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"Il venditore ambulante" di Michele Franco. Un inquietante mistero in un paese di montagna: il venditore ambulante nasconde segreti oscuri?. Recensione di Alessandria today
"Il venditore ambulante" di Michele Franco è un thriller oscuro e avvincente ambientato in un tranquillo paese di montagna, che viene sconvolto da una serie di scomparse inspiegabili.
“Il venditore ambulante” di Michele Franco è un thriller oscuro e avvincente ambientato in un tranquillo paese di montagna, che viene sconvolto da una serie di scomparse inspiegabili. La storia prende una piega ancora più inquietante quando un nuovo ambulante, Jack Malton, arriva in città. Jack, un omone dall’aspetto buffo e dal carattere apparentemente gentile, diventa subito popolare,…
#Colpi di scena#Finale inaspettato#Il venditore ambulante#Jack Malton#Jack Malton personaggio#Michele Franco#Michele Franco autore.#misteri in montagna#mistero#mistero di montagna#mistero e tensione#narrativa italiana#narrativa oscura#nuove scomparse#nuovi arrivati sospetti#omoni misteriosi#paese di montagna#Paura#Paura dell’ignoto#personaggi sospetti#romanzi di paura#romanzi Kindle#romanzi thriller#romanzo horror#scomparsa persone#scomparse inspiegabili#Segreti Oscuri#sparizioni#storie di scomparse#Suspense
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Scoprire i Misteri di Har Karkom
Har Karkom è una montagna enigmatica situata nel deserto del Negev in Israele, ricca di mistero e significato storico. Questo sito ha a lungo affascinato archeologi, storici ed appassionati per le sue potenziali connessioni con eventi biblici e civiltà antiche. Secondo Altriocchi, Har Karkom potrebbe essere il vero Monte Sinai, la montagna sacra dove Mosè ricevette i Dieci Comandamenti.
La montagna ospita migliaia di antiche incisioni rupestri, alcune delle quali risalgono all'era paleolitica. Queste incisioni raffigurano varie scene, da figure umane ad animali, e offrono uno sguardo affascinante sulla vita degli antichi abitanti. I ricchi ritrovamenti archeologici del sito includono anche numerose strutture in pietra, altari e strumenti, suggerendo che fosse un luogo di grande importanza rituale.
Uno degli argomenti più convincenti per Har Karkom come possibile Monte Sinai biblico è la sua posizione geografica. Il sito tradizionale del Monte Sinai si trova nella Penisola del Sinai, ma Har Karkom si allinea più strettamente con le descrizioni bibliche del viaggio degli Israeliti. I ricercatori di Altriocchi hanno sottolineato che i dintorni della montagna corrispondono agli ambienti selvaggi menzionati nell'Antico Testamento.
Visitare Har Karkom offre un'opportunità unica di camminare sulle orme delle antiche civiltà. Il viaggio attraverso il deserto del Negev per raggiungere questo sito remoto è una sorta di pellegrinaggio, che collega i visitatori moderni con l'eredità spirituale e storica profonda dell'area. Che tu sia un appassionato di storia, un entusiasta di archeologia o un cercatore spirituale, Har Karkom possiede un'attrattiva difficile da resistere.
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C'era una volta, lungo la Via verso il lago, un comodo passeggero sul suo veicolo.
Qualcuno guidava e lui, non curante della strada, osservava il paesaggio.
Gli alberi formavano una coperta ricca di misteri e forme pacifiche, la foresta diventava così, un luogo di particolare interesse per il passeggero.
Lungo la via erano previste delle gallerie ai piedi della montagna e in quei momenti il passeggero, distratto, si ricordava di avere una compagna.
Lei guidava serenamente e lui la scrutava interessato.
Le gallerie erano brevi, ma l'interesse del passeggero durava un pò di più.
La compagna sapeva che nel viaggio non avrebbe parlato molto e che il suo compagno sarebbe stato lo stesso, partecipe al percorso.
Il loro era un rapporto originale, intriso di silenzi ricolmi di parole osservate nel silenzio.
