#passeggiate serali
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"La paura delle strade buie: un'ombra sulla sicurezza urbana.". Di Alessandria today
Una riflessione sulle cause e sulle possibili soluzioni per migliorare il senso di sicurezza nelle aree urbane.
Una riflessione sulle cause e sulle possibili soluzioni per migliorare il senso di sicurezza nelle aree urbane. L’insicurezza urbana: una questione di età e ambiente.Con l’avanzare dell’età, molte persone sviluppano una crescente apprensione nel camminare in alcune aree delle città, specialmente quelle poco illuminate e scarsamente frequentate. Questo fenomeno, diffuso soprattutto tra gli…
#Alessandria today#ansia urbana#anziani e mobilità#anziani e sicurezza#attività comunitarie#autonomia personale#benessere urbano#comunità sicure#Cronaca nera#dipendenza sociale#educazione sicurezza#esperienze negative#Google News#illuminazione cittadina#Illuminazione pubblica#illuminazione stradale#iniziative comunitarie.#insicurezza in città#italianewsmedia.com#miglioramento sicurezza#miglioramento urbano#passeggiate serali#paura di camminare#percezione del rischio#pericoli stradali#pericolo urbano#Pier Carlo Lava#Prevenzione Criminalità#Protezione anziani#protezione cittadini
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Ma la cosa migliore non furono quei baci e neppure le passeggiate serali, o i nostri segreti. La cosa migliore era la forza che quell’amore mi dava, la forza lieta di vivere e di lottare per lei, di camminare sull’acqua e sul fuoco. Potersi buttare, per un istante, poter sacrificare degli anni per il sorriso di una donna: questa sì che è felicità (...)
Hermann Hesse - Frammenti
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Ma la cosa migliore
non furono quei baci
e neppure le passeggiate serali,
o i nostri segreti.
La cosa migliore era la forza che quell'Amore mi dava,
la forza lieta di vivere e di lottare
per lei,
di camminare sull'acqua e sul fuoco.
Potersi buttare,
per un istante,
poter sacrificare degli anni
per il sorriso di una donna:
questa sì che è felicità,
e io non l'ho perduta.
Hermann Hesse
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Giorno 227 - Giorno 233
la colazione alla gran madre, la mattina presto, con la città deserta
ferragosto : il po che scorre lentamente e brilla
i tramonti dal quinto piano di una città magnifica
ascoltare la radio, appena arrivata a casa, dopo una giornata estenuante di lavoro
riabbracciare dopo due settimane a. e t.
le telefonate serali di mia nonna
le passeggiate che durano mattinate intere
cercare a fondo un modo per tornare bambini
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COUP DE CHANCE (parte II)
(segue) Sono luoghi che conosco come le mie tasche e che frequento da decenni e non posso non notare questi particolari. Non è dato di sapere dove abiti esattamente Fanny col marito Jean, ricco faccendiere un po’ losco, poiché le riprese sono sempre all’interno della elegante abitazione, probabilmente haussmaniana. Ma sono le panchine del lato nord del Palais Royal a due passi dal Vefour, celebratissimo ristorante parigino, ad ospitare lo spuntino tra Fanny e Jean, sufficientemente lontano dalla casa d’aste dove lavora Fanny, tanto da rendere giustificati i sospetti di Jean. Non facilissimo per tutti riconoscere il Café de l’Époque meta di una della mie sfinenti passeggiate serali, proprio a fianco della bellissima Galerie Véro-Dodat. Facilissimo invece identificare nella Shakespeare & Co. la libreria dove curiosano i due amanti, del resto Woody non poteva resistere ad inserire anche questa location, luogo must per tutti, ma in particolari per newyorkesi o americani colti, impegnati nel Grand Tour europeo. Basta dare poi un’occhiata ai vialetti, affiancati dalle inconfondibili panchine inclinate, per farci capire che Fanny e il marito Jean, fanatico della forma fisica, stanno facendo jogging al Parc Monceau. Questo indizio però ci aiuta anche a definire il luogo della loro probabile abitazione che potrebbe essere compresa nell’area tra il Boulevard Malesherbes e Il Boulevard Haussaman nel cuore dell’VIII arrondissement. Un gioco da ragazzi riconoscere il Quai des Grands Augustins, a due passi dalla Monnai, dove si incontrano Jean e gli sgherri rumeni assoldati per far sparire il povero Alain. Jean e i brutti ceffi passeggiano tra le chiatte ormeggiate, mentre sullo sfondo compare solitaria la statua di un reale cavaliere: si tratta de “le Vert Galant” del Pont Neuf ovvero Henri IV, colui che disse “Parigi val ben una messa!”. Ma in mezzo a tante certezze, ecco i dubbi: sarà Bofinger il restaurant dove cenano per la prima volta Fanny e Alain? È la Fôret de Fontainbleu il luogo della battuta di caccia assassina a cui partecipano Jean e la suocera? Molto probabile. Ma la cosa che mi tormenta di più è non aver saputo collocare la piazzetta con il delizioso mercatino con fontana al centro dove Fanny e Alain fanno la spesa. Naturalmente si accettano suggerimenti. Ah dimenticavo! E il film? Il film è adorabile, come la città…
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Liberamente ispirata da Hermann Hesse scelto da https://www.tumblr.com/scorcidipoesia
Ma la cosa migliore
non furono quei baci
e neppure le passeggiate serali,
o i nostri segreti.
