#90° compleanno
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Meminisse iuvabit, omaggio allo storico della Calabria, Rocco Liberti nel 90° compleanno
Oppido Mamertina 9 dicembre 2023
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Piccolo omaggio per il compleanno di Paperino! 90 anni, yeah!
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Suo padre lo abbandonò a 3 anni, sua figlia morì a 8 mesi, sua moglie morì in un incidente d'auto, il suo migliore amico morì di overdose. E nonostante tutto, Keanu Reeves non ha mai perso il suo splendore, il suo mondo non è mai finito.
Mentre girava il film "La casa sul lago", sentì la conversazione tra due assistenti ai costumi, e una donna stava piangendo perché avrebbe perso la sua casa se non avesse pagato una somma di 20 mila dollari. Lui glieli depositò sul conto.
Nel suo compleanno del 2010, entrò da solo in una panetteria e si comprò un cupcake con una sola candela. Mentre lo mangiava fuori, offrì caffè e pane gratis a tutti i clienti. Questo fu il suo compleanno di lusso.
Con ciò che guadagnò dalla trilogia di Matrix, distribuì 50 milioni di dollari al personale degli effetti speciali, perché secondo lui, loro erano i veri eroi dei film.
Non ha quasi mai utilizzato stuntmen, tranne che per cose molto specifiche come le acrobazie, e per questo motivo ha riconosciuto il lavoro dei suoi stuntmen regalando a ciascuno una moto Harley Davidson.
Fino ad oggi, usa regolarmente la metropolitana e altri sistemi di trasporto pubblico come l'autobus quando è necessario perché è la cosa più pratica, e non si vergogna mai.
Un gran numero di ospedali afferma di aver ricevuto decine di milioni di dollari da lui.
Ha donato il 90% del suo stipendio in alcuni film affinché la produzione potesse assumere altre star.
Nel 1997, un paparazzo lo trovò in strada seduto accanto a un senzatetto, ascoltando la vita del senzatetto e facendo colazione con lui.
Tutto il bene che sappiamo di Keanu Reeves non ce l'ha raccontato lui, ma coloro che sono stati beneficiati da lui. Non ha mai dichiarato nulla.
Per tutto ciò che ha vissuto, avrebbe potuto avere una visione della vita più triste e pessimista, ma nonostante ciò ha scelto di essere quel qualcosa di buono tra tutto il male che c'è.❤❤❤
Fonte fb
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Mi piace ripercorrere la storia degli oggetti. Ogni 18 dicembre ci penso, perché è il compleanno del mio cane. Quando è morto, l’abbiamo sepolto in mezzo alla campagna romana, avvolgendolo in un asciugamano da mare matrimoniale che io e mia madre comprammo negli anni ‘90 al Mercatone Zeta. Il Mercatone Zeta ha chiuso tanti anni fa ed era descritto bene dal suo nome: un grande mercato, di livello Z; ma, se sapevi cercare, qualcosa tiravi fuori. Ricordo l’episodio perché pensai a che bella idea fosse avere un telo da condividere, di cui non devi tirare ogni due secondi i bordi o spianarli alla perfezione. Il mare è questo per me ed era questo per noi: l’amore condiviso. Sull’asciugamano era disegnata una barca che veleggia in mezzo a una baia circondata dal verde. Quando lo comprammo, Jack ancora nemmeno ce lo avevamo. Quando lo comprammo, mia madre stava benissimo. Chissà come è finito a Roma, forse l’ho preso con me quando ci ho portato Jack, che, in effetti, era il cane di mia madre (e nel libretto delle vaccinazioni portava anche il suo cognome). Insomma, è proprio in quell’abbraccio di ma(d)re e ricordi che il corpicino di Jack giace dal 2012, anno in cui, di fatto, finisce la sua storia, ma anche quella del nostro amato asciugamano familiare, protagonista apparente o reale di questo ricordo.