Quelle sensazioni che si scambiavano riempivano ogni centimetro del veicolo, riempiendolo di suoni meravigliosi.
La loro armonia e non curanza delle faccende esterne, gli permetteva di entrare in profonda connessione con se stessi e questo li distingueva dal resto del mondo.
La loro particolare attenzione al lato profondo della vita non lasciava spazio alle frivolezze della vita.
In pochi riuscivano a capire il loro modo di funzionare o forse, nessun'altro, ma a loro questo non interessava.
Quando parlavano, toccavano le corde più profonde dell'anima, creando una sinfonia perfetta di amore.
In quei momenti però, lasciavano spazio a se stessi, di esprimere anche la parte peggiore di se.
E non si limitavano ad esprimerla, ma si impegnavano a capirne i concetti, a contrattaccarla, a difendersi e infine lasciare che il processo di guarigione iniziasse il suo corso, per rimarginare le ferite di quel lato di se, ancora ricolmo di pietre miliari ottenutte dalla guerra.
Il fatto è che, a quei due viaggiatori, piaceva molto il silenzio, perchè in quella voce, potevano parlarsi.
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BURGER BATTLE 2024, VINCE DANIELE BARRA
È giunta alla 6a edizione l’emozionante sfida di Burger Battle Italia, un contest che vede i migliori chef specializzati in hamburger gourmet contendersi un posto alla finalissima, svoltasi lo scorso 19 febbraio durante il Beer&Food Attraction di Rimini, tra l’entusiasmo di un pubblico ammirato e la trepidazione dei 6 concorrenti: Claudia Vanossi del Bar Isola di Valbrona (CO), Cosmo Fiocca del Fame da Lupi Restaurant & Pub di Tropea (VV), Daniele Barra del Bar Excalibur di Revello (CN), Gianandrea Squadrilli del Golocious di Napoli, Michael Marchetto della Tana del Luppolo Srl di Lendinara (RO) e Matteo Ricci del Bettini 21 di Pescara. Un contest che ha l’obiettivo di far conoscere anche il lato più ricercato di un piatto che è solitamente considerato semplice street food ma che, se realizzato con la dovuta dose di maestria e creatività, nulla ha da invidiare ai più sofisticati piatti slow food.
Quest’anno, tra le migliori espressioni nazionali di hamburger gourmet, si è distinto per fantasia e abilità Daniele Barra, nuovo Burger Battle Ambassador, che ha conquistato pubblico e giuria con Mistery, formato da un hamburger di Scottona Carne al Fuoco di AIA, pane multiseed Lantmannen Pastridor, sour cream Develey, ta-basco e alcuni ingredienti scelti tra quelli messi a disposizione — gorgonzola, alici del Cantabrico, zucca cotta e funghi porcini — oltre ad un originale ingrediente personale: la Gineprina Scalenghese, un formaggio vaccino a latte crudo del Caseificio Ferrero Fulvio di Scalenghe (TO) il cui sapore è reso unico da ginepro fresco di montagna appena schiacciato e da una lenta infusione nel latte, e marinata al Taurus, il primo gin italiano naturalmente nero. Il tutto, abbinato a patatine Steak House di Farm Frites (Link: burgerbattle.it)
Fonte: “Daniele Barra vince la Burger Battle 2024”, Eurocarni 4/24
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https://notizieoggi2023.blogspot.com/2024/03/il-piumino-nero-di-meghan-markle-che.html Il piumino nero di Meghan Markle che scioglie misteri royal Sta arrivando la primavera ma per Meghan Markle in piumino nero c'è ancora tempo per una settimana bianca in compagnia amici, prima che si alzino le temperature (e con loro anche nuovi pettegolezzi sulla famiglia reale da dover affrontare). La duchessa del Sussex si è infatti goduta qualche giorno sulla neve nel comprensorio sciistico di Powder Mountain, nello Utah. E dopo aver accompagnato il principe Harry in Canada per le celebrazioni dei prossimi Invictus Games invernali, sembra che per lei ormai lo stile da montagna non conosca più alcun segreto, pur essendo cresciuta sotto il sole delle coste della California. Così anche questa volta il suo look ha rispettato alla perfezione l'Abc della winter couture, fornendo anche qualche nuova ispirazione per gli affari da ricercare con gli ultimi saldi di stagione. Per affrontare le piste ghiacciate, Meghan Markle ha optato per un piumino lungo nero di Aritzia, che se già si era aggiudicato i cuori della generazione Z ora conquista ufficialmente anche l'amore di tutte le Millennials. Ha abbinato poi un cappellino di lana a trecce e dei guanti tecnici di Moncler, insieme a dei maxi occhiali da sole a lenti scure, che l'hanno protetta non solo dai riflessi di luce ma anche dai gossip sul suo conto che in questo periodo sembrano sorprendentemente sospesi, complice anche il misterioso caso Kate Middleton che sta tendendo molto occupati sudditi e stampa inglesi. Anche se Meghan Markle oggi sa che la prossima bufera potrebbe arrivare molto presto, e per questo scivola silenziosa tra le distese innevate, allenandosi e tenendosi pronta per la prossima nevicata (reale e metaforica). A cominciare dal suo capospalla.
