#oppido mamertina
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brunopino · 1 year ago
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Meminisse iuvabit, omaggio allo storico della Calabria, Rocco Liberti nel 90° compleanno
Oppido Mamertina 9 dicembre 2023
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londranotizie24 · 8 months ago
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lamilanomagazine · 1 year ago
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Spari in strada a Oppido Mamertina: denunciato 18enne
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Spari in strada a Oppido Mamertina: denunciato 18enne Reggio Calabria. E’ la sera del 5 ottobre scorso quando, alle 21.00 circa, giunge ai Carabinieri della Compagnia di Palmi una chiamata da parte di una signora di Oppido Mamertina. La donna, molto agitata riferisce di aver visto, dal suo balcone, un uomo armato di pistola sparare almeno 3 colpi. Riesce a descriverne l’abbigliamento ma non riesce a riferire altro perché è rientrata subito in casa per prendere il telefono e chiamare i Carabinieri. Sul posto si precipitano 2 pattuglie dell’Arma per effettuare un sopralluogo in cui vengono identificati i presenti e alcuni dei quali confermano la dinamica dei fatti. Fortunatamente non vengono rilevati danni, né a cose né a persone: la pistola usata, probabilmente, è a salve. Raccolte le testimonianze nei pressi di Via Risorgimento, nella zona delle case popolari, i militari cominciano gli accertamenti del caso. I militari della Stazione Oppido Mamertina iniziano subito le indagini analizzando le telecamere presenti in loco, incrociando i dati con orari, testimonianze e quanto registrato nel sopralluogo e notano un soggetto appena maggiorenne i cui movimenti e la cui presenza sono coerenti con i fatti avvenuti. Nel mentre i militari acquisiscono notizia di un gesto analogo, avvenuto poco prima quella sera in via Mamerto, nel centro del paese, a pochi passi dalla Cattedrale, di cui tuttavia nessuno ha denunciato. Anche in questo caso i filmati mostrano lo stesso individuo che esplode colpi di arma da fuoco che generano il panico tra i pedoni. Tuttavia non è sufficiente per i militari che, per assicurarsi della sua identità senza alcun dubbio, devono trovare ulteriori elementi. Viene quindi condotta una perquisizione nell’abitazione di un soggetto che sembrerebbe l’uomo visto nelle telecamere, rinvenendo cosi gli abiti indossati la sera degli spari registrati dalle telecamere e una pistola a salve cal. 92, priva di tappo rosso. Le indagini “lampo” consentono quindi di denunciare all’Autorità giudiziaria palmese un 18enne di Oppido Mamertina, accusato di esplosioni pericolose e porto e detenzione abusiva di armi. Le Stazioni Carabinieri rappresentano, dunque, col loro quotidiano e silenzioso impegno un baluardo a tutela della sicurezza e della legalità e traggono il loro entusiasmo nell’operare dall’orgoglio e dalla soddisfazione di fare integralmente parte delle comunità locali in cui sono inserite, corrispondendo con i fatti all’impareggiabile credito di fiducia, che i cittadini da sempre accordano all’Arma dei Carabinieri, quale insostituibile e più alta fonte di gratificazione.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Spari in strada con pistola a salve, denunciato un 18enne
Armato di una pistola a salve si è messo a sparare in strada scatenando il panico. Un diciottenne è stato denunciato dai carabinieri a Oppido Mamertina con l’accusa di esplosioni pericolose e porto e detenzione abusiva di armi.     Avvertiti dalla telefonata di una donna in stato di agitazione che ha riferito di avere visto un uomo che aveva sparato almeno tre colpi di pistola, i militari sono…
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personal-reporter · 1 year ago
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Festival dei Madonnari 2023 a Taurianova
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Con agosto torna  l’ottava edizione l’evento unico nel suo genere in Calabria,  il Festival dei Madonnari, che riunisce i migliori artisti proveniente da tutto il mondo. Una novità dell’edizione 2023  è il cambio della direzione artistica che dopo le prime sette edizioni, affidate al maestro capo Gennaro Troia, vede quest’anno come nuovo direttore artistico del Concorso internazionale dei Madonnari – Città di Taurianova  l’artista taurianovese Antonella Larosa che, in questi anni ha supervisionato il Concorso come socia esperta dell’Associazione organizzatrice, per poi nel 2020 debuttare,  conquistando la stima dei colleghi madonnari. Per quattro