#malattie delle piante
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CHE COS'È IL VERDERAME?Un elemento essenziale per l’agricoltura e la viticoltura sostenibile. Di Alessandria today
Un’antica soluzione per proteggere le piante
Un’antica soluzione per proteggere le piante Il verderame è una delle sostanze più utilizzate in agricoltura per la protezione delle coltivazioni. Si tratta di un composto a base di rame, storicamente utilizzato per le sue proprietà fungicide, che rappresenta una soluzione ecologica ed efficace per combattere molte patologie delle piante. Questa sostanza è particolarmente nota nel settore della…
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Buongiorno! Ho una domanda importante, ti prego di rispondermi con la chiarezza che useresti con un bambino di 4 anni perché hanno provato in tanti a spiegarmelo ma non ci arrivo. Ho delle piantine di "limone" che ho fatto nascere da dei limoni di Sorrento, pensando figata sai che tripudio verrà, ovviamente un cazzo ecco che è venuto a livello di frutto. Poi la svolta "vanno innestati". Ok. Poi una frase "no ma i limoni nascono solo da arance amare o *altro nome che non ricordo* quindi è inutile che innesti. Ora, tu, mio vate delle piante e delle coltivazioni, dimmi, cosa posso fare per queste creature che, ridendo e scherzando, hanno 6 anni? Posso innestarle e sperare che diventino piante da frutto (limone) o è inutile? Chi lo farà è tutta un'altra storia. Scusa la lunghezza ma oggi me la sento così.
Ma ciaooooo, "mio vate delle piante e delle coltivazioni" ahahah mi hai fatto piegare in due! Alloooora, iniziamo; dai semi dei limoni nascono piante di limone selvatico che non fanno ne fiori ne frutti, e fino a qui non ci piove perchè te ne sei accorta da sola, queste tue belle piante che mi dici oramai hanno 6 anni puoi tranquillamente innestarle con qualsiasi tipo di agrume, limone compreso. Quello che ti hanno detto delle arance amare è una mezza verità nel tuo caso, ovvero, se dovessi creare una pianta di limoni da zero, è vero che uno dei migliori porta innesto è proprio l'arancio amaro, che è una pianta molto "forte" che non soffre delle tipiche malattie degli agrumi e che funziona benissimo come pianta madre, ma questo vale per creare piante da vivaio/coltivazione, per delle piantine casalinghe come le tue va benissimo il portainnesto del limone selvatico che hai fatto nascere dai semi. Spero di essere stato abbastanza chiaro, saluti e baci e imbocca al lupo per l'innesto!
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ARRIVA IL PRIMO VACCINO CHE SALVA LE API DALLA PESTE
Il primo vaccino per le api è stato approvato e apre la strada al controllo di una serie di virus e parassiti che hanno decimato la popolazione globale di insetti impollinatori in tutto il mondo. È il primo vaccino pensato per un insetto.
Il vaccino è costituito da larve inattive di Paenibacillus, il batterio che causa la peste americana, e si presenta sotto forma di cibo che può essere incorporato nella pappa reale, il nutrimento zuccherino somministrato alle api regine. Una volta ingerito raggiunge le loro ovaie, trasmettendo l’immunità alle larve in via di sviluppo, prima della loro schiusa. L’introduzione del vaccino arriva in un momento critico per le api mellifere, insetti vitali per il sistema alimentare e per l’equilibrio ecologico mondiale, in declino a livello globale a causa del cambiamento climatico, dei pesticidi e delle malattie come la peste americana, una infezione batterica molto aggressiva che si diffonde rapidamente da un alveare all’altro e che durante il 1800 e il 1900 ha spazzato via migliaia di colonie di api.
Almeno tre quarti delle piante da fiore richiedono l’assistenza degli impollinatori per produrre frutti e semi. “Gli apicoltori non vorrebbero dover usare più gli antibiotici che la maggior parte dà una volta all’anno” ha dichiarato Chris Hiatt, allevatore di api e presidente dell’American Honey Producers Association: “Questo vaccino può raggiungere migliori risultati”. “Le api dovrebbero avere gli stessi strumenti per prendersi cura di loro che abbiamo per i nostri polli, gatti e cani”, ha ricordato Annette Kleiser di Dalan.
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Fonte: Dalan Animal Health; Business Wire
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Giardino idee fai da te : consigli su arredo e cura
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Giardino idee fai da te : consigli su arredo e cura
Curare il giardino richiede tempo, impegno e cura costante per mantenere le piante sane e rigogliose. Ecco alcuni consigli per curare il giardino:
Concimare: Utilizza un buon concime organico per fornire alle piante i nutrienti necessari per la loro crescita. Il concime organico è preferibile ai concimi chimici, poiché è più delicato con l’ambiente e con gli organismi utili come le api e le farfalle.
Irrigare: Assicurati di fornire alle piante acqua sufficiente per mantenere il terreno umido, ma non troppo bagnato. L’irrigazione regolare è particolarmente importante durante i periodi di siccità.
Potare: Potare regolarmente le piante per rimuovere i rami secchi e malati e per mantenere una forma equilibrata della pianta. La potatura aiuta anche a stimolare la crescita dei nuovi rami e dei nuovi fiori.
Rimuovere le erbacce: Rimuovi regolarmente le erbacce dal giardino per prevenire la loro diffusione e per fornire alle piante più spazio e risorse.
Proteggere dalle infestazioni: Proteggi le piante dalle infestazioni di insetti e malattie utilizzando prodotti naturali come l’olio di neem o il sapone insetticida. Inoltre, assicurati di ispezionare regolarmente le piante per individuare tempestivamente eventuali problemi.
Piantare piante adatte al clima locale: Scegli le piante che si adattano meglio al clima locale e alle condizioni del terreno per garantire una crescita sana e robusta.
Pulire regolarmente: Pulisci il giardino regolarmente per rimuovere foglie secche, rami e altri detriti che potrebbero attrarre parassiti o malattie.
Seguendo questi semplici consigli, puoi mantenere il tuo giardino sano e rigoglioso. Ricorda che la cura del giardino richiede tempo e costanza, ma i risultati valgono sicuramente la pena.
Come valorizzare il giardino
Oltre alla cura delle piante, la cura del giardino dal punto di vista estetico può essere altrettanto importante per creare un ambiente accogliente e gradevole. Ecco alcuni consigli per curare il giardino dal punto di vista estetico:
Scegli una buona combinazione di piante: Scegli una combinazione di piante che abbiano fioriture e foglie che si adattano bene tra loro e che creino un’armonia visiva.
Crea un’illuminazione: Aggiungi delle luci esterne per illuminare il giardino di notte e creare un’atmosfera accogliente. In questo modo il giardino può essere apprezzato anche dopo il tramonto.
Aggiungi elementi decorativi: Aggiungi elementi decorativi come fontane, statue, piccoli ponti, laghetti artificiali o fioriere per creare un ambiente invitante e interessante.
Disponi le piante in modo strategico: Disponi le piante in modo strategico, in modo che i fiori e le foglie possano essere ammirati da diverse prospettive. Ad esempio, le piante più alte possono essere posizionate al centro del giardino, mentre quelle più basse possono essere collocate ai bordi per creare uno sfondo interessante.
Aggiungi un’area relax: Aggiungi un’area relax come una panchina o un’amaca dove poter godere della bellezza del giardino.
Mantieni il giardino pulito: Mantieni il giardino pulito e ordinato rimuovendo foglie secche, rami caduti e altri detriti. Inoltre, falciare il prato regolarmente e mantenere i bordi curati può fare la differenza nell’aspetto del giardino.
Seguendo questi semplici consigli, puoi creare un giardino accogliente e visivamente gradevole. Ricorda che la cura del giardino dal punto di vista estetico richiede anche la tua creatività e il tuo gusto personale. Sperimenta e gioca con le combinazioni di piante, elementi decorativi e luci per creare un giardino unico e speciale.
Arredo giardino
Oltre alla cura delle piante, la cura del giardino dal punto di vista estetico può essere altrettanto importante per creare un ambiente accogliente e gradevole. Ecco alcuni consigli per curare il giardino dal punto di vista estetico:
Scegli una buona combinazione di piante: Scegli una combinazione di piante che abbiano fioriture e foglie che si adattano bene tra loro e che creino un’armonia visiva.
Crea un’illuminazione: Aggiungi delle luci esterne per illuminare il giardino di notte e creare un’atmosfera accogliente. In questo modo il giardino può essere apprezzato anche dopo il tramonto.