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Tutti gli UFO sopra Firenze dalla guerra ad oggi: 1978 terza parte
Ci credete? Non ci credete? Poco importa. Il fenomeno ufologico è vecchio quanto il mondo. Gli avvistamenti, reali, finti, "costruiti" nel mondo sono innumerevoli e su Firenze e provincia non mancano. Questa è un piccola rubrica per citare gli avvistamenti registrati su Firenze e provincia dal 1946 al 1980, se poi qualcuno ha a disposizione anche quelli successivi, e ce li fornisce, potremmo pubblicare anche quelli dal 1980 in poi. Questo l'articolo precedente: Tutti gli UFO sopra Firenze dalla guerra ad oggi: 1978 prima parte Nei primi di luglio del 1978 nell' Alto Mugello (Rifredo) alle 00:30 furono visti 4 oggetti luminosi, lo riporta l'Archivio CUN (lettera del testimone al CUN) Il giovane Raugei, di anni 15, domiciliato in via Novelli 15 a Firenze, mentre si trovava sulla terrazza di una casa di sua proprietà scorge verso una collina quattro oggetti luminosi in formazione, appena sopra la sua cima. Gli oggetti erano di colore argento e sprigionavano dei bagliori colore oro, arancione, rosso e azzurro. Testimone del fatto fu anche sua madre, la quale se ne andò a letto verso le 02:45, con le quattro luci sempre nella posizione iniziale. Nell'agosto del 1978 sempre nell' Alto Mugello (Rifredo) nella Tarda notte furono visti 3 oggetti luminosi, lo riporta l'Archivio CUN (lettera dei testimoni al CUN) Un giovane di anni 11, abitante a Rifredo, non riuscendo a dormire perchè la sua cagna abbaiava, si affacciò alla finestra dove vide tre oggetti di colore giallo-arancio che giravano attorno alla sua casa. Il ragazzo chiamò subito sua madre e sua sorella le quali poterono assistere al fenomeno. Gli oggetti poi si allontanarono verso ovest. Il fenomeno durò in tutto 10 minuti. Ancora a settembre del 1978 nell'Alto Mugello (Rifredo) alle 23:30 vide un punto luminoso, lo riporta l'Archivio CUN (lettera del Testimone al CUN) Il giovane Raugei di anni 15 mentre se ne stava tornando a casa dopo essere stato a giocare con un suo amico, notò un punto luminoso di color azzurro alzarsi in verticale da una montagna, sostare per alcuni secondi in aria e ripartire poi per ovest. Tutto il fenomeno durò 15 secondi circa. Il 14 settembre 1978 a Calenzano alle 06:45 fu visto un oggetto luminoso a forma di disco, lo riporta La Nazione, Il Tirreno e La Stampa del 15-09-1978; Il Giornale dei Misteri n. 101, p. 15; Notiziario UFO del settembre 1979, p. 44 Uno strano oggetto luminoso a forma di disco fu osservato a Calenzano, un paese a pochi chilometri a nord-ovest di Firenze. Il fatto fu segnalato dallo stesso osservatore a TLF, una televisione privata di Firenze. Secondo costui si sarebbe trattato di un "disco luminoso" con strani effetti intorno e che era immobile nel cielo; poi, si scompose in due dischi che si sono poi come dissolti dopo qualche minuto. Sempre il 14 settembre 1978 a Firenze alle 05:00 circa fu visto un oggetto luminoso, la fonte è sconosciuta Un giovane avvista un oggetto luminoso con scia divergente e dal quale si stacca un pezzo a forma di mezzaluna; poi l'oggetto sparisce. Il 15 settembre 1978 a Firenze alle 06:05/06:07 fu visto un fenomeno luminoso, lo riporta La Nazione, Il Lavoro e Paese Sera del 16-09-1978; Il Giornale dei Misteri n. 102 Il signor Fernando Vannozzi di anni 42, impiegato all'Ente