giorni il centro cittadino di Taurianova si animerà con l’arte e i colori di 50 artisti internazionali del gessetto che trasformeranno la città in una grande tela seguendo l’ispirazione del tema del concorso, che sarà Abbracci… oltre tempo. Ed è l’abbraccio di una madre l’opera del 2022 scelta per la locandina dell’8ª edizione, infatti “Mi madre è stata realizzata a Taurianova l’anno scorso da Salvador Hernandez Briones (Messico), che spiegando il suo quadro ha affermato che «L’amore incondizionato di una madre per i suoi figli è essenziale perché la vita continui sul nostro pianeta». La particolarità dell’opera ripresa col drone vuole inoltre sottolineare la bellezza di quest’arte effimera, vista come un antica espressione artistica di grande valore nel mondo. Questa  edizione del Concorso internazionale dei Madonnari – Città di Taurianova vede inoltre la collaborazione del  Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria e del Museo Diocesano Oppido-Palmi, che gli artisti madonnari avranno la possibilità di vistare domenica 6 agosto, durante un piccolo tour turistico-culturale delle bellezze e delle meraviglie della Calabria. Tra le varie iniziative ci sarà  anche il Gran Galà dei Madonnari, un evento previsto per domenica 6 agosto, che metterà al centro gli artisti madonnari, raccontando le varie opere che riusciranno ad ottenere il consenso della giuria di qualità, ma anche i premi conferiti dai visitatori e dal pubblico social. La manifestazione ha ottenuto negli anni il patrocino della Regione Calabria, del Consiglio Regionale della Calabria, della Città Metropolitana di Reggio Calabria, dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, della diocesi di Oppido Mamertina – Palmi, del Comune di Taurianova, della Consulta delle Associazioni di Taurianova, di Confcommercio di Reggio Calabria, della partnership artistica/didattica del Liceo Artistico di Cittanova e del Liceo Artistico di Palmi. Read the full article
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calabria-mediterranea · 3 years ago
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Oppido Mamertina, Calabria, Italy
Photos by Turismo Reggio Calabria
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giuseppecocco · 3 years ago
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Calabri: Oppido Mamertina
OPPIDO MAMERTINA Oppitu, Ofidus in dialetto Greco-Calabro, è un Comune della Città Metropolitana di Reggio Calabria (RC), i cui abitanti sono detti Mamertini od Oppidesi. Posto sulle estreme pendici settentrionali dell’Aspromonte scendendo lungo la dorsale Pre-Aspromontana si insinua nel cuore della Piana di Gioia Tauro vi si arriva con una salita che giunge ai m 321 del Borgo, notevole centro…
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globalhappenings · 3 years ago
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Health: demonstration in Gioia Tauro, "looted sector"
Health: demonstration in Gioia Tauro, “looted sector”
(ANSA) – GIOIA TAURO, OCTOBER 30 – Hundreds of citizens, mayors, dock workers, health workers, pensioners and representatives of trade unions and associations, together with the bishop of Oppido Mamertina-Palmi, Msgr. Francesco Milito, are participating in a demonstration in Gioia Tauro organized by the Association of Mayors of the Plain to ask for the problems of public health to be resolved…
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fatehbaz · 4 years ago
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In 1783, a sequence of several strong earthquakes devastated Calabria, later that year the Icelandic Laki fissure eruption blanketed parts of the northern hemisphere with a strange, dry sulfuric fog. Contemporaries coined 1783 to be an annus mirabilis, a year of awe, that saw many unusual phenomena: A temporary “burning island” appeared off the coast of Iceland; earthquakes rocked parts of Western Europe and even the Middle East; there were erroneous reports of at least three volcanic eruptions in Germany (this news was later retracted); and in September, news of a volcanic eruption at or near Mount Hekla, Iceland’s most infamous volcano, reached the European mainland. All of these events inspired the notion that somewhere “a violent revolution of planet Earth” was underway (Münchner Zeitung 1783). The most popular theory at the time was that the earthquakes in Calabria had caused the sulfuric-smelling dry fog of 1783. [...] [Heading, image, text: Katrin Kleeman. Edited by Hannah Davies. “How the tectonic events of 1783 were perceived by the population of Europe.” 4 September 2019.]
