#nuovo capitolo
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continuo a dirmi che è tutto ok, sotto controllo, normale
siamo umani, piangere va bene, ma onestamente non pensavo che lasciare un posto di lavoro tossico facesse così male
sembra di lasciare un fidanzato, mi mancheranno tutti
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Buongiorno Tumblr ☺️
#pensieri per la testa#persa tra i miei pensieri#fotografia#foto#scatto fotografico#tovaglietta#colazione#buona colazione#buongiorno#buona giornata#buona domenica#thè#tea#thè caldo#biscotti#un nuovo capitolo#a new chapter#belle#la bella e la bestia#the beauty and the beast#principessa#Disney#disneyana
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Se Damiano fa prisma2 sul serio raga 💀
#io ci credo un po'#un pochino#oppure il nuovo capitolo di sotto il sole di#sotto il sole di taranto#sotto il sole di pizzo calabro#sotto il sole di cernusco sul naviglio
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PRIMA PAGINA Il Riformista di Oggi martedì, 30 luglio 2024
#PrimaPagina#ilriformista quotidiano#giornale#primepagine#frontpage#nazionali#internazionali#news#inedicola#oggi meloni#ombre#cinesi#alla#rapida#della#seta#inaugura#nuovo#capitolo#delle#relazioni#italia#viva#mette#discussione#linea#leader#centinaia#dirigenti#eletti
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Some love for you, stronzo <3
MA 🥹🥹🥹🥹
Thank u ale, ily 😭😭😭🩷🩷🩷
#witchy's ask booth#sai stavo giusto avendo una crisi esistenziale sul fatto di come sto scrivendo il nuovo capitolo dei bandits#mi hai letto nel pensiero lol ne avevo bisogno 😭😭😭
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QATARGATE, NUOVO CAPITOLO: ECCO COME DOHA STAVA CONQUISTANDO IL MERCATO AEREO UE
a cura di ByoBlu24 Qatargate, nuovo capitolo. Si è svolta la prima udienza a Bruxelles che ha riguardato i quattro arrestati nella vicenda relativa alle tangenti versate dall’emirato. Tre di questi resteranno in galera. Confermati tre arresti Si tratta di Francesco Giorgi, assistente dell’ex europarlamentare Antonio Panzeri e compagno dell’ex vice Presidente del Parlamento europeo Eva Kaili.…
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Dovrei mettermi a scrivere il nuovo capitolo, ma l'unica cosa a cui penso è di avere qualcuno sotto la scrivania che si ✨prende cura di me✨, giusto per spronarmi a finirlo 🙈
#oggi un po' così#pensieri#oops ✨#lingua in posti ✨bellini✨#mi manca la lingua tra le ✨labbra✨#gattina scrittrice#e non solo 🙈
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«ho raccontato di te, il mio primo amore, al mio vero amore» dissi di punto in bianco.
si girò di scatto a guardarmi, il bicchiere di vino quasi cadde dalle sue mani tremanti, eppure non pensavo che tale frase avesse potuto portare così tanto stupore.
«mi odia?» i suoi occhi vacillarono per una frazione di secondo.
«no, ti ringrazia» dissi sorridendo.
«perchè mai?» stupore e curiosità nel suo sguardo fecero capolinea.
«non sarei la donna che sono adesso grazie a te» ed era veramente così.
chissà se mai avesse pensato a quanto la nostra cosiddetta “prima storia d'amore”, ci avesse cambiato cosi tanto nel corso degli anni, portandoci a quelli che siamo ora.
«sono felice che tu abbia trovato la tua persona, ti brillano gli occhi quando sei con lui o semplicemente parli di lui. e poi vedo come ti guarda, come se fossi la sua luce. ti merita davvero» fece un cenno al soggiorno indicando il mio compagno, nel mentre quest'ultimo giocava con i bambini dell'uomo di cui un tempo, da ragazzina, ero innamorata.
«lo so, per questo lo amo» risposi in tutta sincerità e trasparenza.
se dovessi dire il nome dell'amore, come ci si sente ad essere amati, ma soprattutto amare, direi il nome del mio compagno senza esitazione.
«perchè hai raccontato di me, la persona che ti ha fatto solo stare male?»
«se tu incontrassi una persona in grado di mettere a posto pezzi di un puzzle messi in disordine da qualcun altro, credi davvero che le importerebbe soltanto di comporre il puzzle? o che soltanto ci provasse? o che addirittura si fermi un attimo ad osservare il tavolo in cui sono cosparsi tutti i pezzi, solo per cercare di capire perché lasciare tutto lì senza nemmeno averlo finito?» ammetto che come paragone non aveva alcun senso, eppure un filo logico dietro tutto ciò era ben evidente.
