#negozi antichi
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pier-carlo-universe · 9 days ago
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James Smith & Sons: Un Tuffo nella Tradizione Londinese Dal 1830
Scopri la storia e il fascino senza tempo di James Smith & Sons, la celebre bottega di ombrelli nel cuore di Londra.
Scopri la storia e il fascino senza tempo di James Smith & Sons, la celebre bottega di ombrelli nel cuore di Londra. Londra, capitale del Regno Unito, è una città che intreccia modernità e tradizione in ogni angolo. Tra i suoi tesori nascosti, uno spicca per autenticità e storia: la bottega di James Smith & Sons, specializzata in ombrelli e bastoni da passeggio, un punto di riferimento per gli…
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der-papero · 3 months ago
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Pap, so curioso, in cosa spendi?
Oibò, non sono uno spendaccione, nel senso che non passo il mio tempo nei negozi o su Amazon a comprare roba, ma quando lo faccio poi non bado a spese, voglio il lusso, quindi può tanto capitare che in 6 mesi non spendo nulla, e poi se ne vanno 3000 euro così, in un giorno solo.
Diciamo essenzialmente in tecnologia e vacanze, non tengo assolutamente alla moda e alle tendenze, e pago mensilmente diversi content creator che fanno divulgazione scientifica (dovrei averne tipo 5 all'attivo).
Ah, e spendo tutto quello che ho in scarpe della Geox, le adoro :) e in libri di matematica/fisica antichi (e vi rinnovo l'invito, se ne trovate ai mercatini, fatevi vivi, e poi ghe pensi mi).
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recherchestetique · 1 year ago
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Buchetta del Vino ( Wine Hole )
Unica riaperta
Tradizione risalente al Cinquecento
Molti palazzi signorili di Firenze hanno queste minuscole porticine che si aprono ad un metro dal suolo sembrano le porte degli gnomi o delle fate. Oggi sono quasi tutte chiuse o inghiottite dalle tante ristrutturazioni degli antichi palazzi e spuntano molte volte dagli interni dei negozi fiorentini.
Ma a cosa servivano queste porticine a mezza altezza? Ebbene, queste aperture rivelavano una mirabile tradizione fiorentina . Queste erano cosiddette "Buchette del vino"
Dette anche " tabernacoli o finestrelle sempre del vino" erano poste sin dal Cinquecento ai lati dei portoni dei palazzi delle grandi famiglie per vendere un bicchiere ‐ o un fiaschetto ‐ di nettare, in cambio di un gruzzolo di monete sonanti. E si beveva fin dalla mattina.
Il vino veniva dalle tenute che questi signori avevano sulle colline circostanti e lo si smerciava in questo modo ai viandanti
Ogni " Buchetta " aveva uno stile architettonico differente, in base alla Casata dei fiorentini.
Dietro il passaggio c'erano anche botti dentro una cantina e un servo pronto a mescere. Accanto alla" Buchetta" dei battenti per richiamare il servo qualora si fosse distratto o chissà "ci poteva stare" ubriacato.
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moataz357 · 3 months ago
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Corea del Sud e Egitto esplorano la cooperazione culturale in vista del 30 ° anniversario dei legami diplomatici
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Guardando al 30 ° anniversario dei legami politici, l'ambasciatore Kim ha espresso la sua disponibilità a rafforzare ulteriormente gli scambi artistici. Ha consegnato una panoramica degli eventi artistici pianificati per questo periodo e in arrivo, tra cui esibizioni K-Pop e scambi artistici a tema Hanbok( abbigliamento tradizionale coreano), calligrafia e Samulnori( musica tradizionale percussiva coreana) per commemorare questo angolo significativo. Ha anche introdotto la Settimana della cultura coreana, che si terrà dal 22 al 28 settembre all'Opera House. L'ambasciatore Kim ha osservato che l'evento, a tema “ Suono coreano”, includerà una performance della famosa band coreana LEENALCHI alla forma di apertura. Il ministro Hanno ha espresso il suo apprezzamento per le sudorazioni dell'ambasciatore Kim e ha ammesso il costante rafforzamento degli scambi tra persone e artisti sin dalla creazione di legami politici. Ha trasmesso la sua battuta d'arresto che il 30 ° anniversario sarebbe servito come occasione per consolidare ed espandere la cooperazione artistica tra i due paesi. Entrambe le parti hanno sbandierato la possibilità di designare il 2025 come il "Tempo dello scambio culturale Corea - Egitto" e hanno esplorato aree di cooperazione, compresi i diritti di proprietà intellettuale relativi alla cultura e all'aiuto pubblico allo sviluppo artistico( APS). Le due parti hanno concordato di continuare a rafforzare la cooperazione bilaterale e di mantenere una stretta comunicazione per esplorare le aperture non ancora nate per la collaborazione. l'Egitto ha beni e luoghi più antichi e fuori da luoghi antichi e tomps e tempels hanno luoghi e condizionamenti veramente belli vuoi provarlo e se decidi di provarlo hanno un sacco di passaggi speical e tenute con viste bellissime e passaggi istigativi e informazioni devi saperlo che lo installerai non in nessun posto nel mondo solo in egitto questi passaggi e tenute che ti fanno vedere questo esplorare e un sacco di beni che lo installano che ti mostreranno un sacco di beni che ti mostreranno grandi dell'antico Egitto e luoghi belli come il nilo passaggio e molto di belle città sull'oceano rosso ti piacerà così tanto in speciali tour in Egitto che coprono le principali metropoli turistiche come il Cairo, Luxor, Assuan, Alessandria, Sharm El Sheikh e Hurghada, e ulteriori tour di un giorno in Egitto che ti permetteranno di conoscere la cultura di diverse metropoli in Egitto, offrendo una diversa collezione di passaggi in Egitto e pacchetti di viaggio, mostrando l'affascinante storia dell'Egitto e le pietre naturali che hanno più di un ordine come i tour di un giorno al cairo, e concediti un po ' di shopping nei suoi migliori negozi. Siete sicuri di avere un grande momento in Cairo islamico. I pacchetti di viaggio in Egitto ti permettono di assistere alla Terra d'Oro dell'Egitto. Visita i magici luoghi letterali, esplora la civiltà egizia e guarda i meravigliosi conglomerati di Giza e i miracolosi tabernacoli di Luxor e Assuan circondati da una natura meravigliosa che ha più di un ordine come Egypt luxury tours sii pronto ad avere servizi di alta qualità durante i tuoi tenures in tutto l'Egitto, e gli eleganti ospizi e le vele del Nilo per avere un tempo seducente in Egitto. Le escursioni a terra in Egitto sono un'assiduità in rapida crescita e una delle eleganti esemplificazioni del turismo di massa in Egitto. I nostri esperti vi aiuteranno ad avere le più incredibili tenute Egitto harborage in tutte le metropoli istigative, tra cui il Cairo, Luxor, Sharm el-Sheikh, Alessandria, e altri, con le offerte stint alla moda in Egitto che ha più di un ordine come l'Egitto vacanza in famiglia dagli Stati Uniti offre una varietà di tenute Egitto che consentono di esplorare luoghi iconici simili come i grandi conglomerati di Giza e gli antichi tabernacoli di Abu Simbel.
