#mare fuori 2
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seredelgi · 2 years ago
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Edo & Ciro
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annaingenito · 2 years ago
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Te pigljat o cor mij e le fatt a piezz.💔
-Carmine.
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shisogelee · 2 years ago
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mare fuori is fun to watch because the vast majority of characters are prominent mafia leaders/enforcers with a lengthy body count but the single most disturbing and terrifying character is a redhead teenage girl with severe psychiatric issues
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arcanespillo · 10 months ago
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junjourt · 11 months ago
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Mimmo: un bel personaggio, ma con troppe scopiazzature
A differenza del sentire comune, sapevo fin dall'inizio che io non avrei odiato Mimmo, perché già basandomi sulle sue comparse nella prima stagione avevo intuito del potenziale e Domenico Cuomo è troppo bravo.
Ma questo potenziale è stato davvero sfruttato?
La sua trama è stata costruita abbastanza bene, sicuramente meglio di molte altre. È un personaggio sfaccettato che, nonostante l'inclinazione alla violenza dovuta al suo background, sa essere anche dolce e divertente. La firma di Domenico ha dato, inoltre, quel tocco in più. Ma i problemi sono tanti.
Partiamo dalla forzatura di trama: nella prima stagione è stato detto esplicitamente che Mimmo, a Nisida, era stato condannato al carcere e non c'era la possibilità di avere uno sconto di pena. Nella nuova stagione, però, lo ritroviamo improvvisamente a Rebibbia e in semilibertà. Quando è successo? Come? Non ci è stato spiegato in alcun modo, forse perché una spiegazione non c'è proprio. Si vocifera di un suo ritorno nella terza stagione che mi chiedo come giustificheranno, visto ciò che comporta un programma di protezione testimoni.
Il legame con Mare Fuori: dai numerosi riferimenti e paragoni fatti dal pubblico e dai giornali è diventato evidente che questo personaggio, il suo prestavolto e la sua trama criminale volessero richiamare questa serie nella speranza di portare un pubblico ancora più numeroso. Una mossa che si inserisce nella generale ossessione di paragonare qualunque prodotto Rai rivolto a un pubblico più giovane a Mare Fuori. Ma preferire forzare tale paragone al creare una storia coerente e di qualità non ha giovato (lo dimostrano le numerose critiche alla seconda stagione di Un professore).
Il rapporto con Simone: i Mimmone hanno conquistato una discreta parte di pubblico, soprattutto chi ha iniziato a vedere la serie per Domenico e chi non ha guardato la prima stagione. A me NON è piaciuta per niente, per diversi motivi: prescindendo da pareri personali, quale il fatto che per due anni ho sperato in uno sviluppo dei Simuel e il fatto che, per quanto Domenico e Nicolas siano attori eccezionali, non ho percepito alcuna chimica romantica tra di loro (tanto che, tolti baci e "dichiarazioni d'amore", mi sembravano fratellini), resta un problema che oserei definire oggettivo.
La storia dei Mimmone ha ripreso troppo le dinamiche e addirittura LE FRASI ("vengo con te") dei Simuel della prima stagione, come a volerli a tutti i costi sostuire in tutto e per tutto: Simone che si mette in mezzo a brutti giri per aiutare, l'altro che gli dice che dovrebbe stare lontano da certe situazioni perché è un bravo ragazzo, Simone che nasconde qualcosa per loro a casa propria, loro che vanno in moto insieme, 2 baci con il secondo seguito da un rapporto intimo (censurato) ecc. Anche la questione del fato che avrebbe fatto incontrare Mimmo e Simone (che poi quale fato, la forzatura di trama?) è una brutta copia del fato che ha fatto incontrare Manuel e Simone (Anita e Manuel che erano in ospedale il giorno in cui Jacopo è morto, il dinosauro di Jacopo che Dante regala al piccolo Manuel quello stesso giorno, tutta la storia della metà mancante con la scena di Manuel e Simone sulla tomba di Jacopo, che segna un passaggio di testimone).
