#moog matriarch
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nofatclips · 11 months ago
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Full band version of Conveyor by Moses Sumney, live at the Moog Sound Lab in Asheville
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benjamindehli · 2 months ago
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Running a Suzuki Omnichord through the Moog Matriarch
Using the Moog Matriarch as an effects unit for a Suzuki Omnichord OM-84. The Omnichord is connected into the mixer section on the Matriarch and processed through its filters and bucket brigade delay. Instruments:
Suzuki Omnichord System Two OM-84
Moog Matriarch
Effects:
Moog Matriarch's built-in filters and stereo delay
Hairball Audio FET/RACK Revision D
Chase Bliss Audio & Meris CXM 1978
DIY Recording Equipment G Bus VCA Compressor
Handsome Audio Zulu
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synthtv · 9 months ago
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Kraftwerk Neon Lights Moog Matriarch Cover
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trevlad-sounds · 5 months ago
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Invisible Waves 46.
17.11.2024
Intro 00:00 Willebrant–some things considered (live studio session) 01:47 tawny frogmouth Chapter 1 09:46 Greg Foat–Pool Side Part 2 – Live 12:50 Moog Matriarch Kawai K1 Mini Moke Greg Foat – Live at Can Rudayla, Ibiza Video Carmen Villain–Nutrition 17:56 Chapter 2 22:17 Kutiman–Line 1 24:03 Cognition Delay–The Lothax Deal 26:33 Chapter 3 33:13 Fatma–Cirklar 34:48 Teleplasmiste–Found the World Golden 38:13 Teleplasmiste live at The state51 Factory Video Chapter 4 46:05 Voyage Futur–Marine Botany 49:48
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burlveneer-music · 11 months ago
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Shakali - Rihmastossa - "Shakali" is based on the musician's name, but after hearing the music I suspect the similarity to "Laraaji" is not a coincidence
Based in the South Moravian city of Brno, Finnish multi-instrumentalist Simo Hakalisto aka Shakali crafts surreal terrariums of strings, synthetics, wood, and wind, teeming with bio-electronic synchronicities. Rihmastossa further finesses the project’s eclectic lexicon of electro-acoustic world-building, utilizing a gallery of instruments both ancient and advanced: solar-powered sine wave generators, singing bowls, metallophones, microtonal synths wired into tree slabs, lap harps, amplified found objects, percussion filters, flutes. This is world music in the most naturalistic sense – subtle spatial ecosystems of climate, vibration, landscape, and species, as alluded to in the track titles about fungal colonies, extinct birds, rare worms, and pine forests. Hakalisto’s work in various exploratory duos (Gnäw, Lunar Horns, Thistle) has honed his instincts for atmospheric improvisation, but when alone he embeds even deeper into the terrain, acting as conduit as much as creator. Across seven free-flowing fugue states of texture and resonance, his touch simmers beneath the surface, guided by shifting light and hidden hands. Written, performed and produced by Simo Hakalisto. Instrumentation: Meng Qi Wing Pinger, Soma Terra, Tocante Phashi, 5-string and 15-string Kantele, Tocante Karper, Meng Qi Wingie II, Moog Matriarch, modular synthesizer, Gendèr, field recordings, found objects, Critter & Guitari Organelle, percussion, flutes. Soprano Saxophone on 1, 4, 7 by Julian Overall. Singing Bowl on 5 by Matěj Kotouček. Mastered by Jared Carrigan. Design by Britt Brown.
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jwbstuhr · 1 year ago
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i have been ogling funny sound making boxes for the past 3 days someone help me before it's too late
i love synthesizers so much it's unreal. why do they have to be expensive.
like i'm well aware the moog matriarch dark is not a life necessity. doesn't mean i wouldn't be completely okay with blowing $2.1k USD on one if i could reasonably afford it.
seriously. look at her
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LOOK AT HER
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i love her.
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amber-pecan · 1 year ago
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Hey pretty, how are u doing today ,sorry for invading your privacy ,will u be my sugar baby and how much do u need right now ? 😍😍🥰
i NEED to buy a moog matriarch synthesiser for 2,000 big ones she's so beautiful
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tarditardi · 2 years ago
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Alessandro Bianchi e le sue produzioni per Apogee Music
Abbiamo incontrato Alessandro Bianchi che con il suo studio in provincia di Cremona. In questo periodo crea con un team affiatato e cura le produzioni del team Apogee Music.
