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Liste Rosse IUCN 2024: Cresce l’Emergenza per le Specie a Rischio, Ora Anche per il Riccio Europeo
Le Liste Rosse IUCN delle specie minacciate rappresentano un inventario dello stato di conservazione globale e del rischio di estinzione delle specie biologiche. In base al livello di minaccia, le specie vengono classificate in diverse categorie: Non Valutata, Dati Insufficienti, Minima Preoccupazione, Quasi Minacciata, Vulnerabile, In Pericolo, In Pericolo Critico, Estinta in Natura, Estinta. Lo scorso 28 ottobre è stato pubblicato un nuovo aggiornamento di queste liste, che ora include 166.061 specie, di cui 46.337 minacciate di estinzione. La tendenza globale mostra un grave declino delle popolazioni in numerosi gruppi di specie.
Tra le situazioni più critiche, vi è il calo delle popolazioni di uccelli costieri migratori a livello mondiale, con 16 specie riclassificate in categorie di maggiore minaccia. Ad esempio, la pivieressa (Pluvialis squatarola) e il piovanello maggiore (Calidris ferruginea) le cui popolazioni sono diminuite del 30%, passando rispettivamente a Vulnerabile e Quasi Minacciato.
Altre specie animali sono ora classificate come “In Pericolo Critico,” il che significa che, se il declino prosegue, l'estinzione potrebbe essere imminente. Tra queste troviamo il ratto spinoso dell'isola di Manus (Rattus detentus), avvistato per l'ultima volta nel 2016 nell'Arcipelago di Bismarck in Papua Nuova Guinea e minacciato da predatori invasivi e degrado dell'habitat. Anche il rinkhals del Nyanga (Hemachatus nyangensis), un serpente presente negli altopiani orientali dello Zimbabwe, soffre per la trasformazione del suo habitat agricolo e l'invasione di piante aliene, e dal 1988 non sono stati registrati nuovi avvistamenti. Un'altra specie critica è il fagiano del Vietnam (Lophura edwardsi), non avvistato in natura dal 2000 e vittima di deforestazione, caccia ed effetti degli erbicidi durante la Guerra del Vietnam; sono in corso programmi di conservazione e riproduzione ex-situ per cercare di recuperare la specie.
Anche i coralli stanno lottando per sopravvivere: il 44% delle specie di corallo duro è a rischio di estinzione, con un aumento dell’11% dal 2008. Tra i generi più colpiti c’è Acropora, di cui 99 su 150 specie sono ora minacciate.
Una triste sorpresa è data poi dal riccio europeo occidentale (Erinaceus europaeus), ora classificato come Quasi Minacciato. La sua popolazione è crollata vertiginosamente negli ultimi dieci anni, a causa della pressione umana dovuta all'intensificazione agricola e allo sviluppo urbano.
Per la prima volta, la maggior parte delle specie arboree è stata elencata nella Lista Rossa: almeno 16.425 delle 47.282 specie valutate a livello mondiale, quindi oltre un terzo, è minacciato di estinzione. In particolare, le specie insulari sono sotto grave minaccia a causa della deforestazione per lo sviluppo urbano, parassiti, malattie e specie invasive. Gli alberi sono componenti fondamentali degli ecosistemi, e la loro scomparsa comprometterebbe la sopravvivenza di migliaia di altre specie di piante, funghi e animali che dipendono da loro, oltre a destabilizzare i cicli del carbonio, dell'acqua e dei nutrienti, la formazione del suolo e la regolazione del clima.
Questo aggiornamento delle Liste Rosse IUCN non solo rappresenta un barometro della biodiversità globale, ma evidenzia anche la necessità urgente di interventi di conservazione mirati e coordinati per evitare che il nostro pianeta perda preziosi elementi della sua ricchezza biologica.
A Presto e Buona Scienza!
fonte
foto di Jörg Hempel
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