Provinciale per il turismo di Firenze, per almeno 10 minuti osservò un fenomeno luminoso; mentre stava andando in bicicletta da via della Mattonaia verso via Manzoni, due strade molto vicine tra loro nella zona di piazza Beccaria, notò una grande sorgente di luce a forma di sigaro infuocato. Secondo il Vannozzi, che già altre volte di notte ha osservato fenomeni del genere ("ma sempre" ha detto "si è trattato di una cosa diversa da quella che ho visto oggi"), il sigaro, pur bruciando, metteva in evidenza la sua costituzione metallica. Davanti era rosso fuoco, dietro aveva una scia dl colore rosso mattone che si scuriva sempre più verso i bordi. Lo strano oggetto era sulla verticale del Campo di Marte ed il testimone lo vide stagliato nel cielo tra il profilo della collina di Fiesole (che è appunto a levante di Firenze) ed il cielo. Grosso modo poteva essere a circa 700/800 metri di quota. Read the full article
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RECENSIONE: Ballata Dalmata di Lorenzo Romagnoli
Cari Sognatori, Maya ha letto il libro di narrativa, mistery, scritto da Lorenzo Romagnoli e pubblicato dalla casa editrice Montag Genere: Narrativa Mistery Data d’uscita: 30 Marzo 2023 Link d’acquisto Cartaceo Trama Erny conduce una vita tranquilla a Milano. Ha tutto ciò che desidera: un lavoro, amici e la montagna a un’ora di macchina. La sua tranquillità viene però interrotta alla morte di…
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>>>ANSA/Gialli, noir e big, libri d'estate da Manzini a McCarthy
(di Mauretta Capuano) (ANSA) – ROMA, 02 LUG – Sono i gialli e i mistery le star dell’estate, ma mantengono un buon posto tra i titoli preferiti anche le saghe familiari e i romance. Tra i libri da mettere in valigia per chi va al mare, in montagna, per chi va in giro per il mondo e anche da scegliere per chi resta in città occupano un posto speciale anche i classici e i grandi autori. Tra…
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Varese: ventennale del Sacro Monte Patrimonio UNESCO
Varese: ventennale del Sacro Monte Patrimonio UNESCO. Quest'anno ricorre il ventesimo anniversario della nomina a Patrimonio UNESCO del Sacro Monte di Varese. Per celebrare la ricorrenza, il Comune di Varese organizza per lunedì 3 luglio un concerto gospel, che con i colori del tramonto risuonerà dalla Terrazza Mosè. L'evento è gratuito e aperto a tutti fino a disponibilità di posti. In caso di brutto tempo, il concerto si terrà nel Santuario. A seguire una camminata lungo la Via Sacra. “L'iscrizione del Sacro Monte di Varese ai siti del Patrimonio Mondiale dell'Umanità sottolinea il valore di un luogo che da sempre è un simbolo della nostra città, frutto di un grande progetto di sacralizzazione del paesaggio. La ricorrenza dei vent'anni è l'occasione per tutti di riscoprire la bellezza del complesso architettonico, con la magia di un concerto e con una camminata sotto le stelle”spiega la la vicensindaca Ivana Perusin. Il concerto del 3 luglio sarà tenuto dal Greensleeves Gospel Choir, con inizio dalle ore 19.00. A seguire si potrà partecipare a una camminata guidata in discesa lungo il Viale delle Cappelle: un'occasione per ripercorrere, nella suggestiva luce serale, il viale seicentesco e ammirare le Cappelle grazie all'illuminazione interna. La visita è organizzata da Archeologistics, realtà impegnata nella