#non ce la faccio proprio
Explore tagged Tumblr posts
ilsilenziodeipensieri · 2 years ago
Text
Come si può non amare una donna,
se la si è vista dormire?
13 notes · View notes
der-papero · 2 months ago
Text
Sto proprio hittando in questo periodo!
Sì ... avissa hitta' 'o sang, però.
8 notes · View notes
condividiamolavita · 4 months ago
Text
It's me, hi, I'm the problem, it's me
Tumblr media
7 notes · View notes
omarfor-orchestra · 1 year ago
Text
I changed my plans again
4 notes · View notes
doblondoro · 5 days ago
Text
.
0 notes
raccontidialiantis · 19 days ago
Text
Litigi e sorprendenti conseguenze sull'amore
Tumblr media
"Vieni qui, facciamo una poesia, che non sappia di nulla e dica tutto lo stesso." (E. Montale) www.canesenzafissadimora.tumblr.com
È meglio che tu non sia mai troppo vicina a me, in questo periodo! Perché è una ventina di giorni che io e mia moglie non ci parliamo e la cosa sta diventando per me insostenibile. È una frattura anche seria, quella tra noi. Non tanto per il disbrigo delle pratiche correnti, per cui il nostro essere una coppia continua ad essere saldo. O almeno lo spero. Ma perché inizio a vedere ormai soltanto te, nostra colf da anni, non più come una presenza familiare tranquilla e routinaria, bensì come un puro oggetto di desiderio. Stai diventando per me una vera ossessione erotica.
Tumblr media
Tu lo sai e me lo fai apposta: di mattina e quando siamo soli, da una settimana circa vieni a riordinare il mio ufficio con la camicetta il più sbottonata possibile, profumatissima e spesso ti curvi a raccogliere cose immaginarie, pur di sbattermi il tuo culo perfetto in faccia. A volte, non porti il reggiseno e indossi maglie leggerissime, che danno un risalto irresistibile ai tuoi capezzoli turgidi. Se entri tu nella stanza, anche se sto lavorando a un mio progetto e cerco di restare concentrato, inizio a percepire il tuo profumo, a sentire il rumore dello strofinarsi delle tue calze mentre sfaccendi in giro. Mi vai dritta al cervello.
Tumblr media
Io lavoro da casa e mia moglie invece passa la giornata nell'azienda della sua famiglia, ove riveste un incarico di alto profilo, che spesso la fa restare lontana da noi fino a sera e a volte in missione estera per tre o quattro giorni. Ed è successo, infine. Era inevitabile. Circa un anno fa, durante una sua assenza prolungata non abbiamo resistito e ci siamo amati. È stata una sola volta e ancora ne abbiamo il rimorso. Forse... Beh: ci siamo ripromessi comunque di non farlo più accadere. Anche perché siamo adulti, dobbiamo saperci controllare e poi spesso in casa ci sono i ragazzi e bla, bla, bla...
Tumblr media
Però ora la tua presenza sta diventando per me sempre più una vera tortura. Capisco, anzi gongolo dentro di me senza più pudore, quando mi stai venendo vicina. Allora mi giro e ti vedo: sei giovane, giunonica e bella come una dea. Semplicemente, se ci sei smetto di ragionare. I miei sensi si acuiscono e penso solo a una cosa. Interrompo quello che stavo facendo e ti guardo. Tu mi sorridi maliziosa e continui come niente fosse. Sai perfettamente ciò che sta succedendo tra me e lei e vuoi approfittarne: ogni donna cerca solo l'amore e vuole piacere, affascinare, seminare il proprio percorso di vittime che si struggono per lei.
Tumblr media
Una donna vuole quello che ha l'altra donna. È l'istinto naturale e insopprimibile della riproduzione. ùQuello che dopo un po’ in ogni matrimonio s'assopisce e cerca nuovi stimoli. Che più sono proibiti, più sono attraenti e irresistibili. Ti piace essere desiderata. È umano. Lo capisco da come ti curi sempre più, in questi giorni. Pare che tu non venga qui a lavorare: infatti ti prepari con cura e per non fare prigionieri. Chissà cosa dice tuo marito. Ma non mi interessa: l'unica cosa che so è che ormai ti voglio solo nuda. Per leccarti i seni, succhiarne i capezzoli mentre ti frugo ovunque, odorare tutto il tuo corpo, inebriarmene e infine farti l'amore fino a farti impazzire. Voglio portarti di nuovo a godere di noi. Moltissimo. Come meriti, mia dolce e occulta puttana.
