#ora crollo
Explore tagged Tumblr posts
mynameis-gloria · 2 years ago
Text
Giorni troppo frenetici per scrivere quindi ecco qualche riassunto in fotooo.
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Qui stasera, dopo undici ore di lavoro, quattro di sonno (x2) e un caldo bestiale, ma ehii eccomi qua. Un panorama che non mi stanca mai, il pranzo che poi ho saltato per il troppo caldo, nutrendomi con due pesche noci e la mia faccia stasera per andare a mangiare alla festa di paese, perché dai, è estate anche per me!
98 notes · View notes
meteoroby · 10 months ago
Text
Dopo l'illusione dell'estate precoce un freddo tardivo che potrebbe sconfinare anche in maggio
0 notes
pettirosso1959 · 6 months ago
Text
Tumblr media
QUANDO LA RAGIONE SI TRASFORMA IN FOLLIA E LA FOLLIA SUPERA IL LIMITE
La potenza impegnata per uso domestico è, di solito, 3 kWe. Un condominio di 100 famiglie impegna complessivamente una potenza di 300 kWe, che in un giorno (24 ore) diventano 7200 kWh, in un anno diventano 2628000 kWh (2628 MWh).
Se volessimo ricarica un'auto elettrica con batteria di capacità pari a 90 kWh, teorizzando un rendimento di ricarica dell'85%, avremmo di bisogno di 37.5 ore. Volendo ridurre i tempi di ricarica a poco più di 1 ora, avremmo di bisogno di una potenza impegnata di 105 kWe. Ma 105 kWe sono pari a più della metà del condominio e il tutto per una sola auto.
Facciamo finta che nel condominio di 100 famiglie tutti abbiano un'auto elettrica con batteria della capacità citata e il condominio ottiene il via libera per 100 stazioni di ricarica "media" da 105 kWe.
La potenza impegnata è pari a 105000 kWe, ovvero 105 MWe, ovvero 105 MWh di energia, ovvero quasi la potenza di un reattore nucleare modulare (SMR) come il Liong One cinese da 125 MWe!
Giusto per fare comprendere la proporzione, con 105 MWe si alimenta una città (senza industrie, naturalmente) di 35 mila abitanti! Adesso provate ad immaginare una città con, almeno, la metà del parco auto circolante di tipo elettrico e tante stazioni di ricarica dalla potenza di, almeno, 105 kWe.
Milano, inteso come Comune, conta su 1.4 milioni di abitanti, e con il 50% di 1807123 parco auto, le vetture elettriche sarebbero 903561. Volendo considerare che tutte le auto vengano ricaricate con colonnine rapide da ipotetici 105 kWe (in realtà si stanno diffondendo, insieme a quelle da 200 e oltre kWe, ma sono pochissime, la stragrande maggioranza sono da 36 kWe, ma noi agiamo ipoteticamente per consentire una ricarica in poco più di 1 ora), la potenza impegnata sarebbe di 948739605 kWe, pari a 94873,905 MWe, pari a 94,873905 GWe di potenza elettrica effettiva! Per giuste proporzioni, un reattore nucleare coreano APR-1400, dello stesso modello costruito in 4 unità negli Emirati Arabi Uniti, eroga una potenza massima netta di 1400 MWe, ovvero 1,4 GWe, e ne sarebbero necessari ben 68!
Qualcuno potrebbe obiettare: "Non è detto che tutte le auto si connettano contemporaneamente per la ricarica". Vero, ma la statistica dimostra, che la ricarica viene tendenzialmente effettuata nelle ore serali/notturne presso il proprio domicilio (in Italia per chi può permetterselo, in Germania e negli Stati Uniti è la prassi), più raramente presso le colonnine dislocate nei punti di ricarica urbani avviene di giorno. La statistica stessa ci viene incontro informandoci che ci sarà almeno una volta al giorno un momento in cui le auto possono essere collegate tutte insieme per la ricarica, e quella potenza va coperta, pena un inesorabile crollo delle linee e un prolungatissimo black-out che porterebbe dietro di sé, non la Lombardia, non l'Italia, ma l'Europa intera, date le interconnessioni transfrontaliere.
Ammesso che i cittadini si "accontentino" di ricaricare le proprie auto alla potenza massima di 3 kWe, sarebbero comunque necessari 2710683 kWe, 2710,683 MWe, 2,710683 GWe di potenza per ricaricare, in un tempo stimato di 38 ore circa, il 50% delle auto di Milano, quindi 2 reattori nucleari APR-1400.
Qualcuno afferma di volere ricaricare le auto elettriche, di giorno e con i pannelli FV. Torniamo all'esempio delle colonnine da 105 kWe, tanto il sole è gratis, giusto? I pannelli FV in condizioni standard hanno un rendimento del 13% (in termini largamente benevoli, perché raramente si arriva a superare il 10% reale...). Il 13% di rendimento è considerato come valore massimo in condizioni di perfetta perpendicolarità del pannello FV rispetto all'irraggiamento solare, alla temperatura di 25°C e al livello del mare. La variazione dell'angolo incidente, della temperatura e della pressione atmosferica riducono sensibilmente il rendimento effettivo...
Considerata la costante solare K = 1 kW * m-2, 1 metroquadrato di pannello FV erogherà una potenza massima di 130 Watt...
