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pier-carlo-universe · 4 months ago
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Modifiche alla Viabilità di Alessandria: Aggiornamenti per Eventi Speciali e Interventi Stradali
Il Comune di Alessandria comunica una serie di provvedimenti viabili in occasione delle prossime cerimonie commemorative, di una partita di campionato e di un trasloco, al fine di garantire ordine e sicurezza in città. Di seguito i dettagli per ciascun ev
Il Comune di Alessandria comunica una serie di provvedimenti viabili in occasione delle prossime cerimonie commemorative, di una partita di campionato e di un trasloco, al fine di garantire ordine e sicurezza in città. Di seguito i dettagli per ciascun evento e le relative misure adottate. Cerimonie di Commemorazione dei Defunti (29 ottobre – 2 novembre 2024) In occasione delle cerimonie…
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magliacal · 4 months ago
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Tradizione e Futuro: L’Evoluzione della Maglia del Liverpool FC
1. La Storia del Colore Rosso
Il colore rosso è da sempre il segno distintivo del Liverpool FC, ma la sua storia affonda le radici nei primordi del club. Fondato nel 1892, il Liverpool adottò il rosso come colore principale, una scelta che avrebbe segnato per sempre la sua identità.
Origini del Colore
La decisione di utilizzare il rosso risale al primo anno di vita del club, quando i dirigenti optarono per un look che fosse distintivo e riconoscibile. Questo colore non era solo estetico; portava con sé un simbolismo di potenza e determinazione. Sin da subito, il rosso divenne un emblema di passione per il gioco e di unità tra i tifosi.
Il Rosso come Simbolo di Passione e Resistenza
Nel corso degli anni, il rosso è diventato sinonimo di passione non solo per il calcio, ma anche per la comunità di Liverpool. Ogni volta che i giocatori scendono in campo con la maglia rossa, rappresentano non solo se stessi, ma anche la storia e la cultura di una città vibrante e resiliente. Il rosso simboleggia la forza dei tifosi, il loro sostegno instancabile e la loro ferrea lealtà, anche nei momenti più difficili.
Evoluzione e Varianti di Colore
Nel corso dei decenni, il Liverpool ha sperimentato con diversi design e tonalità di rosso, ma la sostanza è rimasta la stessa. Anche quando sono state introdotte maglie di colore diverso, come le divise da trasferta, il rosso è rimasto il colore principale, un pilastro dell’identità del club. Questo legame è così forte che molti tifosi non possono immaginare il Liverpool senza la sua iconica maglia rossa.
Il Rosso nella Cultura Popolare
Il rosso del Liverpool FC ha superato il campo da gioco, diventando un simbolo riconoscibile in tutto il mondo. Da eventi sportivi a manifestazioni culturali, il rosso è sempre presente, incarnando lo spirito indomito del club e dei suoi tifosi. La maglia rossa diventa così un simbolo di orgoglio per chiunque la indossi o la veda, un modo per esprimere appartenenza a una comunità globale.
In sintesi, la storia del colore rosso nella maglia del Liverpool FC non è solo una questione di estetica, ma un viaggio attraverso la passione, l'identità e il senso di appartenenza che unisce i tifosi e il club in un abbraccio eterno. Fiero di essere rosso, ogni tifoso non indossa solo una maglia, ma porta con sé un pezzo della storia e della cultura di Liverpool.
2. Design e Innovazione
Il design della maglia Liverpool FC è un elemento cruciale che riflette l’evoluzione del club nel corso degli anni. Dalla sua nascita nel 1892, le divise sono state soggette a cambiamenti che non solo hanno migliorato l'estetica, ma hanno anche incorporato innovazioni tecnologiche che migliorano le prestazioni degli atleti.
Evoluzione del Design
Nei primi anni, le completini calcio erano semplici e funzionali, realizzate con materiali rudimentali. Con il passare del tempo, il design ha cominciato a riflettere un maggior senso di stile e identità. Negli anni '60 e '70, durante il periodo di grande successo del club, la maglia rossa divenne un simbolo di trionfi storici, con il famoso scudetto che esaltava ulteriormente la sua estetica.
Materiali e Tecnologie Innovative
Negli ultimi decenni, il Liverpool ha adottato materiali all'avanguardia che migliorano il comfort e le prestazioni. Tecnologie come l’uso di tessuti traspiranti e leggeri hanno rivoluzionato il modo in cui gli atleti indossano le maglie. Le divise moderne sono progettate per massimizzare la mobilità e la ventilazione, consentendo ai giocatori di esprimere al meglio il loro talento sul campo.
Collezioni Speciali e Collaborazioni
Il Liverpool FC ha anche lanciato diverse collezioni speciali che celebrano momenti iconici della storia del club. Queste edizioni limitate non solo attraggono i collezionisti, ma rafforzano il legame tra il club e i suoi tifosi. Collaborazioni con designer e marchi di moda hanno portato a linee di abbigliamento che fondono sport e stile, ampliando la portata della maglia rossa ben oltre il campo da calcio.
Risposta ai Tifosi e Cultura del Club
Un aspetto cruciale del design della maglia è la sua capacità di adattarsi alle preferenze dei tifosi. Il Liverpool FC ascolta le opinioni della sua base di fan e spesso incorpora elementi che riflettono la cultura locale. Questo coinvolgimento dei tifosi nella creazione della maglia contribuisce a rafforzare il senso di comunità e appartenenza.
Sostenibilità nel Design
Con l’aumento della consapevolezza ambientale, il Liverpool ha iniziato a esplorare pratiche più sostenibili nella produzione delle maglie. Utilizzare materiali riciclati e tecniche di produzione ecocompatibili non solo risponde a una domanda crescente da parte dei tifosi, ma posiziona il club come pioniere in termini di responsabilità sociale nel mondo del calcio.
In sintesi, il design e l'innovazione della maglia del Liverpool FC rappresentano un connubio tra storia, tecnologia e cultura. Ogni nuova maglia non è solo un articolo di abbigliamento, ma un simbolo che racconta la storia del club e dei suoi tifosi, rendendoli fieri di indossare il rosso in ogni angolo del mondo.
3. Simbolismo e Riconoscibilità
La maglia del Liverpool FC è molto più di un semplice capo d'abbigliamento sportivo; è un potente simbolo di identità e appartenenza, riconosciuto a livello globale. La sua riconoscibilità è il risultato di una storia ricca, di successi memorabili e del profondo legame con i tifosi.
Un Simbolo di Unità e Orgoglio
Indossare la maglia rossa del Liverpool rappresenta un atto di unità tra i tifosi. Ogni volta che un giocatore scende in campo con la maglia, non lo fa solo come individuo, ma come parte di una comunità più grande. Questo legame è evidente durante le partite, quando i tifosi cantano insieme “You'll Never Walk Alone”, trasformando lo stadio in un coro di voci che esprimono sostegno e speranza. La maglia diventa così un simbolo di orgoglio, un modo per mostrare la propria lealtà al club e alla sua storia.
Riconoscibilità Globale
La maglia rossa è immediatamente riconoscibile in tutto il mondo, grazie ai successi storici del club e alla sua presenza nei principali tornei. Ogni volta che il Liverpool gioca in Europa o in altre competizioni, milioni di persone si riuniscono per vedere le partite, identificando il club attraverso il suo iconico colore. Questo livello di riconoscibilità ha trasformato la maglia in un simbolo di eccellenza sportiva e di una cultura calcistica globale.
Elementi di Design e Simbolismo
Oltre al colore rosso, vari elementi di design della maglia portano significati profondi. Il logo del club, con il suo famoso “You’ll Never Walk Alone”, rappresenta la resilienza e la comunità che caratterizzano il Liverpool. Le stelle che adornano la maglia, simbolo delle vittorie in competizioni europee, ricordano a tutti il prestigio e la storia del club. Ogni dettaglio contribuisce a costruire un’identità visiva che è sinonimo di grandezza.
Cultura e Identità dei Tifosi
La maglia del Liverpool non è solo un indumento, ma un'estensione dell'identità dei tifosi. Indossarla in occasioni speciali, come raduni o feste, diventa un modo per esprimere il proprio orgoglio e il proprio amore per il club. I tifosi non solo acquistano la maglia, ma la indossano come un simbolo di appartenenza a una comunità globale, che si estende ben oltre le mura dello stadio.
Impatto sui Media e nella Cultura Pop
La maglia rossa ha avuto un impatto significativo anche nella cultura pop, apparendo in film, canzoni e altre forme di espressione artistica. Questo ha contribuito a rafforzare il legame tra il club e le generazioni di tifosi, rendendo la maglia non solo un simbolo sportivo, ma anche un elemento di identità culturale.
