Tumgik
#non ne esco più
inkyself · 9 months
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Raga sto per fare una cazzata sto per iniziare pure mare fuori
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thusspokebespoken · 2 years
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girlscarpia · 11 months
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Ah adesso per mia madre è pericoloso girare in città alle 5 del pomeriggio insieme a un'altra persona. Il perché? Rischio di attacchi terroristici 😐😐😐
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omarfor-orchestra · 2 years
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Scusate raga io l'avevo detto che sarei diventata ingestibile
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camdenhells · 7 months
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astra-zioni · 4 months
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Prendo una pausa dallo studio per incazzarmi fugacemente; questa roba che nel 2024 considerate gli psicofarmaci come parte di un grande piano malvagio degli psichiatri brutti e cattivi che vi vogliono sedare per rendervi “servi” del sistema è una stronzata così colossale e approssimativa che può generarla solo chi ha avuto il privilegio di non dover ricorrere ad ausili di questo tipo.
1) Non c’è alcun piano malvagio dietro perché se sono depressa in culo non riesco a cambiare o sovvertire nel mio piccolo il sistema e non mi tange neanche un conflitto mondiale che si consuma davanti ai miei occhi; viceversa, con un antidepressivo in corpo, riesco a essere più lucida, determinata e costante nei miei obiettivi e sicuramente più proattiva; ne consegue che non sono gli psicofarmaci ad inebetirmi, ma la patologia.
2) “Eh ma chi può dire cosa sia patologia o cosa no, magari tu non hai niente che non vada ma è questa società che te lo fa credere!” Sì Gianfranco sono pure d’accordo però t’assicuro che questa argomentazione sull’interrogarsi se sia nato prima l’uovo o la gallina in relazione a questioni così complesse porta a un vicolo cieco senza risoluzione da cui comunque esco depresso e comunque t’assicuro che società o meno le mie psicopatologie me le porto dietro dagli 0 anni di età, quindi facciamo che, come per tutto, la smettiamo di interrogarci in maniera inutile sulla questione e adottiamo la filosofia del “basta che funzioni”, cioè la filosofia che nella vita dovrebbe portarti a viverla, tipo, nel migliore dei modi possibili, cercando di essere un umano decente; e che se mi aiutano 10 gocce di xanax ben venga se in loro assenza e preda delle pippe mentali di cui sopra trucido dieci persone.
3) Il fatto che esistano psichiatri di merda che rifilano farmaci con dosaggi sbagliati o non imbroccano proprio la cura non rende lo psicofarmaco di per sé un problema (spoiler: ogni sostanza che ingeriamo, ogni farmaco che assumiamo, agisce sul cervello e su specifiche aree di quest’ultimo).
4) Per quanto l’introspezione e l’analisi critica della società sia fondamentale - anche - per guarire, fino a quando non mi trovate una soluzione alla depressione maggiore, al disturbo bipolare, alle varie disfunzioni chimiche cerebrali, all’insonnia e via dicendo che non siano discorsi alla Basaglia usciti però un po’ peggio continueremo a prenderci gli psicofarmaci che ci impediscono di buttarci sotto un treno davanti i vostri occhi.
5) Nelle tribù, per dirne una, dalla notte dei tempi si utilizzano sostanze psicotrope perché l’essere umano evidentemente ne sente l’esigenza pure quando vive in mezzo alla giungla e si gratta il sedere dalla mattina alla sera senza che ci siano questioni capitalistiche di mezzo, quindi figurati se io che vivo una vita di merda tra lo smog, la freneticità, le crisi mondiali, i conflitti, le disparità sociali e la precarietà esistenziale non devo assumere il Valium, ma va là.
