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#palazzo normanni
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Captain Martini in the Mediterranean
Wednesday 30th August 2023 – Arab-Norman Heritage in Palermo, Sicily
After a less-than-quiet morning on board Silver Nova, our afternoon excursion took us first by bus to the Porta Nuova, celebrating the conquest of Tunis in 1535.
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Just around the corner was the Palazzo Normanni or Royal Palace, founded in 1072 following the Norman conquest of Sicily and the oldest Royal Palace in Europe still in use – though today as Government offices.
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The Palace’s main attraction today though is the Palatine Chapel, commissioned by King Roger II in 1132. The decorative mosaics are absolutely stunning.
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From there we travelled by bus up to the hillside town of Monreale to see the Cathedral built founded by King William II in 1172 following a vision, or so the story goes, which told him to build it.
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Well, at least that’s the explanation he gave at the time to explain the apparent competition with the Cathedral in Palermo – or more particularly, the then Bishop of Palermo!
I should mention here that, this same excursion to Monreale was the very first land excursion John & I did on our very first cruise back in 1983! And here are the photos to prove it….
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Our visit today, however, coincided with a Sicilian wedding and it was fascinating to see what was, to my eyes at least, a lesson in disorganised chaos! The public were still in the cathedral when the whole thing began and we all got to hear the organ playing the Prince of Denmark’s March as the Groom came in and then the Wedding March when the bride arrived! Amazing!
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The serenity of the Monastery Cloister next door was in marked contrast. With something like 232 decorated columns and, surprisingly, not many visitors, was quite beautiful. The town sits on the hillside above Palermo and there was a great view down to the coast and the Tyrrhenian Sea beyond.
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wgm-beautiful-world · 2 years
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Palazzo di Normanni, Palermo, ITALY
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wandering-italy · 2 months
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The Capella Palatina. Palace of the Normans (Palazzo dei Normanni).
Palermo, Sicily
Dec. 2019
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Da: SGUARDI SULL’ARTE LIBRO SECONDO - di Gianpiero Menniti 
L'IDENTITÀ È UN INCONTRO
Il variegato stile, le tecniche, l’iconografia, le evidenze culturali che s’incrociano sulla penisola italica non sono espressioni che solo gli esperti possano cogliere, almeno negli aspetti di visione comparata.  No, si tratta di una evidente condizione che investe l’arte e si delinea sulla scia di vicende socio-politiche complesse, divisive, soggette ad influenze geografiche e rotte commerciali.  Esistono molti modi di essere Italia e certamente uno è quello che guarda all’Oriente, a Bisanzio, al mediterraneo ed alla cultura araba.  Si tratta di uno scenario profondamente diverso da quello austero, dai toni misurati, dall’essenzialità delle forme plastiche, dalla prevalenza del chiaroscuro che si attesta nel romanico nordico e padano (che tuttavia rimane a lungo debitore del linguaggio figurativo bizantino): è il contesto della Sicilia e delle regioni meridionali d’Italia, Calabria e Puglia, a lungo soggette alla dominazione bizantina alla quale, in Sicilia, subentra quella Araba nel IX e X secolo.  Ed è un profluvio di colori quello che anima uno dei luoghi simbolo della Sicilia che si consolida nel regno normanno con l’incoronazione di Ruggero II nel 1130: la Cappella Palatina, la cappella che si trova all’interno dei Palazzo dei Normanni a Palermo, realizzata in soli due anni dall’incoronazione del nuovo sovrano di un nuovo regno e completata nei suoi cicli musivi nel 1143.  Qualcuno l’ha definita un “dorato tappeto splendidamente fiorito di colori”: in effetti, le immagini suggeriscono questa visione, più ricca e piena al punto da apparire espressione di horror vacui, in linea con le tesi dei commentatori arabi di Aristotele i quali, convinti dell’impossibilità del vuoto, ne attestavano la veridicità in base ad una presunta e controversa legge di natura.  Tant’è.  Se ne viene soggiogati per la vividezza delle tonalità, chiare e sensuali, frammiste di blu e di rosso, tra sacro e profano.  L’immagine in questa pagina ne è un esempio lampante, nel quale l’aspetto cromatico si somma alla nitidezza delle linee di contorno e di quelle interne descrittive dell’anatomia e delle vesti delle figure che manifestano il pittoricismo nitido, sapiente e consolidato delle maestranze bizantine chiamate ad eseguire i cicli.  In questo caso si tratta del “ciclo delle Feste”, costituito da dodici scene realizzate sulla parete meridionale del transetto che raccoglie episodi della vita del Cristo, episodi che non si concludono con la Passione di Gesù ma che si arrestano proprio con la scena rappresentata in queste pagine, la scena dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme, un ingresso trionfale, festoso ed a suo modo solenne nei gesti, nelle pose delle figure che si pongono al seguito del Cristo.  Questi offre, in groppa ad un asino, l’umiltà e la mansuetudine poste a segno di una fede nobile, così come narrata dal Vangelo di Giovanni: 
“Non temere, figlia di Sion! Ecco, il tuo re viene, seduto su un puledro d'asina.”