In sintesi, il simbolismo e la riconoscibilità della maglia del Liverpool FC rappresentano un tessuto complesso di storia, identità e orgoglio. Ogni volta che un tifoso indossa questa maglia rossa, non indossa solo un capo di abbigliamento, ma abbraccia una tradizione ricca e vibrante che continua a unire persone di ogni parte del mondo.
4. La Maglia come Identità Culturale
La maglia del Liverpool FC è un potente simbolo di identità culturale, non solo per i tifosi del club, ma anche per la città di Liverpool stessa. Essa rappresenta un legame profondo tra il club e la sua comunità, riflettendo valori, storie e tradizioni che vanno ben oltre il calcio.
Un Riflesso della Comunità di Liverpool
Liverpool è una città con una storia ricca e complessa, e la sua squadra di calcio gioca un ruolo fondamentale nell’identità locale. La maglia rossa è diventata un simbolo di orgoglio per gli abitanti, rappresentando un legame con le proprie radici e con una comunità che ha affrontato sfide e trionfi. Indossare la maglia significa abbracciare non solo il club, ma anche la cultura e la storia di Liverpool.
La Maglia nei Momenti di Celebrazione e Resilienza
Durante eventi significativi, la maglia del Liverpool FC diventa un elemento centrale di celebrazione e unità. Che si tratti di una vittoria importante, di un anniversario o di un raduno di tifosi, la maglia rossa è indossata con orgoglio. Inoltre, in momenti di difficoltà, come nelle crisi economiche o nelle tragedie, la maglia diventa un simbolo di resilienza, un modo per i tifosi di unirsi e supportarsi a vicenda.
La Maglia come Simbolo di Inclusività
La maglia del Liverpool FC è anche un simbolo di inclusività. Il club ha storicamente accolto tifosi di tutte le età, etnie e background socioeconomici. Indossare la maglia rossa rappresenta un invito a far parte di una comunità accogliente, dove il calcio funge da collante per persone diverse. Questo messaggio di unità è particolarmente evidente durante le partite, dove le tribune si riempiono di volti diversi, tutti uniti dalla stessa passione.
Rappresentazione nei Media e nella Cultura Popolare
La maglia del Liverpool FC ha avuto un impatto significativo anche nella cultura popolare. È frequentemente presente in film, canzoni e opere artistiche, diventando un simbolo di identità culturale ben oltre il contesto sportivo. La sua riconoscibilità ha portato a un’appartenenza che trascende le generazioni, con i genitori che trasmettono la passione per il club ai propri figli, creando un ciclo di amore e appartenenza che continua nel tempo.
Impegno Sociale e Attività Comunitarie
Il Liverpool FC non si limita a rappresentare la sua comunità attraverso la maglia, ma è anche attivamente coinvolto in iniziative sociali. Il club promuove progetti che sostengono la comunità locale, come programmi educativi e attività benefiche. La maglia diventa così un simbolo di impegno e responsabilità sociale, rappresentando un club che si preoccupa del benessere dei propri tifosi e della comunità in generale.
In conclusione, la maglia del Liverpool FC non è solo un capo d’abbigliamento; è un simbolo di identità culturale che riflette la storia, i valori e la comunità di Liverpool. Essa unisce le persone, celebra le tradizioni e rappresenta un patrimonio di orgoglio e passione che continua a crescere, facendo del Liverpool FC non solo una squadra, ma un vero e proprio fenomeno culturale.
5. Il Futuro della Maglia
Il futuro della maglia del Liverpool FC è un argomento di grande interesse sia per i tifosi che per gli esperti di moda e design sportivo. Con l'evoluzione delle tecnologie, la crescente consapevolezza ambientale e l'importanza dell'interazione con i tifosi, la maglia rossa è destinata a trasformarsi ulteriormente, mantenendo però il suo status iconico.
Innovazioni Tecnologiche
L’innovazione è al centro del futuro della maglia. Le nuove tecnologie, come i tessuti intelligenti e le tecniche di produzione avanzate, permetteranno di creare maglie ancora più leggere, traspiranti e performanti. Le aziende produttrici stanno esplorando materiali che non solo migliorano le prestazioni sul campo, ma che offrono anche comfort e funzionalità in situazioni quotidiane, rendendo la maglia versatile sia per il gioco che per l’uso quotidiano.
Sostenibilità e Responsabilità Ambientale
Con la crescente attenzione verso le questioni ambientali, il Liverpool FC sta adottando pratiche più sostenibili nella produzione delle maglie. L'uso di materiali riciclati e processi di produzione eco-compatibili non solo rispondono alla domanda dei tifosi, ma posizionano il club come un leader nella responsabilità sociale. Questa transizione verso la sostenibilità non è solo una risposta alle sfide globali, ma diventa un elemento chiave nell'attrarre i giovani tifosi, sempre più consapevoli delle questioni ambientali.
Interazione con i Tifosi
Il futuro della maglia del Liverpool FC sarà anche caratterizzato da un maggiore coinvolgimento dei tifosi nel processo di design. I club stanno iniziando a riconoscere l'importanza di ascoltare la loro base di fan e di incoraggiarli a partecipare attivamente. Attraverso sondaggi e iniziative sui social media, il Liverpool potrebbe permettere ai tifosi di contribuire a elementi del design, creando una connessione ancora più profonda tra il club e la sua comunità.
Design Ispirato alla Tradizione
Nonostante l'innovazione, la tradizione rimarrà un elemento centrale nel design della maglia. I tifosi del Liverpool sono profondamente legati alla storia del club e si aspettano che la maglia continui a riflettere questo patrimonio. I design futuri potrebbero incorporare elementi nostalgici, mantenendo l'essenza del rosso iconico e altri simboli che rappresentano la storia del club.
Espansione della Cultura Globale
Il Liverpool FC ha già una base di tifosi globale, e il futuro della maglia potrebbe riflettere questa espansione. Collaborazioni con artisti, designer e marchi di moda potrebbero portare a edizioni speciali che celebrano la diversità della fanbase del club. Questi progetti potrebbero anche aprire la strada a collezioni che si ispirano a culture diverse, creando una fusione unica tra sport e moda.
In conclusione, il futuro della maglia del Liverpool FC si prospetta entusiasmante, caratterizzato da innovazione tecnologica, sostenibilità, e un forte legame con i tifosi. Pur rimanendo salda alle sue radici storiche, la maglia continuerà a evolversi, rappresentando non solo il club, ma anche una comunità globale di appassionati che sono fieri di indossare il rosso. Con ogni nuova stagione, la maglia del Liverpool non sarà solo un simbolo di calcio, ma un emblema di identità e orgoglio che trascende i confini del campo.
Conclusione
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conte-olaf · 2 years ago
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Oltre alle carovane di macchine e pullman, uno spezzone del Collettivo di Fabbrica partirà in treno insieme alle realtà ambientaliste toscane.
Nostra intenzione sarebbe stata muoverci tutte e tutti in treno, ma ci siamo dovuti scontrare con un semplice fatto: una capienza dei treni insufficiente e una mancanza di qualsiasi tipo di discussione con Trenitalia. E' evidente la volontà di chiudere a qualsiasi ipotesi di recuperare il treno come mezzo principe della mobilità "democratica", utilizzato da un paese intero per manifestare, per eventi sportivi, ludici, comunitari, ricreativi.
L'appuntamento è alle h 11.00 a Prato centrale. Non c'è stata nessuna discussione collettiva con Trenitalia. Nessuna risposta alle nostre mail. Un'azienda privata che ci tiene a passare per tale, senza lasciare nemmeno un minimo sentore di "servizio pubblico".
Potremmo essere stati semplici pendolari che si sono messi d'accordo per fare biglietti cumulativi.
Gli sconti sui biglietti collettivi sono stati ridicoli. E le lavoratrici e i lavoratori delle biglietterie sono stati il nostro solo e unico riferimento.
Questo il livello di ipocrisia della cosiddetta "transizione ecologica". Che non si può dare senza ferrovie pubbliche, capillari, gratuite e di qualità.
Siamo la regione della strage di Viareggio, del più grosso e tragico disastro ferroviario della storia del paese. Lo stato delle ferrovie, privatizzate, tagliate, rese inutilizzabili ai fini della mobilità sostenibile ce lo sentiamo sulla pelle.
Siamo gioiosamente determinate/i a raggiungere Bologna anche in treno.
Perchè il viaggio per la manifestazione è la manifestazione stessa.
Le nostre intenzioni sono state dichiarate, preavvisate, dichiarate alla luce del sole.
Chiunque interverrà per trasformare questa nostra pacifica determinazione in un problema di ordine pubblico compirà quindi un atto politico deliberato ed evidente, di contrapposizione al diritto a manifestare e alle ragioni della nostra vertenza.