Per ottenere una potenza massima di uscita pari a 2,710683 GWe saranno necessari 20851407,692 m*-2 di pannelli fotovoltaici... credo le proporzioni, adesso, siano ben chiare! Continuare a fare conversazione su questi numeri, credo, sia inutile. Al netto degli impatti ambientali per la produzione delle batterie, dei pannelli FV, della loro installazione sul suolo, anche e solo parlare di elettrificare anche una parte del parco circolante di una città come Milano, figuriamoci del mondo intero, sia un qualcosa di improponibile, al netto, che senza reattori nucleari, la ricarica potrebbe essere assicurata per non più di 5,479 ore/giorno in media di irradiazione solare annue in Italia... Meditare, gente, meditare...
F. Arnò.
88 notes · View notes
be-appy-71 · 3 months ago
Text
E ora, però, ora dopo esserci spogliati di corsa e stretti e abbracciati, dopo aver parlato e sconvolto le parole, assaggiato, mischiato e disperso pelle, sudore e saliva. Ora, ora permetti che mi allontani, solo pochi passi all'indietro: mi siedo, no, letteralmente crollo su questa sedia ai piedi del letto. Giuro che non distolgo lo sguardo, anzi. Anzi. Proprio così, ora, da questa breve lontana distanza fatti guardare, fammi guardare l'insieme e non più solo i dettagli: le braccia abbandonate, le gambe aperte senza pudore, il volto arrossato, i tuoi occhi nei miei, il tuo pube velato, e il tuo respiro che ancora non rallenta.... ♠️🔥
Tumblr media
(P. Irondie)
20 notes · View notes
crazy-so-na-sega · 8 months ago
Text
perché il collasso della civiltà occidentale è già in atto ma pochi se ne accorgono?
perché il collasso delle società complesse raramente avviene in questo modo. le società complesse raramente falliscono per un’unica ragione. Possono sopportare un terremoto, la corruzione, l’inflazione, la guerra o la peste, ma non più di uno contemporaneamente.
Ma crollano soprattutto perché non c'è più la volontà di pagare per il suo mantenimento. La maggior parte delle società, come Roma, crollano quando il peso collettivo di tasse, norme e regolamenti, originariamente implementati per migliorare la vita, diventa un peso tale da rendere preferibile il collasso.
Ma paradossalmente il collasso avviene raramente. È un progressivo macinamento, una serie quasi impercettibile di cose che si degradano nel tempo, fino a quando non vengono abbandonate per un bel po' prima che siano completamente non funzionali.
Ecco come si svolse la caduta dell’impero romano d’occidente. A meno che tu non vivessi in una grande città quando fu saccheggiata, potresti quasi immaginare che nulla fosse realmente cambiato nel corso di una generazione. La vita nella tua villa continuava. Ma improvvisamente alcuni beni commerciali cominciarono a diventare difficili da reperire.
Tumblr media
Quindi ora sei stato costretto a fare affidamento maggiormente su soluzioni locali e più semplici. Un giorno il tuo sistema idrico fallisce e gli artigiani locali possono solo fare un lavoro da schifo. Quindi ora riempi la tua piscina e la trasformi in un porcile. Ha senso. Puoi quasi convincerti che sia un aggiornamento. Allora quel grande soggiorno con l'elegante pavimento a mosaico ha più senso come stalla. E quando sarai passato davvero al Medioevo, tutti coloro che ricordavano qualcosa di fondamentalmente diverso erano morti da tempo.
Tumblr media
Proprio per questo motivo il crollo romano fu così totale, perché fu così graduale. Quando tutto finì, gli edifici e le infrastrutture erano stati cannibalizzati per costruire la pietra, e le persone con il know-how per avviare nuovamente una civiltà avanzata se n'erano andate.
Tumblr media
Se a differenza di quello romano, il nostro sembra essere un collasso socialmente forzato, in parte lo è stato anche il loro: ci sono fortune da guadagnare smontando una nazione o un impero, e di solito si guadagna più velocemente che costruendoli. Quindi, una volta che la palla inizia a rotolare non mancano le persone che spingono. Tuttavia è antistorico, cercare la mente che progetta : "fato" e "necessità" come "leggi" quantistiche che governano il mondo, solo dopo viene chi spinge.
44 notes · View notes
fuorigelo · 5 months ago
Text
tornata da lavoro dieci ore sono distrutta i miei mi hanno regalato due libri 🥹🥹 ora latte e biscotti e crollo ciao ciao
26 notes · View notes
abr · 5 days ago
Text
"Negli stati del nord del Messico confinanti con gli Usa, la stampa locale riporta che stanno assistendo a un generalizzato CROLLO VERTICALE di migranti giunti lì per attraversare la frontiera. Le strutture di assistenza che fino a poco tempo fa erano stipate, ora risultano semideserte".
Gli enti Usa registrano di fatto un calo del 90% nei tentativi di passaggio rilevati. In più le DEPORTATION (lett. espulsioni) procedono a pieno ritmo.
Toh ma allora era tutto molto gestito spintaneo, non si trattava affatto di "innarrestabbili fenommeni epochali" come narra ancora adesso il mainstream & culturame sinistrato. E' DECISAMENTE IL CLIMA CHE CAMBIA.
Tumblr media
23 notes · View notes
ideeperscrittori · 9 months ago
Text
Quando escono sui social notizie "leggere", vedo commenti così: "Ci sono guerre e parlate dei Måneskin? Vergogna!".
Osservazioni di tal genere mi lasciano perplesso.
