#maremoti
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lu2211 · 1 year ago
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Bho, da anni è presente nei sistemi operativi del cellulare e fanno partire le esercitazioni solo ora?
Per carità, utilissimo. Ma perché solo ora?
Non informando neppure a dovere. Io non ne sapevo nulla e come me molti altri.
Lo spavento è ineluttabile giacché hai sentito questi suoni, ultimamente, solo su cellulari ucraini in Ucraina.
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susieporta · 1 year ago
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Capelli arruffati, pieni di fango e di nodi.
Mani amputate, dita mozzate, protesi d'argento.
Stracci insudiciati, abiti inadeguati, divise dimesse.
Il TEMA DELLA VERGOGNA, nel mito e nelle fiabe, non viene quasi mai proclamato a gran voce, ma "fatto vivere", al lettore o a chi ascolta, attraverso un universo di simboli vorticanti, in un crescendo sempre più asfittico e insostenibile.
È a causa della Vergogna che alcuni di noi non rispondono alla Chiamata del Daimon, per rinchiudersi, a poco a poco, dentro la propria TORRE d'Isolamento.
NON PER TIMIDEZZA. E NEPPURE PER AUTOSVALUTAZIONE, ma per qualcosa di molto più profondo che risponde proprio alla Ferita della Vergogna.
Questo disagio può agire in due modi diametralmente diversi.
Costringendoci in questa sorta di autoesilio e impedendoci di fare tutti i "grandi passi" della nostra vita, oppure, CONTROFOBICAMENTE, spingendoci a confrontarci di continuo con situazioni che non ci favoriscono per niente, fuori dalla nostra portata.
Contesti del tutto incoerenti con il nostro Daimon che ci portano a fallire sistematicamente in modo clamoroso, aggiungendo così altra vergogna alla vergogna.
Impastoiati dentro l'archetipo del Brutto Anatroccolo, di Bridget Jones e di tutti coloro che, costantemente immersi in questo mal stare, vivono schiavi di un PROGRAMMA INCONSCIO che li porta a trovarsi quasi sempre nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Dove ricevere giudizi sbagliati dalle persone sbagliate.
Alcuni di noi attraversano questa gogna da bambini, altri durante l'adolescenza.
Altri ancora attraverso l'automortificazione delle proprie scelte adulte.
Altri, infine, rispetto alla propria condizione, fisica o relazionale, della vecchiaia.
È IL FLUSSO SANGUIGNO, in genere, ad essere sospinto da questi maremoti psichici.
È il sangue che ci porta ad arrossire e impallidire tante di quelle volte da scatenare, nel tempo, seri problemi di rosacea.
È l'assenza di sangue che, ritiratosi dalla periferia del nostro corpo, barricatosi nella torre del cuore, può provocare geloni alle dita di mani e piedi e scatenare il Morbo di Raynaud.
Quando il sangue non scorre libero, può esserci un enorme blocco del ciclo mestruale, gravi ristagni ed edemi linfatici. Celluliti eterne anche in donne magrissime.
Vergogna su vergogna.
È il PUNGITOPO la pianta che, in casi come questi, può rappresentare una SVOLTA.
Il Pungitopo lavora sul "povero me" anche quando non abbiamo contatto alcuno con la nostra autocommiserazione. Non la avvertiamo, perché non stiamo neppure così male, all'interno del nostro habitat impeccabilmente studiato ad arte.
Ma non stiamo neppure bene.
Il Pungitopo ci pungola, ci strattona, ci consola e ci incita.
Il Pungitopo SA MUOVERCI IL SANGUE.
Ci aiuta a divenire più lucidi, come le sue foglie e le sue bacche.
Non ci porta a voler svettare a tutti i costi, a progettare chissà che cosa, a sognare l'impossibile.
Il suo carattere saturnino è molto più concreto.
Questo elisir inizia ad esprimere il suo effetto facendoci rendere conto, innanzitutto, che un cambiamento è necessario.
Il Pungitopo ci aiuta a capire che il senso perenne di Vergogna non è timidezza, ma qualcosa di molto più invalidante.
Che arriva quando, sulla nostra vita, IL SENSO DI AUTORITÀ è posto costantemente FUORI DA NOI.
Ci fa capire che, da troppo tempo, stiamo osservando il mondo da una prospettiva esterna: come potrebbero vederla gli altri, cosa potrebbero dire gli altri, chissà come mi giudicherebbero.