La cosa migliore era la forza che quell’Amore mi dava,
la forza lieta di vivere e di lottare
per lei,
di camminare sull’acqua e sul fuoco.
Potersi buttare,
per un istante,
poter sacrificare degli anni
per il sorriso di una donna:
questa sì che è felicità,
e io non l’ho perduta.
Hermann Hesse
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IBERICO
Barcellona, Rambla de Catalunya, novembre 2024 Passaggi spagnoli questa settimana per me: in pochi giorni Barcellona e Madrid. Città che purtroppo non ho visitato, ma che nelle passeggiate serali verso le varie ‘tapas bar’, hanno dato un’idea della conviviali e della rilassatezza che si respira. Hard Rock Hote, Madrid La Burlona, Tapas Bar, Madrid un casuale bella scoperta Ero a Barcellona…
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Sharon Verzeni, il fratello e la sorella credono a Ruocco: oggi tocca ai genitori. «Si scava nella sua vita privata» Chi ha ucciso Sharon Verzeni? È quello che continuano a chiedersi amici e familiari della vittima, e anche e soprattutto gli inquirenti che indagano sull'omicidio della 33enne barista di Terno d'Isola, ammazzata a coltellate la notte del 30 luglio scorso. Da quel delitto è passato quasi un mese ma si continua a brancolare nel buio. Ieri è toccato ai familiari testimoniare, dopo che nei giorni scorsi era stato sentito più volte il fidanzato Sergio Ruocco. Tra gli aspetti toccati nel colloquio con la sorella Melody, il fratello Christopher e il cognato Stefano Campana, scrive il Corriere della Sera, c'è proprio la relazione con Ruocco, che finora sembra estraneo ai fatti: insieme a Sharon da 13 anni, non aveva ferite sospette, e le telecamere non lo hanno visto uscire di casa quella sera. Tra i familiari, nessuno ha mai dubitato di lui, nemmeno il fratello, che lo ha ribadito anche agli inviati delle tv. Fratello, sorella e cognato dai carabinieri I tre familiari di Sharon sono giunti al comando provinciale di via delle Valli intorno alle 14.30, senza avvocato, per essere ascoltati come persone informate sui fatti. Nei giorni scorsi era stato ascoltato per cinque ore anche il compagno di Sharon, Sergio Ruocco, insieme al padre, Mario. Ruocco era già stato sentito anche nell'immediatezza del delitto: il suo alibi - si trovava a casa della coppia al momento dell'omicidio - è stato confermato. Il motivo degli interrogatori Ora i nuovi interrogatori, probabilmente per capire se ci siano sfaccettature o elementi non ancora emersi: pare che gli inquirenti abbiano chiesto ai parenti di Sharon proprio dei rapporti con il compagno. Melody, 35 anni, è la sorella maggiore di Sharon ed è sposata con Stefano Campana, mentre il fratello Cristopher ha 23 anni. Sono stati sentiti dai carabinieri del nucleo investigativo, che stanno portando avanti le indagini, coordinati dal sostituto procuratore Emanuele Marchisio. Oggi, martedì 20 agosto, dovrebbe toccare ai genitori. Si scava nella vita di Sharon Gli inquirenti non vogliono lasciare nulla di intentato e stanno scavando a fondo nella vita di Sharon: all'apparenza, tuttavia, sembra che non vi siano ombre. La donna, barista al 'Vanilla' di Brembate, aveva poche amicizie e frequentazioni. Amava leggere e da qualche tempo fare queste passeggiate serali, consigliatele dal dietologo: l'ultima è stata quella di tre settimane fa, quando qualcuno le ha inferto, con particolare violenza, quattro coltellate, tre delle quali si sono rivelate mortali. Ancora non si sa né se il delitto sia stato mirato verso la trentatreenne, né se si sia invece trattato del gesto improvviso di uno squilibrato.
