#palazzo natta
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abr · 1 year ago
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Dieci anni di monarchia assoluta. (...) Poi a gennaio 2015, King George aveva lasciato il trono perché proprio non ce la faceva più. (...) Altrimenti, potete starne certi, sarebbe rimasto ancora là (...) a comandare le operazioni, a fare e disfare governi, a organizzare ribaltoni (...). E anche dopo, fuori dalla reggia (...) per un bel po' si è fatto sentire: (a)ltro che pensionato. (...) quella di Giorgio Napolitano non è stata una presidenza leggera, neutra, notarile, ma sempre al limite e talvolta debordante. Come banale non è stata la sua intera vita pubblica. (...) Giorgio Napolitano era nato a Napoli (...). Figlio di un avvocato (...), studi classici, (...). Elegante, sobrio, parlava un inglese perfetto: nel Pci per le sue posizioni lo chiamavano l'amerikano. Oppure re Umberto (...). (A)ll'università si era iscritto al Gruppo Universitari Fascisti (...), nel 194(5) entrò nel Pci. Deputato dal 1953, (...), diventò presto uno degli esponenti di maggior peso dell'ala riformista, i cosiddetti miglioristi (...). (A)lla morte di Enrico Berlinguer (...) gli fu preferito (come segretario del Partito) il più (...) ortodosso Alessandro Natta. (...) Nel 1992 venne eletto presidente della Camera. (...) Nel 1996 Romano Prodi lo scelse come ministro degli Interni (...). Dopo la caduta del governo del Professore, (...) Ciampi lo nominò senatore a vita. Il dieci maggio 2006, (...) superando Massimo D'Alema, venne eletto undicesimo presidente della Repubblica italiana. (...) Due anni dopo Silvio Berlusconi rivinse le elezioni e per Napolitano si aprì un difficile periodo di coabitazione. Seguendo le orme di Ciampi, re Giorgio cercava di limitare il Cav con la moral suasion e successi alterni. (...) (Ne)l 2011 Berlusconi, indebolito da alcune defenzioni nella maggioranza, malvisto da Francia e Germania e (messo) sotto pressione con lo spread (...), fu fortemente convinto a passare la mano a Mario Monti, che nel frattempo King George aveva prontamente nominato senatore a vita. Regista dell'operazione, voluta da Bruxelles (Parigi e Berlino) e ritenuta un golpe (...), Napolitano. Monti e i suoi tecnici governarono un annetto (...). Nel 2013 nuove elezioni con la vittoria dimezzata del Pd (e il trionfo del m5s) (...). Il sistema si bloccò. (...) Senza governo, senza un accordo, senza un nome per la presidenza: (l')ingorgo istituzionale (...). Il 20 aprile 2013 nacque il Giorgio II. Tre giorni più tardi, dopo un discorso di fuoco di Napolitano alle Camere, Enrico Letta si insediò a Palazzo Chigi a capo di un esecutivo di unità nazionale (...). Letta tirò avanti per un po', finché il Quirinale non lo sostituì con l'astro nascente Matteo Renzi. Per Napolitano un paio d'anni (di benevolo controllo remoto), fino alle dimissioni nel 2015. Una lunga monarchia condizionata dalla crisi economica e dal vuoto di potere della politica che il Re della Repubblica ha riempito, segnata pure da ruvidi scontri tra Colle e magistratura, fatta di tanti rimproveri ai giudici «protagonisti», culminata con l'intercettazione «casuale» di un colloquio tra il presidente e Nicola Mancino e il conflitto di attribuzione con la procura di Palermo.(...)
Ritratto accurato di un AVVERSARIO ben più lucido e pericoloso di tutto il resto della masnada idealista autoinculante, cui rivolgere RIP e onesto omaggio - ha combattuto efficacemente; di M.Scafi su https://www.ilgiornale.it/news/politica/record-e-giravolte-politico-che-ha-segnato-nostra-repubblica-2214770.html
L'iscritto al Guf che diventa comunista, da Kruschev all'Amerika dei Dems., l'Internazionalista che diventa Gauleiter di Franza e Cermania, la difesa del proletariato che si fa golpe di Palazzo : medieval machiavellico (è un complimento), ma quale vita ricca di contraddizioni, fu sempre perfettamente lucido e fedele alla linea nella sua vita.
