#myriamreads
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katnisshawkeye · 2 years ago
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Le Dame di Grace Adieu e altre storie
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Scheda informativa
Titolo originale: The Ladies of Grace Adieu Autore: Susanna Clarke Editore: Fazi Editore Prima edizione: ottobre 2022 Pagine: 270 Prezzo: € 10,00
Trama
Molti mortali hanno vagato per le campagne inglesi senza farne più ritorno. Questo perché tra i boschi silenziosi e le verdi colline si celano dei confini invisibili, al di là dei quali il mondo reale si ripiega su dimensioni assai più magiche e ricche di insidie. Lo sanno bene i protagonisti di queste storie, che si ritrovano a interagire con creature impertinenti e maliziose che giocano con la superficie delle cose, scompigliando il buon senso e l’ordine della realtà. Da una vita di campagna solo apparentemente tranquilla fino ai castelli dove è stata scritta la storia dell’Inghilterra, in questi racconti maghi e fate si intromettono nelle esistenze assolutamente comuni di vicari di campagna e fidanzate gelose, ma anche nei destini di figure storiche come Maria di Scozia e il duca di Wellington.
Recensione
Se Jonathan Strange & il signor Norrell è uno dei libri di storia che gli studenti e le studentesse della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts studiano in classe, Le Dame di Grace Adieu e altre storie può essere considerato al pari de Le Fiabe di Beda il Bardo, ovvero un libro di favole, pur con verità storiche, che maghi e streghe conoscono fin da bambini. Con Le Dame di Grace Adieu e altre storie, Susanna Clarke è in grado di unire l’ironia vittoriana ai temi classici del folklore britannico, tessendo le fila di un mondo fantastico dove storia e magia si intrecciano riportando il lettore alle vecchie conoscenze provenienti da Jonathan Strange & il signor Norrell.
Valutazione
★★★★★ 5/5
Della stessa autrice
Piranesi, Fazi Editore, 2021 Jonathan Strange & il signor Norrell, Fazi Editore, 2021
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roselesliesource · 5 years ago
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@myriamreads: "Never expected Kit Harington and Rose Leslie to randomly chatting with me about my Harry Potter themed-clothes! Also, we talked about Empire, @PilouAsbaek, @joedempsie, @_richardmadden etc, so let’s hope I did something good! 😂"
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katnisshawkeye · 9 months ago
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#SalTo2024 Vita immaginaria
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È stato annunciato che la trentaseiesima edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino avrà il tema "Vita immaginaria".
Abbiamo anche quest'anno protagonista l'immaginazione, che d'altronde accompagna l'essere umano fin da quando è piccolo.
Il manifesto della XXXVI edizione è stato realizzato da Sara Colaone, illustratrice e fumettista, per numerose case editrici e riviste di fama anche internazionale. Vuole essere un omaggio alla vita immaginaria in tutte le sue forme, e in modo particolare a quella descritta da Natalia Ginzburg, scrittrice e drammaturga italiana della letteratura novecentesca. Al centro vi è il racconto di mondi sempre nuovi in maniera malinconica, fiduciosa e creativa, facendoli incontrare e con la speranza che qualcuno di essi possa essere reale. Ma è anche un ricordo a Maria Giacobbe, scrittrice e saggista, a proposito di mondi intrecciati e possibili.
A proposito dell'illustrazione, realizzata per mezzo di tecniche tradizionali e digitali, Sara Colaone scrive:
È un’illustrazione che vuole essere gioiosa e vitale, e che richiama una possibilità che tutti, anche nei tempi più difficili, abbiamo: coltivare vite possibili, provare ad attuarle, comunque continuare a nutrirle almeno nell’immaginazione, con le letture, con le relazioni, con l’amore ed essere almeno in questo ��sfrenati”.
Il Salone Internazionale del Libro di Torino, ancora una volta, guarda al futuro senza dimenticare il passato, perché occorre ricordare che quello che siamo è anche quello che si è vissuto, nelle gioie e nelle difficoltà, nei sogni e in ciò che è stato realizzato.
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katnisshawkeye · 11 months ago
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Catturiamo la Fiamma
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Scheda informativa
Titolo completo: Catturiamo la Fiamma: le Sabbie di Arawiya, Libro 1 Titolo originale: We Hunt the Flame Autore: Hafsah Faizal Editore: Mondadori Prima edizione: 2020 Pagine: 490 Prezzo: € 24,00
Trama
La gente continuava a vivere perché lei uccideva. La gente moriva perché lui viveva.
Zafira è il Cacciatore: vestita da uomo, si procaccia il cibo perché la sua gente non muoia di fame nella foresta maledetta dell'Arz. Nazir è il Principe della Morte, incaricato di uccidere chiunque sia tanto folle da sfidare suo padre, il dispotico sultano. Se qualcuno scoprisse che Zafira è una ragazza, tutto ciò che ha guadagnato andrebbe perduto; se Nasir dovesse dimostrare compassione, suo padre lo punirebbe nel modo più feroce. Entrambi sono leggende nel regno di Arawiya. Loro Malgrado.
Tira aria di guerra, e l'Arz si fa ogni giorno più vicino, avvolgendo la terra nell'ombra. Mentre Zafira parte alla ricerca di un artefatto perdutto che potrebbe fermare l'Arz, Nasir è incaricato dal sultano di fare altrettando, o quasi: deve recuperare l'artefatto e uccidere il Cacciatore. Ma una minaccia più grande di quanto possano immagine incombe su entrambi.
