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Sempre da sempre
Perchè io non so dire
quel che i suoi occhi mi fanno provare.
Non mani,
non voce,
non braccia e nè labbra.
Occhi.
I suoi.
Addosso.
Occhi che a differenza degli altri,
non mi vedono,
ma mi guardano come nessuno mai.
Occhi che mi tengono,
stringono,
toccano,
baciano,
per poi ricominciare.
Occhi che in mezzo alla folla sapevano dire: “Lei è mia. Sempre e da sempre!”
Gabriele D’Annunzio
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Je reviens à mon projet de présenter la plupart de mes 55000 photos (nouveau compte approximatif. On se rapproche du présent !). 2015....
Marseille, en été. A la Vieille Charité, une expo eut lieu : “Futurs”
- Joan Mirò - "L'Or de l'Azur”
- Oscar Domìnguez - “Paysage Cosmique”
- Alexander Calder - "6-5-1-4'' + ''Mobile”
- Joan Mirò - "Danse de Personnages et d'Oiseaux sur un Ciel bleu”
- Alain Jacquet - "Jumping Rope”
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Joan Mirò
Postcard from USA
Mirò, l’Uccello Luce 1981 – La Biennale di Venezia 2023
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Joan Mirò https://www.pinterest.es/pin/11610911534326016/
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Kira Mirò
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Il nostro cuore non è fatto di pietra. La pietra a un certo punto può andare in frantumi, sbriciolarsi, perdere ogni forma. Ma il cuore non può andare in frantumi. E questa cosa senza forma che ci portiamo dentro, buona o cattiva che sia, possiamo trasmetterla gli uni agli altri senza limiti.
(Haruli Murakami - Joan Miró)
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SENSI DELL'ARTE - di Gianpiero Menniti
LA LIBERTÀ DI MIRÓ
Non mi capita spesso.
Tuttavia, quando incontro Miró sulla strada dei pensieri, è come respirare la brezza impetuosa e amichevole di un picco sul mare.
Nessun artista prima di lui, se non per cenni, ha saputo infondere una ventata di assolutezza, intesa come scioglimento di ogni vincolo.
Forse il "Dada", ma non fino al confine estremo: l'oggetto possiede ancora la forma, la determinatezza.
Con Joan Miró, l'immagine si dissolve per costituirsi in un flusso di segni che possiedono l'animata, essenziale bellezza delle tracce di colore.
Nulla appare necessario.
Tutto può accadere.
La mano dell'artista rifiuta il progetto e si lascia guidare dalla forza invisibile e sconosciuta della creatività.
Una giocosa e tragica percezione della materia impossibile: lo stato d'animo.
Non si tratta di sentimenti soggettivi ma d'un incrociarsi di sensazioni che occupano molte origini, volutamente abbandonate alla purezza del loro espandersi.
Via da ogni gabbia d'accademismo e di definizione.
Meditare non è comprendere: è cogliere l'improvviso e minuto sollevarsi di un fiore dalla terra.
Dipingere è abitare le radici di quel fiore senza sapere quale effetto comparirà in superficie.
Eppure, sentire l'ebbrezza del suo schiudersi alla luce.
E raccontarla, come un evento che accade e non come forma compiuta.
- Joan Miró (1893 - 1983): "The Escape Ladder", 1940, Museum of Modern Art (MoMA), New York
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ceci est la couleur de mes rêves
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Birds in a landscape (1969–1974)
Joan Mirò
oil on canvas
Private Collection in Palma de Mallorca
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mirò exhibition 2023
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Joan Mirò https://www.pinterest.es/pin/820710732121786739/
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[Sai ma' sono trans][Emma Mirò]
Emma, una madre adottiva, si ritrova a dover affrontare una verità inaspettata: suo figlio, un ragazzo adolescente, le rivela di essere transgender. La donna, che si è sempre battuta per i diritti di tutte le minoranze, si sente inizialmente persa
Emma vive tra Milano e Torino. Dopo la separazione ha un nuovo compagno che ama moltissimo, e ha un figlio adolescente che è il suo orgoglio. Lo ha adottato quando aveva poco più di un anno. Lui, occhi a mandorla e pelle ambrata, è un ragazzo di una bellezza disarmante. Lo dicono tutti, non soltanto lei che è la sua mamma. All’improvviso, come un fulmine a ciel sereno, una sera d’estate ecco…
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