Mimmo ha sostituito Manuel anche nelle dinamiche con Dante, che sì, ci sono sempre state ed era giusto che ci fossero ancora, ma non al punto da lasciare completamente da parte il rapporto tra Dante e Manuel, che nella s2 è stato quasi inesistente. Ciò, probabilmente, anche a prescindere da Mimmo, ma la trama è stata quella: Mimmo/Manuel si mette nei guai, Dante lo scopre, indaga e si rivolge a Er pantera. L'unica differenza è che Manuel si è rivolto a Dante di sua spontanea volontà, per Mimmo ci ha dovuto pensare Simone. Per il resto, però, anche qui la dinamica è stata uguale. Potevano creare un personaggio molto più autonomo e invece in tanti aspetti lo hanno reso molto legato al Manuel (e ai Simuel) della prima stagione. E la fetta di pubblico (quella di gran lunga più grande) che ha seguito la serie sin dall'inizio, si è appassionata a essa per Manuel e Simone e sperava di vedere l'evoluzione romantica del loro rapporto e una degna rappresentazione della bisessualità attraverso Manuel, quel pubblico che per due anni ha mantenuto vivo l'interesse sui social, si è visto ripropinare la stessa trama con uno dei personaggi cambiato e si è sentito profondamente preso in giro.
Forse lo scopo degli autori era proprio riproporre la trama che ha portato loro un grande successo pensando che bastasse cambiare uno dei personaggi? In parte sembrano esserci riusciti, ma è una parte minima. La storia era praticamente già scritta, bastava proseguire la linea dettata dalla prima stagione. Invece hanno preferito inserire un altro personaggio e dargli una trama simile a quella di Manuel quando Manuel era già lì.
Se comunque hanno deciso di mostrare una coppia omosessuale, che bisogno hanno avuto di andare a cercare un'altra persona quando Manuel era già lì e aveva delle potenzialità enormi e si sapeva che il pubblico non aspettava altro che vedere tali potenzialità espresse?
Dobbiamo ringraziare Domenico che è riuscito a dare un tocco diverso alla storia di Mimmo, perché altrimenti questa storia rischiava di essere un fallimento su tutti i fronti.
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inkyself · 10 months ago
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Daily reminder che Filippo Ferrari non sa giocare a scopa
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jaceys-usermain · 2 years ago
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When all you wanna do is fangirl but you haven't finished the series yet 😭
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gayferrari · 4 months ago
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F1 confession: sorry this is going to be in Italian but I can't put it in English it wouldn't make sense. Non riesco a capire chi trova Lando Norris attraente, perché GIURO (mi sono confrontata anche con un amico) che assomiglia cuozzo medio di Napoli o, da quando ha la barbetta, vagamente a un satiro. A tutta queste gente che gli muore dietro vorrei dire che iniziare a guardare Mare Fuori potrebbe essere la svolta della loro vita.
takes that should be on sky italia f1 <3
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silentangell95 · 11 months ago
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Филми и сериали: Декември
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angelap3 · 4 months ago
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Ecco i motivi per cui è bello essere Liguri: ❤
1. Avere mare e monti a distanza di 30 minuti, forse anche meno.
2. Non conoscere il concetto di nebbia.
3. La “focaccia” calda a tutte le ore.
4. La cucina ligure , che riesce ad essere ricca con quasi niente.
5. “Belìn”, questo nostro intercalare onesto, melodioso e mai volgare.
6. Le fessure blu cobalto del cielo tra le case dei “caruggi”. (I vicoli).
7. La colazione “alla ligure” con la “fugassa” (Focaccia) pucciata nel caffelatte.
8. Gli autobus che si inerpicano anche sulle strade più assurde.
9. Un gatto che scruta il mondo dalla fessura di una persiana verde.
10. Poter fare il bagno in mare ad ottobre come se fosse la cosa più normale del mondo.
11. Il “pesto”, che ci offendiamo se gli altri lo copiano, anche se sappiamo benissimo che oramai lo fanno cani e porci.
12. Salire in 10 minuti per "bricchi” (Montagne attorno alle nostre città ) e trovarsi fuori dal mondo.
13. Salire in 10 minuti per “bricchi” e trovarsi dentro una calda osteria.
14. I veri liguri....Quelli che “una parola è poco, ma due sono già troppe!"
15. I veri liguri , così “chiusi” e così grandi di cuore.
16. Sentire i nostri vecchi parlare in dialetto e riuscire a capire quello che dicono (più o meno).
17. Tirare fuori il cappotto dall’armadio solo poche settimane all’anno.
18. Prendere in giro i “padani” per le code che si devono sorbire in autostrada per raggiungerci.
19. La spruzzata di neve a gennaio che paralizza la città e fa subito chiudere le scuole di ogni ordine e grado nemmeno vivessimo al Polo Nord.