"Una locomotiva come una cosa viva". #insorgiamo
https://www.instagram.com/p/Cj93LDZMI-h/?igshid=MDJmNzVkMjY=
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imtrader · 3 years ago
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Betfair: Il meglio per il Trading Sportivo in Italia
Nuovo articolo dedicato a Betfair https://imtrader.it/betfair #Betfair #betfairexchange #bettingtips #bettingpicks #bettingtwitter #bettingsports #bettingexpert #bettingtipster #imtrader #bettingexchange #trading
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tmnotizie · 5 years ago
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PORTO SANT’ ELPIDIO – Torna a piombare l’incertezza sullo svolgimento della Granfondo Porto Sant’Elpidio-Stefano Garzelli che al momento sul calendario è programmata per il 5 luglio. L’ingresso nella Fase-3 ha portato ottime notizie sul netto calo della pandemia di Coronavirus in tutta la regione Marche ma sul fronte degli eventi sportivi, il nodo non si riesce ancora a sciogliere per quanto concerne la sicurezza e le precauzioni da adottare.
Il tutto senza essere a conoscenza dei protocolli che la Federazione Ciclistica Italiana ancora non ha reso noti ad organizzatori e addetti ai lavori del ciclismo ma col passare del tempo è tutto tornato in bilico per portare avanti i preparativi della manifestazione cicloamatoriale nel migliore dei modi.
Un immobilismo burocratico che non soddisfa pienamente gli organizzatori di Marche Ciclando capitanati da Vincenzo Santoni che, a sua volta, non condivide l’atteggiamento troppo attendista dei vertici federali sulla ripresa agonistica: “Quale futuro per le nostre manifestazioni? Che fare? Come organizzare? Perché mancano le direttive? Quali sono i protocolli ai quali dobbiamo attenerci? Chi si prende le responsabilità? Più il tempo passa e più rischiamo di trascorrere un anno in bianco. Ci ritroviamo ancora con le mani legate sull’organizzazione della nostra manifestazione già rinviata due volte tra marzo e aprile.
Lo stato di emergenza non è più problematico rispetto a tre mesi fa quando anch’io ho vinto la lotta contro il Covid-19. Ci ritroviamo al palo per l’ennesima volta dove per la nostra Granfondo non possiamo né aprire e coordinare le iscrizioni, né fornire le corrette informazioni a chi vuole iscriversi e neanche organizzarci in tempo utile sul rilascio dei permessi da parte degli enti.
Adesso che entriamo nella stagione estiva, è bello regalare un’immagine di Porto Sant’Elpidio così bella e ospitale grazie anche alla nostra granfondo concepita non soltanto nell’agonismo ma anche per permettere ai partecipanti e agli accompagnatori di godere del nostro mare, delle nostre strutture del territorio e di alimentare l’economia locale. Il comitato Marche Ciclando è nato circa un anno fa proprio per dare ancora più enfasi al ruolo della bicicletta con gli eventi sportivi e con la mobilità ciclabile in generale.
E poi ci sono i nostri sponsor che continuano a credere al nostro progetto e ai quali rivolgiamo il nostro sentito ringraziamento per il sostegno nonostante gli impegni già concordati. Così non si va avanti e a questo punto che ne sarà del prossimo appuntamento di fine luglio con il Gran Premio Papà Elio Giorgio Mare a Urbisaglia per allievi il giorno 26? E dei nostri corridori esordienti, allievi, juniores e under 23 ancora fermi ai box che ancora non hanno provato l’emozione delle gare?
In bilico non ci sono soltanto le nostre corse di Marche Ciclando, anche gli organizzatori del Gran Premio Capodarco Gaetano Gazzoli, Adriano Spinozzi e Simone Gazzoli hanno lanciato il loro grido di allarme sulla data del 16 agosto così come tanti altri organizzatori di prestigiose gare giovanili. Il Giro d’Italia a Porto Sant’Elpidio può anche aspettare metà ottobre ma senza i nostri eventi sul territorio marchigiano sarà difficile fare programmi per il futuro”.
Le parole di Vincenzo Santoni sono piuttosto eloquenti circa l’importanza della ripartenza del ciclismo che sta ancora alla finestra in attesa di conoscere il proprio destino.
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wlanuovapistadiperetola · 7 years ago
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F.A.Q.
E' indispensabile un aeroporto nell’area fiorentina?
Possedere un aeroporto efficiente con adeguati collegamenti aerei è sempre più indispensabile per la  competitività e per la capacità attrattiva di attivita industriali, turistiche e di eventi (economici, sportivi, culturali e congressuali). Per tutte le imprese fiorentine la nuova pista del Vespucci sarà il vero punto di svolta del sistema economico. Fra Firenze, Empoli, il Valdarno e la Valdelsa è concentrata la maggioranza delle aziende multinazionali e delle imprese esportatrici della Toscana.
Il 40% del PIL di tutta la città metropolitana è prodotto dalle grandi aziende internazionali come Nuovo Pignone, Thales, Eli Lilly, Menarini, KMG, etc. Queste aziende, con forti relazioni internazionali, non considerano l'aeroporto come un optional, ma è per loro un asset decisivo per decidere gli investimenti. Ecco perché lo sviluppo del Vespucci è essenziale per un territorio che voglia essere realmente aperto al mondo, non si rassegni e voglia così superare la criticità più invalidante allo sviluppo economico del nostro territorio come evidenziano tutti gli studi sulla competitività. Emblematico è il caso del Nuovo Pignone, capofila della divisione Oil & Gas della Ge Energy, che dal 1 gennaio 2014 per la limitatezza infrastrutturale aeroportuale fiorentina ha portato le funzioni di coordinamento via da Firenze.
L’aeroporto di Pisa può fare da aeroporto per Firenze?
All'intera Toscana non può bastare l'aeroporto di Pisa per rispondere adeguatamente alla domanda di traffico attuale, oggi in larga parte inevasa, e a quella prevista nel futuro. L’aeroporto di Pisa, infatti, pur di dimensioni maggiori, ha comunque criticità che non permettono di servire adeguatamente l’intera regione: la posizione decentrata rispetto al maggiore bacino d’utenza regionale (area centrale della Toscana); il ruolo di aeroporto militare con i vincoli che ne conseguono, le criticità ambientali derivanti dalla prossimità dello scalo agli abitati cittadini, la limitatezza degli spazi che già oggi talvolta costringono a dirottare o mandare aerei in parcheggio su altri scali.
L’aeroporto di Pisa localizzato a 80 km da Firenze è troppo lontano per poter servire in modo funzionale il capoluogo toscano e l’area fiorentina. Nessuna città di una qualche rilevanza internazionale e dalla capacità attrattiva anche molto inferiore a quella dell’area fiorentina ha come scalo di riferimento una struttura tanto lontana. In Italia la distanza media Città – aeroporto è di 10 km., Pisa centro – aeroporto addirittura 2 Km.
L’aeroporto di Bologna può fare da aeroporto per Firenze?
La distanza è addirittura superiore a quella dell'aeroporto di Pisa, 100 Km. anzichè 80 Km. al costo di 33 euro solo andata (27 euro  + 6 euro per l'Aerobus). Il collegamento ferroviario ad alta velocità tra Firenze e il capoluogo emiliano (37 minuti) copre la tratta stazione-stazione, a cui poi vanno aggiunti i tempi di trasferimento stazione-aeroporto (20-25 minuti) e le attese nelle stazioni, con tempi complessivi reali di oltre  un’ora, lo stesso tempo che si impiegherebbe con l'auto, ancora più costosa. Ed oggi per valurare un servizio è sempre più determinante il suo costo come si comprende dalla piattaforma di viaggio GoEuro che stila la classifica degli aeroporti meglio collegati al centro città ed al minor costo e premia l'aeroporto di Nizza a soli 5 minuti da centro città con il treno, ad un costo di 1,80 euro.
Può essere realizzato un treno veloce tra Firenze e Pisa?
Non è possibile realizzare una vera navetta Firenze-Pisa aeroporto per l’eccessiva distanza da coprire (80 km) per giunta su uno dei collegamenti ferroviari più importanti della Toscana, funzionali alla mobilità regionale di persone e merci tra il capoluogo e la costa e tra l’area della costa Toscana e il resto del paese. Non è pensabile dedicare tale ferrovia ad uso pressocché esclusivo di un collegamento aeroportuale, con frequenze e corse dirette proprie di una navetta città-aeroporto. I tempi di percorrenenza sarebbero comunque eccessivi, oltre l'ora.