È una scena serena, che non ammonisce ma accoglie, che illumina lo spirito e lo rende anima conciliata con la materia laica, mondana, riconoscibile nella saldatura tra i principi di fede e la maestà dell’istituzione reale normanna chiamata ad essere solida istituzione della cristianità. Cristo è accolto dalla folla osannante al “redentore”, ma sconta la diffidenza dei Farisei: il significato della novella evangelica probabilmente allude, simbolicamente, alle vicende controverse della presa del potere degli Altavilla, la lotta che sostennero per il riconoscimento della loro potestà sulle terre meridionali già bizantine ed arabe.  Una simbologia che corre sottile lungo tutte le scene del ciclo, a partire dalla Natività e Adorazione dei Magi, con un San Giuseppe pensoso e forse incredulo sul significato dell’evento.  Lo stile musivo bizantino, peraltro, pur riconoscibile ed attestato, in questo ciclo si alimenta di suggestioni narrative complesse che superano la tradizionale iconicità espressa nella fissità frontale delle figure, per proiettarle in un mondo reale nel quale, tuttavia, si respira l’atmosfera di un ideale realizzato.  Una cristianità che si compie in terra sotto il mantello protettivo di un regno nato per volontà del cielo, di un regno che può compiere il miracolo della pace e della concordia tra genti di culture e lingue diverse, quanto effettivamente fu, in parte, il regno normanno di Sicilia.
In copertina: Maria Casalanguida, “Bottiglie e cubetto”, 1975, collezione privata 
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tour7-blog · 2 years
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Scopri Palermo in due giorni: itinerario completo da non perdere
Se stai pianificando un viaggio a Palermo e hai solo due giorni per visitare la città, non preoccuparti, abbiamo preparato un itinerario dettagliato per farti scoprire tutte le bellezze di questa splendida città siciliana. Mercato della Vucciria Giorno 1Mercato della VucciriaInizia la tua avventura a Palermo al mercato della Vucciria, situato nel centro storico della città. Qui potrai…
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storiearcheostorie · 2 years
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ARCHEONEWS / Palermo, al via i restauri della “Cavallerizza” di Palazzo dei Normanni. Prevista anche una campagna di scavi archeologici
#ARCHEOLOGIA #ARCHEONEWS / #Palermo, al via i restauri della “Cavallerizza” di Palazzo dei #Normanni. Prevista anche una campagna di scavi archeologici @RegioneSiciliana
Al via il restauro della “Cavallerizza” del Palazzo dei Normanni di Palermo e una campagna di scavi archeologici nelle aree antistanti l’edificio. I lavori per l’esecuzione degli interventi previsti dal progetto “Palazzo dei Normanni e piazza della Vittoria, ricerche archeologiche e valorizzazione di Palermo di età Arabo-normanna” sono stati consegnati stamani. Ad eseguirli sarà la ditta Cassano…
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paramedicabroad · 8 months
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Arab-Norman Palermo & the Cathedral Churches of Cefalu & Monreale
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Join me on a virtual journey through the UNESCO World Heritage site of Arab-Norman Palermo and the Cathedral Churches of Cefalù and Monreale in Sicily, Italy. Let's delve into a landscape where Islamic, Norman, and Byzantine influences converge to create a tapestry of architectural marvels. From the bustling streets of Palermo to the serene settings of Cefalù and Monreale, Sicily's Arab-Norman heritage invites you to explore a rich fusion of cultures.