«per i puzzle con tanti pezzi ci vogliono ore ad assemblarlo»
«esatto, così come il cuore rotto di una persona»
«perchè mi stai dicendo tutto questo?» sembrava ferito, o forse semplicemente si rese conto delle mie parole e ciò che intendessi dire.
«per ringraziarti. per dirti quanto mi hai fatto bene, ma allo stesso tempo tanto male. per ringraziarti di avermi fatto capire cosa voglio, ma soprattutto cosa merito. per dirti che sono diventata forte, e non sono più l'ingenua di un tempo»
«se questo nostro amore ti ha reso una persona migliore nonostante il dolore, sono davvero felice che tu stia bene. questo è l'importante»
[...]
«grazie per la cena, è stata davvero una bellissima serata. e soprattutto ringrazia tua moglie, le sue doti culinarie sono strepitose»
«grazie a te di essere venuta, era da un po' che non chiacchieravamo come ai vecchi tempi»
il primo e ultimo abbraccio dopo sette anni di puro silenzio.
un capitolo chiuso.
un nuovo capitolo da scrivere.
ecco il potere del primo amore, farti crescere e capire che il vero amore deve ancora arrivare.
[...]
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“T x Teso” - Un viaggio tra caos e riflessione
Vi presento T x Teso, il mio nuovo progetto, un fumetto che racconta la storia di un ragazzo stanco della vita, immerso in una realtà frenetica fatta di traffico, colleghi falsi, e una famiglia disfunzionale. Con uno stile ispirato a “Zerocalcare”, il protagonista si destreggia tra battute, sorrisi forzati e riflessioni profonde, cercando di trovare un equilibrio tra amore, rabbia e delusioni passate. Segui Teso nel suo mondo fatto di pensieri confusi e momenti di leggerezza, dove ogni capitolo svela un po’ della sua condanna e della sua ricerca di sé.
Scoprite con me questo nuovo capitolo, fatto di ironia, verità e tante riflessioni sulla vita. 🚗💭
Fatemi sapere se siete interessati a leggere di più su questo piccolo progetto
#cerco compagnia#compagnia#noia compagnia#scrivetemi#scrivimi#dm for noods#dm me#dm me for my content#dms open#noia#txteso#fumetti#fumetto#leggere#books & libraries#libros#libri#frasi libri#leggere libri#citazioni libri#libri consigliati#libri letti
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I giudici di Bologna ritengono che i criteri adottati dal Governo per valutare la sicurezza dei Paesi di provenienza degli immigrati non siano compatibili con il diritto europeo. Dal momento che non si terrebbe abbastanza conto dei "diritti delle minoranze", il tribunale di Bologna ha rinviato la questione alla Corte di Giustizia europea sterilizzando l'azione, a dirla tutta già deboluccia, del Governo in materia di immigrazione.
Insomma, a quanto pare la nostra (s)fortunata rubrica #giudicicontrolagiustizia non basta più: ora bisogna aprire un nuovo capitolo dedicato ai #giudicipergliscafisti.
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Oggi nessun nuovo capitolo, la domenica la dedico come rilettura di ciò che ho scritto durante la settimana. Perciò beccatevi questa bella illustrazione di Nuria Tamarit 🖌️
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È molto strano perché mi piace tanto inserire foto e ovviamente l'editing è tremendo, ma non riesco più a farne tante con disinvoltura e non so perché.
Comunque: oggi ho sentito la psicologa e lei è molto contenta di rivederci e anche io e mi ha detto di fare un diario e direi che su quello ci siamo, poi sicuramente dovremmo stabilire un'ordine di priorità sulle cose da affrontare perché c'è tanto di cui parlare
In queste settimane ho fatto tanti dolci e i miei rotolini alla cannella non hanno lievitato perché il lievito fresco ha fatto i capricci e ci ho sofferto un po'
È molto molto molto difficile studiare e avere una routine, ma vorrei dormire più presto e riuscire ad aggiustare qualcosa in questa routine. La prossima settimana verrà la mia famiglia e verranno tutti che è un grande stress e mi chiedo come facciano a non capirlo. Ho anche un progetto di laboratorio da fare in quei giorni e sarà un casino
Una mia amica storica ha trovato casa e sono così contenta per lei anche perché è in un quartiere a cui vogliamo bene e iniziare in nuovo capitolo della nostra vita insieme riempie il cuore. Ho visto la sua famiglia e abbiamo parlato e forse un po' mi sono sentita socialmente accettabile.
Ho imparato da lei a indossare i turbanti ed è benissimooo ora i miei capelli sono salvi dall'essere toccati dalle mie mani ossessive stressate
Sto leggendo e ho riorganizzato la libreria e il comodino perché con la mia famiglia arriveranno delle nuove cose di casa, soprattutto libri. Sto finendo gita al faro ed è proprio bellissimo e ne avrò nostalgia quando sarà finito, qui una citazione essenziale
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È da giorni che sto riflettendo su cosa dover scrivere.
