#oggi personaggio
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primepaginequotidiani · 5 days ago
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PRIMA PAGINA La Stampa di Oggi sabato, 15 febbraio 2025
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omarfor-orchestra · 7 months ago
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Vista foto di Cary Grant e mi è venuto in mente quel film con Massimo Ranieri e Renato Pozzetto del 79 in cui si denunciava la poca apertura del PCI all'omosessualità (Ranieri è bellissimo e molto gay e alla fine si sposa con un uomo. Nel 79.)
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bobaballeft · 4 days ago
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Roccoooo che patatooo
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umi-no-onnanoko · 10 months ago
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100 domande curiose
1. Libro preferito?
2. Autore preferito?
3. Poesia preferita?
4. Ti piace scrivere?
5. Ti piace leggere?
6. Disegni?
7. Ti piace l'arte?
8. Sei mai stato/a ad un museo?
9. Artista preferito?
10. Film preferito?
11. Attore/attrice preferito/a?
12. Regista preferito?
13. Colonna sonora preferita?
14. Saga preferita?
15. Personaggio preferito di Harry Potter?
16. Personaggio preferito di un libro?
17. Personaggio preferito di un film?
18. Serie tv preferita?
19. Canzone preferita?
20. Cantante preferito/a?
21. Band preferita?
22. Hai mai scritto una canzone?
23. Hai mai scritto una lettera a mano?
24. Hai mai ricevuto una lettera scritta a mano?
25. La pazzia più grande che hai fatto?
26. Ti piacciono le sorprese?
27. La sorpresa migliore che hai ricevuto?
28. La sorpresa più bella che hai fatto?
29. Quale pianeta visiteresti?
30. Preferiresti essere una sirena o una fata?
31. Quale decade preferisci?
32. Sei una persona creativa?
33. Quale lavoro vorresti esistesse?
34. Quali animali vorresti si unisserero per dare vita ad una nuova specie?
35. Pic nic al mare o in montagna?
36. Ti piace il teatro?
37. Hai mai visto un balletto?
38. Sei mai stato/a ad un concerto?
39. Hai mai cantato in pubblico?
40. Hai mai ballato in pubblico?
41. Adotteresti un bambino?
42. Adotteresti un animale?
43. Moto o auto?
44. Preferisci nuotare o volare?
45. Quale personaggio Disney pensi di essere?
46. Quale villain Disney ti rappresenta?
47. Quale cultura ti affascina?
48. Se potessi condividere un senso (tatto, vista,olfatto, gusto,udito) con la tua anima gemella quale condivideresti?
49. Vampiro o licantropo?
50. Credi nella fiamma gemella?
51. Temporale o arcobaleno?
52. Musica classica o rock?
53. Ti piace recitare?
54. Hai mai suonato in pubblico?
55. Hai mai recitato in pubblico?
56. Sai leggere i silenzi?
57. Sai rispettare i silenzi?
58. Soffri il solletico?
59. Riesci a fare ridere gli altri?
60. Sai ascoltare?
61. Ti fidi?
62. Ti piace fare foto?
63. Sei fotogenico/a?
64. Musica in streaming, Spotify, CD o vinile?
65. Anime preferito?
66. Manga preferito?
67. Meglio i manga/anime di ieri o quelli di oggi?
68. Cartone animato preferito?
69. Il tuo cavallo di battaglia in cucina?
70. Il piatto che proprio non ti riesce?
71. Quale colore non sopporti?
72. Cosa non può mancare in casa tua?
73. Quale tua caratteristica vorresti avessero anche gli altri?
74. Cosa "rubesti" da un altra persona?
75. Come organizzeresti il primo appuntamento?
76. Come vorresti fosse il tuo prima appuntamento?
77. Faresti il primo passo?
78. Amicizia uno a uno o gruppo di amici?
79. Le parole che vorresti sentirti dire?
80. Cosa vorresti dire agli altri?
81. Credi nel destino?
82. Credi nella fortuna?
83. Pratichi la gratitudine?
84. Ti senti cambiato rispetto a 10 anni fa?