Gli Altri, gli altri, gli altri.
Un senso di separazione potentissimo. Gli Altri.
E poi, laggiù, in fondo in fondo, noi.
"Dovresti solo vergognarti". "Ma non ti vergogni?".
Un Sortilegio Nero, ancora più potente quando non ci è mai stato espresso così chiaramente, ma solo lasciato intendere.
Uccidere psichicamente chi ci ha ordinato di vergognarci prima di sciogliere il nodo rappresenta una delle tappe più feroci del Viaggio dell'Eroe.
Ma per fortuna e per grazia degli Dei, abbiamo il Pungitopo!
Esiste, uno Spirito lo incarna!
È lì per proteggere le nostre scorte interiori, i nostri granai di speranze, i nostri sogni di libertà.
Di rivincita.
A volte, SIMBOLICAMENTE, quando la vergogna si è radicata troppo in profondità, dobbiamo prepararci a morire anche noi, insieme a lei e insieme a chi ci ha instillato questo complesso.
Fosse anche tutto il mondo.
È quello che farà CATTARINETTA, la ragazza che verrà divorata da sua zia, la Strega Malvagia, PER POTER PAGARE PEGNO per aver fatto qualcosa di estremamente sporco e irrimediabile.
Questa stranissima Non-Eroina delle Fiabe ci insegna il potere degli Atti Simbolici DE-PROGRAMMANTI, gli unici così forti da sturare e disostruire finalmente i nostri circuiti emozionali.
In modo forte, grezzo. Inelegante, forse.
Ma vero.
Proprio come il Pungitopo. O Ruscus, da "rusticus", pianta delle campagne.
Di tutti quei boschi umili, mica delle Fate o attraversati da cavalieri sfavillanti.
Boschi Qualunque.
Ma, proprio in quanto tali, Straordinari.
Buona Luna Piena di Fine Novembre,
cari Amici ErboNarranti❤
Che ci porti a mostrarci senza più timori
perché consapevoli
da prima, da adesso e da poi,
di essere tutti
gira che ti rigira
dentro la stessa Fiaba,
dentro la stessa Pianta
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ginogirolimoni · 9 months ago
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Quando l’Italia abolì la pena di morte, fecero la Salerno - Reggio Calabria per sostituirla; dopo la condanna ti chiedevano: ghigliottina, sedia elettrica, cappio, fucilazione o un giro sulla SA - RC?
Poi arrivò la Lega Nord a gridare forza Etna e forza Vesuvio.
Ora arriva Salvini con il Ponte sullo Stretto che non calcola il rischio di terremoti, maremoti e vento forte: ti allettano con le arancine che troverai belle calde sull’isola, tu fidandoti di Matteo passi e finisci fra le fauci di Scilla e Cariddi.
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abr · 1 year ago
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Ho rivisto "2012", ieri.
Uno degli ultimi film complottisti Hollywood Dems' made, prima di riconvertirsi all'abbronzatura di antichi eroi ed eroine troppo pallidi.
E' in sostanza catastrofismo in salsa Maya: la crosta terrestre "disloca" provocando terremoti e maremoti globali, ma solo per un mesetto poi si calmerà. Gli Espherti sanno da qualche anno (la scenza non mente) ma lo dicono solo a chi li paga: i Governi. Come ricompensa, molti di loro verranno lasciati morire, mentre altri vengono ammazzati prima che rivelino tutto.
I Governi del Mondo delocalizzano in Cina la costruzione segreta di una serie di Arche (con gli espliciti complimenti finali: "bravi cinesi, non credevamo fosse possibile costruirle in così poco tempo") per salvare animali, opere d'arte libri. E anche 400.000 persone, ufficialmente i "migliori" selezionati da biologi e genetisti, nella realtà si tratta di family & friends dei politicanti al potere, compresa Queen Betty coi suoi corgi. Una delle Arche è riservata a "private donors", riccastri che han saputo per le loro vie traverse confidenziali e han comperato biglietto da 1 miliardo di dollari a cranio, without whom l'intero progetto non sarebbe stato finanziariamente sostenibile (ah che skifo il Kapistalishmo, però è l'unico sistema che realizza quel che serve, anche in Cina).
