#parete tv
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Loft-Style - Family Room Family room library - large scandinavian loft-style medium tone wood floor, brown floor, tray ceiling and wall paneling family room library idea with white walls and a media wall
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Contemporary Living Room - Living Room Inspiration for a mid-sized, open-concept, contemporary living room remodel with white walls and a media wall. The flooring is beige.
#listelli in legno rovere#tavolo rettangolare laminato tortora#divano tessuto tortora#sedie imbottite ecopelle marrone#consolle ingresso appesa#parete tv grigia e legno#specchio moderno tortora
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Industrial Family Room - Loft-Style Inspiration for a mid-sized family room remodel in the industrial loft style with dark wood floors and brown floors, white walls, no fireplace, and a wall-mounted tv
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Contemporary Living Room - Library Mid-sized contemporary open concept living room library idea with white walls and a media wall, beige flooring, and porcelain tile.
#specchio moderno tortora#madia in rovere laminato#living room#tavolo rettangolare laminato tortora#listelli in legno rovere#library#parete attrezzata libreria tv
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Library - Living Room Inspiration for a mid-sized, open-concept, contemporary living room remodel with white walls and a media wall. The flooring is beige.
#oak slats#library#parete attrezzata libreria tv#tavolo rettangolare laminato tortora#madia in legno#consolle ingresso appesa#specchio moderno tortora
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Farmhouse Family Room - Library Large farmhouse open concept porcelain tile and gray floor family room library photo with white walls, a standard fireplace, a plaster fireplace and a media wall
#parete attrezzata#mur tv et meuble tv#saloom furniture company#tavolo#pavimenti e tappeti#tv stands
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Library - Contemporary Living Room Living room library - mid-sized contemporary open concept porcelain tile and beige floor living room library idea with white walls and a media wall
#libreria 3 colori#living room#3 colors bookshelf#colored tv wall#parete attrezzata libreria tv#libreria grigia marrone rovere
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Farmhouse Family Room - Library Example of a large cottage open concept family room library with white walls, a traditional fireplace, a plaster fireplace, and a media wall. The floor is gray, and the walls are white.
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Contemporary Living Room - Library
#Example of a mid-sized trendy open concept porcelain tile and beige floor living room library design with white walls and a media wall livin#parete attrezzata libreria tv#3 colors bookshelf#colored tv wall#libreria 3 colori#libreria grigia marrone rovere
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Library (Venice)
#Mid-sized contemporary open concept living room library idea with white walls and a media wall#beige flooring#and porcelain tile. madia in rovere laminato#divano tessuto tortora#ingresso separato#listelli in legno rovere#parete attrezzata libreria tv
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Library - Family Room
#Inspiration for a large cottage open concept porcelain tile and gray floor family room library remodel with white walls#a standard fireplace#a plaster fireplace and a media wall saloom furniture company#divano#parete attrezzata#tavolo#living divani wall sofa#salotto#mur tv et meuble tv
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Sogno d'un cane ignoto, corre matto tra i balconi, fino a scapicollarsi e precipitare giù in cortile. Nel lento cadere, il cane si fa uomo, fino a spiaccicarsi a terra. Giunto lì in tardo soccorso, m'accorgo subito che l'uomo è morto, per lui non c'è più niente da fare, sangue sparso e sguardo vitreo ne ribadiscono senza dubbio la fine, ma nutro ancora qualche speranza per il cane. Soltanto di lui m'interessa, del pover'uomo non mi scuote empatia alcuna, così procedo ad aprirlo per accertarmi che il cane in lui stia bene. È sano e salvo, perciò lo traggo dall'uomo, abbracciandolo felice quanto più posso, e nascondo il cadavere nel cane, per paura che qualcuno m'accusi d'averlo ucciso. Dopo un po' però, lo scandalo viene a galla, qualcuno scopre, chissà come, l'uomo nel cane ed io vengo arrestato per vilipendio e occultamento di cadavere oltre a essere inquisito per omicidio. L'opinione pubblica di colpo si scatena facendo di me un mostro. Quale essere umano, infatti, reagirebbe con distaccata freddezza alla vista d'un morto, pensando invece a soccorrere il cane, piuttosto che l'uomo? Chi mai oserebbe negargli legittimo cordoglio e funerali? Un mostro, niente più che un mostro, è il verdetto della stampa. Tento di giustificarmi dicendo che "non l'ho ucciso", "è corso via prima che potessi fermarlo", "quando sono arrivato era già morto. Era già morto, non c'era più niente che potessi fare". D'improvviso mi sdoppio, guardandomi in tv. Non sono più io il colpevole, sono parte dell'opinione pubblica. Fissando lo schermo, penso: "Io non potrei mai farlo. Non avrei mai potuto", sì, mi sento più leggero, sono sicuro che non avrei mai commesso una fesseria simile, non io. La casa del mostro intanto è divenuta un'ambita meta turistica. Vado a visitarla dall'alto della mia autoproclamata innocenza e trovo la sua camera completamente spoglia, disabitata, fatta eccezione per una parete ingombra di fogli e pagine di quaderno dense di scritte e appunti incomprensibili. Nel centro della parete la bianca maschera di un maiale.Â
Medito su questo sogno da giorni, perché non riesco a venirne a capo. Lo trovo molto significativo, ma al tempo stesso non riesco a comprenderne a pieno il significato. L'uomo nel cane, il cane nell'uomo, la morte dell'uomo, la fitta sassaiola dell'infamia, il senso di colpa, la negazione e infine la maschera del maiale... Questa poi soprattutto, voi cosa ci vedete?