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chez-mimich · 2 years ago
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LO SCORSO ANNO È ANDATA COSÌ…
Secondo il credo di François Truffaut, “Tre film al giorno, tre libri alla settimana, dei dischi di grande musica faranno la mia felicità fino alla fine dei miei giorni”, e come dargli torto? Tenendo conto che però i ritmi di Truffaut sono certamente inarrivabili, ne condivido di certo la filosofia. Quest’anno è andata così, però ho la pessima abitudine di non annotare i dischi che ascolto, ecco un buon proposito per il 2023.
ANNO 2022
"Tullio Pericoli: Frammenti", Palazzo Reale Milano, 02.01.22
“Il Mito di Venezia da Hayez alla Biennale” Castello di Novara, 09.01.22
“Tania Bruguera, la verità anche a scapito del mondo” Pac Milano, 15.01.22
“Ciò che si trova solo in Baudelaire” di Roberto Calasso, 12.01.22
“François Berthoud, Hyperillustrations”, Fondazione Sozzani, 22.01.22
“Annientare” di Miche Houellebecq, 23.01.22
"Ennio" di Giuseppe Tornatore, 02.02.22
“Grand Tour, sogno d’Italia da Venezia a Pompei”, Gallerie d’Italia Milano, 04.02.22
“Irreversible Entanglements”, Spazio Nova, Novara Jazz, 06.02.22
"Il capo perfetto" di Fernando Leo de Aranoa, 19.02.22
"Gabriele Boggio Ferraris Quartet" Taste of jazz, 24.02.22
"Chris Pitsiokos & Mulhouse Ensemble", Spazio Nova, 26.02.22
"Gabriele Boggio Ferraris Quartet". Opificio, 25.02.22
"A-Septic W/Vladimir Tarasov". Spazio Nova, 07.03.22
"Belfast" di Kenneth Branagh, 09.03.22
"Flee" di Jonas Poher Rasmussen, 13.03.22
“Chris Pitsiokos and Mulohouse Ensemble”, spazio Nova, 15.03.22
“Limes: la Russia cambia il mondo”, 20.03.22
Francesco Chiapperini: “On the Bare Rocks and Glaciers”, Taste of Jazz Opificio, 28.03.22
“Barry’s Trio”, spazio Nova, 03.04.22
“I Defunti” di Manu Larcenet e Daniel Casanave, 03.04.22
Gustave Flaubert: "Due racconti giovanili" a cura di Chiara Pasetti
Steve Mc.Queen: "Sunshine State", Pirelli Hangar Bicocca, 10.04.22
"Kris Ruhs: Heroes" Fondazione Sozzani, 16.04.22
"Steve Harries. Octopus" Fondazione Sozzani, 16.04.22
Anicka Yi: "Metaspore" Pirelli Hangar Bicocca, 19.04.22
"Bruce Weber wearing Kris Rhus Jewelry" Fondazione Sozzani, 16.04.22
"Tra due mondi" di Emmanuel Carrère, 16.04.22
"Concerto Passio 2022" Cappella Musicale del Duomo di Novara, 23.04.22
"Finale a sorpresa" di Mariano Cohn e Gastòn Duprat, 24.04.22
Elmgreen & Dragset: "Useless Bodies?", Fondazione Prada, 10.05.22
Haruki Murakami: "Gli assalti alle panetterie", 12.05.22
“Nostalgia” di Mario Martone, 29.05.22
“C’era una volta la DDR” di Anna Funder, 10.05.22
“Jazz Notes” di Giuseppe Cardoni, Opificio Novara Jazz 02.06.22
Daniele Cavallanti: “World of Music” di Daniele Cavallanrti Opificio Novara Jazz 02.06.22
“Stilnòva
Lisen Rylander Löve & Mirko Pedrotti + Biennoise, Nòva, 03.06.22
Lisen Rylander Löve “solo”, Mulino Vecchio di Bellinzago, 04.06.22
“Trio Korr”, Doneda, Grossi, Monico, Mezzomerico, 04.06.22
“Mynd”, Museo civico di Oleggio, 04.06.22
“We3” Barriera Albertina, 07.06.22
“Collocutor”: Church of Sound, Basilica di San Gaudenzio, 07.06.22
Tor Yttredal & Roberto Bonati, Museo Faraggiana, 08.06.22
Banda Filarmonica Oleggio e Roberto Mandarini, Broletto, 08.06.22
Shingai, Broletto, 09.06.22
Simone Alessandrini, “Storytellers” Mura rimane, 10.06.22
“L.U.M.E.” Lisbon Underground Musci Ensemble, Broletto, 10.06.22
Peter Evans “solo”, Basilica di San Gaudenzio 11.06.22
Alberto Braida “solo”, Casa Bossi, 11.06.22
Tom Arthurs & Giovanna Pessi, Giardino Palazzo Natta, 11.06.22
“ACRE” con Ermanno Baron e Peter Evans
Theon Cross, “Soundsystem Setup”, Broletto, 11.06.22
Kit Downes “solo”, Chiesa di San Giovanni Decollato, 12.06.22
“Erios Junior Orchestra”, Broletto, 12.06.22
Bruno Chevillon “solo”, Galleria Giannoni, 12.06.22
“Archipelagos” con Francesca Remigi, Parco dei Bambini, 12.06.22
“She’s Analog” Chiostro della Caninica, 12.06.22
“Orchestre Tout Puissant Marcel Duchamp”, Broletto, 12.06.22