In 2015, the Arab-Norman Palermo and the Cathedral Churches of Cefalù and Monreale were collectively inscribed as a UNESCO World Heritage site. This recognition celebrates the unique synthesis of cultures and architectural styles that flourished during this remarkable period in Sicilian history.
Wander through the streets of Palermo, a city where Arab, Norman, and Byzantine influences intertwine. Explore the vibrant markets, like the Ballarò and Vucciria, where echoes of diverse cultural heritages resonate through the bustling alleys.
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Discover the Arab-Norman architectural wonders of Palermo, exemplified by the Palatine Chapel within the Palazzo dei Normanni. Admire the intricate mosaics, horseshoe arches, and ornate ceilings that showcase the synthesis of Islamic and Norman artistic styles.
Embark on a journey to Cefalù and marvel at its cathedral, a testament to Norman grandeur. The Cathedral of Cefalù stands proudly against the backdrop of the Tyrrhenian Sea, its facades adorned with Byzantine-influenced mosaics depicting scenes from the Old and New Testaments.
Ascend to the heights of Monreale to witness the grandeur of its cathedral. The Cathedral of Monreale, with its golden mosaics and awe-inspiring interior, seamlessly blends Norman, Arab, and Byzantine elements. The cloister, adorned with intricate columns and arches, serves as a serene retreat within this architectural masterpiece.
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Admire the intricate mosaics that adorn the cathedrals of Cefalù and Monreale. These masterpieces, characterized by their vibrant colors and meticulous craftsmanship, narrate stories of religious significance, historical events, and cultural exchanges.
Explore how the Arab-Norman legacy continues to shape Sicily's cultural landscape today. Festivals, events, and ongoing preservation efforts ensure that these architectural treasures remain not just relics of the past but vibrant contributors to the region's dynamic identity.
In conclusion, Arab-Norman Palermo and the Cathedral Churches of Cefalù and Monreale invite us to witness the fusion of civilizations that occurred in the heart of Sicily. When you're ready for a digital immersion into the cultural crossroads of the Mediterranean, these sites promise to captivate and transport you to a time of harmonious diversity. 🕌🏰✨🇮🇹
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artesplorando · 1 year
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La Cappella Palatina è una basilica a tre navate che si trova all'interno del Palazzo dei Normanni a Palermo. Fu costruita nel 1130 per volere di re Ruggero II di Sicilia e consacrata il 28 aprile 1140.
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marcoleopa · 1 year
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Il senso del ridicolo
“A chi in queste ore sulla stampa estera invita a diffidare della Sicilia per le imminenti vacanze estive, auguro buona domenica con questa foto del lungomare agrigentino.”
Non è bastata la vulgata dell’ominicchio dell’Ars per convincere la stampa estera, rea – secondo l’illustre ospite di sala d’Ercole, di “diffidare” i/le turisti/e a recarsi in Sicilia, che, il pilota del volo DLH306, non appena ricevuto dal controllore del traffico aereo i nuovi waypoint per lo scalo definitivo di Malta, anziché di Catania – come previsto dal piano di volo iniziale, ha manifestato il proprio disappunto con la rotta “cazzi volanti”.
La premessa, non goliardica, ma, sostanziale, sta proprio nella perdita di quel pudore che la politica dovrebbe avere.
La gelotofobia – paura patologica del ridicolo, non abita a palazzo dei Normanni, anzi, non è mai esistita.
Se ridicolo, che deriva da ridere e suffisso culum (reticulum = piccola rete), è qualcosa di grottesco che fa - per l’appunto, ridere, quando esso manca (inteso il timore del giudizio degli altri per i nostri errori), altro non è che il disprezzo dell’altrui pensiero.
Una risata può liberare (o seppellire, come dicevano gli anarchici dell’800), ma, quando si è grotteschi gattopardi e la percezione del mondo reale è distorta, se non distopica, la sdrammatizzazione della realtà falsata, diventa un boomerang.
Fai una cosa seria, dimettiti.
