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PRIMA PAGINA Il Piccolo di Oggi venerdì, 06 settembre 2024
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Il Tempo e le Anime (A mio padre e a mia madre) – Parte ventinovesima
Stavo crescendo in simbiosi con gli spiriti; nell’aria che respiravo c’erano anche loro. Non sapevo con esattezza se fossero un _chi_ o un _cosa_; avevo ben compreso che erano presenze per me benefiche come lo sono gli angeli per gli altri bambini. «Toc, toc, toc…», i rumori talvolta mi svegliavano. Io, piccolo figlio del Mago, sbirciavo allora per poco e poi chiudevo gli occhi più per paura del…
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Guarda "Ponte San Michele - Paderno d'Adda" su YouTube
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SULLA LEVA OBBLIGATORIA
Un 17enne ha ucciso i genitori e il fratellino di 12 anni. È un fatto orribile che ha prodotto accese discussioni e io ho commesso l'errore di leggere i commenti sui social network.
Tanto per fare un esempio, un tizio ha scritto: "Queste cose succedono perché non c'è più la leva obbligatoria".
Un sacco di gente gli dava ragione.
Pioggia di like e applausi.
Bene.
Anzi, male.
Io sono radicalmente antimilitarista, quindi potete immaginare il mio punto di vista sull'argomento.
Ma vorrei aggiungere che:
1. L'omicida ha 17 anni. Il servizio di leva riguardava persone maggiorenni. Quindi che diavolo c'entra? Ma un minimo di logica?
2. Ci manca solo la leva rivolta ai minorenni.
3. Sono nato nel 1973 e ho vissuto gli anni Ottanta e Novanta. In quel periodo, malgrado la possibilità dell'obiezione di coscienza, c'erano moltitudini che facevano il servizio di leva. E credetemi: le pagine di cronaca non erano una testimonianza di pace, concordia e fratellanza universale.
4. Non fai una bella pubblicità al servizio di leva se ti vanti di averlo fatto e poi scrivi commenti di una superficialità sconcertante. Significa che qualcosa è andato terribilmente storto nella tua vita. Forse proprio durante il servizio di leva. Strano.
5. L'esercito ha prodotto fascisti come Vannacci.
[L'Ideota]
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«Tutto è diventato luce in pochi istanti»
La strage di Paderno e l’unica speranza: quella in Dio L’Editoriale della “Voce” del 13 settembre 2024 di Andrea Musacci Chissà perché ancora ci stupiamo che delitti efferati, come quello di Paderno Dugnano, possano accadere in località tranquille, in questo caso dell’hinterland milanese. Come se la cronaca – e la letteratura – non ci avessero mai raccontato di come il male – soprattutto…
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Mi permetto di riportare le parole di un antroposofo, Tiziano Bellucci, scritte pochi giorni prima della tragedia di Paderno- Dugnano.
APPELLO AL GENERE UMANO: TU CREDI CHE IL MALE NON POSSA IMPOSSESSARSI DI TE?
L’essere umano è un involucro che di solito contiene un’anima, ma può “svuotarsi” da essa e lasciare che altri “io” non umani possano penetrarvi e prendere il comando.
Questo “io” non umani hanno un morale diversa, la quale si basa sulla distruzione dell’esistenza.
Non sono entità extraterrestri, ma forze che sono sempre esiste sulla terra e sempre hanno attentato all’uomo: ma soprattutto ora, con il propagarsi di reti virtuali ed elettromagnetiche, hanno il massimo accesso, la loro invasione è favorita ai massimi gradi.
“𝑄𝑢𝑎𝑛𝑑𝑜 ℎ𝑜 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑖𝑢𝑡𝑜 𝑞𝑢𝑒𝑙𝑙’𝑎𝑡𝑡𝑜 𝑜𝑚𝑖𝑐𝑖𝑑𝑎 𝑒𝑟𝑜 “𝑓𝑢𝑜𝑟𝑖 𝑑𝑖 𝑚𝑒”, 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑐𝑜𝑠‘𝑎𝑙𝑡𝑟𝑜 𝑠𝑖 𝑒̀ 𝑖𝑚𝑝𝑜𝑠𝑠𝑒𝑠𝑠𝑎𝑡𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑚𝑖𝑎 𝑐𝑜𝑠𝑐𝑖𝑒𝑛𝑧𝑎”: così affermano coloro che vengono accusati come “assassini”.