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LIVE on Stock Market TV
Pumped to be joining J.C. Parets, CMT Steve Strazza & Spencer Israel on Stock Market TV LIVE @9am Octoberphobia still looms... https://www.stockmarkettv.com/morning-show/morning-show-october-10-featuring-jeff-hirsch
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quando vai a doppiare o ti trovi in una sala di 829 metri quadrati con sette microfoni Røde da millecinquecento euro puntati su di te e una smart TV grande circa quanto la parete che ti permette di vedere i pori dell'attore che secernono sebo o sei nello scantinato dell'ex fonico ora dentro per spaccio di bamba con un microfono che pende da un pezzo di scotch, un computer che gira su Windows 98 e due pannelli insonorizzanti appiccicati con il vinavil al muro, non c'è una via di mezzo
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Il vero discorso di capodanno.
Personalmente non ho mai guardato ed ascoltato nessuno dei discorsi di fine anno dei vari presidenti della repubblica, semplicemente perché facevo altro, ma da diversi anni mi guardo il discorso di capodanno di Balasso, che sembra strano ma è più reale di qualsiasi politico o persona che vi parla dalla tv come a dei bambini. Lo metto in fondo.
Oggi mi sono svegliato presto nonostante non abbia dormito molto e bene, cosa che sta diventando un'abitudine, dovrei fare come i nobili di un tempo, almeno da quello che ci è arrivato da scritti degli storici, che dormivano in stanze separate, qual era il motivo non lo spiegano o almeno ne danno diversi ed è il lettore poi a scegliere quello che gli piace di più, che so lui russava e lei non riusciva a dormire (questo è quello che capita a me), lei emanava flatulenze immonde e lui sveniva nel sonno rischiando di morire, ecc ecc. Ma a differenza dei nobili che avevano dei palazzi enormi per poche persone, io non possiedo un maniero e alcune volte, quelle dove ero stanco e volevo fortemente dormire, mi andavo a buttare nel divano, che però è nella stanza contigua sulla stessa parete della testiera del letto e in alcuni casi e grazie al mio udito fino (e al sonno leggero) la sentivo lo stesso, russare. E' questo il punto focale, lei dice che quando è stanca russa, adesso perché una volta non lo faceva. Si lo so, me li ha consigliati anche Spock, ma non riesco a metterli sti cazzo di tappi per le orecchie, non entrano. E poi mi viene male già solo quando un pò di cerume occupa lo spazio uditivo, figuriamoci a chiuderlo completamente, andrei matto (famoso psicologo russo).
Detto tutto questo che tanto lo so che non ve ne fotte un cazzo e se lo leggete è perché non avete una cippa da fare, vi saluto col discorso di Balasso di capodanno.