Ogni 18 dicembre e ogni 6 gennaio, giorno in cui Jack è morto, ci penso e trova risposta una delle domande che mi pongo più spesso: perché, per anni, ricordiamo episodi apparentemente ininfluenti, come l’acquisto di un asciugamano di spugna sottile in un grande magazzino? Li ricordiamo perché quegli episodi hanno il futuro dentro, solo che ancora non lo sappiamo. Un secondo dopo, però, immagino anche che nessuna storia è mai davvero conclusa, e magari, su quella barca, in quella baia circondata dal verde, Jack e mia madre ora stanno veleggiando, liberi.
#ninoelesirene#pensieri#frasi#persone#riflessioni#sentimenti#letteraturabreve#emozioni#amore#sciapino
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un anno fa a quest’ora mangiavo come un porco, studiavo come un mulo ed ero la persona più pigra dell’universo
quest’anno (o meglio da quando mi sono laureato a dicembre) faccio cose strane tipo alzarmi alle 5 per fare allenamento a corpo libero, mangio quasi come un vegetariano da ormai 6 mesi (quasi perché non rinuncio a pollo, pesce e bresaola 🫠), cerco di ottimizzare ogni buco di tempo, sto costantemente a programmare nuovi progetti per i mesi a venire
io non lo so cos’è che mi è successo ma tra queste nuove abitudini, il fatto che ormai sono diventato un monaco zen che non si lascia più influenzare dalle altre persone (almeno il 90% delle volte) e che lascio correre quasi tutto perché alla fine sticazzi delle altre persone (come direbbe christina yang il mio sole sono io) e il fatto che sto lottando contro la mia ansia e non sto lasciando che mi prevarichi, sto riscoprendo o meglio scoprendo una versione di me che mi piace molto, io lo chiamerei l’emanuele 3.0, se diventare adulto significa cambiare così tanto in fondo mi va bene e accetto il cambiamento (ho persino festeggiato il mio compleanno come si deve quest’anno e non mi sono rifugiato come ogni anno perché mi deprimo a invecchiare)
comunque quanto cazzo sono logorroico (sto da solo in ufficio e non ho molto da fare😃 quindi rifletto e rimugino)
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La cultura del nulla.
Partirei col dire che oggi che è il giorno della memoria 'corta' ci si è dimenticati di una lezione dura, come detto altre volte non impariamo dai nostri errori, sapendo che l'olocausto non fu solo per gli ebrei ma anche per tutte quelle minoranze che non andavano bene al regime nazista come i nomadi, gli omosessuali e quelli dalla pelle non bianca, ma di norma questo giorno viene considerato solo per gli ebrei. Quei poveri cristi gassati o uccisi male non hanno niente a che fare con quello che sta succedendo adesso tra israele e la palestina, netanyahu e compagnia bella non sono gli stessi, decisamente, e su questo e quello che c'è attorno ci sarebbe molto da dire, ma mi fermo qua perché il post non è dedicato a loro o al massacro che stanno facendo da mesi sotto gli occhi di tutti senza che nessuno che abbia un minimo di voce in capitolo faccia qualcosa.