Aggiungi elementi decorativi: Aggiungi elementi decorativi come fontane, statue, piccoli ponti, laghetti artificiali o fioriere per creare un ambiente invitante e interessante.
Disponi le piante in modo strategico: Disponi le piante in modo strategico, in modo che i fiori e le foglie possano essere ammirati da diverse prospettive. Ad esempio, le piante più alte possono essere posizionate al centro del giardino, mentre quelle più basse possono essere collocate ai bordi per creare uno sfondo interessante.
Aggiungi un’area relax: Aggiungi un’area relax come una panchina o un’amaca dove poter godere della bellezza del giardino.
Mantieni il giardino pulito: Mantieni il giardino pulito e ordinato rimuovendo foglie secche, rami caduti e altri detriti. Inoltre, falciare il prato regolarmente e mantenere i bordi curati può fare la differenza nell’aspetto del giardino.
Seguendo questi semplici consigli, puoi creare un giardino accogliente e visivamente gradevole. Ricorda che la cura del giardino dal punto di vista estetico richiede anche la tua creatività e il tuo gusto personale. Sperimenta e gioca con le combinazioni di piante, elementi decorativi e luci per creare un giardino unico e speciale.
Arredo giardino fai da te riciclo
L’arredo da giardino fai da te con materiali riciclati è un’ottima soluzione per creare uno spazio all’aperto unico e originale, riducendo allo stesso tempo i costi e l’impatto ambientale. Ecco alcune idee per l’arredo da giardino fai da te con materiali riciclati:
Pallet: I pallet possono essere utilizzati per creare divani, poltrone, tavolini e anche scaffali per piante. Puoi dipingerli o decorarli con vernici colorate per renderli più belli.
Cassette della frutta: Le cassette della frutta possono essere utilizzate come scaffali per piante o come tavolini. Puoi dipingerle o decorarle con stencil per creare un’atmosfera unica.
Botti: Le botti possono essere utilizzate come tavoli o come sedili. Puoi verniciarle o decorarle con disegni a mano per personalizzarle.
Copertoni: I copertoni possono essere trasformati in grandi fioriere, o utilizzati come sedili o tavolini. Puoi dipingerli con colori vivaci per dare un tocco di allegria al tuo giardino.
Scatole di legno: Le scatole di legno possono essere utilizzate come fioriere o come ripiani per oggetti decorativi. Puoi dipingerle o verniciarle per proteggerle dagli agenti atmosferici.
Bidoni metallici: I bidoni metallici possono essere utilizzati come fioriere o come sedili. Puoi decorarli con disegni a mano o verniciarli con vernice spray per renderli più belli.
Queste sono solo alcune idee per l’arredo da giardino fai da te con materiali riciclati. L’importante è lasciare libera la propria creatività e utilizzare la fantasia per creare oggetti unici e originali. Inoltre, è importante scegliere materiali sicuri e adatti all’uso all’aperto, per garantire la durabilità degli oggetti nel tempo.
Statue da giardino
Le statue da giardino sono un elemento decorativo molto apprezzato per arricchire e valorizzare gli spazi esterni. Esistono diverse tipologie di statue da giardino, dalle classiche statue in marmo bianco alle moderne sculture in metallo. Ecco alcune idee per scegliere la statua da giardino più adatta alle proprie esigenze:
Statue classiche: Le statue classiche in marmo bianco o in pietra lavica sono un’opzione molto elegante per decorare il giardino. Sono adatte ad uno stile di arredamento tradizionale e sofisticato.
Statue animali: Le statue di animali sono un’opzione divertente e originale per decorare il giardino. Si possono trovare statue di uccelli, di animali da fattoria, di animali esotici e molto altro ancora. Sono adatte ad uno stile di arredamento informale e giocoso.
Statue in bronzo: Le statue in bronzo sono un’opzione molto pregiata e sofisticata per il giardino. Sono adatte ad uno stile di arredamento elegante e raffinato.
Sculture moderne: Le sculture moderne in metallo o in resina sono un’opzione originale e contemporanea per decorare il giardino. Sono adatte ad uno stile di arredamento moderno e minimalista.
Fontane da giardino: Le fontane da giardino sono un’opzione molto suggestiva per decorare il giardino. Sono adatte ad uno stile di arredamento tradizionale e romantico.
Statue religiose: Le statue religiose come la Madonna o i santi sono un’opzione molto significativa per il giardino. Sono adatte ad uno stile di arredamento classico e spirituale.
In ogni caso, è importante scegliere la statua da giardino che meglio si adatta allo stile dell’arredamento e al proprio gusto personale. Inoltre, è importante posizionarle in modo strategico per creare un effetto visivo piacevole e armonioso.
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Janas, le fate della Sardegna
Le fate Janas sono creature leggendarie presenti nella tradizione sarda.
Il premio Nobel per la letteratura Grazia Deledda ha menzionato le fate Janas nei suoi romanzi, descrivendole come creature magiche associate alla natura e alla musica.
...”e le janas , piccole fate che durante la giornata stanno nelle loro case di roccia a tesser stoffe d'oro in telai d'oro, ballavano all'ombra delle grandi macchie di filirèa” …
...”sí, la giornata dell'uomo lavoratore era finita, ma cominciava la vita fantastica dei folletti, delle fate, degli spiriti erranti.”...
Si diceva che avessero il potere di guarire le ferite con il loro tocco e che potessero far crescere fiori e piante con la loro magia. Tuttavia, erano anche temute perché si diceva che potessero trasformarsi in animali e causare malattie e sventure a chi le avesse offese.
Secondo le storie tramandate dal popolo sardo, le Janas non sono creature di questo mondo, ma piuttosto misteriose entità provenienti da un'altra dimensione. Le leggende che si raccontano su di loro parlano di esseri che possono assumere una vasta gamma di aspetti, da bellissime donne fatate a mostruosità informi.
In alcune zone dell'isola, come a Tempio Pausania, le Janas sono temute come malvagi demoni che ingannano gli umani e li portano alla rovina. Si dice che queste creature siano dotate di poteri sovrannaturali e possano prendere qualsiasi forma, compresa quella di un innocuo umano.
A Tonara e in altre zone della Sardegna, invece, le Janas sono considerate creature molto simili ai vampiri, attirando gli uomini e succhiando loro il sangue.
Gli abitanti della Sardegna hanno imparato a conoscere le usanze delle Janas e a temere le loro azioni. Si dice che queste creature vivano in luoghi segreti, come le antiche sepolture chiamate "Domus de Janas" (Trad.: "Case delle Fate"), e che escano solo di notte per evitare di essere scoperte. Ma quando la scendonno le tenebre, le Janas possono essere viste danzare in cerchio nei boschi, tessendo incantesimi e agendo secondo la loro incomprensibile volontà.
Le Janas sono creature misteriose e potenti, che suscitano terrore e meraviglia allo stesso tempo, ma di certo le loro intenzioni sono sempre oscure e inquietanti.
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Agricoltua intensiva e pratiche agricole conservative
L'agricoltura intensiva è un sistema di produzione agricola caratterizzato dall'uso intensivo di risorse e tecnologie per massimizzare la resa per unità di superficie. Una forma di produzione spinta e che spesso può andare in conflitto con una maggiore sostenibilità delle pratiche agricole. Utilizzare fertilizzanti o altri prodotti chimici, spremere la resa colturale contro natura non sono pratiche sostenibli a lungo termine.
Questo approccio si basa su pratiche come:
Uso di Fertilizzanti e Pesticidi: Si utilizzano grandi quantità di fertilizzanti chimici per aumentare la fertilità del suolo e pesticidi per proteggere le colture da malattie e parassiti.
Monocultura: Spesso si coltivano grandi estensioni di una sola tipologia di prodotto, il che può aumentare l'efficienza ma ridurre la biodiversità e aumentare la vulnerabilità a malattie specifiche.
Sistemi di Irrigazione Avanzati: Vengono implementati sistemi di irrigazione per ottimizzare l'uso dell'acqua e garantire che le piante ricevano il quantitativo necessario di umidità.
Tecnologie e Meccanizzazione: Utilizzo di macchinari e tecnologie avanzate per migliorare la produttività e ridurre i costi di lavoro.
Allevamento Intensivo: Nel caso della zootecnia, si fa ricorso ad allevamenti che massimizzano la produzione di carne, latte o uova in spazi ridotti, con grande utilizzo di mangimi e antibiotici.
Se da un lato l'agricoltura intensiva permette di produrre grandi quantità di cibo in tempi relativamente brevi, dall'altro solleva preoccupazioni riguardo gli impatti ambientali, come il degrado del suolo, la perdita di biodiversità, l'inquinamento delle acque e il cambiamento climatico.