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Some contemporaries believed they lived in the time of a “subsurface revolution”: earthquakes in Italy; a newly emerged burning island off the coast of Iceland; reports of at least three volcanic eruptions within Germany (that later proved to be false); earthquakes in western France and Geneva on 6 July, in Maastricht and Aachen on 8 August, and in northern France on 9 December 1783; and reports of Hekla erupting in September. Where did this idea of a revolution subterraneus come from? [Katrin Kleemann. “Living in the Time of a Subsurface Revolution ...” September 2019.]
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This hand-colored copper engraving portrays the Strait of Messina from the north at the moment the earthquake struck. To the left it depicts the coast of Calabria, to the right the harbor of Messina, and to the far right an erupting Mount Etna (although it did not actually erupt in 1783). Buildings are being damaged, fires spread, and a tsunami (visualized as whirlpools) troubles the ships in the Strait. [Caption, image: Kleemann. “Living ...” 2019.]
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During the summer of 1783, another highly unusual phenomenon was present in Europe: A sulfuric-smelling dry fog hung in the air for weeks on end. Many naturalists and amateur weather observers around Europe noticed this phenomenon and speculated as to its cause. At the time, it was believed that sulfuric fogs were a precursor to strong earthquakes, a dry fog was observed in the days before the 1755 Lisbon earthquake – most likely produced by an eruption of the Icelandic volcano Katla. A similar fog was also reported in Calabria on February 4, 1783 (Kiessling, 1888; von Hoff, 1840). We now know that the Icelandic Laki Fissure eruption, of 1783, released large amounts of gases and ash, which were carried towards continental Europe via the jet stream. However, news of this took almost three months to reach Europe, by which time the dry fog had vanished again, making it difficult to explain the phenomenon at the time. [Heading, text: Kleeman. “How the tectonic events ...” 2019.]
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The print above illustrates the first of the Calabria earthquakes, which occurred on February 5, 1783, at noon, near Oppido Mamertina in Calabria, which was a XI on the MCS scale (Richter magnitude of 7.0). It gives us an idea of the extreme destructive force of this earthquake. The residents of Messina and Calabria were knocked off their feet by the shaking as they tried to flee, avoiding cracks in the ground, and falling trees and rubble (Jacques et al., 2001). Contemporary reports show the initial earthquake destroyed almost all of the nearby buildings. [Heading, image, text, following quote/screenshot: Kleeman. “How the ...” 2019.]
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Some contemporaries believed they lived in the time of a “subsurface revolution” [...]. Where did this idea of a revolution subterraneus come from? There was an idea that all volcanoes, called fire (-spitting) mountains at the time, were connected through fire channels inside the earth. Chemical reactions—between gas or metals and water for instance—in subterraneous passages and caverns were believed to cause earthquakes and volcanic eruptions. In the eighteenth century, Nicholas Lemery, Comte de Buffon, and Immanuel Kant promoted these ideas.
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“Subterraneus Pyrophylaciorum”: Fire canals connecting all volcanoes on the planet, depicted in Athanasius Kircher’s Mundus Subterraneus, 1668. [Heading, image, caption: Kleeman. “Living in the time ...” 2019.]
