#milos mare fuori
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corazondecarton · 2 years ago
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like or reblog if you use or save.
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stephen9260 · 2 years ago
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And now that I'm done with season 3 it's time to tirare quattro porconi.
Ma dio. Signore santissimo. Quella baldracca de to mare. It's 2023. Ripetiamolo tutti insieme.
Just because they are the only two queer guys doesn't mean they have to get togetherrrrrr
Sia mai due pori cristi siano amici zio can
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useless-rambling · 11 months ago
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dovrebbero proclamare tredicesima fatica di ercole il tentativo di concludere la seconda parte della s4 perché non è possibile che gli episodi mi stiano facendo scendere il latte alle ginocchia in questo modo
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violeblanche · 2 years ago
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ho costretto padre a iniziare mare fuori per avere una scusa per rivedere ciro 🫶🏻
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omarfor-orchestra · 10 months ago
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Coppie omosessuali attualmente presenti su Raiplay senza gioie:
1. Antonio e Lorenzo (Un Bacio)
2. Rocco e Luigi (Famosa)
3. Gaia ed Emilia (Shake)
4. Simone e Mimmo (Un professore)
5. Simone e Manuel (Un Professore)
6. Luigi e Milos (Mare Fuori)
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In aggiornamento
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spadotto-ottodespade · 2 years ago
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S P O I L E R
Mare Fuori S3
Inizierò con i contro della stagione perché tutto sommato ho approvato molte scelte anche se contengono le solite bassezze Rai.
CONTRO:
1. Parto con Milos/Luna/Luigi. Nella seconda stagione ci hanno mostrato un fotogramma di Luna adesso ci hanno mostrato qualcosa di più su questo passato restando sempre sul leggero dato di fatto. Temevo una caduta irriparabile ed é andata con un NÌ.
Nella conversazione con Luigi si teme la transfobia sul "Dai dimmi chi é questo" a cui Milos risponde "Non é un maschio é una trans. È come una sorella per me." Luna purtroppo deve cambiare città, poi c'é la scena del bacio Milos/Luigi. Quindi tutta questa paura nel mostrare un ragazzo innamorato di una ragazza trans cos'era in realtà? Milos é bisessuale? Con Luna erano solo amici? 😬
Spero che Luna torni e chiariscano Milos perché nel discorso fluidità in prima visione sulla Rai ci credo poco, che abbiano mostrato Milos personaggio gay innamorato di 'una trans' quindi sei gay... enno.
E al momento Milos e Luigi non mi fanno impazzire (Datemi LUNA) e Milos non dovrebbe abbassare la guardia.
2. Silvia. Era partita così bene con la vendetta ma si ritroverà per forza in trappola come Gemma e purtroppo verrà salvata dalla cotta giovanile di cosolaguardia. Peccato. Vedremo come scriveranno male.
3. Più dedicata al fandom dopo aver letto dei commenti su twitter: chi incolpa Gemma per cosa è accaduto con Cardio, fatevi un esame di coscienza per chi le sta dando la colpa. Quante donne vittime di abusi tornano dal carnefice perché assuefatte da quella violenza? Cardio ha fatto la cosa giusta per sé stesso e per lei, le ha dato la possibilità di farcela da sola, di poter dire basta ed essere libera. Anche io ho storto il naso per la conv con la sorella, per lei quando é ricaduta nella trappola a fine S2 ma É COSÌ CHE SEMPRE ACCADE, soprattutto per qualcuno che NON riceve aiuto ma lo subisce (VIOLA).
3. Viola. Un personaggio con cui é stato sempre impossibile empatizzare e non doveva essere così. Aveva un forte problema di salute mentale, era una killer, autolesionista e pericolosa per gli altri e NESSUNO che se ne occupasse tra i quali gli sceneggiatori. La usavano solo come ombra maligna per esplorare gli altri personaggi sotto le sue grinfie, così tanto che nella S3 pensavo l'avessero resa come effetto magico che vedevano e subivano solo le sue vittime. Male, molto male.