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cinquecolonnemagazine · 5 months ago
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Costiera sorrentina: gioiello del Mediterraneo
La Costiera Sorrentina, situata a sud di Napoli e affacciata sul Golfo omonimo, è un tratto di costa campana rinomato per la sua bellezza mozzafiato, la storia affascinante e l'atmosfera vivace. Un susseguirsi di borghi pittoreschi, calette incantevoli e panorami mozzafiato la rendono una destinazione ideale per chi desidera una vacanza all'insegna del relax, della cultura e del buon cibo. Costiera sorrentina: territorio ricco di storia e cultura La storia della Costiera Sorrentina affonda le sue radici nell'epoca romana, quando era un luogo di villeggiatura per patrizi e imperatori. Ancora oggi, è possibile ammirare i resti di ville romane, come la Villa di Pollio Felice a Sorrento, e di antichi borghi medievali, come Massa Lubrense e Sant'Agnello. La costiera ha inoltre dato i natali a numerosi artisti e letterati, tra cui Torquato Tasso e Matilde Serao, che ne hanno celebrato la bellezza nelle loro opere. Paesaggi incantevoli e panorami mozzafiato La Costiera Sorrentina è famosa per i suoi paesaggi incontaminati, caratterizzati da una vegetazione mediterranea rigogliosa, scogliere a picco sul mare e calette nascoste tra le rocce. La vista sul Golfo di Napoli, con il Vesuvio sullo sfondo, è uno degli spettacoli più suggestivi d'Italia. Tra i luoghi più panoramici da visitare, ricordiamo il belvedere di Punta Campanella, la Villa Comunale di Sorrento e il Sentiero degli Dei, un percorso escursionistico che regala panorami mozzafiato sulla costa. Borghi pittoreschi e atmosfere autentiche La Costiera Sorrentina è costellata di borghi pittoreschi, ognuno con la sua storia e le sue tradizioni. Sorrento, il centro principale della costiera, è un vivace borgo ricco di negozi, ristoranti e bar. Altri borghi da non perdere sono Massa Lubrense, con il suo centro storico medievale e le sue spiagge incontaminate, Positano, famosa per le sue case colorate arroccate sulla scogliera, e Vico Equense, rinomata per la sua tradizione culinaria. Un paradiso per gli amanti del mare La Costiera Sorrentina è un paradiso per gli amanti del mare. Le sue acque cristalline e turchesi invitano a fare snorkeling, immersioni e nuoto. Le numerose calette e spiagge, alcune raggiungibili solo via mare, offrono l'ideale per una giornata di relax al sole. Tra le spiagge più belle ricordiamo la spiaggia di Marina Grande a Sorrento, la spiaggia di Fornillo a Positano e la spiaggia di Fiordomarina a Massa Lubrense. Un paradiso per i buongustai La Costiera Sorrentina è un paradiso per i buongustai. La sua cucina, ricca di sapori mediterranei, è a base di pesce fresco, verdure di stagione e olio d'oliva extravergine. Tra i piatti tipici da non perdere ricordiamo la pasta al limone, la caprese, il coniglio all'Ischitana e la pastiera napoletana. I numerosi ristoranti e trattorie della costiera offrono l'opportunità di gustare la vera cucina campana in un'atmosfera accogliente e conviviale. Consigli per un soggiorno perfetto Il periodo migliore per visitare la Costiera Sorrentina è da maggio a ottobre, quando il clima è caldo e soleggiato. Per spostarsi lungo la costiera è consigliabile noleggiare un'auto o uno scooter, in quanto i mezzi pubblici non sono molto frequenti. Se si preferisce un'esperienza più rilassante, è possibile optare per un tour in barca o in traghetto. Foto di copertina: DepositPhotos Read the full article
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progetto-geografia · 7 months ago
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Hong Kong
Iniziamo dicendo che il giapponese è la lingua ufficiale.
Si trova 15 ore e 30 minuti da noi ed è 6 ore in avanti nel fuso orario.
Cosa dire per rappresentarlo meglio?
Hong Kong magnificamente piena di grattacieli altissimi tutti attaccati uno all’altro, montagne verdi disabitate, il mare come unica vista a perdita d’occhio. Ad Hong Kong vi basterà prendere fare poche fermate di metro per trovarvi su una spiaggia semi-deserta o dei tempi buddisti spettacolari senza ombra di un singolo turista e questo la rende una metropoli davvero unica.
Ma non solo..
ha la sua costituzione, la sua moneta e la sua bandiera!
per quanto indipendente é come sappiamo sotto il governo cinese che dopo un trattato con la Gran Bretagna ha dovuto lasciare più libertà essendo stata una colonia britannica per 115 anni in cui é andata incontro a uno stile totalmente diverso dal resto della Cina e il fatto che sia nato solo perché gli inglesi volevano il té che veniva prodotto solo in Cina che però lo avrebbero commerciato solo per argento che la Britannia ottenne solo con scambio di oppio per anni fino all’accordo che di vi abbiamo accennato.
Si parla di anni ed anni di colonialismo che hanno influenzato la crescita di questo paese rendendolo un qualcosa di cosi diverso che nessun altro posto potrà replicare.
Fra 50 anni l’accordo fra inglesi e Cinesi termirà e sarà una cosa che lasceremo a questo futuro non molto lontano.
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Cosa vedere a Hong Kong? Dei consigli?