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queerworldtravelers · 3 months
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Palermo, Sicily - Part 1
38°07'55" N, 13°20'8" E
“Possibly, Daedelus recognized that he had reached a place in which the most lush magnificence, the most sybaritic pleasures console us for – without ever lying about – the harshness of existence.” - Francine Prose, Sicilian Odyssey
Video first for epic context!
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Just after sunrise our plane cascaded through the clouds and revealed a landscape that was reminiscent of Santa Barbara, California or Kona, Hawaiʻi: green mountains embraced by turquoise blue water. Conca d'Oro (Golden Basin) is the area where the city of Palermo rests on the Island of Sicily and where 28% of Krystal’s DNA traces its origins. Cagayan de Oro (River of Gold) is where Mary’s family traces their lineage on the Island of Mindanao in the Philippines. This correlation is not wasted on us! We each descend from the golden lands of our ancestors and wow, Palermo, has not disappointed. 
Storied as the most conquered city in the world, Palermo immediately meets you with a dizzying confluence of cultures. The food, architecture, people, and spirit of this city is a truly wonderful smash of the surrounding parts of the globe accessible by boat. It is not possible to sum up the experience into words, images, or even video. You’ll have to see, taste, and hear it for yourself. We will do our best to share the pieces that moved us to our core. 
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The graffiti is stunning - some of the best we have ever seen. The streets are steeped in history and secrets that are reminiscent of no other place and yet seem undeniably familiar. It could also be that almost everyone here looks just like Krystal. We wandered for days with our jaws flapping at the beauty surrounding us. After passing a sign for a community archive that led us on a grand adventure we found Krystal’s 4th great grandfather’s birth certificate in a really old book. We spend most days wandering the cobbled streets, trying to stay warm, and in total awe at just how fast a sunny day can turn into 50mph winds and a downpour.
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The best place to miss out on possible downpours is always a museum! Krystal recently read “The Map of Salt and Stars” a magical tale that tells of many things (you should absolutely read this book) including geographer Muhammed al-Idrisi and his Tabula Rogeriana created for King Roger II of Sicily in 1154. The Google Translated version of the Palazzo dei Normanni website seemed to indicate that the foyer was home to a replica celestial and terrestrial planisphere by al-Idrisi, so we sort of b-lined it to the palace. No replicas here, to see any of al-Idrisi’s creations you have to go to cities like Paris, or London, or Istanbul even though they were created here in Palermo. BUT the Palazzo totally blew us away! The mosaic work alone could take a lifetime to fully appreciate.
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An entire day was spent soaking on operatic genius at the Teatro Massimo - check the video to indulge in some of that magic. We also spent a whole day locked in a pretty spectacular argument, but taking your life into your own hands every time you walk outside (have we mentioned how people drive in Italy?) leads to thin nerves that can fray if not tended carefully. After a day of serious learning and growing as a couple we continued our regularly scheduled programming and visited the gallery at Villa Zito. The work displayed provided an awesome window into the past, present, and future of Palermo. We really enjoyed the black and white photography by Lia Pasqualino and her images of famed mafia photographer Letizia Battaglia led us to watch “Shooting the Mafia” while hanging around the apartment to meet the plumber. You can see the work at Villa Zito virtually and we caught “Shooting the Mafia” on Kanopy through our Hawaiʻi Public Library account and our trusty VPN (yay for libraries!)
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We are trying to take more pictures of the food before we eat it, but we still have a ways to go. Lessons from Palermo: don’t order sardines in your pasta no matter what anyone says, the nuns make the best cannolis, and Sicilian canned tuna is out of this world good. We are steps from the Ballaro Market and no matter what we do our presence screams American tourists coming and sometimes we pay for it, but not as much as Krystal’s mom is paying for stuff in the middle of Wisconsin! If you are keeping a bucket list add “eating my weight in Sicilian oranges” and drinking  “Amaro di Arancia Rossa” to the lineup. We are off to hunt for more magic, do more epic work, and Mary is going to eat grilled intestines while Krystal watches. 