Parlo spesso di politica, il gossip non mi interessa, ma non sono sempre sintonizzato sui problemi del mondo. E sapete perché? Perché il cervello funziona così. Anche quello delle persone più eccezionali. Anche chi ha messo l'attivismo al centro della sua vita si svaga con cose futili. E magari guarda un film con Bud Spencer e Terence Hill. È qualcosa che aiuta a sopravvivere.
Tempo fa ho pubblicato post "leggero" e un tizio mi ha scritto che potevo evitare, perché il giorno prima era morta della gente per un crollo (chiaramente per colpa mia).
All'inizio volevo fargli notare che da qualche parte nel mondo, in qualsiasi momento, succede qualcosa di orribile. Persino ora sta accadendo.
Ma invece di rispondere sono andato sul suo profilo. E ci ho trovato solo meme kitsch, post tesi a dimostrare che i giovani degli anni 80 erano migliori di quelli odierni, buongiornissimi caffè e cospirazionismo fascista. Nessun saggio su geopolitica e guerre. Strano eh?
[L'Ideota]
27 notes · View notes
curiositasmundi · 1 month ago
Text
[...]
Per prima cosa, le crepe stanno già iniziando a mostrarsi nella coalizione di Trump, apparse prima ancora del suo insediamento. Verso la fine dell’anno scorso, si è formata una sgradevole spaccatura tra chi vuole misure restrittive sull’immigrazione, la componente «America First», da un lato e la fascia di miliardari che invece sostiene il visto H-1B [il permesso di lavoro per lavoratori stranieri, ndt] rappresentata da persone come Vivek Ramaswamy (ora scomunicato per aver insultato i lavoratori statunitensi in un tweet ) ed Elon Musk.
Musk in particolare è diventato un punto debole. Dopo aver utilizzato i suoi 277 milioni di dollari versati alla campagna di Trump per insinuarsi nella cerchia ristretta e diventare, come sembra, il nuovo consigliere-portavoce non ufficiale del presidente, ha già pestato i piedi a Trump cercando di silurare all’ultimo minuto un accordo del Congresso sul tetto al debito anticipando Trump stesso. L’influenza smisurata di Musk nel movimento a cui si è unito solo sei mesi fa ha rapidamente irritato personaggi di lunga data del «Maga» come Steve Bannon, che ha giurato di far «cacciare Musk» e si è lamentato del fatto che la politica degli Stati uniti sia stata plasmata dalle «persone più razziste sulla terra, i bianchi sudafricani», riferendosi a Musk e ad altri capitalisti tecnologici sudafricani.
La tolleranza di Trump e del suo team per Musk sembrava esaurirsi già una settimana prima delle elezioni. Da allora, Trump ha poi dovuto negare di aver «ceduto la presidenza a Musk», e ora il miliardario tecnologico ha succhiato ossigeno vitale dal grande giorno del presidente, rubandogli la scena con quella che un importante suprematista bianco ha celebrato come un saluto «tipo ‘Sieg Heil’». Il fatto che crepe come queste si fossero aperte prima ancora che Trump fosse entrato in carica è un segnale particolarmente inquietante per il presidente, che si è rivolto ai repubblicani predicando l’unità se si vuole aver successo. 
[...]
Un’altra potenziale vulnerabilità per il mondo Trump è che il presidente sta ereditando diverse potenziali crisi.
Sul fronte interno, Trump eredita le ricadute di diversi storici disastri naturali, tra cui i continui incendi distruttivi in ​​California, lo stato che contribuisce al 14% del Pil del paese: lo stato ha ora bisogno di aiuti vitali, che Trump e i suoi alleati hanno minacciato di condizionare a precise contropartite, e che uno dei suoi ordini esecutivi anti-immigrazione ha già messo a repentaglio. Per non parlare delle innumerevoli altre emergenze che potrebbero presentarsi durante il suo mandato, dall’inevitabile prossima serie di disastri climatici al crollo finanziario. Vale la pena ricordare che, mentre il suo predecessore potrebbe aver agito in modo disastroso per reagire ai disastri, Trump non è stato così bravo nemmeno in una crisi, che si tratti della risposta pasticciata all’uragano Maria a Porto Rico o della caotica e mortale risposta alla pandemia che lo ha aiutato a perdere le elezioni cinque anni fa.
Guardando oltre gli Stati uniti, il cessate il fuoco di Gaza potrebbe aver tolto un grosso grattacapo politico dalla testa di Trump per ora, ma con Benajmin Netanyahu che minaccia di far ripartire la guerra tra qualche settimana (e Trump che apparentemente gli dà il sostegno per farlo), l’orrore a Gaza e tutto ciò che ne consegue potrebbe benissimo finire per trasferirsi dal disastro di Joe Biden a quello di Trump. Lo stesso vale per una possibile guerra con l’Iran in cui Israele e la sua lobby statunitense stanno pianificando di spingere Trump.
Nel frattempo, in Ucraina, se i negoziati annunciati falliranno e la Russia continuerà a premere sul campo di battaglia per raggiungere i propri obiettivi con mezzi militari, Trump si troverà nella posizione di accettare quella che verrebbe inquadrata come una sconfitta degli Stati uniti o di intensificare il coinvolgimento militare nella guerra e di far sprofondare di nuovo gli americani in una crisi tinta di nucleare. Ognuna di queste azioni non solo annullerebbe il desiderio dichiarato a gran voce di lasciare un’eredità da «pacificatore», ma rappresenterebbe anche un grave tradimento di un’opinione pubblica stanca della guerra che lo ha portato al potere, avvelenando l’agenda interna di Trump allo stesso modo in cui è successo a Biden.