I miei propositi di buttare giù un resoconto giornaliero su questa piattaforma sono già andati a farsi benedire.
Potrei scrivere dello schifo del caso sangiuliano (lettera minuscola sul cognome di proposito).
Potrei scrivere dello schifo che continua a protarsi a Gaza.
Potrei scrivere del fatto che a me dell 11 settembre non è mai fregato un cazzo, tutti a dire che si ricordano esattamente dove erano in quell istante, io invece ricordo a memoria le immagini delle teste spaccate durante un caldo luglio a Genova, quello si che me lo ricordo.
Potrei scrivere di essere di nuovo stato risucchiato dalla routine genitore/lavoro, del rapporto sempre più meccanico e meno amoroso con mia moglie.
Potrei scrivere dell'emozione provata per il secondo capitolo di jack frusciante è uscito dal gruppo, ovvero "due" di Brizzi.
Potrei scrivere dell'entusiasmo pari ad una colica renale, scaturito dal dibattito Harris/Trump.
Potrei scrivere della mia voglia di tornare a suonare in un gruppo.
Ma la verità è che ultimamente vince sempre più il silenzio.
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In questo Agosto caldo umido, con 30 gradi alla sera e 40 di giorno, ho deciso di sfruttare il tempo libero che ho ricavato iniziando un'opera titanica progettata da anni: riverniciare e reintrecciare quattro sedie di legno.
Così vai di levigateice e scartavetrata a mano, colore e corda tricapo, senza paglia di fiume perché non l'ho trovata, alla fine ne ho terminate due e due sono in lavorazione.
Ho dovuto fare l'intreccio un paio di volte a sedia perché non ero mai davvero soddisfatta però tutto sommato il risultato non è male. Prossimamente, terminata la seconda coppia di sedie, bisognerà realizzare i cuscini, ma questo sarà un nuovo capitolo.
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La Rinascita
Capitolo 1: La Caduta
Ero persa in un vortice di emozioni contrastanti, incapace di distinguere tra il bene e il male. La mia anima era avvolta da un'oscurità che sembrava soffocarmi lentamente, mentre il mio cuore si spezzava in mille pezzi. Avevo perso la speranza, la fiducia in me stessa e nel mondo che mi circondava. Ogni giorno era una lotta contro i miei demoni interiori, una battaglia persa in partenza.



Capitolo 2: La Rinascita
Ma un giorno, un raggio di luce squarciò le tenebre che mi avvolgevano. Iniziai a vedere le cose in modo diverso, a sentire di nuovo il calore del sole sulla mia pelle. Lentamente, con fatica, iniziai il mio percorso di rinascita. Mi sforzai di lasciarmi alle spalle il passato, di perdonare me stessa per gli errori commessi.

Capitolo 3: L'Amore Ritrovato
E fu proprio quando meno me lo aspettavo che l'amore bussò alla mia porta. Un amore sincero, capace di guarire le mie ferite e di farmi sorridere di nuovo. Insieme, io e lui, affrontammo le tempeste della vita, consapevoli che uniti avremmo potuto superare qualsiasi ostacolo. E così, grazie a lui, riuscii finalmente a rinascere completamente, più forte di prima.

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Sanzioni flop, mosca cresce 6 volte l’europa
DUE ANNI DI PROPAGANDA E DATI IGNORATI - Crescita, Pil, Borse e banche (non il gas): i numeri sull’economia russa indicano che è ancora lontano l’obiettivo perseguito dall’Unione. Si va verso il 14° pacchetto
DI MARCO MARONI
Con il 13° pacchetto di sanzioni approvato dall’Unione europea ed entrato in vigore ieri, con misure restrittive su altre 1056 persone e 88 entità, il volume delle iniziative messe in campo per frenare l’economia russa e la sua capacità di finanziare la guerra in Ucraina ha raggiunto lo straordinario volume di oltre 19 mila. I bandi all’importazione e all’esportazione, il price cap sui prezzi energetici, la stretta su sistemi di pagamento e intermediari finanziari, il congelamento di beni pubblici (300 miliardi di dollari di riserve valutarie) e privati all’estero, fanno della Russia il Paese più sanzionato al mondo e il più sanzionato della storia. Ma dopo due anni di guerra economica scatenata dai Paesi ai due lati dell’Atlantico, e mentre il presidente Usa Biden studia un ulteriore pacchetto da 500 nuove sanzioni, sembra essere senza precedenti anche lo scostamento tra l’obiettivo che si voleva raggiungere e la realtà dei fatti.
