#un cadavere squisito
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Autoritratto cortese
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Tilia Auser in residenza creativa per "Tre Voci"
04 Dicembre 2023 - 15 Dicembre 2023
Da oggi fino al 15 dicembre 𝗧𝗶𝗹𝗶𝗮 𝗔𝘂𝘀𝗲𝗿, il gruppo di lavoro composto da Sara Bertolucci e Riccardo F. Scuccimarra, sarà in residenza presso il 𝗧𝗲𝗮𝘁𝗿𝗼 𝗜𝗹 𝗟𝗮𝘃𝗮𝘁𝗼𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻𝘁𝗮𝗿𝗰𝗮𝗻𝗴𝗲𝗹𝗼 per la ricerca e composizione della nuova opera 𝗧𝗿𝗲 𝗩𝗼𝗰𝗶, 𝘀𝘁𝘂𝗱𝗶𝗼 𝘀𝗰𝗲𝗻𝗶𝗰𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝘂𝗻 𝗿��𝗱𝗶𝗼𝗱𝗿𝗮𝗺𝗺𝗮 𝗶𝗻 𝘃𝗲𝗿𝘀𝗶 𝗱𝗶 𝗦𝘆𝗹𝘃𝗶𝗮 𝗣𝗹𝗮𝘁𝗵, con cui si è aggiudicato la 𝗦𝗲𝗴𝗻𝗮𝗹𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘀𝗽𝗲𝗰𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗣𝗿𝗲𝗺𝗶𝗼 𝗦𝗰𝗲𝗻𝗮𝗿𝗶𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟯.
Tilia Auser Tre voci studio scenico per un radiodramma in versi di Sylvia Plath
con Sara Bertolucci, Riccardo F. Scuccimarra ideazione, drammaturgia, composizione vocale Sara Bertoluccidisegno sonoro e musiche originali Riccardo F. Scuccimarra direzione tecnica e disegno luci Jacopo Cenniconsulenza progettuale Antonino Leocata
‘What is that bird that cries with such sorrow in its voice? I am young as ever, it says. What is it I miss?’ Il foglietto spiegazzato del cadavere squisito giunge a noi da Sylvia Plath e dal suo ‘Three Women. A Poem for Three Voices’: un radiodramma in versi liberi mandato in onda dalla BBC nel 1962. Tre personaggi femminili intrecciano i loro soliloqui dentro la stessa cornice del reparto maternità in cui sono ricoverate: la prima per dare alla luce un bambino, la seconda condotta da un aborto spontaneo, la terza per liberarsi della gravidanza indesiderata. Non si incontrano mai: solo gettano parola poetica tra i corridoi dell’ospedale, interrogando il corpo fecondato che si piega, si ferisce, si lascia abitare. Versi che nascono per essere detti ad alta voce, ma percorsi anche da un canto sotterraneo non scritto: così le ‘tre donne’ sono divenute ‘tre voci’ di un corpo solo, e la parola parlata un componimento trasversale e musicale. Una sola identità femminile sulla scena si muove tra i tre destini possibili, accompagnata dal disegno sonoro dal vivo della chitarra elettrica. Cosa significa generare? Di cosa si nutre la promessa che portiamo? Cosa spacca in due, anzi in tre, il nostro tempo e la nostra voce?
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Tilia Auser è pseudonimo e contenitore di pratiche performative in germinazione. Porta sulla scena una ricerca in limine tra voce, parola poetica e suono, coniugando spazi e saperi teatrali a incursioni site-specific e studio sul paesaggio. Auser è il ramo antico di un fiume che non esiste più.
Sara Bertolucci (Lucca, 1994) è diplomata alla Scuola di Teatro di Bologna e si è perfezionata all’Istituto di Ricerca di Arte Applicata Socìetas. Ha dedicato gli ultimi anni alla ricerca vocale e alla sua integrazione nella pratica teatrale.
Riccardo F. Scuccimarra (Reggio Emilia, 1993) è musicista, compositore e attore. Formato in chitarra elettrica blues e jazz, ha all’attivo un progetto cantautorale e compone musiche per la scena. È diplomato alla Scuola di Teatro di Bologna.