4. Giulia is the new Viola. Dove forse si spingeranno più con la scrittura. Gemma aveva Viola, Gianni avrà Giulia. Al momento empatia 0 e cattiveria gratuita, speriamo la esploreranno... che la nuova coinquilina dìa una mano🙄.
5. Altro punto dedicato al fandom: Gaetano. Sempre twitter e no. Anche io ci sono rimasta malissimo per la sua morte, sì potevano mostrare chi ce la fa ma per farla realistica l'hanno resa benissimo, tanto bene quanto Ciro Ricci. Tutto é finito come é iniziato.
(E su questo vi consiglio di leggere La Paranza Dei Bambini, Bacio Feroce, Le storie della paranza - 4 fumetti, Cuore Puro - versione estesa 2022, tutti di Roberto Saviano)
6. Dobermann ma che ca- ma perché dovete rompere le palle a Pino.
7. Il nonsense di Paola che sparisce, Massimo la dimentica (anche se ne sono felice perché 'sta coppia nsa da fà, pls no) e la nuova direttrice🙄🙄🙄. Massimo convertirà pure lei o lo sta facendo solo apposta🙄🙄 boh non lo sanno manco loro.
PRO:
1. Edoardo, la crescita di questo personaggio. Nell'attesa della S3 ero pronta a chiedere la sua morte quanto Viola, diciamo che la scrittura femminile riesce bene poche volte e questa é la volta in cui si vede perché Edoardo ha la sua redenzione, almeno ai miei occhi perché prima lo vedevo solo come inutile e poco credibile nel ruolo dopo Ciro soprattutto opposto a Carmine e Filippo. Neanche da 'nemico'. E grazie alla grande donna che ha dietro, CARMELA, finalmente ha il suo senso. Adesso ho paura per quel dettaglio che nel contesto conta: 'Il sangue di Teresa' quale miglior modo per rovinarli se non farlo salvare dalla sveltina. Se questa cosa cambia e chi vuole Teresa, tra fan e sceneggiatori, avrà la meglio schiferò tutti più di adesso.
Il terrore nell'anima dopo aver visto il tizio entrare nel bagno e lei dire 'Papà?', terrore puro.
Carmela personaggio della stagione.
2. Rosa, non mi fa impazzire la recitazione nelle scene dove si sfoga ma credibile con Carmine anche se non mi strappo i capelli per vederli insieme. (Immaginerò in Edo e Rosa la redenzione di Ciro) Comunque sarà bello vederli insieme contro le famiglie.
3. Quello di Kubra é un sospeso che uccide ma basta l'intervento di Pino per renderla giusta, la aiuterà anche a risolvere con Beppe, ne voglio vedere delle belle.
4. Come Cardiotrap ci diventa villain. Approvo tutto.
5. Carmine e Filippo, sarà difficilissimo non vederli più interagire.
6. Tra z1ngari ci si capisce, Nad salutaci Spadino anche se mi é dispiaciuto l'addio Fili/Nad :(
Quanto mi sono piaciuti i riferimenti alla prima stagione, tra Edo che sopravvive, Carmine nella sparatoria a tre del finale, Cardio/Fili, l'addio di Filippo nel corridoio, avrei voluto qualcosa di più con Massimo/Chiattillo ma d'altronde lo ha aiutato costantemente quindi 👌, Gaetano💔, i flashback di Ciro e lacrimare nel vederlo riapparire per salutarlo💔 (Me e i Cirú=🤝), ma quanto sembrano tanti ragazzi in un orfanotrofio soprattutto con Liz, Massi, Beppe, Gennaro e Paola 🥲🥰
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buscandoelparaiso · 1 year ago
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mare fuori 4x01:
il comandante e' come il vino
beppe e' la voce del popolo in ogni scena che fa
la maggior parte dei protagonisti recita davvero male, non capisco se sono peggiorati in questa stagione o hanno sempre recitato cosi male e io non me ne sono mai accorta
carmine <3 anche se non ho capito perche' non cammina mai in modo normale ma si arrampica sui mobili per nessun motivo
mancazione di chiattillo +1000000000000000000000000000
edoardo e teresa <3
non riesco a guardare le scene di milos e cucciolo insieme perche' a quanto pare la loro ship si chiama CULOS e io onestamente non ce la posso fare
mi riesco a vedere cardio recitare la sua parte e non associarlo a mimmo di un professore, quella serie tv mi ha rovinata con sta seconda stagione demm-
queen wanda di salvo in tutte le serie che fa con i suoi outfit spaziali
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nietzsche2meetyou · 2 years ago
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Mare Fuori — Recensione No Spoiler
⭐⭐⭐⭐/5
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Io non so come spiegare Mare Fuori, o meglio, non so come giustificare quelle 4 stelle. La fiction, perché stiamo parlando di fiction, ha tantissimi problemi e potrei parlare per ore di quello che non va, l'istituto che più che un carcere pare un campo scuola, soluzioni fesse per fare andare avanti la trama, personaggi completamente snaturati da una stagione all'altra. Ma non voglio parlare di questo, o comunque non in questa prima parte senza Spoiler.