Ieri si è aperta la stagione che vede Tartu (la città estone dove vivo) come capitale europea della cultura. Sono andato a prendere un caffè con la piccoletta che a fine mese si trasferisce in Svezia e abbiamo visto nel gelo della giornata parecchie persone vestite con i costumi tradizionali e in piazza c'era un palchetto con musica terribile, facevano le prove. Li per li pensavo che è legato a una delle loro celebrazioni, ho letto qualche post del compleanno del paese o qualcosa del genere, ma mi sbagliavo. Poi la sera arrivava da non molto lontano l'eco di musiche tecno e house a volumi esorbitanti e la mia compagna mi ha detto che è iniziato il periodo della cultura. Quale cultura? Questo paese al confine del mondo conosciuto, di fatto non viene mai calcolato nelle statistiche europee, nato da pochissimo, se si considera che si sono liberati dall'unione sovietica nel 91 e che gli anni 90 li hanno passati ad assestarsi, si può capire che in realtà il paese ha più o meno 25 anni, niente se si paragona a paesi europei come il nostro o altri che hanno contribuito alla storia e alla creazione di questa civiltà in declino. Ma in quegli anni i governi hanno puntato sulla tecnologia, avrete sentito che l'Estonia è una piccola silicon valley e fin qua niente da dire se si pensa che alcuni software di successo sono stati creati qua, skype e nod32 in testa, ma quello che hanno fatto è stato creare una società stile americano, degli stati uniti, ma assorbendo la parte peggiore quella del puritanesimo per avere una facciata bella ma con un interno vuoto e spesso orribile. Questo ha influenzato la cultura, ovviamente, che è stata messa da parte per dare al popolo l'idea che il lavoro sia una priorità assoluta e che tutto il resto è superfluo. C'è anche da non sottovalutare l'enorme gap che hanno questi paesi, quelli del ex blocco sovietico, in termini di tempo (furono inglobati nel 1940) e siccome i russi non volevano che niente di occidentale venisse venduto o riprodotto o consumato dai popoli sottomessi ecco che tutto quello che abbiamo avuto noi, a livello culturale artistico e letterario nel bene e nel male, loro non l'hanno visto. Recuperare 50 anni di storia e di cultura mondiale non è facile, anzi è quasi impossibile perché i periodi storici e i cambiamenti sociali e culturali si devono vivere e capire per poi progredire, loro no, una volta liberi hanno preso quello che pochi e avidi personaggi propinarono loro attraverso i media, quindi parecchio mainstream e qualcosa che recuperavano dagli anni precedenti, per farvi un esempio quelli della mia età e più grandi ricordano con amore i nostri cantanti come Toto Cutugno, Al bano e Romina i ricchi e poveri e tutti quelli di quei San Remo primi anni 80, io dico che i russi li torturavano con il festival come battuta ma in pochi la capiscono perché il nostro festival non lo conosce quasi nessuno, è una cosa prettamente nostra e soprattutto poco esportabile. Si può capire da questa piccola storiella come l'interesse per le arti in generale non sia una priorità per l'estone medio, per carità ho conosciuto persone che hanno una buona cultura musicale, visto che sono del ramo, molti conoscono l'arte e così via, ma perché sono anche loro nel campo ed è logico che prendendo una nicchia cercano di esplorarla il più possibile, anche grazie al mezzo internet. Ma mi è capitato anche di parlare con persone che non conoscono neanche i loro di cantanti, non dico nomi astrusi di nicchia stranieri, ma neanche quelli locali che ve li sbattono ovunque in tutte le salse? Questo la dice lunga quanto sia bassissimo l'interesse.
Quindi la domanda è : Quale cultura andate a celebrare in questo periodo visto che siete la città della cultura europea? Se poi considerate che schifate lo straniero e quindi non tollerate altre forme culturali, cosa andate a mostrare? La cultura dell'alcol? O quanto siete copia e incolla fatto male di un mondo che non ha niente a che vedere con l'Europa?
Questo è a grandi linee un paese che sulla carta è moderno e innovatore, ma che se sposti la carta vedi tanto di quel marcio che diresti 'Ok, statevi per fatti vostri per altri 150 anni poi ne riparliamo'. A me non frega molto fra 2 settimane torno in Trinacria per un periodo XY a rigenerarmi da tutto questo e non so neanche se tornerò più a vivere qua, ma questo dipende molto da come si mettono le cose con lei. Da noi si dice "comu finisci si cunta" (quando finisce si racconta). Penso che l'album giusto sia l'immortale capolavoro del Banco
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Day 56
Giorno 56 - ieri.
Totale caffè bevuti, sempre due.
A pranzo: pasta con crema di zucchine.
A cena: stufato di verdure e carne di maiale accompagnato con un po' di brodo vegetale e pane SG fatto in casa. Oggi il pane è da rifare.
La giornata senza internet non è stata così drammatica, anche perché al bisogno ho usato il cellulare per connettere il PC, un po' come sto facendo in questo momento. A sera, sono riuscito anche a guardare due puntate della primissima stagione di Saint Seyia (meglio noto come I Cavalieri Dello Zodiaco, in Italia) e un paio di osservazioni:
Lady Isabel è na stronza capitalista come poche
Crystal is serving absolute cunt
Lo scontro tra Sirio e Pegasus, in due puntate, è un piccolo capolavoro
Pegasus è motivato dalla gnocca.