1)Sheung Wan e l’art district
2) Hong Kong park
3) Victoria Peak
4) Tsim sha tsui e lo star Ferry
5) Kowoloon e Ming kok
6) Lantau
1 Sheung Wan e l’art district
La prima cosa da vedere ad Hong Kong e la città vecchia, ovvero il quartiere storico di Sheung Wan. Questo quartiere ha conservato un’atmosfera cinese d’altri tempi. Piccole botteghe, mercatini che vendono amuleti, negozi di antiquariato e antichi templi riempiono i vicoli che si arrampicano verso il Mid Level. Su tutti, non perdetevi il suggestivo Man Mo Temple, uno dei templi buddisti più antichi della città e dei più frequentati, pervaso dall’odore dell’incenso e dei fiori. Poco sopra il tempio, su Tai Ping Shan Street, è nato l’art district di Hong Kong, un dedalo di strade piene di gallerie, murales, locali carini e ristoranti. I locali di zona sono meno commerciali rispetto a quelli di Soho. 
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2 Hong Kong park
Circondato da grattacieli altissimi, questo parco super-centrale di Hong Kong ha al suo interno fontane, sculture, serre, uno zoo ed una magnifica voliera. Vale una passeggiata, sia per ripararvi dal sole e dal caldo, ma soprattutto per entrare nella voliera (la Edward Youde Aviary). Ci sono più di 800 uccelli che appartengono a 100 specie diverse, alcuni davvero super colorati, e qui potrete vederli da molto vicino.
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3 Victoria Peak
Il Peak (il punto più alto di Hong Kong Island), è il quartiere residenziale per eccellenza sin dai tempi dell’era coloniale, ed è anche la zona più esclusiva della città. Per salire al Peak si va con il Peak Tram, dovrete fare la coda, ma ne vale assolutamente la pena! Per evitare la coda e risparmiare tempo, potete comprare i biglietti on-line. Una volta arrivati su, c’è lo Sky Terrace da cui potrete ammirare uno dei panorami urbani più belli del mondo e, soprattutto, rendervi conto delle dimensioni della città. Per scendere potete andare a piedi lungo i tornanti e tornare verso Central per farvi un super aperitivo con vista al rooftop del “Sevva” (al 25° piano del Prince’s Building). 
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4 Tsim Sha Tsui e lo star Ferry
Di fronte ad Hong Kong Island c’è Kowoloon, e dalla sua “punta”, chiamata Tsim Sha Tsui, avrete il panorama più bello del centro di Hong Kong. Andateci la sera, dopo il tramonto, quando si illuminano tutti i grattacieli su Hong Kong Island. Ogni giorno alle h20 c’è lo spettacolo di suoni e luci e tantissime persone si riversano sul “lungomare” per vedere i giochi di luce a tempo di musica sui grattacieli. Un’esperienza da non perdere a Hong kong è quella di arrivare a Kowoloon prendendo lo Star Ferry dal Pier o da Hung Hing Road su Hong Kong Island.
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5 Kowloon e Mong kok
Kowoloon è la zona più commerciale di Hong Kong, qui ci sono tantissimi mercati (divisi per strade a seconda della mercanzia) e centri commerciali per tutte le tasche.  Sempre qui si trova qui il Peninsula Hotel, uno dei più lussuosi e antichi hotel del mondo; fatevi un giro nella bellissima hall e andatevi a prendere un aperitivo con vista al Felix, il locale/ristorante progettato da Philip Stark al 28° piano dell’hotel. Mong Kok è invece uno dei quartieri operai più caotici della città, ma ha dei bellissimi mercati. Non perdetevi il Flower Market, il Bird Garden (il mercato degli uccelli), il ladie’s Market e Sneaker Street (come dice la parola stessa, qui trovate TUTTE le sneakers del mondo). Tutti questi mercati si trovano tra le fermate della metro di “Mong Kok” e “Prince Edward”.
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6 Lantau
Kowoloon è la zona più commerciale di Hong Kong, qui ci sono tantissimi mercati (divisi per strade a seconda della mercanzia) e centri commerciali per tutte le tasche.  Sempre qui si trova qui il Peninsula Hotel, uno dei più lussuosi e antichi hotel del mondo; fatevi un giro nella bellissima hall e andatevi a prendere un aperitivo con vista al Felix, il locale/ristorante progettato da Philip Stark al 28° piano dell’hotel. Mong Kok è invece uno dei quartieri operai più caotici della città, ma ha dei bellissimi mercati. Non perdetevi il Flower Market, il Bird Garden (il mercato degli uccelli), il ladie’s Market e Sneaker Street (come dice la parola stessa, qui trovate TUTTE le sneakers del mondo). Tutti questi mercati si trovano tra le fermate della metro di “Mong Kok” e “Prince Edward”.
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Cosa mangiare di tradizionale?
Youtiao: impasto fritto di forma allungata.
Dim sum: ravioli cotti al vapore e ripieni di carne, verdura, pesce o frutta, serviti in un cestino di bambù.
Shaomai: raviolo di pasta sottile ripieno di carne tritata e gamberetti, cotto al vapore.
Wonton (pasta ripiena di carne macinata o altro)
Wonton Mee (zuppa di noodles sottili con verdure e wonton)
Hot pot (una pentola d'acqua bollente messa a centro tavola in cui ogni commensale cuoce gli alimenti che preferisce. Il cibo è accompagnato da diversi tipi di salsa)
Put chai ko ( un piccolo pudding dolce a base di zucchero)
Cha siu baau (panino al vapore ripieno di maiale al barbeque.
Congee (porridge di riso servito con lattuga, uovo centenario d'anatra, germogli di bambù o carne)
Char siu (maiale arrosto con salsa a base di miele, zucchero, spezie e salsa di soia)
Delizia di Buddha (piatto vegetariano preferito dai buddisti)
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silviascorcella · 1 year ago
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Progetto Quid s/s 2018: tutta la bellezza della moda buona
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A proposito di quel rapporto raro eppur così profondo che accade quando la moda abbraccia valori che sembrano quasi svanire all’orizzonte della frenesia contemporanea: quei valori antichi che abbiamo ereditato da generazioni così lontane nelle epoche storiche, eppure così preziosi ancora oggi che non li dovremmo abbandonare mai. Quei valori che, come fosse uno scrigno, sono racchiusi in un’accoppiata trionfante, da sempre: bello e ben fatto.
