#mosaicista
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Shopping Jardim Norte Juiz de Fora MG. Exposição de mosaicos.
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Artistic vibes at Art Journey Cafe! Our talented guests craft the Palestinian-Australian:patrio flag in a vibrant mosaic masterpiece. Join us in celebrating cultural fusion through the lens of creativity.
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📍 Location: L1-01 Building A8, 262 Pasir Panjang Rd, Singapore 118628.
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⏰ Operating Hours: Mon-Fri: 8 am – 7 pm Sat-Sun: 9 am – 7 pm
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I pesci sembrano galleggiare veramente in questo stupefacente mosaico.
L'opera è stata realizzata da Gary Drostle, mosaicista e public artist inglese, ed è situata nei giardini pubblici di Croydon (Londra) dal 1996, realizzato con tessere di ceramica vitrea.
Un interessante esempio di design trompe-l'oeil.
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O MOSAICISTA completou 7 anos hoje!
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Tra la metà del Settecento e il secolo successivo, Roma ha visto un’emergenza artistica unica nel mosaico minuto, o “mosaico in piccolo”, un’arte applicata a mobili, camini e oggetti di oreficeria, concepita come un’opera d’arte in sé. Questa disciplina si distingue per l’uso di minuscole tessere in smalti filati, capaci di catturare la vibrazione del colore come un dipinto. I mosaici minuti sono così considerati “pittura per l’eternità”, poiché non perdono il loro colore nel tempo. Questo tipo di arte, inizialmente sviluppato nei laboratori del Vaticano, è stato reso particolarmente famoso da Settimia Maffei Marini, una donna che ha rotto con la predominanza maschile del settore. Tra il 1778 e il 1822, Settimia è divenuta socia d’onore dell’Accademica di San Luca, un riconoscimento raro per una donna dell’epoca. Il libro “Settimia Maffei Marini, mosaicista romana” di Maria Grazia Branchetti racconta la vita di Settimia, con un approccio narrativo che evoca le atmosfere culturali della Roma papale, ricca di artisti e intellettuali. La narrazione inizia con il personaggio di Settimia, che lavora nel suo studio a Palazzo Pio, mentre riceve la notizia della sua nomina dall’Accademia di San Luca. Negli anni che seguono, la Maffei riesce a mantenere una carriera artistica anche in un contesto storico instabile, bilanciando il lealismo al Papa e ai governi francesi. Settimia, madre premurosa, vive momenti di profonda tristezza a causa della perdita di diversi figli piccoli; queste esperienze conferiscono un tono melanconico alla sua storia. Nonostante il dolore, Settimia continua a lavorare alla sua opera più ambiziosa, la riproduzione in micromosaico de “L’Ultima Cena” di Leonardo da Vinci. Tuttavia, la sua vita termina prematuramente nel 1822, colpita da una malattia nervosa. Il funerale e il monumento eretto a Santa Maria in Ara Coeli testimoniano l'importanza e l'impatto artistico della Maffei. Il volume di Branchetti, ricco di dettagli e opere di Settimia, sarà presentato in una conferenza al Museo di Roma, contribuendo a rivelare il talento di molte artiste dimenticate in un panorama artistico dominato dagli uomini.
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Regina Nefertiti. Mosaici di Michele Frenna” di Gabriella Frenna. A cura di Tito Cauchi
Sono certo che ai lettori di varie testate culturali e di arte, non passi inosservato il nome di Gabriella Frenna, sia perché è scrittrice e poetessa (o poeta, come si vuole che si dica), sia perché il suo nome è lodevolmente legato a quello del padre, maestro mosaicista Michele Frenna che cito per la reputazione guadagnatasi (Agrigento 10 luglio 1928, Palermo 5 ottobre 2012). Stavolta la Nostra…
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10 dicembre 1475: muore Paolo Uccello a Firenze
Il 10 dicembre del 1475 morì in quel di Firenze Paolo di Dono, più noto alle cronache come Paolo Uccello. Pittore e mosaicista italiano, fu tra i protagonisti della scena artistica fiorentina della metà del Quattrocento. Fu la sua passione per gli uccelli, che lo portò a decorare la sua casa con dipinti di volatili, a fargli affibbiare per sempre il soprannome Uccello. “Oh che dolce cosa è…
#accadde oggi#antonietta bandelloni#art#artblogger#arte#artinfluencer#bellezza#Firenze#masterpiece#paolo uccello#rinasciento
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Scandalo Rupnik, cinque vittime denunciano gli abusi
CITTÀ DEL VATICANO – Cinque denunce di presunte vittime dell’ex padre gesuita Marko Rupnik sono state depositate questa mattina al Dicastero della Dottrina della Fede dove è in corso una indagine. Nell’ottobre scorso, con una decisione clamorosa, era stato papa Francesco stesso a riaprire il caso dell’ex gesuita sloveno e noto mosaicista, disponendo una speciale deroga alle norme sulla…
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Artieri Fantastici
Capolavori d'arte e design
a cura di Enzo Biffi Gentili con contributi di Eduardo Alamaro, Lorenzo Barberis, Pompeo Vigliani e progetto grafico di Silvia Virgilio
Fondazione Cassa di Risparmio, Cuneo 2016, mille copie numerate, copia n.0147, 192 pagine, 24,5x17cm, ISBN 978-88-941213-2-2
euro 40,00
email if you want to buy :[email protected]
‘Artieri fantastici. Capolavori d’art e design’ in mostra a Cuneo Dal 24 settembre al 27 novembre 2016
Una sezione della mostra, Quattro fantastici, dedica ampio spazio a illustrazioni, fumetti e graphic novel, con i lavori di quattro artieri legati al Cuneese, tutti caratterizzati da un ‘lato oscuro’: lo scomparso Attilio Mussino e gli attivissimi Marco Corona, Marco Cazzato e Giorgio Sommacal.