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Aaaaaah le foto della mia città sotto le stelle illuminate di natale o anche solo i colori di maggio mi fanno impazzire, quando due mesi fa si usciva in maglione e si stava ancora bene, niente umido, niente fottuti insetti, niente sessione, le passeggiate serali a dirsi che c'è il clima perfetto. Ora sono 23 e 24, e ci sono 28 gradi. E sono ancora fottutamente in città a studiare quando vorrei essere via, a sguazzare nel mare, a dormire quanto voglio, a leggere montalbano in spiaggia, a mangiare clubsandwich e a fare serata con i miei bros.
Si prosegue.
< nytmp - berlioz >
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La cosa migliore non furono quei baci nè le passeggiate serali, o i nostri segreti.
La cosa migliore era la forza che quell'Amore mi dava, la forza lieta di vivere e di lottare per lei, questa sì che è felicità ed io non l’ho perduta.
|| H. Hesse
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Novembre in Italia: Weekend romantici nelle città più affascinanti
L'autunno è una stagione meravigliosa per visitare l'Italia. Le temperature sono miti, le giornate sono ancora lunghe e le città sono meno affollate dei mesi estivi. Se stai cercando un posto romantico per trascorrere un weekend in Italia, ecco alcune delle migliori destinazioni: Venezia Venezia è una città da sogno, con i suoi canali, i ponti e le case colorate. Un weekend a Venezia è un'esperienza indimenticabile. Potete fare un giro in gondola, visitare Piazza San Marco e perdervi tra i vicoli del centro storico. Firenze Firenze è la culla del Rinascimento, e ospita alcuni dei più importanti capolavori d'arte del mondo. Un weekend a Firenze è l'occasione perfetta per ammirare la Galleria degli Uffizi, la Cattedrale di Santa Maria del Fiore e il Ponte Vecchio. Roma Roma è una città ricca di storia e cultura, con monumenti e attrazioni da non perdere. Un weekend a Roma è un viaggio nel tempo, tra il Colosseo, il Pantheon e il Vaticano. Bard Bard è una piccola città medievale situata in Val d'Aosta. È un luogo perfetto per una fuga romantica, con i suoi vicoli stretti, i ponti in pietra e le viste mozzafiato sulle montagne. Cinque Terre Le Cinque Terre sono un gruppo di cinque villaggi arroccati sulla costa ligure. Sono un luogo incantevole, con le loro case colorate che si affacciano sul mare. Un weekend alle Cinque Terre è un'esperienza unica, tra escursioni, degustazioni di vino e relax sulla spiaggia. Tropea Tropea è una città costiera situata in Calabria. È famosa per la sua spiaggia di sabbia bianca e le sue acque cristalline. Un weekend a Tropea è perfetto per una vacanza romantica, tra passeggiate sul lungomare, bagni al mare e cene a lume di candela. Cosa fare in Italia a novembre Oltre a visitare le città, ci sono molte altre cose da fare in Italia a novembre. Ecco alcune idee: Partecipa a una festa o a un festival: In Italia si tengono molti festival e feste durante tutto l'anno, e novembre non fa eccezione. Alcuni dei festival più popolari includono il Festival del Cinema di Venezia, il Festival del Tartufo di Norcia e il Festival della Castagna di Marradi. Vai a sciare: Se ti piace sciare, l'Italia è una destinazione perfetta per un weekend invernale. Ci sono molte località sciistiche in tutto il paese, dalle Alpi alle Dolomiti. Visita un museo o una galleria d'arte: L'Italia è sede di alcuni dei più importanti musei e gallerie d'arte del mondo. A novembre, molti musei offrono sconti o aperture serali. Fai un'escursione o un'escursione: L'Italia è un paese ricco di natura, con molte opportunità per fare escursioni e trekking. In novembre, il clima è ancora mite, rendendolo il momento perfetto per godersi la natura. Foto di Udo Read the full article
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Straniere a Taormina di Milena Privitera
Dismessi per l’occasione i panni di storica conduttrice del Salotto Letterario di “Spazio al Sud” per rivestire quelli personalmente più coinvolgenti di autrice, Milena Privitera, docente di Lingue, giornalista e scrittrice, sarà protagonista sabato 18 febbraio alle ore 18:00, presso la panoramica Sala Belvedere dell’elegante Hotel Diodoro, del debutto della sua ultima fatica letteraria, “Straniere a Taormina”, naturale ed attesa prosecuzione de “La Sicilia nel cuore” (2019), quel piccolo grande libro che, sin dalla sua prima uscita, ha suscitato interesse e successo tra i tantissimi lettori.