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Listino prezzi della macelleria cristiana come stabilito dall'Arcivescovado di Colonia nel 1757 Tutti i costi per condurre un processo e la tortura dovevano essere pagati dalla sfortunata vittima o dai suoi parenti . Ma non è stato sempre possibile. Nelle terre tedesche, la città di Colonia (originariamente fondata come colonia romana ) era diventata un importante centro commerciale ed ecclesiastico. La città ha beneficiato enormemente di una fabbricazione del martirio di massa del X secolo: Sant'Orsola e, variamente, 5, 8, 11 e infine 11.000 vittime vergini! - e un importante commercio di ossa (probabilmente prese da cimiteri pagani). I monasteri proliferarono e il principe vescovo locale divenne uno dei sette elettori del Sacro Romano Impero. L'assassinio sanzionato dalla Chiesa non era estraneo alla Renania e nella metà del XVIII secolo il vescovo di Colonia era molto preoccupato che il suo alto boia non trasse profitto a sue spese sostenendo torture e omicidi non eseguiti. Ha esposto, in "squisito dettaglio", i pagamenti precisi che sarebbero stati effettuati per diversi atti di sadismo. 1. Per strappare e squartare da quattro cavalli 5/26 2. Per dividere in quarti 4/0 3. Per la corda necessaria a tale scopo 1/0 4. Per appendere i quattro quarti ai quattro angoli, la corda, i chiodi, le catene necessari , e il trasporto incluso 5/26 5. Per decapitare e bruciare, tutto incluso 5/26 6. Per la corda necessaria per questa procedura, e per preparare e accendere il paletto 2/0 7. Per strangolare e bruciare 4/0 8. Per fune e per preparare e accendere il paletto 2/0 9. Per bruciare vivo 4/0 10. Per fune e per preparare e accendere il paletto 2/0 11. Per spezzare vivo sulla ruota 4/0 12. Per fune e catene per questa procedura 2/0 13. Per montare il corpo che è legato alla ruota 2/52 14. Solo per decapitazione 2/52 15. Per la fune necessaria a questo scopo e per il telo da coprire la faccia 1/0 16. Per fare un buco e smaltire il cadavere 1/26 17. Per decapitare e legare il corpo sulla ruota 4/0 18. Per la corda e le catene necessarie, insieme al panno 2 19. Per tagliare una mano o più dita e decapitare, tutti insieme 3/26 20. Idem: inoltre, per bruciare con un ferro caldo 1/26 21. Per la corda e il panno necessari 1/26 22. Per decapitare e attaccare la testa su un palo 3/26 23. Per la corda e il panno necessari 1/26 24. Per decapitare e legare il corpo alla ruota e per attaccare la testa su un palo, tutti insieme 5/0 25. Per la corda, le catene e il panno necessari 2/0 26. Per impiccagione 2/52 27. Per la corda, i chiodi e la catena necessari a tale scopo 1/26 28. Prima che inizi l'esecuzione effettiva, per spremere il delinquente con pinze roventi, a parte la suddetta tariffa per appendere, per ogni applicazione 0/26 29. Per tagliare la lingua interamente, o parte di essa, e successivamente per bruciare la bocca con un ferro rovente 5/0 30. Per questa procedura, la solita corda, pinze, e coltello 2/0 31. Per inchiodare alla forca una lingua mozzata o una mano mozzata 1/26 32. Per chi si è impiccato, o si è annegato o si è tolto la vita in altro modo: togliere, rimuovere e scavare un foro per smaltire il cadavere 2/0 33. Per esiliare una persona dalla città o campagna 0/52 34. Per fustigare in carcere, comprese le verghe 1/0 35. Per frustare 0/52 36. Per mettere alla gogna 0/52 37. Per mettere alla gogna e per frustare, comprese la corda e le bacchette 1/26 38. Per mettere alla gogna, marchiare e frustare, compresi carboni, funi e bacchette, anche l'unguento per marchiare 2 / 0 39. Per aver ispezionato un prigioniero dopo che è stato marchiato 0/20 40. Per mettere la scala al patibolo, indipendentemente dal fatto che una o più vengano impiccate nello stesso giorno 2/0 (...) Punti salienti del menu cristiano della morte: 1. Per aver fatto a pezzi e squartato da quattro cavalli ... 5 Thaler, 26 Albus (...) 4. Per appendere i quattro quarti nei quattro angoli, la corda necessaria, i chiodi, le catene e il trasporto inclusi… 5,26 5. Per la decapitazione e l' incendio , tutto compreso… 5,26 9. Per bruciare vivo … 4,0 11. Per rottura viva sulla ruota… 4,0 17. Per decapitare e legare il corpo alla ruota… 4,0 19. Per tagliare una mano o più dita e per decapitare, tutti insieme… 3, 26 20. Idem: inoltre, per bruciare con un ferro caldo… 1,26 24. Per decapitare e legare il corpo alla ruota e per attaccare la testa a un palo, tutti insieme… 5,0 28. Prima che inizi l'esecuzione vera e propria, per spremere il delinquente con pinze roventi , a parte il suddetto compenso per l'impiccagione, per ogni applicazione… 0,26 29. Per tagliare la lingua interamente, o parte di essa, e poi per bruciare la bocca con un ferro arroventato ... 5,0 31. Per inchiodare alla forca una lingua mozzata o una mano mozzata… 1,26 38. Per mettere alla gogna , marchiare e frustare, compresi carboni, corde e bacchette, anche l'unguento per marchiare ... 2,0 41. Per aver terrorizzato mostrando gli strumenti di tortura… 1,0 Dato a Bonn, il 15 gennaio 1757. (I miti delle religioni)
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Cadavre Exquis #0 è un gioco, il numero pilota di un esperimento nato quasi per caso. Cinque teste che lavorano insieme liberamente e senza mediazioni.