Alla fine arriva il giorno previsto dai Maye e dagli Eshperti , solo un po' prima e un po' più viulentemente (ah 'sta natura poco scentifica). Ovviamente la storia è incentrato sulle mille peripezie di un ammerecano medio determinato e sveglio che salva sé e famiglia: messaggio individuale individualista di speranza che Hollywood è ancora costretta a dare per via del botteghino, nonostante sia tutta socialismo; ma a noi non interessa, sottolineiamo solo alcuni aspetti sociopolitici di mentalità.
Primo: il complottista isolato che sembra uno scemo, è l'unico che unisce i puntini e ha ragione. Dar retta al pazzo complottista è ciò che salva l'ammerecano medio: messaggio decisamente pre-Trumpiano ma una volta i Dems. stigmatizzavano giustamente Cia Fbi Deep State e mainstream media, poi han deciso che si faceva prima a diventare i loro rappresentanti e brandire i Fact Checkers per zittire i complottisti, accusandoli di essere al soldo di Putin.
Secondo: è chiaro e condiviso che salvare l'Elite mondiale é una operazione odiosa, peggio del nazismo che perlomeno puntava sulla razza superiore; mentre il cinico conservatore giustifica la cosa in modo banale (la vita è nammerda, il fine giustifica i mezzi), la reazione dei "buoni democratici" è indignata ma rimane petizione di principio, poi si mettono tutti disciplinati in coda per il proprio salvamento, paghi del fatto di sentirsi intellighentsjia indispensabile per l'Umanità futura. I soliti ipocriti: mi devono spiegare come un geologo possa esser più "indispensabile" di un idraulico, di una levatrice o di un muratore quando c'è da rifare una vita.
Il Dems. in regia tenta di inscenare un pentimento e redenzione di codesti "buoni": funge da agnello che toglie i peccati del mondo dems., il vecchio simil Obama Presidente Usa. Costui non s'imbarca, decidendo di condividere la sorte delle masse, anzi rivelando la catastrofe incombente in tv a reti unificate. Too little too late: se n'è stato zitto e collaborativo per almeno due anni e cede solo all'evidenza della catastrofe in corso, a giochi fatti e senza rivelare che c'è chi si salverà, tra cui sua figlia. A pentirsi così son buoni tutti (quelli anziani). Altra ipocrisia tipicamente Dems.
Ah, c'è poi un altro tentativo di contentino livoroso Dems per le masse: l'Arca per i miliardari muniti biglietto risulta danneggiata e non può salpare. Scene di panico e vittime, i miliardari son rimasti piedi: anche i ricchi piangano. Alla fine dopo acceso dibattito "i buoni" decidono di aprire le porte delle Arche loro e stringersi un po': fa da simbolo involontario dell'alleanza tra sinistre globaliste e finanza.
Sintesi finale: praticamente tutti i film d'azione da quarant'anni a questa parte, a partire dal capostipite James Bond, riguardano complotti e fregature del governo contro i cittadini; questo non fa eccezione. Voglio dire, eran DECENNI che ci stavano preparando culturalmente all'inganno, alle bugie, al "fate come vi diciamo e andrà tutto bene". Lo facevano i "buoni" fino a quando non diventarono loro stessi il Potere che gestisce la cospirazione menzognera ipocrita; sia come sia uno dice, più che dircelo, uomo avvisato mezzo salvato ... invece non è servito a nulla.
O meglio, è servito documentare in anticipo come avvengono le catastrofi: sulla pelle della gente, mentre "qualcuno" si salva - attenzone, non sono né tutti gli scenzati né tutti quelli "coi soldi": piangono pure loro, nonostante abbian dato ...
Meditate gente, meditate.
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unfilodaria · 4 months ago
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La tristezza può avere una scala che ne misuri la sua intensità? oggi se potessi paragonarla ad un sisma, sarebbe di magnitudo 7.5 con possibili allarmi di maremoti emotivi. Se la potessi rapportare alla scala di un evento atomico saremmo in allarme Defcon 3, con forze aeree pronte a intervenire in 15 minuti. Oggi va proprio così e non è che possa farci più di tanto
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ottavososia · 1 year ago
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Come bandiere rosse che sventolano sul mare. Acqua agitata. Sforzo non ripagato. Guardia costiera, attenzione allo squalo! Attenzione, per carità! Sbang. Muore una guardia costiera, se ne fa un'altra. Mettono un sigillo ai Musei Capitolini, per ricordarla, così anche i tedeschi in vacanza possono evitare di bagnarsi durante i maremoti. Ho di nuovo paura dello tsunami, come in un tempo antico. Mi piacciono i sogni che cadono e si infrangono, le cose angeliche e le cose nonsense, i cani che mettono il cappotto, gli alberi di Natale mai addobbati. Mi piace che sta tutto finendo, che io ho finito tutto, che la fine è ricominciata come sempre, da quell'Ottobre funesto, nelle bollicine di uno spumante che mi disgustava, nel pensiero della mia vita come un niente. Quale futuro spettava a quelli come me? Oggi posso rispondere con certezza: uno qualsiasi.