20. Il “mugugno”, (Lamentarsi) che almeno questo non costa nulla.
21. Il “mugugno” che è diventato il nostro sport preferito.
22. Il misto “torte di verdura” servito in trattoria.
23. La “farinata”..... semplicemente geniale!
24. Ammirare la città dall’alto quando si torna a casa con l’aereo.
25. Leggere 10 gradi sul termometro nelle mattine d’inverno e mugugnare che “fa freddo”.
26. Leggere 10 gradi sul termometro nelle mattine d’inverno, arrivare a 20 gradi a mezzogiorno, e mugugnare che “fa caldo”.
27. Trovarsi in qualunque punto della nostra città e pensare che viviamo nella città più bella del Mondo, anche quando per mille motivi ci fa “arraggià” (Arrabbiare)
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omarfor-orchestra · 26 days ago
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gentilissim*
mi state pian piano convertendo alle fiction rai (maledizione a voi, mi manca la buona scrittura delle serie estere). ho visto un professore e tra una bestemmia e l'altra i personaggi mi hanno conquistata
mi chiedevo con cosa procedere dopo... avreste dei consigli? ringrazio caldamente in anticipo.
p.s.: finora ho buttato l'occhio su noi siamo leggenda (che però mi sta già facendo piangere per la mamma :(((((( ) e skam italia
HELLOOOOO
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Allora io purtroppo continuo a consigliare almeno la prima stagione di mare fuori (non ti consiglio di andare oltre alla terza ma poi vedi tu). Se vuoi stare sulle miniserie a me non era dispiaciuta Shake (su Raiplay) che è abbastanza leggera e corta, Mental e Sirene che però è veramente una trashata che ti tira su di morale come poche altre cose. Sempre di una stagione c'è quel piccolo gioiello di Brennero, e sullo storico Mameli, La Storia e Per Elisa.
Se ti sta piacendo noi siamo leggenda sicuramente amerai La Porta Rossa (ha il mio cuore) assolutamente da recuperare, poi potresti dare una chance anche a Sopravvissuti che però non è stata rinnovata quindi a tuo rischio e pericolo. Altri piccoli gioielli sono Volevo Fare la Rockstar, Blanca, naturalmente L'Amica Geniale. Braccialetti Rossi sicuramente è un must. Non mi era dispiaciuta l'ironia di Vincenzo Malinconico (che però è solo una serie infinita di cliché) né la cupezza de I Casi di Teresa Battaglia di cui domani comincia la seconda stagione. Di crime ci sono anche I Bastardi di Pizzofalcone e Il Commissario Ricciardi, che però io trovo troppo lente quindi non le consiglio proprio a cuore leggero.
Poi classico dei classici (ha veramente fatto la storia e così belle non ne fanno più) direi Tutti Pazzi per Amore, ti spacchi dalle risate come non mai.
Su altre piattaforme oltre Raiplay ti consiglio assolutamente Un'Estate Fa e Tutto Chiede Salvezza, sto sentendo cose molto belle su Hanno Ucciso l'Uomo Ragno anche se non l'ho ancora vista. Anche Prisma ma l'hanno cancellata dopo 2 stagioni. Come dimenticare The Bad Guy!!!!! Assolutamente da vedere.
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annaingenito · 2 years ago
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“Me li farei io 30 anni per una carezza di Nina”
- Carmine.
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turuin · 3 months ago
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Day 18
Giorno 18 - ieri.
Totale caffè bevuti, 2!
Risultato nel risultato: mia sorella ha FATTO una moka dopo cena e io ho RIFIUTATO il caffè offerto. Sono decisamente contento.
La mia richiesta di integrare verdure ai pasti è stata esaudita: mother ha preparato un composto di zucchine, patate e carote davvero molto buono, da unire alla pasta, che i bimbi hanno molto apprezzato. Ha anche incidentalmente fritto delle cotolette di melanzana, anche quelle molto apprezzate - da me.