Inoltre, può avere effetti sul benessere animale e sulla qualità del cibo prodotto. È quindi oggetto di dibattiti e di ricerca per trovare pratiche più sostenibili. Ci sono pratiche agricole sostenibili come la produzione di colture di copertura e piante residue che hanno impatto nullo sull'ambiente e che costituiscono rimedi naturali per aumentare la resa dei terreni agricoli.
Altresì l'utilizzo di ammendanti agricoli natrali come il biochar naturale costituisce un ottimo sistema per aumentare la resa dei suoli senza interferire sull'ambiente e provocare il cambiamento climatico.
Le pratiche agricole conservative sono tecniche e strategie di gestione agricola progettate per preservare e migliorare la qualità del suolo, ridurre l'erosione e promuovere la sostenibilità ambientale. Queste pratiche mirano a minimizzare l'impatto negativo dell'agricoltura sull'ambiente, aumentando al contempo la produttività e la resilienza delle coltivazioni.
Gli attuali cambiamenti climatici tra le altre cose implicano il dover ripensare anche le stesse patiche agricole intensive, perchè troppo dispendiose per il terreno che messo sotto stress dal clima impazzito potebbe perdere qualità, caratteristiche e resa colturale. Molto meglio provvedere all'utilizzo si ammendanti biologici come il biochar naturale.
Alcune delle pratiche comuni associate all'agricoltura conservativa includono:
Tillage Zero o Minimum Tillage: Riduzione o eliminazione dell'aratura tradizionale, che aiuta a mantenere la struttura del suolo e a conservare l'umidità.
Rotazione delle Colture: Coltivare diverse specie di piante in successione per migliorare la salute del suolo, ridurre le malattie e i parassiti e ottimizzare l'uso dei nutrienti.
Copertura del Suolo: Utilizzo di piante di copertura, come legumi o erba medica, per proteggere il suolo dall'erosione, migliorare la biodiversità e aumentare il contenuto di materia organica.
Conservazione dell'Acqua: Tecniche per gestire in modo efficiente l'acqua, come la raccolta dell'acqua piovana e l'irrigazione a goccia, per ridurre il consumo e l'erosione.
Uso di Fertilizzanti Organici: Promozione dell'uso di compost, letame e altri fertilizzanti organici per migliorare la fertilità del suolo senza dipendere esclusivamente da fertilizzanti chimici.
Gestione Integrata delle Avversità: Approccio olistico alla gestione delle malattie e dei parassiti, tramite la combinazione di pratiche culturali, biologiche e chimiche in modo sostenibile.
Diversificazione delle Coltivazioni: Coltivare una varietà di piante per aumentare la resilienza dell'ecosistema agricolo e ridurre il rischio di fallimenti dovuti a condizioni climatiche avverse o a malattie specifiche.
Applicando queste pratiche, gli agricoltori possono contribuire alla sostenibilità ambientale, migliorare la qualità del suolo, incrementare la biodiversità e garantire la produttività a lungo termine delle loro terre.
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Gli acidi polifenolici: strumenti naturali per la gestione delle malattie autoimmuni
Cos’è l’acido ferulico? L’acido ferulico è un composto fenolico naturale appartenente alla famiglia degli acidi idrossi-cinnamici e si trova in una varietà di piante (massimo nei semi di lino), inclusi cereali (soprattutto riso, avena e grano), frutta (soprattutto arance, datteri e ananas), verdura (massimo in pomodori, carciofi e carote). È noto per le sue proprietà antiossidanti e…
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Liste Rosse IUCN 2024: Cresce l’Emergenza per le Specie a Rischio, Ora Anche per il Riccio Europeo
Le Liste Rosse IUCN delle specie minacciate rappresentano un inventario dello stato di conservazione globale e del rischio di estinzione delle specie biologiche. In base al livello di minaccia, le specie vengono classificate in diverse categorie: Non Valutata, Dati Insufficienti, Minima Preoccupazione, Quasi Minacciata, Vulnerabile, In Pericolo, In Pericolo Critico, Estinta in Natura, Estinta. Lo scorso 28 ottobre è stato pubblicato un nuovo aggiornamento di queste liste, che ora include 166.061 specie, di cui 46.337 minacciate di estinzione. La tendenza globale mostra un grave declino delle popolazioni in numerosi gruppi di specie.
Tra le situazioni più critiche, vi è il calo delle popolazioni di uccelli costieri migratori a livello mondiale, con 16 specie riclassificate in categorie di maggiore minaccia. Ad esempio, la pivieressa (Pluvialis squatarola) e il piovanello maggiore (Calidris ferruginea) le cui popolazioni sono diminuite del 30%, passando rispettivamente a Vulnerabile e Quasi Minacciato.
Altre specie animali sono ora classificate come “In Pericolo Critico,” il che significa che, se il declino prosegue, l'estinzione potrebbe essere imminente. Tra queste troviamo il ratto spinoso dell'isola di Manus (Rattus detentus), avvistato per l'ultima volta nel 2016 nell'Arcipelago di Bismarck in Papua Nuova Guinea e minacciato da predatori invasivi e degrado dell'habitat. Anche il rinkhals del Nyanga (Hemachatus nyangensis), un serpente presente negli altopiani orientali dello Zimbabwe, soffre per la trasformazione del suo habitat agricolo e l'invasione di piante aliene, e dal 1988 non sono stati registrati nuovi avvistamenti. Un'altra specie critica è il fagiano del Vietnam (Lophura edwardsi), non avvistato in natura dal 2000 e vittima di deforestazione, caccia ed effetti degli erbicidi durante la Guerra del Vietnam; sono in corso programmi di conservazione e riproduzione ex-situ per cercare di recuperare la specie.
Anche i coralli stanno lottando per sopravvivere: il 44% delle specie di corallo duro è a rischio di estinzione, con un aumento dell’11% dal 2008. Tra i generi più colpiti c’è Acropora, di cui 99 su 150 specie sono ora minacciate.
Una triste sorpresa è data poi dal riccio europeo occidentale (Erinaceus europaeus), ora classificato come Quasi Minacciato. La sua popolazione è crollata vertiginosamente negli ultimi dieci anni, a causa della pressione umana dovuta all'intensificazione agricola e allo sviluppo urbano.
Per la prima volta, la maggior parte delle specie arboree è stata elencata nella Lista Rossa: almeno 16.425 delle 47.282 specie valutate a livello mondiale, quindi oltre un terzo, è minacciato di estinzione. In particolare, le specie insulari sono sotto grave minaccia a causa della deforestazione per lo sviluppo urbano, parassiti, malattie e specie invasive. Gli alberi sono componenti fondamentali degli ecosistemi, e la loro scomparsa comprometterebbe la sopravvivenza di migliaia di altre specie di piante, funghi e animali che dipendono da loro, oltre a destabilizzare i cicli del carbonio, dell'acqua e dei nutrienti, la formazione del suolo e la regolazione del clima.
Questo aggiornamento delle Liste Rosse IUCN non solo rappresenta un barometro della biodiversità globale, ma evidenzia anche la necessità urgente di interventi di conservazione mirati e coordinati per evitare che il nostro pianeta perda preziosi elementi della sua ricchezza biologica.
A Presto e Buona Scienza!