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sebastiandrogo · 1 year ago
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Punto dalla luce
Siamo come mosche uccise nei giorni d'estate?
o piume perdute da uccelli che danzano nell'etere?
la razza e le sue maestose rovine, le farfalle che si
rincorrono fra gli antichi monumenti in cerca di
frescura, o oblio, o morte gloriosa fra palmi d'oro;
gli animali non si suicidano mai, non spacciano né
si spacciano per esseri immortali, punti dalla luce,
unti dai barbagli che piovono dall'alto, aureolati e
schizoidi, il cui unico scopo è un amore simile a una
malattia il cui morbo si trasmette con un bacio appassionato,
una stretta di mano con guanti di velluto e pugni di ferro
a percuotere la porta che non s'aprirà mai, né chi è dentro
uscirà fuori per vedere chi bussa, una scusa una pausa una
eco che rimbomba tra le pareti di questa stanza in cui
scrivo, punto dalla luce, espunto dal testo, teso nel contesto
di un pomeriggio di chiara luminosità in cui le briciole d'aria
voltolano e sprizzano e schiudono mondi possibili, conflitti
sanguinosi che non vogliono finire, ne iniziano di nuovi, di continuo,
ponti crollano, vite si spezzano, respiri si mozzano,
maremoti si susseguono fino in Perù, fra viceré e attrici
sciantose e frati e gemelli e regole di corte, tutti punti
dalla luce, schiantati dall'abisso del tempo, scheletri che
ancora ridono dai quadri che li effigiano, i cimiteri sono
pieni e la terra è piatta e devastata, smarrita in una coorte
di zolle e di buche, in cui non cresce più niente e il mio
mal di testa ormai minaccia di fare scoppiare la terza guerra
mondiale.
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bergamorisvegliata · 1 year ago
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COMUNICATO N°17
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Si chiude oggi un mese di luglio decisamente “bollente”: ovviamente non c'entra nulla il presunto cambiamento climatico, piuttosto si “lancia” a livelli istituzionali e informartivi una nuova narrativa. Dopo tre anni di presunta pandemia, ecco farsi largo il racconto che l'inquinamento eccessivo, le azioni poco rispettose dell'ambiente, il consumo di suolo, e altre azioni poco incisive (sempre secondo l'ufficialità della stampa) stiano contribuendo a provocare una serie di catastrofi naturali, terremoti, maremoti, violenti rovesci (temporali, piogge, ecc...).
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Addirittura c'è che paventa la possibilità di decretare un'ipotesi di reato per chi nega che i vari effetti climatici siano dovuti alle azioni dell'uomo che così verrebbe perseguito a norma di “legge”...
Ma aldilà di tutto ciò, si chiude un mese decisamente “freddo” per quello che riguarda “Bergamo risvegliata”.
Per chi si chiede il motivo di un silenzio così prolungato, e soprattutto nel momento più fulgido creativamente parlando, le ragioni stanno in una pausa di riflessione (e auspico che ciò sia comprensibile) che mi ha portato a considerare alcuni aspetti.
Tali considerazioni hanno origine dalle elezioni politiche di circa un anno fa, quando le voci del dissenso e della resistenza a norme del tutto illegittime, hanno causato una prima frattura portando molti simpatizzanti ad abbandonare o comunque a diradare di molto la loro presenza agli eventi cosiddetti “no vax”.
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Oltre alle elezioni, gran parte di queste decisioni sono dovute alla fine di quasi tutte le restrizioni adottate nei quasi tre anni di falsa emergenza pandemica, riportando così molti cittadini alla situazione di una “normalità” ritrovata per quanto quella che stiamo vivendo da circa un anno sia in realtà una nuova normalità, vissuta in attesa di un qualcosa che potesse sfociare in una nuova forma dittatoriale come si sta sviluppando di recente.