Nel frattempo, nessuno nel suo entourage sembra preoccuparsi del fatto che anche se il presidente rispettasse quell’agenda di pace, si risolverebbe ben poco il problema fondamentale che lo ha portato alla Casa Bianca: la rabbia popolare per l’aumento vertiginoso del costo della vita. La situazione, in effetti, potrebbe peggiorare.
[...]
Uno dei problemi di Trump, le enormi tariffe generalizzate sulle importazioni dai due paesi più vicini agli Stati uniti e dalla Cina, è destinato a rendere tutto più costoso, dalle verdure alla birra, dai giocattoli alle automobili e a una serie di altri beni di consumo. Allo stesso tempo, il fulcro del suo programma interno è un altro taglio delle tasse per i ricchi, che i repubblicani del Congresso intendono pagare prendendo a calci programmi di sicurezza come Medicare e Medicaid. Questa auto-contraddizione interna è in realtà già iniziata, con una delle vittime dell’ordine esecutivo che ha annullato le «pratiche impopolari, inflazionistiche, illegali e radicali» della direttiva di Biden finalizzata ad abbassare i costi dei farmaci da prescrizione.
Trump e il suo team scommettono che un’ulteriore liberalizzazione della produzione di combustibili fossili costituirà il trucco per abbassare i prezzi. Ma gli Stati uniti erano già il più grande produttore di combustibili fossili nella storia dell’umanità quando i prezzi stavano impazzendo sotto Biden, e molti dei fattori trainanti il costo della vita, come l’impennata degli alloggi e le esorbitanti spese mediche, non sono dovuti alla mancanza di carburante, ma sono guidati dall’avidità.
Non è chiaro se Trump andrà oltre le deludenti mosse del suo predecessore democratico nel controllare quell’avidità. Forse la contraddizione fondamentale al centro della futura presidenza è aver condotto una campagna da campione dei lavoratori contro la palude di Washington, mentre ora ha consegnato le redini del governo a un gruppo di figure provenienti da quella stessa palude, vale a dire i tredici miliardari da record nominati nel suo gabinetto e i numerosi altri a cui ha regalato posti in prima fila alla sua inaugurazione. La mitraglia di ordini esecutivi è servita finora a sostenere gli obiettivi dello stesso Progetto 2025 filo corporations che però egli pensava fosse così politicamente tossico da prenderne le distanze durante la campagna.
Si badi bene, Trump sta effettivamente facendo tutto questo, e sponsorizza nuovi livelli incredibili di corruzione, mentre un recente sondaggio, finalizzato a dimostrare il sostegno pubblico ad alcune delle opinioni di Trump, mostra anche quanto la maggioranza degli americani, di tutti i partiti, ritiene che il sistema politico statunitense sia inceppato ed esista solo per avvantaggiare i ricchi e l’élite. Si tratta di una possibile importante vulnerabilità per Trump nel momento in cui si muove in direzione di un’agenda plutocratica.
[...]
Infine, sebbene intorno a Trump si dispensino perle di saggezza come quella che vuole il suo primo mandato incrinato da sabotatori e da un establishment vendicativo, si tratta di un abbellimento della realtà. Trump e il suo team sono stati spesso i loro peggiori nemici, dicendo e facendo cose incendiarie e fomentando inutilmente polemiche in modi che hanno ostacolato la sua presidenza e minato il suo sostegno pubblico. Nonostante il breve flirt con un approccio più ordinato, diversi toni sia della campagna elettorale che delle ultime settimane, inclusa l’improvvisa inversione a U sul tetto del debito che ha mandato in confusione il suo stesso partito, suggeriscono che molto sia cambiato.
Alla base di tutto questo c’è il fatto che, qualunque cosa possa dire in pubblico, Trump non sta effettivamente entrando in carica con particolari sacche di sostegno pubblico o con un mandato particolarmente impressionante. In fondo ha vinto le elezioni solo con un margine di 1,5 punti, metà del vantaggio del voto popolare repubblicano alle elezioni di medio termine del 2022, una performance che all’epoca era stata considerata un fiasco. Inizia la sua presidenza con un indice di gradimento più alto rispetto al 2017, ma comunque ben al di sotto del sostegno della maggioranza con cui i presidenti tendono a iniziare i loro mandati, e ben al di sotto di quello di cui Biden ha goduto quando si è insediato nel 2021. Gli ascolti televisivi per l’inaugurazione di Trump sono stati molto più bassi sia rispetto al suo primo mandato che a quelli di quattro anni fa.Questo non è proprio indice di un pubblico del tutto trumpizzato, pronto a concedergli un credito a fondo perduto per la serie infinita di scandali e controversie. Sembra più un elettorato esausto che è uscito insoddisfatto della politica e che ha lasciato il campo a Trump e ai repubblicani nella vana speranza che avrebbero almeno fatto un lavoro migliore degli altri, ma che potrebbe essere pronto a sanzionarli in caso contrario.
[...]
8 notes · View notes
estaticheparole · 9 months ago
Text
Sto provando a respirare più lentamente, a non avere il cuore che suona la batteria di un concerto rock, ad accarezzarmi il cuore coi gesti e le parole, a pensare che non crollo, non crollo, non crollo se il tuo abbraccio manca. Che ne è delle mie braccia? Ne faccio, ora, casa.