fonte
foto di Jörg Hempel
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La medicina cos'è come si usa e dove la si trova
opinione mia personale che la definizione di medicina , di cos'è la medicina, dove la troviamo e come la applichiamo , è un esercizio tutto umano e perlopiù inutile se non a gestire il potere che ne deriva dal suo controllo. Non sono un medico quindi questo è un mio personale parere, frutto di ricerche ( un po datate) ed esperienze personali , non è di certo scientifico , perlomeno non è supportato dalle scienze che fino ad oggi ci hanno accompagnato come società, e che oggi vediamo un po piu appannate. Io credo che la parola medicina ha dei significati differenti a seconda di chi la pronuncia, di chi la ascolta, della cultura nella quale viene pronunciata e del contesto in cui si è. Immagino già che molti lettori possano arricciare il naso o sollevare i sopraccigli oppure ancora smettere di leggere, ma se mi permetti tu che leggi , vorrei continuare a condividere con te un pensiero. La persona che ti conforta, non è in quel momento la tua medicina ? La madre o padre che posando la mano sul suo bambino sofferente, gli da conforto e sollievo, non è in quel momento una medicina ? Quando riesci a fare uno switch da angosciato o teso ad allego o sereno magari per un film o un quadro o un libro o altro, quella non è una medicina? Quando passi molto tempo nel bosco o nel verde, dopo tanto tempo passato in ufficio e ti senti ristorato, più equilibrato o semplicemente meglio, quella come la chiameresti, medicina ? Molte culture primitive o aborigene hanno sviluppato nel corso dei secoli una vasta gamma di medicine tradizionali, spesso basate sull'uso di piante, animali e sostanze naturali. Ecco alcune delle medicine più comuni: Piante medicinali : molte culture primitive utilizzano piante per curare di varie malattie. Ad esempio, gli indigeni dell'Amazzonia utilizzano la pianta di Ayahuasca per trattare la malaria, mentre gli aborigeni australiani utilizzano la pianta di Eucalipto per curare le ferite e le infezioni. Fonte: "Le piante medicinali delle culture primitive" di Mark Plotkin (trad. it. di Luca M. Ermini, Il Mulino, 2004), p. 12-15. Medicine a base di animali : alcune culture primitive utilizzano parti di animali per creare medicine. Ad esempio, gli inuit utilizzano l'olio di foca per trattare le ferite e le infezioni, mentre gli aborigeni australiani utilizzano la bile di canguro per curare le malattie della pelle. Fonte: "Le medicine a base di animali delle culture primitive" di Richard Evans Schultes (trad. it. di Luca M. Ermini, Il Mulino, 2006), p. 56-60. Sostanze naturali : molte culture primitive utilizzate sostanze naturali come il miele, il fango, il carbone e la sabbia per creare medicine. Ad esempio, gli aborigeni australiani utilizzano il miele per trattare le ferite e le infezioni, mentre gli indigeni dell'Amazzonia utilizzano il fango per curare le malattie della pelle. Fonte: "Le sostanze naturali delle culture primitive" di Wade Davis (trad. it. di Luca M. Ermini, Il Mulino, 2008), p. 123-129. Rituali e cerimonie : molte culture primitive credono che le malattie siano causate da spiriti o entità soprannaturali, e utilizzano rituali e cerimonie per curare i malati. Ad esempio, gli aborigeni australiani utilizzano la "danza del trattamento" per curare le malattie, mentre gli indigeni dell'Amazzonia utilizzano la "cerimonia del fumo" per purificare il corpo e l'anima. Fonte: "I rituali e le cerimonie delle culture primitive" di Claude Lévi-Strauss (trad. it. di Luca M. Ermini, Il Mulino, 2004), p. 34-40. Medicine spirituali : alcune culture primitive credono che le malattie siano causate da problemi spirituali, e utilizzano medicine spirituali per curare i malati. Ad esempio, gli aborigeni australiani utilizzano la "medicina del sogno" per curare le malattie, mentre gli indigeni dell'Amazzonia utilizzano la "medicina degli spiriti" per comunicare con gli spiriti e curare i malati. Fonte: "Le medicine spirituali delle culture primitive" di Mircea Eliade (trad. it. di Luca M. Ermini, Il Mulino, 2006), p. 56-60. Ecco alcune delle medicine specifiche utilizzate dalle culture primitive o aborigene: - Sabbia (Australia): utilizzata per curare le malattie della pelle e le ferite. - Ayahuasca (Amazzonia): una pianta utilizzata per trattare la malaria e altre malattie. - Eucalipto (Australia): una pianta utilizzata per curare le ferite e le infezioni. - Olio di foca (Inuit): utilizzato per trattare le ferite e le infezioni. - Bile di canguro (Australia): utilizzata per curare le malattie della pelle. - Miele (Australia): utilizzatore per trattare le ferite e le infezioni. - Fango (Amazzonia): utilizzatore per curare le malattie della pelle e le ferite. - Carbone (Africa): utilizzato per curare le malattie della pelle e le ferite. Riferimenti: Plotkin, M. (2004). Le piante medicinali delle culture primitive. Trad. Esso. di LM Ermini. Il Mulino. Schultes, RE (2006). La medicina a base di animali delle culture primitive. Trad. Esso. di LM Ermini. Il Mulino. Davis, W. (2008). Le sostanze naturali delle culture primitive. Trad. Esso. di LM Ermini. Il Mulino. Lévi-Strauss, C. (2004). I rituali e le cerimonie delle culture primitive. Trad. Esso. di LM Ermini. Il Mulino. Eliade, M. (2006). Le medicine spirituali delle culture primitive. Trad. Esso. di LM Ermini. Il Mulino. Plotkin, M. (2004). Le piante medicinali delle culture primitive. Trad. Esso. di LM Ermini. Il Mulino. Schultes, RE (2006). La medicina a base di animali delle culture primitive. Trad. Esso. di LM Ermini. Il Mulino. Davis, W. (2008). Le sostanze naturali delle culture primitive. Trad. Esso. di LM Ermini. Mentre la medicina allopatica La medicina allopatica, anche nota come medicina occidentale o medicina convenzionale, ha una lunga storia che risale a diverse migliaia di anni fa. La sua derivazione può essere rintracciata nelle seguenti fasi: Medicina antica (3000 aC - 500 dC)La medicina allopatica ha le sue radici nella medicina antica, che si sviluppò in diverse civiltà come l'Egitto, la Grecia e la Roma. In questo periodo, la medicina era basata su osservazioni empiriche e sulla credenza che le malattie fossero causate da spiriti o entità soprannaturali. Fonte: "La storia della medicina" di Roy Porter (trad. it. di Luca M. Ermini, Mondadori, 2004), p. 12-15. Medicina galenica (129-216 dC)Il medico greco Galeno sviluppò una teoria medica basata sulla credenza che il corpo umano fosse composto da quattro umori (sangue, flemma, bile gialla e bile nera) e che le malattie fossero causate da un disequilibrio di questi umori. La sua teoria dominò la medicina per oltre 1.000 anni. Fonte: "La medicina antica" di Vivian Nutton (trad. it. di Luca M. Ermini, Il Mulino, 2004), p. 56-60. Medicina rinascimentale (1500-1700)Durante il Rinascimento, la medicina subì una rivoluzione grazie allo sviluppo della anatomia e della fisiologia. Il medico italiano Andrea Vesalio pubblicò il primo trattato di anatomia umana, mentre il medico inglese William Harvey scoprì la circolazione del sangue. Fonte: "La nascita della medicina moderna" di Charles E. Rosenberg (trad. it. di Luca M. Ermini, Il Mulino, 2006), p. 34-40. Medicina scientifica (1700-1900)La medicina scientifica si sviluppò grazie alla scoperta della microscopia e della teoria cellulare. Il medico tedesco Robert Koch scoprì i batteri e sviluppò la teoria dei germi, mentre il medico francese Louis Pasteur sviluppò la vaccinazione. Fonte: "La storia della medicina occidentale" di Andrew Wear (trad. it. di Luca M. Ermini, Il Mulino, 2008), p. 123-129. Medicina moderna (1900-oggi)La medicina moderna si basa sulla comprensione della biologia molecolare e cellulare. La scoperta della struttura del DNA, la creazione di farmaci sintetici e lo sviluppo della chirurgia moderna hanno trasformato la medicina in una scienza esatta. Fonte: "La storia della medicina" di Roy Porter (trad. it. di Luca M. Ermini, Mondadori, 2004), p. 324-330. Riferimenti: Porter, R. (2004). La storia della medicina. Trad. Esso. di LM Ermini. Mondadori. Nutton, V. (2004). La medicina antica. Trad. Esso. di LM Ermini. Il Mulino. Rosenberg, CE (2006). La nascita della medicina moderna. Trad. Esso. di LM Ermini. Il Mulino. Usura, A. (2008). La storia della medicina occidentale. Trad. Esso. di LM Ermini. Il Mulino. Porter, R. (2004). La storia della medicina. Trad. Esso. di LM Ermini. Mondadori. Ma qual'è meglio ? Dobbiamo partire da qualche parte per confrontarci su questo tema, io suggerisco di iniziare dalla matematica : Secondo il Fondo Monetario Internazionale (FMI), la popolazione dei paesi occidentali sviluppati è di circa 1,2 miliardi di persone, che rappresentano circa il 17% della popolazione mondiale. Ecco una stima della popolazione ricca occidentale per regione: - Stati Uniti: 331 milioni di persone (circa il 4% della popolazione mondiale) - Unione Europea: 512 milioni di persone (circa il 7% della popolazione mondiale) - Canada: 37 milioni di persone (circa lo 0,5% della popolazione mondiale) - Australia: 25 milioni di persone (circa lo 0,3% della popolazione