Ma quali sono state le vere cause della “frattura” sul fronte dissenziente? Secondo chi sta scrivendo questo pezzo, il riconoscere i vari “leader” non ha fatto altro che generare aspettative per la maggior parte disattese. E non solo tra i vari “capi” politici, ma anche per quanto riguarda quelle “figure” professionali di operatori olistici, docenti e operatori sanitari di ogni ordine e grado, o comunque relativamente a personaggi che fino a circa quattro anni fa nemmeno si sapeva della loro esistenza. E in questi tre anni, numerosi di questi personaggi sono usciti allo “scoperto”, promuovendo le loro attività, ma se per alcuni di questi tali attività lodevoli e interessanti per chi ancora non ne era del tutto avvezzo, si sono dimostrate utili ad affrontare una serie di problematiche immaginabili,
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per altri (e non pochi...) si è forse trattato (e il forse implica comunque il dubitare di tali attività) di un modo come un altro per approfittare del momento particolare vissuto in questi anni e approfittare dei bisogni di persone sensibili a tali problematiche e quindi maggiormente esposte a inganni (nda: e qui spero di sbagliare su questa teoria...) o comunque portate a credere che un mondo migliore sia davvero possibile. Aldilà di tutto ciò, è chiaro che se davvero si vuole cambiare il mondo o comunque la società attuale, questo cambiamento dovrebbe avvenire dentro di noi e non solamente intorno a noi.
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Così anche per quello che concerne l'individuazione di “leaders” o presunti tali: sta a noi sentire se determinate persone esprimono ciò che sentiamo nel profondo: ma se davvero vogliamo cambiare determinate situazioni intorno a noi, non servono leader, capi, rappresentanti di “popolo”, è la società stessa -che dovrebbe operare per perseguire i vari obiettivi (almeno quella parte di società che ci rispecchia)- che al suo interno farà emergere quelle persone che ben la contraddistinguono.
Tornando a “Bergamo risvegliata”: qualche settimana fa proposi nei vari “canali-gruppi social” di attivarsi nella ricerca di un luogo dove poterci incontrare al fine di organizzare un evento. Purtroppo risposte non ne sono arrivate, inducendomi a riflettere se proseguire in questo cammino. Ma il dedicare il blog a un Grandissimo Guerriero di Luce mi ha portato -al momento- a proseguire. Qualche settimana prima proposi anche una raccolta di fondi per permettere al vostro admin di avere meno incertezze oltre che poter disporre di una somma adatta per poter organizzare l'evento di cui sopra. Ricordo che in questi anni sono state lanciate raccolte-fondi per sostenere quei medici sospesi che se è vero che per la maggior parte si sono dimostrati molto utili nel portare avanti le nostre “battaglia”, per una parte nemmeno tanta minima -e questo per alcuni di quei medici che se ne sono forse approfittati un po' troppo di tale situazione- si è trattato di fondi “buttati”...Ricordo, a tal proposito, ciò che sostenni nell'estate del 2021 e pure circa un anno fa: creare una rete di persone e di movimenti
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in grado di aiutare chi è in difficoltà era una delle poche “opzioni” valide: vero che la consapevolezza di cui tanto si è parlato riguarda chi sta vivendo in particolari difficoltà, ma tale consapevolezza non ritengo debba essere “a convenienza” o comunque a seconda delle circostanze. E comunque la consapevolezza dovrebbe essere insita in tutti noi e a prescindere, ossia: non girare la testa dall'altra parte quando qualcuna/o di noi chiede un aiuto di qualsiasi genere, viceversa non è consapevolezza ma menefreghismo. E del resto: se aiutiamo quei “leaders” che probabilmente di tali aiuti non ne hanno bisogno (pur se per rispetto di ciò che hanno rappresentato in questi tre anni...), perchè non aiutare chi è in enormi difficoltà? Considerando che un aiuto per questi soggetti costituirebbe una buona base di ripartenza/rinascita...!? E' anche per tutta questa serie di motivi che ho riflettuto molto sull'eventualità di tenere in vita blog, e “social”...A tal proposito, voi cosa ne pensate?
PS: ovviamente l'agosto di “Bergamo risvegliata” tornerà a animarsi...e di parecchie novità...Seguitemi!