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In family history land, the hunt for jure sanguinis (Italian citizenship through blood relation) is in full swing. A record Krystal thought went to her great grandfather, Theodore Pecoraro, for naturalization in the US didn’t match up and no record for him exists in the state of Wisconsin! This is possibly exciting. Italian handwriting is abysmal, but at least they have pretty good indexes! We were able to find the birth and marriage record for the fellow with the mustache, Antonino Pecoraro and his wife Maria Vitale. A wander into a photo shop in Palermo revealed that the family is “definitely not rich” judging by their shoes. Also stay tuned to see if Maria Gigante, the gal clutching her purse in the photo below and Krystal’s 3x great grandmother, is related to the Gigantes of not so glorious fame in New York and Sicily.
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lamilanomagazine · 3 months
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Palermo: restaurati gli affreschi della Caserma Ruggero Settimo e la "Cavallerizza" di Palazzo dei Normanni
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Palermo: restaurati gli affreschi della Caserma Ruggero Settimo e la "Cavallerizza" di Palazzo dei Normanni. Completati i lavori di recupero in due edifici di valore storico a Palermo. Grazie alla collaborazione tra l'Esercito Italiano e la Soprintendenza per i Beni culturali e ambientali del capoluogo siciliano, nell'ex convento di San Francesco di Paola, oggi caserma Ruggero Settimo, è stato possibile restaurare cinque dei nove affreschi rinvenuti sulle pareti dell'ingresso della sala della Congregazione dell'Immacolata, ricoperti da uno spesso strato di intonaco. Giunti a conclusione anche i lavori di recupero della "Cavallerizza" di Palazzo dei Normanni, ubicata all'interno del bastione che accoglie i giardini pensili dell'Assemblea regionale siciliana e attualmente in uso al Comando militare Esercito "Sicilia". L'immobile torna al suo antico splendore dopo un'importante opera di riqualificazione, che ha consentito lo sgombero del grande spazio interno dalle strutture prefabbricate e la riqualificazione della scuderia reale in un salone monumentale per le conferenze. «Grazie alla proficua collaborazione tra istituzioni civili e militari – ha detto l'assessore regionale ai beni Culturali e identità siciliana Francesco Paolo Scarpinato - siamo riusciti a recuperare nell'ex convento di San Francesco le decorazioni di importante valore storico e artistico, che si pensava fossero perdute. La disponibilità e sensibilità degli uomini dell'Esercito Italiano e il lavoro svolto con professionalità e dedizione dalla Soprintendenza, ci incoraggia a proseguire questa fruttuosa collaborazione. Per quanto riguarda il recupero della Cavallerizza di Palazzo dei Normanni, grazie al progetto redatto dalla Soprintendenza è stato possibile dare corso ad una definitiva sistemazione e valorizzazione degli spazi». Nel caso della Caserma Ruggero Settimo, le scene raffigurate rappresentano momenti della passione e resurrezione di Cristo: Gesù nell'orto degli ulivi, la flagellazione, la crocifissione, Gesù muore sulla croce, Cristo risorto, Cristo risorto appare alla Madonna, ascensione di Gesù Cristo, la Pentecoste, la morte della Vergine. Per quanto riguarda la Cavallerizza del Palazzo Reale ci sono voluti 265 giorni per completare il restauro, eseguiti dalla ditta Cassano srl di Mazara del Vallo. I lavori, finanziati con 720 mila euro attinti dalle risorse del "Piano sviluppo e coesione 2014-2020 " della Regione Siciliana, sono stati svolti nell'ambito dell' accordo sottoscritto nel 2020 tra l'Assemblea regionale siciliana – Fondazione Federico II e il Comando militare Esercito "Sicilia" per la valorizzazione e la fruizione culturale degli ambienti, sino ad oggi inaccessibili, grazie al progetto redatto dalla Soprintendenza per i Beni culturali e ambientali di Palermo. Gli interventi hanno riguardato il rinvenimento di una pavimentazione cinquecentesca, mantenuta a vista; l'adeguamento energetico dell'edificio, oltre alla spazzolatura, pulitura e consolidamento delle pareti, con la collocazione di nuovi infissi in legno e degli impianti. Nel corso degli scavi archeologici all'interno della Cavallerizza sono state trovate tracce di pavimentazione preesistente, ancora in corso di studio. «Grazie a quest'intervento - ha detto la Soprintendente di Palermo Selima Giuliano - è stato possibile consolidare le strutture, recuperare l'autenticità del luogo, migliorandone l'accessibilità, ma soprattutto arricchire l'offerta culturale della città che si riappropria di un bene storico».... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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siciliatv · 6 months
