#mosaicista
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Shopping Jardim Norte Juiz de Fora MG. Exposição de mosaicos.
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Artistic vibes at Art Journey Cafe! Our talented guests craft the Palestinian-Australian:patrio flag in a vibrant mosaic masterpiece. Join us in celebrating cultural fusion through the lens of creativity.
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📍 Location: L1-01 Building A8, 262 Pasir Panjang Rd, Singapore 118628.
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⏰ Operating Hours: Mon-Fri: 8 am – 7 pm Sat-Sun: 9 am – 7 pm
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I pesci sembrano galleggiare veramente in questo stupefacente mosaico.
L'opera è stata realizzata da Gary Drostle, mosaicista e public artist inglese, ed è situata nei giardini pubblici di Croydon (Londra) dal 1996, realizzato con tessere di ceramica vitrea.
Un interessante esempio di design trompe-l'oeil.
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O MOSAICISTA completou 7 anos hoje!
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Scandalo Rupnik, cinque vittime denunciano gli abusi
CITTÀ DEL VATICANO – Cinque denunce di presunte vittime dell’ex padre gesuita Marko Rupnik sono state depositate questa mattina al Dicastero della Dottrina della Fede dove è in corso una indagine. Nell’ottobre scorso, con una decisione clamorosa, era stato papa Francesco stesso a riaprire il caso dell’ex gesuita sloveno e noto mosaicista, disponendo una speciale deroga alle norme sulla…
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Artieri Fantastici
Capolavori d'arte e design
a cura di Enzo Biffi Gentili con contributi di Eduardo Alamaro, Lorenzo Barberis, Pompeo Vigliani e progetto grafico di Silvia Virgilio
Fondazione Cassa di Risparmio, Cuneo 2016, mille copie numerate, copia n.0147, 192 pagine, 24,5x17cm, ISBN 978-88-941213-2-2
euro 40,00
email if you want to buy :[email protected]
‘Artieri fantastici. Capolavori d’art e design’ in mostra a Cuneo Dal 24 settembre al 27 novembre 2016
Una sezione della mostra, Quattro fantastici, dedica ampio spazio a illustrazioni, fumetti e graphic novel, con i lavori di quattro artieri legati al Cuneese, tutti caratterizzati da un ‘lato oscuro’: lo scomparso Attilio Mussino e gli attivissimi Marco Corona, Marco Cazzato e Giorgio Sommacal.
Un’altra zona di mostra, Sette cappelle per sette sorelle, consiste in installazioni situate nelle sette cappelle della chiesa, numero che rimanda alle eccellenze delle arti applicate nelle ‘sette sorelle’ - Alba, Bra, Fossano, Mondovì, Saluzzo, Savigliano e Cuneo – le principali città del Cuneese. Qui artisti e designer esporranno artefatti realizzati rigorosamente in laboratori e manifatture locali, oppure iconograficamente collegati al territorio, a partire dagli affreschi e collezioni esistenti nella chiesa. Ecco che l’artista tessile Silvia Manazza si ispira a un perturbante affresco gotico che in San Francesco rappresenta la morte di Giuda Iscariota; il mosaicista ravennate Giuliano Babini interviene nella cappella di Sant’Antonio da Padova dedicandola a Sant’Antonio Abate e ai suoi attributi; l’architetto e designer Ugo La Pietra ha progettato per Artieri fantastici un mobile ‘ad archi rampanti’ che conterrà sei ceramiche ‘Casette per l’Aldilà’, allusive al gotico locale e internazionale.
28/03/24
#Artieri fantastici#art exhibition catalogue#Cuneo 2016#Enzo Biffi Gentili#art books#fashionbooksmilano
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JW Anderson p/e20: l’arte di decostruire, mescolare, stupire
Nulla è più efficacemente rivoluzionario di quando quel che nasce con l’apparenza di provocazione poi si conferma un saldo motivo di esplorazione e d’importante affermazione: ovvero, quel mondo fashion che ha che fare col gender-fluid e i suoi sinonimi d’etichetta goffamente inscrivibili all’unisex, che in Jonathan Anderson ha trovato un interprete saggio, talentuoso e appassionato.
E che attraverso la recente fashion week parigina ha presentato il risultato di un’evoluzione di stile e di pensiero che quel dialogo prezioso e intrigante tra i sessi lo porta direttamente in passerella, mescolando e fondendo non soltanto gli outfit, ma persino le collezioni. La sfilata JW Anderson è stata infatti un abbraccio tra la collezione p/e 2020 maschile e la Resort s/s 20 femminile. Condivisione: voilà la parola-chiave!