21 notes · View notes
lunamarish · 9 months ago
Text
La mia mente vaga da sola e va in luoghi così lontani e isolati che nessun altro riuscirebbe a ritrovare la strada.La mia mente potrebbe viaggiare per migliaia di chilometri in pochi secondi, solo per tornare indietro con più domande sulla morte, sull’amore e sul significato dell’esistenza.Ho una mente che non riesco a raggiungere, un uragano di emozioni avvolto in un unico, enorme groviglio dentro la mia testa, che cerca di farmi impazzire. Ho una mente che non può davvero essere domata.
Resto a letto per giorni. Qualche ora dopo, potrei ritrovarmi su un tetto e urlare per l’intensa euforia che mi riempie le vene, con una magia che il mio corpo trova incomprensibile ma a cui si adatta lo stesso. Sono un’altalena terrorizzata, che un momento prima vola tra le stelle e quello dopo cade giù con tutta la sua forza. Ho così tanto amore da dare, eppure sono incapace di farlo. Dentro di me ci sono due mostri che combattono per un primo posto dove al vincitore non spetta altro che dolore.
Quando sono sovraeccitata, sono la regina del mondo. Me ne vado in giro con una sicurezza che nessuno può compromettere. Sono una vincente, sono imbattibile, posso fare qualsiasi cosa. Posso fare in modo che inizi a piovere. Posso far sì che smetta. Posso cambiare il modo in cui vedete il mondo e provo pena per chi non lo guarda attraverso i miei occhi. Mi dispiace per quelle povere anime che non riescono a trovare la luce alla fine del tunnel. Sono entusiasta, sono amorevole. Voglio vedervi felici, non voglio mai vedervi piangere. Voglio che dimentichiate le ferite che il mondo vi ha riservato, e che vediate tutta la bellezza che contiene. Sono in cima al mondo e niente e nessuno può toccarmi.
Poi crollo. Voi non siete voi e io non sono io. E il mondo sta per finire. Questa vita è la nostra punizione. È quello che ci spetta per aver pensato di meritare felicità e amore. Spegnete le luci e andatevene perché non c’è speranza e io morirò da sola. Se mi vedete piangere, fate finta che non stia accadendo perché niente di quello che direte cambierà il fatto che sono disperata e pronta a morire. Non potete salvare me, non potete salvare voi stessi. No, non uscirò stasera, andate senza di me ragazzi. Mi spiace che non riusciate a sentirmi presente. Mi dispiace di essere sempre così triste. Chiedo scusa se riesco a parlare solo di perdita. Scusate, perché non so più come parlare. Perché siete ancora qui? Andate, correte! Via! Non meritate una persona come me nella vostra vita, perché sono fatta di dolore e dovreste davvero andare, adesso. Non riesco a controllare ciò che faccio, le mie mani non mi appartengono. Non so dove sto andando.
Non è momentaneo. Non è una fase. Non è la parte in cui piombate da me per dirmi che le cose andranno meglio, perché non è quello che ho bisogno di sentire. Quello di cui ho bisogno, ma di cui non parlerò mai, è sapere se resterete o ve ne andrete. Se riuscirete a sopportare qualcuno che cambia continuamente personalità, come nel gioco dei mimi. Se un giorno vi sveglierete e deciderete che è troppo, che non potete gestirla.
Sono cose che non dirò mai perché sono troppo orgogliosa e perché non piangerò quando un giorno deciderete di allontanarvi da tutto questo. Farà male, ma non lo saprete mai. Mi squarcerà in due, ma vi mostrerò soltanto che non siete mai stati importanti per me. Non ci proverò, non supplicherò. Mi richiuderò la porta alle spalle nel momento in cui vi sentirò titubare, perché la vita mi ha già dato abbastanza lezioni su come essere sola.
Perciò, mi dispiace se pensate che io sia fredda, distante. Mi dispiace che parliate incessantemente della mia folle capacità di essere totalmente autonoma, a volte. Mi dispiace se, ogni tanto, vi sembro egoista o minacciosa. Posso soltanto mettere nero su bianco quello che sento. Se state leggendo, allora dovreste sapere che vi amo, nel miglior modo in cui posso farlo. L’unico modo in cui posso farlo.
(via huffpost)
14 notes · View notes
pettirosso1959 · 6 months ago
Text
Tumblr media
C'ERA UNA VOLTA LA GERMANIA, UNA POTENZA ECONOMICA, INDUSTRIALE E DI INNOVAZIONE SOCIALE. UNA VOLTA, PERO', PERCHE' I VERDI E LE SINISTRE DEMOCRATICO-PROGRESSISTE AL POTERE HANNO DISTRUTTO IL SOGNO DI MILIONI DI GIOVANI, CHE OGGI SI RIBELLANO, ANCHE A GRETA...
La popolarità dei Verdi e dei Socialisti tedeschi è al collasso, così come le infrastrutture della Germania.
Una parte di un importante nella città sassone di Dresda, un ponte, è misteriosamente crollato. L'incidente evidenzia la negligenza della Germania nei confronti delle proprie infrastrutture, mentre incanala decine di miliardi di euro in progetti verdi dubbi in patria e all'estero. Il crollo del ponte di Dresda è una metafora dell'attuale situazione della Germania.