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Ecco, quando la moda ha la stessa sostanza di questo binomio eccellente, conoscerla, parteciparla, acquistarla, diventa un’occasione d’intensa importanza: e questa occasione ha un nome, Progetto Quid!
Ed ha una missione, che sembra quasi un azzardo, e per questo la sua presenza si fa ancor più intrigante e importante: dare forma al bello a partire dal buono.
Una prova del nove non da poco: scambiare gli addendi e ottenere un risultato di successo non è da tutti. È materia per pochi coraggiosi che assieme alla determinazione impugnano la passione testarda, e il desiderio imperterrito di far sì che un’idea imprenditoriale sia anche un gesto generoso nei confronti della comunità.
E la moda? Beh, in una storia di questo calibro la moda è lo strumento ideale: perché la moda è ricerca costante di bellezza esteriore, ma anche di ricchezza interiore quando è fatta con le mani che imparano il mestiere e lo applicano su tessuti di grande qualità, raccolti e salvati dalle eccedenze di produzione delle grandi aziende.
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Quella di Progetto Quid è una storia all’italiana, potremmo dire, ma in senso anch’esso buonissimo, un progetto nato dall’ingegno di Anna Fiscale, e subito condiviso con i suoi compagni di viaggio: creare collezioni di moda, sì, ma con quel “quid”, quel guizzo di diversità, che per loro significa fare del bene.
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Ovvero, significa fare del bene abbracciando i valori sociali: Progetto Quid, infatti, è nato per coinvolgere al suo interno persone messe in difficoltà dalla vita, ma che grazie a questa realtà entrano in un circolo virtuoso che nel frattempo le accompagna, con gli strumenti del mestiere e la serietà imprenditoriale, a riprendere il loro posto nella  società.
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E significa fare del bene all’ambiente: Progetto Quid è nato nel 2012, e durante gli inizi ridava valore e rivendeva i capi finiti ma invenduti di grandi aziende del territorio, mentre oggi assieme alla dimensione dell’azienda è cresciuta anche l’eccellenza del lavoro, e la creatività del team di Progetto Quid parte direttamente dai tessuti di rimanenza del miglior Made in Italy. Un impegno etico che, tra i vari riconoscimenti, ha anche ottenuto il Premio per lo Sviluppo Sostenibile 2017 promosso da Legambiente e da Ecomondo.
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Dove trovarlo? Oggi Progetto Quid è presente con cinque negozi monomarca sul territorio italiano, col proprio e-commerce e in numerosi negozi multi-brand che decidono di supportare il progetto e i suoi valori; inoltre, Progetto Quid crea anche capi e accessori per i partner, che solitamente sono venduti con doppia etichetta presso i loro punti vendita.
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Cosa scegliere? Beh, la bellezza dei capi di Progetto Quid è unica, nel vero senso della parola: essendo frutto di tessuti di recupero da eccedenze di produzione, le collezioni sono limited.
Intanto, immergetevi nella collezione s/s 2018: s’intitola “Stardust Collection” ed è un invito sartoriale a guardare il cielo e a trovare la nostra unicità che brilla in una stella, lassù, nell’alto della bellezza misteriosa e vasta; mentre quaggiù il clima mite ispira capi gentili con il corpo, esatti nella sartorialità delle linee, deliziosamente intriganti grazie ai tagli inaspettati che disegnano nuove geometrie delle forme, graziosi nelle stampe delicate che decorano le stoffe, pratici nella jumpsuit che è eletta il cuore della collezione.
Grazie Progetto Quid: c’è davvero bisogno di bontà nella bellezza!
Silvia Scorcella
{ pubblicato su Webelieveinstyle }
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Napoli, nove arresti per banda del buco: scavavano per derubare negozi | I malviventi traditi da una telecamera
23 novembre 2023 10:45 Passando attraverso fognature e reti sotterranee raggiungevano negozi e luoghi d’arte per sottrarre statue o abiti d’alta moda, scarpe o testi antichi Tgcom24   Il tombino e lo spray sulla telecamera  Con alcune telecamere i carabinieri hanno ripreso diversi componenti della banda mentre si introducevano in un tombino, nell’androne di un palazzo del centro di Napoli,…
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atomheartmagazine · 1 year ago
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Nuovo post su Atom Heart Magazine
Nuovo post pubblicato su https://www.atomheartmagazine.com/spqr-gioco-carte-scatola-antica-roma/
S.P.Q.R.: esce per L'Airone Editore il gioco in scatola sull'Antica Roma
S.P.Q.R. – L’Airone Editore presenta un gioco di carte in scatola sull’Antica Roma che metterà seriamente alla prova anche i più abili esperti sull’argomento.
L’Airone Editore, marchio del gruppo Gremese, presenta un nuovo progetto editoriale legato all’Antica Roma che ha il proposito di educare, divertire e far meglio conoscere ad un pubblico multigenerazionale le curiosità, i contesti, i luoghi, i fatti, gli usi e i costumi della civiltà che ha costruito uno degli Imperi più solidi e celebri nella storia dei tempi.
Cos’è S.P.Q.R.
S.P.Q.R., autore Pietro Gorini, propone la ricostruzione della storia millenaria di Roma attraverso un kit gioco – adatto dai 14 anni in su – con 500 domande che sicuramente metteranno alla prova le abilità e la conoscenza dei partecipanti. Sulle carte, sotto ogni domanda è indicata anche la risposta esatta per un riscontro immediato, mentre nel volume tutte le risposte sono fornite in modo più dettagliato, con brevi testi di approfondimento che, pagina dopo pagina, ricompongono un quadro ricco e variegato della civiltà romana. Un gioco coinvolgente, semplice e istruttivo dove nessuno resta escluso: possono darsi battaglia fino a 8 concorrenti, o di più se si gioca a squadre! Le regole sono molto semplici: per conquistare una categoria bisogna rispondere esattamente ad almeno 2 domande, e chi si aggiudica tutte e 5 le categorie si candida alla vittoria… sempre che superi lo scoglio finale delle 5 domande “vero o falso?”. E non solo: gli avversari possono fermare la corsa del giocatore più abile esercitando il diritto di veto (come quello degli antichi tribuni), così da rallentarlo e sperare di superarlo.