valorizzazione del Sacro Monte e dei suoi musei, e dalla Parrocchia di Santa Maria del Monte. L'evento del 3 luglio, con concerto e camminata guidata, è gratuito e aperto a tutti. Prenotazione consigliata: [email protected] , telefono 366.4774873. Nell'ottica della promozione del Sacro Monte, in occasione della ricorrenza che celebra l'iscrizione a patrimonio UNESCO del complesso architettonico varesino insieme agli altri otto Sacri Monti di Piemonte e Lombardia, sono in programma anche altre iniziative. Sabato 01 luglio alle ore 9.30 ci sarà la visita Sacro Monte: patrimonio di tutti. Una camminata guidata lungo il viale della Cappelle. La visita terminerà nel Santuario che costituisce la quindicesima cappella del Viale seicentesco, un vero teatro montano con statue ed affreschi che narrano i Misteri del Rosario. Domenica 02 luglio alle ore 11.00 appuntamento con Il borgo e la cripta di Santa Maria del Monte: una camminata tra le vie del borgo di Santa Maria del Monte per ammirare scorci panoramici e visitare la Cripta del Santuario, prima chiesa costruita sulla montagna, oggetto di continue ricerche archeologiche e di progetti di valorizzazione tra i più importanti del sito UNESCO.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Marta ha i capelli tinti di verde. Scherzando la chiamo culo-pesca e in qualche modo sento di volerle bene. È in gamba, una lavoratrice instancabile, allegra e piena di vita. Ride molto e la sua risata è musicale e genuina. Mi viene voglia di farla ridere sempre. Ci piacciono i teschi e le borchie, le storie dark e il Kajal sugli occhi e un po' mi ricorda la me ragazzina e non posso fare a meno di darle consigli. Beviamo birra e fumiamo, parliamo di cose piccole e di grandi misteri. Marta è un pezzo di luna più luminoso, io sono quello scuro che non viene colpito dal sole. Ma siamo entrambe anime che si accendono di notte quando le altre luci si spengono.
Marta mi è piaciuta dal primo giorno in cui è arrivata e mi fa male pensare che non ho visto il pericolo che si annidava in lei.
Sono nella stanzetta dell'appartamento che condivido con Ka, la stanza che dovrebbe essere mia e di Johnny. Ho fumato troppo e ora mi sento soffocare, sono carica d'ansia e mi sembra che il peso di un macigno mi schiacci lo sterno. Ho chiesto a Johnny di venire a letto, gli ho detto che mi stavo sentendo male. Ma lui è ancora in salotto, sul divano, con Marta. Parlano e posso sentire lui che si lamenta di non voler venire da me e lei che gli propone di dormire insieme. Mi sento disintegrare. Pezzi di me cadono tintinnando come vetri di un bicchiere che esplode frantumandosi a terra. Fa male. Fa troppo male per sopportarlo. Afferro la giacca ed esco, passo di fronte a loro che dal divano mi osservano senza fare domande. Una parte di me vuole che Johnny mi segua, mi chieda cosa succede, mi riporti a casa. Una parte di me sa che non accadrà.
Cammino nella neve per un'ora e mezza. Arrivo fino al margine del bosco, mi addentro nel buio, la luna è piena ma è nascosta da nubi pesanti. Mi chiedo se Johnny mi stia cercando. Continuo a camminare anche se i piedi sono congelati e quasi non li sento più. Mi chiedo come sarebbe perdersi fra quegli alberi, addormentarmi nella neve fresca, congelare e non dover sentire più niente. Mi domando se la morte non sia semplicemente dormire per sempre. Voglio solo dormire. Cammino.