"Parte del successo di AfD può essere attribuito alla sua politica economica. I tedeschi chiedono la fine dei sussidi governativi che distorcono il mercato dell'energia elettrica e rendono costosa l'energia, quindi la fine della costosa transizione energetica verde del paese e, soprattutto, un'inversione dell'attuale deindustrializzazione. Se questa politica economica moderata viene abbandonata dai centristi al potere, allora gli elettori guarderanno altrove".
Una volta votati i Verdi, i giovani sotto i 18 anni si sono spostati in massa a destra. Lo scorso mese di agosto, in Turingia, in un sondaggio è stato chiesto a 9000 giovani di età inferiore ai 18 anni per chi avrebbero votato. Il vincitore con un ampio margine è stato il partito di destra AfD, che ha ottenuto il 37,4% dei voti, più del doppio rispetto al 16,5% ottenuto nel 2019. I Verdi, d'altra parte, hanno perso un'enorme quota, circa l'83% dei loro sostenitori.
I giorni di Fridays for Future, guidati da Greta Thunberg, sono scomparsi più velocemente di una palla di neve in una calda giornata estiva. In effetti, i giovani hanno mantenuto la loro promessa "vi terremo d'occhio" e, ironicamente, odiano ciò che stanno vedendo ora: uno sgretolamento del loro paese e del loro futuro.
Ora stanno guidando una ribellione silenziosa ma potente. Le bugie sul Covid e sui vaccini, le bugie sulla guerra contro la Russia e il sabotaggio palese del gasdotto North Stream 2 che ha reso l'energia elettrica ed il gas in Germania costosissimi, ma i giovani si stanno rendendo conto di come l'Occidente sia tutto tranne che libero e democratico.
I dissidenti sono stati messi a tacere mentre la censura si diffondeva sulle principali piattaforme di social media. In Germania, e altrove in Europa, le persone che esprimevano opinioni diverse si sono trovate calunniate e criminalizzate. I leader dissidenti sono stati persino arrestati e imprigionati. Migliaia di account di social media sono stati sospesi.
Nel luglio 2024, la rivista tedesca di "estrema destra" Compact è stata perquisita dalle forze speciali tedesche e chiusa dall'eccessivamente zelante ministro dell'Interno socialista, Nancy Faeser.
Il fondatore del servizio di messaggistica istantanea Telegram, Pavel Durov, è stato arrestato dalle autorità francesi. Il suo crimine: fornire libertà di parola. I giovani ora si rendono conto di come la "libertà di parola" in Occidente sia solo uno scherzo.
L'uccisione di tre persone (e molte altre ferite) da parte di un rifugiato siriano durante un festival ha evidenziato una lunga serie di crescenti violenze da parte degli immigranti. L'opinione pubblica ha reagito mettendo in discussione a gran voce le politiche europee sulle frontiere. Nonostante una serie di grandi promesse, i politici non hanno intrapreso alcuna azione concreta per arginare l'ondata di migranti dal Medio Oriente e dall'Africa, provocando l'indignazione di tutti, soprattutto proprio dei giovani.
Il crimine e la violenza hanno reso insicure molte parti della Germania, e i giovani si stanno rendendo conto che il loro paese sta potenzialmente andando all'inferno; in nome dell'accoglienza, in nome della guerra, in nome dell'energia verde e di false promesse, ormai palesemente bugie di Stato.
10 notes · View notes
susieporta · 9 months ago
Text
La Torre.
"La frattura del Muro Cosmico"
Stiamo assistendo ad un crollo Sistemico Energetico senza precedenti.
Mentre siamo impegnati nell'affrontare ondate di Frequenze altamente debilitanti, potremmo percepire che nel disagio più inaccettabile, si trova la nostra più grande Risorsa.
Molte Anime potrebbero ardentemente contestare che il livello di impatto sul loro Sistema Nervoso è troppo sfiancante per condurre una Vita piena o perlomeno "sostenibile" sul piano fisico e psichico.
Ma "Sentire" il Cambiamento, per quanto faticoso, ci consente di beneficiare dell'immensa opportunità di vivere il Presente nella Consapevolezza e nella Scelta.
Il resto sono solo "disagi" che, per quanto pesanti e sofferti, con pazienza, ispirazione e tanta cura e amore per noi stessi, si possono parzialmente governare.
Una Vita "non scelta" è il vero dramma.
Se non mi accorgo di nulla e vado diritto con il mio paraocchi contro gli spigoli, prima o poi lo schianto arriva. E pure bello grosso.
Prima o poi, ciò che ho tentato in tutti i modi di nascondere a me stesso e agli altri, mi sbatte in faccia l'evidenza.
Non denigrate i vostri Doni.
Sono strepitosi. E originano dal Divino.
Il vostro Sentito "sente" troppo?
Lo farà sempre di più.
La Strumentazione che si sta attivando negli ultimi mesi non è pensata per condizioni di "congelamento interiore", ma per l'Interattività tra il Mondo Visibile ed Invisibile. Per originare e ripristinare Equilibri Ancestrali perduti.
Se abbracciamo questa Trasformazione con tutte le nostre Forze, anziché subirne solo la parte della stanchezza fisica e psichica, scopriremmo che buona parte della nostra condizione di "sfinitezza" dipende dal fatto che stiamo conducendo un'Esistenza molto lontana da ciò che servirebbe al nostro piano di Struttura ora.