S.P.Q.R. è ora disponibile presso le principali librerie, negozi di giochi, piattaforme digitali online e sul sito dell’editore: https://www.libreriagremese.it/
S.P.Q.R. – Il gioco in scatola sull’Antica Roma
Tipologia: gioco in scatola Autore: Pietro Gorini Editore: L’Airone Formato: 14,5 x 9 x 8 cm Prezzo: € 19,90 ISBN 978-88-6442-502-3
CONTENUTO DELLA SCATOLA:
125 carte suddivise in 5 categorie, con 500 domande (100 per ogni categoria)
1 volume di 128 pagine con le regole del gioco, le risposte dettagliate a tutte le domande e la lista dei 100 “Vero o Falso?” per la prova finale.
5 carte divisorie tra i mazzetti delle diverse categorie
LE 5 CATEGORIE SONO:
Re e dittatori: da Romolo a Cesare
L’impero: da Ottaviano a Romolo Augusto
Dèi, eroi, miti, leggende
Vita quotidiana
Gossip e scandali
S.P.Q.R. è un gioco coinvolgente, semplice e istruttivo. E nessuno resta escluso: possono darsi battaglia fino a 8 concorrenti, o di più se si gioca a squadre!
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lamilanomagazine · 1 year ago
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Marche: al via dal 1° settembre la III Edizione di MArCHESTORIE, il festival dei borghi marchigiani
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Regione Marche: al via dal 1° settembre la III Edizione di MArCHESTORIE, il festival dei borghi marchigiani. Dal 1 al 17 settembre 2023 tornano ad animarsi i borghi marchigiani, preziosi scrigni di tradizioni, racconti e leggende. Grazie a un bando predisposto dalla Regione Marche sono 52 i Comuni coinvolti in forma singola o in una strategica alleanza in rete nella terza edizione del Festival. L'iniziativa è sostenuta dalla Regione Marche, fortemente voluta dall'assessore regionale alla Cultura, Chiara Biondi, ed è gestita e promossa da Fondazione Marche Cultura e AMAT – Associazione Marchigiana Attività Teatrali. Inoltre vede i patrocini della Camera dei Deputati, del Ministero della Cultura e della Camera di Commercio delle Marche. Obiettivi principali sono il rilancio dell'immenso patrimonio costituito dai borghi in un'ottica di destagionalizzazione dell'offerta turistica con le conseguenti positive ricadute su tutto l'indotto, la valorizzazione dei borghi e del patrimonio costituito dalle storie e quindi dalla realtà immateriale dei luoghi che li riempiono di significato, per preservare la memoria e l'identità della Regione. L'intento del Festival, sotto la direzione artistica di Paolo Notari, è quello di far conoscere gli antichi borghi, le fortezze medievali, le splendide piazze e le numerose chiese, di far riscoprire l'immaginario collettivo marchigiano fatto di narrazioni e tradizioni, miti e leggende, aspetti devozionali e credenze popolari, ma anche di far assaporare i piatti tipici, seguendo le trame di una conoscenza che si fa spettacolo e divertimento. Dal 1 al 17 settembre - per tre weekend consecutivi dal venerdì alla domenica, tra le ore 18 e le 24 - turisti e visitatori potranno esplorare i piccoli centri marchigiani del cratere del sisma, della dorsale appenninica e della costa dove troveranno un'offerta continua di eventi, con almeno una rappresentazione al giorno per un totale di 3 spettacoli, a cui si affiancherà l'apertura dei luoghi della cultura delle Marche: chiese e palazzi storici, teatri, biblioteche, musei e collezioni ma anche negozi e ristoranti. Previste inoltre visite guidate, mostre, rievocazioni storiche in costume, dimostrazioni, degustazioni di prodotti tipici, appuntamenti enogastronomici e mercatini dell'artigianato. "La cultura e l'arte sono l'essenza intima dell'appartenenza ad un passato di creatività e fascino - afferma l'onorevole Giorgia Latini, vicepresidente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione alla Camera dei Deputati – La cultura è l'identità di un paese ed è per questo che va valorizzata in tutte le sue forme. L'idea al centro di MArCHESTORIE è quella di valorizzare i borghi e le aree interne. È la strategia giusta per la crescita culturale e turistica del territorio, volta a valorizzare le tante ricchezze. La grande partecipazione a MArCHESTORIE ci sta dando ragione: il Festival diventerà sempre di più una infrastruttura della cultura marchigiana, un veicolo per promuovere la regione". "Marchestorie - dichiara l'assessore regionale alla Cultura, Chiara Biondi – è un caleidoscopio che contiene le tante tradizioni dei nostri territori. I borghi, vero palcoscenico di questa iniziativa, esprimono inoltre una delle caratteristiche più peculiari della nostra regione. Abbiamo un'alta concentrazione di questi piccoli insediamenti e ognuno di essi ha una sua identità ben definita. Questa è un'enorme ricchezza culturale e storica ma deve divenire sempre di più anche una grande opportunità di crescita economica. Va aggiunto che il festival si arricchisce della collaborazione della Camera di Commercio e dunque di tante attività che sono il valore aggiunto di questa edizione. Abbiamo un calendario di eventi molto interessante che porterà un contributo all'offerta turistica e che inizia a guardare alla destagionalizzazione". "Anche noi siamo impegnati nel progetto MArCHESTORIE – dichiara Gino Sabatini, presidente della Camera di Commercio delle Marche - per valorizzare su più fronti le Marche, comprese quelle attività imprenditoriali che vengono coinvolte nel Festival. Ai Comuni partecipanti noi daremo indicazioni sulla tipologia di aziende che potranno dare valore aggiunto alla manifestazione. Un'operazione che è partita grazie al protocollo d'intesa con la Regione e che può garantisce anche la valorizzazione dell'iniziativa nel suo complesso e dei singoli eventi presso le Associazioni di categoria. L'intento è quello di incentivare la diffusione della conoscenza e la partecipazione degli imprenditori interessati". "Saranno tre settimane ricche di appuntamenti – afferma Andrea Agostini, presidente Fondazione Marche Cultura - con l'obiettivo di lasciar immergere i visitatori nel fascino delle più suggestive località marchigiane. Questo festival non propone eventi calati dall'alto, replicabili in qualsiasi spazio. La peculiarità di Marche Storie è che ogni racconto o spettacolo è profondamente radicato nelle mura del borgo che lo ospita, ha senso in quel luogo