“Artivismo” di Vincenzo Trione, 13.06.22
“Sotto gli occhi dell’Agnello” di Roberto Calasso, 20.06.22
“Album D’Annunzio” a cura di Annamaria Andreoli, 30.6.22
“Paris s’il vous plaît” di Eleonora Marangoni, 08.07.22
“Il costume femminile” di Georges Vigarello, 13.07.22
“Zero Gravity” di Woody Allen, 16.07.22
“La figlia unica” di Abraham B. Yehoshua, 19.07.22
“Non date a Cesare quel che è di Dio” di Claudio Balzaretti, 01.08.22
“Di notte, davanti alla parete con l’ombra degli alberi” di Peter Handke, 10.08.22
“Chris Ware” Centre Pompidou, 20.08.22
“Tatiana Trouvé, le grand atlas de la désorientation” Centre Pompidou 20.08.22
“Le reste est ombre: Pedro Costa, Rui Chafes, Paulo Nozolino” Centre Pompidou, 20.08.22
“Shirely Jaffesi, un américaine à Paris”. Centre Pompidou, 20.08.22
“Simon Hantaï: l’exposition du Centanaire”, Fondation Vuitton, 21.08.22
“La Couleurs en fugue”, Fondation Vuitton, 21.08.22
“Un seconde d’etérnité” Bourse de Commerce Paris, 21.08.22
“Allemagne/Anée 1920/Auguste Sander”, Centre Pompidou, 22.08.22
“Mirdidingkinghati Sally Gabory” Fondation Cartier Paris, 23.08.22
“Jean Painlevé: les pieds dans l’eau”, Jeu de Paume Paris, 23.08.22
“Les mondes Surrealiste de Elsa Schiaparelli” Musée des Arts Decoratifs Paris, 24.08.22
"Maison Dior", Parigi, 25.08.22
"Non date a Cesare quel che è di Dio" di Claudio Balzaretti, 31.08.22
"I miei giorni alla libreria Morisaki" di Satoshi Yagisawa, 05.09.22
"Il signore delle formiche" di Gianni Amelio, 11.09.22
"Un occidente prigioniero" di Milano Kundera, 20.09.22
"Chris Ware: la bande dessinée réinventée", 22.09.22
"Maigret" di Patrice Leconte, 23.09.22
"Remix the Cinema" Nu Arts and Community, 28.09.22
"Arsenal Ensmble: Nosferatu" Nu Arts and Community, 28.09.22
Gli instabili vaganti: "Lokdown Memory", Broletto Arts and Community, 29.09.22
"Elisabetta Consonni: Il secondo paradosso di Zenone", 29.09.22
"Sofia Donato, piano solo" Giardino Faraggiana Nu Arts and Community, 30.09.22
"Dove è più profondo"" Chiesa di Sant'Agostino, Nu Arts and Communite, 30.09.22
Ghenadie Rodani fisarmonica solo, canonica, Nu Arts and Community, 01.10.22
"As I was moving ahead occasionally I saw brief glimpses of beauty" di Jonas Mekas, Nu Arts and Community, 02.10.22
Joan Thiele, Nova, Arts and Community, 01.10.22
"Omar Soulyman" Nu Arts and community, 28.09.22
Ivan Ronda, organo. Festival di musica sacra. Basilica di San Gaudenzio, 09.10.22
"Unknown Unknows" Triennale di Milano, 15.10.22
"Il corridoio rosso" AA.VV., Catalogo mostra Triennale di Milano, 17.10.22
"Unknown Unknows" catalogo mostra Triennale di Milano, 20.10.22
"L'occasione fa il ladro" di Gioacchino Rossini, Teatro Coccia, 29.10.22
"La stranezza" di Roberto Andò, 30.10.22
"Il crogiolo" di Arthur Miller, regia di Filippo Dini, Teatro Strehler, 4.11.22
"Swinging Stravinsky" di Biagio Bagini, 7.11.22
"Ardenza" di Daniela de felice, 9.11.22
Anna Bassy, Nova, Nj Weekender Fall Editions, 12.11.22
Andrea Passenger, dj set, Nj Weekender Fall Editions, 12.11.22
Rosa Brunelo (e Tamara Osborne Collocato" Nòva Nj Weekender Fall Editions, 12.11.22
Dayakoda in solo, Nçva, Nj Weekender Fall Editions, 12.11.22
Jeff Parker solo, Nçva Nj Weekender Fall Editions, 13.11.22
Nicola Conte, Dj Set, Nçva, Nj Weekender Fall Editions, 13.11.22
Kahlil 'El Zara Quartet, Nova, Nj Weekender Fall Editions, 13.11.22
"Eros e Thanatos" Ilia Kim, piano. Conservatorio Cantelli-Amici della Musica, 14.11.22
"Tutta un'esistenza" Ivana Francisci, piano e Susanna Rigacci soprano, Conservatorio Cantelli-Amici della Musica, 22.11.22
"Lo stato delle cose" di Chiara Alessi", 23.11.22
“Recycling Beauty”, Fondazione Prada Milano, 03.12.22
Il fotografo Léon Herschritt, 09.12.22
“La Russia di Putin” di Anna Politkovskaja, 11.12.22
“Le otto montagne” di Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch, 26.12.22
“Bosch, un altro Rinascimento”, Palazzo Reale Milano, 30.12.22
“The Fabelmans” di Steven Spielberg, 31.12.22