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francesca-fra-70 · 5 years ago
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Fermatevi un attimo per guardare questi volti. Un nonno e la sua nipotina. Provate a ricostruire un giorno di 22 anni fa. Oppido Mamertina, in provincia di Reggio Calabria, contava qualche migliaio di abitanti. Negli ultimi anni sulle strade correva il sangue di tanti innocenti e in pochi si domandavano perché: era così e basta. Quell'8 maggio 1998 era un venerdì, il sole stava tramontando e la piazza era animata di persone. Un giorno apparentemente normale, fino a quando quella serenità venne spezzata da alcuni spari. All'interno di una macelleria, gli affiliati delle cosche avevano assassinato due persone. Fuori c'era il fuggi fuggi e sulla piazza calò il silenzio. I killer stavano per andare via quando da un vicolo videro avanzare una fiat Croma. All'interno c'era la famiglia Biccheri, ancora ignara di quanto era appena accaduto: Giuseppe, 54 anni, la moglie Annunziata, la figlia Francesca, di 31 anni, e i nipotini Mariangela e Giuseppe. Il signor Giuseppe era un cassintegrato, una persona perbene come i suoi famigliari. La figlia Francesca aveva passato tutto il pomeriggio a scuola con i suoi due figli: Giuseppe, di sette anni, che si chiamava come il nonno e Mariangela, che di anni invece ne aveva nove, ed era felice perché le sue maestre l'avevano riempita di complimenti. Come premio per i suoi ottimi voti, sua madre le aveva promesso un gelato in compagnia dei nonni. Sorridevano, all'interno di quella fiat Croma grigia, e si raccontavano le loro giornate. Giunti nei pressi della macelleria, però, una scarica di proiettili tornò a seminare il terrore. Stavolta i bersagli erano loro. I sicari scambiarono l'auto dei Biccheri con quella del padre del macellaio ucciso poco prima e fecero fuoco all'impazzata. Quella piazza nel giro di pochi minuti si trasformò in una carneficina. Nonno Giuseppe e la nipotina Mariangela morirono sul colpo, gli altri furono ridotti in fin di vita. Il sole nel frattempo era tramontato, erano da poco passate le 20.00 e la gente era tornata in strada. C'era chi, tra le lacrime, cercava di capire se tra i morti c'erano amici o parenti. In mezzo alla folla, un ragazzo di vent'anni prese in braccio Mariangela e la portò in ospedale. Una corsa contro il tempo ma era già troppo tardi. "Me lo son visto davanti col corpicino coi vestiti imbrattati di sangue tra le braccia. Sembrava una scena della peste del Manzoni. Gli ho dovuto dire che non c'era nulla da fare e ho fatto poggiare la bimba in una stanza", raccontò il dottore. Sembra quasi di vederle le lacrime di quel ragazzo. Impotente, di fronte a quel piccolo corpo devastato, in una stanza vuota e buia, circondata da fiori e lumini. All'arrivo dei carabinieri la piazza si era nuovamente svuotata. Le case sembravano vuote. Nessun testimone, almeno così riportavano i giornali. Solo la rabbia per la morte di una bimba e di suo nonno che non avevano fatto male a nessuno. Poi di nuovo un angosciante silenzio. E quella fiat Croma, con la carrozzeria metallizzata piena di proiettili. Il piccolo Giuseppe l'indomani avrebbe compiuto otto anni ma non ci fu nessun compleanno, perché era in ospedale, con le ossa frantumate, la pancia bucata, il fegato e il polmone lacerati. Anche nonna Annunziata e mamma Francesca lottavano tra la vita e la morte. In paese la paura aveva fatto posto al dolore: atroce, inspiegabile. Il banco di Mariangela rimase vuoto, sul muro dietro la cattedra un'immagine di Padre Pio. L'aveva portata lei. Il suo ultimo regalo ai compagnetti e alla maestra, prima di essere assassinata come un boss. Senza pietà. "Per errore". Così ragionano i mafiosi: sparano quando lo ritengono opportuno, anche da lontano, quando è impossibile riconoscere il bersaglio. E poi scappano come dei vigliacchi. Vale la pena ribadirlo: non esistono errori quando si parla di questi pezzi di merda. Non uccidono per errore, uccidono e basta. Il modo migliore per raccontare quanto fanno schifo, è ricordare le vittime. Uomini, donne, bambini, ai quali quella montagna di merda che è la mafia, ha strappato sogni e speranze. Come nel caso di Mariangela. Una brava bambina di appena nove anni, con una vita davanti, che quel giorno voleva solo mangiare un gelato...