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intotheclash · 1 month
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ce n’ho abbastanza per comprarmi una bottiglia di vodka un chilo di arance un amburg il pane tondo una birra un pacchetto di marlboro. E poi mangio l’amburg col pane tondo tostato e bevo la birra e fumo la marlboro e poi spremo due arance con la vodka. E poi esco e incontro la più grande figa della mia vita con gli occhi verdi e le ciglia nere e la bocca rossa e le mani nervose e decidiamo cazzo di non fare nessun film di non scrivere nessuna stronzata di non recitare nessuna cagata e di non andare in campagna e di non occuparci della casa né della merda né dei capelli né dei comunisti. Io butto nel fiume il trench di mio fratello io compro i biglietti per la partita roma-river plate io raccolgo gli occhi nella spazzatura io accompagno mio figlio nel paradiso totale senza nessun pericolo né gas né elettricità né politica né bicchieri né coltelli né stanze di pavimento. E lei scompare come le ore e appare come le ore e me ne frego della pensione e me ne frego di morire me ne frego dei fascisti e dovunque mi sdraio sogno e ho sempre voglia di baciarla e gli alberi respirano e le nuvole di merda si spaccano e da dentro partono razzi luminosi e dovunque sono vivo e non ho nessuna paura né dei rinoceronti né dei serpenti né degli appuntamenti e butto via l’elmetto e esco dalla trincea delle spalle di piombo e mando affanculo tutti gli stronzi cagacazzi della terra e grido come un’arancia stellare e viaggio nella luce dell’ananas e cago cicche d’oro sulla faccia dei nazi-igienisti maledetti puliscicessi. Buttare via il tempo della vita a lucidare i bidè e conservare i bicchieri e sorridersi a culo sbarrato e invecchiare come i più stronzi prima di noi. Maledetti cagoni falsi e vigliacconi. lei apparirà. Bruciando i tampax dell’anima sanguinante. apparirà con gli occhi verdi e ciglia nere e bocca rossa anima luminosa come arcobaleno puro radice che spiega con tutta la chiarezza perché questa merda è merda e finirò di vivere la vita con la paura di vivere la vita.
Victor Cavallo - Ce n'ho abbastanza
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lamargi · 5 months
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Si, dovrei fare attenzione quando la mattina esco dal bagno. Quasi sempre seminuda. Di solito in intimo. La casa è piccola. Dal bagno alla camera da letto, dove finisco di vestirmi, Andrea ha così modo di guardare la sua mamma.
È un adolescente. È normale che mi guardi. Che arrossisca. Diventa rosso già quando passo davanti a lui veloce. Non parliamo di quando mi fermo, magari perché ho indosso qualche cosina nuova appena comprata, e gli chiedo se gli piace…. Allora diventa viola, cerca quasi di distogliere gli occhi. È quasi sempre la sua mano corre al pacco, per non farmi vedere cosa gli succede….che effetto gli faccio.
Potrei girare in vestaglia, ben chiusa. Vestirmi in camera mia, con la porta chiusa. Potrei essere una madre seria e riservata. Ma è così tenero e dolce il mio piccino quando diventa rosso davanti la mamma……!
Esci con un uomo, mamma?
Me lo ha chiesto, balbettando. Deve averlo capito dalla mia mise, più sofisticata, più sexy del solito.
È geloso! Il mio tesoro.
Si, è vero, un uomo mi aspetta, una cena, una serata che sarà conclusa con una scopata. Non so nemmeno quanto ne abbia davvero voglia.
Ma qui adesso davanti a me c’è il mio piccino ingelosito. Gli sorrido senza rispondere. Gli chiedo di allacciarmi dietro il reggiseno. Lo sento tremare e trattenere il respiro.
Mi giro di scatto, ora siamo occhi negli occhi. Lo abbraccio, lo stringo. Gli sussurro in un orecchio: “si, è vero, avevo un appuntamento, preferisci che resti con te stasera?” Gli bacio l’orecchio, glielo mordicchio, glielo lecco. Lo sento tremare tra le mie braccia. Spingo la coscia, sento il suo pene. Duro. Accidenti quanto è duro. Quanto glielo ho fatto io diventare duro.
Quale mamma potrebbe lasciare suo figlio solo e sofferente. E quale donna potrebbe lasciarsi scappare una occasione del genere, sedurre un ragazzo ancora vergine.
Abbasso là zip dei pantaloni mentre lo bacio sulle labbra.
“Resto con te, stasera, contento?”
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francesca-70 · 9 months
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Ho bisogno di silenzio
come te che leggi col pensiero
non ad alta voce
il suono della mia stessa voce
adesso sarebbe rumore
non parole ma solo rumore fastidioso
che mi distrae dal pensare.
Ho bisogno di silenzio
esco e per strada le solite persone
che conoscono la mia parlantina
disorietate dal mio rapido buongiorno
chissà, forse pensano che ho fretta.
Invece ho solo bisogno di silenzio
tanto ho parlato, troppo
è arrivato il tempo di tacere
di raccogliere i pensieri
allegri, tristi, dolci, amari,
ce ne sono tanti dentro ognuno di noi.
Gli amici veri, pochi, uno ?
sanno ascoltare anche il silenzio,
sanno aspettare, capire.
Chi di parole da me ne ha avute tante
e non ne vuole più,
ha bisogno, come me, di silenzio.