Queste entità attaccano soprattutto i ragazzi, adolescenti, oppure gli adulti fortemente materialisti, informatizzati.
Il “progresso” tecnologico, sta sorpassando troppo i ritmi di comprensione umana; la scienza non è stata capace di stare al passo con la coscienza dell'uomo.
Non si è voluto rispettare le attuali capacità umane di “gestione” morale delle macchine e degli strumenti informatici.
Il risultato è che l’individuo viene “svuotato” dagli automatismi che gli vengono indotti dalla tecnologia.
Gli individui meno autonomi, quindi più immaturi sono maggiormente a rischio: ma sono molti quelli che si credono “protetti” o maturi, pur non essendolo.
Queste entità non umane approfittano delle occasioni di “vuoto” e prendono al volo la possibilità di “occupare” le coscienze umane.
Quale è il rimedio?
Primo: non credere di essere esenti da questa minaccia;
secondo: proteggere i più giovani evitando che diventino succubi della tecnologia;
terzo: limitare al massimo l’uso del virtuale, ritornando ad uno stile di vita più essenziale e naturale.
Piaccia o non piaccia, questa realtà esiste lo stesso, anche se non la si accetta, anche se non si è d’accordo. Anzi, coloro che non la riconoscono sono potenziali vittime di una imminente “occupazione”.
Quando avviene l’“egemonia” di una forza dentro di sé, è troppo tardi per tornare indietro.
So che queste parole possono sembrare fuori dal tempo e paradossali, ma esse sono la risposta a tutte le quelle manifestazioni delittuose e irragionevoli verso le quali non si riesce a dare una spiegazione razionale o sensata.
L’uomo è di natura un essere benevolo: può però divenire il veicolo di forze del male.
Il “sequestro si sè” non è solo una superstizione che appartiene al medioevo: coloro che ironizzano, e dicono “𝑖𝑙 𝑑𝑖𝑎𝑣𝑜𝑙𝑜 𝑛𝑜𝑛 𝑒𝑠𝑖𝑠𝑡𝑒, 𝑜𝑐𝑐𝑜𝑟𝑟𝑒 𝑎𝑛𝑑𝑎𝑟𝑒 𝑎𝑣𝑎𝑛��𝑖!” la risposta è: "𝒔𝒊 𝒅𝒆𝒗𝒆 𝒕𝒐𝒓𝒏𝒂𝒓𝒆 𝒊𝒏𝒅𝒊𝒆𝒕𝒓𝒐 𝒊𝒏𝒗𝒆𝒄𝒆, 𝒓𝒊𝒕𝒓𝒐𝒗𝒂𝒓𝒆 𝒒𝒖𝒆𝒍 𝒕𝒆𝒎𝒑𝒐 𝒊𝒏 𝒄𝒖𝒊 𝒔𝒊 𝒂𝒗𝒆𝒗𝒂 𝒑𝒊𝒖̀ 𝒓𝒊𝒔𝒑𝒆𝒕𝒕𝒐 𝒅𝒊 𝒔𝒆 𝒔𝒕𝒆𝒔𝒔𝒊 𝒆 𝒅𝒆𝒈𝒍𝒊 𝒂𝒍𝒕𝒓𝒊. 𝑬 𝒔𝒊 𝒔𝒂𝒑𝒆𝒗𝒂 𝒄𝒉𝒆 𝒊𝒍 𝒎𝒂𝒍𝒆 𝒆̀ 𝒖𝒏’𝒆𝒏𝒕𝒊𝒕𝒂̀ 𝒓𝒆𝒂𝒍𝒆”
Non possiamo rimanere indifferenti a questo pericolo.
Tiziano Bellucci
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PRIMA PAGINA La Repubblica di Oggi mercoledì, 04 settembre 2024
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"When the tigers break free!!!" one week ago during the Kirlian Camera headlining show at the 3-day Stella Nomine Festival in Torgau/Saxony. The new lineup is going to perform Milano (Paderno Dugnano area), Italy, 14 September at the Slaughter Hall. 🔥🖤🔥
#kirlian camera#kirliancamera#elena alice fossi#elenaalicefossi#irene shapes#electronic rock#post metal#new rock music#future rock#space rock#electronica#industrial music#electronic music#dark pop#electronic dance music#experimental rock#experimental music#darkwave#dark electro#edm
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"Mai successo un fatto simile!"