Ci racconti un po’ chi sei e cosa fai in Studio?
Ho tanti nomi artistici diversi: Eddy Rave, Alex Beat, Syran, E-Rave, Folual, Biaxel. Ho studiato musica, Pianoforte e percussioni, poi mi sono specializzato come fonico, arrangiatore, sound design. Produco musica dal 1987, ho lavorato in diversi studio e per diverse radio. Tra gli altri con artisti come Roland Brant, Gegè Reitano, Miki Garzilli, Federico l’Olandese Volante, Alex Martini, Matteo Epis, La Bionda, Luca Antolini, Jk Lloyd, Mautramp, Tony di Bart, Killer Faber e tanti altri. Oggi in studio, lavoro con un team composto da Luca Folco e Luca Antolini, per Apogee Music. Sono la persona che si occupa di parte musicale e sound design. Con il lavoro del Team diventano le nostre produzioni Folual.
Com’è nato il tuo studio di registrazione,  in cui create le tracce pubblicate da Apogee Music?
Il nostro Studio nasce dall’ idea di avere tutte le potenzialità delle macchine analogiche, da miscelare con tutte le nuove concezioni digitali, e soprattutto, per una continua sperimentazione sonora.
Dove è ubicato, ci lasci un po’ di dettagli? 
Lo studio si trova nella provincia di Cremona, in zona molto tranquilla, dove si può creare musica indisturbati.
Che apparecchiature utilizzi?
Di solito quando inizio una traccia, cerco sempre di partire da qualcosa di ritmico, e per questo mi affido a Moog D-Fam, oppure creo suoni percussivi utilizzando anche la sintesi FM, e per questi, uso spesso Moog Matriarch, Korg Ms 20 o anche Sequential Pro 3, mentre a livello digitale amo usare Reaktor di Native Instruments, ma anche Uh-e Diva, Massive, Sylenth1.
Come lavori e con chi lavori nel tuo studio? 
Lavoro utilizzando Logic Pro, ma possono esserci casi in cui mi sposto su Cubase, Ableton Live, Fl Studio, o Studio One, di solito appena ho un idea, creo una sorta di demo, che puntualmente i soci Luca Antolini e Luca Folco ascoltano, e successivamente valutiamo insieme il da farsi, poi quando il brano prende forma i soci vengono in studio ed insieme lo finalizziamo.
E’ vero, Alesandro Bianchi, che oggi i dischi si possono fare tranquillamente solo con un pc portatile?
Oggi, con la potenza di calcolo dei processori si può tranquillamente creare tracce da un portatile, a patto che poi venga finalizzato in uno studio professionale. Dipende sempre da come e dove stai creando la traccia, non solo con cosa, lo studio svolge il lavoro più importante nella creazione musicale. Se fai musica all’interno di una stanza, un ambiente in cui le frequenze non hanno una giusta risposta, il risultato è che potresti non avere l’effetto finale che cercavi, soprattutto per le frequenze basse.
Qual è il rapporto tra Apogee Music e Jaywork Music Group?
Direi un ottimo rapporto, tutto Made in Italy: Jaywork ha accettato una collaborazione con la nostra Label e ne siamo entusiasti.
Come definiresti il sound che produci nel tuo studio?
Non credo di poter definire il nostro, un sound unico, ma certamente una caratterizzazione di suoni che proviene dalla continua sperimentazione, soprattutto se uso Reaktor, o mi metto a strimpellare sul Matriarch (il mio preferito). Non nascondo che molte volte uso anche presets di terze parti, ma comunque anche su questi c’e’ sempre un profondo editing, per potersi amalgamare con i nostri canoni sonori. 
Quali sono le produzioni musicali che rappresentano di più l’attività del tuo studio?
Tra le tracce più recenti c’è sicuramente “Inside”, che ci ha dato molte soddisfazioni, poi “Rays”, “Ramses”, ed il remix di “Psychic Harmony,” seguito dalla traccia per il leggendario Dj Produttore Roland Brand, chiamata “Solar Flare”. E non per ultimo il grande Killer Faber con il quale abbiamo creato un’altra bomba Techno.
A cosa stai lavorando in studio in questo momento?
In questo momento ho appena finito due tracce in collaborazione con il mitico Jk Lloyd, sarà una bella sorpresa, ma non voglio svelare niente.. E nel frattempo sono già all’opera con un altra traccia Melodic Techno che avrà anche una versione Techno Peak Time più tirata.