Voglio parlare dei punti di forza di questa produzione RAI che mi ha influenzato a livelli inimmaginabili la vita. Se non guardavo Mare Fuori diventavo io Mare Fuori, cantavo la sigla, chiamavo Davide (il mio ragazzo) "Piecoro" e lo minacciavo in napoletano come se fossi Pino il Pazzo. Ho trascurato la mia run di Hogwarts Legacy perché l'unica cosa a cui pensavo tutto il giorno era capire cosa sarebbe successo a quei ragazzini nella prossima puntata.
I personaggi sono molto didascalici, non hanno particolari guizzi di personalità ma ti ci affezioni, cerchi di capire perché sono così, cosa gli è successo prima di entrare nel penitenziario, cosa gli ha fatto la vita se a 17 anni hanno voglia di uccidere un loro coetaneo. Ci sono altri che invece sono coinvolti in un incidente e che devono affrontare le conseguenze della loro immaturità. Ci sono poi quelli che preferiscono il carcere piuttosto che tornare dalla propria famiglia. E quello che ci tocca di Mare Fuori è che le storie che racconta sono credibili e se sei Campano quelle storie le hai conosciute sulla tua pelle, le hai viste negli occhi dei tuoi amici.
Non è un'opera straordinaria dal punto di vista tecnico, di attori particolarmente bravi ce ne saranno 3/4 e di questi voglio assolutamente ricordare Ciro Ricci che per me è stato perfetto, gli altri hanno fatto il compitino e a volte nemmeno superava la sufficienza, soprattutto quando non si parlava in dialetto, che ha spesso salvato l'interpretazione.
Sceneggiatura
La sceneggiatura ha tanti problemi, tutto quello che accade è surreale ma non si fa problemi, e questo è il punto di forza, ad ammazzarti personaggi importanti. A differenza delle solite fiction italiane, tu hai paura che il tuo personaggio preferito muoia, che il tuo personaggio preferito faccia la scelta sbagliata e che ci rimanga secco.
Personaggi
I ragazzi:
Nella prima stagione conosciamo alcuni dei ragazzi del penitenziario, tra i protagonisti ci sono Carmine "o' Piecoro", Filippo "o' Chiattill", la banda di Ciro Ricci con Edoardo, Pino, Pirucchio, Totò e, da un certo punto in poi, Milos, poi Gianni "Cardiotrap", Naditza la Zingara, Silvia e Viola.
Purtroppo la differenza tra i personaggi maschili e quelli femminili salta subito all'occhio, la caratterizzazione di quelli maschili è sviluppata 100 volte meglio, i personaggi femminili invece sono sempre sotto tono, non hanno quel fascino, quel dolore che si portano dietro un Carmine o un Pino, forse solo Naditza, ma dura giusto un paio di episodi, poi diventa una palla colossale fino alla 3 stagione.
Dalle stagioni successive, fortunatamente c'è un miglioramento anche per i personaggi femminili, vengono introdotte Gemma, Rosa Ricci e Kubra, con storie decisamente più interessanti.