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paoloferrario · 1 day ago
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Il Palazzo Natta, a Como
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adrianomaini · 1 year ago
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E dei due Porcheddu che cosa mi sai dire?
E dei due Porcheddu che cosa mi sai dire? https://ift.tt/PFmu2cr Bordighera (IM): la zona in cui abitava Enzo Maiolino [Marco Innocenti] Parliamo di qualche tua scoperta archivistica. Del lavoro su Modigliani abbiamo già detto. Ma so che su Giacomo Natta continuano le ricerche. [Enzo Maiolino] Abbiamo già toccato l'argomento Natta sul quale la ricerca continua. Abbiamo avuto qualche risultato (grazie anche all'attenzione dell'amico Astengo) soprattutto in campo epistolare. Ma mancano ancora altri testi sia di che suNatta. Mi piacerebbe portare a termine, arrivare a risolvere ciò che chiamo i due gialli Natta. Uno (ma te ne ho già parlato) riguarda il mistero della scomparsa delle carte recuperate da Fonzi (e poi scomparse). L'altro riguarda i rapporti Natta-Feltrinelli (mai chiariti) su traduzioni affidate a Natta. [Marco Innocenti] In tutto questo c'entra anche una valigia di documenti di Bruno Fonzi. [Enzo Maiolino] La faccenda della valigia si riferisce al "giallo" Natta-Fonzi. Si tratta della valigia che conteneva le carte di Natta, recuperate da Fonzi a Roma dopo la morte dello scrittore ligure. [Marco Innocenti] Mario Cupisti, noto a Sanremo per la sua attività giornalistica, e che curiosamente in alcuni suoi pezzi si firmava Alberto Modigliani, ebbe rapporti con Lorenzo Viani. Ecco un altro di quei filoni segreti che tu spesso vai seguendo. [Enzo Maiolino] Sapevo che Cupisti era imparentato con Lorenzo Viani, ma non ho mai saputo in che modo. Comunque anche Cupisti era di estrazione toscana (viareggina come Viani?). [Marco Innocenti] E dei due Porcheddu che cosa mi sai dire? [Enzo Maiolino] Beppe Porcheddu (classe 1898) era lo zio di Gian Antonio Porcheddu (1920-1973). Beppe, più noto come straordinario disegnatore/illustratore, scompare misteriosamente a Roma, nel 1947, mentre era ospite degli amici Dino e Aurora Giacometti. Recentemente è stato ricordato a Torino con una mostra a cura di Santo Alligo. Gian Antonio, morto prematuramente nel 1973, era pittore di notevole talento, particolarmente colto e informato sulle avanguardie storiche del '900. Aitante, di bell'aspetto (aveva avuto anche qualche esperienza in campo cinematografico), nonostante un'esistenza sregolata, con atteggiamenti da artista maudit, ha lasciato un'opera imponente, perfettamente ordinata nei suoi vari aspetti. [Marco Innocenti] Ci fu una mostra sui pittori di Bordighera, frutto di un'indagine durata mesi. [Enzo Maiolino] "Pittori di ieri a Bordighera" è il titolo (proposto da Cesare Perfetto) di un'importante mostra a Bordighera (uno degli eventi culturali che la città realizzò nel 1971 nell'ambito dei festeggiamenti per il V Centenario della fondazione della città). Su segnalazione di Balbo, ebbi l'incarico di coordinare i lavori di una "Commissione Artistica Esecutiva" (reperimento opere, allestimento, ecc.). A Lorenza Trucchi fu affidata la redazione del testo introduttivo in Catalogo (quest'ultimo a mia cura). Ebbi l'idea di chiedere a Balbo qualche ricordo sui pittori della mostra da lui conosciuti. Balbo fornì un testo importante, di grande freschezza evocativa, che venne pubblicato in Catalogo. Catalogo oggi considerato una... rarità bibliografica e per il quale realizzai un "menabò" per il tipografo che prevedeva l'impostazione grafica di ogni pagina ("menabò" purtroppo smarrito durante la realizzazione del Catalogo). La pubblicazione - ricordo - fu richiesta anche dall'Istituto della Enciclopedia Italiana (Treccani). A Morlotti, invece, Bordighera dedicò una mostra al Palazzo del Parco nel 1978, in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria al pittore lombardo. Enzo Maiolino, Non sono un pittore che urla. Conversazioni con Marco Innocenti, philobiblon, Ventimiglia, 2014, pp. 147-149 via Aspetti rivieraschi https://ift.tt/BZlaiHF December 09, 2023 at 10:02AM