Alessandro Bianchi, come vedi il futuro degli studi di registrazione?
Lo studio di registrazione ha una grande importanza, in ogni progetto musicale, anche se è vero che oggi la maggior parte dei brani viene ascoltata su di uno smartphone. Anche se questi supporti hanno una qualità audio limitata, la musica si sente bene proprio perché dietro c’è il lavoro di studi professionali. Il nostro studio, ad esempio, è stato realizzato dall’architetto Lorenzo Pozzi, in arte Teetoleevio. Pozzi mi ha detto che sta costruendo altri otto studi in giro per l’italia. Credo che siano ancora molti a comprendere l’arte di domare le frequenze.
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benjamindehli · 2 months ago
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Running Wurlitzer 200A through a Moog Matriarch
Using the Moog Matriarch as an effects unit for the Wurlitzer 200A. The Wurlitzer piano is connected into the mixer section on the Matriarch and processed through its filters and bucket brigade delay. Instruments:
Wurlitzer 200A
Moog Matriarch
Effects:
Moog Matriarch's built-in filters and stereo delay
Hairball Audio FET/RACK Revision D
Chase Bliss Audio & Meris CXM 1978
DIY Recording Equipment G Bus VCA Compressor
Handsome Audio Zulu
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synthtv · 13 days ago
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Moog Matriarch, Super Gemini & OB-6 cinematic synth performance
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moogmatriarch · 2 months ago
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one day ill see a moog matriarch in person. kicks a rock sadly.
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trevlad-sounds · 5 months ago
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Invisible Waves 44.
03.11.2024
Intro 00:00 Conrad Schnitzler–Slow Motion 8 01:47 Chapter 1 04:33 Martin Stürtzer–Sinus est 07:00 Moog Matriarch Jimi Tenor, Cold Diamond & Mink–Gaia Sunset – Part 1 11:52 Chapter 2 15:43 VED–Jakriborg 19:52 Jakiborg Lyonel Bauchet–Chainons linéaires signifiants 25:55 Lyonel Bauchet on Vimeo Lyonel Bauchet on Youtube Chapter 3 29:17 Sinj Clarke–Benoit 32:43 Frunk29–Vaho 36:42 Chapter 4 43:09 Finn Rees–Horizons 46:46
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sounds-right · 2 years ago
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Alessandro Bianchi e le sue produzioni per Apogee Music
Abbiamo incontrato Alessandro Bianchi che con il suo studio in provincia di Cremona. In questo periodo crea con un team affiatato e cura le produzioni del team Apogee Music.
Ci racconti un po’ chi sei e cosa fai in Studio?
Ho tanti nomi artistici diversi: Eddy Rave, Alex Beat, Syran, E-Rave, Folual, Biaxel. Ho studiato musica, Pianoforte e percussioni, poi mi sono specializzato come fonico, arrangiatore, sound design. Produco musica dal 1987, ho lavorato in diversi studio e per diverse radio. Tra gli altri con artisti come Roland Brant, Gegè Reitano, Miki Garzilli, Federico l’Olandese Volante, Alex Martini, Matteo Epis, La Bionda, Luca Antolini, Jk Lloyd, Mautramp, Tony di Bart, Killer Faber e tanti altri. Oggi in studio, lavoro con un team composto da Luca Folco e Luca Antolini, per Apogee Music. Sono la persona che si occupa di parte musicale e sound design. Con il lavoro del Team diventano le nostre produzioni Folual.
Com’è nato il tuo studio di registrazione,  in cui create le tracce pubblicate da Apogee Music?
Il nostro Studio nasce dall’ idea di avere tutte le potenzialità delle macchine analogiche, da miscelare con tutte le nuove concezioni digitali, e soprattutto, per una continua sperimentazione sonora.
Dove è ubicato, ci lasci un po’ di dettagli? 
Lo studio si trova nella provincia di Cremona, in zona molto tranquilla, dove si può creare musica indisturbati.
Che apparecchiature utilizzi?
Di solito quando inizio una traccia, cerco sempre di partire da qualcosa di ritmico, e per questo mi affido a Moog D-Fam, oppure creo suoni percussivi utilizzando anche la sintesi FM, e per questi, uso spesso Moog Matriarch, Korg Ms 20 o anche Sequential Pro 3, mentre a livello digitale amo usare Reaktor di Native Instruments, ma anche Uh-e Diva, Massive, Sylenth1.