Gli adulti:
Tra gli adulti troviamo Massimo il Comandante, Paola la Direttrice, Beppe l'Educatore, Lino il poliziotto corrotto e Liz la poliziotta buona, fin troppo.
Purtroppo a me di questi non è mai fregato nulla, ho passato tutto il tempo a detestare loro e le interpretazioni degli attori. Troppo permissivi, troppo ciechi, troppo stupidi per poi a un certo punto trarre conclusioni al limite della genialità.
Ovviamente, sia tra i ragazzi che tra gli adulti ritroviamo le dinamiche standard delle fiction, flirt, amori non giustificati e dinamiche di tira e molla che a un certo punto diventano insopportabili (ma ne parleremo nella parte spoiler).
Ambientazione
L'ambientazione mi è piaciuta molto, non ci troviamo nel vero IPM di Napoli, ma nel porto napoletano. Da qui arriva la retorica del "Mare Fuori", il mare rappresenta il futuro e la speranza dei ragazzi, che ritroviamo anche nell'ambientazione. Le celle dei ragazzi affacciano sul mare, lo guardano attraverso le sbarre sognando la libertà.
Colonna Sonora
Sia la sigla iniziale che altre canzoni introdotte nel corso delle stagioni sono ad opera di Matteo Paolillo "Icaro", l'attore che interpreta Edoardo nella serie. La sigla iniziale è bellissima, dal testo alla melodia. Una volta ascoltata non puoi non canticchiarla tutto il giorno.
Nel corso delle puntate ritornano poi sempre 3/4 canzoni, tutte di Stefano Lentini (Tic Toc, Ddoje Mane, Le voci dentro urlano). Da un lato le detesti, dall'altro appena finita la puntata continui a cantarle come se fossero le canzoni della vita.
Cultura Pop
Mare Fuori fa continui riferimenti alla cultura Pop degli ultimi anni, spesso e volentieri si nomina Liberato e si ascolta la sua musica nelle ore d'aria. Ovviamente si parla di Maradona e come in quasi tutte le scuole campane i muri sono pieni di "Forza Napoli".
Considerazioni finali
Mare Fuori non è LA serie, nemmeno LA serie italiana d'eccellenza ma è un ottimo prodotto per i giovani. A differenza delle solite serie TV sulla mafia, qui non solo viene trattata la Camorra e le sue conseguenze devastanti sui giovani, ma vediamo anche altre problematiche sociali che affliggono i nostri ragazzi. Mi è dispiaciuto non vedere una figura professionale che affiancasse molti di loro in un percorso psichiatrico, avrebbe davvero fatto la differenza probabilmente, ma nel complesso il messaggio è arrivato: chiaro, limpido e cristallino.
Per chi guarda alla camorra e alla criminalità come una soluzione a cui aspirare viene mostrato che quella non è la risposta. Che entrare nel sistema è tanto facile quanto complicato poi uscirne, se non pagando con la vita.
A chi guarda ai giovani criminali con sdegno, Mare Fuori insegna che spesso quegli stessi ragazzi hanno paura, hanno speranza, hanno voglia di riscatto e che la società non fa nulla per aiutarli. Il carcere deve aiutarti a ritrovare la strada, a farti pentire degli errori che hai commesso, non deve essere solo una punizione, punendo e basta non si risolve nulla, una volta tornati all'esterno si sarà vittima degli stessi sbagli e dello stesso circolo vizioso.
Mare Fuori in questo riesce benissimo nel suo intento.
Le 4 stelle vanno ai messaggi che questa fiction, nonostante i suoi mille difetti, è riuscita a mandare.
Fatevi un favore e guardare Mare Fuori.
Io devo ringraziare mia sorella per aver insistito così tanto, ripetendomi giorno e notte di guardare Mare Fuori perché io, sinceramente, non l'avrei mai guardata di mia spontanea volontà, sbagliando.
La trovate su Rai Play, gratuitamente.
Parte SPOILER
Allora.