mondiale) - Nuova Zelanda: 4,9 milioni di persone (circa lo 0,06% della popolazione mondiale) Totale: circa 1,2 miliardi di persone (circa il 17% della popolazione mondiale) Da cui si può dedurre che 83% della popolazione mondiale è in qualche condizione di povertà . Si può affermare che stando allle stime di massima la medicina piu utilizzata al mondo è una qualche forma di medicina tradizionale, questo non è certo un ragionamento scientifico , del resto l'ho scritto nell'apertura di questo articolo, vorrei soprattutto riflettere assieme e non ho l'intenzione di convincere nessuno . Comunque, nei sistemi sanitari, il numero dei partecipanti è comunque un valore significativo. La nostra definizione di salute risale alla prima definizione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che fu fondata nel 1946. La definizione di salute dell'OMS fu adottata durante la prima Assemblea Mondiale della Sanità, tenutasi a New York nel 1946 La definizione di salute dell'OMS è la seguente: "La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, e non solo l'assenza di malattia o infermità." Questa definizione è stata adottata come base per la politica sanitaria globale e ha avuto un impatto significativo sulla comprensione della salute e sulla programmazione sanitaria a livello globale. Un'importante definizione che ci ha accompagnato per 70 anni dando una rotta verso l'ospedalizzazione dei pazienti con l'intento di interrompere ogni tipo di malattia ed andare verso la guarigione sia fisica che mentale . Ma ci siamo riusciti ? Purtroppo no, la situazione di malattie sempre nuove, neoplasie di vario genere che ci accompagnano fino alla fine, ed i limiti scientifici hanno fatto si che il primo assunto dell'OMS non fosse rispettato e rispettabile . Seconda definizione di salute dell'OMS. Cosi nel 2008, comunicato nel 2011 si è giunti ad un secondo assunto : “la capacità di adattamento e di autogestione di fronte alle sfide sociali, fisiche ed emotive”. Quindi la prima rotta è stata indicata come tentativo di interrompere le malattie per conquistare o riconquistare la salute, cosa impossibile che accada per diversi fattori tra cui inesorabili sono gli anni che passano . Questa seconda definizione pare andrà verso la conquista di un'autonomia ed una convivenza con la malattia, ma anche con la possibilità di una degna qualità di vita anche convivendo con il problema. Medicine Tradizionali Ora veniamo a noi, se le medicine allopatiche sono ad appannaggio del solo 17% della popolazione mondiale , se la prima direzione indicata dall'OMS è stata fallimentare e dispendiosa, ora cosa ci aspetta? Io ovviamente non lo so ma posso pensare che ora è il momento di acquisire nuovamente le capacità di utilizzare la natura per il nostro benessere, imparare che anche e soprattutto il movimento è medicina, ed avere la migliore socializzazione possibile anch'essa è medicina, La direzione immagino non potrà che essere all'opposto della precedente, ma con alcune sfumature. Un lungo percorso I farmaci nascono attraverso un processo lungo e complesso che coinvolge diverse fasi e discipline. Ecco una breve panoramica sulle tappe principali della scoperta e dello sviluppo di un farmaco: - Ricerca di base : Scienziati e ricercatori studiano le cause delle malattie e cercano di comprendere i meccanismi biologici sottostanti. Questa fase può durare anni o addirittura decenni. - Identificazione di un bersaglio terapeutico : i ricercatori identificano un bersaglio specifico, come un gene, una proteina o un enzima, che potrebbe essere coinvolto nella malattia. Questo bersaglio diventa l'obiettivo per lo sviluppo di un farmaco. - Sintesi di composti chimici : Chimici e biochimici creano composti chimici che potrebbero interagire con il bersaglio terapeutico identificato. Questi composti possono essere derivati da sostanze naturali o create sinteticamente. - Screening e valutazione : I composti chimici vengono testati in vitro (in laboratorio) e in vivo (su animali) per valutare la loro efficacia e la loro sicurezza. - Ottimizzazione del composto : Se un composto mostra promesse, viene ottimizzato per migliorare la sua efficacia, la sua sicurezza e la sua biodisponibilità. - Sviluppo preclinico : Il composto viene testato ulteriormente in vitro e in vivo per valutare la sua efficacia e la sua sicurezza in preparazione degli studi clinici. - Studi clinici : Il farmaco viene testato su volontari sani e poi su pazienti affetti dalla malattia per valutare la sua efficacia e la sua sicurezza nell'uomo. - Autorizzazione all'immissione in commercio : Se il farmaco supera gli studi clinici e soddisfa i requisiti regolatori, viene autorizzato all'immissione in commercio. - Monitoraggio post-marketing : Il farmaco viene monitorato per valutare la sua sicurezza e la sua efficacia nel mondo reale, dopo la sua immissione in commercio. Questo processo può durare da 10 a 15 anni o più e richiede un investimento significativo in tempo, denaro e risorse umane. Vediamo ultimamente una tecnologia spintissima per la cura delle malattie, io credo che la farmacia cosi come la conosciamo andrà mano a mano scomparendo in favore di una tecnologia simbiotica con l'uomo verso una forma androide di cura. Di conseguenza una cura ancor più di elite di quella che è ad appannaggio del 17% della popolazione mondiale. In questo quadro il benessere acquisterà forme diverse necessariamente legate alle scelte che si faranno. l'83 % della popolazione starà a guardare ? Credo che la percentuale di chi utilizza prodotti fitoterapici o naturali sarà sempre di più , com'è stato fino ad oggi sicuramente lo sarà anche in futuro, io spero che avendo la necessità di una natura piu sana si prenda seriamente in considerazione di preservare il pianeta, abbandonare un po di tecnologia a quanto pare inutile e dannosa e sviluppare un po di mutuo aiuto, che pare sia quello che porta in qualche modo l'83% della popolazione a farcela. Noi a mio parere non siamo né più sani ne godiamo di maggior benessere, abbiamo solo una situazione tecnologicamente più diffusa che attraverso la nostra storia di conquiste sfruttando parti del mondo più in disagio, ci riconosce quel benessere che noi interpretiamo come maggior benessere e piu possibilità di salute. "Cosa si può fare? A mio parere, la rivoluzione più grande che possiamo compiere oggi è produrre il nostro cibo e prendere consapevolezza della nostra salute. Cominciamo a mangiare meno ed a socializzare come è tradizione nella nostra cultura, a tavola, ma senza esagerare con i grandi pranzi. Andiamo a trovare amici e parenti quando possibile a piedi o con i mezzi pubblici, e utilizziamo la bicicletta (non elettrica) per andare al lavoro. Iscriviamoci a un corso per fare attività sportiva e integriamo arte e musica nella nostra vita quotidiana. Credo che questi siano passaggi utili da fare. Se non riusciamo a iniziare da soli, parliamone con amici e troviamo quelli che la pensano come noi, in modo da avere un po' di aiuto per cominciare. Non saremo soli e potremo trovare persone che condividono le nostre idee in tutto il territorio. E non dimentichiamo di spegnere la TV! Se consideriamo di non poter resistere alla tentazione di guardare troppa TV, regaliamola! Così, non avendola più in casa, il problema sarà risolto." Una vita sana ed in salute come ricca in tutte le sue sfumature comincia con una sana meditazione di quello che realmente ci serve e cosa è superfluo, per esempio la salute in italia è spesso considerata una faccenda privata , ma tutti spendiamo moltissimo per la salute pubblica, questo è di per se a mio parere un controsenso, se sei in una società in cui la tua salute ricade sulla comunità non è possibile che sia una cosa personale. Sono tante le contraddizioni del resto siamo umani molto fallimentari, quindi cominciamo con il riflettere e meditare. Read the full article
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Come Scegliere le Piante da Interno Perfette per la Tua Casa
Le piante da interno sono un elemento essenziale per trasformare gli spazi abitativi in ambienti più accoglienti e naturali. Che tu stia cercando di aggiungere un tocco di verde alla tua casa o di migliorare la qualità dell'aria, le piante per interno sono la soluzione ideale. In questo articolo, esploreremo come scegliere le piante per interni più adatte al tuo stile di vita e alle tue esigenze estetiche.
Perché Scegliere le Piante da Interno?
Avere una pianta di interno non solo migliora l'estetica della casa, ma ha anche diversi vantaggi per la salute. Le piante per interni possono contribuire a purificare l'aria, ridurre lo stress e aumentare la produttività. Inoltre, sono ottime per chi vuole creare un'atmosfera rilassante e naturale nel proprio ambiente domestico.
Uno dei principali motivi per cui le persone scelgono le piante da interno è la loro capacità di adattarsi a vari tipi di ambienti. Che tu abbia molto o poco spazio, ci sono sempre piante per interni che si adattano perfettamente. Le piante di interno, infatti, possono essere posizionate ovunque: sul pavimento, su mensole, su tavoli o appese al soffitto.