85. Cosa cambieresti di questi ultimi 10 anni?
86. Come ti vedi tra 10 anni?
87. La famiglia è solo quella di sangue?
88. Gli amici sono una seconda famiglia?
89. Si deve sempre perdonare chi si ama?
90. Cosa non ti perdoni?
91. Vorresti tornare bambino/a o diventare adulto/a?
92. Vorresti essere del sesso contrario al tuo?
93. Balletto preferito?
94. Ballerino/a preferito?
95. Conosci il messaggio dei fiori?
96. Giorno o notte ?
97. Alba o tramonto?
98. Freddo o caldo?
99. Sole o pioggia?
100. Scegli tu questa domanda
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der-papero · 3 months ago
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Tre sere fa, quando ho fatto questa foto, mi sono fermato un attimo a riflettere su come, lentamente, io stia ritrovando la mia vita, quella che avevo 10 anni fa, quella fatta delle mie passioni, dei miei spazi, dei miei tempi.
Nel 2014 non so cosa sia andato storto, ma iniziai a fare puttanate. Ogni volta, per correggere quella appena fatta, ne facevo una più grossa, per poi scappare in Germania, con la sicurezza che avrebbe messo a posto le cose, macché, ho continuato a farne qui, perché mi ero fondamentalmente perso e non riuscivo ad essere più quello di prima.
Ho provato a legarmi a tutti sperando di risolvere le cose, col risultato di fare peggio, le persone entravano nella mia vita, ci facevano quello che volevano e poi se ne andavano, lasciando un disastro. Il 2024 me ne ha portate via altre due, così, dopo anni insieme, senza motivo, dopo essersi prese un pezzo di cuore, sparite, senza una ragione, senza che io abbia torto un capello, nulla, ed è solo l'ultimo di tantissimi casi.
In tutto questo casino è nato il personaggio che ho costruito qui, che è un po' il risultato paradossale di tante cose, non sarebbe mai dovuto esistere, io qua non ce dovevo veni', diceva il saggio, e fortuna che poi mi ha donato due legami straordinari e al tempo stesso è diventato qualcosa di diverso e di allegro, ma il fatto rimane, non doveva esserci. Non rinnego quello che è oggi, ma se potessi premere un tasto e cancellare tutto, ma intendo tutto, forse sacrificherei anche questo, perché, almeno agli inizi, è stata l'ennesima puttanata fatta per non risolvere un problema.
Poi è arrivata Lilly nella mia vita, e qualcosa è cambiato profondamente. Lilly si è presa tutto, da ogni direzione, lasciandomi una porzione di tempo talmente limitata da iniziare a darle un valore immenso. Non procastino più, non cerco scuse o distrazioni, non esiste più "tanto c'è tempo", no, ogni secondo adesso ha un valore, e ho cominciato ad usarlo come 10 anni fa, con ciò che mi rendeva felice, con quei fogli e quella penna. La conseguenza di questo mio impegno costante, ogni sera, dedicato allo studio, oltre a ridarmi quello che ero prima, mi ha fatto permesso di vedere che da tempo ormai il vaso che doveva traboccare non c'era più, ma io mi illudevo che potesse ancora funzionare, e allora sì, ho iniziato a tagliare tutto quello che ho con gli altri, perché non sono più perso, e il mio tempo conta. Le persone che amo sono rimaste e non permetterò mai a nulla e a nessuno di portarmele via, ma il resto del mondo non mi interessa più, non mi sento più solo.
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angelap3 · 6 months ago
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Era davvero un essere Speciale❤️
Nel 2001 Robin Williams riuscì a far ridere di nuovo un gorilla che stava soffrendo di depressione per la solitudine, a seguito di questo particolare incontro, decise quindi di visitare Koko quando gli era possibile e di girare insieme a lui degli spot, a favore delle conservazione delle specie protette e contro la sperimentazione animale.