#mafiamerda #AccaddeOggi  #pernondimenticare #MariangelaAnsalone #GiuseppeBiccheri
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calabriawebtv-blog · 7 years ago
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DAL 26 AL 30 LUGLIO A FALERNA MARINA IL CAMPUS VOCAZIONALE "IN CERCA DI TE"
DAL 26 AL 30 LUGLIO A FALERNA MARINA IL CAMPUS VOCAZIONALE “IN CERCA DI TE”
Ritorna anche quest’anno il campus estivo vocazionale “In cerca di Te” organizzato dal Centro diocesano vocazioni di Oppido Mamertina- Palmi, diretto da don Gaudioso Mercuri. (more…)
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lamilanomagazine · 1 year ago
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In Aspromonte rinvenute 2 piantagioni di marijuana per un valore stimato di oltre 2 milioni di euro
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In Aspromonte rinvenute 2 piantagioni di marijuana per un valore stimato di oltre 2 milioni di euro. Reggio Calabria, nei giorni scorsi i Carabinieri della Compagnia di Palmi (RC), coadiuvati dallo Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, hanno condotto servizi di pattugliamento, in zone aspromontane particolarmente impervie, finalizzati all’individuazione di coltivazioni di stupefacenti. Nel corso di questi servizi sono state rinvenute 2 distinte piantagioni di cannabis indica, pianta utile per la produzione di marijuana, nelle zone extraurbane di Cosoleto (RC) e Oppido Mamertina (RC). Nello specifico, in un terreno privato nel Comune di Cosoleto, è stata rinvenuta una piantagione, composta da oltre 500 piante, localizzata in un appezzamento accessibile esclusivamente dalla proprietà di un 62enne del luogo, sorpreso infatti a curare le piante. Coordinati dalla Procura di Palmi, i Carabinieri hanno quindi tratto in arresto l’uomo e sequestrato l’intera piantagione. I servizi di ricerca hanno inoltre consentito di individuare una seconda piantagione, questa volta su terreno demaniale, nella frazione Castellace del Comune di Oppido Mamertina (RC). In questo caso i militari hanno rinvenuto oltre 1000 piante di circa 2 metri ciascuna, particolarmente floride, pronte per la raccolta, suddivise in piccole piazzole poco distanti le une dalle altre. Nel complesso sono state sequestrate oltre 1.500 piante di cannabis il cui raccolto, qualora immesso sul mercato illegale degli stupefacenti, avrebbe potuto fruttare un guadagno illecito stimato in oltre 2 milioni di euro. I militari dell’Arma continuano a profondere il massimo impegno nel contrasto al traffico di droga, con la costante conduzione di servizi di controllo capillare del territorio e di perlustrazione e rastrellamento, anche nelle località extraurbane più remote.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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effemerideitalia · 8 years ago
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Reggio Calabria, schiaffi e minacce su bimbi di 10 anni, sospese due maestre: "Somari bestie, vi taglio le mani"
Reggio Calabria, schiaffi e minacce su bimbi di 10 anni, sospese due maestre: “Somari bestie, vi taglio le mani”
Schiaffi, spintoni, botte, urla continue e persino minacce di morte. Era un regime di terrore quello instaurato da due maestre quarantanovenni di Oppido Mamertina, paesino di 5mila anime in provincia di Reggio Calabria, in una scuola elementare pubblica del paese.
Le due donne, M.C. e B.S., entrambe 49enni, sono state sospese dal servizio per sei mesi per ordine del giudice di Palmi Carlo Alberto…
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volgoitalia · 6 years ago
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Oppido Mamertina, Reggio Calabria - Calabria Foto di @pietro_vizzari Selezionata da: @leoct79 @ibg_hott Esplora la mappa interattiva @volgo, segui il nostro profilo nazionale @volgoitalia Per eventi e collaborazioni link in bio #volgoitalia  #volgocalabria #volgoreggiocalabria https://ift.tt/2TjUtIZ
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calabria-mediterranea · 3 years ago
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Oppido Mamertina, Calabria, Italy
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gabrielesanzone123 · 2 years ago
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