Mi ero perso tutta questa prima parte, negli anni 90, partendo già dalle dodici case, quindi ogni cosa è una piccola scoperta.
Ci vorrebbe più "ti toccherà bere da quest'amaro calice" nei cartoni animati per bambini.
Ora mi tocca uscire per comprare il cibo della gatta e magari qualche altra cosa. Oggi pomeriggio spero vivamente di avere casa libera per un po' (c'è un compleanno di pargoli a cui io non vado) because 😏
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Sapevi che... Keanu Reeves
Mentre girava il film "La casa sul lago", ha sentito la conversazione tra due assistenti in costume e una donna piangeva perché avrebbe perso la casa se non avesse pagato una somma di 20.000 dollari. L'ha depositato sul suo conto.
Il giorno del suo compleanno nel 2010, è andato in una panetteria da solo e ha comprato un muffin con una sola candela. Mentre mangiava fuori, ha offerto caffè e pane gratis a tutti i clienti. Questo era il suo compleanno di lusso.
Con i guadagni della trilogia Matrix ha distribuito 50 milioni di dollari al personale degli effetti speciali perché secondo lui erano i veri eroi dei film.
Non usava quasi mai i doppi, tranne che per cose molto specifiche come acrobazie, e per questo motivo ha riconosciuto il lavoro dei suoi sosia regalando a ciascuno una moto Harley Davidson.
Fino ad oggi usa regolarmente la metropolitana e altri sistemi di trasporto pubblico come l'autobus quando necessario perché è la cosa più pratica e non se ne vergogna mai.
Molti ospedali dicono di aver ricevuto decine di milioni di dollari da lui.
Ha donato il 90% del suo stipendio in alcuni film affinché la produzione potesse assumere altre star.
Nel 1997 un paparazzo lo trovò per strada seduto accanto a un senzatetto, ascoltando la vita del senzatetto e facendo colazione con lui.
Tutto quello che sappiamo di Keanu Reeves non ce l'ha detto lui, ma coloro che ne hanno beneficiato. Non ha mai dichiarato nulla.
Per tutto quello che ha vissuto, avrebbe potuto avere una visione più triste e pessimista della vita, ma nonostante questo ha scelto di essere quel qualcosa di buono tra tutti i cattivi che esiste.
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Durante le riprese del film "La casa sul lago", sentì una conversazione tra due assistenti ai costumi, e una donna stava piangendo perché avrebbe perso la casa se non avesse pagato una somma di 20 mila dollari. Lui depositò quel denaro sul suo conto.
Nel giorno del suo compleanno, nel 2010, entrò da solo in una panetteria e comprò un cupcake con una sola candela. Mentre lo mangiava fuori, offriva caffè e pane gratuiti a tutti i clienti. Questa fu la sua festa di lusso.
Con i guadagni ottenuti dalla trilogia di Matrix, distribuì 50 milioni di dollari al personale degli effetti speciali, perché secondo lui, erano i veri eroi dei film.
Quasi mai usò stuntmen, eccetto per cose molto specifiche come le acrobazie, e per questo motivo, riconobbe il lavoro dei suoi stuntmen regalando a ciascuno di loro una moto Harley-Davidson.
Ancora oggi, usa regolarmente la metropolitana e altri mezzi di trasporto pubblici, come l'autobus, quando necessario, perché è la cosa più pratica, e non se ne vergogna mai.
Molti ospedali affermano di aver ricevuto decine di milioni di dollari da lui.
Ha donato il 90% del suo stipendio di alcuni film affinché la produzione potesse assumere altre star.
Nel 1997, un paparazzo lo trovò per strada, seduto accanto a un senzatetto, ascoltando la sua storia di vita e facendo colazione con lui.
Tutto il bene che sappiamo di Keanu Reeves non ci è stato raccontato da lui, ma da coloro che hanno beneficiato della sua generosità. Non ha mai dichiarato nulla.
Per tutto ciò che ha vissuto, avrebbe potuto avere una visione della vita più triste e pessimista, ma nonostante ciò, ha scelto di essere qualcosa di buono tra tutto il male che c'è.