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personal-reporter · 1 year ago
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Inaugurata la mostra “CicliAmo” con il convegno “Bici e Salute”
Folto pubblico per l’inaugurazione della mostra “CicliAmo” e del convegno “Bici & salute” che si sono tenuti nel pomeriggio di venerdì 6 ottobre, a palazzo Natta. Continue reading Untitled
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L’Accademia dei Lincei a Roma
L’Accademia dei Lincei è una delle più antiche accademie scientifiche del mondo, fondata nel 1603 a Roma dal principe Federico Cesi e da un gruppo di scienziati e intellettuali. L'Accademia deve il suo nome alle linci, animali noti per la loro vista acuta, che simboleggiano la ricerca e la scoperta scientifica.
L'Accademia dei Lincei si dedica alla promozione e allo sviluppo della ricerca scientifica in Italia. I suoi membri sono scelti tra i migliori scienziati e studiosi in diversi campi, tra cui la fisica, la matematica, la biologia, la medicina, l'astronomia, la storia e la filosofia.
L'Accademia organizza conferenze, seminari, dibattiti e altri eventi per diffondere la conoscenza scientifica e stimolare la collaborazione tra scienziati e studiosi. Inoltre, l'Accademia pubblica una rivista scientifica, "Atti della Accademia dei Lincei", che presenta gli ultimi risultati della ricerca scientifica condotta dai suoi membri.
Tra i membri più illustri dell'Accademia dei Lincei figurano alcuni dei più grandi scienziati della storia, come Galileo Galilei, Giovanni Battista Hodierna, Enrico Fermi, Giulio Natta, Rita Levi-Montalcini e molti altri.
In sintesi, l'Accademia dei Lincei rappresenta una delle istituzioni scientifiche più prestigiose e influenti in Italia e nel mondo, impegnata nella promozione e nello sviluppo della ricerca scientifica di alta qualità.
L’Accademia dei Lincei ha sede a Palazzo Corsini in via della Lungara, nel pieno centro storico di Roma, dove troverai anche i nostri B&B e affittacamere Roma Centro! Prenota subito il tuo soggiorno a Roma presso uno dei nostri B&B Roma Centro al miglior prezzo! Ti aspettiamo nei nostri B&B Roma!
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ivandegrandis · 6 years ago
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📌In #Provincia al lavoro su #sport #cultura e #turismo. Tante iniziative e tanto da fare per il nostro territorio💙‼️ #novara #provinciadinovara #sempresulterritorio🚩 (presso Palazzo Natta) https://www.instagram.com/p/Bykqq9eCklp/?igshid=1nsltilnucp94
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puntoelineamagazine · 4 years ago
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IL GIOVANE STREHLER - Da Novara al Piccolo Teatro di Milano
IL GIOVANE STREHLER – Da Novara al Piccolo Teatro di Milano
Foto: Novara, Sale dell’Accademia (Broletto) – Il giovane Strehler. Da Novara al Piccolo Teatro di Milano – Clarissa Egle Mambrini © V. Balossini 8 – 30 giugno 2021 Quadriportico di Palazzo Natta, Novara a cura di Clarissa Egle Mambrini Organizzazione e promozione Pro Loco Novara Videoguida Teatro Totale L’evento fa parte di “PROGETTO STREHLER” a cura di Pro Loco Novara e Clarissa Egle…
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di Carmine De Nardo
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Presso il palazzo vanvitelliano di Mercato San Severino, nell’aula consiliare, nell’ambito della programmazione dei corsi di aggiornamento per giornalisti, si è tenuto il convegno dal tema: “I nuovi migranti italiani – Una corretta informazione”. Il convegno, organizzato dal Consiglio dell’ordine dei giornalisti della Campania, è stato realizzato dall’ infaticabile staff dell’Assostampa Campania Valle del Sarno sotto la guida del presidente Salvatore Campitiello.