Tumblr media
Fino a stamattina ho resistito stoicamente. Ma adesso non ce la faccio più: ho rotto ogni indugio e ho messo da parte gli scrupoli. Appena verrai qui, ti prenderò e ti sbatterò al muro: ti strapperò letteralmente la camicetta e solleverò la tua gonna. Tu non resisterai neppure un secondo, lo so già. Mi vuoi almeno quanto ti voglio io. Voglio riassaporare il gusto del tuo interno coscia - quanto manca alla mia lingua! - per poi perdere un'ora a leccarti la fica e l'ano Infine voglio infilarmi felice dentro di te e farti strillare letteralmente dal piacere. Ho il bisogno fisico di baciarti mentre ti sborro dentro. Voglio fottere solo te. E poi ho necessità di violare il tuo culo. Sono le otto e mezza.
Tumblr media
Ecco: sento la chiave che si infila nella serratura. Ora metti il soprabito sull'appendipanni e ti dirigi verso la cucina, sento i tacchi mentre stai passando proprio ora per la porta aperta del mio studio: "buongiorno dottore: tutto bene?" e mi sorridi, in un modo che mi fa solo arrapare. Visione di un secondo. È un nuovo amore, quello che mi pervade. “buongiorno, cara… mi porteresti un caffè, per favore? Anzi: fallo anche per te e vieni qui che dobbiamo parlare un attimo…” “si, arrivo subito. Tutto ok? Ho fatto qualcosa che non va? Però… francamente penso di avere già una mezza idea su ciò che lei voglia da me: sa, dottore?”
Tumblr media
RDA
67 notes · View notes
harley-quinzelsworld · 6 months ago
Text
Certi giorni proprio non ce la faccio
95 notes · View notes
manubzzz · 11 months ago
Text
È che certi giorni... proprio non ce la faccio a contenere l'euforia 💓
Tumblr media
Buongiornooo💋
100 notes · View notes
ross-nekochan · 2 months ago
Text
Stavo leggendo i post di @arreton e la sua situazione lavorativa terribile.
Oggettivamente mi sono sentita un po' una merda a lamentarmi della mia situazione perché non mi posso lamentare troppo (e infatti giuro che del lavoro non mi lamenterò più di tanto - lo dico soprattutto a me stessa).
Però ho simpatizzato tanto per quanto riguarda il mio vecchio lavoro. Anche io, che me sono andata dopo 6 mesi, non volevo quasi andarmene anche se quel lavoro e le 3h di viaggio giornaliere mi stavo facendo andare di matto. Mi dicevo: i colleghi sono carini, il lavoro è abbastanza facile e mi sono pure abituata, il posto che mi hanno assegnato è per ricchi e io lo posso sfruttare a gratis. Che altro voglio? Però, come ho detto recentemente all'amico americano:"I don't know, something felt wrong". Era più una sensazione che una convinzione forte, eppure mi sono messa a cercare altro tra le pause pranzo e i (centellinati) venerdì in smartworking e, a ripensarci (e ogni tanto lo faccio) è stata la scelta migliore che potessi fare nella mia vita.
Poi però ho pensato a chi è intorno a me e, purtroppo situazioni peggiori della mia, ce ne sono eccome.
Infatti, c'è un ragazzo fiorentino che praticamente non vedo da mesi e che pure lavora nella ristorazione. Pure lui sfruttato fino al midollo lavora 12h al giorno e ovviamente anche nei weekend. Ha comunque i suoi 2 giorni di riposo, però, ecco nessuno lo vede più da una vita. Per carità la situazione è comunque migliore perché un contratto ce l'ha (gli hanno persino sponsorizzato il visto lavorativo), uno stipendio anche (non molto alto, però, da ste parti, chi è che lo ha alto? Almeno se campa in qualche modo...).
Insomma, la verità è che sicuramente in Italia (e al sud) la situazione è molto spesso tragica, ma non è che fuori se sta da Dio a fare i pashà eh.
È proprio sto mondo in toto che recentemente gira proprio male... dovunque uno sia.