Le Piante Più Popolari per Interni
Ci sono molte varietà di piante che si adattano perfettamente agli interni, e ognuna offre caratteristiche uniche. Ecco alcune delle piante più popolari che puoi considerare per decorare la tua casa:
Sansevieria (Lingua di Suocera): Conosciuta per la sua capacità di purificare l'aria, la Sansevieria è una pianta facile da curare e ideale per chi non ha molta esperienza nel prendersi cura delle piante. Tollera bene la scarsa illuminazione e richiede pochissima acqua.
Ficus Benjamina: Perfetta per spazi luminosi, questa pianta offre un tocco elegante e può crescere fino a diventare un piccolo albero da interno. È ottima per chi cerca una piante per interno che aggiunga un elemento verticale alla decorazione.
Monstera Deliciosa: Una delle piante più amate per interni, la Monstera è conosciuta per le sue grandi foglie verdi con tagli caratteristici. Richiede luce indiretta e annaffiature regolari.
Orchidee: Se desideri un tocco di eleganza e colore, le orchidee sono una scelta perfetta. Sono disponibili in una vasta gamma di colori e varietà, e sono ideali per chi cerca una pianta che fiorisca in ambienti interni.
Felci: Le felci sono perfette per aggiungere un tocco di verde lussureggiante a qualsiasi stanza. Richiedono umidità e preferiscono ambienti ombreggiati, quindi sono ideali per bagni o stanze con luce indiretta.
Come Prendersi Cura delle Piante da Interno
La cura delle piante da interno varia a seconda del tipo di pianta, ma ci sono alcune linee guida generali che puoi seguire per garantire che le tue piante restino sane e rigogliose.
Luce: La maggior parte delle piante per interno preferisce la luce indiretta. Evita di posizionarle sotto il sole diretto, a meno che la pianta non lo richieda specificamente. Alcune piante, come la Sansevieria e le felci, tollerano bene anche la luce scarsa.
Acqua: È importante non esagerare con le annaffiature. Molte piante da interno preferiscono che il terreno si asciughi leggermente tra un'annaffiatura e l'altra. Controlla sempre il livello di umidità del terreno prima di aggiungere acqua.
Umidità: Alcune pianta di interno, come le felci e le orchidee, preferiscono ambienti con un alto livello di umidità. Se la tua casa è secca, considera l'uso di un umidificatore o posiziona le piante vicino a fonti d'acqua, come una ciotola d'acqua o un vassoio con ciottoli umidi.
Potatura: La potatura regolare aiuta le piante a mantenere una forma sana e stimola la nuova crescita. Rimuovi foglie morte o danneggiate per prevenire malattie e migliorare l'aspetto della pianta.
Nutrizione: Utilizzare fertilizzanti specifici per piante da interno può aiutare a mantenere la salute delle piante. Tuttavia, è importante non eccedere con l’uso di fertilizzanti, poiché un eccesso può danneggiare le radici.
Piante da Interno per Ogni Stile di Arredamento
Le piante per interni sono versatili e si adattano a qualsiasi stile di arredamento, che si tratti di un design minimalista, rustico o contemporaneo. Per uno stile moderno, puoi scegliere piante con foglie dalle linee pulite come il Ficus o la Sansevieria. Per un look più tropicale, la Monstera e le felci sono perfette.
Le piante da interno non solo abbelliscono lo spazio, ma possono anche fungere da punto focale in una stanza. Una pianta di grande dimensione, come un Ficus o una Monstera, può essere collocata in un angolo vuoto per riempirlo in modo elegante e naturale.
Dove Acquistare Piante da Interno Online
Se stai cercando piante per interni di alta qualità, il nostro negozio online offre una vasta selezione di piante adatte a ogni tipo di ambiente. Che tu stia cercando piante resistenti per un ufficio o orchidee delicate per il soggiorno, abbiamo la soluzione perfetta per te.
Acquistare piante da interno online è facile e conveniente. Offriamo spedizioni rapide e sicure in tutta Italia, garantendo che le tue piante arrivino in ottime condizioni direttamente a casa tua.
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Il Vivaio: Un Luogo di Vita e Crescita per le Tue Piante
Il vivaio rappresenta un punto di riferimento per chi ama il giardinaggio e desidera creare spazi verdi rigogliosi, sia all'interno che all'esterno della propria abitazione. In un vivaio, infatti, si coltivano e curano piante di ogni tipo, pronte per essere trapiantate in giardini, terrazzi, o utilizzate per decorare gli ambienti interni. Ma un vivaio non è solo un luogo dove acquistare piante: è un vero e proprio centro di conoscenza, dove puoi ottenere consigli utili sulla cura delle tue piante e trovare tutto ciò che ti serve per il giardinaggio.
Che Cos'è un Vivaio?
Un vivaio è uno spazio dedicato alla coltivazione, alla propagazione e alla vendita di piante. Le specie coltivate in un vivaio possono includere piante ornamentali, piante da frutto, arbusti, fiori e anche alberi. Ogni vivaio è strutturato per garantire alle piante le migliori condizioni di crescita, con l’obiettivo di fornirti piante sane e pronte per essere trasferite nel tuo ambiente.
I vivai si distinguono per la qualità delle loro piante, ma anche per i servizi offerti. Alcuni offrono consulenze personalizzate, suggerendo le piante più adatte per le tue esigenze e fornendo indicazioni dettagliate su come prendersene cura.
Nel nostro vivaio online I Giardini di Giulia, offriamo un’ampia gamma di piante selezionate con cura per garantirti il massimo della qualità. Il nostro obiettivo è aiutarti a creare spazi verdi che riflettano il tuo stile e migliorino la qualità della tua vita, fornendo allo stesso tempo tutto il supporto di cui hai bisogno per la cura delle piante.
Perché Scegliere un Vivaio di Qualità?
Quando scegli un vivaio di qualità, come I Giardini di Giulia, puoi essere sicuro di ottenere piante coltivate con attenzione e competenza. Le piante che acquisti in un vivaio professionale sono curate in ogni fase della loro crescita, garantendo resistenza e bellezza.
Inoltre, un vivaio esperto sa come trattare le piante in modo che siano pronte per affrontare diverse condizioni climatiche e ambientali. Le piante vengono coltivate in terreni selezionati, con annaffiature e concimazioni specifiche, per far sì che raggiungano il massimo del loro potenziale.
Le Piante del Vivaio: Una Selezione Vasta e Diversificata
I vivai offrono una gamma estremamente varia di piante, che spaziano dalle specie da interno a quelle da giardino. Se sei alla ricerca di piante per la casa o l’ufficio, il vivaio ti propone soluzioni che si adattano ai diversi ambienti interni, come piante da interno che purificano l'aria o aggiungono un tocco di verde.
Per quanto riguarda gli spazi esterni, i vivai offrono una selezione di piante da giardino che possono essere utilizzate per creare aiuole, siepi o giardini verticali. Nel nostro vivaio online, puoi trovare una varietà di piante ornamentali e funzionali che renderanno unico il tuo spazio verde.
Come Vengono Curate le Piante in un Vivaio?
La cura delle piante in un vivaio richiede competenze specifiche e attenzione ai dettagli. Ecco alcune delle tecniche utilizzate per garantire che le piante siano sempre sane e pronte per la vendita:
Irrigazione Controllata: Ogni pianta ha esigenze idriche specifiche, e in un vivaio si fa molta attenzione a fornire la giusta quantità di acqua, evitando sia la siccità che l’eccesso di umidità.
Terreno di Qualità: I vivai utilizzano terricci di alta qualità, arricchiti con nutrienti essenziali che favoriscono la crescita delle piante.
Monitoraggio delle Malattie: Una parte importante del lavoro in vivaio è la prevenzione di malattie e infestazioni. Le piante vengono regolarmente ispezionate e trattate in caso di necessità, per evitare che eventuali problemi si diffondano.
Clima Controllato: Nei vivai moderni, molte piante vengono coltivate in serre, dove è possibile controllare la temperatura, l’umidità e la luce, assicurando condizioni ottimali per la crescita.
Come Scegliere le Piante Giuste nel Vivaio?
Quando visiti un vivaio o fai acquisti online, la scelta della pianta giusta dipende da diversi fattori. Prima di tutto, è importante considerare lo spazio in cui desideri collocare la pianta: le piante da interno hanno esigenze diverse rispetto a quelle da giardino, in termini di luce e temperatura.