Un’altra zona di mostra, Sette cappelle per sette sorelle, consiste in installazioni situate nelle sette cappelle della chiesa, numero che rimanda alle eccellenze delle arti applicate nelle ‘sette sorelle’ - Alba, Bra, Fossano, Mondovì, Saluzzo, Savigliano e Cuneo – le principali città del Cuneese. Qui artisti e designer esporranno artefatti realizzati rigorosamente in laboratori e manifatture locali, oppure iconograficamente collegati al territorio, a partire dagli affreschi e collezioni esistenti nella chiesa. Ecco che l’artista tessile Silvia Manazza si ispira a un perturbante affresco gotico che in San Francesco rappresenta la morte di Giuda Iscariota; il mosaicista ravennate Giuliano Babini interviene nella cappella di Sant’Antonio da Padova dedicandola a Sant’Antonio Abate e ai suoi attributi; l’architetto e designer Ugo La Pietra ha progettato per Artieri fantastici un mobile ‘ad archi rampanti’ che conterrà sei ceramiche ‘Casette per l’Aldilà’, allusive al gotico locale e internazionale.
28/03/24
#Artieri fantastici#art exhibition catalogue#Cuneo 2016#Enzo Biffi Gentili#art books#fashionbooksmilano
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JW Anderson p/e20: l’arte di decostruire, mescolare, stupire
Nulla è più efficacemente rivoluzionario di quando quel che nasce con l’apparenza di provocazione poi si conferma un saldo motivo di esplorazione e d’importante affermazione: ovvero, quel mondo fashion che ha che fare col gender-fluid e i suoi sinonimi d’etichetta goffamente inscrivibili all’unisex, che in Jonathan Anderson ha trovato un interprete saggio, talentuoso e appassionato.
E che attraverso la recente fashion week parigina ha presentato il risultato di un’evoluzione di stile e di pensiero che quel dialogo prezioso e intrigante tra i sessi lo porta direttamente in passerella, mescolando e fondendo non soltanto gli outfit, ma persino le collezioni. La sfilata JW Anderson è stata infatti un abbraccio tra la collezione p/e 2020 maschile e la Resort s/s 20 femminile. Condivisione: voilà la parola-chiave!
Condivisione delle arti, per iniziare: Jonathan Anderson, per gli sparuti che non lo conoscessero, non è soltanto un fashion designer, bensì un creativo che ha illuminato il mestiere della moda con il valore dell’arte. La consapevolezza di creare abiti che, al termine dell’affascinante catena fashion, devono essere venduti si appaia alla saggezza del potere libero di aprire menti e orizzonti che è ancora esercitato dall’arte. Quel che accade col brand JW Anderson va dunque oltre la carrellata di creazioni da ammirare e acquistare: è anche l’occasione bella di toccare con mano riflessioni fondamentali, godendo l’effetto che fa vedere i confini che si assottigliano e la sperimentazione del fashion design che evolve.
Accade così che la sfilata avviene in una cornice perfetta per fascino e coerenza: la fondazione Lafayette, uno spazio espositivo multidisciplinare allestito con una selezione di opere d’arte effettuata da Jonathan Anderson in prima persona, che si è assicurato che creazioni e ospiti coabitassero tutti con le ceramiche e porcellane di Kate Newby, con una scultura in filo di Harry Kramer e alcune opere di Paul Thek.