Il legame che si andò a creare fra Koko e l'attore fu così profondo che nel 2014 quando infatti il vecchio gorilla seppe della morte dell'amico, fece segno ai suoi istruttori se poteva piangere e per alcuni giorni rimase pensieroso, con le labbra tremanti per il lutto. Dopo molti anni ricordava infatti quanto l'attore lo avesse aiutato nel momento del bisogno e non si dava pace nel sapere che non lo avrebbe rivisto più.
Koko morì 4 anni dopo, nel 2018, all'età di 46 anni. Oggi è ricordato come uno dei primati più importanti della storia della ricerca scientifica.
Un altro episodio che dimostra il genio, la grandezza e la sensibilità di questo personaggio.
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tulipanico · 2 months ago
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Oggi nuovo personaggio sbloccato: logopedista afona
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vintagebiker43 · 8 months ago
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“Sull’Autonomia il Sud deve smettere di continuare a piangere”.
Grande Nello! Buongiorno, come stai? Senti ti faccio una domanda, se non ti scoccia.
Ma tu sei lo stesso Nello Musumeci che da Presidente della Regione Sicilia andò dallo Stato centrale a piagnucolare per una rateizzazione del mostruoso debito della Sicilia, che era tecnicamente più ampio del Burkina Faso (Sicilia 13 miliardi, Burkina Faso 12)? O mi ricordo male io? Era il tuo gemello cattivo che andava a chiedere soldi per quella voragine aperta in una Regione che dal 2000 ad oggi è stata governata 19 anni su 24 dalla tua destra? Da te, da Lombardo, da Schifani e da quel simpatico personaggio di nome Cuffaro finito poi nelle patrie galere per favoreggiamento a Cosa Nostra?
E domani con l’autonomia come si fa con quei soldi? Cancelliamo la sanità per i siciliani, torniamo alle strade sterrate, sostituiamo la polizia con bande di picciotti come si faceva nell’Ottocento e teniamo lezioni per bambini all��aperto?
Dai facci sapere. Buon venerdì.
@LeonardoCecchi
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artide · 1 month ago
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Oggi mi sono commosso leggendo la Favola al Telefono, quella in cui il personaggio decide di imboccare la strada che non porta da nessuna parte per trovarci un immenso tesoro.
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ideeperscrittori · 2 months ago
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LIBRERIE, RIBELLATEVI!
Centro commerciale. Libreria. Due libri in vetrina.
"Benito. Storia di un'italiano" di Guerri. Tutto, dal titolo che suggerisce familiarità alla copertina con foto di Mussolini giovane, indica simpatia per il personaggio.
"Hitler e Mussolini. L'idillio fatale che sconvolse il mondo" di Vespa, già autore di "Perché l'Italia amò Mussolini". Il titolo fa temere il racconto di un'appassionante storia d'amore che ha riempito i rotocalchi.
Guerri ha detto: "Gli italiani non erano fascisti, erano mussoliniani" per accostare il rapporto tra Mussolini e il popolo italiano a un rapporto d'amore (corollario: dove c'è l'amore non c'è la dittatura), e per negare il fascismo come fenomeno sociale e politico. Vespa ha ribadito il concetto citando Guerri.
Prima dicevano "il fascismo oggi non esiste". Ora si spingono a dire: "Non esisteva neanche durante il Ventennio", forse per evocare l'immagine di antifascisti che combattevano contro un nemico immaginario.
Librerie, ribellatevi!