Nel pomeriggio, siamo andati al cinema; mio fratello e la sua figlia più grande hanno visto Alien: Romulus (il feedback è stato: niente di speciale, molto splatter) ed io e il resto della banda abbiamo visto Inside Out 2. Che è la fotocopia del primo con qualche variazione sul tema. Carine le nuove emozioni ma quando il comic relief che compare per pochissimi minuti è la cosa che vi resta di più impressa del film, beh. Che dire. Guardatelo a casa, se proprio. Ottimo per i bimbi, in ogni caso.
A cena mother si è cimentata in una pizza senza glutine a cui ha affiancato dei fusi di pollo al vino bianco. Tutto buonissimo ma, subito dopo cena, sono caduto preda di un sonno fuori dal normale: il sospetto è il lievito (e forse la combinazione del lievito con la birra) per cui ho passato una notte pesante con risvegli frequenti e sogni assurdi.
Questa mattina il mio apparato digerente ha delle rimostranze, la mia circolazione fa fatica a smuoversi e in generale mi sento debole e svogliato. Ma il comandante in capo (mia sorella, di ritorno dai suoi giri) intende andare al mare, e non possiamo opporci al destino.
Me voy.
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arcanespillo · 10 months ago
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orotrasparente · 10 months ago
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comunque ora che ho finito le 6 puntate di mare fuori 4 posso dire con assoluta certezza che (in realtà anche come la scorsa stagione) beppe e pino stanno letteralmente sostenendo il peso della serie e probabilmente senza i loro siparietti sarebbe inguardabile ormai e lo dico con sommo dispiacere perché le prime 2 stagioni erano anche belle secondo me, tuttavia porrei l’attenzione su tre punti
1. l’involuzione di massimiliano caiazzo nel recitare, non era un fenomeno prima ma ora fa veramente cagare, sembra un ballerino di amici sta sempre a trotterellare, sparare frasi da baci perugina e lanciare caramelle ma tutt appost o frat ma che passat
2. non frega niente a nessuno di cucciolo, l’avvocato, edoardo, tutta la storyline dei ricci è (al momento) NOIOSA COME NON SO COSA
3. la prestazione molto positiva dell’attrice che fa la parte della moglie del comandante, secondo me brava nel far vivere quella situazione terribile
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libero-de-mente · 1 year ago
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VACANZE
Non esiste cartina tornasole, come prova decisiva, delle vacanze estive per comprendere come il tempo passi. E come rimpianti si acuiscono.
Il tempo passa e smaschera le nostre incoerenze, le certezze di ieri non sono quelle di oggi così come i "non ce la posso fare" di ieri essere dei rimpianti di oggi.
Estate 2023.
Figlio uno partirà tra qualche giorno con amici in auto, destinazione Toscana; figlio 2 parte oggi con la sua Rebecca, destinazione Trentino. Uno al mare l'altro in montagna.
Entrambi lontani centinaia di chilometri da me.
Sono due ragazzi, i miei figli, che si sono visti frenare la loro vita sociale e di aggregazione, quando stava per nascere, dagli anni bui della pandemia. La scuola in DAD, le zone rosse, i coprifuoco e le mascherine a coprire i loro sorrisi da adolescenti.
Il distanziamento sociale che per alcuni adulti è stata una pausa, un gran respiro per staccarsi da situazioni tossiche, è stato per i ragazzi una brusca frenata nella loro vita sociale.
Come quando ti ritrovi a bloccare in frenata l'auto lanciata di corsa in autostrada, un rallentamento che altera inevitabilmente la media tempo/percorrenza.
L'anno scorso fu figlio 1 a fare il primo passo, chiese e ottenne di andare in Campania. Prese l'autobus autostradale una sera di agosto. Lo accompagnammo, ci salutò e salì in maniera composta sul mezzo.
Lo guardavo sbirciandolo dalla portiera dell'autobus, lo stavo osservando mentre guardava fuori dal finestrino quando venni distratto dalle voci concitate di due persone.
Uno dei due conducenti stava discutendo con un ragazzo perché sprovvisto di mascherina, per le norme in vigore non poteva salire.