Parliamo innanzitutto di Filippo e Naditza. Io a un certo punto volevo che schioppassero e si levassero da davanti alle palle. Non hanno mai avuto chimica, lui scemo in culo, lei una lagna mortale. Per non parlare di quando Chiattillo decide di rimanere a Napoli perché a Carmine era appena morta sua moglie il giorno del loro matrimonioooooo. Minchia, l'unica decisione degna di nota del Chiattillo. Da quel momento in poi per me Naditza poteva andarsene a fanculo e lo dico con il cuore. Non solo Filippo se l'era messa in casa, facendola studiare pianoforte e cercando di darle un futuro, no, lei pretendeva che lui fosse trasferito a Milano, in un penitenziario diverso, dove avrebbe dovuto affrontare nuove problematiche e soprattutto lasciando il suo amico nella follia più totale. Naditza voto: 0.
Pino e Cardio sono i miei cuoricini, non ci posso fare niente. Certo Pino è passato da essere il molestatore di Filippo ad essere uno dei suoi migliori amici e nella serie non è mai menzionata sta cosa ma va bene. L'evoluzione che ha avuto è stata una delle migliori, se non la migliore della serie.
Cardio invece madonna se non gli danno una gioia a sto povero cristo vi giuro, non lo so, che vogliamo fare, farlo suicidare?
Carmine è passato da Muto a Folle a Distributore di Caramelle ma è forse uno dei miei personaggi preferiti.
Edoardo e Ciro i migliori in assoluto a livello di interpretazione.
Ciro in particolare a me faceva proprio percepire la violenza, la fame di potere, il sacrificio e la paura. Il casting per l'attore è stato perfetto, 10/10.
Edoardo invece sotto il suo bel faccino nasconde l'anima di un camorrista, non si fa problemi ad uccidere qualcuno o a fargli del male, nonostante tutto non riesce ad essere un vero leader, più volte vediamo che non riesce a imporsi sui suoi come faceva Ciro.
Il funerale di Pirucchio è stato un vero colpo al cuore, persino una persona come lui quando guarda in faccia la morte riesce a cambiare strada, eppure non è bastato. Nonostante la sua famiglia gli desse tutto l'amore necessario a lui non è bastato e se n'è reso conto troppo tardi.
Totò che uccide Nina poi e vedere il turbamento nei suoi occhi quando viene a patto con il suo errore è straziante, ancora di più vedere Carmine perdonarlo e abbracciarlo, perché sa che Totò è solo un'altra vittima del sistema camorrista.
Viola. Parliamo di Viola adesso. Per me è no. L'attrice tanto bella quanto incapace, mi dispiace. Già di per sé il personaggio era abbastanza inutile e scritto male, l'attrice poi ci ha messo il suo. È risultata solo fastidiosa e sinceramente l'unico momento degno di nota è stato sul tetto quando ha minacciato di uccidere Futura. Lì posso ammettere di aver trattenuto il fiato e di essermi anche leggermente cagata sotto. Più che altro per Carmine che mamma mia peggio di lui forse solo Cardiotrap.
Rosa Ricci era il personaggio che serviva alle donne. Se da un lato tutte sembravano essere in un salone di bellezza a lei non fregava un cazzo. Se le altre avevano paura (ingiustificata) di Viola, Rosa aveva già affrontato la paura, la morte di un fratello, la morte della madre e la vita dura di chi sceglie la criminalità.
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mchiti · 5 months ago
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stanotte non riuscivo a prendere sonno e mi sono messa a vedere sto film mai sentito prima e trovato random cazzeggiando su raiplay che è tipo la mia piattaforma comfort nei momenti peggiori capito. e ad un certo punto compare milos di mare fuori che faceva la parte di un fascista di procida in procinto di arruolarsi e andare in africa, con moschetto, stivali e tutto. dal sinti al fascista, ho riso un pochino
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delectablywaywardbeard-blog · 10 months ago
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A Pasqua a Zoomarine alcuni protagonisti di Mare Fuori
Curiosità e retroscena della seguitissima Mare Fuori raccontate da alcuni dei protagonisti al Parco Zoomarine il 30 marzo 2024. Una sorpresa di Pasqua per il pubblico del parco che potrà seguire il talk show (incluso nel biglietto e fino ad esaurimento posti) con Beppe (Vincenzo Ferrera), Milos (Antonio D’Aquino), Alina (Yeva Sai).     Ad allietare le tre giornate di festa del parco alle porte…
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ginger-pina · 1 year ago
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Carmelo e Milo i due gatti  turisti
“Ehi tu ra-gatto, perché ti nascondi?”