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diceriadelluntore · 3 months ago
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Storia Di Musica #350 - Miles Davis Quintet, Relaxin' With The Miles Davis Quintet, 1958
Per essere stata una piccola casa editrice musicale, la Prestige di Bob Weinstock è infarcita di leggende, come ho un po' raccontato in queste belle (per me, e spero pure per chi le ha lette) storie musicali novembrine. Che oggi toccano l'impressionante traguardo dei 350 dischi, e come tradizione vuole tocca a Miles Davis. Weinstock capì agli inizi degli anni '50 che Davis aveva un talento gigantesco sia come musicista ma forse ancora di più come band leader, tanto che fu uno dei suoi più grandi sostenitori ad intraprendere la costruzione di un suo gruppo. E Davis alla prima occasione dimostrerà il suo fiuto per la genialità musicale e nello scegliersi i musicisti, formando quello che è uno dei grandi gruppi di sempre, e apice dell'hard bop. Davis sceglie un giovane sassofonista della scuderia Prestige, John Coltrane, che in pochi anni diventerà uno dei giganti della musica del '900 e quella che è la sezione ritmica per eccellenza del genere: Red Garland al pianoforte, Paul Chambers al basso e contrabasso e Philly Joe Jones alla batteria. Siamo nel 1955: come accennato, Weinstock era uno che metteva la praticità davanti all'estetica, e spinge il quintetto a registrare. I musicisti la prendono come un'occasione per provare come suoneranno il repertorio dal vivo. Davis ha già registrato con la Prestige il suo primo disco da 12 pollici, The Musings Of Miles, nel 1955 con Oscar Pettiford al basso, e vedendo l'aura del personaggio crescere enormemente come seguito, Weinstock pubblicò in vari Lp tutte le registrazioni su disco da 10 pollici che Davis, con varie formazioni, aveva fatto agli inizi degli anni '50. Ai leggendari studi Van Gelder, Davis e il suo quintetto registrano in due date, passate alla storia del jazz: l'11 maggio e il 16 ottobre del 1956. Sono già così affiatati e coesi, la magia e la bravura a livelli così alti, che registrano moltissimo materiale, che il buon Weinstock è ben felice di avere, dato che ha notizie sicure che la Columbia vuole mettersi Davis sotto contratto, cosa che avverrà alla fine dello stessio anno, il 1956. Per questo motivo, e per la bellezza della musica, le intere quattro registrazioni vengono pubblicate come 4 dischi: Cookin' With The Miles Davis Quintet nel 1957, Relaxin' nel 1958, Workin' nel 1960 e Steamin' nel 1961. Sebbene Davis sia già passato ad altre magie stilistiche già nel 1958, quando pubblica quel capolavoro che è Milestones, i 4 dischi sono considerati insieme non solo uno dei gioielli del catalogo Prestige, ma come lo stato dell'arte del bop nella seconda parte degli anni '50.
Scelgo Relaxin' With The Miles Davis Quintet nella tetralogia perchè è unanimemente considerato il lavoro più palpitante e musicalmente ineccepibile, sebbene il repertorio scelto fosse, e da questo il titolo, il lato più intimo e dolce dei brani registrati. In questo disco la tromba di Davis, con i suoi interventi delicati e strutturati sulla ripresa di poche note caratteristiche del brano, diventerà iconica, tanto che chiunque pensi solo di avvicinarsi al suo stile verrà etichettato come "davisiano". Tra l'altro persino nelle versioni rimasterizzate più recenti, quelle del 2005 nientemeno che da Van Gelder in persona, rimangono ancora gli intermezzi di dialoghi all'inizio di ogni brano, dove Davis discute con i musicisti sul da farsi. In scaletta 6 brani, tutti standard, che in questa registrazione troveranno la loro forma definitiva: If I Were A Bell è un brano scritto da Frank Loesser per il famosissimo musical Guys And Dolls (uno dei grandi successi di Broadway, che ispirò il film Bulli E Pupe con Marlon Brando e Jean Simmons), qui è nella sua versione decisiva con gli assoli di Garlad e Coltrane e la tromba di Davis, che qui usa una sordina Harmon che diventerà una sorta di feticcio tra i trombettisti. You're My Everything è una canzone del 1931, altra canzone da un musical epocale è I Could Write A Book di Rodgers e Hart, cantata nella versione originale da Gene Kelly nel musical Pal Joey come It Could Happen To You, tratta dal film della Paramount And The Angels Sing del 1940. Due invece sono i brani scritti da jazzisti: Oleo è un brano di Sonny Rollins, il quale era molto stimato da Davis: i due spesso hanno suonato insieme, ma mai con assiduità, avendo un grande rispetto reciproco. L'altro brano è Woody 'n' You di Dizzy Gillespie, uno dei tre arrangiamenti realizzati da Gillespie per la big band di Woody Herman, anche se all'epoca non venne utilizzato; gli altri due erano Swing Shift e Down Under.