Le piante da giardino devono essere scelte in base al clima e al tipo di terreno disponibile, mentre le piante da interno devono adattarsi alle condizioni di luce e umidità della casa. Nel nostro vivaio online, trovi una vasta gamma di piante accompagnate da schede informative dettagliate che ti aiuteranno a fare la scelta migliore.
Acquistare Piante nel Vivaio Online
L'acquisto di piante online è diventato sempre più popolare grazie alla comodità che offre. I Giardini di Giulia ti permette di sfogliare il nostro catalogo online, dove troverai una vasta selezione di piante per tutte le esigenze. Che tu stia cercando una pianta d'appartamento o un albero per il giardino, puoi ordinare comodamente da casa e ricevere le tue piante direttamente a domicilio.
Ogni pianta che vendiamo viene accuratamente imballata per garantire che arrivi in perfette condizioni, pronta per essere trapiantata o esposta.
Conclusione
Scegliere un vivaio di qualità è il primo passo per creare uno spazio verde rigoglioso e sano, sia che si tratti del giardino di casa o di un piccolo angolo verde in ufficio. I Giardini di Giulia è il vivaio online che ti offre piante di alta qualità, consigli esperti e una vasta gamma di soluzioni per il tuo giardinaggio. Con la nostra assistenza, potrai coltivare piante sane e robuste, che daranno vita a spazi verdi pieni di bellezza e vitalità.
Visita il nostro sito e scopri la nostra selezione!
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ORTICA (Urtica dioica) la grande forza della vita verde
L'ortica, conosciuta scientificamente come Urtica dioica, è una pianta che ha guadagnato fama nel mondo della medicina naturale grazie alle sue molteplici proprietà benefiche per la salute. Nonostante la sua reputazione di pianta infestante, l'ortica è un vero e proprio tesoro di nutrienti e composti attivi che possono contribuire al miglioramento del benessere generale.
L'ORTICA è una pianta presente su tutto il territorio Italiano, preferisce zone umide e cresce anche vicino alle zone abitate. E' una pianta perenne, sia i fusti che le foglie sono ricoperte da peli urticanti. In natura l’ortica svolge compiti importantissimi a vantaggio dell’equilibrio del suolo e delle altre specie vegetali.
LE PROPRIETÀ DELL'ORTICA SONO MOLTEPLICI E SORPRENDENTI:
1. Ricca di Nutrienti: L'ortica è una delle piante più nutrienti al mondo, contenendo elevate quantità di vitamine (A, C, K), minerali (ferro, calcio, magnesio) e antiossidanti che favoriscono la salute generale dell'organismo.
2. Effetto Antinfiammatorio: Gli estratti di ortica sono noti per le loro proprietà antinfiammatorie, che possono aiutare a ridurre l'infiammazione nel corpo e alleviare i sintomi di condizioni come l'artrite e le malattie infiammatorie croniche.
3. Supporto alla Salute della Pelle: L'ortica è utilizzata tradizionalmente per trattare condizioni cutanee come l'eczema e la psoriasi, grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e antimicrobiche.
4. Detox Naturale: L'ortica agisce come un detergente naturale per il corpo, aiutando a eliminare le tossine accumulate e a migliorare la funzione del fegato e dei reni.
#ortica#detox#erboristeria_arcobaleno_schio
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Biografia del personaggio
𝄢•La dottoressa Pamela Lillian Isley, PhD, è una promettente botanica che viene convinta da Marc LeGrand ad aiutarlo con il furto di un manufatto egiziano contenente erbe antiche; tuttavia l'uomo, temendo che lei lo possa implicare nel crimine, cerca di avvelenarla con delle erbe mortali e non rintracciabili. Isley sopravvive, acquisendo l'immunità a tutte le tossine e malattie naturali...
...si chiama "Pamela Lillian Isley" ed è una botanica di Gotham City. Cresce in una famiglia ricca con genitori emotivamente distanti e studia biochimica botanica avanzata all'università di Seattle con Alec Holland, sotto la guida del dottor Jason Woodrue. Isley, una ragazza timida e introversa, si lascia facilmente sedurre da Woodrue, che le inietta dei veleni e tossine per degli esperimenti, mutandola fisicamente a rischio della vita e facendola impazzire. Successivamente, Woodrud fugge dalle autorità e Isley rimane per sei mesi in ospedale, dove soffre di violenti sbalzi d'umore per il tradimento subito.
Quando il suo ragazzo ha un incidente d'auto per l'improvvisa crescita di funghi sul suo corpo, Isley abbandona la scuola e lascia Seattle, trasferendosi a Gotham; i suoi genitori muoiono qualche tempo dopo. In seguito, Ivy afferma di aver iniziato a darsi al crimine solo per ottenere fondi sufficienti per trovare un luogo isolato con cui stare da sola con le sue piante, lontana dall'umanità.
Fu' catturata, alcuni anni dopo, evade da Arkham cercando di lasciare Gotham City. Migliore amica e poi amante di Harley. Le due vivono diverse disavventure che portano le loro strade a incrociarsi con quelle di altri supereroi e supercriminali.
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Tutto sulla orchidea Pleione.
Una bellezza esotica per il tuo giardino Ciao a tutti! Sono Andrea e oggi voglio parlarvi di una delle mie orchidee preferite: la Pleione. Si tratta di una pianta affascinante e relativamente poco comune, che regala fioriture spettacolari in primavera o in autunno, a seconda della specie. Un fiore che arriva dall'Oriente Originaria delle regioni montane dell'Asia, la Pleione vanta una storia antica. In Cina, ad esempio, veniva coltivata sin dal XVI secolo e utilizzata anche nella medicina tradizionale. Oggi, questa orchidea è apprezzata dagli appassionati di tutto il mondo per la sua eleganza e la sua resistenza. Caratteristiche e varietà Le Pleione sono orchidee terrestri o litofite, ovvero crescono sul terreno o sulle rocce. Presentano pseudobulbi ovali o tondi, da cui spuntano le foglie e gli steli fiorali. I fiori, generalmente raggruppati in infiorescenze, sono grandi e appariscenti, con petali che possono essere bianchi, rosa, lilla o porpora. Esistono diverse specie di Pleione, ognuna con caratteristiche e periodi di fioritura differenti. Tra le più diffuse troviamo: Pleione formosana: fiorisce in primavera con fiori bianchi o rosa. Pleione Formosana Pleione lagenaria: fiorisce in autunno con fiori bianchi o verdi. Pleione Lagenaria Pleione bulbocodium: fiorisce in primavera con fiori rosa o porpora Pleione bulbocodium Come coltivare la Pleione La coltivazione della Pleione non è particolarmente difficile, ma richiede alcune precauzioni. Ecco alcuni consigli: - Posizione: predilige una zona semi-ombreggiata e ben ventilata. - Temperatura: ideale una temperatura tra i 10°C e i 20°C. Non tollera il gelo. - Substrato: utilizzare un terriccio drenante e ricco di materia organica. - Annaffiature: annaffiare regolarmente durante il periodo di crescita, lasciando asciugare il terreno tra un'annaffiatura e l'altra. In inverno, ridurre le annaffiature. - Concimazione: concimare ogni 2-3 settimane durante il periodo vegetativo con un fertilizzante specifico per orchidee. - Rinvaso: rinvasare ogni 2-3 anni, in primavera, utilizzando un vaso leggermente più grande del precedente. Riproduzione La Pleione si riproduce per divisione dei pseudobulbi in primavera. Malattie e parassiti Le Pleione sono generalmente piante resistenti alle malattie e ai parassiti. Tuttavia, possono essere attaccate da afidi, cocciniglie e marciumi radicali. Consigli per la fioritura Per favorire la fioritura della Pleione è importante: - Fornirle un periodo di riposo fresco e asciutto in inverno. - Esportarla in primavera in un luogo luminoso e caldo. - Concimare regolarmente durante il periodo vegetativo. Un'orchidea per veri appassionati La Pleione è un'orchidea affascinante e gratificante da coltivare. Con un po' di attenzione e cura, regalerà al vostro giardino o terrazzo fioriture spettacolari che vi lasceranno senza fiato. Se siete appassionati di orchidee e cercate una sfida, la Pleione fa al caso vostro! E voi? Avete mai coltivato la Pleione? Fatemi sapere le vostre esperienze nei commenti! Un saluto a tutti! Andrea P.S. Se avete domande o curiosità sulla Pleione, non esitate a contattarmi. Sarò felice di aiutarvi! Read the full article
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Indoor generation: rischi per la salute e possibili soluzioni