“Sono scappato, le mie umane mi cercano, le senti…?”
“Miloooo. Milo dove sei?”
“Perché scappi? Forse ti trattano male?”
“No, no, mi amano di un grande amore felino. Ma ho voglia di uscire, vedere gli altri pelosetti”.
“Vedo te sempre in giro e l'altro gatto che sta sempre sulla panchetta in pietra, lui si muove poco non si allontana mai”
“È una lei, si chiama Paolina… ed io sono Carmelo”!
“Lo sai  Milo, è la tua piccola umana che  mi ha scelto il nome”.
“Un giorno di qualche mese fa mi si avvicina, mi accarezza e mi sussurra: “Come sei grazioso, morbido, affettuoso, lo sai, ti ho scelto un nome: ti chiamerò Carmelo””!
“Ah, adesso ricordo: l’ho vista che ti accarezzava. Quel giorno ero affacciato al balcone di  casa mia”.
“Si si, anche la signora che pensa ai miei bisogni felini era in giardino ed ha visto e sentito Erica che ti parlava”.
Sorridendo le si avvicina.
“Ciao Erica: che nome hai dato al gattino rosso”?
“L’ho chiamato Carmelo…”
“Bene, ancora non ha un nome… sarà Carmelo per tutti”.
Per alcuni minuti  i due gatti, rimangono in silenzio, immersi nei loro pensieri felini.
Poi Milo sale sul muretto. Il suo sguardo si perde verso l'orizzonte per soffermarsi su di  un promontorio: per la sua posizione sembra fare un rispettoso inchino al mare…
“Mi piacerebbe andare lassù... miagola Milo”.
“Ah, d'accordo, ti accompagno. Ma è lontano. Gli umani lo chiamano: ”Belvedere“, un luogo dove le persone passeggiano, incontrano gli amici. Ci  sono molte panchine dove sedersi e guardare il mare e magari gustare un buon gelato da Cicciuzzo”.
Milo non sta nella pelliccia, ha voglia di vedere altro.
Troppe ore passate nel balcone di casa sua…
“A che ora ci vediamo?”
“Se questa escursione la facciamo di sera è meglio. Meno macchine meno pericoli…”
“Va bene. Ascolta, i miei i umani hanno ripreso a cercarmi”.
“Milo dove ti sei nascosto”?
“Mi dispiace farli preoccupare, ma ho voglia di vivere qualcosa di diverso. Mi  farò perdonare al mio ritorno”.
Arriva la sera, i rumori si affievoliscono. I due gatti sfrecciano veloci verso un’avventura che non dimenticheranno facilmente,  resterà indelebile nella loro memoria.
Corrono veloci, ecco che una lunga rampa di scalini si para davanti ai loro occhi.
“Miao, Carmelo, mai visti tanti scalini…”!
“È la via Roma. Tanti anni fa, quando c'erano poche macchine, era una strada molto frequentata dagli  umani che si spostavano da Termini alta a Termini bassa o viceversa”.
Improvvisamente Quattro gatti sbucano da una stradina laterale.
Uno di loro, un bel gattone dal manto  tigrato, quasi minaccioso sbarra loro il cammino…
“Ma chi siete ? Che volete”?
“A-micio tranquillo, siamo di passaggio”, miagola Carmelo, “siamo due gatti turisti! Non vogliamo occupare il vostro territorio”.
“Ah ecco, volevo ben dire, per avere questo territorio abbiamo combattuto e sofferto sette pellicce”.
“Noi abbiamo già una casa, il mio ami- gatto Milo ha voglia di sgranchirsi le zampe e  vivere qualche ora fuori dal  balcone di casa sua. Visitare la città”.