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Alda Merini
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a--piedi--nudi · 1 month
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Mi vede in terrazza, occhi negli occhi per un breve istante, poi salta di qua ed entra da me.
Non ci vediamo da cinque giorni.
Inizia il rito silenzioso dell’accoglienza: resto accucciata, mi sfiora il polpaccio poi s’infila fra la gamba e il braccio per cercare carezze; ripete il giro due tre volte poi si lascia accarezzare completamente.
Testina, schiena, dietro alle orecchie, petto, poi ancora testina, mento in alto, occhi chiusi, nasino rosa vicino al mio e poi occhi aperti: vicinissime, piccole persone s’incontrano.
Finiti i grattini fa il giro delle sedie, tutte le gambe posteriori sono oggetto di struscio, poi il frigo e i mobili.
Resto ad osservarla come per entrare nel suo essere totale d’intenzionalità chiara e potente poi mi siedo sulla poltrona.
Finito lo struscio inizia la pulizia, prima in zona cibo poi davanti a me respirando l’aria fresca che entra dalla porta finestra. 
Sto in silenzio: è una pulizia-danza, una ginnastica aerobica con leccata. Eleganza anche mentre si fa il bidet. Brevi istanti di pausa e poi via un nuovo avvitamento elegante e leggero.
Leggo.
All’improvviso è alle mie spalle: gioca con il tiragraffi, selvaggia, agguerrita, occhi sbarrati a tratti sfidanti, s’interrompe, mi guarda. 
Le faccio sempre i complimenti, sembra chiedere approvazione.
A pancia in su, mostra la parte più delicata di sè, un manto bianco morbidissimo: mi tornano alla mente alcuni tratti di “Gatti molto speciali” “Il trucco più grazioso, del quale faceva sfoggio soprattutto per avere compagnia, consisteva nello sdraiarsi di schiena sotto un divano, e poi spingersi fuori da sola facendo leva sulle zampe, con scatti rapidi e bruschi, fermandosi per volgere l’elegante testina da un lato e dall’altro, gli occhi gialli semichiusi, in attesa dell’applauso”.
Fine dei giochi, oggi si è rotto l’elastico che tiene legata la pallina al tiragraffi, Micia è rimasta per un istante interdetta poi si è accontentata di mordere e sfilare l’elastico tenendosi con le zampe aggrappata al cilindro; qualche altro morso alla piuma e poi via, si porta di nuovo davanti alla finestra.
Respira l’aria fresca, osserva fuori possibili prede allungando il collo a destra e sinistra, resta immobile qualche istante poi si gira, mi guarda con quell’aria mista di dolcezza e voluttà.
È finita, intende dire, per ora è finita, gradirei uscire mia cara; se tu mi usassi la cortesia di alzare la zanzariera potrei tornare nel mondo dei vivi, grazie, non temere, quando ne avrò voglia tonerò a mostrarti cosa sono bellezza e libertà. Tornerò.
Alzo la zanzariera, passa sotto come fosse di gomma ma resta fuori ad osservarmi. Ad un certo punto miagola, è cosa strana perché solitamente lo fa solo quando vede il cibo.
Esco, in effetti fuori l’aria e molto più fresca e respirabile; ancora un po’ di grattini e di fusa, poi comincia a sbirciare fra le aste di finto legno della terrazza. Prede. Uccelli. Caccia. Istinto. 
Salta sulla ringhiera. Non esisto più. Posizione aerodinamica, tutti i sensi accesi. Salta. È via. 
Buona giornata. 
A più tardi.
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ambrenoir · 4 months
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CARI FRATELLI...
Visto e considerato che l'8 e il 9 giugno ci saranno le elezioni, voglio ricordare per l'ennesima volta una cosa a chiunque legge, sia agli svegli che ai dormienti, perché è di estrema importanza e tutto vero !
ANDARE ALLE URNE ???
Giulio Andreotti confidò :
“Voi pensate che noi politici, il giorno delle elezioni ci mettiamo incollati davanti al televisore, come fate voi, per vedere chi vince e chi perde ? No, a noi non ce ne frega nulla, tanto il potere è uno solo.
A noi interessano solo i dati di quanti non vanno a votare, quante schede bianche e quante annullate.
Perché se il non voto arriva al 60%, per noi è finita !
Ciò significherebbe che il popolo ha sfiduciato tutto il sistema politico.
I giudici non sarebbero più sotto scacco e farebbero immediatamente i processi per davvero, pertanto finiremmo quasi tutti in galera !
