#marina cvetaeva
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myborderland · 2 months ago
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«Soffro, in generale, di atrofia del presente – aveva scritto a Boris Pasternak – non solo non ci vivo: non ci càpito neanche di tanto in tanto».
Marina Cvetaeva
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ma-pi-ma · 14 days ago
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Amo un altro – non si potrebbe dire in modo più semplice, brutale, sincero. Ho smesso di amarvi? No. Voi non siete cambiato e io non sono cambiata. E’ cambiata una cosa soltanto: la mia dolorosa concentrazione su Voi....Com’è successo? Oh, amico, come succedono queste cose?! Io mi sono slanciata, l’altro ha risposto, ho ascoltato parole grandi, parole come non ce n’è di più semplici e che forse sentivo per la prima volta in vita mia. E’ un ‘legame’? Non lo so. Io sono legata anche dal vento tra i rami. Dalle mani fino alle labbra – e dov’è il confine? E c’è – un confine?!
Marina Cvetaeva, da Il paese dell’Anima Lettere 1909-1925
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swingtoscano · 9 months ago
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E io invece voglio leggerezza, libertà, comprensione, - non trattenere nessuno, e che nessuno mi trattenga.
Marina Cvetaeva
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"Risuonano i cavi lirici della mia alta tensione.
Palo del telegrafo! Cos'altro - tanto celere? Finché ci sarà il cielo, la trasmissione di sentimenti - senza sosta, tangibili notizie di labbra...
Sappi: finché ci sarà il firmamento, finché ci sarà l'aurora all'orizzonte - sarai per certo, per sempre legato a me, per ogni dove.
In mezzo alla bufera del secolo, tra mucchi di menzogne - da un capo a un altro - i miei sospiri inediti, la mia passione intramontabile..."
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unbiviosicuro · 6 months ago
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dinonfissatoaffetto · 2 months ago
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La spensieratezza è un caro peccato,
caro compagno di strada e nemico mio caro!
Tu negli occhi m’hai spruzzato il riso
e la mazurca mi hai spruzzato nelle vene.
Poiché mi hai insegnato a non serbare l’anello,
con chiunque la vita mi sposasse.
A cominciare alla ventura – dalla fine,
e a finire – ancor prima di cominciare.
A essere come uno stelo, ad essere come l’acciaio.
Nella vita, in cui così poco possiamo,
a curare la tristezza con la cioccolata
e a ridere in faccia ai passanti.
- Marina Cvetaeva
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leggerezza-dell-essere · 1 year ago
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L’anima non è mai amata come il corpo, al massimo - lodata.
Il corpo, lo si ama con mille anime.
Chi mai s’è dannato per un’anima?
E anche se qualcuno lo volesse, sarebbe impossibile:
amare un’anima fino alla dannazione significa essere già angeli.
Marina Cvetaeva
____ Alina Shamalova
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ragazzoarcano · 4 months ago
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“Ho sempre voluto
e addirittura preteso,
che mi si ami come sono,
per ciò che sono,
perché sono!
Non per ciò che,
secondo voi,
potrei, dovrei,
avrei dovuto essere…”
— Marina Cvetaeva
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la-scigghiu · 6 months ago
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"Riconosco l'amore dal boato - dal trillo beato - lungo tutto il corpo!"
.🦋.
🔸M. I. Cvetaeva ~ ph. Gil Rigoulet
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patepatu · 1 year ago
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L’amore è carne e sangue .
Fiore innaffiato del proprio sangue.
Voi credete che l’ amore sia
discorrere davanti a un tavolino?
L’amore vuol dire - legame.
Per noi tutto è separato: le bocche e le vite.
~ Marina I. Cvetaeva
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pensierispettinati · 2 years ago
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“Sfamalo pure come vuoi, il lupo ha sempre gli occhi verso il bosco”.
(Marina Cvetaeva, Il poeta e il tempo)
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kiki-de-la-petite-flaque · 1 year ago
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Un ladro che un giorno penetrò nell'appartamento rimase inorridito da quello spettacolo di povertà. La Cvetaeva lo invitò a sedere e cominciò a parlargli. Nell'andarsene, il ladro le offrì dei soldi. Nel diario, dopo episodi bui come questo, leggiamo un commento sorprendente:
"Ho trascurato di annotare la cosa più importante: la gaiezza, l’acutezza dei pensieri, gli scoppi di gioia al minimo buon esito, l’appassionata apertura dell’intero mio essere."
Charles Simic, Tr. Adriana Bottini, "Marina Cvetaeva: la vita tragica" in "La vita delle immagini"
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Tutta la pupilla
ti ho allagato.
E immobile - io.
E fluisce l’anima tua
nella mia.
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unbiviosicuro · 3 months ago
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- Marina! Cosa desiderereste di più: una lettera di Lann, o Lann in persona?
– Ovviamente una lettera!
– Che strana risposta! Va bene, e ora: una lettera di papà, o papà in persona?
- Oh! Papà!
– Lo sapevo.
– Perché questo è Amore, mentre quello Romanticismo.
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lunamarish · 5 months ago
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Non faccio alcuna differenza tra un libro e una persona, un tramonto, un quadro.  Tutto ciò che amo, lo amo di un unico amore.
Marina Cvetaeva
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princessofmistake · 5 months ago
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Marina Cvetaeva per quasi un anno intrattiene una fitta corrispondenza con Rainer Maria Rilke, dal 3 maggio fino ad agosto del 1926, con lettere di sublime intensità. Il 29 dicembre Rilke muore di leucemia nel sanatorio svizzero di Val-Mont. La prima lettera di Rilke conteneva una copia dei Sonetti a Orfeo e delle Elegie Duinesi, accompagnate da una dedica: “A Marina Ivanovna Cvetaeva. Ci sfioriamo. Con cosa? Con ali.” E la Cvetaeva: “Cosa voglio da te ? Niente. Tutto.” gli scrive. “Voglio leggerezza, libertà, comprensione – non trattenere nessuno e che nessuno mi trattenga”; “E’ così raro che le mie mani vogliano qualcosa”. A differenza di Rilke, che sacrifica il rapporto col resto del mondo e si ritira in solitudine, credendo sia l’unico modo per aderire alla vocazione poetica, Marina sente la necessità di instaurare forti legami con gli altri “Ciò che amo di più di ogni altra cosa al mondo è l’essere umano, l’essere vivente, l’anima umana-più della natura, più dell’arte, più di ogni cosa “. Ma sembra poi doversi quasi giustificare di fronte a questa posizione: “Il verbo visibilmente mi ama molto e io per tutta la vita non faccio altro che tradirlo !- A vantaggio degli umani !”
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