“Va bene allora, andate tranquilli, vi scortiamo fino alla fine della via Roma”.
Arrivati, il micio tigrato consiglia la strada da fare: ”Se prendete a destra, arrivate in piazza Duomo, una bella e grande Piazza con la cattedrale di San Nicola di Bari”.
“I termitani la chiamano La Matrice”.
“Grazie ra-gatto, per la tua gentilezza”.
“Prego, amici pelosetti, state attenti, occhi aperti…” 
Milo e Carmelo arrivati nella piazza si rincorrono felici, zampettando si fermano davanti  la Chiesa.
“Ma questa chiesa ha tre porte?” Chiede Milo.
“Si. Ci sono tre porte. Sul portale centrale si trova il beato Agostino Novello con angeli, opera di Filippo Sgarlata, uno scultore termitano”.
La porta laterale è aperta: i due gatti, incuriositi, entrano. Tanti affreschi, tanti quadri. Inebriati da tanta bellezza non si accorgono che un umano lì  sta  osservando un poco incredulo”.
“Che ci fanno due gatti dentro la chiesa…” esclama ad alta voce.
Spaventati, i due gatti si nascondono dietro una panchetta.
L‘umano fa il verso per chiamare i due gatti : ”..Non abbiate paura”, quasi sussurra”, la casa di Dio non è solo degli uomini, appartiene anche agli animali“ dice, avvicinandosi.
La voce dal tono dolce appartiene a lui, al parroco della Chiesa.
Si abbassa e accarezza i due gatti che cominciano a fare le fusa...
Nella stanza, entrando a destra dove riceve le persone, dalla borsa della spesa sul tavolo prende due pezzetti di formaggio e li porge ai due pelosetti che mangiano con voracità.
La passeggiata ha messo loro un certo languorino.
“Adesso dovete uscire. Devo chiudere la chiesa”, e fa ancora una carezzina sulle loro piccole teste.
Come se avessero capito (non ci sono dubbi, loro capiscono il linguaggio umano anche se qualche volta sembra di no, ma è una scelta felina per essere lasciati in pace) si avviano verso la porta  e prima di scomparire fuori dal sagrato, si girano, lo guardano, una scodinzolata la coda in segno di ringraziamento, e vanno via veloci.
Arrivati al Belvedere si soffermano ad ammirare il panorama: il Golfo fino alle isole Eolie e dall’altra parte la bellezza del Monte San Calogero e della Luna che lascia una stria luminosa sul mare, fino ad arrivare alla Rocca di Cefalù.
Adesso ti porto a visitare la villa Palmeri .
Nel silenzio della sera si immergono in mezzo a tutto quel verde.
Milo veloce va dove vivono le oche che cominciano a starnazzare..: ”Non le spaventare, avvicinati, ma con dolcezza”, miagola Carmelo.
Piano piano le povere oche, terrorizzate dell’irruenza di Milo, si calmano e scivolano silenziose in acqua.
“Che sono tutte queste pietre?“
“Sono resti romani”.
“Termini è una città che ha origini romane”.
“I romani erano grandi ingegneri: hanno costruito anche un acquedotto che si chiama Cornelio”.
“Dai Milo, usciamo”. Arrivati al piano Barlaci incontrano Maia, una gatta che appartiene a degli umani che fanno Gatto di cognome.
Maia è una bella gatta e i due maschietti vorrebbero approfondire la conoscenza, ma lei li esorta a tornare a casa, tra poco comincia ad albeggiare e i pericoli per i felini sono tanti.
Si dirigono di nuovo verso il Belvedere e cominciano a scendere attraverso una strada ombrata di pini, che si snoda in ampie curve, da cui il nome di Serpentina. Arrivati davanti al Grand Hotel delle Terme Milo chiede: ”Ma è una casa antica”?
“È un hotel dove sotto le mura sgorgano delle acque termali, un toccasana, una cosa eccezionale per chi  soffre di reumatismi, problemi respiratori e altre patologie. Per colpa dell'incuria di alcuni umani ne ha determinato la chiusura che oramai, purtroppo, si protrae da molti anni.