Negli ultimi decenni, il modo di vivere delle persone è cambiato radicalmente. Sempre più spesso trascorriamo la maggior parte del nostro tempo in ambienti chiusi, che siano case, uffici o altri spazi interni. Questo fenomeno, noto come "indoor generation", ha implicazioni significative per la nostra salute. In questo articolo, esploreremo i rischi associati a questo stile di vita e le possibili soluzioni per mitigare questi effetti negativi, con un occhio alle offerte luce che possono contribuire a migliorare la qualità degli ambienti in cui viviamo. La generazione indoor: un fenomeno crescente Con il progresso tecnologico e l'aumento del lavoro da remoto, trascorriamo sempre più tempo all'interno. Studi recenti hanno dimostrato che la maggior parte delle persone passa fino al 90% del proprio tempo in ambienti chiusi. Questa tendenza, accentuata ulteriormente dalla pandemia di COVID-19, ha sollevato preoccupazioni circa l'impatto di questa "indoor generation" sulla salute umana. Rischi per la salute associati alla vita al chiuso Qualità dell'aria interna Uno dei principali rischi della vita indoor è la qualità dell'aria interna. Molte persone non si rendono conto che l'aria all'interno delle case può essere fino a cinque volte più inquinata di quella esterna. Polveri, allergeni, composti organici volatili (VOC) e altre sostanze nocive possono accumularsi negli ambienti chiusi, causando problemi respiratori, allergie e altre malattie. Deficit di vitamina D La luce solare è una fonte primaria di vitamina D, essenziale per la salute delle ossa e del sistema immunitario. Trascorrere troppo tempo al chiuso può portare a carenze di vitamina D, aumentando il rischio di osteoporosi, debolezza muscolare e altri problemi di salute. Le persone che lavorano in uffici senza finestre o che vivono in climi con scarsa luce solare sono particolarmente a rischio. Problemi psicologici Il contatto con la natura e l'esposizione alla luce naturale sono fondamentali per il benessere mentale. La mancanza di luce naturale e l'isolamento possono contribuire all'insorgenza di disturbi dell'umore, come la depressione e l'ansia. La sindrome dell'affaticamento cronico e altri problemi psicologici sono anch'essi collegati a uno stile di vita eccessivamente indoor. Stile di vita sedentario Stare troppo tempo al chiuso è spesso associato a uno stile di vita sedentario, che è uno dei principali fattori di rischio per molte malattie croniche, tra cui obesità, diabete e malattie cardiovascolari. La mancanza di attività fisica regolare può anche portare a problemi muscoloscheletrici e a una generale diminuzione della qualità della vita. Possibili soluzioni per mitigare i rischi Migliorare la qualità dell'aria interna Per migliorare la qualità dell'aria all'interno delle case e degli uffici, è importante adottare alcune semplici misure: - Ventilazione regolare: Aprire le finestre regolarmente per far entrare aria fresca e ridurre l'accumulo di inquinanti interni. - Piante da interno: Le piante possono aiutare a filtrare l'aria e a ridurre i livelli di CO2 e di altre sostanze nocive. - Purificatori d'aria: Utilizzare purificatori d'aria con filtri HEPA per rimuovere particelle fini e allergeni dall'aria. - Manutenzione dei sistemi HVAC: Pulire e mantenere regolarmente i sistemi di riscaldamento, ventilazione e aria condizionata per prevenire l'accumulo di polvere e muffe. Incrementare l'esposizione alla luce naturale Per combattere il deficit di vitamina D e migliorare il benessere mentale, è fondamentale aumentare l'esposizione alla luce naturale: - Passeggiate all'aperto: Fare pause regolari per uscire all'aperto durante la giornata lavorativa. - Finestre e lucernari: Installare finestre più grandi o lucernari per massimizzare l'ingresso di luce naturale negli ambienti interni. - Illuminazione artificiale: Utilizzare luci che imitano la luce naturale, come le lampade a spettro completo, per migliorare l'illuminazione degli spazi chiusi. Promuovere uno stile di vita attivo Per contrastare gli effetti negativi di uno stile di vita sedentario, è essenziale incorporare più attività fisica nella routine quotidiana: - Esercizi regolari: Integrare l'attività fisica nella routine giornaliera, come camminare, fare yoga o esercizi di stretching. - Uffici attivi: Utilizzare scrivanie regolabili in altezza che permettono di alternare tra la posizione seduta e quella in piedi, e incoraggiare l'uso di scale anziché ascensori. - Attività all'aperto: Pianificare attività all'aperto durante il tempo libero, come escursioni, ciclismo o giardinaggio. Monitorare e ottimizzare il consumo energetico Un aspetto spesso trascurato della vita indoor è il consumo energetico. Utilizzare apparecchi efficienti e adottare misure per ridurre i consumi può avere un impatto significativo sulla qualità della vita e sull'ambiente: - Offerte luce: Cercare offerte luce vantaggiose che permettano di risparmiare sui costi energetici, migliorando al contempo l'efficienza energetica degli apparecchi utilizzati in casa. - Lampadine LED: Sostituire le vecchie lampadine con quelle a LED, che consumano meno energia e durano più a lungo. - Elettrodomestici efficienti: Utilizzare elettrodomestici a basso consumo energetico, certificati con etichette energetiche, per ridurre il consumo complessivo. Supporto psicologico e sociale Per affrontare i problemi psicologici legati alla vita indoor, è importante promuovere il benessere mentale attraverso varie strategie: - Connessioni sociali: Mantenere contatti regolari con amici e familiari, anche attraverso videochiamate o incontri virtuali. - Attività ricreative: Dedicare del tempo a hobby e attività che portano gioia e relax, come leggere, dipingere o ascoltare musica. - Tecniche di rilassamento: Praticare tecniche di rilassamento come la meditazione, il tai chi o il mindfulness per ridurre lo stress e migliorare il benessere mentale. Integrazione della tecnologia La tecnologia può giocare un ruolo cruciale nel migliorare la vita indoor. L'adozione di dispositivi smart e soluzioni tecnologiche avanzate può contribuire a creare un ambiente più sano e confortevole: - Domotica: Utilizzare sistemi di automazione domestica per controllare l'illuminazione, la temperatura e la qualità dell'aria in modo efficiente e personalizzato. - Sensori di qualità dell'aria: Installare sensori che monitorano la qualità dell'aria e avvisano quando è necessario ventilare o purificare l'aria. - App di benessere: Utilizzare app che aiutano a monitorare l'attività fisica, la qualità del sonno e altri parametri di salute per mantenere uno stile di vita equilibrato. La "indoor generation" rappresenta una sfida significativa per la salute e il benessere delle persone. Tuttavia, attraverso l'adozione di pratiche consapevoli e l'implementazione di soluzioni tecnologiche avanzate, è possibile mitigare i rischi associati a questo stile di vita. Migliorare la qualità dell'aria, aumentare l'esposizione alla luce naturale, promuovere uno stile di vita attivo, monitorare il consumo energetico e supportare il benessere psicologico sono tutte strategie fondamentali per vivere meglio anche in ambienti chiusi. Investire nella propria salute e benessere è essenziale, e approfittare delle offerte luce e delle soluzioni tecnologiche può fare una grande differenza. Adottando queste misure, possiamo garantire che la vita indoor sia non solo più sicura, ma anche più salutare e gratificante. Immagine di freepik Read the full article
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Un paese che da mesi si interroga sui pandori e i divorzi dei Ferragnez, ma non fa un plissez quando Fedez va a Taranto con quello del Codacons (i nuovi Gianni & Pinotto) per protestare contro l’inquinamento dell’Ilva, però ci va col jet privato, è un paese che si merita tutto. Compresi gli ecopirla che hanno devastato un campo sperimentale di riso ottenuto con tecniche di evoluzione assistita, cioè tecniche non ogm e che prevengono malattie delle piante.
Si merita persino che ci siano 10.618 fuori di testa che hanno presentato una moratoria al Senato “per il BLOCCO delle attività di GEOINGEGNERIA” (il maiuscolo da scuola elementare lo prendiamo da un account tipo “fioredicampo2000” che esulta per la genialata). Bisogna bloccare la “geoingegneria” “in tutte le sue forme (aeree, terrestri e marine) ovvero cloud seeding ed SRM (Solar Radiation Management). La conduttrice di una tv locale ha detto (e leggeva pure) “le cosiddette scie chimiche che vediamo ogni giorno nei nostri cieli”. Senza battere ciglio. Come fosse normale.
Un paese così si merita tutto, dalle mozzarelle di Lollo al ritorno di Beppe Grillo. Meriterebbe pure l’abolizione del diritto di voto. Perché questi, poi, votano. (Crippa)
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