Riproponiamo e ci imponiamo ancora schemi antichi di funzionamento a fronte di una apparecchiatura molto più potente e sofisticata, a cui dovremmo costruire un Setting molto diverso e più individualizzato.
Non possiamo più circondarci da condizioni di Vampirismo, di Rumore, di Immaturità, di Manipolazione.
Il nostro Sistema si ammala. Reagisce con movimenti di arretramento immediati e inequivocabili.
Va in "over istantaneo".
Perché gli "strani" stavolta non siamo più noi.
Ma coloro che sono rimasti "indietro" e hanno continuato a riprodurre modelli di Vita superati e dannosi per la nuova Struttura Interiorizzata.
Occorre ripensare ai propri Spazi di Vita.
Sta giungendo il Tempo.
Devono essere sostenibili e accuratamente scelti per supportare le nuove Caratteristiche di Sistema.
Bisogna volersi bene e accogliere i nostri nuovi bisogni. Fisici, psichici e spirituali. Accoglierli, anziché denigrarli e continuare a lamentarsi della fatica che impongono.
La chiave di volta sarà il Cambiamento Materiale delle nostre Abitudini, affinché possa essere adattato pienamente ogni contesto di Vita quotidiano all'avvenuto potenziamento della Strumentazione interiore.
Il Sentito ci guiderà sempre di più verso la nostra nuova Esperienza di Autenticità.
Saremo chiamata alla Responsabilità.
Non si possono più abbracciare le Condizioni di prima.
Siamo completamente cambiati.
Non possiamo più sostenere il Vecchio. Ci inquina, ci contamina, ci uccide.
E' ora di Nuovo. Di nuove Scelte. Di nuovi Orizzonti. Di nuovi Luoghi dello Spirito.
Non sarà più il Dentro a doversi adattare al Fuori.
Ma le nostre Scelte Materiali dovranno corrispondere perfettamente alle esigenze dei nostri nuovi Spazi Interiori.
Giugno intanto ce lo farà sentire come esigenza non più procrastinabile. E poi, pian pianino, verremo portati dall'ispirazione a compiere quelle Scelte di Coerenza e di assoluta Novità, che da tempo stiamo cercando di raggiungere e interpretare correttamente nella Materia.
Ma il prerequisito essenziale resta "l'Amore per Se stessi", che è il tema caldo di queste giornate così intense e scardinanti.
Questa spinta ad Amarci profondamente sarà la chiave di volta degli avvenimenti che si manifesteranno a Settembre.
Stiamo solo scaldando i motori.
Il Bello deve ancora arrivare.
Ma intanto abbiate cura di voi stessi. Siate accudenti verso il vostro Corpo e la vostra Salute Psichica. Concedetevi spazi di Bellezza e di Natura.
Non condannatevi alla lamentela e alla vittimizzazione dei vostri Sintomi.
Ci sono. Ma possono essere leniti e aiutati con riposo e pulizia energetica.
Immense trasformazioni stanno avvenendo dentro.
Ne abbiamo solo limitata Coscienza al momento. Ma quando riusciremo a collegare tutti i fili che legano il processo, allora lo stupore sarà inimmaginabile.
Buon sabato. Di Vita e di Amore. E di crolli.
Mirtilla Esmeralda
10 notes · View notes
abr · 1 year ago
Text
Il crollo di fatturato e utili della Disney dei woke. Non è l'unica.
Il punto notevole é che la GRANDE FINANZA, né woke né tradizionalista solo AVIDA, prende atto e STA VIRANDO.
Vedi Soros che taglia i fondi alle Ong europidi: i topi sono sempre i primi ad abbandonare la nave che affonda.
Il prossimo passo è la fine delle esagerazioni sulla TRANSIZIONE ENERGETICA. Chi ci doveva guadagnare ci ha guadagnato, ora fase di assestamento alle viste.
Chissà, riguarderà anche l'Ucraina (oggetto non soggetto, uno dei tanti, come i migranti).
46 notes · View notes
oraultima · 1 month ago
Text
ORA ULTIMA 🆘 DeepSeek: il nuovo gigante dell'AI che sta sconvolgendo i mercati. Chi vincerà la sfida? VISITA IMMEDIATAMENTE IL SITO 👉 ORA ULTIMA 👈 LEGGI SUBITO L'ARTICOLO COMPLETO ➡️ https://www.oraultima.com/nasdaq/
🆘 Il crollo di Nvidia, trainato dalla minaccia rappresentata dalla startup cinese DeepSeek, ha mandato in frantumi il Nasdaq. L’intelligenza artificiale cinese sta cambiando le regole del gioco? Le implicazioni per l’economia globale e per i tuoi investimenti sono enormi. Scopri di più su Ora Ultima.
❓E tu, cosa ne pensi? Partecipa alla discussione sui nostri social! Commenta qui sotto 👇
💡Vuoi essere sempre un passo avanti? Le nostre news economiche ti terranno informato. ORAULTIMA.COM/ è il tuo alleato per restare aggiornato sulle ultime novità. Il nostro team seleziona e spiega le notizie più rilevanti, rendendo l'economia alla portata di tutti.