Condivisione delle arti, per iniziare: Jonathan Anderson, per gli sparuti che non lo conoscessero, non è soltanto un fashion designer, bensì un creativo che ha illuminato il mestiere della moda con il valore dell’arte. La consapevolezza di creare abiti che, al termine dell’affascinante catena fashion, devono essere venduti si appaia alla saggezza del potere libero di aprire menti e orizzonti che è ancora esercitato dall’arte. Quel che accade col brand JW Anderson va dunque oltre la carrellata di creazioni da ammirare e acquistare: è anche l’occasione bella di toccare con mano riflessioni fondamentali, godendo l’effetto che fa vedere i confini che si assottigliano e la sperimentazione del fashion design che evolve.
Accade così che la sfilata avviene in una cornice perfetta per fascino e coerenza: la fondazione Lafayette, uno spazio espositivo multidisciplinare allestito con una selezione di opere d’arte effettuata da Jonathan Anderson in prima persona, che si è assicurato che creazioni e ospiti coabitassero tutti con le ceramiche e porcellane di Kate Newby, con una scultura in filo di Harry Kramer e alcune opere di Paul Thek.
Condivisione dei generi, ça va sans dire! Non c’è maschile, né femminile: le regole si rompono, così come si prendono le icone del brand oggetto di passione di Jonathan Anderson e si smontano, si sperimentano, si sfaldano, si perfezionano e si riallestiscono in nuove forme, lavorazioni, silhouette. Si sfalda il trench: via le maniche! Le braccia son nude e la stoffa sul retro forma quasi delle ali geometriche. Stessa sorte per il completo: dove le strisce ai lati del pantalone prendono il sopravvento sulla superficie, e così disfatto ma sempre sartoriale veste anche il corpo di lei. Si decostruisce il tuxedo: via tutto tranne il bavero, che si allunga giù a raggiungere i piedi fino a diventare un’elegante sciarpa trompe-l’œil.
Gesti d’artista minimalista, ma anche mosaicista: in particolare col knitwear, salda passione di Jonathan Anderson che ne ha fatto il must have del brand. Intrigato dalla sua natura artigianale e per questo perfettamente imperfetta, nella collezione il knitting è materia prima di sperimentazioni ardite: proposto in completi a quadrotti dai colori forti, diventa quasi astratto e svuotato nel modello che denuda il corpo rievocando lo stile strappato della gioventù, oppure diventa un lungo nastro bicolor che si attorciglia morbido sul busto, o ancora si allunga in una veste dritta e ieratica se non fosse per le nappine allegre che la attraversano, fa il coro con i copricapi sferruzzati che rievocano le fogge medievali, doppia il lungo abito in seta per lei, che però indosserebbe anche lui. Non c’è differenza: c’è solo amore autentico per la moda in evoluzione, come le persone. Silvia Scorcella
{ pubblicato su Webelieveinstyle }
{ Photo Backstage via © Zoe Magazine e © Models }
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Alesso Baldovinetti (Florencia, 1425-1499)
La Virgen y el Niño con los Santos Francisco, Cosme, Amiano, Juan Bautista, Lorenzo, Giuliano, Antonio Abate, Pietro Martire.
"Retablo de Cafaggiolo"
alrededor de 1453
Témpera sobre tabla
Inventario 1890, no. 487
El panel, anteriormente en el altar de la capilla de la villa Medici de Cafaggiolo en Mugello, renovado en 1451 por Michelozzo, probablemente fue encargado en 1453 por Piero il Gottoso para el nacimiento de su hijo Giuliano (1453-1478), hermano de Lorenzo el Magnífico, al que alude el santo epónimo. Es una de las raras pinturas del artista, que también fue un apreciado mosaicista. En los Uffizi en 1796.
Información de la Gallerie degli Uffizi, imagen de mi autoría.
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Milano, è la settima edizione per MuseoCity: una valorizzazione per i musei della città.