Abbiamo preso i cadaveri squisiti dei surrealisti e li abbiamo usati come modello per la nostra rivista.
Ne sono nate storie nonsense, nate da testi nonsense che sono un susseguirsi di tecniche e stili diversi, fusi solo in parte, proprio come i cadaveri squisiti di inizio Novecento. Il cadavere squisito come modello, ma anche come tema fondante, che vede un susseguirsi di storie e immagini macabre, che affrontano la morte seriamente ridendo, facendo contorcere le budella.
Abbiamo finto che la rivista fosse vera, con tutte le parti delle riviste vere, compresi i lettori inventati: editoriale, indice, pubblicità, rubriche. Il tutto nato a tavolino, con carta, acrilici, colla, riviste, pennelli, matite, penne e pennini. Un numero originale, più libro d’artista che rivista, fatto di disegni originali cuciti e testi scritti interamente a mano.
Per questa tiratura limita stampata abbiamo conservato il gusto di quella copia unica, riducendo al minimo l’editing e le modifiche in digitale.
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Se il cadavere è squisito il divertimento è assicurato!
Se il cadavere è squisito il divertimento è assicurato!
Il cadavere squisito
Ma nooo, tranquilli!
Non fatevi inibire dal nome sinistro: il “Cadavere squisito” è il nome di un gioco divertentissimo che si fa tra amici. Viste le temperature rigide, i camini accessi e l’atmosfera di festa, vogliamo suggerirvi questo gioco molto divertente che si fa con il disegno, per darvi un’alternativa creativa ai vari tornei mondiali di tombola.
Un gioco surrealista.
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#cadavere squisito#cadavre exquis#cosa fare quando fa freddo#Disegnare divertendosi#Disegno#giocare tra amici#giochi di società#giochi non competitivi#serate di festa#serate tra amici#Surrealismo
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IL CADAVERE SQUISITO
Un cane andaluso uggiola lussurioso la donna – chi è questa volpe lasciva – si tocca e ingoia due dita formando un tutt’uno con il fluido stellare. Troppo fuoco, ancora fuoco che secca fauci e cuore, e allora sete ancora sete ma questo è un fuoco greco: più acqua ancora più fuoco e allora ceneri e brace. Fino alla prossima vampata insperata. Fino al prossimo sbuffo di vento. E intanto occhi occhi nella cenere che vedono Felicità altrui passare accanto e andare come passante abbigliata con stravaganza e gusto. Tu non sei qui, tu sei altrove. Tu sei qualcun altro. Enola Gay e Little Boy sui cieli di Hiroshima carni si strappano dalle ossa vergognose polveri e radiazioni per dare un volto all’Apocalisse sei pronto al massacro? - è quello che vuoi. Occhi infilzati su rasoi - il dramma della visione forzata – ti chiedi perché ti odio? Non so, solo so che nessuno capirà mai “l’enigma di Isidore Ducasse”. Esposti al pubblico ludibrio l’olezzo che dà la pelle dei vecchi caparra e prefigurazione della decomposizione il loro fiato come di vetuste credenze stantie e sbadiglianti dà il volta stomaco Livore conclamato stiamo inseguendo capri espiatori accanendoci in una caccia alle streghe – chi ha paura dell’uomo nero? La vidi defilarsi furtiva tra nubi. Il cielo è convulsione tutto tremore e rabbia schiumante rigurgiti e allucinazione occhi sbarrati un lunatico epilettico e noi, qui, stanti a brancicare il vuoto.
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Autoritratto non decollato
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Antonin Artaud
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Autoritratto domiciliare
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Autoritratto condizionato
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