 
Hanno presieduto la conferenza lo stesso Salvatore Campitiello; Ottavio Lucarelli, presidente Ordine giornalisti Campania; Antonio Corbisiero, direttore del centro studi Pascal D’Angelo. Sono intervenuti Maria Grazia Moffa, docente di Sociologia del lavoro università di Salerno e Francesco Palumbo, neo presidente giovani di Confindustria della Campania. Ma l’ospite d’eccezione è stato Gennaro Sangiuliano, vicedirettore Tg1 Rai che è intervenuto con una vera e propria lectio magistralis di geografia economica. Tanti i punti della sua corposa ed applaudita relazione: “L’ epicentro dell’economia mondiale – ha iniziato a spiegare – si è spostato dall’ Europa all’ Asia e in particolare in Cina. Fatto questo che è già avvenuto in passato quando con la scoperta dell’America la ricchezza dei commerci si spostò dal mediterraneo all’atlantico facendo emergere nuove potenze economiche come l’Olanda e la Gran Bretagna. L’Italia che non ha risorse naturali, nel secondo dopoguerra si è affermata con la sua capacità di trasformazione delle materie prime. Il made in Italy ha tratto la sua peculiarità dalla storia a partire dallo spirito italiano nato dalla fusione dei longobardi con i latini fino al genio italico del grande periodo rinascimentale. Ma oggi la crisi ha fatto perdere all’ Italia 9 punti di Pil. Mentre si è perso negli ultimi anni il 30 % della produttività. Stiamo assistendo nel contempo alla perdita strutturale della capacità produttiva. È una condizione tragica”. “In passato – ha continuato – l’Italia cresceva intorno a illustri personaggi come il premio Nobel assegnato a Giulio Natta che permise grandi investimenti nella chimica con l’invenzione dei polimeri, Olivetti che produsse le prime calcolatrici, e il gruppo di ricerca Torinese che approdò al primo cellulare. Purtroppo l’ Italia oggi assiste impotente anche alla fuga dei giovani laureati. Dopo che lo stato italiano con le sue università, che sono le più economiche dei paesi industrializzati, investe nella formazione di tanti giovani, non può ricevere i benefici dall’ attività di queste nuove menti pensanti per la cronica mancanza di lavoro sul territorio nazionale”. “Costa – ha continuato a spiegare Sangiuliano – 1 milione di euro un laureato in medicina, mentre dalle scuole di aeronautica escono i piloti delle compagnie di aviazione come la Lufthansa e gli infermieri preparati abilmente in Campania vengono reclutati dagli ospedali tedeschi. Le capitali europee sono piene di giovani laureati italiani a partire da Londra…. e mentre il personale più specializzato lascia l’Italia arriva dalla Bulgaria e dalla Romania chi dovrà prendere il suo posto con minore competenza”. Sulle migrazioni verso l’Italia ha detto: “Nel frattempo anche le migrazioni massicce dall’ Africa stanno mettendo in atto una vera e propria sostituzione di popolazione. Non è possibile travasare l’Africa in Italia”. “Per quanto riguarda il Sud, – infine- si assiste ad un grave peggioramento delle condizioni della qualità della vita senza che la popolazione rivendichi un cambiamento migliorativo. Sembra la descrizione che Salvemini faceva nel suo libro “ Un Viaggio in treno”. Per andare da Roma a Lecce ci vogliono ancora 12 ore mentre si arriva in America in sette”. “Purtroppo – ha concluso Sangiuliano con vena amara e di critica – anche dal punto di vista politico vi è un clima di decadenza: mentre personaggi politici del nostro passato come Pietro Nenni organizzavano la programmazione economica per il progresso dell’ Italia, oggi assistiamo a situazioni dove un banchiere condannato, si trova a capo dell’ ultimo polmone produttivo Italiano”.