Nadia Animalista
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"Frattamaggiore è una piccola città a Nord di Napoli, un comune di poco più di cinque chilometri quadrati, ma molto densamente popolato, cementificato e trafficato.
A Frattamaggiore ci sono molte banche e poche attività produttive ed è presente un gran numero di istituti scolastici pubblici e privati. Inoltre, a Fratta, ogni giorno si inaugurano nuovi bar, pub, sale giochi, punti scommesse e pizzerie che aumentano la capacità di attrazione di questo piccolo territorio di periferia.
Pochi, invece, gli spazi pubblici di aggregazione culturale, soprattutto per i giovani, che si riversano per le strade con in mano una birra, un cicchetto, una pizzetta o una canna di erba o di fumo e vengono accusati di schiamazzi notturni da una generazione che offre loro scarse alternative e pochi modelli culturali che esulino dalla logica della dipendenza e del consumo.
Eppure, per la sua storia e per la grande quantità di artisti nati in questo territorio, Frattamaggiore potrebbe diventare una autentica *città della musica*, con tutto l’indotto economico e socioculturale che questo potrebbe comportare.
Era di Frattamaggiore un genio dell’armonia come Francesco Durante (1684-1755) precursore della Scuola musicale che fece di Napoli, nel XVIII secolo, uno dei massimi centri operistici mondiali.
E sono o sono stati di Frattamaggiore una lunga serie di musicisti, soprattutto clarinettisti, sassofonisti e batteristi, legati al mondo del jazz, della musica classica, del rock e del pop.
Una lunga serie di cui sono stati antesignani i fratelli Pierino, classe 1927, e Gegè Munari, classe 1934, due meravigliosi diffusori del drumming jazz e del verbo swing in Italia.
Pierino – per anni nella Big Band della RAI e batterista di centinaia di colonne sonore composte da artisti del calibro di Ennio Morricone, Nino Rota e Piero Umiliani – se ne è andato nel 2017; Gegè, invece, è ancora attivo, energico e trascinante alle soglie dei 90 anni che compirà tra un paio di giorni, ed è giustamente considerato uno dei padri fondatori della “musica sincopata” italiana [...]."
Questo lo scrivevo un paio di giorni fa.
Oggi è arrivato il grande giorno del compleanno di Gege Munari. 90 anni compiuti.
Ieri, gli è stato conferito dal Presidente Sergio Mattarella il titolo di "Ufficiale della Repubblica".
Per chi si trovasse a Roma, Gegezz festeggia nel ristorante di Stefano Di Battista e Nicky Nicolai "Da Peppe a Tor Cervara".
Chi, invece, si trova a Frattamaggiore città della musica può venire alla prima serata dell'ottava edizione del Mediterraneo Reading Festival, che si tiene alle 20:30 al civico 27 di Via Lupoli.
#Frattamaggiore#munari#musica#città della musica#del prete#felicidades#mediterraneo#mediderraneo reading festival#gegè munari#fratta#swing#jazz#gegezz#consumismo#dipendenza
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Sapevi che... Keanu Reeves
Mentre girava il film "La casa sul lago", ha sentito la conversazione tra due assistenti in costume e una donna piangeva perché avrebbe perso la casa se non avesse pagato una somma di 20.000 dollari. L'ha depositato sul suo conto.
Il giorno del suo compleanno nel 2010, è andato in una panetteria da solo e ha comprato un muffin con una sola candela. Mentre mangiava fuori, ha offerto caffè e pane gratis a tutti i clienti.
Questo era il suo compleanno di lusso.
Con i guadagni della trilogia Matrix ha distribuito 50 milioni di dollari al personale degli effetti speciali perché secondo lui erano i veri eroi dei film. Non usava quasi mai i doppi, tranne che per cose molto specifiche come acrobazie, e per questo motivo ha riconosciuto il lavoro dei suoi sosia regalando a ciascuno una moto Harley Davidson.