"Mai visto un disastro come quest'ultima alluvione!"
"Cambiamento Climatico!"
"Le stagioni non sono più quelle di una volta!"
Voci del popolino ignorante milanese, riportate con estrema soddisfazione dai TG, quotidiani, politici di sinistra, verdacci, ribadite da Sor Piccozza e da Farfallino Amoroso (Tozzi e Mercalli).
Invece:
Milano, 31 maggio 1917.
Il 30 maggio, in una Milano spettrale, abitata solo da donne, bambini e anziani, iniziò a piovere a metà pomeriggio, mentre forti temporali avevano già interessato la Brianza e la fascia Prealpina.
Negli ultimi giorni del maggio 1917 l’Italia era piegata dalla Grande Guerra; era in pieno svolgimento la terrificante carneficina della Decima Battaglia dell’Isonzo, in cui il generale Cadorna mandò al massacro 400.000 soldati italiani contro le trincee e le mitragliatrici austro-ungariche. I morti italiani furono 36.000, i feriti e i mutilati oltre 130.000 e 26.000 i fanti catturati dal nemico. Dopo un mese di scontri il fronte era rimasto praticamente invariato.
I Savoia avevano imposto la censura più totale agli organi di stampa, le notizie, quindi, filtravano a fatica.
I fiumi Seveso, Olona e Lambro erano tutti ingrossati, piovve tutta notte e all’alba Milano si svegliò come se fosse Venezia.
Tutti i corsi d’acqua erano esondati e i danni più rilevanti avvennero nei quartieri dove correva l’Olona, lungo la zona ovest della città. Anche le zone di Porta Garibaldi e Porta Nuova erano sommerse, così come il Ticinese, dove era esondata addirittura la Darsena.
Le chiamate di aiuto ai pompieri furono centinaia già poche ore dopo il tramonto e continuarono tutta notte, con cantine e androni dei palazzi sommersi in alcuni punti anche da un metro d’acqua.
Il torrente Merlata, che allora correva in superficie, esondò e lo stesso accadde per la roggia Poveretto, le acque invasero il Cimitero Maggiore di Musocco, allagando gli ossari con quasi tre metri di acqua. L’onda di piena dei due torrenti si unì poi a quella del non distante Olona e insieme raggiunsero il quartiere della Maddalena, oggi piazza De Angeli, sommergendo anche le zone vicine di corso Vercelli e del borgo di San Pietro in Sala, oggi piazza Wagner.
I pompieri montarono delle passerelle in legno sopraelevate per far camminare i milanesi, esattamente come a Venezia, ma ben presto anche quelle vennero sommerse da altre ondate di piena dell’Olona.
Vennero sospesi tutti i Gamba de Legn, i tram a vapore extraurbani, che da Milano si dirigevano verso l’area metropolitana a nord e a ovest.
Il Comune decise di far trasferire tutte le bare in attesa di inumazione lontano dal Cimitero Maggiore, per timore che venissero prese dalle acque e portate via. Il cimitero venne poi chiuso, totalmente sommerso da più di un metro di acqua. L’ultima volta era accaduto nel 1893, quando le acque dell’Olona superarono addirittura i due metri di altezza a Musocco e Garegnano.
Diversi stabilimenti e laboratori subirono ingenti danni.
Altri danni notevoli furono arrecati dal Seveso, soprattutto alle porte di Milano. A Palazzolo di Paderno Dugnano crollò un ponte sul Canale Villoresi, alla congiunzione col Seveso; l’onda di piena fu talmente forte da causare l’annegamento di 16 persone. A Milano i danni maggiori furono causati nel quartiere di Ponte Seveso, all’Isola Garibaldi, a Niguarda, a Prato Centenaro e al Mirabello, tutti sommersi da oltre un metro e mezzo di acqua.
A Niguarda crollò un palazzo, fortunatamente tutti gli abitanti riuscirono a fuggire pochi minuti prima del crollo. Il Villaggio dei Giornalisti fu totalmente allagato ed evacuato.
Poco dopo l’alba tutte le linee tranviarie che dal centro correvano verso nord e ovest vennero sospese.