Ma per fortuna nostra, voi questo non lo sapete e continuate a ripetere le frasette che vi mettiamo in bocca, come ad esempio :
"se non vai a votare ti rimetti alla volontà degli altri che ci vanno”, oppure "il voto è un diritto, c'è gente che è morta per ottenere questo."
Mentre parlava, la cosa agghiacciante è che rideva di gusto.
A quel punto la persona che conosco gli domandò :
“Scusi onorevole, ma chi glielo garantisce che, quando esco di qua, non racconto ciò che lei mi ha appena detto, non ha paura per caso ?"
Andreotti rispose immediatamente con un sorriso malizioso :
"Prego, lo faccia, lo faccia pure, tanto la prenderanno per pazzo."
Perciò mi raccomando amici...se vogliamo provare a cambiare veramente le cose...NON ANDIAMO A VOTARE IN MASSA !!!!!!
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mermaidemilystuff · 2 months
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La settimana scorsa ero d'accordo per uscire con a. (che è ben aggiornata -credevo?- sulla mia situazione economica e sul mio odio/disgusto verso la mia figura, le ultime boh 3 volte -quindi da inizio anno a ora circa- che ci siamo viste le ho ripetuto quanto me ne starei nascosta h24 per non farmi vedere da niente e nessuno) e una sua amica, che conosco anche io. Sono stata troppo impegnata e abbiamo rimandato a questa settimana.
Questa mattina messaggio di a.: hey ti va se quando ci vediamo andiamo su ISOLA X in giornata?
RAGA MA CHE CAZZO!? Al di là che madonna quanto vi invidio voi benestanti che proprio non badate ai soldi e non avete proprio idea che per una persona spendere così a cazzo 70(?)€ in una giornata forse è troppo. Ma poi porca madonna è mesi che non faccio altro che dirti che sto malissimo, nonostante sto caldo mi copro come un beduino, non ho niente da mettermi, non ho mai avuto costumi da bagno decenti ma figurati adesso, non esco perché non voglio essere vista, penso al mio peso probabilmente ogni minuto da non so più quanto a questa parte MA MI ASCOLTI OGNI TANTO?
Sono stanca, almeno se devi ascoltarmi così poco, anzi niente, fa come se non esistessi. Buongiorno e buon inizio settimana del cazzo vaffanculo vaffanculo vaffanculo
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innamoratadellenuvole · 2 months
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Sono stufa di chi, nel momento esatto in cui non mi faccio più sentire o esco dalla sua vita, l'unica cosa a cui pensa subito è: "morto un papa, se ne fa un altro."
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zeldoa · 4 months
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Eccolo il confronto con me stessa . . .
Che confusione ..quanto arrabattare nel mio animo , nel mio cuore .
Anni di tremenda solitudine . Solitudine che, come una fiera famelica e rabbiosa , mi ha strappato le carni , mentre sedevo al buio , sul divano a ( non ) fissare il vuoto . Mi ha scotennata prima , affiancata dalla sua alleata e altrettanto massacratrice : Paura . E le loro bestiali e subdole schiere di accoliti - Disistima; Convinzione di non avere valore e di meritare il male ricevuto; Sui Caedere ; Impotenza- a mano a mano demolivano le mie fibre , le mie energie , si insinuavano come un fumo denso e scuro ad accecarmi , assordarmi , rendermi apatica .Bramavo la compagnia, il contatto , l'invito di qualcuno , una telefonata ...niente . Solo la mia mamma , in punta di piedi , faceva capolino , con un messaggio carico di preoccupazione .
Ma non mi bastava . Alla deriva di me stessa , la cima lanciata da mamma non mi raggiungeva . Volevo andare più lontano ancora , a fondo , farmi dissipare da qualche elemento . Smettere di esistere , di resistere a quella paura schiacciante di restare sola , dopo la separazione . Ma il pensiero dei miei figli , come brezza del mare , invece mi rispingeva a terra . Una madre non può abbandonare i figli , non importa quanto insopportabile sia la voragine nella sua anima . Che privazione sarebbe , che egoista e sacrilego atto di viglaiccheria per una Madre .. come causare un dolore così alle proprie creature ...?...
E il tempo , balsamo per ogni cocente e inconsolabile piaga , mi ha salvata . Ho preso la rincorsa e ho voluto andare a 200 all'ora contro quell'odiato mostro . Vacanze da sola, camminate lunghissime e silenziose , da sola , cene in ristoranti stellati , da sola . Aperitivi in bettole , da sola . Caffè davanti al mare , da sola . Shopping, visite in posti d' infanzia, da sola . Mostre e musei , da sola .