Uno sguardo ancora e…
“Forse è meglio rientrare, torniamo a casa”, esorta Carmelo.
Sono quasi le otto e i due gatti, arrivati nel cortile delle loro abitazioni, sfiniti ma felici di quella lunga passeggiata, si rifugiano sotto la grande pianta di gelsomino.
La piccola Erica, con lo zainetto sulle spalle, esce dal portone e, con la sua Mamma, si avvia per salire in macchina. Sta andando a scuola. Carmelo le va incontro e le si struscia tra le gambe, lei si abbassa per accarezzarlo ma Carmelo si allontana di qualche metro. Si ferma, si gira, la guarda intensamente, poi volge lo sguardo  verso la pianta di gelsomino, poi di nuovo la riguarda come se volesse invitarla e seguirlo. È così che Erica  capisce che le  vuole comunicare qualcosa. Gli va dietro e vede il suo Milo rannicchiato sotto la pianta di  gelsomino: ”Mamma, mamma, corri, c'è Milo", grida felice!
“Non gridare”, l'esorta sua madre, “si può spaventare e nuovamente scappare”.
Piano piano le due umane si avvicinano… Milo ha deciso che ormai è arrivato il momento di fare ritorno a casa. Si lascia prendere senza fare resistenza. Ha bisogno di un buon pasto, di una bella dormita e di tante coccole.
In braccio alla sua piccola, soffocato da tanti baci riesce per un attimo a volgere uno sguardo verso  Carmelo.
E gli dice “miao miao miaooooooo”.
Che gli avrà detto? Mah… Ogni umano che leggerà la storia, farà la sua traduzione…
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kritere · 2 years ago
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Coppia Gay a Mare Fuori 3, parla l’attore di Milos: “Carrellata di insulti”
DIRETTA TV Finalmente, sono disponibili le prime sei puntate della terza stagione di Mare Fuori. Le storie dei protagonisti verranno approfondite ulteriormente, con particolare attenzione verso alcuni personaggi rimasti nell’ombra fino a questo momento. Uno tra questi è Milos, interpretato da Antonio d’Aquino. L’attore, nelle ultime ore, ha rilasciato delle importanti rivelazioni per…
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violeblanche · 2 years ago
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filippo e nad mi stanno facendo scendere la palle VOGLIAMO FARE QUALCOSA DI CONCRETO QUA
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omarfor-orchestra · 3 years ago
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LO SAPEVO MARE FUORI SAID LGBT+ RIGHTS MILOS IO SO CHE TU C'ENTRI QUALCOSA
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clairesunflowers · 2 years ago
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Abbiamo una Role Play su whatsapp dedicata a Mare Fuori, chi vuole partecipare lo scriva nei commenti.
I personaggi che mancano sono:
Filippo
Beppe
Pino
Viola
Totò
Kubra
Teresa
Il comandante (Massimo)
Gemma
Ambra
Lino
Milos
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fuoridalcloro · 4 years ago
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“C’è qualcosa nell’arte, come nella natura del resto, che ci rassicura e qualcosa che, invece, ci tormenta, ci turba. Ci rassicura un prato verde pieno di fiori, un cielo azzurro senza nuvole, ci turba l’immobilità di un lago, la violenza di una tempesta; ci placa la bellezza di una statua greca, Fidia o la Venere di Milo, ci sgomenta il monaco di Friedrich solo dinnanzi all’immensità del mare. Due sentimenti eterni in perenne lotta, la ricerca dell’ordine e il fascino del caos: dentro questa lotta abita l’uomo, abitiamo tutti, ordine e disordine. Cerchiamo regole, forme, canoni, ma non cogliamo mai il reale funzionamento del mondo, la vera forma di tutto quello che è fuori di noi e quello che è dentro di noi, e questo per gli uomini è un eterno mistero, e l’incapacità di risolvere questo mistero ci terrorizza, ci costringe ad oscillare tra la ricerca di un’armonia impossibile e l’abbandono al caos…”.
Monologo tratto dal film “Il rosso e il blu”
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