Fino ad oggi usa regolarmente la metropolitana e altri sistemi di trasporto pubblico come l'autobus quando necessario perché è la cosa più pratica e non se ne vergogna mai. Molti ospedali dicono di aver ricevuto decine di milioni di dollari da lui.
Ha donato il 90% del suo stipendio in alcuni film affinché la produzione potesse assumere altre star. Nel 1997 un paparazzo lo trovò per strada seduto accanto a un senzatetto, ascoltando la vita del senzatetto e facendo colazione con lui.
Tutto quello che sappiamo di Keanu Reeves non ce l'ha detto lui, ma coloro che ne hanno beneficiato. Non ha mai dichiarato nulla. Per tutto quello che ha vissuto, avrebbe potuto avere una visione più triste e pessimista della vita, ma nonostante questo ha scelto di essere quel qualcosa di buono tra tutti i cattivi che esiste...🤍 💜 🤍
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Comunque, per chi si trovasse a Trieste, comunico che presso la Sala Bazlen di Palazzo Gopcevich questo sabato (20 gennaio) alle 10:30, verrà presentato il libro Una vita appesa a un filo di Erminia Dionis Bernobi, esule da Santa Domenica di Visinada e medaglia d’oro al merito civile.
Ho conosciuto Erminia alla fine degli anni ‘90. A quei tempi suo marito Lino era nel direttivo dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia di Trieste, uomo di sani principi, che stimavo per la ferma compostezza delle sue idee. Non mancava mai a nessuna celebrazione pubblica, nonostante a quei tempi fossero frequentate quasi solo dagli esuli. Ad un certo punto, con l’incalzare della malattia il buon Lino non fu più in grado di presenziare agli eventi del mondo dell’Esodo. Fu allora che iniziai ad accorgermi della presenza di Erminia; credo altresì che la scomparsa di Lino le avesse dato una spinta ad uscire con la sua storia. Quando la ascoltai rimasi pietrificato, poiché la sua fuga da Santa Domenica di Visinada si intrecciava con la storia di Norma Cossetto.
Nel 2005 quando il Presidente Ciampi le conferì la medaglia d’oro al merito civile io, nato in un campo profughi, con i racconti di padre Rocchi e le parole di Erminia potei capire quanto oscura fosse l’atmosfera che si respirava in quel momento. Ecco che dunque, con Emanuele Braico, Pino Cossetto, gli insegnamenti di Giacomo Bologna, assieme a Bruno Marini non mi fu difficile pensare di collocare la stele in ricordo di Norma nel rione per eccellenza degli istriani, quello di Chiarbola. In quel luogo, mai una volta vandalizzato e circondato dalle vite operose degli istriani, non ho mai visto una sola volta Erminia mancare ad una commemorazione. Ella rappresenta un monumento vivente e con quelle case di periferia condivide l’operosità di una vita da artigiana. Anche alla foiba di Basovizza, lei, che l’abisso l’ha evitato fuggendo a Trieste nella notte, Erminia costituisce una presenza immancabile.
La sua tenacia e il suo coraggio rappresentano un punto di riferimento per tutto il mondo dell’Esodo.
Siamo sempre andati d’accordo per quella sua capacità di non provare odio, per quella sua volontà di costruire da zero il suo futuro dopo aver perso tutto.
Grazie a lei ho potuto conoscere la famiglia Cossetto, altro grande esempio di sobrietà e coraggio, in particolare Licia, che ricordo con affetto. La sua scomparsa mi ha fatto riflettere su quanto preziose siano le testimonianze degli esuli che per età anagrafica si stanno spegnendo. Con la stessa silenziosa fede profondamente cristiana che contraddistingue Erminia, come peraltro lo fu per lo stesso Lino, mi auguro che Dio la possa preservare ancora molti anni per poter portare l’acqua limpida della verità a tutti gli assetati. In lei non ho mai visto estremismi, pensieri di vendetta, né rassegnazione: ecco perché credo incarni pienamente la figura di una donna moderna ante litteram, impegnata nel sociale, di successo, indipendente, quando ancora questi temi non erano parte della cultura contemporanea.