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siciliatv · 2 years ago
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Come comparsi in caso di emergenza? Le Giubbe Verdi di Castrofilippo lo spiegano agli studenti della Scuola Media
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Hanno fatto lezione a giovani studenti di scuola media sui comportamenti da adottare in caso di emergenze come terremoti, maremoti e incendi. “IO SONO SICURO” è il progetto ideato e condotto, a costo zero, dai Volontari dell'Associazione Volontariato di Protezione Civile "Giubbe Verdi" Castrofilippo e rivolto ai ragazzi della Scuola Media "Balsamo" di Castrofilippo, conclusosi qualche giorno fa. Le attività svolte dall'organizzazione di volontariato sono molteplici, ma in primis c’è la Protezione Civile. Considerata la giovane età della platea alla quale ci si rivolgeva, i volontari delle "Giubbe Verdi" con le lezioni svolte hanno fatto in modo di favorire nei ragazzi sia l'acquisizione di una serie di comportamenti e consigli pratici differenziati da tenere a seconda della tipologia di rischio in caso di situazioni di emergenza, che sviluppare in loro l'altruismo e la solidarietà, nonché far maturare il senso etico e l'impegno civile. Il progetto ha suscitato attenzione e costante interesse nei ragazzi, infatti la verifica di apprendimento svolta al termine del corso ha dato ottimi risultati. Il Presidente delle Giubbe Verdi di Castrofilippo, Cav. Dott. Salvatore Graci, con una nota su facebook ha quindi ringraziato l’Amministrazione Comunale, il Dirigente Scolastico Prof. Ivan Cappucci, la responsabile di plesso "Balsamo" prof.ssa Domenica Miceli e tutto lo Staff insegnanti, nonché il Dirigente e la Funzionaria dell’Ufficio di Protezione Civile del Libero Consorzio di Agrigento, Dott. Marzio Tuttolomondo e Sig.ra Mariapia Zerilli per aver permesso, ai vari livelli, l’attuazione e la piena riuscita del progetto. Le Giubbe Verdi hanno preso l’impegno di ripetere l'esperienza anche nei prossimi anni scolastici e, se possibile, riuscire a realizzare un corso analogo adattato e rivolto alle famiglie di Castrofilippo. Read the full article
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arcobalengo · 1 year ago
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Piano ragazzi 😁
La legge prevede l'utilizzo di it alert per i seguenti eventi:
Tsunami/maremoti
Attività vulcanica
Disastri nucleari
Crollo di dighe
Eventi metereologici intensi
Non sono consentiti altri usi. Ad esempio non sono comprese pandemie e sbarchi alieni.
Vedo molto più pericolo nelle installazioni compulsive di telecamere e nelle città dei 15 minuti.
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Il Vero Fine dell'Allarme è proprio l'Allarmismo che TERRORIZZA l'Utente/Cittadino, facendo riporre il massimo della fiducia nell'Autorità "Competente" che gestisce la "Crisi" in atto, così facendo il cerchio si chiude, Avendo Totale Controllo delle masse coinvolte nell'Evento.......
il Resto basta soltanto Immaginarlo!
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gregor-samsung · 5 years ago
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Quante probabilità ci sono che una centrale nucleare giapponese possa essere danneggiata una seconda volta (dopo Fukushima [11 marzo 2011]) da un terremoto fino a un incidente di livello 7, cioè come quello di Černobyl′? Nessuna, ci hanno raccontato per anni i filonucleari: le centrali sono gli impianti industriali piú sicuri del mondo. Quindi non dovremmo averne paura. Quante probabilità ci sono che, una volta arrestati, i processi di fusione divengano comunque inarrestabili? Poche, ci hanno ribadito, perché spaventarsi, dunque? In realtà il rischio di incidenti è sempre incombente e, comunque, un incidente nucleare è piú grave di qualsiasi altro in impianti di tipo diverso: cioè la probabilità è bassa, ma l’entità delle conseguenze molto elevata. Malfunzionamenti e incidenti lievi sono poi all’ordine del giorno in ogni centrale della Terra: in pratica nessun reattore è intrinsecamente sicuro e quelli in attività hanno costantemente problemi endemici, costosi e lunghi da riparare.
Mario Tozzi, Paure fuori luogo. Perché temiamo le catastrofi sbagliate, Einaudi (collana Passaggi), 2017; p. 54.
