto ed invece il pranzo coi parenti è quella cosa da cui non puoi scappare 🐯

(mi nascondo in bagno infatti)

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Oggi ero a fare le nuove unghie dall’estetista e la vecchietta che era dopo di me ha passato un quarto d’ora a farmi i complimenti perché “Hai le mani come le signorine delle pubblicità”. Ora, non so se fosse proprio un complimento perché non ho capito di che pubblicità parlasse, però va bene lo stesso!

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Amici avete per caso conoscenze di profili/persone che realizzano disegni/illustrazioni personalizzate su Instagram, etsy o anche qui su tumblrrr?

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Il dono più prezioso che io potessi mai ricevere in questi anni è stato il loro amore incondizionato e gratuito.

Per l’ultima volta dopo tre anni: le cronache di Bagheera 💛

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Quando organizzi tutto al minimo dettaglio con un mese di anticipo e poi comunque ti ritrovi a fare le corse perché le poste hanno un servizio di consegna orribile. Meno male che sono riuscita a trovare un piano B in tre ore, altrimenti domani sarebbe stata una giornata orribile.