Il suo successo lavorativo ci ha sempre reso orgogliosi delle comuni radici istriane. Inoltre, il 15 di aprile festeggiamo il compleanno lo stesso giorno, ed ogni anno mi chiama per dirmi che l’anno successivo festeggeremo assieme: il mio augurio è che questo momento sia finalmente arrivato.
Grazie di esistere.
Renzo Codarin
#Tranquilli: le masnade di comunisti inferociti che aggrediscono gli esuli e tentano di bloccare questo genere di eventi si trovano#prettamente... a Firenze e Scandicci.#R.I.
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23/09/23
Colazione : caffè amaro
Pranzo : pomodori (sconditi), simmenthal, (90 g), due prugne
Cena: lumache, un uovo, erbette (bietole)
TOT KCAL MANGIATE : 299
TOT KCAL BRUCIATE : 277
TOT KCAL :22
Oggi abbiamo festeggiato il compleanno di mia mamma, io ovviamente non ho mangiato il dolce, già la cena al ristorante è stato difficile, oggi ho camminato 7 km quindi qualcosa ho bruciato. Adesso ho solo voglia di mettermi a dormire per non pensare
#dimagrire#disturbo alimentare#pensieri#cibo#diario alimentare#food#sofferenza#active ana blog#tw ed diet#pro a4a
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Ieri Keanu Reeves ha compiuto 59 anni.
Abbandonato dal padre alla età di 3 anni; cresciuto con 3 diversi patrigni; dislessico; il sogno di diventare giocatore di Hockey infranto da un brutto incidente; una figlia morta durante il parto; sua moglie morta in un incidente stradale; la persona a cui tiene di più, sua sorella, affetta da leucemia; il suo migliore amico, River Phoenix (fratello di Joaquin, con cui recitò in Belli e Dannati), morto di overdose.
Con tutto quello che ha passato, Keanu non perde occasione per aiutare le persone che ne hanno bisogno. Quando girava il film "The Lake House" ha sentito per caso la discussione di due guardarobiere; una piangeva perchè avrebbe perso la casa se non avesse pagato 20.000 dollari e lo stesso giorno Keanu ha versato la somma di denaro sul conto bancario della donna; ha donato inoltre somme stratosferiche agli ospedali. Nel 2010 alcune sue foto hanno fatto il giro del mondo: per il suo compleanno Keanu è entrato in una pasticceria e si è comprato una brioche con una sola candela sopra mangiandola proprio davanti la pasticceria e offrendo caffè alle persone che si fermavano a parlare con lui.
Dopo aver guadagnato cifre astronomiche per la trilogia di Matrix, l’attore ha donato oltre 50 milioni di dollari (sì, avete letto bene) allo staff che curò i costumi e gli effetti speciali: i veri eroi della trilogia, come lui stesso li definì. Ha regalato inoltre una Harley-Davidson a ciascuno degli stunt. Una spesa complessiva di oltre 75 milioni di dollari.
Per molti film di successo (L’avvocato del diavolo con Al Pacino e Le riserve con Gene Hackman, ad esempio) è arrivato a tagliarsi il cachet anche del 90% per permettere alla produzione di assumere un’altra star hollywoodiana con cui farlo recitare.
Nel 1997 alcuni paparazzi lo scovarono intento a passare una mattinata in compagnia di un barbone a Los Angeles, ascoltandolo e condividendo con lui qualche ora. La maggior parte delle star quando fanno un gesto caritatevole lo dichiarano a tutti i mass media. #KeanuReeves non ha mai dichiarato di fare beneficenza semplicemente per una questione di principi morali e non per apparire migliore agli occhi dei fan. Quest'uomo potrebbe acquistare tutto, e invece ogni giorno si alza e sceglie uno cosa che non si può comprare: l'umiltà.
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2022
Che anno è stato il 2022?
Bello o brutto?
Cos'è accaduto?
Scopriamolo.
GENNAIO: Niente di che, c'è solo stato il compleanno di mio papà e di mia nonna. Mia nonna ha fatto 90 anni. Per il resto tutto tranquillo.
FEBBRAIO: Il mese che mi ha fatto scoprire che eri dentro me. Il 2 febbraio ho scoperto che non batteva solo il mio cuore ma anche un piccolo cuoricino.