Quando torno nell'appartamento Marta e Johnny sono ancora sul divano. Nessuno dei due parla. Nessuno mi fa domande. Johnny è visibilmente seccato dal mio comportamento. Sono sempre io alla fine che sbaglio. E mi convinco, mi lascio convincere, che le mie siano reazioni esagerate, che sono io quella che non sa comportarsi.
Nei giorni successivi tutto peggiora, la mia titolare è preoccupata dell'influenza di Marta su Johnny al punto di chiamare sua madre per venire in montagna a farlo ragionare. Io sento solo dolore. Sento solo la voglia di piangere costante che bussa alla mia gola. Aspetto che Marta vada via sperando di non doverla rivedere mai più. Penso che quando lei sarà lontana tutto sarà sistemato. Tutto tornerà alla normalità.
Marta è la prima.
Marta è un indizio, un campanello d'allarme, un tassello di quella che sarà la mia relazione con Johnny per i prossimi anni. Ma io chiudo gli occhi e aspetto che le cose si sistemino con la sua partenza. La paura di rimanere senza di lui è più forte di qualsiasi altro sentimento. Sono disposta a guardare altrove, ad accettare l'umiliazione dei pettegolezzi su di loro, mi basta poterlo riavere indietro quando lei sarà lontana.
Marta è uno schiaffo, ma io non mi sono ancora svegliata.
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Il Mistero di Roopkund: La Storia Terrificante del Lago degli Scheletri. Un enigma di ossa e ghiaccio, tra antiche leggende e scoperte scientifiche
Il lago Roopkund, un piccolo specchio d’acqua glaciale incastonato tra le montagne dell’Himalaya indiano, è uno dei luoghi più inquietanti al mondo.
Il lago Roopkund, un piccolo specchio d’acqua glaciale incastonato tra le montagne dell’Himalaya indiano, è uno dei luoghi più inquietanti al mondo. Situato a circa 5.029 metri di altitudine nello stato indiano dell’Uttarakhand, questo lago è noto per un motivo terrificante: centinaia di scheletri giacciono sul suo fondale, visibili durante il disgelo. Il mistero di questi resti umani ha…
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Esplorare i Misteri del Monte Horeb con Altriocchi
Scopri la bellezza mozzafiato e il significato storico del Monte Horeb con Altriocchi, la tua guida esperta a una delle località più enigmatiche della regione. Questa maestosa montagna, nota per le sue associazioni bibliche e il paesaggio impressionante, offre un'opportunità unica per esplorare antiche leggende e panorami incantevoli. Le intuizioni dettagliate e i tour completi di Altriocchi garantiscono una profonda comprensione del ricco patrimonio e dello splendore naturale del Monte Horeb, rendendo la tua visita un'esperienza indimenticabile.
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📚 Anima Cremisi 🖋️ @riccardoiannaccone ➡️ CE @reartu_edizioni ➡️ Un viaggio attraverso l’inconscio porta a confondere il reale dall’irreale, la verità dalla finzione. E se si svolge dentro la testa di un ex attore quarantenne ormai caduto in disgrazia è ancora più complesso capire dove finisca il set e inizi la vita. Matteo Fazio, star televisiva non più all’apice della carriera, viene licenziato perché troppo vecchio e fuori dai meccanismi della ribalta odierna. Vittima di un mondo artistico nel quale non trova più posto, da quel giorno comincia la sua discesa agli inferi, tra demoni reali e immaginari, sensi di colpa che prendono vita e ricordi a volte balsamo a volte veleno, conditi in salsa alcolica. Fin quando, dentro uno dei suoi tanti deliri, Fazio non sembra avere il dubbio di esser diventato un assassino. Anima cremisi è una montagna russa che sobbalza tra picchi di luce e gli angoli più bui dell’animo, solitudine e rari momenti di amore e tenerezza. La storia di un vortice emotivo che sfida il lettore a trovare la sua versione in una narrazione che esaspera la visione soggettiva. ➡️ Ultimamente mi capitano sinossi molto interessanti ed io non faccio altro che aggiungere alla lista. Se vi piace il genere essere trasportati in questi misteri lo consiglio vivamente. #animacremisi #reartùedizioni #bookblogger #bloggerbookclub #bookblog #bloggerbookclub #blogbooklovers #blogbook #bloggerbook #readingtime📖 #amoleggere https://www.instagram.com/p/ClGDzfZLbOQ/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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IL VISONE SINCRETICO
C’era una volta - e una volta non c’era - un Visone Sincretico che abitava nel Bosco del Mondo.