Notai lo sguardo supplichevole del ragazzo, se avesse perso quel mezzo quella sera probabilmente gli sarebbero saltati tutti i suoi piani.
Ho immaginato a una famiglia che lo aspettava, a una compagna o a degli amici con cui poi partire per altre destinazioni.
Mentre pensavo a tutto ci mi ero mosso automaticamente raggiungendo la mia auto, tenevo sempre delle mascherine di scorta così ne presi una e la offrii al ragazzo.
Mi ringraziò e riuscì a salire a bordo. Fu allora che riguardando Daniele, mio figlio che probabilmente non si era accorto di quella scena, lo vidi in lacrime. Stava piangendo a singhiozzo.
Credo che sia stata una di quelle volte, in vita mia, in cui mi si è letteralmente fermato il cuore. Non potendo salire per motivi di sicurezza lo chiamai al telefono.
Lo ascoltai, lo rincuorai e gli dissi che tutto era a posto. Gli dispiaceva "lasciarci". Era la prima volta. Io sentivo il suo pianto, lui per fortuna non sentì il mio.
Quest'anno entrambi andranno per le loro strade. Strade di vacanze, più che meritate.
Sembra passato poco tempo da quando si stava attenti alla sabbia che poteva irritare gli occhi di bambini piccini, al sole che poteva ustionare pelli così delicate.
Oppure il tempo in cui correvano per la spiaggia e la paura di perderli tra la fola, che era un'angoscia costante.
I momenti in cui entravano in acqua e "Tranquillo pa' so nuotare", in quei momenti mi passava il ricordo di mia madre. Con i piedi ben piantati sul bagnasciuga, una mano su un fianco e l'altra a mo di saluto militare sopra gli occhi per proteggerli dal sole. Per vedermi meglio.
I segnali in codice "madre", le mani che mimavano i vari "vieni più vicino", "esci che hai le dita a spugna", "lì non tocchi spostati", "quando esci facciamo i conti". Segnali come quelli nautici, quelli fatti con le bandierine dai marinai.
Erano tante le madri, allora, in fila come un plotone di esecuzione sulla spiaggia. Con tutti quei segnali, i nomi dei propri figli ben scanditi a richiamare l'attenzione se si guardava verso il mare aperto, interrompendo il contatto visivo con il genitore madre.
Credo che se questi plotoni di madri degli anni '60 e '70, fossero stati messi sulle spiagge di Utah Beach oppure Omaha Beach in Normandia, nel giorno del D-day, ci sarebbero stati moltissimi meno morti tra gli alleati.
Le vacanze con i diavoletti ti portavano a bramare di ricominciare a lavorare, a volte, a farti capire che le vacanze analcoliche non erano certo di aiuto. Così la sera, quando tutti erano a letto, qualcosa di fresco e alcolicissimissimo era irrinunciabile.
Ora che scusa avrò per bere? Tutto sarà così silenzioso e irreale.
Eppure avrò il tempo di leggere quel libro, di riguardarmi quel film, di prendere il sole senza dover tenere un occhio aperto per vedere dove sono i marmocchi.
Potrò davvero rilassarmi.
Ma non sarà così, la chat di famiglia sarà monitorata di continuo per vedere se qualcuno ha scritto o condiviso qualcosa. Cercando di frenare la voglia di chiedere, anche semplicemente come va, per non passare da genitore tedioso. Che poi ottieni esattamente l'opposto.
Mi abituerò, nella vita ci si abitua a quasi tutto, ma sono sicuro che nel mio cuore non mi rassegnerò al fatto che quelle corse appresso ai pargoli e i castelli di sabbia, forse, sono stati dei momenti di grazia assoluta.
E come si dice spesso in questo caso mentre guardiamo foto o immagini degli anni passati, quando eravamo giovani noi, "eravamo felici e non lo sapevamo".
L'importante che loro lo siano oggi, intendo felici.
Per me ci saranno altri momenti di felicità. Questa sera pizza ad esempio. Ci vuole.
Magari offrirò i miei servigi di genitore apprensivo a giovani genitori social, quelli che invece di stare sulla battigia preferiscono le stories e i selfie. Ci penserò io ai loro mocciosi.
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