Recensione
Il libro è il primo volume di una duologia young adult, nel quale parole come "enemies-to-lovers", "found-family", "platonic-ot3", "sassy-sidekicks" e "bromance" ne fanno da padrone sin dal retro di copertina.
Viene subito introdotto il personaggio di Zafira, che per chi ha letto la trilogia di The Hunger Games, vi riconosce subito una figura familiare: Katniss Everdeen. Entrambe arciere e cacciatrici non per scelta, entrambe che vogliono un bene dell'anima alla sorella minore, entrambe che vivono insieme alla sorellina e alla madre, e che con quest'ultima hanno un rapporto difficile, entrambe hanno perso il padre, entrambe hanno un migliore amico — che, nel caso di Zafira, è una migliore amica Jasmine, la "sorella del cuore", ma è anche un migliore amico, Deen. Ma subito, così com'è apparsa la somiglianza tra le due eroine, si comprende come siano anche molto differenti. E non solo perché Zafira, nell'Arz, è accompagnato da un fidato alleato, Sukkar, il suo cavallo, ma perché nonostante le similitudini tra le vite delle due — entrambe sono costrette a vivere "rinchiuse" nel loro piccolo villaggio, sfamando la propria famiglia e il proprio popolo, costrette però a nascondersi alle autorità — esse hanno storie molto diverse. La prima, Katniss, è una ribelle, costretta a esserlo per migliorare Panem, Zafira, invece, vuole migliorare le condizioni di vita del suo popolo e della sua famiglia.
Dall'altra parte, c'è invece Nasir, che è invece costretto a fare cose che non sempre vorrebbe fare, ma è succube della dittatura distopica del padre. E, per questo, sembra non mostrare compassione, facendosi invece del male da solo ogni volta che è costretto a uccidere qualcuno per volere del padre. Nasir parte perché ha una missione che gli è stata assegnata, ma il viaggio lo trasformerà in una persona diversa.
La trama è ben definita e lineare, ti tiene attaccato al libro perché tu vuoi sapere cosa faranno i protagonisti e i loro compagni di viaggio, se riusciranno a trovare o meno l'artefatto antico e perduto che riporterà la magia nel regno di Arawiya. Le loro passioni e i loro dolori li senti a ogni parola letta, complice il fatto che il mondo e la lingua araba sono rappresentate tramite mappa, indice dei luoghi e glossario.
Valutazione
★★★★★ 5/5
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katnisshawkeye · 3 years ago
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Tokyo Soundtrack
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Scheda informativa
Titolo originale: Saundotorakku
Autore: Furukawa Hideo
Editore: Sellerio
Prima edizione: 2003
Pagine: 754
Prezzo: € 18,00
Trama
All’inizio è l’Eden, l’incanto di un’isola in cui l’uomo sembra non aver lasciato traccia. Ma durerà poco, perché al contrario l’attività umana ha stravolto il mondo. Tokyo è diventata una metropoli surriscaldata e impazzita, in cui la natura non ha più regole, i ciliegi sono sempre in fiore, zanzare e insetti trasmettono ogni tipo di malattia tropicale. Tutto �� ostile, anche il clima politico: la suscettibilità verso gli stranieri è altissima, l’immigrazione clandestina ha cambiato il volto della società, e va combattuta a ogni costo.
Recensione
Seguendo le avventure dei due giovani protagonisti, sopravvissuti entrambi a due differenti tragedie in mare, Touta e Hitsujiko ci si immerge nell’atmosfera del Giappone del ventunesimo secolo e della sua cultura. Il libro, infatti, ti trasporta nel mondo istruendoti man mano sulle abitudini e nella lingua giapponesi, per farti capire al meglio l’intera storia. Eppure, non è tutto ciliegi in fiore ciò che viene narrato e, anzi, vi si nasconde la crudeltà degli esseri umani nei confronti della Terra e dei suoi stessi abitanti umani. Il libro racconta, infatti, i cambiamenti climatici e la politica da un punto di vista differente da quello a cui noi occidentali siamo abituati, eppure non ci è difficile immedesimarci: ciò che sentiamo ai telegiornali o alla radio, che leggiamo sui quotidiani e che scorriamo sugli schermi di computer e smartphone è esattamente lo stesso. Abbiamo un posto in cui vivere, e pensiamo che sia per sempre. Pensiamo al conquistarlo sempre di più, cercando addirittura di espanderci in quello Spazio oltre a noi, pensando di trovare la soluzione a tutti i nostri problemi. Ma i nostri problemi, così come quelli degli abitanti di Tokyo in questo romanzo distopico, non si spostano “andando in vacanza a Utòpia”. I problemi, dai più semplici ai più complessi, si affrontano per essere risolti: Touta e Hitsujiko, con l’aiuto di Leni e delle ragazze del Theresia, infatti, non vogliono conquistare Tokyo per averla tutta per loro, ma vogliono conquistare la grande metropoli giapponese per ridarle l’apparenza e i valori che da tempo ha perduto nella frenesia di voler far accadere tutto immediatamente. Tokyo Soundtrack riguarda, inoltre, le persone, e in particolare coloro che rimangono emarginati. Si rivolge agli immigrati, regolari e clandestini che siano, che vogliono davvero fare la loro parte nella società, ma si rivolge anche a chi non si vuole conformare alle regole della stessa società, andando a rafforzare l’idea che una buona società non è composta da individui tutti uguali, con le stesse ideologie e la stessa cultura, ma è anzi arricchita dalla diversità. Così come è la natura stessa, protagonista del romanzo sin dall’inizio.
Valutazione
★★★★★ 5/5
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