28 notes · View notes
fiorescente · 2 months ago
Text
sono proprio stanca di sentirmi dire che posso riuscire a fare le cose da sola, perché l'ho sempre fatto ed è proprio per questo che non ce la faccio più!! Non riesco a capire perché la soluzione se voglio essere aiutata debba essere fare le cose da sola, letteralmente chiedermi di fare qualcosiasi cosa in questo momento vuol dire uccidermi
31 notes · View notes
omarfor-orchestra · 2 years ago
Text
Tuttə che repostano Netflix per annunciare che hanno caricato la S3 meanwhile nicmopà:
Tumblr media
5 notes · View notes
angelap3 · 5 months ago
Text
Tumblr media
Come una barca vecchia….
Quella barca invecchiata dal logorio degli anni e dalla completa solitudine ...era arenata da molto tempo in un ansa del fiume...
Lei pensava…”forse si sono proprio dimenticati di me “ perché ci voleva tempo e denaro per aggiustarla...si sentiva sola e abbandonata ed ogni giorno si lasciava andare sconsolata alla corrosione ...e ad ogni stagione perdeva un pezzo di se..
Da parecchio tempo le acque si erano ritirate.. pioveva sempre meno e nel fiume c’ era sempre meno acqua…. ed era diventato quasi un fiumiciattolo rinsecchito ... e il sole e il tempo avevano scolorito i legni scoloriti della barca..
Poi un giorno per le grandi piogge … le acque del fiume incominciarono a gonfiarsi ed iniziarono ad infilarsi ovunque.........e cosi quella vecchia barca che si era arresa al passare del tempo... si ritrovò all’ improvviso lambita da acque turbolente che la avvolsero così tanto da smuoverla e strattonarla via da quel riparo sicuro… .
Si ritrovò così ....a confrontarsi di nuovo con il ribollio di acque spumeggianti che correvano come se avessero fretta, acque fresche e vive ...che la sballottarono da tutte le parti…urtò più volte l’argine del fiume e solo allora dopo l’ennesimo urto cercò di reagire… perché non voleva morire così inerme…aveva avuto una storia e non era una barchetta qualunque …
Mentre le acque la trascinavano nella corsa si diceva :
“ sono arrugginita e malandata è vero ma non mi avrà questo fiume non finirò in mille pezzi!... ero una barca vera che solcava il mare...⛵️ non un pezzo di legno qualunque! “ ….….. mentre si diceva continuamente:
“VOGLIO stare a galla…VOGLIO stare a galla …CE LA FACCIO … CE LA FACCIO! non so neanche perché sono qui MA CI VOGLIO PROVARE!" ..
e continuava ..“non voglio morire d’inedia…se devo morire lo farò combattendo… sono una vecchia barca ok , ma sono fatta di legno stagionato, ho esperienza e se questo torrente ha fretta di arrivare al mare…IO ANDRO’ CON LUI…..perché è li che voglio vivere o morire!!
..e così fra uno strattone e l’altro la barca vecchia continuò a galleggiare mentre le acque del fiume diventarono più tranquille…c’erano uccelli, lunghi isolotti pieni di canne….. e da lontano si vedeva una macchia azzurra come il cielo...un profumo salmastro la avvolse … il mare!!!!
Solo in quel momento la barca lasciò andare tutta la sua tensione….finalmente aveva avuto una occasione per riemergere…finalmente era arrivata dove voleva stare… a casa
ce l'aveva fatta!
( Fonte Web)
🙏
28 notes · View notes
apropositodime · 5 months ago
Text
Tumblr media
Si ricomincia
Negli otto giorni della mia inaspettata vacanza, incredibilmente sono riuscita a star fuori da tutto.
Mi sentivo bene fisicamente e mentalmente.
Che non è proprio scontato, per me.
Adesso si ricomincia
Ad avere quel senso di ansia
Di oppressione
Mancanza di respiro
Ecc
Stanotte ho dormito pochissimo, poi ho cominciato a pensare.
Perché un diciassettenne stermina la propria famiglia?
Chi non si è accorto del suo disagio?
Non so,ma vorrei sapere.
Poi penso perché una persona, esce di casa con un coltello? Sapendo già che vuole uccidere qualcuno. A caso. Perché?
Mi faccio la seconda tazza di caffè.
E penso, perché sono così?
Ansiosa, paurosa.
Perché è la pre menopausa, la menopausa, il tempo che passa, la gente, il mondo malato.
Vorrei scappare, portare con me i miei cari. Trovare un posto, dove io non debba avere paura e ansia. Dove sentirmi al sicuro.
Si ricomnciaaa😑
Buon Lunedì gente! 😛☕🌺
Solo cose belle, il mio mantra.