Nasce in questo disco la sintonia musicale quasi sincronica di Davis e Coltrane, che nel 1959 porteranno ai picchi inarrivabili di Kind Of Blue: la sezione ritmica diventerà lo standard, tanto è che Coltrane, che inizierà i suoi lavori solisti proprio con la Prestige, se li porterà appresso.
Il quintetto lavorerà fino al 1960, non senza dissidi e pause, primo fra tutti il fatto che Red Garland porterà Coltrane alla dipendenza dall'eroina, cosa che Davis non gli perdonerà mai (tanto è vero che Garland non suona in Kind Of Blue). Chambers, un genio, anche lui attraverserà una devastante dipendenza dalla droga e addirittura morirà per complicazioni da tubercolosi nel 1963, a 33 anni.
Nel 2006 la Concorde Records, che detiene il catalogo Prestige, pubblicherà in una scintillante confezione box da 4 cd The Legendary Quintet Sessions, che ai 4 capolavori aggiunge 'Round Midnight, presente in Miles Davis And The Modern Jazz Giants e una serie di registrazioni inedite in jazz club e show in televisione. Un tesoro per gli appassionati più accaniti, ma per un approccio genuino e affascinante al jazz basta ascoltare la bellezza del disco di oggi, una delle innumerevoli magie di Miles Davis.
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tuttalamiavitarb · 4 months ago
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Oggi sul aereo, di ritorno da Alghero ho incontrato 30 anni dopo Dodo. All anagrafe Edoardo.
Fu lui , figlio di un sindacalista di spicco del panorama bolognese, a prestarmi il libro che mi ha cambiato la vita.
Dopo aver letto comici e spaventati guerrieri, una molla scatto dentro di me. E da lì insieme a Dodo furono anni di manifestazioni, di centri sociali, di film assurdi, di libri ,di musica, di dibattiti.
Due anni che mi hanno trasformato in quello che sono ancora oggi, e lo dico con orgoglio
Antimperialista, no global.
Dodo, nel frattempo ha sposato la figlia di uno dei più ricchi industriali emiliani
Stavano tornando da una settimana di relax in Sardegna senza figli, perché la morte del cane aveva sconvolto la moglie.
Io un pochino mi son sentito un personaggio sculato di un film a caso di Nanni Moretti.
Mi riprenderò.
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falcemartello · 1 year ago
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Ipocrisia occidentale
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Certo che è strano.
Proprio coloro che sono costantemente impegnati ad agitare lo spettro del ritorno del fascismo organizzano una fiaccolata in memoria di un neonazista.
Proprio coloro che difendono la causa LGBT omaggiano colui che, prima di una improvvisa "redenzione", esprimeva idee marcatamente omofobe.
Proprio coloro che ci parlano di accoglienza ed abolizione dei confini, propongono di intitolare una via ad un fervente xenofobo che proponeva la deportazione (se non di peggio) per gli immigrati.
Proprio coloro che negli ultimi due anni hanno sacrificato il nostro Paese sull'altare della "democrazia e sovranità ucraina", ergono a eroe un personaggio per il quale l'Ucraina semplicemente non avrebbe nemmeno dovuto esistere in quanto russa.
Proprio coloro che "c'è un aggredito e un aggressore" eleggono ad esempio per tutti un signore che nel 2008 aveva appoggiato con fermezza la guerra in Georgia.