MARZO: Ho comprato il tuo passeggino, la tua culla e ti ho fatto una cameretta fantastica.
APRILE: Tra meno di un mese ti avrei avuto tra le braccia. Che emozione!!
MAGGIO: Il Nostro mese. Il 04 maggio sei venuto al mondo, l'amore della mia vita. La mia famiglia finalmente al completo.
GIUGNO: Il primo ricovero. Purtroppo non prendevi peso come dovevi, allora siamo stati ricoverati ed abbiamo scoperto che dalla tua mamma non riuscivi a mangiare.
LUGLIO: Finalmente riprendi il peso come si deve, niente più visite, niente più pesate. Anzi, abbiamo addirittura aumentato la dose di latte.
AGOSTO: Il nostro primo ferragosto insieme, e la prima notte nella culla. Il tuo primo mare.
SETTEMBRE: La prima litigata brutta con tuo papà, la prima volta separati.
OTTOBRE: Il compleanno di tuo papà ed il tuo primo halloween.
NOVEMBRE: Manca un mese a Natale, al tuo primo Natale.
DICEMBRE: Il mese più bello. La casa tutta innevata di zucchero a velo per farti capire che è passato Babbo Natale. I tuoi primi regali scartati, anzi, meglio dire, strappati letteralmente da te. Ora hai 7 mesi tra poco ne fai 8. Stai crescendo troppo in fretta vita mia.
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Domenica.
Ieri che era domenica e quindi tutti in coma o con la fidanzata/moglie a ruzzolarsi nel divano o a passeggio, ho pensato di fare anche io una passeggiata e sono andato in zona mare, per la precisione ad Aci Trezza, dove ho vissuto per 3 anni. Purtroppo mi sono reso conto che siccome era una bella giornata di sole il paesino era affollatissimo, anche se a me non frega niente della confusione. Ho preso una granita e brioche nello storico Eden bar e un caffè, poi mi sono diretto al lungo mare, erano più o meno tutti li che passeggiavano sotto il sole, ma ho preferito fare un salto al molo del porto anche perché c'era meno gente. Una situazione un pò assurda, il paese si è popolato di locali, per lo più dove si mangia, che prima non esistevano, infatti sarà anche per questo che le persone vanno? Va bè, a me poco importava, volevo solo rivedere quei luoghi dove ho passato degli anni indelebili. Non sono andato a vedere la casa, anche perché è stata venduta negli anni 90 e quindi sarebbe inutile, ma mi piacerebbe vederla ora come l'hanno sistemata, anche perché quando ci vivevo io c'era bisogno di una tinteggiata, cosa che a me non andava fare. Poi sono stato un pò sugli scogli di fronte al mare, ad ascoltare le onde e mi stavo addormentando, quindi ho preso l'auto e sono tornato a casa. Sia ieri che sabato non sono uscito, anche perché la scorsa settimana sono stato fuori tutte le sere anche se sono rientrato presto, in compenso ho suonato e mi sono reso conto che questi mesi passati un pò in buca mi hanno compromesso la pratica, va bè ci lavorerò su. Oggi vedrò di fare un salto al negozio di strumenti che mi servono alcune piccole e utili cose, tracolla, un cavo più lungo e dei plettri, e poi magari cerco un regalo per un'amica che fa il compleanno mercoledì, pensavo una sciarpa visto che lei ha sempre freddo :D.
Poi c'è la rottura dei parenti, si parlava la scorsa settimana di andare a mangiare la pizza tutti assieme, sono 3 giorni che dibattono sul giorno e il posto, meno male che per me va bene tutto, che poi la maggior parte sono anziani in pensione e si lamentano del fatto che la domenica c'è confusione, durante la settimana non se la sentono, anche perché ci sono i cugini che lavorano, la solita solfa catanese del "Mi piace facciamolo, ma in comodità". Va bè, mi leverò sto dente prima possibile. Chitarra marca cavallo e Aci Trezza, si quella dei Malavoglia di Verga e dei faraglioni lanciati da Polifemo ad Ulisse, almeno la mitologia dice questo.
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