Dieci anni di solitudine , la metà dei quali in angosciosa afflizione ,; e all'improvviso . . . puff ! Davanti a me un luminoso prato verde, fiorito , punteggiato dai fiori delle meravigliose cose che ho la fortuna di avere nella mia vita. Nuova consapevolezza, nuova e genuina gratitudine, commovente riconoscenza . Una serenità , uno stato di beatitudine , proprio in quella Solitudine per anni temuta . Ho iniziato a crogiolarmi , deliziata e quasi - no , senza quasi - gelosa di Lei , dei miei momenti in Lei .
Ora , scrivendone , mi vergogno , profondamente , di essermi annientata e autocommiserata , quando di miserie ce ne sono di peggiori e più insormontabili al mondo . Voglio conoscere il modo , il dharma , per essere di aiuto e supporto e utilità a chi ha bisogno .
Da un mese esco con una persona . Quando mi ha chiesto di uscire , insieme alla forte emozione , mi sono sentita in trappola . In trappola .
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ttrdl · 3 months
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Negli anni vi ho fatti disperare con la scuola, rispondevo sempre dicendo che avrei voluto studiare per qualcosa di più utile, con un utilità più “diretta”. Al terzo/secondo anno di superiori venne un maresciallo dell’aeronautica nel nostro istituto per una sorta di incontro con gli studenti.. trasmesse delle slide e io me ne innamorai subito e pensai “che figata! ma sai che quasi quasi quando finisco i miei cinque anni..”. Di studiare non avevo voglia e tutto quello che facevo era soltanto per un numero scritto in una casella accanto a delle materie. Arrivato al quinto anno decisi di non continuare con l’università, mia madre al tempo sola non era per niente d’accordo “tu devi diventare un dottore! devi diventare qualcuno!” ma la mia testardaggine era più forte del mio senso di colpa dato dalla sua disperazione. Comincio a lavorare, un ragazzo della mia età pensava solo allo svago, scarpe, vestiti e mettere qualcosa da parte MA sempre con quel pensiero nella testa. Negli anni succedono tante cose e poi arriva l’11 aprile 2021. Quel giorno salii a milano e con il cielo grigio e la mia ansia data dal fatto che era tutto nuovo per me (non avevo mai preso un treno e non mi ero mai spostato così lontano da casa) mi dirigo in questo Boutique calais hotel “vicino” alla metro wagner (e chi mi conosce da più tempo sa che feci un video sul vecchio blog dove mostravo quella piccola ma accogliente stanza). Il giorno dopo senza aver chiuso occhio mi diressi per le prove in questa caserma.. all’entrata c’erano questi militari con una faccia di culo esagerata che non promettevano bene. Entrai e mi ritrovai ammassato con tutti gli altri ragazzi i quali erano stati accompagnati quasi tutti dai propri genitori. Svolgo tutte le prove ed esco, il medico mi aveva differito per delle analisi riguardanti l epatite B e un holter ecg e tra me e me pensavo “ma quindi una volta portate queste analisi sarà tutto ok? sarò idoneo? ma è ovvio che non ho l epatite!… è se invece fosse solo una scusa per scartarmi..?” il giorno dopo scendo a Napoli e rifaccio le analisi previste. Una settimana di ansia e la mia mente che viaggiava maledettamente. Per non dilungarmi, alla fine mi giudicano idoneo. Causa covid i tempi si allungarono di parecchio ma il 6 dicembre 2021 arrivai a capua per il RAV e da lì cominciò tutto. Tutto questo per dire.. spero solo di ripagare tutti gli anni in cui vi ho fatto davvero disperare. Questo è un lavoro che premia tanto e tu sai tutti i traguardi che sto raggiungendo mano mano. Oggi alla mia età mi sento realizzato e il tutto in pochi anni. Quando studiavo per il concorso arrivai al punto che eri tu a dirmi di fermarmi con lo studio, che tutti quei mesi su quella banca dati non mi avrebbero fatto bene ma io pensavo sempre e solo ad una cosa e ogni giorno che passava si alimentava in me quella convinzione, perché io ero convinto già dall’inizio di aver vinto quel concorso nonostante non avessi nemmeno fatto la prima prova. Oggi ho 24 anni e ancora tanti anni davanti ma posso dire che questa sarà la scelta migliore di tutta la mia vita.
#me
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abatelunare · 4 months
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A dopo...
Esco perché c'è un piccolo contrattempo. E voglio occuparmene oggi anziché domani. Perché domani non ne ho voglia. A più tardi.
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