Realizzare invece una nuova linea dedicata Firenze-Pisa aeroporto sarebbe irragionevole per i costi del tutto sproporzionati. Sarebbero inoltre ingiusticabili i costi ambientali di 80 km di nuovi binari, gallerie e viadotti per portare passeggeri in un'aerostazione non in grado di accoglierli essendo l'Aeroporto di Pisa un aeroporto militare non in grado di gestire da solo, per tutta una serie di vincoli, l’intera domanda di traffico aereo della regione.
Perché l’aeroporto di Firenze ha bisogno di una nuova pista?
L’aeroporto Vespucci ha bisogno di una nuova pista per superare le criticità ambientali e funzionali originate dall'orientamento sbagliato dell'attuale pista.
La principale criticità ambientali sono:
il sorvolo a bassa quota di interi quartieri in fase di decollo e di atterraggio (Le Piagge, Brozzi, Quaracchi, Peretola, la zona di Quinto Basso e Sesto Fiorentino verso Nord) abitati da centinaia e centinaia di famiglie e dove insistono ben 19 scuole i cui insegnanti debbono interrompere addirittura la lezione per riprenderla al passaggio dell'aereo.
le grandi quantità di inutili emissioni sia di inquinanti atmosferici sia acustiche causate dalle criticità operative dell'attuale pista che costringono gli aerei a riattaccate e dirottamenti che significano tempi di volo aggiuntivi e quindi consumi di carburante ed emissioni in atmosfera, riposizionamenti dei velivoli scesi su altri scali, trasporto su strada di decine di migliaia di passeggeri ogni anno atterrati in altri aeroporti. Ma ai voli dirottati bisogna aggiungere tutti quelli che dopo mille difficoltà riescono ad atterrare o partire dopo lunghe attese in volo o a terra.
Le criticità funzionali derivano dagli ostacoli naturali (monti a breve distanza), artificiali (centri abitati) e dai venti da sud-ovest e nord-est che se superano i 10 nodi nelle fasi di atterraggio e decollo sono responsabili di dirottamenti continui.
La nuova pista 12/30, detta parallela-convergente all'autostrada, validata da ENAC è l'unica capace di garantire:
- una normale funzionalità allo scalo di Firenze assicurando un coefficiente di utilizzo del 97,5% rispetto a quello dell'attuale pista al 90,2% riducendo i dirottamenti da centinaia a pochissime decine all'anno, dirottamenti che attualmente tengono lontano voli, vettori, aziende, turisti, congressi che non possono fare affidameto su un aeroporto che garantisce l'arrivo a destinazione solo nove volte su 10;
- ampie fasce di sicurezza e spazi liberi da ostacoli sui prolungamenti della pista, riducendo così il fattore di rischio dello scalo;
- la risoluzione delle attuali criticità acustiche degli abitati più prossimi alla pista.
Con la nuova pista si sposta l’inquinamento acustico dalle attuali zone di Peretola, Brozzi, Quaracchi e Sesto Fiorentino su altre aree abitate?
La nuova pista  togliendo i voli sugli abitati di Peretola, Quaracchi, Brozzi e su parte di Sesto Fiorentino eliminerà del tutto l'inquinamento acustico su questi quartieri i cui abitanti vivono da anni una situazione insostenibile taciuta dalla politica che opportunisticamente non si fa interprete del forte disagio.
Con la nuova pista le traiettorie di volo cambierebbero e si svilupperebbero sulla parte libera della piana e sorvolerebbero inizialmente aree inedificate e poi a circa 3 Km dalla fine della pista i primi insediamenti industriali fino a raggiungere le prime aree resideziali ad oltre 4  km. (oltre 3 volte la distanza di Quaracchi dall'attuale pista) a quote così alte da non arrecare disturbo.
Con la nuova pista i 65 decibel (limite di legge per la compatibilità con le aree residenziali) ricadrebbero su aree vuote, il livello di 60 decibel verrebbe raggiunto in aree industriali e cesserebbe prima della parte nord dell'abitato di Capalle (solo 70 residenti).
Con la nuova pista parallela gli aerei sorvoleranno Prato?
L'abitato di Prato non verrà sorvolato. Il sorvolo dell'area pratese si limiterà alla zona prevalentemente industriale del Macrolotto ma a quote talmente elevate dai 400 agli oltre 500 metri da non arrecare alcun disturbo visto che i livelli di rumorosità, ricompresi tra i 55 ed i 50 decibel, sono assolutamente insignificanti.
Con la nuova pista parallela gli aerei sorvoleranno la città di Firenze?
La città di Firenze con la nuova pista verrà sorvolata molto molto meno di quanto avviene attualmente. Le traiettorie di volo principali della pista esistente coinvolgono l’area di Peretola, Quaracchi, Brozzi e Le Piagge ed a maggiore distanza le zone di Mantignano, Ugnano, Badia a Settimo; le traiettorie secondarie sorvolano le zone di Castello, Isolotto, Rifredi, Firenze Nova. La nuova pista essendo unidirezionale prevede atterraggi e decolli dalla parte libera della piana e i sorvoli di Firenze saranno consentiti solo in caso di emergenza, mentre i casi di riattaccata che continueranno ad avvenire in direzione di Firenze, grazie alla maggiore operatività della nuova pista, saranno drasticamente ridotti a casi sporadici rispetto all'ordinarietà indotta dalle criticità della pista attuale.
Con la nuova pista parallela gli aerei sorvoleranno Sesto Fiorentino?
No, anche i sorvoli che oggi interessano parte dell’abitato di Sesto Fiorentino, da Quinto Basso al centro cittadino, con i decolli verso nord (direttrice autostrada-monte Morello)non si verificheranno più. Verrà sorvolata solo una piccola porzione del territorio sestese  a fianco dell’autostrada e libera da insediamenti.
Ma l'aeroporto a Peretola c'è dal 1931 perchè la situazione solo negli ultimi anni è divenuta insostenibile e sta stremando la popolazione?
Quando all’inizio degli anni Trenta l’aerostazione fu inaugurata, non c’era nemmeno una pista, sostituita da un enorme prato dal quale e sul quale gli aerei atterravano in tutte le direzioni. Quindi non c’era nemmeno un problema di rotte fisse su centri abitati. La situazione è cominciata a cambiare negli anni 80 ed in particolare nell'ultimo decennio nel quale i passeggeri sono aumentati a tassi di crescita sostenuti, nel 2014 l'incremento annuo è arrivato a quasi un +14%. Questo rende del tutto inconsistente le insinuazioni malevole di appartenenti a Comitati No Aeroporto che spesso affermano che la popolazione dei quartieri attualmente sorvolati sapessero a cosa andavano incontro acquiatando casa in questa sfortunata area.
Anno                  Numero passeggeri
1980                                216
1985                              5.836
1990                          166.697
1995                          797.567
2000                       1.510.429
2005                       1.686.000
2010                       1.724.784
2015                       2.365.334
2017                      2.700.000 (previsione)
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okmugello · 8 years ago
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Biciclettate collettive all’alba e by night, gare, spettacoli, test delle ultime novità in ambito due ruote e un villaggio bambini con percorso sportivo al Parco delle Cascine. Torna il Florence Bike Festival dal 21 al 23 aprile 2017, alla quinta edizione, organizzata da Veloce Club Firenze, con il suo appuntamento principe: la Granfondo Firenze De Rosa, 130 km su e giù tra Fiesole e il Mugello, con partenza da piazza della Signoria domenica 23 aprile. Ma sono tanti gli appuntamenti in città, dedicati non solo agli amanti delle due ruote, ma a famiglie, curiosi, sportivi di ogni livello.
“Tra le novità di quest’anno – dichiarano gli organizzatori Mauro Niccoli e Alessandro Cipriani – il coinvolgimento del Velodromo delle Cascine, che ospiterà la prima gara in pista, ma anche tanti eventi per vivere la città in maniera diversa”.
“Questa manifestazione ci sta a cuore per diversi aspetti – ha aggiunto l’assessore allo Sport del Comune di Firenze Andrea Vannucci – a partire da quello sportivo, della promozione del movimento e della mobilità ciclabile. Ma anche per il messaggio che manda: il Florence Bike Festival è la dimostrazione pratica che la bici ha la capacità di farti riappropriare della città.
Mi preme sottolineare che anche quest’anno la Granfondo Firenze De Rosa partirà da piazza Signoria: la bici entra nel cuore della città, una grande manifestazione sportiva diventa motivo di attrazione di un turismo diverso”.
Si parte venerdì 21 aprile con l’apertura del Villaggio Expo al Parco delle Cascine, dove sarà possibile curiosare tra le ultime novità in fatto di accessori, telai, abbigliamento, alimentazione, creme e prodotti cosmetici studiati ad hoc, e-bike e tanto ancora. Uno spazio, gestito da Decathlon, sarà interamente dedicato ai bambini, con un percorso sportivo pensato per i più piccoli. Il servizio food&beverage sarà invece curato dal ristorante Buoneria by Fosso Bandito del gruppo Tosca Service, recentemente inaugurato a due passi da quella che sarà l’area Expo del Florence Bike Festival.