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Test antidroga all'Ars: torna l'iniziativa, ma sarà ancora su base volontaria
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L'Assemblea Regionale Siciliana si prepara a rinnovare l'iniziativa del test antidroga per i deputati. L'anno scorso, su 70 parlamentari, solo 35 aderirono all'iniziativa. Martedì prossimo, 16 aprile, dalle 11 alle 18, l'infermeria di Palazzo dei Normanni sarà a disposizione di coloro che vorranno sottoporsi al test. Ismaele La Vardera, vice presidente della commissione regionale Antimafia, plaude all'iniziativa: "La politica deve essere trasparenza. Come l'anno scorso, io e il presidente Galvagno non avremo problemi a fare il test davanti ai giornalisti e a condividere il risultato. Speriamo che quest'anno la partecipazione sia maggiore: 35 su 70 non sono sufficienti. Dobbiamo essere esempio per le giovani generazioni e dimostrare di essere al di sopra di ogni sospetto." La Vardera auspica che l'iniziativa sia estesa anche agli amministratori locali: "La gente è sfiduciata nei politici, soprattutto quando si comportano in modo 'stupefacente'." Il presidente dell'Ars, Gaetano Galvagno, si dichiara soddisfatto: "L'anno scorso è stato un segnale importante. Mi auguro che quest'anno aderiscano ancora più deputati." Il test antidroga all'Ars rimane un'iniziativa volontaria. La speranza è che, con il tempo, diventi un modello di trasparenza e responsabilità per tutte le istituzioni. Read the full article
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cinquecolonnemagazine · 9 months
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Sicilia Invernale: Scoprire le Meraviglie di Palermo
Mentre molti associano la Sicilia alle vacanze estive, una visita invernale offre un'esperienza completamente diversa e altrettanto affascinante, specialmente nel suo capoluogo, Palermo.  L'inverno in Sicilia significa meno folle, un clima più mite rispetto al resto d'Europa, e la possibilità di immergersi nella cultura e nella gastronomia locali senza l'affollamento tipico delle stagioni più calde. Una volta arrivati sul posto è possibile approfittare del deposito bagagli di Palermo soluzione che permette di “liberarsi” in totale sicurezza delle proprie borse evitando la scomodità di doverle portare con se durante un tour della città. Insomma un’esperienza da vivere in compagnia della propria famiglia o dei propri amici così da godersi le bellezze di questa meravigliosa regione anche al di fuori dei classici mesi estivi. Cose da Vedere a Palermo Questa splendida città offre davvero moltissimo ai viaggiatori “fuori stagione”. Qui di seguito abbiamo provato a riassumere i 5 luoghi di interesse che sono da considerare come “da non perdere”: - Cattedrale di Palermo: Un incantevole esempio di architettura normanna, gotica, barocca e neoclassica, la cattedrale ospita tombe reali e preziose opere d'arte. - Palazzo dei Normanni e Cappella Palatina: Questo antico palazzo reale, con la sua stupefacente Cappella Palatina, vanta splendidi mosaici bizantini e arabi-normanni, unendo influenze culturali diverse. - Teatro Massimo: Uno dei più grandi teatri d'opera in Europa, famoso per la sua acustica perfetta e l'architettura imponente. - Mercati Storici: I mercati di Ballarò, Vucciria e Capo sono un'esplosione di colori e sapori, dove si possono trovare prodotti locali e assaporare la vera vita palermitana. - Orto Botanico: Un'oasi verde nel cuore della città, perfetta per una passeggiata rilassante tra piante esotiche e autoctone. La Cattedrale di Palermo: Un Tesoro Architettonico e Storico La bellissima cattedrale della città merita, però, un approfondimento. Ufficialmente nota come Cattedrale Metropolitana della Santa Vergine Maria Assunta, è un eccezionale esempio di architettura che unisce diversi stili, riflettendo la complessa storia di