Convegno giornalistico a Mercato San Severino di Carmine De Nardo Presso il palazzo vanvitelliano di Mercato San Severino, nell’aula consiliare, nell’ambito della programmazione dei corsi di aggiornamento per giornalisti, si è tenuto il convegno dal tema:
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personal-reporter · 1 year ago
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Sagra del Peperone 2023 a Frassineto Po
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Da giovedì 24 a domenica 27 agosto Frassineto Po, proporrà la 50esima edizione della Sagra del Peperone, per quattro giorni di festa e appuntamenti.   Domenica 27 agosto dalle 10.30 alle 20 sarà da non perdere San Satiro Agri Food, fiera eno-gastronomica per riscoprire i prodotti della terra e i valori artigiani, alle 17.30 è previsto lo storico rovesciamento della polenta. Il nome di Frassineto Po è attestato, sin dal X secolo, con le forme di Fraxinetus, “Fraxenetus”, Fraxanetus” e “Frassianetus, che indica un luogo piantato, dove determinati alberi crescono in abbondanza. Le sue origini risalgono al periodo medievale e appartenne all’episcopato di Vercelli, come è attestato da due documenti, del 999 e del 1207, firmati dagli imperatori Ottone III e Corrado I, che ne confermano il possesso ai vescovi. In seguito venne contemporaneamente ceduta in feudo alla famiglia dei Rossi e a quella dei Cane di Casale. Un diploma di Enrico VI del 1187 mostra che il monastero di Rivalta ebbe possedimenti nella zona. Nel 1335 arrivarono i marchesi del Monferrato, a cui l’imperatore Carlo IV assegnò i territori di Frassineto. Circa quarant’anni più tardi questi possedimenti entrarono a far parte del dominio milanese di Galeazzo Visconti, mentre nel 1446 furono i Gonzaga di Mantova a diventare signori del borgo. I secoli furono i  testimoni del suo passaggio, con titolo comitale, a varie famiglie locali, tra cui quella degli Ardizi, dei Natta Callori e dei Mosso Pallavicino di Morano. Nel 1859 le sponde del Po furono teatro del primo scontro della seconda guerra di indipendenza combattuta fra austriaci e piemontesi. Le vestigia del passato di Frassineto Po sono di notevole interesse storico e architettonico, come la quattrocentesca parrocchiale di Sant’Ambrogio, fatta costruire dal marchese Bonifacio III del Monferrato e caratterizzata da una facciata neoclassica realizzata durante un’opera di ampliamento del 1820 che  presenta, al suo interno, un altare e un tabernacolo in legno scolpito dello scultore Ambrogio Volpi, vissuto nel XVII secolo, e due tele di Guglielmo Caccia. Molto interessanti risultano anche una casa porticata e il palazzo dei duchi di Mantova, entrambi di origine seicentesca. Read the full article
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personal-reporter · 2 years ago
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Premio Studente novarese meritevole dell'anno 2022
Lunedì 30 Gennaio alle ore 11.00 presso l’Aula Consiliare di Palazzo Natta si è tenuta la 5^ edizione del premio Studente novarese meritevole dell’anno 2022 a cura del Rotary Club Novara San Gaudenzio. Il primo premio è stato consegnato dal Presidente rotariano Massimo Moroni all’Istituto delle Scienze Umane Contessa Tornelli Bellini di Novara per il Progetto di Valorizzazione di Casa Rognoni…
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chez-mimich · 5 years ago
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IL GIARDINO DI PALAZZO NATTA A NOVARA
Se andiamo a leggere nel sito della ATL (Azienda Turistica Locale) della Provincia di Novara, sotto la voce Palazzo Natta, sede della Provincia e della Prefettura, dopo alcune note storiche e artistiche sul palazzo, si legge: "... Al primo piano sono visibili affreschi dei pittori De Giorgi e Rizzotti. Di particolare pregio il giardino, che ha subito un restauro conservativo nel 1998. Al centro, si trova una bella fontana in marmo rosa di Baveno, mentre una grande esedra modanata di gusto settecentesco – eseguita in piccoli sassolini bianchi e neri, che può ricordare i “rocaille” (presenti nelle grotte dei giardini dell’isola Bella) – chiude sul fondo del giardino e inquadra un trompe-l’oeil, non perfettamente leggibile. Da segnalare, inoltre, alcune essenze botaniche di raro pregio quali ad esempio un bicentenario Taxus bacatum." Molto interessante. Certo il trompe-l'oeil "non perfettamente leggibile" va tradotto con un "cade a pezzi", così come la "bella fontana" è in realtà tutta sbrecciata