Sabato 22 aprile la giornata avrà inizio ancor prima dell’alba e si concluderà ben oltre il tramonto: il primo appuntamento è con la SunriseBike Ride, in collaborazione con Uisp Firenze, una biciclettata collettiva per le vie della città con partenza alle ore 06.00 dalle Cascine, alla scoperta di una Firenze diversa, silenziosa e senza traffico, per concludersi con una ricca colazione total bio.
Si tratta del primo appuntamento di un tour internazionale che toccherà varie tappe in Italia e in Europa e che l’anno scorso, alla sua prima edizione fiorentina, ha raccolto oltre 500 adesioni. Quest’anno si pedala anche per beneficenza: una quota delle iscrizioni sarà infatti donata alla Onlus CBM Italia, che si occupa delle forme di cecità curabile nell’infanzia nei Paesi in via di sviluppo.
Sempre sabato 22 aprile i ciclisti si riprenderanno il Velodromo delle Cascine, ad oggi utilizzato principalmente per la pratica di altri sport: qui si disputerà la prima gara in pista dell’anno, con scratch e corsa a punti, rivolta agli amatori.
Chiude la giornata di sabato la Velonotte, biciclettata d’arte che porterà i partecipanti alla scoperta della storia di Firenze, in una formula assolutamente family-friendly, ma della durata di 2/3 ore by night.
Una decina i km tra architettura, arte e botanica, altrettante le tappe del percorso, dove i ciclisti troveranno ad attenderli performance teatrali, mini-spettacoli, flash mob interattivi e commenti ricchi di storia preparati niente meno che da Franco Cardini. Tutto trasmesso in diretta da una radio fiorentina.
Infine domenica 23 aprile l’appuntamento più atteso, con la Granfondo Firenze De Rosa, che vedrà i partecipanti cimentarsi sul percorso originario della gara. Partenza da piazza della Signoria, passaggio lungo il Corridoio Vasariano verso i lungarni, via Piagentina e Lungo l’Affrico fino ad arrivare alla salita per San Domenico e superare Fiesole per immettersi nel Mugello.
Si continua per Vetta le Croci, Polcanto, Borgo San Lorenzo, dove si dividono le strade tra medio (95 km con 1600 metri di dislivello) e lungo percorso (130 km con 2700 metri di dislivello). Confermati i tratti più impegnativi: il Poggio degli Uccellini, il Passo del Giogo, la Futa e il traguardo sul “muro” di via Salviati reso noto dai Mondiali di Ciclismo del 2013. I premi parleranno toscano, tra il vino Dievole, la finocchiona del Consorzio di Tutela della Finocchiona IGP, l’olio extravergine d’oliva rigorosamente made in Tuscany del Consorzio Toscano IGP, il farro della Fattoria Biologica Pieve a Salti e molto altro ancora.
Sempre alle Cascine troveranno spazio docce, parcheggio custodito per zaino e bici, nonché il palco per le premiazioni e il Pasta Party, momento conviviale quest’anno ancor più significativo. La cucina sarà infatti sostituita da un camion della Protezione Civile di Treviso, recentemente intervenuto sul campo in occasione del terremoto del Centro Italia. Le iscrizioni sono già aperte sul sito www.granfondofirenze.it.
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Florence Bike Festival. Sui pedali all’alba, di notte e su per le salite del Mugello Biciclettate collettive all’alba e by night, gare, spettacoli, test delle ultime novità in ambito due ruote e un villaggio bambini con percorso sportivo al Parco delle Cascine.
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pier-carlo-universe · 4 days ago
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⚽ Alessandria: divieti di sosta e transito per la gara F.C. Alessandria vs U.S.D. Sommariva Perno
Domenica 9 febbraio 2025, il Campionato Promozione - Girone D vedrà sfidarsi allo Stadio Comunale “G. Moccagatta” le squadre F.C. Alessandria e U.S.D. Sommariva Perno.
Domenica 9 febbraio 2025, il Campionato Promozione – Girone D vedrà sfidarsi allo Stadio Comunale “G. Moccagatta” le squadre F.C. Alessandria e U.S.D. Sommariva Perno. Per garantire la sicurezza e la gestione del traffico, il Comune di Alessandria ha disposto provvedimenti viabili straordinari. 🚧 Modifiche alla viabilità Per la giornata del 9 febbraio 2025, sono stati adottati i seguenti…
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pier-carlo-universe · 25 days ago
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Provvedimenti viabili ad Alessandria: attenzione alle modifiche per eventi e lavori
Ad Alessandria, sono stati emessi provvedimenti viabili per garantire la sicurezza durante la Gara di Campionato Promozione tra F.C. Alessandria e F.C. Gassino e per il montaggio di antenne telefoniche in via Isonzo.
Gara di campionato e interventi tecnici: i dettagli per una viabilità sicura.Ad Alessandria, sono stati emessi provvedimenti viabili per garantire la sicurezza durante la Gara di Campionato Promozione tra F.C. Alessandria e F.C. Gassino e per il montaggio di antenne telefoniche in via Isonzo. Questi interventi temporanei mirano a ridurre i disagi e a organizzare in modo efficiente il traffico…
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pier-carlo-universe · 3 months ago
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Provvedimenti Viabili per la Partita F.C. Alessandria vs Arquatese del 24 Novembre 2024
Restrizioni al traffico per garantire sicurezza e ordine durante l’evento sportivo
Restrizioni al traffico per garantire sicurezza e ordine durante l’evento sportivo Il Comune di Alessandria ha emanato un comunicato relativo ai provvedimenti viabili che saranno attuati in occasione della gara di campionato Promozione – Girone D tra F.C. Alessandria e Arquatese, prevista per il 24 novembre 2024, alle ore 14:30, presso lo Stadio Comunale “G. Moccagatta”. Dettagli delle…
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latinabiz · 5 years ago
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Ci sarà una domenica sportiva a Latina il 17 maggio
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Lungomare di Latina Ci sarà una domenica sportiva il 17 maggio, dalle 8 fino alle 20, con la chiusura al traffico di auto e motoveicoli del tratto di strada compreso tra Capoportiere e Rio Martino. L'obiettivo è quello di trascorrere una giornata festiva da dedicare allo sport, all'attività motoria e alla natura. In via sperimentale l'amministrazione comunale, attraverso il servizio Mobilità e con il sostegno del presidente della commissione Ambiente Dario Bellini, ha deciso di chiudere al traffico quattro chilometri e mezzo di litorale per un giorno creando così una grande isola pedonale tra il lago di Fogliano e il mare,dando a tutti i cittadini, la possibilità di vivere con maggiore libertà uno dei tratti più belli del nostro territorio, nell’assoluto rispetto delle norme vigenti sul distanziamento sociale e su tutte le misure di sicurezza. Ha dichiarato il sindaco Damiano Coletta: "Penso che sia una opportunità per i cittadini dopo questo periodo di crisi, poter fruire di un così ampio spazio pedonale, in totale sicurezza, per fare attività motoria e sport. Un angolo incantevole della nostra città. Mi auguro che si continui tutti così, con senso di responsabilità. La riapertura è una fase da gestire con la massima attenzione". Chi volesse fruire dell'isola pedonale temporanea ha a disposizione, oltre alla pista ciclabile, i due parcheggi pubblici di Rio Martino e di Capoportiere e i parcheggi privati degli hotel Fogliano, Miramare e Tirreno. I clienti del camping Rio Martino potranno comunque accedere regolarmente presso la struttura. È ovviamente consentito l'ingresso ai veicoli delle forze dell'ordine, dei vigili del fuoco e degli organi di vigilanza, controllo e primo soccorso e dei mezzi di trasporto pubblico locale per lo svolgimento del servizio di navetta appositamente fornito nel tratto in oggetto. L’idea è nata dal gruppo consiliare di Latina Bene Comune, che ha proposto all’amministrazione le “domeniche sportive” già prima dell’emergenza Covid che durante la Fase 2, diventano anche un utile strumento per scongiurare la concentrazione di singoli e famiglie che fisiologicamente la domenica vanno al mare per trascorrere il proprio tempo libero. Si tratta anche una buona opportunità per il rilancio dell’economia sulla marina, dopo questo periodo di grave crisi. Hanno commentato i consiglieri di Lbc:  “Interamente a disposizione dei cittadini un’ampia area di 4 chilometri, una grande isola pedonale dove potranno circolare liberamente pedoni, sportivi, ciclisti.Oggi parte in via sperimentale questa idea, che vedrà una sospensione nella stagione balneare e poi sarà ripresa in autunno, con l’aggiunta – se sarà possibile - di eventi e manifestazioni”. Domenica sarà anche l’occasione per sperimentare i vantaggi della mobilità sostenibile in città. Si potrà parcheggiare l’auto nelle aree messe a disposizione dagli hotel Fogliano, Tirreno e Miramare e si proseguirà a piedi o con mezzi alternativi; per raggiungere le zone più centrali del lato sinistro del lungomare, ci sarà anche una navetta garantita da Csc e che viaggerà all’interno dell’isola. Ha spiegato Dario Bellini, capogruppo di Lbc e consigliere con mandato del sindaco alla mobilità sostenibile: “Questa e le altre iniziative messe in campo, quali la creazione di ztl, isole pedonali, zone 30, rispondono a precisi strumenti strategici di cui l’amministrazione si vuole dotare oltre che per la qualità della vita, anche ai fini della ripartenza economica della città nella quale la possibilità di utilizzo di più spazi per le attività commerciali è divenuta oggi più che mai argomento centrale Latina sta investendo molto sul tema della mobilità alternativa. Oltre al servizio di car sharing affidato a Eppy e ad un trasporto pubblico locale finalmente moderno, l’individuazione di un operatore per il noleggio di una flotta libera di bici e monopattini elettrici, stiamo lavorando anche per la realizzazione di nuove piste ciclabili come quella che collegherà Viale Italia a Via del Lido, l’ultimazione della Via Francigena con 25 km di sentiero tra Latina e Terracina, ed all’individuazione di altri percorsi ciclabili cittadini. Si tratta di iniziative che fanno seguito ad una presa di coscienza della popolazione e agli stimoli continui che arrivano all’amministrazione anche da Asl e Urban Center, con i quali lavoriamo costantemente”.   Read the full article
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tmnotizie · 5 years ago
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ROMA – E’ stato ufficializzato alle due di questa notte il nuovo decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri per limitare sensibilmente il contagio da Cornavirus. Si estende, innanzitutto la zona rossa.
