#mirò
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romaingimenez · 11 months ago
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mauditparmephistopheles · 1 year ago
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Sempre da sempre
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Perchè io non so dire
quel che i suoi occhi mi fanno provare.
Non mani,
non voce,
non braccia e nè labbra.
Occhi.
I suoi.
Addosso.
Occhi che a differenza degli altri,
non mi vedono,
ma mi guardano come nessuno mai.
Occhi che mi tengono,
stringono,
toccano,
baciano,
per poi ricominciare.
Occhi che in mezzo alla folla sapevano dire: “Lei è mia. Sempre e da sempre!”
Gabriele D’Annunzio
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philoursmars · 2 years ago
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Je reviens à mon projet de présenter la plupart de mes 55000 photos (nouveau compte approximatif. On se rapproche du présent !). 2015....
Marseille, en été. A la Vieille Charité, une expo eut lieu : “Futurs”
-  Joan Mirò - "L'Or de l'Azur”
- Oscar Domìnguez - “Paysage Cosmique”
- Alexander Calder - "6-5-1-4'' + ''Mobile”
- Joan Mirò - "Danse de Personnages et d'Oiseaux sur un Ciel bleu”
- Alain Jacquet - "Jumping Rope”
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postcards-and-postcrossing · 9 months ago
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Joan Mirò
Postcard from USA Mirò, l’Uccello Luce 1981 – La Biennale di Venezia 2023
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jordi-gali · 11 months ago
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Joan Mirò https://www.pinterest.es/pin/11610911534326016/
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neutron669 · 8 months ago
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Kira Mirò
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peoplematchingartworks · 1 year ago
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maurosempre · 10 months ago
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Il nostro cuore non è fatto di pietra. La pietra a un certo punto può andare in frantumi, sbriciolarsi, perdere ogni forma. Ma il cuore non può andare in frantumi. E questa cosa senza forma che ci portiamo dentro, buona o cattiva che sia, possiamo trasmetterla gli uni agli altri senza limiti.
(Haruli Murakami - Joan Miró)
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studioriver-dfts · 1 month ago
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Kurt Schwitters, Picture of Spatial Growth - Picture with two small dogs, 1920-39 (Oil paint, wood, paper, cardboard and china on board)
This is a type of mixed-media work known as 'Merz', a term Schwitters coined in 1919 to describe 'the combination for artistic purposes of all conceivable materials'. According to this principle, found objects contain the same aesthetic potential as tubes of paint. Schwitters started this assemblage of discarded rubbish and printed papers in Germany in 1920. Seventeen years later he brought it with him to Norway, having escaped from Nazi Germany. There he added Norwegian material: theatre tickets, recipts, newspaper cuttings, scraps of lace, and a box with two china dogs. The different layers of collage reflect the artist's journey into exile.
Focus on collage: combining everyday objects and materials became a new technique for twentieth-century artists.
More than a century ago, artists began to use cut-up newspapers and pieces of wallpaper in their compositions. This technique brought recognisable pieces of everyday life into artworks.
Artists such Man Ray and Joan Mirò expanded this technique into three dimensions. They were attracted by the potential of combining discarded objects to create new forms. Their work draws on the surrealist idea that unexpected combinations can have an unsettling power. This often relates to violence or sexuality but is sometimes humorous too.
Subsequent generations of artists have brought images and objects together in new ways. Some continue to use this approach to create moments of poetic surprise. For others, collage is a way to analyse the images in advertising and mass media that surround us.
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girljeremystrong · 7 months ago
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today
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thegianpieromennitipolis · 1 year ago
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SENSI DELL'ARTE - di Gianpiero Menniti
LA LIBERTÀ DI MIRÓ
Non mi capita spesso. Tuttavia, quando incontro Miró sulla strada dei pensieri, è come respirare la brezza impetuosa e amichevole di un picco sul mare. Nessun artista prima di lui, se non per cenni, ha saputo infondere una ventata di assolutezza, intesa come scioglimento di ogni vincolo. Forse il "Dada", ma non fino al confine estremo: l'oggetto possiede ancora la forma, la determinatezza. Con Joan Miró, l'immagine si dissolve per costituirsi in un flusso di segni che possiedono l'animata, essenziale bellezza delle tracce di colore. Nulla appare necessario. Tutto può accadere. La mano dell'artista rifiuta il progetto e si lascia guidare dalla forza invisibile e sconosciuta della creatività. Una giocosa e tragica percezione della materia impossibile: lo stato d'animo. Non si tratta di sentimenti soggettivi ma d'un incrociarsi di sensazioni che occupano molte origini, volutamente abbandonate alla purezza del loro espandersi. Via da ogni gabbia d'accademismo e di definizione. Meditare non è comprendere: è cogliere l'improvviso e minuto sollevarsi di un fiore dalla terra. Dipingere è abitare le radici di quel fiore senza sapere quale effetto comparirà in superficie. Eppure, sentire l'ebbrezza del suo schiudersi alla luce. E raccontarla, come un evento che accade e non come forma compiuta.
- Joan Miró (1893 - 1983): "The Escape Ladder", 1940, Museum of Modern Art (MoMA), New York
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romaingimenez · 11 months ago
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schizografia · 1 year ago
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ceci est la couleur de mes rêves
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ueberdemnebelmeer · 10 months ago
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Birds in a landscape (1969–1974) Joan Mirò
oil on canvas Private Collection in Palma de Mallorca
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jordi-gali · 10 months ago
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Joan Mirò https://www.pinterest.es/pin/820710732121786739/
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sandboy · 5 days ago
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ubu.
Artista visivo e teatrale, narratore di luce e silenzio, Robert Wilson dice che la cosa più importante di un’opera è la superficie, la quale deve essere accessibile a tutti, bambini e adulti, appassionati e spettatori occasionali, poi verrà l’interpretazione, se verrà. Aprire gli occhi, guardare e sentire, poi immergersi. In questi giorni di metà ottobre Robert Wilson è al Campania Teatro…
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