Milano, è la settima edizione per MuseoCity: una valorizzazione per i musei della città. Giunge alla settima edizione Milano MuseoCity, la manifestazione promossa dal Comune di Milano in collaborazione con Associazione MuseoCity, che ha l’obiettivo di valorizzare i musei promuovendo la conoscenza del loro patrimonio. Dal 3 al 5 marzo, Milano si trasforma in un unico, grande museo diffuso grazie all’apertura coordinata di oltre 110 tra musei pubblici e privati, grandi e piccoli, in centro e in periferia - sono 38 le sedi situate nell’hinterland -, di arte, storia, scienza, design, che offrono al pubblico visite straordinarie, tour guidati, mostre ed eventi speciali, conferenze e laboratori, per adulti, bambine e bambini. Il tema scelto per la nuova edizione è “La Luce dei Musei”, tema affrontato da molti differenti punti di vista, che fa emergere uno dei punti di forza della manifestazione: la sua interdisciplinarità e la sua capacità di intercettare l’interesse di un vasto pubblico. “I musei non solo sono custodi di memoria, ma sono in grado di offrire punti di vista sempre nuovi sulla storia e la cultura di una comunità. MuseoCity ci invita a guardare le collezioni con occhi diversi, mostrandoci nuove prospettive sul presente e sul futuro – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi –. Questa nuova edizione consolida la collaborazione tra istituzioni culturali per creare una sinergia che promuove l’accesso alla conoscenza, alla creatività e l’innovazione. Grazie al coinvolgimento di oltre 110 musei, il palinsesto diffuso che coinvolge tutta la città permette ai visitatori di immergersi in un’offerta ampia ed eterogenea, che spazia dalle arti visive alla scienza, dall’architettura al design”. Tra le molte proposte di MuseoCity torna “Museo Segreto”, il percorso che quest’anno si sviluppa tra le 113 sedi partecipanti consentendo al pubblico di scoprire opere inedite o proposte con modalità nuove. In questa settima edizione sono 72 le opere ‘segrete’ disseminate, che mostreranno al pubblico le tante declinazioni che può assumere il tema “La Luce dei Musei”. In occasione della manifestazione si aprono a Palazzo Reale dal 3 marzo due speciali progetti espositivi. Fino al 4 giugno, al piano nobile del Palazzo, sarà allestita la mostra “A casa del Viceré. Eugenio di Beauharnais nella Milano napoleonica”, un approfondimento sull'arte, il gusto e la moda in epoca napoleonica negli ambienti della corte del Vicerè d’Italia. Per l’occasione, al termine di un complesso restauro, sarà straordinariamente esposto in Sala delle Cariatidi il Centrotavola commissionato al grande mosaicista romano Giacomo Raffaelli per il banchetto in onore di Napoleone e della sua incoronazione a Re d’Italia. Fino al 2 aprile, nell’Appartamento dei Principi, la mostra “TRE-DI-CI. Sguardi sui musei di Lombardia” racconterà tredici musei lombardi attraverso il lavoro di altrettanti fotografi. L’esposizione è promossa dal MiC (Direzione regionale Musei Lombardia) e dal Museo di Fotografia Contemporanea (MUFOCO) con il Comune di Milano – Cultura, e prodotta insieme a Palazzo Reale in occasione di MuseoCity. Sempre a Palazzo Reale, in Sala Conferenze, si terrà sabato 4 marzo il convegno “Altri Mondi sono possibili”, a cura di Anna Detheridge, durante il quale un pool di intellettuali, ricercatori, umanisti e scienziati interverrà attorno alla definizione di museo approvata recentemente dall’Icom. Diverse le istituzioni presenti per la prima volta a MuseoCity: il Museo Arte e Scienza che debutta con un laboratorio sull’impiego delle varie lunghezze d’onda per ammirare un’opera d’arte alla scoperta di informazioni nascoste; il MUSA, il primo Museo Universitario delle Scienze Antropologico Forensi per i Diritti Umani in Europa; la visita al Fondo inedito di Franca Valeri, all’Accademia dei Filodrammatici; il MusAB - Museo dell'Osservatorio Astronomico di Brera che inaugura una nuova modalità di visita in Realtà Aumentata. Un’ulteriore novità di questa edizione è l’iniziativa “Dialoghi”, che consentirà ad alcune istituzioni milanesi di accogliere nei propri spazi, secondo specifiche affinità, opere provenienti da altre province lombarde. Una vetrina che ha la finalità di allargare il parterre dei partecipanti alla tre giorni milanese in un’ottica di ‘rete’. Tra i progetti speciali, il PAC propone “Discorivoluzione. You Got to Get In to Get Out”, una mostra di tre giorni nata dalla ricerca di 50 studenti del Politecnico che rilegge lo scenario del clubbing internazionale. Di notte la mostra viene attivata da una serie di installazioni site-specific progettate dagli studenti e animata dagli eventi musicali di Le Cannibale, trasformando per 72 ore il PAC in una discoteca. Inoltre, la visita notturna del Museo Storico Alfa Romeo, illuminato solo dall’imponente installazione luminosa realizzata