ed in quel luogo soltanto. Questa è la sua unicità. Non è un dettaglio da poco il fatto che buona parte del programma interessi i piccoli centri feriti dal sisma di 7 anni fa, splendide realtà che tanto hanno bisogno di rilancio e che attraverso questa rassegna potranno mostrare la loro meraviglia". "Le Marche si raccontano attraverso una 'bellissima e corposa' rassegna di eventi nei nostri borghi in festa, quale è appunto, Ma(r)che Storie – dice Piero Celani, presidente AMAT - L'intento è quello di guidare, marchigiani e turisti, alla conoscenza del territorio, delle nostre tradizioni, e di quell'immenso patrimonio, storico-culturale e architettonico che caratterizza la nostra Regione, attraverso visite guidate, mostre, rievocazioni in costume, degustazioni e offerte di prodotti tipici che valorizzano aspetti peculiari della vita, e della storia, dei nostri incantevoli borghi. Ma(r)cheStorie, insieme a Marche Grandi Storie, pertanto, invitano il grande pubblico, non solo a (ri)scoprire le Marche ed i suoi tesori, attraverso il proficuo connubio di cultura e turismo, ma anche a convincersi definitivamente, che questa Regione, unica al plurale, è la sintesi del territorio Italiano". Tutto il programma è disponibile sul sito www.marchestorie.it.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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personal-reporter · 1 year ago
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Aosta: il cuore delle Alpi italiane
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Aosta è una città situata nella regione autonoma della Valle d'Aosta, il cuore delle Alpi italiane. La città si trova nella valle d'Aosta lungo il fiume Dora Baltea e circondata dalle cime delle montagne più alte d'Europa: il Monte Bianco, il monte Rosa e il Cervino. Aosta è una città ricca di storia e cultura, con radici che risalgono all'epoca romana. Il centro storico della città ospita numerosi resti dell'antica città romana di Augusta Praetoria. Il centro storico della città, chiamato Aosta romana, è circondato da mura romane ben conservate, all'interno delle quali si trovano numerosi edifici antichi e monumenti storici. Tra questi, la cattedrale di Santa Maria Assunta, la torre del Lebbroso, il teatro romano e l'anfiteatro romano. Ma Aosta non è solo una città di storia e cultura. È anche un luogo perfetto per gli amanti della natura e dello sport. La città ha infatti una vasta gamma di attività all'aperto, che variano dallo sci alpinismo, all'escursionismo e a uno delle vie di arrampicata più famose del mondo. Uno dei punti di riferimento degli amanti della montagna è il Monte Bianco, la montagna più alta d'Europa, che si trova a pochi chilometri di distanza da Aosta. Il Monte Bianco offre numerose opportunità per lo sci e lo snowboard durante l'inverno, mentre in estate è un luogo perfetto per le escursioni a piedi o in bicicletta. Ma non c'è solo il Monte Bianco. Aosta è circondata da numerose altre vette, tra cui il Gran Paradiso, il Cervino e il monte Rosa, che offrono infinite opportunità per lo sci e le attività all'aperto. Ma Aosta non è solo una destinazione per gli amanti della montagna. La città offre anche una vasta gamma di eventi culturali e feste locali che si svolgono durante tutto l'anno. Tra questi, il Carnevale di Aosta, che si tiene ogni anno nel mese di febbraio, è uno dei più famosi e colorati della regione. Aosta è una città che rimane vivace anche dopo il tramonto. Il centro storico della città è infatti ricco di bar, ristoranti e negozi, che offrono una vasta scelta di cibi tradizionali e internazionali, oltre a numerosi prodotti locali. Tra i piatti tipici della regione valdostana ci sono la fonduta, il cotechino con le lenticchie e la polenta, accompagnati dai vini locali. Aosta è particolarmente rinomata per i suoi prodotti caseari, come la fontina, il tomino e il gorgonzola, che si possono gustare nei tipici ristoranti della città. Aosta è una destinazione ideale per chiunque cerchi una città ricca di storia e cultura, e per gli amanti della natura e dello sport. La città offre una vasta gamma di attività e servizi, che la rendono una meta ideale per le vacanze estive e invernali. La bellezza naturale della regione, unita alla ricchezza della cultura e della storia, rendono Aosta una città unica e speciale, che merita di essere visitata almeno una volta nella vita. Read the full article
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enkeynetwork · 1 year ago
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bluoldsilverantiques · 2 years ago
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Dove trovare la migliore moda di seconda mano a Roma
Se amate trovare mobili, gioielli o accessori vintage, un negozio antiquariato Roma ha molto da offrire. La scena dello shopping di seconda mano si concentra soprattutto a Monti, l'accogliente quartiere a nord del Colosseo e a Trastevere, l'enclave cool al di là del fiume Tevere. Qui si trovano alcune delle migliori boutique d'Italia che offrono una varietà di articoli, dalle borse vintage ai gioielli retrò.
Roma è famosa per i suoi numerosi mercati vintage e quello di Porta Portese a Trastevere è uno dei più popolari. È lungo circa un chilometro e si estende nelle strade secondarie circostanti. Un gran numero di bancarelle vende di tutto, da tappeti e materiali a oggetti antichi, abbigliamento e animali domestici. Il mercato è un'esperienza davvero iconica per i romani ed è stato ripreso nei film, citato nelle canzoni popolari tradizionali ed è molto amato dalla gente del posto.
A Roma ci sono anche una serie di venditori di vestiti usati in giro per la città, molti dei quali hanno tavoli pieghevoli ("bancarelle") con i loro articoli divisi in pile per uomini, donne e bambini. Si tratta di un ottimo modo per trovare vestiti a buon mercato, ma preparatevi a scavare tra mucchi di vestiti e a comprare un po' alla volta. La qualità di questo tipo di seconda mano è spesso discutibile e sarebbe meglio visitare un negozio più affidabile.
Questi negozi offrono una gamma di moda vintage e di seconda mano per le donne, da capi moderni e romantici ben curati ad accessori boho chic. Si trovano tutti a Monti e potreste dedicare un'intera giornata a visitarli!