Palermo. Edificata originariamente nel 1184 sul sito di una precedente basilica bizantina, che a sua volta era stata costruita sopra una chiesa musulmana, la cattedrale è un palinsesto di influenze culturali e artistiche. Nel corso dei secoli, la cattedrale è stata oggetto di numerose modifiche e restauri, che hanno aggiunto elementi gotici, barocchi e neoclassici all'edificio originale in stile normanno. La facciata, rinnovata nel XVIII secolo, è un imponente esempio di barocco siciliano, mentre il portico meridionale, aggiunto nel XVI secolo, è un capolavoro del Rinascimento. Interni e Opere d'Arte. All'interno, la cattedrale è altrettanto maestosa. Il suo interno a tre navate, con una serie di cappelle laterali, ospita numerose opere d'arte, tra cui mosaici, sculture e dipinti. Un elemento di spicco è il sarcofago che contiene le spoglie di Federico II di Svevia, uno dei sovrani più importanti del Medioevo, nonché di altri membri della famiglia reale normanna e sveva, inclusi Ruggero II e Costanza d'Altavilla. La cattedrale custodisce anche il famoso Tesoro della Cattedrale, una collezione di oggetti sacri, tra cui reliquie, paramenti liturgici e oggetti d'arte, che raccontano la storia religiosa e artistica della città. La Cupola e il Tetto. Una delle caratteristiche più notevoli della Cattedrale di Palermo è la sua cupola, aggiunta nel XVIII secolo e visibile da molti punti della città. Il tetto della cattedrale è accessibile ai visitatori e offre una vista panoramica unica su Palermo e sui suoi dintorni, permettendo di apprezzare la complessità architettonica dell'edificio e la bellezza del paesaggio siciliano. Importanza Culturale e Religiosa. La Cattedrale di Palermo non è solo un monumento storico, ma anche un luogo di profonda importanza religiosa e culturale. È la sede dell'Arcidiocesi di Palermo e gioca un ruolo centrale nelle celebrazioni religiose e nelle tradizioni della città. Cucina Tipica Palermitana Quando si visita la Sicilia non si può non provare i piatti tipici della tradizione enogastronomica. Tra questi spiccano, sicuramente: - Panelle e Crocchè: Frittelle di ceci e patate, spesso servite in un panino come street food. - Arancina: Una palla di riso ripiena e fritta, un classico della cucina siciliana. - Pasta con le Sarde: Un piatto che unisce pasta con sarde, finocchietto selvatico, uvetta e pinoli. - Cannoli: Tubi di pasta frolla fritti e ripieni di ricotta dolce, un'icona della pasticceria siciliana. Come Arrivare Palermo è ben collegata con il resto d'Italia e dell'Europa tramite l'Aeroporto Falcone-Borsellino, con voli regolari da numerose città. In alternativa, la città è raggiungibile in traghetto da vari porti italiani, un viaggio che offre una vista spettacolare dell'isola. La stazione ferroviaria di Palermo Centrale è un altro punto di arrivo, collegando la città con il resto della Sicilia e della penisola. Palermo in inverno è un'esperienza unica: il clima più fresco e la minor affluenza di turisti permettono di godersi la città in tutta la sua autenticità. La ricchezza culturale, storica e gastronomica di Palermo, unita alla bellezza paesaggistica della Sicilia, rende questa destinazione ideale per una vacanza invernale diversa dal solito, lontana dal freddo e dalla routine. Foto di salvatore galle da Pixabay Read the full article
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La Cappella Palatina...
Guy De Maupassant l’ha definita la chiesa più bella del mondo ed è entrata a buon diritto a far parte dei Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco.
La Cappella Palatina è una basilica a tre navate che si trova all’interno del complesso architettonico di Palazzo dei Normanni a Palermo.
Costruita nel 1130 per volere del primo re normanno di Sicilia Ruggero II d’Altavilla e da lui utilizzata come cappella privata .
La cupola è interamente decorata nella parte superiore da mosaici bizantini considerati tra i più importanti in terra siciliana.
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cruisesitaly · 11 months
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"Porta Nuova is a monumental city gate of Palermo. It represents the entrance of the Cassaro (the main and most ancient street of the city) from Corso Calatafimi (the way to Monreale) and is located beside Palazzo dei Normanni, royal palace of Palermo."