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la nave di teseo
L’altra sera che erano le 2 e poi ad un tratto erano le 4 e alla fine le 5 e io ero distrutta dal weekend, ad un certo punto non ero stanca da voler andare a dormire, ma sapevo che il giorno dopo avevo ancora da finire delle cose e mi son detta che non c’avevo più l’età per fare bisboccia. Se non altro perché a quarant’anni oltre alle serate da pazzi hai anche una vita a cui devi dar conto quando ti svegli la mattina, non c’ho più 23 anni che alla fine era alcol droga ed esami da dare, ma è diventato tutto più complicato e lo sarà sempre di più, te ne rendi conto perché le cose che devi affrontare cambiano di tono e pesantezza man mano che cresci.
Adesso per esempio muoiono più persone di quelle che conosci o vicine a quelle che conosci, per dirne una.
Ti chiama tua madre e ti dice che tuo padre si deve operare.
C’hai una nipote che è passata dai pannolini a mettere insieme le sillabe che legge e poi magari di nipoti ne diventano due.
Hai un mutuo e un van da sistemare.
Un lavoro e a volte anche due.
Una parete da verniciare, una libreria da montare.
Amici, libri da leggere, visite mediche da fare, serie tv, film, anziani da visitare, giardini da pulire e grigliate da organizzare.
Io non mi sento meno in forma rispetto ai miei 20 anni, anzi, mi sento di essere più impegnata, che ho meno tempo per un vita che dovrebbero essere quattro per fare tutto, una vita che sta volando in frettissima e io spesso, troppo spesso non ho modo di fermarmi a considerare quello che è appena successo.
Di chiedermi se sto bene, se ci sono e se mi sento di essere presente per me e per gli altri. Ho ascoltato abbastanza? Sono stata troppo frettolosa? Devo chiamare la piccola per sapere come sta? E mio fratello? Devo trovare il tempo per festeggiare la casa nova di M e S, devo allenarmi un po’, avrò tempo di andare in skate questa settimana? Ho giocato abbastanza con la gatta? Dormo abbastanza? Forse sono stanca, ma forse no, forse è solo la vita che per entropia diventa sempre più complicata e un po’ più esigente.
Per quanto mi riguarda ne vale sempre la pena, io mi diverto.
Insomma intorno alle 3 con M parlavamo come sempre di pop culture ed era entrata in discorso Kylie Jenner, una delle Kardashian per intenderci, stavamo guardando una foto e per quanto M preferisce Kendall (anche io) a me veniva da ridere, perché quella in foto non era Kylie, ma la sua versione totalmente rinnovata.
Le Kardashian hanno fatto con il loro corpo un po’ come facevano quelli nella trasmissione pimp my ride, che gli davi la macchina e loro te la migliorano in ogni pezzo tecnico ed estetico che alla fine della tua macchina non restava niente.
L’ho detto ad M e mi è venuto in mente il paradosso della nave di teseo, nel senso che se della nave iniziale dopo anni di riparazioni, sostituzioni di pezzi, non resta una parte originaria allora è sempre la stessa nave? Si può dire essere la stessa nave, l’unico resta tale se i componenti sono tutti stati sostituiti labbra, naso, zigomi, occhi, fianchi, sedere, seno gambe, tutto? Per una persona chiaramente è diverso perché noi siamo fatti di quel qualcosa che la scienza ancora non si spiega, dentro il corpo c’è il pensiero, il nostro animo, il cervello, le nostre sensazioni ed esperienze ed emozioni, ma cambiare così tanto non ti cambia anche dentro?
Certo che ti cambia dentro, ti cambia per forza, non in peggio, ovvio, ma ti cambia, ti rende più sicuro di te stesso, a volte magari no, ma alla fine cosa resta della te di prima? Come lo affronti?
Tralasciando le Kardashian perché non vivono nel mio mondo, non posso analizzarle non conoscendo la loro realtà e quindi non penso ragionino come me e non credo provino allo stesso mio modo, non penso abbiano un’idea propria di se stesse, visto che man mano in quel sistema stanno diventando tutte fondamentalmente la stessa persona, almeno fuori.
Parliamo di una persona senza tutti quei soldi e quella fama che decide di modificare il suo aspetto perché non si piace, tipo quelle che decidono ad un certo punto che vogliono essere uguale a barbie o ken.
Mi viene in mente Tutto su mia madre, il film di Aldomovar, in cui Agrado diceva letteralmente che una diventa più autentica quanto più somiglia all’idea che ha di se stessa.
Almodovar è un regista che non amo, ma forse he’s got a point there.
Non volevo arrivare da nessuna parte con questo post, spero sia ovvio.
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