Proprio coloro che non hanno avuto nulla da ridire sul livello di democrazia di un Paese - l'Ucraina - dove, tra le altre cose, sono stati aboliti 14 partiti d'opposizione, oggi chiamano martire un soggetto che nel suo Paese era stimato ed appoggiato da percentuali della popolazione vicine allo zero e che era osannato soltanto dai media occidentali.
Nessuno di coloro che oggi si straccia le vesti per Naval’nyi ha speso una parola per Gonzalo Lira, Andrea Rocchelli o Julian Assange (solo per fare alcuni nomi).
Questo perché Naval’nyi è effettivamente il simbolo dell’Occidente. Il simbolo della sua ipocrisia.
(Giacomo Del Pio Luogo)
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mtonino · 5 months ago
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Side by Side - Art Influences Films
Spesso mi sono occupato del rapporto tra arte e cinema e di come si ininfluenzino vicendevolmente, oggi voglio porre l'attenzione su un caso particolare: la presenza dei quadri del pittore Alex Colville nel film Shining di Stanley Kubrick. In realtà, le opere di Colville appaiono in più di un film (Heat, Moonrise Kingdom), ma in Shining ciò avviene ben quattro volte:
Woman and Terrier (1963)
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Colville descriveva quest'opera così: "è la mia Madonna col Bambino; ​​naturalmente nel mio mondo il bambino è un cane."
L'artista canadese considerava i cani come esseri senzienti, in grado di vedere, ma incapaci di fare il male. Nella sua arte le persone rappresentano la capacità distratta e iperconsapevole di fare il male e i cani l'innocenza.
"I volti distolti di Colville coinvolgono gli spettatori nelle sue opere, ci fanno sentire dei voyeur. Quando qualcuno in un'opera di Colville guarda direttamente lo spettatore è come se lo avessimo interrotto, come se avessimo fatto irruzione in una scena privata"
tratto da “Scoprire il vero Alex Colville,” Maclean's, 22 agosto 2014
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A Jack Torrance è appena stato detto di Delbert Grady, l'ex custode dell'Overlook Hotel che ha fatto a pezzi sua moglie e le sue due figlie. A casa Torrance, a Boulder, l'amico immaginario di suo figlio Danny, gli ha detto che il padre ha ottenuto il lavoro e sta per chiamare per dargli la notizia. Come previsto, il telefono squilla e la moglie di Jack, Wendy, risponde.
Mentre Shelley Duvall si siede per parlare con Jack Nicholson, "Woman and Terrier" di Colville è chiaramente visibile sulla parete di fondo, sopra un televisore. Il dipinto raffigura una donna che abbraccia un terrier, il suo volto è per lo più nascosto dalla testa del cane, con l'angolo dell'occhio sinistro appena visibile, che sbircia fuori.
Nella scena di Shining siamo dentro casa di Wendy e la stiamo osservando rispondere a una telefonata privata, mentre un personaggio di Colville ci spia dalla parete in fondo, ricordandoci che stiamo per assistere al grande orrore che si avvicina.
Horse and Train (1954)
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Di questo quadro Colville dice: "Ho sempre pensato che fosse piuttosto bello ma mi rendevo conto che poche persone lo avrebbero comprato per appenderlo in una casa, la maggior parte delle persone sembra considerarlo estremamente morboso"
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Danny ha appena avuto la visione delle due bambine e del sangue che scorre, e si è svegliato nella sua camera da letto dopo essere svenuto davanti allo specchio del bagno. Arriva la pediatra per visitarlo dopodiché la dottoressa e Wendy vanno in soggiorno, dove discutono dei problemi di Jack con l'alcol, di come lui una volta abbia slogato il braccio di Danny e di come questo apparentemente abbia causato la prima apparizione del misterioso amico immaginario di Danny.