Condivisione dei generi, ça va sans dire! Non c’è maschile, né femminile: le regole si rompono, così come si prendono le icone del brand oggetto di passione di Jonathan Anderson e si smontano, si sperimentano, si sfaldano, si perfezionano e si riallestiscono in nuove forme, lavorazioni, silhouette. Si sfalda il trench: via le maniche! Le braccia son nude e la stoffa sul retro forma quasi delle ali geometriche. Stessa sorte per il completo: dove le strisce ai lati del pantalone prendono il sopravvento sulla superficie, e così disfatto ma sempre sartoriale veste anche il corpo di lei. Si decostruisce il tuxedo: via tutto tranne il bavero, che si allunga giù a raggiungere i piedi fino a diventare un’elegante sciarpa trompe-l’œil.
Gesti d’artista minimalista, ma anche mosaicista: in particolare col knitwear, salda passione di Jonathan Anderson che ne ha fatto il must have del brand. Intrigato dalla sua natura artigianale e per questo perfettamente imperfetta, nella collezione il knitting è materia prima di sperimentazioni ardite: proposto in completi a quadrotti dai colori forti, diventa quasi astratto e svuotato nel modello che denuda il corpo rievocando lo stile strappato della gioventù, oppure diventa un lungo nastro bicolor che si attorciglia morbido sul busto, o ancora si allunga in una veste dritta e ieratica se non fosse per le nappine allegre che la attraversano, fa il coro con i copricapi sferruzzati che rievocano le fogge medievali, doppia il lungo abito in seta per lei, che però indosserebbe anche lui. Non c’è differenza: c’è solo amore autentico per la moda in evoluzione, come le persone. Silvia Scorcella
{ pubblicato su Webelieveinstyle }
{ Photo Backstage via © Zoe Magazine e © Models }
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Alesso Baldovinetti (Florencia, 1425-1499)
La Virgen y el Niño con los Santos Francisco, Cosme, Amiano, Juan Bautista, Lorenzo, Giuliano, Antonio Abate, Pietro Martire.
"Retablo de Cafaggiolo"
alrededor de 1453
Témpera sobre tabla
Inventario 1890, no. 487
El panel, anteriormente en el altar de la capilla de la villa Medici de Cafaggiolo en Mugello, renovado en 1451 por Michelozzo, probablemente fue encargado en 1453 por Piero il Gottoso para el nacimiento de su hijo Giuliano (1453-1478), hermano de Lorenzo el Magnífico, al que alude el santo epónimo. Es una de las raras pinturas del artista, que también fue un apreciado mosaicista. En los Uffizi en 1796.
Información de la Gallerie degli Uffizi, imagen de mi autoría.
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MOSTRE / La Roma medievale svela il suo volto nascosto
REPOST: Prorogata al 16 aprile #MOSTRE / La #Roma medievale svela il suo volto nascosto Al Museo di Roma a Palazzo Braschi uno straordinario e inedito viaggio attraverso nella Roma medievale, dal tempo di papa Gregorio Magno al primo Giubileo del 1300
Mosaicista romano, Frammento musivo con testa virile: S. Luca Evangelista, 1230 ca., Musei Vaticani, Città del Vaticano Riscoprire il volto perduto della Roma fra VI e XIV secolo e il suo ruolo cardine nell’Europa cristiana e medievale sia per i semplici pellegrini sia per regnanti e imperatori. Questo l’obiettivo della mostra “Roma Medievale. Il volto perduto della città”, al Museo di Roma a…
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Il nuovo #mosaico #collettivo #disegno di Serena Piccolo , questo anno grande partecipazione della #Francia #workshop #corso #mosaic #mosaicista alla #mostra della X edizione del #concorso internazionale #Pictor #imaginarius a #Nazzano del 25 e 26 Maggio #mosaik #ilsaperedellemani (presso Nazzano) https://www.instagram.com/p/Bz-NThjoliB/?igshid=1gslbd6em4euv
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MOSAICIST
(English Version)
It’s all about
puttin’ in order
the tiles
to complete
ourselves
MOSAICISTA
(Italian Version)
È tutto un
mettere in ordine
le tessere
per completare
noi stessi
— Il Fiammiferaio
© 2018 Il Fiammiferaio
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Beside pictures of actuzl mosaics, drawings from booké are à Brest source of inspiration To créateurs posais models. In some cases thé représent posais or ôter work of art discovered years Ségolène, chichi Heaven sincèrement bien post To negect theft, post or acte of War. #mosaicmodel #mosaicmodels #mosaiquemoderne #mosaïqueart #mosaiquecomtemporaine #mosaicistas #mosaique #mosaicart #mosaicist #mosaico #mosaicblues #frenchartist #frenchmosaic #frenchartisan #inspirationartistique #mosaicartist #livredart #mosaiqueromaine #romanmosaic #greekmosa8c #greekvase #minoanseal #cretancivilization #minoancivilization #mesopotamia (at Saint-Valéry-sur-Somme) https://www.instagram.com/p/ChwJjnStWhc/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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