Partiamo dalle macro cifre. Il Fondo monetario internazionale (Fmi) che nel settembre 2022 stimava un’economia russa in contrazione del 6% per quell’anno e del 3,5% nel 2023, ha dovuto fare un notevole lavoro di revisione: gli ultimi dati pubblicati indicano che nel 2023 il Prodotto interno lordo (Pil) russo è cresciuto del 3%, e la previsione per il 2024 è del +2,6%. La crescita è la migliore di tutti i Paesi dell’area dell’euro, quasi in stagnazione: più 0,5% nel 2023 e una previsione dello 0,9% per quest’anno. Peggio di tutti la Germania; l’economia della cosiddetta locomotiva europea, prima vittima del caro energia e dei cali nell’export, l’anno scorso è entrata in recessione, con un Pil a meno 0,3% che quest’anno potrebbe risalire allo 0,5%. Peggio di Mosca hanno fatto anche gli Stati Uniti, più al riparo dagli effetti delle sanzioni: più 2,5% l’anno scorso e una previsione del 2,1% quest’anno. Riguardo ai mercati finanziari, la Borsa di Mosca ha guadagnato il 27% rispetto a due anni fa, il cambio del rublo ha recuperato le perdite subite, tornando ai livelli del 2021. A sperimentare una crescita da record è il sistema bancario. Grazie alla corsa ai nuovi mutui sussidiati dallo stato e ai finanziamenti per acquistare le attività delle imprese occidentali che lasciano il Paese, le banche russe l’anno scorso hanno fatto profitti per 37 miliardi di dollari, 16 volte quelli dell’anno precedente. I buoni dati economici, insieme a una propaganda che è riuscita a descrivere la guerra come una necessità esistenziale, contribuiscono peraltro al consenso, con la popolarità di Putin ai massimi da sette anni, è all’85% di gradimento.
Ciò che analisti e politici cercano di capire è come mai le sanzioni non sortiscano l’effetto sperato. I motivi sembrano risiedere in una notevole capacità della Russia e dei suoi partner commerciali di aggirare le sanzioni, e in una riconversione nell’economia e nei rapporti finanziari internazionali. Mosca ha spinto su nuovi mercati, alleato cinese innanzitutto. L’anno scorso l’interscambio commerciale tra Cina e Russia è stato di 240 miliardi di dollari, in aumento del 26,3 % sull’anno precedente. A seguire gli scambi in valuta, con la yuan cinese che sta sostituendo il dollaro.
Capitolo importazioni, ambito sensibile per i partner Nato in quanto funzionali anche all’industria degli armamenti. Dopo il brusco arresto nei primi mesi dell’invasione, con le consegne dall’Europa calate del 52%, ora si è tornati ai livelli pre-guerra. È aumentato l’import dai fornitori esistenti, sono stati sostituiti prodotti, fatti accordi con nuovo fornitori e, soprattutto si è seguita la strada delle importazioni parallele. Crescite dell’export si sono registrate dalla Turchia e da una serie di Paesi dell’ex blocco sovietico, come Armenia, Bielorussia, Kazakistan, Kirgizistan.
In molti casi questi Paesi fanno da tramite, riesportando in Russia prodotti importati da altri che adottano la politica sanzionatoria. Per avere un’idea di come funziona, basti pensare al boom dei cellulari (i cui chip possono essere usati anche per gli armamenti) in Armenia, dove le importazioni sono decuplicate in valore.
Qualche effetto positivo sembrano invece aver avuto le misure su gas e petrolio, prima voce dell’export russo. Se nell’estate del 2022 i prezzi del gas erano arrivati a 340 euro per Megawattora, una manna per le casse russe impegnate a finanziare la guerra, la quotazione ora è a 23 euro. Mentre il petrolio è sceso dai 120 dollari al barile dell’estate 2022 a 76 dollari. Ma anche qui, Mosca non è stata messa fuori gioco. Prima del price cap, che ha proibito agli importatori occidentali di trattare petrolio russo a più di 60 dollari al barile, il 60% dell’export russo era trasportato da petroliere europee. Oggi gran parte di quel petrolio è trasportato da compagnie con sedi in Paesi non sanzionatori.
Le prossime misure, secondo quanto annunciato da Biden, dovrebbero colpire di più le banche e i loro affari, spesso poco rintracciabili con le imprese che riforniscono la Russia. Ma secondo gli analisti, il rischio qui è di mettere in pericolo la stabilità del sistema finanziario internazionale.
Chi dubita sulla reale ripresa del sistema produttivo russo argomenta che la crescita è dovuta soprattutto alla riconversione di parte della sua economia in un’economia di guerra, non sostenibile sul lungo periodo. Un ragionamento che sembra non considerare che, nella storia, la guerra è ciò che ha fatto fare un balzo in avanti produttivo alle economie in crisi.
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