e mal ridotta e i sassolini bianchi e neri dell'esedra non sono che un lontano ricordo. Tuttavia, il giardino è suggestivo e credo che il torto maggiore che i cittadini novaresi stiano subendo, non sia tanto le condizioni non perfette in cui versa, ma il fatto che il giardino sia chiuso, invisibile, sbarrato. Solo in qualche circostanza i cittadini possono accedere a questa piccola meraviglia vegetale nel pieno centro della città, per esempio durante il festival di "Novara Jazz" o in pochissime altre circostanze. E' un modo di intendere la "cosa pubblica" superato. Se molti nostri palazzi, a cominciare dal Quirinale, sono denominati come "Casa degli italiani", con l'intento di farli sentire parte della nostra comunità di beni oltre che di idee e tradizioni, è giusto che non si tratti solo di affermazioni simboliche o retoriche, ma che questi beni vengano resi accessibili alla cittadinanza. L'oasi verde di Palazzo Natta, sarebbe un vero giardino-gioiello che andrebbe restituito alla fruizione di passanti, cittadini, turisti. A Parigi la sindaca Anne Hidalgo ha da tempo intrapreso un'operazione di restituzione di piccoli spazi verdi alla cittadinanza, per esempio nel quartiere del Marais, sono nati piccoli orti di erbe aromatiche, cortiletti e "passages" con deliziose aiuole, qualche panchina e zampilli d'acqua. Novara ha altri spazi verdi che dovrebbero essere resi agibili, penso per esempio al giardinetto dinnanzi alla ex Intendenza di Finanza o il cortile del Museo Faraggiana; così come la Curia (e qui il discorso si fa più complesso), dovrebbe rendere agibile il giardino del Vescovado. Si tratta di un modo civile ed elegante di far sentire i cittadini come "padroni in casa loro", visto che siamo in tempi di facili slogan. Attendo un segnale, è chiedere troppo?
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personal-reporter · 2 years ago
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Premio Nanni Vignolo 2022 Locomotiva: Sabato 10 dicembre a Palazzo Natta
Premio Nanni Vignolo 2022 Locomotiva: Sabato 10 dicembre a Palazzo Natta
Alle 10.30 del prossimo 10 dicembre l’aula consiliare di Palazzo Natta ospiterà la cerimonia organizzata dall’Unpli Novara con il patrocinio dell’Unpli Piemonte e della Provincia per rendere omaggio ai volontari benemeriti del Novarese vincitori del “Premio Nanni Vignolo 2022 Locomotiva”. Si tratta di Giuseppina Baragiotta di Grignasco, Carla Giordano di Borgo Ticino, Alfredo Imazio di Ghemme,…
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personal-reporter · 2 years ago
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A Palazzo Natta torna il Concerto di Ferragosto
A Palazzo Natta torna il Concerto di Ferragosto
Nell’ambito della propria attività di valorizzazione del territorio, la Provincia di Novara intende proseguire nel progetto a favore delle associazioni culturali del Novarese intrapreso negli scorsi mesi. Questo obiettivo, in occasione della festività del 15 agosto e in continuità con quella che, fino a qualche anno fa, era un’importante tradizione per l’Ente, si concretizza con il “Concerto di…
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personal-reporter · 2 years ago
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Bando PNRR “Parchi Agrisolari”: incontro con le associazioni di categoria
Bando PNRR “Parchi Agrisolari”: incontro con le associazioni di categoria
La possibile realizzazione di “parchi agrisolari” sarà il tema dell’incontro che il presidente Federico Binatti e il consigliere delegato al Coordinamento fondi strutturali – Piano nazionale ripresa e resilienza e Rapporti con il mondo dell’agricoltura e associazioni agricole Davide Ferrari hanno organizzato per le 15 del prossimo 6 ottobre nell’aula consiliare di palazzo Natta. (more…)
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personal-reporter · 2 years ago
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Linea Santhià-Borgomanero-Arona: incontro per il ripristino
Linea Santhià-Borgomanero-Arona: incontro per il ripristino
Si è tenuto nella mattinata di ieri, mercoledì 27 luglio, nell’aula consiliare di palazzo Natta un incontro sulla riapertura al traffico della linea ferroviaria Santhià-Borgomanero-Arona, sospeso dal 2012. Alla riunione hanno partecipato, insieme con i rappresentanti dell’Amministrazione provinciale, quelli dell’Associazione ferroviaria internazionale Torino Svizzera e i rappresentanti delle…
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