da iGuzzini; un tour in bicicletta in 5 tappe tra i musei di Città Studi; la possibilità di raggiungere il MUMAC – Museo della macchina per il caffè di Gruppo Cimbali di Binasco e il Kartell Museo di Noviglio con una navetta gratuita su prenotazione in partenza da Milano; l’apertura straordinaria degli archivi della Civica Raccolta delle stampe "A. Bertarelli" presso il Castello Sforzesco, uno spazio normalmente chiuso al pubblico; l’apertura serale del Cenacolo Vinciano. Per le bambine e i bambini, durante Milano MuseoCity, l’Acquario e Civica Stazione Idrobiologica propone una visita guidata alla scoperta del cambiamento della vita subacquea in relazione alla luce; la Fondazione Corrente presenta il laboratorio “L’Atelier dei colori e della luce”; STEP FuturAbility District, con il laboratorio "Programma un robot”, si pone l'obiettivo di far comprendere ai piccoli partecipanti come si programma un automa. Per facilitare gli spostamenti, all’insegna della sostenibilità, l’Associazione MuseoCity collabora quest’anno con Cityscoot, il servizio di scooter sharing elettrico, con il quale è stato ideato un tour di musei facilmente percorribile e segnalato sulla mappa dell’app di Cityscoot. Sarà possibile scaricare il programma completo di Milano MuseoCity 2023, le schede di approfondimento della sezione Museo Segreto e la mappa delle istituzioni partecipanti disseminate in città dal nuovo sito di MuseoCity: www.museocity.it. Milano MuseoCity rientra nell’ambito dei percorsi turistici e letterari di LET-MI. Preview stampa mostra "A casa del Viceré. Eugenio di Beauharnais nella Milano napoleonica": 2 marzo ore 12 Palazzo Reale Preview stampa mostra “TRE-DI-CI. Sguardi sui musei di Lombardia”: 3 marzo ore 11 Palazzo Reale.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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MOSTRE / La Roma medievale svela il suo volto nascosto
REPOST: Prorogata al 16 aprile #MOSTRE / La #Roma medievale svela il suo volto nascosto Al Museo di Roma a Palazzo Braschi uno straordinario e inedito viaggio attraverso nella Roma medievale, dal tempo di papa Gregorio Magno al primo Giubileo del 1300
Mosaicista romano, Frammento musivo con testa virile: S. Luca Evangelista, 1230 ca., Musei Vaticani, Città del Vaticano Riscoprire il volto perduto della Roma fra VI e XIV secolo e il suo ruolo cardine nell’Europa cristiana e medievale sia per i semplici pellegrini sia per regnanti e imperatori. Questo l’obiettivo della mostra “Roma Medievale. Il volto perduto della città”, al Museo di Roma a…
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Mosaico Beatles Help tamanho 58 x 118 cm. Pode ser instalado em locais internos ou externos. Valor 450,00 reias contato WhatsApp 32 98812 2293 Mosaicos MFerrarezi.
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Il nuovo #mosaico #collettivo #disegno di Serena Piccolo , questo anno grande partecipazione della #Francia #workshop #corso #mosaic #mosaicista alla #mostra della X edizione del #concorso internazionale #Pictor #imaginarius a #Nazzano del 25 e 26 Maggio #mosaik #ilsaperedellemani (presso Nazzano) https://www.instagram.com/p/Bz-NThjoliB/?igshid=1gslbd6em4euv
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MOSAICIST
(English Version)
It’s all about
puttin’ in order
the tiles
to complete
ourselves
MOSAICISTA
(Italian Version)
È tutto un
mettere in ordine
le tessere
per completare
noi stessi
— Il Fiammiferaio
© 2018 Il Fiammiferaio
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Too big to fail: le 7 vite di Marko Rupnik, difeso a oltranza dal papa
41583 ROMA-ADISTA. Una guerra sotterranea che lentamente sta svelando le sue trame, con ingerenze e difese a oltranza che assumono contorni via via più chiari ma anche sempre più preoccupanti. Sta diventando in questi giorni la cartina di tornasole dei rapporti di forza in Vaticano il caso dell’ex gesuita, teologo e mosaicista Marko Ivan Rupnik, accusato da una ventina di donne di abusi sessuali…
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Beside pictures of actuzl mosaics, drawings from booké are à Brest source of inspiration To créateurs posais models. In some cases thé représent posais or ôter work of art discovered years Ségolène, chichi Heaven sincèrement bien post To negect theft, post or acte of War. #mosaicmodel #mosaicmodels #mosaiquemoderne #mosaïqueart #mosaiquecomtemporaine #mosaicistas #mosaique #mosaicart #mosaicist #mosaico #mosaicblues #frenchartist #frenchmosaic #frenchartisan #inspirationartistique #mosaicartist #livredart #mosaiqueromaine #romanmosaic #greekmosa8c #greekvase #minoanseal #cretancivilization #minoancivilization #mesopotamia (at Saint-Valéry-sur-Somme) https://www.instagram.com/p/ChwJjnStWhc/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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