I quotidiani, sottoposti a censura, minimizzarono l’accaduto, nonostante danni ingentissimi, mezza città sott’acqua, 16 morti, collegamenti sospesi e le acque che si ritirarono completamente solo due giorni dopo. Nessuna notizia venne riportata dopo il primo di giugno.
Le foto vennero scattate nel pomeriggio del 31 maggio, quando le acque si erano ormai quasi completamente ritirate. In una foto si vede il Gamba de Legn per Magenta, bloccato dalle acque in via Marghera all’angolo con via Sacco.
(Grazie a Francesco Liuzzi e a “Milano Sparita”)
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Qualche sera fa ho accompagnato un amico al pronto soccorso di Tolmezzo (dove sono bravissimi) e, mentre lo aspettavo, ho ascoltato un gruppo di anziani discutere del ragno violino come di Jack lo Squartatore. Lamentavano il genocidio di cui è responsabile questo aracnide importato con la globalizzazione, ed elencavano giornali e tv da cui avevano tratto notizie della carneficina. Non ho avuto cuore di informarli che il ragno violino vive qui da prima dell’uomo e i morti accertati per suo morso assommano a zero, nonostante una signora spiegasse di difendersene coprendosi notte e giorno di Autan, e forse avrei potuto risparmiarglielo. Il ragno violino del momento è uno sciagurato ragazzo di Paderno Dugnano di cui nulla si sa, se non che ha ucciso genitori e fratello, e su cui nulla bisognerebbe dire. Invece psicologi e terapeuti di chiara fama, degni di variabile stima, esercitano la loro scienza su questa vittima di sé, senza averci scambiato nemmeno uno sguardo, e invitano le famiglie a cogliere e non sottovalutare i segnali. I segnali di un figlio prossimo stragista. Peccato non esista un Autan che protegga dai figli stragisti. Peccato non ne esista uno di protezione dai pittbull, dagli immigrati, dalla criminalità, dalle baby gang, peccato non esista un Autan a vasto spettro buono a proteggerci dalla miriade di emergenze inventate ogni santo giorno perché senza ansia fabbricata, diffusa, imposta, ci si annoia. Terrore di tutto, contro ogni logica ed evidenza statistica, e da oggi terrore anche di cogliere il segnale che ci farà intuire in nostro figlio il nostro assassino. Siamo noi i ragni violino. (Mattia Feltri)
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While I'm opining on kitchen brands, kitchenaid and paderno are dead to me.
I bought a kitchenaid whisk that fell apart in my hands. no metal in the handle just brittle plastic garbage. Untrustworthy brand.
Paderno? $200 immersion blender that was lower quality than my $20 one. Absolute rip off, the most money I've ever wasted. At that price point get a vitamix.
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Paderno Ponchielli, i Carabinieri hanno arrestato due uomini che avrebbero commesso una truffa ai danni di una donna anziana
Paderno Ponchielli (Cremona), i Carabinieri hanno arrestato due uomini che avrebbero commesso una truffa ai danni di una donna anziana In trasferta dalla Campania, hanno messo in atto un tentativo di truffa nei confronti di una donna anziana residente a Paderno Ponchielli, ma sono finiti in manette.... Leggi articolo completo su La Milano Read the full article
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PRIMA PAGINA Il Giornale di Oggi venerdì, 06 settembre 2024
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SPECIALE BAR GIOMBA - Strage di Paderno Dugnano.
SPECIALE BAR GIOMBA - Strage di Paderno Dugnano. Ne parliamo con la Dottoressa Simona Angela Salemi e facciamo il punto della situazione.
LEGGI TUTTO L'ARTICOLO AL LINK https://www.ilgiomba.it/speciale-bar-giomba-strage-di-paderno-dugnano/39021
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“Poderia ter terminado como Paderno” #ÚltimasNotícias
Hot News Gagliole (Macerata), 7 de setembro de 2024 – INízia machucar-se, infligindo cortes em si mesmo. E quando os pais tentam acalmá-lo e fazê-lo parar, com uma faca de cozinha afeta primeiro a mãe e depois o pai. Fora de si mesmo. O IZ, de 23 anos, foi preso pela polícia sob a acusação de tentativa de homicídio. Aconteceu ontem por volta das 15h no centro histórico de Gagliole, em frente ao…
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