Come lavori e con chi lavori nel tuo studio? 
Lavoro utilizzando Logic Pro, ma possono esserci casi in cui mi sposto su Cubase, Ableton Live, Fl Studio, o Studio One, di solito appena ho un idea, creo una sorta di demo, che puntualmente i soci Luca Antolini e Luca Folco ascoltano, e successivamente valutiamo insieme il da farsi, poi quando il brano prende forma i soci vengono in studio ed insieme lo finalizziamo.
E’ vero, Alesandro Bianchi, che oggi i dischi si possono fare tranquillamente solo con un pc portatile?
Oggi, con la potenza di calcolo dei processori si può tranquillamente creare tracce da un portatile, a patto che poi venga finalizzato in uno studio professionale. Dipende sempre da come e dove stai creando la traccia, non solo con cosa, lo studio svolge il lavoro più importante nella creazione musicale. Se fai musica all’interno di una stanza, un ambiente in cui le frequenze non hanno una giusta risposta, il risultato è che potresti non avere l’effetto finale che cercavi, soprattutto per le frequenze basse.
Qual è il rapporto tra Apogee Music e Jaywork Music Group?
Direi un ottimo rapporto, tutto Made in Italy: Jaywork ha accettato una collaborazione con la nostra Label e ne siamo entusiasti.
Come definiresti il sound che produci nel tuo studio?
Non credo di poter definire il nostro, un sound unico, ma certamente una caratterizzazione di suoni che proviene dalla continua sperimentazione, soprattutto se uso Reaktor, o mi metto a strimpellare sul Matriarch (il mio preferito). Non nascondo che molte volte uso anche presets di terze parti, ma comunque anche su questi c’e’ sempre un profondo editing, per potersi amalgamare con i nostri canoni sonori. 
Quali sono le produzioni musicali che rappresentano di più l’attività del tuo studio?
Tra le tracce più recenti c’è sicuramente “Inside”, che ci ha dato molte soddisfazioni, poi “Rays”, “Ramses”, ed il remix di “Psychic Harmony,” seguito dalla traccia per il leggendario Dj Produttore Roland Brand, chiamata “Solar Flare”. E non per ultimo il grande Killer Faber con il quale abbiamo creato un’altra bomba Techno.
A cosa stai lavorando in studio in questo momento?
In questo momento ho appena finito due tracce in collaborazione con il mitico Jk Lloyd, sarà una bella sorpresa, ma non voglio svelare niente.. E nel frattempo sono già all’opera con un altra traccia Melodic Techno che avrà anche una versione Techno Peak Time più tirata.
Alessandro Bianchi, come vedi il futuro degli studi di registrazione?
Lo studio di registrazione ha una grande importanza, in ogni progetto musicale, anche se è vero che oggi la maggior parte dei brani viene ascoltata su di uno smartphone. Anche se questi supporti hanno una qualità audio limitata, la musica si sente bene proprio perché dietro c’è il lavoro di studi professionali. Il nostro studio, ad esempio, è stato realizzato dall’architetto Lorenzo Pozzi, in arte Teetoleevio. Pozzi mi ha detto che sta costruendo altri otto studi in giro per l’italia. Credo che siano ancora molti a comprendere l’arte di domare le frequenze.
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akkamiau · 2 years ago
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https://soundcloud.com/akkamiau/impromptu-impulses
Impromptu Impulses 01 _ Jam session by Akkamiau “Gone from sight as the sun reflects the side invisible to me….”
Opening show on Tuesday May 15th, 17-18 Broadcasting live @ Colaboradio 88.4 FM or online www.colaboradio.org/
recorded on New Moon Aries (March 21st & April, 20th 2023) and Lunar Eclipse May, 5th 2023. A compilations from jam sessions for uni.Sol_ (unisol.bandcamp.com/)
gear: Korg Electribe, Doepfer DARK TIME, Moog Matriarch, Vermona DRM1, LYRA 8, Space Echo + field recordings
#Impromptu #Impulses #ImpromptuImpulses #sound #waves #soundjourney #spontaneous #experimental #sonicsandbox #jamsession #improvisation #psychoacoustics #healing #spirituality
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djarmstrong23 · 2 years ago
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zacharykingmusic · 3 years ago
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(Atlas)
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