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cinquecolonnemagazine · 1 year ago
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Cosa rappresentano il rosso e l’oro nel Natale? Analisi del suo simbolismo
Il Natale è una festività intrisa di simbolismo e tradizioni, come la stella di Natale, l’albero decorato e, in particolare, i suoi colori più iconici: il rosso e l’oro. In molti cercano questi elementi quando si apprestano a decorare casa propria in vista dell’arrivo della festa, acquistando anche in negozi online come quello di Leroy Merlin tutto ciò che possa rimandare al calore di questo momento, come ad esempio il vischio, i festoni e il classico albero di Natale rosso e oro per un’atmosfera tradizionale. Ma quanti realmente sanno cosa significano e perché si utilizzano certi simboli? I colori del Natale: perché proprio rosso, oro e verde? La scelta dei colori rosso, oro e verde per rappresentare il Natale è intrisa di significato e simbolismo, risalendo a tradizioni antiche che si sono evolute nel corso dei secoli. Il rosso, ad esempio, era strettamente associato alla regalità e alla sovranità, come evidenziato dai mantelli, tappeti in velluto rosso e troni adornati di questo colore. Inoltre, era legato al ruolo del sacerdote e al concetto di sacrificio, elementi che trovano un profondo legame con la figura di Gesù, considerato "Sacerdote, Re e Profeta". Anche San Nicola da Bari, da cui discende la figura di Babbo Natale, indossava il rosso, collegando così il colore alla generosità e alla tradizione natalizia. Il verde, d'altra parte, è fortemente associato all'albero di Natale, un simbolo centrale della festività in quanto, essendo un sempreverde, rappresenta speranza, amore, protezione e generosità. Proprio sotto di esso, i regali appaiono magicamente, simboleggiando l'atto di donare e ricevere. Molte delle piante caratteristiche del Natale, come il vischio, l'agrifoglio e il pungitopo, sono verdi e rosse, contribuendo a rafforzare il legame tra questi colori e la stagione festiva. Per quanto riguarda l'oro, simbolo di regalità e ricchezza, in questo periodo è in realtà un omaggio alla nascita di Gesù, sovrano di grande saggezza. Rappresenta la consapevolezza di sé, l'autostima e invita le persone a intraprendere un percorso di crescita interiore, guidandole verso un miglioramento e una maggiore autoconsapevolezza. Perché si addobba l’albero di Natale? L'usanza di addobbare l'albero di Natale ha radici profonde nella storia e nelle tradizioni di diverse culture. In particolare, l'origine di questo gesto si trova nella cultura celtica, dove gli alberi sempreverdi, come l'abete, erano considerati simboli di vita e onorati dai druidi, gli antichi sacerdoti celtici. Prima dell'arrivo dell'inverno, gli abeti venivano infatti tagliati e adornati con nastri, fiaccole, campanelle e piccoli oggetti votivi, un gesto fatto per propiziarsi il favore degli spiriti e augurare prosperità. Anche nei Romani troviamo qualcosa di simile, in quanto facevano doni di rametti di piante sempreverdi il primo giorno dell'anno come segno di buona fortuna. I Vichinghi, invece, veneravano l'abete rosso, credendolo portatore di poteri magici, e lo decoravano con frutti in attesa della primavera, simboleggiando la fertilità della terra. La tradizione dell'albero di Natale come la conosciamo oggi ha invece una radice cristiana: l'abete è stato adottato come simbolo di Cristo e, nella notte della nascita di Gesù, l'albero rappresenta il luogo in cui l'umanità trova il perdono, rappresentando il giardino dell'Eden. Inoltre, la forma triangolare dell'abete è vista come una rappresentazione della Santa Trinità. La tradizione di decorare un albero come simbolo è perciò antica, ma quando è stato eretto il “primo albero di Natale”, identificato proprio come tale? Nonostante siano tante le città europee che cercano di prendersi questo primato, vantando di essere l’origine della tradizione, pare che invece si sia diffusa dalla Germania. La Duchessa di Brieg trasformò infatti un angolo vuoto nel suo castello proprio in vista del Natale, piantando un abete in un vaso e portandolo in quella sala, dove poi lo decorò. Com’è nato Babbo Natale? Babbo Natale è uno dei simboli più iconici di questo periodo, ma come è nata la sua leggenda? Pare che le radici del simpatico omone che porta doni ai bambini si trovino in San Nicola, un amato santo del IV secolo festeggiato il 6 dicembre. La leggenda narra che questo donò una dote a tre giovani povere, permettendo loro di sposarsi invece di cadere nella prostituzione. In un altro episodio, salvò tre fanciulli in pericolo che stavano per essere mangiati da una figlia in disgrazia. Queste storie di generosità e altruismo hanno reso San Nicola un'icona di benevolenza. Nel corso del Medioevo, l'usanza di scambiarsi doni nel giorno a lui dedicato si è diffuso in Europa, in particolare nei Paesi Bassi, Germania, Austria e alcune regioni d'Italia. Mentre il santo nel tempo ha perso il suo aspetto di vescovo cattolico nei paesi protestanti, questo ha comunque mantenuto il suo ruolo benefico sotto nomi come Samiklaus, Sinterclaus o Santa Claus. La figura moderna di Babbo Natale, con la barba bianca e il sacco pieno di regali, è emersa in particolare negli Stati Uniti grazie a Clement C. Moore, autore di una poesia che lo descrisse in questo modo nel 1822. Questa rappresentazione ebbe successo e, dagli anni Cinquanta, si diffuse infine anche in Europa, diventando Babbo Natale in Italia e sostituendo almeno nel nome il mito cristiano del generoso San Nicola di Bari. Read the full article
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viaggianteviaggi · 2 years ago
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Viaggio ad Atene tra miti e leggende.