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personal-reporter · 1 year
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Un viaggio nel passato: Itinerari turistici nella Regione Sicilia
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La Sicilia è un luogo magico e misterioso, che attrae turisti provenienti da tutto il mondo dall'inizio dei tempi. Il mare cristallino, il clima mediterraneo, la cucina deliziosa e la storia millenaria della regione sono solo alcune delle ragioni per cui tantissimi visitatori scelgono di trascorrere le proprie vacanze in questa parte d'Italia. In questo articolo, parleremo di alcuni degli itinerari turistici più affascinanti per scoprire il passato della Sicilia e il suo patrimonio culturale unico. Iniziamo il nostro viaggio nel passato nella città di Palermo, capitale della Sicilia. Qui, si possono ammirare una moltitudine di monumenti storici, come la Cattedrale di Palermo, il Palazzo dei Normanni e la Chiesa di San Giovanni degli Eremiti. Un'altra tappa imperdibile è la famosa Cappella Palatina, un esempio stupefacente di architettura arabo-normanna, con mosaici bizantini e arabi che si mescolano in modo sorprendente. Non dimentichiamo poi il Teatro Massimo, il più grande teatro lirico d'Italia che venne edificato alla fine dell'800 ma fu inaugurato solamente nel 1997. Non molto lontano da Palermo si trova Monreale, una città famosa per la sua Cattedrale dedicata a Santa Maria Nuova. La Cattedrale è un capolavoro di arte romanico-gotica, con mosaici bizantini di eccezionale bellezza che rappresentano scene della Bibbia. La Cattedrale di Monreale è uno dei luoghi più importanti della Sicilia e sicuramente vale la pena visitarla. Continuiamo il nostro viaggio nel passato a Cefalù, una delle città costiere più belle della Sicilia. Qui, si trova una magnifica Cattedrale in stile normanno, edificata nel periodo compreso tra il 1131 e il 1240. Il Duomo di Cefalù è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 2016 ed è diventato uno dei luoghi più visitati della Sicilia. Spostandoci verso l'est di Sicilia, incontriamo la città di Siracusa, famosa per il suo imponente Parco Archeologico della Neapolis, che contiene il famoso Teatro Greco, l'Anfiteatro Romano e l'Orecchio di Dionisio. La città era un importante centro culturale e politico dell'antica Grecia e ha conservato molti dei suoi tesori. Il quartiere di Ortigia è invece il centro storico di Siracusa che ospita il Duomo di Siracusa e la Fontana edificata nel secolo XVII, intorno la quale si erge un bellissimo palazzo che ospita il collegio dei notai. Tra le altre attrazioni della Sicilia spiccano la Valle dei Templi di Agrigento, un'area archeologica con alcuni dei templi greci più antichi e meglio conservati al mondo, e l'Etna, il più alto vulcano attivo d'Europa, famoso per le sue maestose eruzioni. La costa dell'isola è un'altra meta imperdibile per chi vuole scoprire il passato della Sicilia, con le sue spiagge e i suoi paesaggi mozzafiato. Il golfo di Castellammare, con le sue acque cristalline e la sua natura incontaminata, è uno dei luoghi più suggestivi della costa siciliana. Con i suoi monumenti storici, le sue incantevoli cittadine e la sua splendida costa, la Sicilia è la destinazione perfetta per chi vuole vivere un'esperienza autentica e unica. Fonti: - https://www.italia.it/it/idee-di-viaggio/viaggio-nel-patrimonio-unesco/il-parco-archeologico-della-neapolis-di-siracusa.html - https://www.lescienze.it/news/2016/07/15/news/i_tesori_di_monreale_patrimonio_unesco-3100945/ - https://www.italia.it/it/idee-di-viaggio/cultura-e-storia/sicilia-da-visistare-in-10-giorni-come-programmare-itinerari-e-percorsi-turistic.html - https://www.turismo.it/viaggi/articolo/art/sicilia-10-luoghi-imperdibili-115712/ - https://www.finedininglovers.it/articolo/viaggio-nella-sicilia-delle-meraviglie - https://guidasicilia.it/it/guida-siracusa/ortigia#sthash.g4gHlmzg.dpbs - https://www.ilpost.it/2021/04/17/teatro-massimo-palermo/ Fonte immagine: Di Wolfram Schubert from Germany - Liparic Islands, CC BY 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=22316629 Read the full article
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