Off limits l’intera Lombardia e 14 altre province che cadono in Piemonte, Emilia Romagna, Marche. Diventano zona rossa infatti Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti, Alessandria, Novara, Vercelli e Verbano Cusio Ossola. Insomma bisogna “evitare in modo assoluto ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori”.
Campionato di calcio salvo, per ora: eventi sportivi ammessi solo a porte chiuse. Nel decreto sono contenute anche misure parzialmente restrittive per tutto il resto d’Italia. Tra quelle che più colpiscono: “Sono sospese le cerimonie civili e religiose, ivi comprese quelle funebri”. E un invito a limitare la mobilità, fatti salvi gli spostamenti indispensabili. E poi, “sono sospesi i congressi, le riunioni, i meeting e gli eventi sociali in cui è coinvolto personale sanitario o personale incaricato dello svolgimento di servizi pubblici essenziali o di pubblica utilità”.
“Sono sospese le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura, ivi inclusi quelli cinematografici e teatrali, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro”. Tutte misure ancora suscettibili di modifiche.
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tmnotizie · 5 years ago
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TORTORETO – Il cicloturismo è sempre più riconosciuto come un volano di sviluppo economico, oggetto di una conferenza stampa della Regione Abruzzo alla Borsa Internazionale del Turismo che si sta svolgendo a Milano. Un impegno, quello per la mobilità su due ruote, che il Comune di Tortoreto persegue da tempo con piani di sviluppo molto articolati.
“Credo che la nostra essenza di città a misura delle due ruote – sottolinea il sindaco di Tortoreto, Domenico Piccioni – in un certo qual senso sia stata riconosciuta, almeno a livello sportivo, perché Tortoreto è stata scelta per ben quattro volte dagli organizzatori del Giro d’Italia, in 25 anni, di cui due volte consecutive, durante il nostro mandato. Sono orgoglioso del fatto che la tappa del Giro 2020 sia stata interamente disegnata in Abruzzo e coinvolga alcuni tra i più importanti paesi della Val Vibrata.”
Tortoreto, infatti, ha già dimostrato di saper organizzare al meglio una tappa di quello che è uno dei più importanti appuntamenti sportivi del ciclismo mondiale. Nel 1995, fu la città di arrivo della quinta tappa del Giro d’Italia, con partenza da Porto Recanati, vinta da Filippo Casagrande. Nel 2011, da Tortoreto partì l’undicesima tappa, con arrivo a Castelfidardo e solo un anno fa l’ottava tappa, la più lunga di quel Giro, di 239 chilometri con arrivo a Pesaro.
La San Salvo-Tortoreto, decima tappa del Giro d’Italia di quest’anno in calendario il 19 maggio prossimo, è già stata definita dagli addetti ai lavori tra le più importanti, non solo perché è in calendario a metà della competizione, ma soprattutto per la presenza di una serie di “strappi” molto impegnativi soprattutto nel finale, quando dal borgo di Tortoreto, che ha pendenze che superano il 15%, i ciclisti dovranno percorrere circa 50 km tra Colonnella, Controguerra ed ancora due volte Tortoreto, nel finale.
È una presenza, quella negli eventi del ciclismo “che conta” – conclude il sindaco Piccioni – che premia anche la nostra attenzione all’uso della bicicletta nella quotidianità, con progetti in parte già operativi ed in parte da sviluppare. Crediamo che la bicicletta faccia parte di quelle soluzioni per la mobilità urbana del futuro, che garantirà a maggior ragione in un Comune a vocazione turistica come Tortoreto uno spostamento agile, efficiente, economico, sostenibile, salutare: naturalmente, costituisce una grande opportunità in termini di turismo e di offerta innovativa per valorizzare il nostro patrimonio fatto di monumenti, natura, tutti aspetti che servono ad esaltare le bellezze di Tortoreto.
“Il nostro Comune ha già dei progetti sul cicloturismo, perché parlare di bicicletta e turismo in bici non è ipotizzare il futuro, ma commentare il presente – sostiene Giorgio Ripani, Assessore al Turismo del Comune di Tortoreto. L’Amministrazione Comunale, a tal proposito, intende realizzare un biciplan che riveda il traffico veicolare cittadino a beneficio della mobilità alternativa e ciclabile. Non a caso il Sindaco ha istituito la delega “Spazio Pubblico Bene Comune”, assegnata all’Assessore Arianna Del Sordo, ideata a tale scopo dalla FIAB e si sta altresì valutando l’installazione di infrastrutture a sostegno dei cicloamatori, come le colonnine di ricarica per biciclette elettriche.
Tortoreto, d’altronde, è una città che punta molto sul cicloturismo, come si evince già dalla sua geomorfologia. La pista ciclabile del lungomare nel verde, collegata con le vie perpendicolari e d’impatto estetico, rappresenta uno dei punti di forza della località: tra le certificazioni (Bandiera Blu, bandiera verde pediatrica, riconoscimento borgo storico marinaro, riconoscimento rete EDEN europea, spighe verdi FEE) di Tortoreto c’è anche quella di Città della corsa e del cammino FIDAL e, soprattutto, della Bandiera Gialla FIAB con due bike smile.
“Anche grazie a queste certificazioni – ricorda l’assessore al Turismo di Tortoreto – siamo orgogliosi di come la città mantenga una forte attrattività verso le famiglie con bambini poiché, come evidenziato anche dal direttore ENIT Bastianelli in un incontro al MiBACT cui abbiamo partecipato, esse rappresentano il core business del turismo italiano. D’altronde, lo sviluppo della Bike Economy è crescente ed i risultati così evidenti da averci spinto a dare un indirizzo politico chiaro agli investimenti nel settore”.
Secondo la European Cyclist Federation. i benefici derivanti dalle due ruote sono pari a 513 miliardi di euro, di cui 191 legati alla salute: 20 miliardi di benefici sanitari per i bambini, 733 milioni il risparmio dalla riduzione degli incidenti, quattro miliardi e mezzo derivanti dall’assenza dal lavoro per malattia, 39 miliardi di spese sanitarie in meno e 30 miliardi in benefici per la salute mentale.
La mobilità risparmia più di 29 miliardi in riduzione del traffico, riduzione dei sussidi per il trasporto e riduzione dei costi strada. Ci sono poi gli effetti positivi sull’ambiente, più di 15 miliardi in riduzione di emissioni, dell’inquinamento e dell’inquinamento acustico. Si aggiungono 63 miliardi di benefici microeconomici, di cui appunto 44 legati al cicloturismo, al cosiddetto “turismo lento” che secondo l’Ente Nazionale del Turismo fa registrare una crescita fino al 20% dei tour operators di cicloturismo.