Ce la farò. ❤️
24 notes · View notes
raccontidialiantis · 24 days ago
Text
Lasciarsi divorare
Tumblr media
Eccomi a te: stasera finalmente puoi avermi tutta. Puoi fare di me ciò che vuoi. Lo so, t'ho fatto soffrire per anni. T'ho sempre respinto perché ti trovavo grezzo, cafone, greve. E inoltre non mi piacevi neppure troppo fisicamente; ma ti ho sempre dato il due di picche soprattutto perché… sei il marito della mia ormai ex migliore amica! Perché, come si sa, a un certo punto delle storie gli estremi si toccano e d'improvviso come per magia ho iniziato a considerarti sotto una luce completamente differente. Da quando tua moglie ha iniziato a snobbarmi, a diffondere alcune voci false su di me, ho rivalutato la tua corte appena accennata ma costante nel tempo, senza cedimenti.
Tumblr media
E ho cominciato a pensarti sempre più, ad apprezzare molto il tuo continuo farmi capire quanto mi desiderassi. Sai: la cosa peggiore o… migliore che possa capitarti è qualcuno che insistentemente, ogni momento ti guardi come una preda da divorare. Qualcuno che ti desideri e che te lo dica chiaramente, ogni volta che sei sola con lui. E al lavoro con te mi capita spesso, come sai. Purtroppo. Per mia fortuna. Quando siamo soli, d'improvviso cala sempre tra noi un'insolita intimità. All'inizio la cosa mi imbarazzava, poi ha preso a essere una delle poche cose che danno un vero senso alla mia giornata lavorativa e ormai, sinceramente parlando, non posso più farne a meno.
Tumblr media
Tu, sagace, hai capito che dietro alla mia apparente indifferenza o appena accennata insofferenza, la cosa invece mi stuzzica nell'intimo. Altrimenti mi sarei lamentata ufficialmente con qualcuno o con te direttamente, è evidente. Mi dici sempre e in modo molto esplicito che ti piaccio, che ami tutto di me. Che il mio profumo ti entra nella testa, che il mio ancheggiare quando cammino ti fa sognare cose oscene e sporchissime. Mi hai confessato che adori quando d'improvviso nei corridoi e negli uffici ti trovi davanti il mio culo sodo fasciato da jeans stretti o da un vestito estivo leggero. Che le mie gambe custodiscono e portano ben celato tra loro il tuo paradiso.
Tumblr media
Che vorresti essere il mio slip, o le lenzuola che mi avvolgono la notte. Finalmente, durante questa trasferta di lavoro insieme ho capito in modo inequivocabile che non posso più resisterti, che non serve a nulla. L'unico modo per liberarmi del desiderio di te è cedere. Eccomi quindi ora tutta pronta per la tua soddisfazione carnale. Mangiami, aprimi, usami. Fammi bagnare l'intimo sussurrandomi parole sconvenienti all'orecchio. Fammi sentire desiderata e bramata. La regina bellissima dei tuoi sogni più osceni. Mordicchiami il collo e fammi eccitare. Poi portami in camera tua e fai di me tutto ciò che vuoi. Voglio godere a mia volta di te e farti provare il paradiso.
Tumblr media
Desidero donarti il tesoro nascosto tra le mie gambe, quello che da anni sogni di possedere. Onestamente, non vedo l'ora di mettere anche un bellissimo paio di corna a quello stronzo puttaniere di mio marito. Crede che io non sappia della sua amante. E poi non vedo l'ora che venga lunedì prossimo! A scuola di ballo potrò guardare tua moglie, che lì vedo abitualmente e sorriderle sapendo che sapore hanno i tuoi baci, che odore ha il tuo corpo quando suda su di me e mi fa sua. Voglio cedere sotto i tuoi colpi. Mi urge, non ce la faccio più a resisterti. Ecco: ora sento le tue mani che mi frugano impertinenti. Ci sei riuscito, campione. Servirti pure. Sei il padrone dei miei sensi.
Tumblr media
Mi sei già entrato in testa, però adesso completa l'opera: viola la mia intimità, scardina i miei pudori di donna. Osa l'inosato: io te lo consento, lo voglio. Ora basta baci lascivi in pubblico: ci guardano, scemo! E ci invidiano intimamente, mentre sorridono scuotendo il capo. Tutti desiderano l'amore incondizionato e appassionato: tutti. Sarà bene che adesso lasciamo la sala ristorante dell'albergo e che ci trasferiamo sul letto comodo nella tua stanza, per fare tutto ciò che è proibito da morale, leggi, convenzioni e sacri vincoli; ma che proprio per questo è irresistibile e dolcissima tentazione a cui cedere.