#oraultima #28gennaio #Nvidia #DeepSeek #AI #Cina #Nasdaq #tech #mercati #investimenti #tecnologia #socialmedia #privacy #economia #finanza #economy #finance #Italia #Notizie #money #news #notizie #business
3 notes · View notes
curiositasmundi · 9 months ago
Text
Una classe dirigente può esser tale senza avere nessuna delle caratteristiche minime per esercitare dignitosamente questo ruolo? Sicuramente ci si può trovare davanti ad una ruling class inadeguata, ma questo comporta che il Paese disgraziatamente sotto il suo potere sia condannato allo sfacelo. La giornata di ieri ha mostrato un mosaico di avvenimenti che dànno la misura effettiva della nullità – capitalistica, morale, economica, politica, culturale, ecc – di chi controlla questa sfortunata provincia dell’Impero. Andiamo con ordine, prendendo i titoli dal giornale che pretende di essere ancora “il salotto buono della borghesia italiana”. Il quale, fin da ieri mattina, ci invita a spargere lacrime simpatetiche con “il povero” Luciano Benetton, che si è accorto solo ora – 89enne, al momento di ritirarsi in dolce attesa – che il suo gruppo ha registrato perdite choc: «In pochi mesi da 13 a 100 milioni, ora il rosso sarà di 230». E’ appena il caso di ricordare che l’ex “re del maglioncino” è stato a capo di un piccolo impero economico multinazionale, “a gestione familiare”, che ha responsabilità dirette nella repressione dei Mapuche in Patagonia, nel crollo del Ponte Morandi per risparmiare sulla manutenzione (43 morti), accarezzando nel frattempo anche qualche giovane virgulto “democratico” in vena di arrampicate… Il “povero pensionato” accusa naturalmente l’ultimo amministratore delegato da lui stesso scelto con toni entusiatici, e ora se la vedranno con gli avvocati in tribunale. Secondo capitolo. “Morto nel suv con la fascetta al collo Giallo sul marito di FrancescaDonato”. L’eurodeputata un tempo leghista, quando ci istruiva in ogni talk show circa le cirtù salvifiche del neoliberismo condito con privatizzazioni e taglio delle tasse a ricchi ed imprese, nonché del complottismo novax, ha immediatamente sentenziato “Me l’hanno ucciso”. E noi stavolta – l’unica – le crediamo. Angelo Onorato, imprenditore ed ex candidato alle regionali con la Dc di Totò Cuffaro (formazione cui è approdata anche l’eurodeputata) è stato infatti trovato morto strangolato alle tre del pomeriggio dentro la sua auto, sulla parallela dell’autostrada per l’aeroporto di Palermo. Modalità e luogo dell’omicidio lasciano un portone spalancato a ogni ipotesi che riporti alla mafia (anche se I media sono molto cauti, in queste prime ore). Ma la cronaca nera politico-imprenditoriale ci continua a sottoporre i tormenti del “povero Giovanni Toti”, tuttora presidente della Regione Liguria nonostante sia agli arresti domiciliari, descritto con umana compassione dal Corrierone: “Toti, la vita ai domiciliari: l’ansia nella casa di Ameglia con la moglie convalescente e il cane Arold”. Le accuse di corruzione, le intercettazioni, i soldi di Spinelli… Tutto nelle righe dell’articolo, ma è il titolo che deve restare nella testa dei lettori, no?
Ci sarebbe da fare qualche domanda anche sulla morte del rettore dell’università Cattolica di Milano, suicida (ma non viene quasi mai ricordato, tanto meno nei titoli) e senza alcuna spiegazione apparente. Riserbo massimo, nessuna ipotesi, parce sepulto…
Si potrebbe andare avanti a lungo, ma ci sembra più interessante l’unica notizia di critica sociale vero uno degli esponenti peggiori di questa classe dirigente. A Marina di Pietrasanta, titola sempre il Corsera, “Irruzione degli attivisti al Twiga, ombrelloni piantati fra le tende dei vip: «La spiaggia è di tutti»”
Ma chi sono questi attivisti? Di chi è il Twiga?
Bisogna andare a spiluccare nelle pagine interne… E allora si viene a sapere che I primi fanno parte del coordinamento ‘Mare Libero’, che dal 2019 si battono contro la privatizzazione delle spiagge e per “restituire il mare alla collettività”. Hanno montato ombrelloni e sdraio, steso gli asciugamani tra i lettini dello stabilimento, solitamente meta di vip, calciatori e politici. E lì si sono rimasti, tra le proteste di alcuni clienti che hanno rivendicato la “proprietà privata” della spiaggia.
Mal gliene è incolto, però, visto che come spiegano i ragazzi “Piantiamo i nostri ombrelloni in questa spiaggia tornata libera perché le concessioni sono tutte scadute il 31 dicembre 2023. Lo ha deciso il Consiglio di Stato in attesa, come stabilito anche dall’Unione europea, delle gare”.
Quanto ai proprietari del Twiga, beh, sono storicamente gli stranoti Flavio Briatore e Daniela Santanché, ora ministro del turismo. Che è poi a ragione per cui ha venduto le sue quote al socio, anche se un’inchiesta de Il Domani ha verificato che continua a incassare profitti dal Twiga tramite una società creata ad hoc, la Ldd Sas, ditta creata ad aprile 2023 e controllata al 90% da Immobiliare Dani, a sua volta al 95% di Daniela Santanché.
Scatole cinesi, azzeccagarbugli da commercialisti, rapporto osè – mortiferi – con la grande criminalità organizzata, truffe pure e semplici, amministratori pubblici a busta paga…
In mano a questi stanno le nostre vite.
[...]
Una “classe dirigente” di impressionante squallore - Via
16 notes · View notes