“Il futuro è già presente: alla luce di tali ricadute positive, non solo economiche, sull’uso della bici – sostiene Giorgio Ripani – dobbiamo lavorare per implementare sempre di più i servizi, anche degli operatori privati, stimolandoli ad ottenere ad esempio il riconoscimento di Albergabici. A Tortoreto abbiamo già una struttura alberghiera che, offrendo soggiorni ad hoc per cicloamatori, si fregia di tale riconoscimento e presto sarà seguita da altri.
Il territorio collinare permette poi escursioni con percorsi tracciati (sui quali abbiamo in progetto di installare opportuna cartellonistica) per discipline che richiedono pendenze maggiori e strade sterrate. Il Giro d’Italia ovviamente rappresenta il suggellamento di tali politiche turistiche e di wellness, mediante l’identificazione massima di Tortoreto come località attenta allo sport e, soprattutto, al ciclismo”.
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tmnotizie · 6 years ago
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MONTEPRANDONE – In una sala consiliare affollata, si è tenuta la seduta di insediamento del nuovo Consiglio comunale di Monteprandone. Ha presieduto la prima parte dei lavori Meri Cossignani in qualità di consigliere anziano, quello che ha riportato il maggior numero di voti.
All’appello è risultato assente il consigliere Alessio Capecci per il gruppo Uniti per la Città. Si è poi proceduto alla convalida del Sindaco e dei consiglieri eletti che hanno tutti i requisiti di eleggibilità e compatibilità con il ruolo che hanno assunto. Si è passati poi alla nomina di presidente e vicepresidente del Consiglio comunale. Roberta Iozzi con 12 voti è stata eletta presidente del Consiglio comunale. La vicepresidenza del Consiglio è andata ad Orlando Ruggieri.
Dopo il giuramento di fedeltà alla Costituzione, pronunciato con la fascia tricolore come vuole la legge, il sindaco Sergio Loggi, visibilmente emozionato, ha ringraziato tutti i Consiglieri comunali e chiesto collaborazione per il territorio. Ha augurato a tutti di fare un buon lavoro nell’interesse della comunità. Ultimo grazie per i propri genitori, gli amici e la compagna. Ai cittadini di Monteprandone ha chiesto sostegno, ma anche di essere uno sprone per gli amministratori comunali.
Dalla minoranza, Orlando Ruggieri ha raccolto l’invito di Loggi alla collaborazione, annunciando che il gruppo Uniti per la Città non darà appoggio ma assumerà una posizione costruttiva, senza posizioni preconcette, valutando punto per punto le varie questioni che verranno proposte dell’Amministrazione. Anche Bruno Giobbi del gruppo Futura ha assicurato dialogo e collaborazione per il bene di Monteprandone.
A seguire il sindaco Loggi ha dato comunicazione ufficiale della composizione della Giunta comunale indicando nomi e deleghe del vicesindaco e degli assessori. Daniela Morelli è il vicesindaco con delega a Istruzione e Personale. Si occupa di diritto allo studio, politiche per l’infanzia, politiche di sostegno alla genitorialità, mense e trasporti scolastici, politiche di sostegno alle disabilità e minori, organizzazione delle risorse umane, rapporti con le organizzazioni sindacali.
Urbanistica, Affari Generali e Partecipate sono le deleghe assegnate all’assessore Meri Cossignani che si occupa nello specifico di pianificazione e assetto del territorio, tutela del paesaggio, politiche per la riqualificazione degli agglomerati storici, edilizia privata, fondi comuni di investimento immobiliare, emergenza abitativa, politiche comunitarie, creazione ufficio Europa, società partecipate, farmacia comunale, affari generali e rapporti istituzionali.
L’assessore Christian Ficcadenti è delegato al Patrimonio in particolare beni immobili comunali, edilizia scolastica, cimitero, servizi cimiteriali, impianti sportivi e relativa gestione.
A Bilancio, Attività Produttive e Lavoro è delegato l’assessore Gianpietro Vallorani con attenzione a programmazione economica, finanze, tributi, politiche per lo sviluppo industriale, artigianato, commercio, pubblicità e affissioni, contenzioso, tutela dei consumatori, politiche attive del lavoro e formazione professionale.
Fernando Gabrielli è stato nominato assessore a Viabilità e Protezione Civile, in particolare a infrastrutture viarie, manutenzione e segnaletica stradale, gestione dei rifiuti, igiene urbana, servizi idrici e fognature, verde pubblico, servizio guardie venatorie ed ecologiche, protezione civile, pubblica illuminazione.
Per quanto riguarda i consiglieri, Loggi ha assegnato le seguenti deleghe: Roberta Iozzi, presidente del consiglio con delega a Cultura e Pari Opportunità (attività culturali, politiche contro la discriminazione di genere, prevenzione della violenza domestica, tutela delle vittime di abusi);
Marco Romandini è delegato a Turismo e Valorizzazione del Centro Storico (politiche di promozione ed accoglienza turistica, valorizzazione del borgo e delle sue attività produttive, riqualificazione centro storico);
Marco Ciabattoni è delegato a Sport e Tempo Libero (promozione dell’attività motoria, eventi sportivi, relazioni con le società e le associazioni sportive);
Antonio Riccio è delegato a Trasporti e Videosorveglianza (trasporti, mobilità alternativa, coordinamento con la Polizia Locale in merito al sistema di videosorveglianza, rapporti con le forze dell’ordine, partecipazione e cittadinanza attiva).
Sergio Calvaresi è delegato a Politiche Ambientali e Agricoltura (tutela dell’ambiente, valorizzazione delle produzioni agricole, promozione della biodiversità, tutela dei diritti degli animali, bonifica ed irrigazione).
Martina Censori è delegata a Politiche Giovanili e Innovazione (politiche giovanili, rapporti con la Consulta Giovanile, reti telematiche, ricerca e innovazione).
Il Sindaco Loggi ha conservato tutte le materie non delegate agli Assessori e ai Consiglieri, tra le quali Politiche Sanitarie e Politiche Sociali (progetti per la terza età, politiche per l’immigrazione, reddito di cittadinanza comunale e servizio civile).
Prima della conclusione dell’assise, il Consiglio ha eletto membri effettivi della commissione elettorale comunale Marco Ciabattoni e Sergio Calvaresi per la maggioranza, Bruno Giobbi per la minoranza. Membri supplenti sono stati invece eletti Marco Romandini e Martina Censori per la maggioranza e Alessio Capecci per la minoranza.
Al termine del Consiglio comunale la nuova Amministrazione ha salutato una delegazione di Kumhausen, città della Baviera in Germania gemellata con Monteprandone, accompagnati dal vicesindaco Karl Wilser, in visita in questi giorni nel territorio.
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tmnotizie · 6 years ago
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ANCONA – E’ stato approvato questa mattina dalla giunta comunale riunita a Palazzo degli Anziani il bilancio di previsione 2019/2021 che inizia ora il suo percorso attraverso le commissioni   consiliari  fino all’approvazione in consiglio comunale nel mese di febbraio.
Il documento consolida alcune scelte strategiche dell’Amministrazione, pur muovendosi in un quadro di risorse economiche più penalizzante e vincolante rispetto agli anni precedenti, in particolare nella parte corrente.
Le maggiori penalizzazioni derivano dall’applicazione di specifiche norme della legge di bilancio 2019. Se da un lato, infatti, la legge di bilancio ha confermato l���importo del fondo di solidarietà già assegnato nel 2018 (per il Comune di Ancona: 16.715.197,96 euro), lo stanziamento relativo al cosiddetto fondo IMU-TASI, passa a livello nazionale da 300 milioni a 190 milioni di euro.
L’ultima decurtazione determina che l’importo trasferito passi da 2.265.455 euro nel 2018 a 1.434.788 euro nel 2019.  Nei prossimi decreti, su sollecitazione dell’ANCI,  si prevede un ripristino di questi fondi   ma al momento non ci sono state ufficializzazioni in merito.  Contrariamente agli anni precedenti inoltre tale fondo non può più essere utilizzato indistintamente a copertura della spesa corrente, poiché le somme attribuite ora hanno un vincolo di destinazione specifico da rendicontare nella Banca dati delle amministrazioni pubbliche come spesa per investimenti.
La legge di bilancio, contrariamente alle forti richieste avanzate dall’ANCI, non ha inoltre ridotto la percentuale di accantonamento minimo al Fondo crediti di dubbia esigibilità (FCDE), prevista dai Principi contabili, dall’85 al 75%, confermando quindi la percentuale dell’85%.