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Un viaggio ad Atene è quello che devi fare se vuoi scoprire la capitale storica della Grecia. Una città sinonimo della nascita della civiltà occidentale.  È una delle città più antiche del mondo e vanta una storia che dura da oltre 3.400 anni. Atene si trova nella regione centrale della Grecia ed era una delle più grandi città-stato dell'antica Grecia. È stata la patria di filosofi e studiosi come Platone e Aristotele ed è la culla della democrazia.La città è dominata dall'Acropoli, una collina che ospita il Partenone, un antico tempio. Il Partenone è uno dei monumenti più famosi di Atene ed è un simbolo del patrimonio culturale della città. Fu costruito nel V secolo a.C. e la sua costruzione richiese circa 15 anni per essere completata. Oggi è Patrimonio dell'Umanità e la sua imponente struttura è ancora impressionante.Ad Atene, i visitatori possono fare una passeggiata nel Museo dell'Acropoli, noto per la sua collezione di sculture e opere d'arte. È una destinazione imperdibile per chiunque sia interessato alla cultura e alla storia greca. Il museo è aperto tutti i giorni e offre un'eccellente opportunità per conoscere il Partenone e vedere i suoi numerosi manufatti.
Viaggio ad Atene: il Museo archeologico nazionale ed i suoi tesori del passato
La città vanta anche una serie di altre strutture e monumenti antichi, come il Tempio di Zeus Olimpio, considerato uno dei più grandi templi dell'antica Grecia. Questo tempio fu completato nel II secolo d.C., ed è una vera testimonianza delle capacità ingegneristiche e architettoniche degli antichi greci.Un altro punto di riferimento degno di nota è l'antica Agorà, che era il mercato e il centro sociale dell'antica Atene. Oggi, i visitatori possono passeggiare tra le rovine del fiorente mercato e ammirare le diverse strutture ed edifici che un tempo si ergevano alti.Atene è una città che mostra un mix di fascino antico e modernità. Ad esempio, Piazza Omonia è uno degli incroci più trafficati e affollati della città. È una rappresentazione perfetta della vita frenetica di Atene. Qui, i visitatori possono vivere la vivacità della città ed esplorare i numerosi negozi e ristoranti presenti nella zona.Una delle cose migliori di Atene è il cibo. La cucina greca è conosciuta in tutto il mondo e Atene non fa eccezione. Qui, i visitatori possono gustare deliziosi piatti a base di ingredienti freschi come olio d'oliva, formaggio feta e frutti di mare. La moussaka, un piatto tradizionale greco a base di melanzane, patate e carne macinata, è assolutamente da provare.
L'Acropoli di Atene
Atene è anche un paradiso per gli amanti della vita notturna. La città ospita una serie di bar, club e ristoranti per tutti i gusti. Dai cocktail bar di lusso ai club underground, Atene ha tutto. Per un'esperienza unica, i visitatori possono recarsi ai bar sul tetto e gustare un drink con vista sulla città.Oltre ai monumenti e alle attrazioni, Atene è anche nota per la sua gente cordiale e amichevole. I greci sono noti per la loro ospitalità e sono orgogliosi di accogliere i visitatori nel loro paese. I visitatori possono trascorrere del tempo chiacchierando con la gente del posto e conoscendo la cultura e le tradizioni dei greci.In conclusione, Atene è una città che ha qualcosa per tutti. La sua ricca storia, la deliziosa cucina e la vivace vita notturna lo rendono una destinazione ideale per chiunque cerchi un'esperienza indimenticabile. Che tu sia interessato alla storia antica o desideri semplicemente vivere la vita frenetica di una città moderna, Atene ha tutto. Quindi, fate le valigie e dirigetevi verso questa meravigliosa città per una vacanza indimenticabile!Oppure scegliete tra le altre destinazioni europee. Read the full article
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viagginoriente23 · 2 years ago
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Viaggi India del Nord | Tour Nord India 2023 - Viagginoriente
Viaggi in India del Nord: esplorare la bellezza, la cultura e la spiritualità
L'India del Nord è una regione affascinante e misteriosa che offre ai visitatori un'esperienza indimenticabile. Questa regione è conosciuta per la sua ricca storia, cultura, cucina e spiritualità. Viaggiare nell'India del Nord è un'esperienza unica e coinvolgente che offre ai visitatori un'immersione totale nella cultura e nella vita quotidiana dell'India.L'India del Nord comprende vari stati come Delhi, Rajasthan, Uttar Pradesh, Jammu e Kashmir, Uttarakhand, Himachal Pradesh e Punjab. Ogni stato ha la sua cultura, lingua, cucina e tradizioni. Viaggiare nell'India del Nord offre ai visitatori l'opportunità di scoprire la diversità culturale di questa regione.Delhi, la capitale dell'India, è una città caotica e affascinante che offre ai visitatori una combinazione di cultura, storia e modernità. La città è famosa per il Forte Rosso, la Moschea di Jama Masjid, il Qutub Minar e il Tempio del Loto. Gli amanti dello shopping troveranno anche negozi di design, mercati locali e centri commercialiIl Rajasthan è uno stato situato nel nord-ovest dell'India ed è noto come "la terra dei re". Questo stato è famoso per le sue fortezze, palazzi, templi e parchi nazionali. Jaipur, la capitale del Rajasthan, è conosciuta come la "città rosa" per i suoi edifici in arenaria rosa. Altri luoghi da visitare in Rajasthan includono Udaipur, Jodhpur, Jaisalmer, Bikaner e Pushkar.
Tour India del Nord
L'Uttar Pradesh è uno stato situato nel nord dell'India ed è famoso per il Taj Mahal, uno dei siti del patrimonio mondiale dell'UNESCO più famosi al mondo. Il Taj Mahal è stato costruito dall'imperatore Mughal Shah Jahan come un monumento all'amore per la sua amata moglie. L'Uttar Pradesh è anche il luogo in cui si trova la città sacra di Varanasi, che si crede sia una delle città più antiche del mondo. La città è famosa per i suoi ghats lungo il fiume Gange, dove i visitatori possono assistere a cerimonie spirituali e pratiche di yoga.Il Jammu e Kashmir è uno stato situato nella regione dell'Himalaya ed è noto per la sua bellezza naturale mozzafiato. La regione offre ai visitatori l'opportunità di ammirare le montagne innevate, i laghi cristallini, i giardini lussureggianti e le foreste di conifere. La città di Srinagar, la capitale dello stato, è famosa per il suo lago dal nome Dal, i suoi giardini di fiori e le sue casette galleggianti.L'Himachal Pradesh è uno stato situato nell'Himalaya occidentale ed è noto per le sue montagne innevate, i fiumi, i parchi nazionali e i templi antichi. La città di Shimla, la capitale dello stato, è famosa per la sua architett
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