Mentre attraversano il corridoio, ecco sul muro "Horse and Train", una delle opere più riconoscibili di Colville: un cielo grigio e nuvoloso e un cavallo nero che galoppa lungo i binari verso un treno in arrivo. È un dipinto avvincente, ispirato a un distico di una vecchia poesia sulla futilità di mantenere le convenzioni di fronte a un cambiamento violento e imminente. Le possibilità che il cavallo esca dai binari, o che il treno possa frenare in tempo sono reali, anche se non sembrano probabili. La conversazione tra Wendy e la pediatra chiarisce che Jack ha dei problemi che emergeranno, in grande stile, durante i cinque mesi di isolamento. Cavallo e treno stanno accelerando sulla rotta di collisione.
Dog, Boy, and St. John River (1958)
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Il dipinto, un altro dei pezzi più iconici di Colville, raffigura un ragazzo che guarda verso un fiume tenendo in mano un fucile da caccia con un cane appena dietro. Di nuovo non possiamo vederne il volto, lo stiamo guardando dietro.
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Quando Danny svolta l'angolo e sbircia attraverso la porta aperta della Stanza 237, la prima cosa che vediamo all'interno è una lampada da tavolo accesa davanti al quadro "Dog, Boy, and St. John River". Non possiamo vedere il volto di Danny mentre guarda attraverso la stanza, riproducendo così quasi lo stesso punto di vista del ragazzo nel quadro.
Un altro cane di Colville fa la sua comparsa nel film (anche se è oscurato dalla lampada), e di nuovo c'è quel pizzico di percezione extrasensoriale. Cosa stanno guardando il cane e il suo padrone, o cosa cercano? Potrebbe essere una battuta di caccia innocente, ma la luce e la prospettiva fanno sembrare che ci sia qualcosa di sinistro là fuori, sopra la grande distesa d'acqua in lontananza. O siamo solo noi, che ci avviciniamo furtivamente al ragazzo e al cane attraverso le canne?
Se Colville credeva che un cane potesse percepire il male, allora forse si sta nascondendo dietro il ragazzo mentre lo segue, il ragazzo è armato e deciso ad affrontare qualsiasi cosa stia per succedere, il cane lo raggiunge ma si tiene a distanza.
È questa la relazione tra Danny e Tony (l'amico immaginario), o tra lui e la sua capacità di "luccicare", mentre si avvicinano furtivamente alla fonte del terrore nascosto dell'Overlook Hotel?
È una coincidenza che il ragazzo e il cane siano davanti a uno specchio d'acqua e che Danny e Tony (e in seguito Jack) stiano per essere attaccati da una strega nuda immersa in una vasca da bagno?
Forse Kubrick sta di nuovo ricordando agli spettatori che si stanno abbandonando al voyeurismo mentre qualcosa di malvagio sta per arrivare?
Non può essere un caso, è sicuramente una scelta consapevole di Kubrick: la prima cosa che vediamo nella stanza 237 è il dipinto, riflesso nello specchio, di un ragazzo che impugna un'arma; più avanti nel film, Danny impugnerà un coltello e scriverà una parola con un rossetto rosso su una porta, ma solo l'inquadratura attraverso uno specchio ne rivelerà il vero significato.
Moon and Cow (1963)
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Jack ha sfondato la porta del bagno e ora è sulle tracce di Danny dopo aver eliminato Dick Halloran. Wendy, scampata per un pelo all'attacco in bagno, sta correndo al piano di sopra con in mano il coltello che ha usato per tagliare la mano di Jack. Mentre sale, passa davanti a diversi dipinti, nessuno dei quali è più evidente di "Moon and Cow" di Colville, che rimane inquadrato per qualche breve istante; prima è alla sua sinistra, poi passa alla sua destra.
Il quadro rappresenta una mucca, sdraiata in un pascolo, sulla destra della cornice, che guarda la luna, alla sua sinistra. A differenza dei precedenti, sembra non avere niente a che fare con la storia di Shining senonché, nella scena culminante, pochi minuti dopo, Jack cade sul terreno innevato nel labirinto.