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vvvounds · 8 years ago
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C'è chi sullo stomaco ha pesi e chi vuoti
Chi nel cuore c'ha i maremoti
Chi in testa c'ha la tempesta
Siamo persone di cartapesta
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overthedoors · 7 years ago
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Il Centro Allerta Tsunami e l’esercitazione NEAMWave17
Il Centro Allerta Tsunami e l’esercitazione NEAMWave17
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Il 2 novembre 2017 si è svolta in Italia l’esercitazione internazionale sul rischio tsunami NEAMWave17, che tra il 31 ottobre e il 3 novembre ha interessato la regione denominata NEAM (Atlantico nord-orientale, Mediterraneo, Mar di Marmara e Mar Nero). L’esercitazione, la terza organizzata dalla International Oceanographic Commission (IOC) dell’Unesco, aveva l’obiettivo di testare le capacità…
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petalididonna · 2 years ago
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CALMA
 
 
Calma.
Permetti che le tue mani
incontrino i loro antichi rettili
perché scivolino
come serpenti
nella profonda foltezza dei miei capelli.
 
La cupola del mio tempio
è l’ambito che racchiude
la sacrosanta arca dell’alleanza.
Le mie orecchie, i minareti
per i cantici più umidi
della tua lingua.
 
Inverti l’ordine
dall’alto verso il basso
fai la tua strada di ladrone
scendendo dalla volta
appeso alla più lunga delle mie ciglia.
 
Sullo scivolo del collo
sdrucciola come il saggio che cerca inutilmente
la quadratura del cerchio
e lanciato fuori di te stesso
percorri la valle tesa
che giace tra i miei due seni
 
Nella sorgente del mio ombelico
deposita un bacio mercuriale
che s’ingarbugli nei labirinti profondi
per dove si arriva alla stessa memoria
del ventre di mia madre
 
Da lì in poi
lasciati guidare dalla follia
dall’avarizia del tuo palato
dalla tua vocazione di esploratore
in cerca del Centro della Terra
 
Sii il minatore che tentoni
scopre le venature del sale
che il mare dimenticò negli antri femminili
dove la vita ha il suo rifugio.
Afferrati all’umida rosa dei venti
più potente degli uragani dei Caraibi
o dei maremoti del Pacifico
 
Calma la tua sete e le tue furie in me
nel profondo del muschio e delle alghe
che gemendo ti restituisce
alla breve, eterna sicurezza
del paradiso perduto.
Gioconda Belli.
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a-l-b-u-s-s · 3 years ago
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Io vivevo nel costante antagonismo
di burrascosi maremoti
e imperturbabili orizzonti verticali;
mentre Tu, delicatamente,
intrecciavi
sottili fili di petali di tulipani.
- Albus
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decadence-brain · 2 years ago
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Lettere
Lettera seconda
Gioia mia... vorrei parlarti oggi del presente. IL presente dipana di fronte a me false immagini di persone perfette di filtri e gioie miste ad iconici marchi che dicono a gran voce prendimi, comprami, consumami. IL presente produce ogni tipo di inquinante uccidendo, oltre alle persone, anche le stagioni, niente acqua, troppa acqua, niente sole, troppo sole, temperature troppo alte, troppo basse, niente neve, troppa neve, terremoti, maremoti, tempeste, bombe d'acqua. IL presente non cura la terra, non cura le menti, non insegna, non ricorda gli errori passati, il presente è un cancro che si allarga a vista d'occhio, il presente è un macigno che cade dal cielo schiacciandoci a terra. IL presente ricatta ognuno di noi, per eliminare il desiderio di un futuro e come un bullo nella scuola del mondo pesta a sangue il futuro senza tregua. IL presente è un formicaio di gente molesta che si è persa per strade di cose ripetute, dell'avere, poi ancora avere e che non importa essere, stomaci mai pieni di cose. IL presente riempie ogni angolo di false notizie e informazioni ed imbavaglia la mia sete di sapere, di conoscere una parte di verità, mentre vengo bombardato da migliaia di parole scagliate come pietre sull'ultimo peccatore, per nascondere i loro peccati, per nascondere il marcio che li compone. IL presente è questo continuo chiedermi cosa sto facendo per migliorare le cose? E sentirmi in colpa principalmente per colpe d'altri.
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..il nostro pianeta (o un sacchetto dell’umido?)
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