Assolutamente penalizzante e inaspettata in termini di utilizzo delle risorse (parte corrente e parte investimenti) si segnala anche la forte limitazione all’utilizzo degli avanzi vincolati e accantonati per enti come il Comune di Ancona, in disavanzo tecnico, nonostante il D.M. del 2 aprile 2015 abbia consentito la “spalmatura” del predetto disavanzo fino a 30 anni e la Corte Costituzionale si sia chiaramente pronunciata, con le sentenze n. 247/2017 n. 101/2018, sulla possibilità di utilizzare liberamente gli avanzi nell’ambito degli equilibri generali del bilancio.   La nuova limitazione all’utilizzo degli avanzi comporta per il nostro Comune la possibilità di applicare annualmente solamente una quota di poco meno di 1,5 milioni di euro, con forte penalizzazione ai fini dell’impiego dei fondi vincolati (frana e centro storico in primis, ma anche fondi regionali per il sociale).
D’altro canto l’amministrazione mantiene la scelta di ridurre l’indebitamento complessivo dell’ente e dunque di compiere operazioni, in tema di ricorso al debito, comunque compatibili con la riduzione dello stock annuale dello stesso.
Così nel bilancio di previsione, per il 2019 l’indebitamento complessivo risulta pari a circa 101 milioni di euro (– 4% rispetto all’anno precedente). Il corrispondente dato al 2012 era di 129 milioni di euro circa e la riduzione percentuale si attesta al 21%.
Sul fronte delle entrate si è scelto di non procedere ad aumenti tariffari per i servizi a domanda o variazioni delle aliquote di imposta (laddove concesso), seppur per il 2019 non sia stato ulteriormente prorogato il “blocco” all’aumento dei tributi da parte degli enti locali. Vengono fatte salve anche tutte le agevolazioni precedentemente determinate.
In un quadro di contesto così delineato, e non certo particolarmente favorevole, vi sono alcuni punti  fermi.
Il tema della sicurezza resta centrale nei piani dell’amministrazione e si consolida ulteriormente rispetto a quanto già fatto negli anni precedenti. Le scuole sono interessate ai maggiori impegni in termini di attività manutentiva: dagli interventi programmati in via ordinaria, alla riqualificazione delle scuole SAVIO e del nido Agrodolce; dal completamento delle verifiche di vulnerabilità sismica scaturirà inoltre un piano di interventi che dovranno trovare principale copertura con finanziamenti appositi dello Stato. Altri interventi di carattere manutentivo riguarderanno le strade e i marciapiedi, i viadotti, le infrastrutture monitorate periodicamente, gli impianti sportivi, il verde, luoghi e strutture dedicate all’offerta culturale.
Altro tema centrale è la cura.  I servizi alla persona non subiscono nessun taglio. Circa 16,7 milioni di euro (esclusa la spesa per il personale), pari ad oltre il 14% della spesa corrente, è destinato a spese per il sociale e servizi scolastici (la cifra inoltre non tiene conto della spesa per il personale alle dirette dipendenze dell’ente). È questa una scelta consolidata dell’amministrazione che ha consentito di rispondere alle fragilità crescenti della nostra società e di prendersi cura in maniera costante di disabili, minori, anziani, famiglie povere ecc..  Nel tempo si è potenziato un percorso virtuoso che ha consentito di finanziare con risorse esterne progetti altamente innovativi, in particolare su bandi della Fondazione Cariverona, ministeri, regione.
Continua il programma di riqualificazione della città. La legge di bilancio 2019 ripristina i fondi per le periferie (annullati nel corso del 2018 con il decreto Milleproroghe), pur modificando alcune condizioni di utilizzo. Entro i primi mesi dell’anno sarà nuovamente firmata la convenzione tra la Presidenza del Consiglio e il Comune di Ancona.  Dopo la registrazione alla Corte dei Conti potranno essere avviati gli appalti dei lavori.
Più rapido l’avvio degli appalti per il primo bando periferie (AUD) che interessa comunque il quartiere Archi e il parco della Rupe. Continua inoltre l’iter per l’attuazione del programma ITI Waterfront che porterà al recupero di una parte di cerniera terra-mare.
Inizia la riqualificazione dello stadio dorico con fondi propri dell’ente e quella del Palaindoor, grazie a finanziamenti ottenuti per legge.
Negli interventi più strategici di riqualificazione rientrano i Mercati delle Erbe e quello del Piano. Nel corso del 2019, per quest’ultimo, verranno attivati il concorsi di progettazione per definire l’assetto complessivo che dovrà avere. Per entrambi i mercati la finanza di progetto  costituisce lo strumento principale per garantirne la realizzazione.
Modernità e vivibilità – è un percorso iniziato nel precedente mandato e che si va rafforzando. Ancona sta consolidando un posizionamento forte su scala nazionale per l’offerta culturale, in particolare quella relativa alla Mole e alla sua programmazione di eventi e festival ormai continuativa nel corso dell’anno. Si stabilizza l’offerta del teatro e si continua a sperimentare un modello di fruizione turistica basato sulla capacità di attrarre turisti internazionali, principalmente dal mondo crociere.
La vivibilità cittadina aumenta grazie al recupero di spazi fortemente identitari (nel 2019 si completerà il recupero dell’area del parco del Passetto) e alla realizzazione di eventi, come il Natale, Primo Piano festival, Tipicità in blu, molto sentiti dalla comunità anconetana.
Sul fronte della viabilità nel corso del prossimo triennio saranno realizzati diversi progetti legati alla mobilità dolce e sostenibile: se si rafforza l’azione sul sistema di trasporto pubblico, inizia anche la realizzazione della ciclabile del Conero, da Pietralacroce a Portonovo e le altre ciclabili urbane, il completamento dell’anello filoviario, l’acquisto di bus elettrici e una politica a sostegno della mobilità elettrica ed ibrida anche per la sosta dei privati.
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tmnotizie · 8 years ago
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MONTEPRANDONE – Il Sindaco Stefano Stracci nella seduta consiliare del 31 gennaio u.s. ha proceduto alla ridistribuzione delle deleghe ad Assessori e Consiglieri di maggioranza e alla nomina del nuovo Assessore Fernando Gabrielli. Questa la composizione della nuova Giunta e le deleghe assegnate:
ASSESSORI
LOGGI SERGIO, Vice Sindaco, con delega a:
Sport ed Edilizia Sportiva Promozione dell’attività motoria, relazioni con le società e le associazioni sportive, eventi sportivi, manutenzione e gestione degli impianti sportivi;
GRELLI STEFANIA con delega a
Integrazione Sociale e Sanità Politiche di sostegno alle disabilità, progetti per la terza età, politiche per l’immigrazione, politiche per le pari opportunità, progetto SECIN, servizi sanitari;
GABRIELLI FERNANDO con delega a
Ambiente e Patrimonio Politiche ambientali, gestione dei rifiuti, igiene urbana, servizi idrici e fognature, servizio guardie venatorie ed ecologiche, parchi e giardini, beni immobili comunali ed edilizia scolastica, servizi cimiteriali, Protezione Civile;
TROIANI MATTEO con delega a
Urbanistica e Sicurezza Pianificazione e assetto del territorio, tutela del  paesaggio, politiche per la riqualificazione degli agglomerati storici, decoro urbano, edilizia privata, emergenza abitativa, infrastrutture viarie, manutenzione e segnaletica stradale, illuminazione pubblica, politiche energetiche, mobilità alternativa, trasporto  pubblico, Polizia Municipale;
CAPPELLA EMERENZIANA, con delega a
 Economia e Lavoro: Programmazione economica e bilancio, finanze, tributi, e statistici, affari generali e contenzioso, società partecipate, politiche comunitarie, politiche per lo sviluppo servizi demografici industriale, artigianato, commercio, pubblicità e affissioni, tutela dei consumatori, politiche attive del lavoro e formazione professionale.
CONSIGLIERI COMUNALI
ARAGRANDE FEDERICO con compiti in
Informatizzazione Reti telematiche, Agenda Digitale, Smart City;
MORELLI DANIELA con compiti in
Istruzione e Famiglia  Diritto allo studio, politiche per l’infanzia, politiche di sostegno alla genitorialità, trasporto scolastico;
AMABILI LOREDANA con compiti in
Agricoltura Valorizzazione delle produzioni agricole, bonifica e irrigazione, promozione della biodiversità, allevamento, tutela dei diritti degli animali;
MALAVOLTA PACIFICO con compiti in
Gemellaggi Rete delle “Città di San Giacomo”, festeggiamenti patronali;
CAMELI ILARIA con compiti in
Turismo Politiche di promozione turistica, valorizzazione dell’enogastronomia, marketing territoriale, accoglienza turistica;
CAPECCI ALESSIO con compiti in
Politiche Giovanili Politiche giovanili, rapporti con la Consulta Giovanile.
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