Continuando nella sua appassionata ed attenta ricerca su quella sorta di Gran Tour declinato al femminile che tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento si è spinto sino al profondo Sud d’Italia tra scomodità, arretratezze ed obiettive difficoltà di viaggio, Milena Privitera ci offre i racconti, le impressioni, le descrizioni di vita vissuta a contatto con la popolazione locale di una ventina di viaggiatrici, colte, emancipate, che, per breve o lungo tempo, hanno vissuto una Taormina sommersa sì dalla Bellezza dei luoghi, ma anche dalla povertà dei tanti, percorsa da tradizioni e contraddizioni vetuste e da forti differenze sociali ed economiche.
Un universo femminile fatto di rituali the pomeridiani, di piccole concerti serali tra amici, di solitarie passeggiate lungo i sentieri che si dipanano dal borgo giù verso il mare di smeraldo o su, verso quel Monte Veneretta che domina la cittadina siciliana, di confidenziali racconti di vecchie popolane di antiche leggende e persistenti riti pagani, ma anche di scuole di ricamo per rendere economicamente indipendenti le giovani taorminesi. Un variegato universo femminile che per molti anni contribuì a rendere la comunità anglo-americana protagonista della Taormina d’antan.
La presentazione del libro, che sfoggia in copertina una foto della stazione ferroviaria in stile Liberty di Taormina - oltre che, al suo interno, una trentina di fotografie – del talentuoso Rogika verrà condotta dalla giornalista MariaTeresa Papale, presidente dell’associazione “Arte&Cultura a Taormina” organizzatrice degli appuntamenti di SPAZIO al SUD, sponsorizzati dall’Associazione Albergatori di Taormina, dal Comune di Taormina, da Club Unesco Taormina, Valli d’Alcantara e d’Agrò, che vede la prestigiosa partnership del “Gais Hotels Group”e dell’Hotel Diodoro, messo generosamente a disposizione da Isabella Bambara De Luca, ed il sostegno amicale dell’associazione culturale calabrese “Piazza Dalì”,
MariaTeresa Papale – Ufficio Stampa “Arte&Cultura a Taormina”
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🍃🌷 Piccoli miracoli 🌷🍃
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"Ed io credevo fossi a tanto da me, invece c'era tanto spazio tra me e te"
#levante#1996 la stagione del rumore#nel caos di stanze stupefacenti#adige#passeggiate serali#per non pensare
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Ma il meglio non furono i baci, non furono le passeggiate serali fatte di nascosto. Il meglio fu la forza che mi sgorgò da quell’amore, la lieta forza di vivere, di lottare, di gettarmi nel fuoco per lei. Poter dare se stessi in cambio di un attimo, poter sacrificare degli anni per il sorriso di una donna, questa è la felicità. E questa non l’ho perduta."
Hermann Hesse
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E vorrei dire che adesso 'a casa tutto bene'
Vorrei che le passeggiate serali non servissero per farmi fragilità e riconoscermi emozione
Ma alla fine
Che ne sarebbe di me senza quei passi?
Senza la precarietà del vento che è turbamento ed edificazione
Che mi spoglia di certezze e mi riempie di possibilità
L'arte di vivere
Un continuo alternarsi di composizioni e scomposizioni
Io non sento di saperlo fare bene quasi mai (anche se penso che solo le persone che riescono a farlo bene davvero si sentano così)
Non sento di cogliere sempre la poesia
Di avere sempre l'illuminazione che mi porti alla grandezza
La maggior parte del tempo, dei giorni, mi sento solo spettatrice, come se rimanessi in panchina davanti a tutte le parti di me a cui non ho ancora dato voce
Mentre continuo a fare a pugni con quelle che ormai esistono ma con cui non ho ancora davvero imparato a convivere
Vorrei più spazio per l'ascolto
Maggiore partecipazione collettiva, maggiore vicinanza
Vorrei che le lacrime di compassione fossero tante, un mare
E vorrei che ci annegassimo tutti in quel mare
Per riemergere come le persone che siamo sempre stati destinati ad essere
Che possiamo vedere solo quando l'acqua ci sommerge e la vista si annebbia
perché questo genere di cose
sono fatte solo per il cuore
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