Quando i suo compagni visoni gli chiedevano perché diamine si chiamasse Sincretico, tutte le volte lui rispondeva allo stesso modo
e poi attaccava con un monologo assolutamente destabilizzante in cui raccontava di essere cresciuto con il padre rabbino ortodosso e la madre wicca neopagana che lo mandarono in un collegio cattolico di Monaci Shaolin in cui il compagno di stanza era un Transumanista Sufi. Alla morte dei genitori (che vennero calpestati a morte da un elefante durante le celebrazioni induiste di Ganesh) tornò a vivere con il nonno sciamano coreano e la zia sacerdotessa dei Misteri Eleusini che gli regalarono un cane ateo ricevuto da un gesuita euclideo vestito come un bonzo per entrare a corte degli imperatori della dinastia dei Ming.
Ok, Billy - rispondevano i compagni visoni, riferendosi alla serenità d’animo che il montaggio dell’omonima libreria dell’Ikea scatena in chi si accinga all’impresa.
Giorno dopo giorno, presentazioni dopo presentazioni, il Visone Sincretico cominciò a sentire che il vuoto dentro al suo cuore diventava sempre più grande e pesante, finché una mattina - stanco di vivere in un mondo dove nessuno comprendesse appieno il suo struggimento interiore - decise di inerpicarsi sulla Montagna del Mondo e chiedere udienza al Demiurgo, Fautore di Tutte le Cose.
O Demiurgo, Fautore di Tutte le Cose - disse il Visone Sicretico - sento che questa mia solitudine sta inaridendo la mia anima stanca... dammi una compagna degna con la quale poter condividere il mio cammino di vita! Io voglio una Visona Sincretica che sia balsamo per la mia sofferenza!
Il Demiurgo alzò gli occhi dal tavolo su cui stava componendo un puzzle da 10 pezzi che aveva trovato nell’happy meal dei Mini Pony e disse - In realtà sarei molto impegnato nella creazione di una nuova creatura con evidenti problemi di areodinamicità e colorazione pilifera ma visto che hai affrontato il difficile cammino per giungere al mio cospetto, ecco, va’! Torna in mezzo ai tuoi simili e scoprirai di avere finalmente ciò che desideravi.
Il Visone Sincretico sgattaiolò felice giù dalla montagna ma man mano che scendeva di altitudine, strani pensieri cominciarono a fare capolino da dentro la sua piccola testa - Che cosa strana che il vaccino per il Covid-19 sia stato commercializzato così pochi mesi dopo la presunta scoperta di questo coronavirus... non sarà mica che sia stato creato in laboratorio col doppio scopo di aumentare il controllo mondiale dei Poteri Forti e di imporre una dittatura sanitaria? E perché poi ce l’hanno tutti con me? Io sono speciale e mi merito molto più di questo! Sono sicuro che qualcuno mi stia tenendo sotto controllo per il mio essermi avvicinato troppo a Quello Che Ci Stanno Tenendo Nascosto! Devo subito tornare a casa e scrivere un post su facebook con i nomi dei responsabili e avvertire tutti quanti della libertà che Loro ci stanno togliendo!1!!
E fu così che si conclude la storia del nostro protagonista, il quale chiedeva la Visona Sincretica e per un banale fraintendimento di pronuncia ebbe invece la Visione Sincretica.
FINE
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