Tumblr media
Sono tua. Dominami. Non esiste forza che possa separare due corpi che si attraggano per desiderio ed ebollienza dei sensi. E se nessuno può riuscire a togliere una certa donna dalla mente di un uomo, quando invece è la donna che vuole un dato uomo, è sicuro che se decide di averlo ella se lo prenderà, in barba a tutto ciò che non lo consiglierebbe. Malgrado le possibili resistenze dell’intero Universo. Nulla frena la perversione e il desiderio di sesso di una donna. E nessuno sa dove esso può arrivare...
Tumblr media
RDA
52 notes · View notes
il-pianoforte-scordato · 5 hours ago
Text
ghosto tutti e mi dispiace ma non ce la faccio, non ce la faccio proprio. fosse per me lo butterei dalla finestra questo cellulare del cazzo e se potessi eviterei tutti anche dal vivo. ma purtroppo devo andare avanti e non so per quanto potrà continuare questa farsa. più i giorni passano e più io non mi sento io, non ho rispetto per me stessa e quindi porto anche gli altri a non rispettarmi. attiro solo rapporti tossici perché ovviamente nella tossicità ci sono cresciuta e non riesco a disfarmi di questo malessere che mi invade. vorrei sparire
9 notes · View notes
kon-igi · 1 year ago
Text
NON TEMO IL PATRIARCATO IN SE' MA IL PATRIARCATO IN ME
Quando ricevo un ask anonimo di cui non è possibile estrapolare il genere della persona che mi scrive, dentro di me parto dal presupposto che sia una ragazza.
Potrei addurre a mia giustificazione il fatto che 8 persone su 10 che mi scrivono appartengono al genere femminile (poi arriviamo anche a questo) ma la realtà è un'altra.
Al netto che il variegato ramo della mia famiglia è composto ad alta percentuale di figlie di eva e che ho passato 25 anni a proteggere e a cercare di far crescere serene due figlie femmine, il fatto è che si accetta istintivamente e culturalmente che sia il sesso debole ad aver bisogno e quindi a chiedere aiuto, mentre i veri uomini ce la fanno da soli e non piagnucolano come delle femminucce.
Guardate quanti stereotipi di genere nell'ultima frase e se forse in giro se ne sente usare sempre meno, alla fine il preconcetto rimane radicato, più o meno apertamente negli uomini ma istintivamente anche e soprattutto nelle donne.
Per ciò che mi riguarda, ho peccato spesso (e succede ancora) di paternalismo ma mi dico che è un riflesso condizionato dell'essere stato una presenza rassicurante e spesso risolvente nella vita delle mie figlie, per cui il mio primo istinto diventa quello di trattare l'interlocutore come se avesse sempre bisogno del mio aiuto.
E bene o male, alla fine, chi ha bisogno del mio 'aiuto' - o meglio, mi scrive per parlare di sé - nella maggior parte dei casi è una persona di sesso femminile (non me ne vogliano le persone binarie o trans ma cerchino di capire il senso di quanto vado dicendo).
Perché i maschi si vergognano.
Non tutti ma abbastanza da rendere asimmetrica le richieste.
Chiamatela maschilità tossica, virilità forzata, machismo o mascolinità egemone ma il risultato è sempre quello.
Uomini fragili perché costretti a essere sempre all'altezza di certe aspettative culturali e sociali, ai quali non è permesso chiedere aiuto per il proprio malessere.
Però non voglio fare un torto a tutti quei figli di adamo che mi scrivono e che davvero non sono pochi, comunque.
Il malessere non ha genere, semmai si declina in contesti e con azioni differenti ma alla fine - al di là che gli effetti devastanti siano più evidenti sulle donne - se faccio fatica io per primo ad aprirmi e a rigettare certi bias patriarcali, figuriamoci se posso chiederlo a uomini decisamente meno fortunati di me.
Perché fino a oggi è dipeso molto dalla fortuna... di avere avuto un padre e una madre amorevoli nel modo giusto, amici e coetanei di un certo tipo, ambienti di studio e di lavoro predisponenti a una certa visione della società.
Fino a oggi fortuna...
Domani vediamo dove ci avrà portato questa nuova sensibilità sociale, spero non effimera e di pancia come dentro di me sento il timore.
71 notes · View notes