L'ultima inquadratura, prima di vedere apparire il suo corpo congelato la mattina dopo, è di Jack accasciato a terra, a sinistra dell'inquadratura con una luce brillante in lontananza alla sua destra. Proprio come "Moon and Cow", se lo guardassimo attraverso uno specchio.
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der-papero · 15 days ago
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La merda somiglia un po' al concetto di infinito matematico, nel senso che, superato un certo valore, personale per ognuno, che fa da discrimine, qualsiasi quantità superiore a quel valore non cambia la quantità finale di merda.
Tipo come quella scena finale di Compagni di Scuola, dove un magistrale Verdone, dopo aver perso, in un solo giorno, la famiglia, l'amore, il lavoro, la stima degli amici, sfasciato l'auto, si ritrova da solo, a fumarsi una sigaretta mezza spenta trovata a terra, perché tanto peggio di così non può andare, ed inizia a farsi scivolare le cose addosso.
La cosa che mi avvicina tanto a questo personaggio è il fatto che quell'istante in cui si siede sul cofano è una infinita somma di tante scelte sbagliate, ognuna fatta per correggere quella precedente, e la cosa tragicomica è che quella mezza sigaretta rappresenta, alla fine, l'ennesima scelta sbagliata.
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Oggi è uno di quei giorni dove faccio la somma delle mie scelte, e potete trovarmi seduto sul cofano di una auto che non parte più, e mi va ancora di culo che non fumo.
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angelap3 · 4 days ago
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La Maledizione di un Amore Perduto
Sapevi che dietro il cupo mito di Dracula si cela una tragedia straziante? Si dice, infatti, che Dracula un tempo fosse un uomo dal cuore colmo d’amore, ma la crudeltà dell’umanità lo trasformò nella creatura assetata di vendetta e sangue che conosciamo oggi.
Dracula, noto anche come Vlad, era un nobile guerriero devoto al suo popolo e profondamente innamorato della sua bellissima moglie, che rappresentava la sua luce in mezzo alle tenebre della guerra. Tuttavia, la sua felicità andò in frantumi quando la chiesa e i leader della sua regione, timorosi della sua influenza, accusarono la sua amata di praticare atti di stregoneria. La donna fu condannata al fuoco purificatore, il cui unico crimine era stato quello di essere generosa e amare profondamente le nobili persone del popolo.
Nel suo dolore e nella sua furia, Vlad gridò al cielo, ma solo il vuoto oscuro rispose. La sua anima, spezzata e colma di amarezza, fu sedotta dalla promessa di un potere eterno. Accettando questo oscuro destino, si trasformò in Dracula, un essere immortale condannato a vagare tra le ombre. Da quel momento, giurò vendetta contro coloro che gli avevano strappato via tutto ciò che amava, sussurrando con furia e dolore nelle profondità del suo cuore:
“Voi mi avete portato via tutto l’amore che conoscevo, avete bruciato mia moglie! Un’anima pura e generosa. Ora io prenderò tutto da voi: le vostre anime, il vostro sangue… tutto, e lo ridurrò in cenere.”
5 Curiosità:
📝 Dracula, come personaggio, è ispirato a Vlad l’Impalatore, un principe valacco noto per la sua brutalità in battaglia.
📝 In alcune versioni del mito, Dracula è presentato come un eroe tragico che lotta contro l’ingiustizia prima di cadere nell’oscurità.
📝 L’idea che i vampiri temano i crocifissi nasce dal tradimento che Vlad sentì da parte della chiesa, che permise la morte di sua moglie.
📝 Il castello di Dracula, situato in Transilvania, è diventato un simbolo iconico del terrore gotico.
📝 Il romanzo di Bram Stoker ha reso popolare l’immagine del vampiro romantico, anche se Dracula non è sempre stato visto come un amante tragico.
(Post di Patrizia Uliano Alfano)
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